Ho provato a salvare una foto in JPG con spazio colore sRGB, ed una con Pro Photo RGB.Chiedo: a monitor non vedo nessuna sostanziale differenza aprendo contemporaneamente i file .Forse perchè ho un Mac con Mac studio diplay ? o ho capito male io....Grazie
Dipende dal file originale dal quale ha ricavato i due nuovi file e dal suo spazio colore iniziale. In parole povere: se il file originale aveva come profilo colore sRGB, non potrà ottenere risultati migliori convertendolo in Prophoto (o in ADOBE RGB) perché alcuni colori sono andati persi e la conversione non potrà restituirglieli. Al contrario se parte da un file con profilo PrpPhoto può sicuramente convertirlo in Adobe RGB o in sRGB ottenendo una perdita sensibile, ma con un risultato apprezzabile. Deve valutare l'utilizzo finale che farà del suo file. Ricapitolando: se lo userà solo a video allora ok sRGB, se dovrà stamparlo allora dovrà usare AdobeRGB oppure Prophoto. Non si affidi esclusivamente a quello che vede visualizzato. Verifichi sempre per sicurezza anche l'istogramma. P.S. il Mac Studio display è un buon monitor comunque. Non è certamente all'altezza di un Eizo (per fare un nome su tutti), ma va benone per la maggior parte di lavorazioni. L'ho usato per anni in produzione 🙂
Grazie per il video! Una domanda: ma allo stampatore bisogna sempre e per forza portare il file il quadricromia o solo se ci viene richiesto? Non va bene se glielo diamo con profilo Adobe1998 ? Io per esempio ho stampato su Saal Digital e nessuno mi ha chiesto nulla .... Poi un'altra domanda ma quando si esporta un file da photoshop in JPEG chiede di flaggare o sRGB oppure profilo incorporato oppure entrambi , quale flaggare? Tra tanti video che ho seguito Ognuno dice la sua....Grazie!!!
Inizio col dire che bisogna distinguere di che tipo di stampatore stiamo parlando. Se ti riferisci al laboratorio che stamperà le tue foto allora andrà benissimo il file in RGB con profilo Adobe RGB (1998). Se parliamo di uno stampatore che deve fare grosse tirature e che quindi utilizza il sistema offset qui i file andranno consegnati sicuramente in 4cromia. Per il salvataggio del JPEG dipende sempre dall'utilizzo che vuoi farne: se devi solamente visualizzarlo (Instagram ecc.) allora converti in profilo sRGB e lascia flaggata l'opzione nella finestra di salvataggio. La finestra di salvataggio comunque ti proporrà sempre di utilizzare il profilo che è già associato al file oppure di non usare nulla (in rarissimi casi ti servirà la seconda opzione). Grazie a te per aver commentato.
Ciao, ottima esposizione, come sempre. Però non hai accennato al LAB. Sul ProPhoto ho dei dubbi. Moltissimi monitor (sia desktop/laptop per non parlare di smartphone) lavorano in sRGB, pochi poi hanno gamut più estesi. Oltrettutto, il Prophoto comprende alcuni colori non visibili per l'occhio umano. Inoltre, se la foto verrà caricata nei social, la compressione dovrebbe tagliare una vastità di colori; peggio ancora se la foto verrà stampata in tipografia (CMYK di solito, esacromia in casi eccezionali). Quindi mi chiedo: ha davvero senso accanirsi tanto su foto a 16 bit in Prophoto? Riguardo i profilo CMYK è sempre meglio interfacciarsi con lo stampatore, anche in funzione del tipo di carta scelta. A me capita spesso di usare Fogra39 o Fogra51 (credo dipenda della macchina di stampa). Nel mio caso si tratta sempre di stampe pubblicitarie come volantini, menù per ristorazione, copertine per libri... non ho esigenze particolari e se qualche colore venisse intaccato, la perdita è trascurabile. Diverso nel caso di foto per portfolio fotografico o anche da arredo. Alla prossima, e grazie per questa chicca.
Ciao Alex, il Prophoto a 16 Bit personalmente lo utilizzo nel caso debba fare lavorazioni particolari in Photoshop, perché mi da più possibilità di intervento. Naturalmente lavorare in 8 bit Adobe RGB va bene lo stesso. Figurati che nel mio lavoro ho quasi sempre fatto lavorazioni con file in CMYK perché non avevo altro, e in alcuni casi ho dovuto fare salti mortali per ottenere un risultato decente. In merito all'upload e al successivo "taglio" sui colori: è proprio per questo motivo che suggerisco di fare una conversione prima di caricare l'immagine, perché così abbiamo il controllo sul risultato finale. Cerco sempre di evitare di affidare i miei file agli algoritmi di compressione dei social :-) Ho lavorato per tutta la vita a contatto con stampatori e fìdati, nella stragrande maggioranza dei casi per la stampa offset, se fornisci un file in CMYK con profili ISO Coated o FOGRA 39 sei a cavallo. Poi certamente possono esserci dei casi in cui, per motivi legati alla carta o altro, venga richiesta un'altra profilatura e a quel punto si interviene nello specifico. Il LAB so come funziona, ma onestamente preferisco lavorare i miei file in RGB. Grazie ancora, confrontarsi è sempre utile.
