Capolavoro assoluto! Libro che, letto circa quindici anni fa, ha in qualche modo cambiato la mia vita e che è sempre presente nella mia mente e nel mio cuore. Diceria dell'untore, altro capolavoro imperdibile. La scrittura di Bufalino magia pura.
Che libro meraviglioso. Un capolavoro assoluto per me. La prima volta che lo lessi non lo trovai così originale, ma dopo qualche anno riprovai e (dopo molte altre letture) nulla, uno dei libri del Novecento italiano più importanti e formativi.
primo libro letto della mia vita a 21 anni finito in poco più di una settimana, oltre alle lezioni insegnate mi ha trasmesso una voglia di approfondire la lettura. Sulla recensione nulla da dire…perfetta, qualche messaggio, forse per mia inesperienza, me le hai fatte capire tu. Grazie mille
Mi ha fatto veramente piacere che tu abbia parlato di questo libro, Martina. Lo lessi moltissimo tempo fa e non l'ho mai dimenticato per il suo fascino tutto particolare, ma difficile da esprimere.
Il deserto dei tartari l'ho letto parecchie volte ma non avevo notato certi particolari che tu mi hai svelato con la tua fantastica recensione!! Complimenti di come spieghi e grazie per il tuo impegno!
Grazie Martina per questa bella e approfondita analisi sul libro che ha fatto di me una lettrice a vita. Alcuni aspetti che hai presentato non li avevo notati, adesso ho voglia di rileggerlo 😍
Grazie, Martina! Ho letto Il Deserto dei Tartari tanti anni fa e mi era piaciuto molto. Penso sia uno di quei libri che merita di essere riletto quando si è più avanti negli anni. Ho comunque aggiunto alla mia lista di letture Il Segreto del Bosco Vecchio.
Una notazione. La distanza tra la città di Drogo e la fortezza Bastiani viene coperta - a quanto risulterebbe - in una giornata a cavallo. Drogo arriva la sera al tramonto. Come si nota nella prefazione della edizione Mondadori (non ricordo l'autore) la distanza fisica non è poi molta, in concreto.
Considero Buzzati il perfetto equilibrio tra realismo ed ermetismo... Quando lessi quel romanzo provai un'angoscia profonda perché fa luce su un'insidia della vita, mia e di tante persone: spesso stiamo lì ad aspettare che arrivi la nostra occasione, il momento giusto, il nostro momento di gloria, ma non arriva mai, e nel frattempo noi ci priviamo di tante altre occasioni... Drogo è secondo me l'estremo sviluppo della figura dell'inetto, dopo i romanzi dannunziani e quelli sveviani. Il dramma della critica: "In quale compartimento stagno mettiamo questo testo?" 😂 PS: ho scritto queste parole a caldo prima della fine del video, senza sapere che avresti alluso anche tu alla figura dell'inetto 😅
In realtà Drogo alla fine del romanzo desidera ardentemente andare incontro all'evento epocale che avrebbe dato senso a tutta la sua vita. Ma non ha più tempo. L'attesa del nemico, isolato dal mondo mondano e svuotato di senso, almeno ha un Valore. Invece la tua lettura è quella di un uomo vile. Scommetto che se fosse stata una soldatessa sarebbe stata coraggiosissima
Gran bel romanzo, Drogo siamo un po' tutti noi ma è anche un modello (e un monito) a ciò che non dobbiamo essere. Col senno di poi, bene avrebbe fatto a lasciare la fortezza quando altri ufficiali glielo consigliavano. Libro estremamente poetico e "vero", specie per chi ha svolto servizio militare ed è in grado di calarsi nell'atmosfera e nelle dinamiche meglio di altri.
