Quando ho prestato servizio militare negli anni 80 fui dopo il car e il corso di operatore mezzi radio ero Marconista venni trasferito alla brigata motorizzata Acqui l erede della divisione Acqui la mia compagnia era denominata compagnia trasmissioni Corfù e Cefalonia quello hai detto nel tuo video è la verità quando ho saputo la storia della brigata si parlava di referendum ed lo chiesi al mio comandante di reparto e lui mi disse che non era vero poi il grosso della divisione Acqui era a Cefalonia il resto a Corfù infatti dopo l eccidio di Cefalonia i tedeschi attaccarno Corfù e da Corfù chiedevano i rinforzi ma purtroppo nessuno rispose combatterono fino al ultimo proiettile poi distrussero tutti gli apparti radiofonici dopo essersi arresi furono fucilati complimenti per il video ottimo
Ciao e grazie per i complimenti,i fatti di Cefalonia non sono semplici da raccontare e la vulgata che si solito ci è sempre stata raccontata,la vedo più come un alibi per lavarsi la coscienza da quello che è stato la guerra fascista e l'8 settembre e tutte le guerra di aggressione che l'Italia ha condotto. Riguardo agli attacchi tedeschi, inizialmente l'operazione Veratt(Vendetta) doveva scattare contemporaneamente su Corfù e Cefalonia ma i tedeschi non avevano forse a sufficienza,specie nel campo terrestre e del naviglio disponibile per attaccare le due isole insieme
@VENESSIA90 bravo continua su questa linea. Elena Aga Rossi e la sua allieva, Maria Teresa Giusti, sono un must da avere nelle proprie librerie. Lucas è storiograficamente superato, è una generazione indietro.
Ben detto Matteo, fa ridere pensare che in un esercito si faccia un referendum. Vige una scala gerarchica e vanno eseguiti gli ordini. Li purtroppo emerse la nostra completa disorganizzazione e incompetenza
Grazie Luca,sapevo che avresti intuito visto che in privato ne abbiamo parlato diverse volte; Soprattutto un referendum in un esercito come quello italiano dove l'iniziativa e l'autonomia decisiva era assai rara e non ben vista. La Acqui che piaccia o meno era una forza di occupazione la storia del referendum l'hanno esagerata forse per dare l'impronta del riscatto dando l'immagine che non tutti gli italiani erano fascisti
Mi sono sempre chiesto che ci facevano li quei soldati a settembre. Io li avrei mandati subito in Sicilia per contrastare lo sbarco. Riguardo al cosiddetto referendum mi era parso limitato ai soli ufficiali in una specie di consiglio di guerra
Si il "referendum" non fu un evento straordinario e improvvisato esteso a tutti gli 11.500 uomini della Acqui,era contro la mentalita' delle stesse nostre forze armate incancrenite da 20 anni di fascismo e l'obbedienza cieca e assoluta agli ordini. La Acqui non poteva essere inviata in Sicilia in funzione anti sbarco,prima di tutto c'era l'allarme di sbrachi anfibi in Grecia e il golfo di Corinto strategicamnete era molto importante,quindi se levi la Acqui con cosa difendi le coste con le gia' precarie risorse dell'undicesima armata? avevamo troppe forze disperse su troppo teatri operativi....