@@digitalboomer61 seguire i tuoi video o leggere le tue osservazioni è un vero piacere. E potermi confrontare e chiedere informazioni a chi ne sa di più mi aiuta a crescere e imparare. Per le stampe di cui mi sono occupato, il profilo è Fogra39, o anche Fogra 51. Ma nel mio caso sono stampe di tipo commerciale dedicate alla pubblicità. Quanto al Lab, l'ho scoperto di recente grazie ad un altro youtuber e poi a grazie anche a due mostri sacri della color correction. Lo uso più per capriccio che per altro, soprattutto quando ho necessità di manovre eccessive. Ma, come ho scritto, è più per capriccio che altro.
Penso che profhoto rgb sia adatto a studi professionali di grafica, i computer comuni non riescono a leggere tutte le informazioni del profilo profhoto rgb, credo che Adobe rgb 1998 sia il compromesso ottimale adatto alla maggior parte degli utenti.
Il ProPhoto va bene come punto di partenza in quanto conserva in maggior numero di colori. Da questo puoi ottenere tutti gli altri. Se decidi di partire dall'Adobe RGB sei comunque tranquillo perché la perdita è davvero minima. Grazie per il commento. Ciao!
Infatti la quadricromia non è un vantaggio, ma nell'ambito della stampa offset (grandi tirature) o per alcuni sistemi di stampa particolari, è una necessità. Per le stampe fotografiche va benissimo l'Adobe RGB. Ciao!
@@digitalboomer61 nell'ultimo video la musica di sottofondo è ok..ma in questo è tremenda XD! Il sottofondo dovrebbe essere impercettibile e rilassante altrimenti infastidirebbe l'utente. p.s. ovviamente è un parere personale
Il massimo della Perfezione, grazie mille
Grazie a te!
Ho provato a salvare una foto in JPG con spazio colore sRGB, ed una con Pro Photo RGB.Chiedo: a monitor non vedo nessuna sostanziale differenza aprendo contemporaneamente i file .Forse perchè ho un Mac con Mac studio diplay ? o ho capito male io....Grazie
Dipende dal file originale dal quale ha ricavato i due nuovi file e dal suo spazio colore iniziale. In parole povere: se il file originale aveva come profilo colore sRGB, non potrà ottenere risultati migliori convertendolo in Prophoto (o in ADOBE RGB) perché alcuni colori sono andati persi e la conversione non potrà restituirglieli.
Al contrario se parte da un file con profilo PrpPhoto può sicuramente convertirlo in Adobe RGB o in sRGB ottenendo una perdita sensibile, ma con un risultato apprezzabile.
Deve valutare l'utilizzo finale che farà del suo file. Ricapitolando: se lo userà solo a video allora ok sRGB, se dovrà stamparlo allora dovrà usare AdobeRGB oppure Prophoto.
Non si affidi esclusivamente a quello che vede visualizzato. Verifichi sempre per sicurezza anche l'istogramma.
P.S. il Mac Studio display è un buon monitor comunque. Non è certamente all'altezza di un Eizo (per fare un nome su tutti), ma va benone per la maggior parte di lavorazioni. L'ho usato per anni in produzione 🙂
Grazie e anche questo video mi è stato utilissimo per capire lo spazio colore , ma fai anche dei corsi ?
Grazie Claudio, corsi non ne ho mai fatti. Se sei interessato possiamo parlarne per email
Grazie per il video! Una domanda: ma allo stampatore bisogna sempre e per forza portare il file il quadricromia o solo se ci viene richiesto? Non va bene se glielo diamo con profilo Adobe1998 ? Io per esempio ho stampato su Saal Digital e nessuno mi ha chiesto nulla .... Poi un'altra domanda ma quando si esporta un file da photoshop in JPEG chiede di flaggare o sRGB oppure profilo incorporato oppure entrambi , quale flaggare? Tra tanti video che ho seguito Ognuno dice la sua....Grazie!!!
Inizio col dire che bisogna distinguere di che tipo di stampatore stiamo parlando. Se ti riferisci al laboratorio che stamperà le tue foto allora andrà benissimo il file in RGB con profilo Adobe RGB (1998). Se parliamo di uno stampatore che deve fare grosse tirature e che quindi utilizza il sistema offset qui i file andranno consegnati sicuramente in 4cromia.
Per il salvataggio del JPEG dipende sempre dall'utilizzo che vuoi farne: se devi solamente visualizzarlo (Instagram ecc.) allora converti in profilo sRGB e lascia flaggata l'opzione nella finestra di salvataggio. La finestra di salvataggio comunque ti proporrà sempre di utilizzare il profilo che è già associato al file oppure di non usare nulla (in rarissimi casi ti servirà la seconda opzione).