Recensione esaustiva, pulita e di grande intelligenza. Grazie per avermi suggerito il parallelo tra Il deserto dei Tartari e La Montagna incantata cui non avevo mai pensato. Complimenti, Andrea Breda
Appena terminato. Ormai non posso più fare a meno di precipitarmi qui sul tuo canale per ascoltare le recensioni dei grandi classici non appena li ho terminati. Che meraviglia Martina, l’ho divorato in neanche due giorni. Questo romanzo è davvero un capolavoro, grazie per la tua recensione! ❤️
Sei come Mary Poppins: semplicemente perfetta. Grande lezione per un grande libro, a mio parere non sufficientemente compreso e apprezzato. Il destino inesorabile, nel lento scorrere del tempo, si avvicina sfogliando le pagine.
Ho letto di buzzati il deserto dei tartari, la boutique del mistero, un amore e le opere teatrali devo dire che tranne un amore le altre opere suddette con le sue allegorie nonostante affascinanti le trovo inquietanti!!!!
"Il deserto dei Tartari" è il mio libro preferito, e per pura coincidenza mi è appena arrivato "Diceria dell'untore" da Amazon... Credo che il tuo video sia un segno.
Ciao Martina, ottimi spunti di discussione. Anche qui mi permetto di lasciarti il link alla mia audiolettura del Deserto dei Tartari: th-cam.com/play/PLCcK7q4M-tBmHD000meArlzFDvWIpWiik.html Un caro saluto!
Bellissima analisi. Solo una domanda, secondo te come si presenta il narratore? Perché in un momento sembra onnisciente e in altri esterno ma con una visione dei personaggi… grazie
La FORTEZZA per me è il corrispettivo del CASTELLO delle fiabe , senza un luogo specifico ,dove il tempo è sospeso e tutto è avvolto in un incantesimo che attende di essere rotto.
Un consiglio di lettura per approfondire la conoscenza di Dino Buzzati/. DIO CHE NON ESISTI TI PREGO / Dino Buzzati, la fatica di credere /di Lucia Bellaspiga, Ancora editore
Ciao Ima seguo molto volentieri i tuoi video. Vorrei consigliarti un libro italiano che si intitola I'm not the chosen one. Magari se ti va potresti parlarne in un video. ☺ Sarei curioso di sapere cosa ne pensi
Probabilmente da Buzzati si impara che utilizzare una scrittura "semplice", non compromette inevitabilmente l' ottenimento di risultati stupefacenti, forse questo è l'aspetto meno digeribile per una buona parte della critica di quel tempo. L'altra parte, più accorta secondo me, gli riconosceva questa peculiarità. "Varcati i limiti del plausibile, venuti meno i rapporti logici tra cause ed effetti, impostosi definitivamente l'indecifrabile, l'improbabile e l'assurdo, anche la parola consueta, la lingua parlata e la costruzione sintattica più immediata possono ottenere esiti di sorprendente efficacia e di magico richiamo. Buzzati dimostra che non occorre un'intricata complessità di stile per ottenere un risultato estremamente credibile." Che dirti sull' analisi che hai fatto sulle congiunzioni, molto interessante, così come il riferimento a Bufalino in merito ai luoghi di "esclusione". Bello svolgimento 🌷
L'attesa per qualcosa che non avvera mai, lo scorrere del tempo, sono aspetti innegabili. Non sono d'accordo con il tempo dell'inetto. Ci sono altre recensioni che trattano il tema? Non dai peso al misticismo della vita militare, all'uniformarsi ai codici che danno un senso alla vita, altrimenti vuota di senso. Inoltre non credo alla sua vilta', ed alla sua inettitudine. Ci sono alcune tue riflessioni molto scolastiche su cui non sono d'accordo.
Tutti viviamo nella nostra personale fortezza Bastiani
Questo libro, a vent'anni, si legge. A trenta, purtroppo, si capisce (sigh). Che bel video, Martina!
Questo è uno dei miei romanzi preferiti. Buzzati era un genio.