Ciao Venessia. Nel tuo video sei stato fin troppo più educato nel modo di trattare l'argomento rispetto al fu Massimo Filippini. Per quel poco che l'ho potuto leggere su Facebook era uno che passava facilmente alle offese. Volevo chiederti: per i tuoi prossimi video hai per caso in progetto di farne uno sulla mancata libertà d'iniziativa tra le nostre forze armate nelle due guerre mondiali? Perché è un argomento che mi incuriosisce molto
Ciao posso parlare della differenza tra tattica dell'incarico prussiana e la tattica dell'ordine che tutto sommato era la natura delle nostre forze armate,cioè l'obbedienza assoluta agli ordini e all'ufficiale superiore
@@VENESSIA_History_page sarebbe sicuramente interessante. Perché già nel video di Mike sulla nostra logistica rimasi sbigottito nel sapere che era obbligatorio scalare l'intera catena gerarchica già solo per chiedere un supporto d'artiglieria durante un attacco
@@marcot.rosestolato3511 Si confermo è sempre stato così anche nell'Esercito Sardo Piemontese e in battaglie campali come Custoza,San Martino,Pastrengo si è visto bene
Pur essendo "solo" un film...non sono riuscito a non ricordare le sequenze iniziali di "Tutti a casa" con il grande Alberto Sordi. Le gravi problematiche legate alla difficolta' nel ricevere e fornire notizie ed ordini ai reparti gia' ci avevano ostacolato durante tutte le campagne del Regio e sicuramente saranno state esasperate dall'accavallarsi delle stesse in un momento esasperato gia' di per se. Facile pensare che alcuni aspetti siano statii esagerati per esigenze cinematografiche...pero' a mio avviso molto meno di quanto si possa pensare. I limiti sia tecnologici che strutturali c'erano ...eccome. E li veniva descritto uno scenario per cosi' dire..."metropolitano". Penso sia lecito pensare che su una piccola isola nel Mediterraneo...organizzare addirittura un referendum... insomma...😮
Se non ricordo male nelle Fiction RAI di anni fa c'era una su Cefalonia dove c'è Zingaretti il nostro Commissario Moltalbano a fare un sergente o un caporale del regio esercito dove si accennava al referendum se combattere o no. Una cosa che nel film il Mandolino del capitano Corelli ( Scemata colossale ) non si fa cenno. C'è una riunione degli ufficiali ma non un vero referendum
Sulla fiction Cefalonia del 2005 fu fatto un discreto lavoro nel campo uniformologia e armamenti,per quell'aborto del film con Nicolas Cage non mi esprimo neppure
@@robertobarison6076 Non è la fiction Rai uscita nel 2005 Luca Zingaretti? Comunque non guardo di solito film dedicati a tragedie come Cefalonia tendono umanamente a farmi incazzare
Ovvio che non e' mai avvenuto un referendum, ma l'importanza della scelta (attraverso una consultazione sommaria) di non cedere le armi e di non aderire all'Esercito Tedesco resta immutato.
Scusa Venessia, non conosco i testi da te citati. Io le notizie le ho acquisite dalle opere di Filippini (credo di ricordare bene il cognome), che ha dedicato una vita a questo episodio. Il "referendum" fu semplicemente una normale consultazione di Gandin con i suoi ufficiali. Detto questo, ti avviso che rischi di infilarti veramente in un gran casino. Ti dirò la mia esperienza. Una ventina di anni fa, in occasione dell' apposizione di una lapide ricordo ad un ufficiale del 217° fanteria morto a Cefalonia, mi fu richiesto da una pubblicazione locale di scrivere un articolo a corollario della cerimonia. Beh, approfondita la conoscenza dei fatti, sono rimasto di sasso, qualcosa non tornava da varie parti. Non corrispondeva il numero dei morti, e poi perché il regno del sud (Badoglio capo militare), non dichiarò subito guerra alla Germania, nonostante le sollecitazioni degli anglo-americani, in maniera di fare rientrare i militari italiani sotto le convenzioni di Ginevra. In più risulta che i tedeschi fucilarono circa 2000 uomini, e le fucilazioni si fermarono al momento della dichiarazione di guerra sopra richiamata. Poi c'è il bombardamento americano sui piroscafi su cui erano imbarcati i soldati italiani (e non si sa se per tornare in Italia dopo deposte le armi, o per finire nei campi di prigionia). Poi c'è da capire perché dal 1947 in poi questa storia è stata sempre trattata in maniera ambigua, fino a finire a quello strano armadio a Roma, che nessuno apriva mai perché le ante erano chiuse dalla parete, dove secondo indiscrezioni ci sono documenti segreti che racconterebbero una storia "diversa" da quella che ci è stata propinata. Per tornare al mio articolo, l' editore si è messo paura, e non ha voluto pubblicarlo, ripiegando sulle solite chiacchiere che di solito si dicono, senza mai approfondire qualche dubbio.