Grazie a te per aver commentato.
@@digitalboomer61 mille grazie!
Ciao, ottima esposizione, come sempre. Però non hai accennato al LAB.
Sul ProPhoto ho dei dubbi. Moltissimi monitor (sia desktop/laptop per non parlare di smartphone) lavorano in sRGB, pochi poi hanno gamut più estesi. Oltrettutto, il Prophoto comprende alcuni colori non visibili per l'occhio umano. Inoltre, se la foto verrà caricata nei social, la compressione dovrebbe tagliare una vastità di colori; peggio ancora se la foto verrà stampata in tipografia (CMYK di solito, esacromia in casi eccezionali). Quindi mi chiedo: ha davvero senso accanirsi tanto su foto a 16 bit in Prophoto?
Riguardo i profilo CMYK è sempre meglio interfacciarsi con lo stampatore, anche in funzione del tipo di carta scelta. A me capita spesso di usare Fogra39 o Fogra51 (credo dipenda della macchina di stampa). Nel mio caso si tratta sempre di stampe pubblicitarie come volantini, menù per ristorazione, copertine per libri... non ho esigenze particolari e se qualche colore venisse intaccato, la perdita è trascurabile. Diverso nel caso di foto per portfolio fotografico o anche da arredo.
Alla prossima, e grazie per questa chicca.
Ciao Alex, il Prophoto a 16 Bit personalmente lo utilizzo nel caso debba fare lavorazioni particolari in Photoshop, perché mi da più possibilità di intervento. Naturalmente lavorare in 8 bit Adobe RGB va bene lo stesso. Figurati che nel mio lavoro ho quasi sempre fatto lavorazioni con file in CMYK perché non avevo altro, e in alcuni casi ho dovuto fare salti mortali per ottenere un risultato decente.
In merito all'upload e al successivo "taglio" sui colori: è proprio per questo motivo che suggerisco di fare una conversione prima di caricare l'immagine, perché così abbiamo il controllo sul risultato finale. Cerco sempre di evitare di affidare i miei file agli algoritmi di compressione dei social :-)
Ho lavorato per tutta la vita a contatto con stampatori e fìdati, nella stragrande maggioranza dei casi per la stampa offset, se fornisci un file in CMYK con profili ISO Coated o FOGRA 39 sei a cavallo. Poi certamente possono esserci dei casi in cui, per motivi legati alla carta o altro, venga richiesta un'altra profilatura e a quel punto si interviene nello specifico.
Il LAB so come funziona, ma onestamente preferisco lavorare i miei file in RGB.
Grazie ancora, confrontarsi è sempre utile.
@@digitalboomer61 seguire i tuoi video o leggere le tue osservazioni è un vero piacere. E potermi confrontare e chiedere informazioni a chi ne sa di più mi aiuta a crescere e imparare.
Per le stampe di cui mi sono occupato, il profilo è Fogra39, o anche Fogra 51. Ma nel mio caso sono stampe di tipo commerciale dedicate alla pubblicità.
Quanto al Lab, l'ho scoperto di recente grazie ad un altro youtuber e poi a grazie anche a due mostri sacri della color correction.
Lo uso più per capriccio che per altro, soprattutto quando ho necessità di manovre eccessive. Ma, come ho scritto, è più per capriccio che altro.
Penso che profhoto rgb sia adatto a studi professionali di grafica, i computer comuni non riescono a leggere tutte le informazioni del profilo profhoto rgb, credo che Adobe rgb 1998 sia il compromesso ottimale adatto alla maggior parte degli utenti.
Il ProPhoto va bene come punto di partenza in quanto conserva in maggior numero di colori. Da questo puoi ottenere tutti gli altri. Se decidi di partire dall'Adobe RGB sei comunque tranquillo perché la perdita è davvero minima.
Grazie per il commento.
Ciao!
Non si capisce però il vantaggio e l’utilizzo della quadricromia
Infatti la quadricromia non è un vantaggio, ma nell'ambito della stampa offset (grandi tirature) o per alcuni sistemi di stampa particolari, è una necessità. Per le stampe fotografiche va benissimo l'Adobe RGB.
Ciao!
Grazie e buon lavoro
nooo la musica di sottofondo :((
Non ti piace? :-)
@@digitalboomer61 nell'ultimo video la musica di sottofondo è ok..ma in questo è tremenda XD! Il sottofondo dovrebbe essere impercettibile e rilassante altrimenti infastidirebbe l'utente.
p.s. ovviamente è un parere personale
@@EndTimeEnd non mi sembrava particolarmente alto il volume. Grazie comunque per il consiglio.
Ma leggi?? Che brutto sembri un politico alla camera …. 😂😂😂😂
Ahahah sì, ho qualche appunto segnato, per non perdere il filo!