Capolavoro assoluto! Libro che, letto circa quindici
anni fa, ha in qualche modo cambiato la mia vita e che è sempre presente nella mia mente e nel mio cuore. Diceria dell'untore, altro capolavoro imperdibile. La scrittura di Bufalino magia pura.
Un piacere sentire parlare di letteratura con competenza e con l’uso dei termini tecnici adeguati.
Grazie per il lavoro che fai
Il deserto dei Tartari è nella mia top ten dei libri di sempre e per sempre.
A me questo libro ha trasmesso un senso di angoscia pazzesco. Quando l'ho finito, è stata una liberazione
Che libro meraviglioso. Un capolavoro assoluto per me. La prima volta che lo lessi non lo trovai così originale, ma dopo qualche anno riprovai e (dopo molte altre letture) nulla, uno dei libri del Novecento italiano più importanti e formativi.
primo libro letto della mia vita a 21 anni finito in poco più di una settimana, oltre alle lezioni insegnate mi ha trasmesso una voglia di approfondire la lettura. Sulla recensione nulla da dire…perfetta, qualche messaggio, forse per mia inesperienza, me le hai fatte capire tu. Grazie mille
Bella presentazione su un capolavoro della nostra letteratura. Una grande metafora di vita.
Meravigliosa analisi che hai fatto di questo romanzo!!Bellissimo🥰
libro davvero bellissimo, tra il meglio del 900!
Già letto, indimenticabile!
libro meraviglioso. Proprio nelle mie corde come credo l'opera omnia di questo straordinario scrittore "ritrovato" grazie a te e al tuo GDL. 💖
Mi ha fatto veramente piacere che tu abbia parlato di questo libro, Martina. Lo lessi moltissimo tempo fa e non l'ho mai dimenticato per il suo fascino tutto particolare, ma difficile da esprimere.
Il deserto dei tartari l'ho letto parecchie volte ma non avevo notato certi particolari che tu mi hai svelato con la tua fantastica recensione!!
Complimenti di come spieghi e grazie per il tuo impegno!
Ciao Martina, questo è uno dei libri più belli che abbia mai letto, buona domenica ☺️
Grazie Martina per questa bella e approfondita analisi sul libro che ha fatto di me una lettrice a vita. Alcuni aspetti che hai presentato non li avevo notati, adesso ho voglia di rileggerlo 😍
Grazie, Martina! Ho letto Il Deserto dei Tartari tanti anni fa e mi era piaciuto molto. Penso sia uno di quei libri che merita di essere riletto quando si è più avanti negli anni. Ho comunque aggiunto alla mia lista di letture Il Segreto del Bosco Vecchio.
Una notazione. La distanza tra la città di Drogo e la fortezza Bastiani viene coperta - a quanto risulterebbe - in una giornata a cavallo. Drogo arriva la sera al tramonto. Come si nota nella prefazione della edizione Mondadori (non ricordo l'autore) la distanza fisica non è poi molta, in concreto.
Una ottima analisi del libro. Tanti spunti interpretativi, molti dei quali non avevo colto. Grazie
Considero Buzzati il perfetto equilibrio tra realismo ed ermetismo...
Quando lessi quel romanzo provai un'angoscia profonda perché fa luce su un'insidia della vita, mia e di tante persone: spesso stiamo lì ad aspettare che arrivi la nostra occasione, il momento giusto, il nostro momento di gloria, ma non arriva mai, e nel frattempo noi ci priviamo di tante altre occasioni...
Drogo è secondo me l'estremo sviluppo della figura dell'inetto, dopo i romanzi dannunziani e quelli sveviani.
Il dramma della critica: "In quale compartimento stagno mettiamo questo testo?" 😂
PS: ho scritto queste parole a caldo prima della fine del video, senza sapere che avresti alluso anche tu alla figura dell'inetto 😅
Magistrale come sempre! 👏🏻👏🏻🌹🤍
La mia rubrica preferita!!! Buona domenica Martina
Bravissima! Lo leggerò con curiosità. Grazie!