@@dinoariis7635 Sono state create divisioni Gebirgs(montagna)delle Waffen SS,ma a Cefalonia non c'erano unita' da montagna SS ma solo un gruppo tattico della Edelweiss che era dello Heer;tale divisione aveva gia' alle spalle diversi eccidi e crimini di guerra in Russia,Jugoslavia e Grecia,il comandante il Maggiore Hirschfeld era un veterano delle campagne di Polonia e del Fronte russo
Quando ho prestato servizio militare negli anni 80 fui dopo il car e il corso di operatore mezzi radio ero Marconista venni trasferito alla brigata motorizzata Acqui l erede della divisione Acqui la mia compagnia era denominata compagnia trasmissioni Corfù e Cefalonia quello hai detto nel tuo video è la verità quando ho saputo la storia della brigata si parlava di referendum ed lo chiesi al mio comandante di reparto e lui mi disse che non era vero poi il grosso della divisione Acqui era a Cefalonia il resto a Corfù infatti dopo l eccidio di Cefalonia i tedeschi attaccarno Corfù e da Corfù chiedevano i rinforzi ma purtroppo nessuno rispose combatterono fino al ultimo proiettile poi distrussero tutti gli apparti radiofonici dopo essersi arresi furono fucilati complimenti per il video ottimo
Ciao e grazie per i complimenti,i fatti di Cefalonia non sono semplici da raccontare e la vulgata che si solito ci è sempre stata raccontata,la vedo più come un alibi per lavarsi la coscienza da quello che è stato la guerra fascista e l'8 settembre e tutte le guerra di aggressione che l'Italia ha condotto. Riguardo agli attacchi tedeschi, inizialmente l'operazione Veratt(Vendetta) doveva scattare contemporaneamente su Corfù e Cefalonia ma i tedeschi non avevano forse a sufficienza,specie nel campo terrestre e del naviglio disponibile per attaccare le due isole insieme
Grazie per i complimenti iniziali e complimenti per il video in cui fai chiarezza su quello che appunto chiami, ed è , un mito👏👏👏
Ti stavo aspettando🤣👍
@@VENESSIA_History_page eh, qui il tempo per rispondere è poco poco ormai😅
@@zakzac74A chi lo dici🤣
@VENESSIA90 bravo continua su questa linea. Elena Aga Rossi e la sua allieva, Maria Teresa Giusti, sono un must da avere nelle proprie librerie.
Lucas è storiograficamente superato, è una generazione indietro.
Grazie👍👍👍
Grazie anche per il consiglio di lettura sull'occupazione italiana in Russia
Ben detto Matteo, fa ridere pensare che in un esercito si faccia un referendum. Vige una scala gerarchica e vanno eseguiti gli ordini. Li purtroppo emerse la nostra completa disorganizzazione e incompetenza
Grazie Luca,sapevo che avresti intuito visto che in privato ne abbiamo parlato diverse volte; Soprattutto un referendum in un esercito come quello italiano dove l'iniziativa e l'autonomia decisiva era assai rara e non ben vista. La Acqui che piaccia o meno era una forza di occupazione la storia del referendum l'hanno esagerata forse per dare l'impronta del riscatto dando l'immagine che non tutti gli italiani erano fascisti
Mi sono sempre chiesto che ci facevano li quei soldati a settembre. Io li avrei mandati subito in Sicilia per contrastare lo sbarco.
Riguardo al cosiddetto referendum mi era parso limitato ai soli ufficiali in una specie di consiglio di guerra
Si il "referendum" non fu un evento straordinario e improvvisato esteso a tutti gli 11.500 uomini della Acqui,era contro la mentalita' delle stesse nostre forze armate incancrenite da 20 anni di fascismo e l'obbedienza cieca e assoluta agli ordini.
La Acqui non poteva essere inviata in Sicilia in funzione anti sbarco,prima di tutto c'era l'allarme di sbrachi anfibi in Grecia e il golfo di Corinto strategicamnete era molto importante,quindi se levi la Acqui con cosa difendi le coste con le gia' precarie risorse dell'undicesima armata? avevamo troppe forze disperse su troppo teatri operativi....
Ciao Venessia. Nel tuo video sei stato fin troppo più educato nel modo di trattare l'argomento rispetto al fu Massimo Filippini. Per quel poco che l'ho potuto leggere su Facebook era uno che passava facilmente alle offese.