Lo sto ascoltando in audiolibro durante le mie camminate nel bosco.....meraviglia assoluta
Ottima combinazione, direi!
Sei bravissima,ascoltarti è una poesia
Credo di aver letto questo libro circa 20 anni fa... Eppure lo ricordo come se lo avessi letto ieri. Capolavoro assoluto!
"Eppure" :) Sarebbe piaciuto a Dino ;)
@@ImaAndtheBooks Pensa che ho scritto il commento prima di vedere il tuo video... 😂😂😂 Mai EPPURE fu più appropriato... 😂😂😂😘
In realtà Drogo alla fine del romanzo desidera ardentemente andare incontro all'evento epocale che avrebbe dato senso a tutta la sua vita. Ma non ha più tempo.
L'attesa del nemico, isolato dal mondo mondano e svuotato di senso, almeno ha un Valore.
Invece la tua lettura è quella di un uomo vile.
Scommetto che se fosse stata una soldatessa sarebbe stata coraggiosissima
Video molto bello e godibile. Grazie di aver condiviso. Pollice alto! molto alto!
Gran bel romanzo, Drogo siamo un po' tutti noi ma è anche un modello (e un monito) a ciò che non dobbiamo essere. Col senno di poi, bene avrebbe fatto a lasciare la fortezza quando altri ufficiali glielo consigliavano.
Libro estremamente poetico e "vero", specie per chi ha svolto servizio militare ed è in grado di calarsi nell'atmosfera e nelle dinamiche meglio di altri.
Recensione esaustiva, pulita e di grande intelligenza. Grazie per avermi suggerito il parallelo tra Il deserto dei Tartari e La Montagna incantata cui non avevo mai pensato.
Complimenti,
Andrea Breda
Appena terminato. Ormai non posso più fare a meno di precipitarmi qui sul tuo canale per ascoltare le recensioni dei grandi classici non appena li ho terminati. Che meraviglia Martina, l’ho divorato in neanche due giorni. Questo romanzo è davvero un capolavoro, grazie per la tua recensione! ❤️
Che bello, Simone, sono contanta che anche tu lo abbia incontrato nella tua vita. Grazie per la fiducia!
Sei come Mary Poppins: semplicemente perfetta. Grande lezione per un grande libro, a mio parere non sufficientemente compreso e apprezzato. Il destino inesorabile, nel lento scorrere del tempo, si avvicina sfogliando le pagine.
Tu sei molto gentile. Io sono solo felice di parlare di letteratura :)
Ho letto di buzzati il deserto dei tartari, la boutique del mistero, un amore e le opere teatrali devo dire che tranne un amore le altre opere suddette con le sue allegorie nonostante affascinanti le trovo inquietanti!!!!
Unico libro che ho letto 3 volte. Capolavoro assoluto, obbligatorio da leggere quanto meno per il messaggio dirompente
Bella analisi, complimenti per l'approfondimento e la precisione!
Io il deserto dei tartari lo già letto e lo amato parecchio
Complimenti Martina
Meraviglioso romanzo direi,ma sottolineo che ,fatto assai raro, da un capolavoro letterario un regista ha ricavato un film che ne ricrea la magia.
"Il deserto dei Tartari" è il mio libro preferito, e per pura coincidenza mi è appena arrivato "Diceria dell'untore" da Amazon... Credo che il tuo video sia un segno.
Una vita in solitudine, aspettando, aspettando, aspettando,........
Buzzati avrebbe voluto intitolare il libro "La fortezza", che è forse la vera protagonista del romanzo.
Ciao Martina, ottimi spunti di discussione. Anche qui mi permetto di lasciarti il link alla mia audiolettura del Deserto dei Tartari: th-cam.com/play/PLCcK7q4M-tBmHD000meArlzFDvWIpWiik.html
Un caro saluto!
Grazie!