Volevo chiederti: per i tuoi prossimi video hai per caso in progetto di farne uno sulla mancata libertà d'iniziativa tra le nostre forze armate nelle due guerre mondiali? Perché è un argomento che mi incuriosisce molto
Ciao posso parlare della differenza tra tattica dell'incarico prussiana e la tattica dell'ordine che tutto sommato era la natura delle nostre forze armate,cioè l'obbedienza assoluta agli ordini e all'ufficiale superiore
@@VENESSIA_History_page sarebbe sicuramente interessante. Perché già nel video di Mike sulla nostra logistica rimasi sbigottito nel sapere che era obbligatorio scalare l'intera catena gerarchica già solo per chiedere un supporto d'artiglieria durante un attacco
@@marcot.rosestolato3511 Si confermo è sempre stato così anche nell'Esercito Sardo Piemontese e in battaglie campali come Custoza,San Martino,Pastrengo si è visto bene
Pur essendo "solo" un film...non sono riuscito a non ricordare le sequenze iniziali di "Tutti a casa" con il grande Alberto Sordi. Le gravi problematiche legate alla difficolta' nel ricevere e fornire notizie ed ordini ai reparti gia' ci avevano ostacolato durante tutte le campagne del Regio e sicuramente saranno state esasperate dall'accavallarsi delle stesse in un momento esasperato gia' di per se. Facile pensare che alcuni aspetti siano statii esagerati per esigenze cinematografiche...pero' a mio avviso molto meno di quanto si possa pensare. I limiti sia tecnologici che strutturali c'erano ...eccome. E li veniva descritto uno scenario per cosi' dire..."metropolitano". Penso sia lecito pensare che su una piccola isola nel Mediterraneo...organizzare addirittura un referendum... insomma...😮
Ben fatto
Thnaks
Non c erano neanche i satelliti anche
Se non ricordo male nelle Fiction RAI di anni fa c'era una su Cefalonia dove c'è Zingaretti il nostro Commissario Moltalbano a fare un sergente o un caporale del regio esercito dove si accennava al referendum se combattere o no. Una cosa che nel film il Mandolino del capitano Corelli ( Scemata colossale ) non si fa cenno. C'è una riunione degli ufficiali ma non un vero referendum
Sulla fiction Cefalonia del 2005 fu fatto un discreto lavoro nel campo uniformologia e armamenti,per quell'aborto del film con Nicolas Cage non mi esprimo neppure
@@VENESSIA_History_page Qualcuno avrebbe da ri dire sui semicingolati tedeschi nella Fiction
@Niesus Sono tutti M3 Halftrack ma è normale visto che gli SSKfz sono introvabili
@@VENESSIA_History_pagee del film " Cefalonia - i giorni dell' amore e dell' odio " che ne pensi?
@@robertobarison6076 Non è la fiction Rai uscita nel 2005 Luca Zingaretti?
Comunque non guardo di solito film dedicati a tragedie come Cefalonia tendono umanamente a farmi incazzare
Ovvio che non e' mai avvenuto un referendum, ma l'importanza della scelta (attraverso una consultazione sommaria) di non cedere le armi e di non aderire all'Esercito Tedesco resta immutato.
Ovvio che resta immutato considerando che era ordine del comando supremo di considerare le truppe tedesche nemiche
Poi non è da dare per scontato che tutti sappiano che il referendum il senso propriamente detto sia avvenuto e a tanti piace crederlo
Scusa Venessia, non conosco i testi da te citati. Io le notizie le ho acquisite dalle opere di Filippini (credo di ricordare bene il cognome), che ha dedicato una vita a questo episodio. Il "referendum" fu semplicemente una normale consultazione di Gandin con i suoi ufficiali.
Detto questo, ti avviso che rischi di infilarti veramente in un gran casino. Ti dirò la mia esperienza. Una ventina di anni fa, in occasione dell' apposizione di una lapide ricordo ad un ufficiale del 217° fanteria morto a Cefalonia, mi fu richiesto da una pubblicazione locale di scrivere un articolo a corollario della cerimonia. Beh, approfondita la conoscenza dei fatti, sono rimasto di sasso, qualcosa non tornava da varie parti.
Non corrispondeva il numero dei morti, e poi perché il regno del sud (Badoglio capo militare), non dichiarò subito guerra alla Germania, nonostante le sollecitazioni degli anglo-americani, in maniera di fare rientrare i militari italiani sotto le convenzioni di Ginevra. In più risulta che i tedeschi fucilarono circa 2000 uomini, e le fucilazioni si fermarono al momento della dichiarazione di guerra sopra richiamata. Poi c'è il bombardamento americano sui piroscafi su cui erano imbarcati i soldati italiani (e non si sa se per tornare in Italia dopo deposte le armi, o per finire nei campi di prigionia). Poi c'è da capire perché dal 1947 in poi questa storia è stata sempre trattata in maniera ambigua, fino a finire a quello strano armadio a Roma, che nessuno apriva mai perché le ante erano chiuse dalla parete, dove secondo indiscrezioni ci sono documenti segreti che racconterebbero una storia "diversa" da quella che ci è stata propinata.
Per tornare al mio articolo, l' editore si è messo paura, e non ha voluto pubblicarlo, ripiegando sulle solite chiacchiere che di solito si dicono, senza mai approfondire qualche dubbio.
La Wermacht si sono rese responsabili anche di Marzabotto. Spesso le waffen ss erano aggregate con le truppe da montagna della Wermacht.
@@dinoariis7635 Sono state create divisioni Gebirgs(montagna)delle Waffen SS,ma a Cefalonia non c'erano unita' da montagna SS ma solo un gruppo tattico della Edelweiss che era dello Heer;tale divisione aveva gia' alle spalle diversi eccidi e crimini di guerra in Russia,Jugoslavia e Grecia,il comandante il Maggiore Hirschfeld era un veterano delle campagne di Polonia e del Fronte russo