Grazie Martina😘😘♥️
Purtroppo questo libro mi riporta alla mente giorni molto tristi, gli ultimi di mio padre nell'ottobre del 1984!😢
A volte i libri sono anche questo, associazioni a momenti della vita, non sempre felici. Capisco.
Martina ti dico solo che lo sto leggendo anch’io ☺️📖
wow, buona lettura!
Grazie ❤️😘
Ciao Martina ancora non l ho letto,conto di farlo prossimamente!!
Bellissima analisi. Solo una domanda, secondo te come si presenta il narratore? Perché in un momento sembra onnisciente e in altri esterno ma con una visione dei personaggi… grazie
Ho ritrovato questa stessa caratteristica anche in altri racconti di Dino Buzzati, sai? Interessante pure nel modo di narrare.
La FORTEZZA per me è il corrispettivo del CASTELLO delle fiabe , senza un luogo specifico ,dove il tempo è sospeso e tutto è avvolto in un incantesimo che attende di essere rotto.
come il castello di atlante di ludovico ariosto
👏👏👏👏👏👏👏👏
Grazie, sei una bussola💛
grazie.
Letto, grazie
Un consiglio di lettura per approfondire la conoscenza di Dino Buzzati/. DIO CHE NON ESISTI TI PREGO / Dino Buzzati, la fatica di credere /di Lucia Bellaspiga, Ancora editore
Ho amato Giovanni Drogo e la sua immensa, innocente e inesorabile attesa ….di che…?
Aspettando Godot..
Ciao Martina, potresti indicarmi un saggio o un articolo che tratta "Diceria dell'untore"?
Se mi scrivi via mail ti mando la bibliografia che ho consultato per la mia tesi di laurea: imaandthebooks@gmail.com
Io non sono riuscito a finirlo. Mollato a metà. Forse non era il momento.
Noioso?
Ciao Ima seguo molto volentieri i tuoi video. Vorrei consigliarti un libro italiano che si intitola I'm not the chosen one. Magari se ti va potresti parlarne in un video. ☺ Sarei curioso di sapere cosa ne pensi
Non lo conosco, se lo leggerò ti dirò.
Io ci feci la tesi su Buzzati. Il libro ha un ritmo molto lento ma dá spunto a diverse riflessioni.
Deve essere stato molto bello lavorare su di lui.
Drogo era anche uno a cui piacevano le donne bassottine e dai piedi pelosi. Drogo è infatti il padre di Frodo Baggins.
Probabilmente da Buzzati si impara che utilizzare una scrittura "semplice", non compromette inevitabilmente l' ottenimento di risultati stupefacenti, forse questo è l'aspetto meno digeribile per una buona parte della critica di quel tempo. L'altra parte, più accorta secondo me, gli riconosceva questa peculiarità. "Varcati i limiti del plausibile, venuti meno i rapporti logici tra cause ed effetti, impostosi definitivamente l'indecifrabile, l'improbabile e l'assurdo, anche la parola consueta, la lingua parlata e la costruzione sintattica più immediata possono ottenere esiti di sorprendente efficacia e di magico richiamo. Buzzati dimostra che non occorre un'intricata complessità di stile per ottenere un risultato estremamente credibile."
Che dirti sull' analisi che hai fatto sulle congiunzioni, molto interessante, così come il riferimento a Bufalino in merito ai luoghi di "esclusione".
Bello svolgimento 🌷
L'attesa per qualcosa che non avvera mai, lo scorrere del tempo, sono aspetti innegabili. Non sono d'accordo con il tempo dell'inetto. Ci sono altre recensioni che trattano il tema? Non dai peso al misticismo della vita militare, all'uniformarsi ai codici che danno un senso alla vita, altrimenti vuota di senso. Inoltre non credo alla sua vilta', ed alla sua inettitudine. Ci sono alcune tue riflessioni molto scolastiche su cui non sono d'accordo.
Tema dell'inetto, non tempo