L'antibiotico-resistenza potrebbe rendere gli antibiotici inefficaci: perché e cosa possiamo fare
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- เผยแพร่เมื่อ 3 ส.ค. 2024
- Gli antibiotici potrebbero diventare inutili e non funzionare più nei prossimi anni a causa del loro continuo uso inappropriato. Stiamo parlando dell'antibiotico-resistenza, un fenomeno che secondo gli esperti potrebbe avere conseguenze disastrose sulla popolazione mondiale, causando circa 10 milioni di morti all'anno entro il 2050. Ma cos'è di preciso e da cosa è causata?
La resistenza agli antibiotici è quel fenomeno naturale di adattamento per il quale i batteri acquistano la capacità di sopravvivere e proliferare anche in presenza di un farmaco antibatterico, rendendo le infezioni molto più difficili da curare. In questo video analizziamo dal punto di vista scientifico l’antibiotico-resistenza, cercando di capire quali sono le cause e cosa fare per limitare i danni in futuro.
00:00 L’antibiotico resistenza è una minaccia mondiale
01:40 Cos’è l’antibiotico e a cosa serve
02:40 L’antibiotico e i batteri
03:15 Quando prendere l’antibiotico
04:23 Cosa succede se prendiamo gli antibiotici quando non serve
05:20 Cos’è l’antibiotico resistenza e quali sono le cause
05:46 Le conseguenze dell’antibiotico resistenza
07:01 La resistenza agli antibiotici potrebbe causare milioni di morti
07:36 Cosa possiamo fare contro l’antibiotico resistenza
08:31 Cosa stanno facendo gli Stati per combattere il fenomeno
09:23 Regolamentare l’utilizzo degli antibiotici
10:08 I costi della resistenza antimicrobica per la sanità
CREDITS:
Dementhon K, El-Kirat-Chatel S, Noël T
Dr Graham Beards
Rikbisk
Shiny Things
Sorg R, Veening J
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#antibiotics #geopop - วิทยาศาสตร์และเทคโนโลยี
Da medico che lavora ormai da anni in malattie infettive posso farvi solo i complimenti per il video, corretto scientificamente sotto tutti i punti di vista e (come tutti i video di geopop), perfettamente fruibile e comprensibile anche per i profani. Aggiungo che già ogni tanto, soprattutto nei reparti di terapia intensiva dove inevitabilmente questa "selezione naturale" è più forte, cominciamo a vedere batteri resistenti anche alle ultime molecole (in uso solo da pochi anni). Il problema quindi non appartiene ad un futuro lontano, ma è dietro l'angolo.
Esatto dott. Ho fatto banale intervento, enterococco faecalis e con terapie antibiotica non fa effetto, ormai sono più di due mesi e tre antibiotici diversi senza risultati. E per fortuna non ho mai usato antibiotico senza prescrizione e per tre volte in tutta la vita, ormai settantenne
mi spiega perché se uno va dal proprio medico per un influenza ti prescrive l'antibiotico? ho fatta questa domanda al mio medico e mi ha risposto: "per prevenzione!" Essendo l'organismo debole perché colpito da un infezione virale prendere l'antibiotico impedisce di prendere un eventuale infezione batterica. Io sta cosa la trovo ridicola. E' una cosa molto diffusa tra i medici generali, credo sia proprio una procedura prevista dal SS del Lazio.
Inizio personalmente a rimpiangere gli E. Coli con le metallo beta lattamasi, ora stanno uscendo quelli resistenti pure al Cefiderocol che doveva servire proprio contro i metallo beta Lattamasi +
Fate parte di una medicina ormai MORTA! ALTRO CHE SCIENZA!!!
A quante dosi anticovid è arrivato?
Cosa importante che non avete detto (se non erro) FINITE IL CICLO DI ANTIBIOTICI ANCHE SE STATE BENE. Se prescritto per 5 giorni e dopo 3 stai meglio, prendilo fino alla fine.
Vero...sembra una stupidata ma è molto importante anzi è fondamentale!
Parole sacrosante
Altra cosa importante: mai smezzare i farmaci in pillola.
Se ad esempio il dottore prescrive 250mg di una pillola è un errore grave prenderne una da 500mg e smezzarla.
@@MrGionnimagia ehm...come mai?
@@matteoago1859 il rivestimento superficiale delle pillole è necessario per l'attivazione del farmaco in alcuni punti specifici del tratto gastro intestinale.
Tagliando a metà il farmaco, questo rivestimento nella parte del taglio è assente.
Mi scuso se non uso parole esatte, ma mia moglie dottoressa in farmacologia avrebbe risposto in maniera più completa ed approfondita; riporto quanto appreso da lei.
Ragazzi, quando avete un buco in agenda, vi suggerisco di portare sul canale i batteriofagi, virus che attaccano i batteri, e sfruttano i batteri per riprodursi: sono una strada che si sta cercando di percorrere nella ricerca per la questione della resistenza. Secondo me sono molto interessanti, uscirebbe sicuramente un bel video!
Grazie Dena:
Ti ho seguito in questo video molto interessante, dato che io sono un ragazzo trapiantato di polmoni per fibrosi cistica.
Il trapianto l'ho fatto presso lo Zonda in via La Marmora a Milano, penso che tu conosca la zona?
Io ho fatto 43 anni di antibiotici, ricoveri in ospedale ecc fino a che a luglio 2019, mi hanno trapianto di polmoni.
Ora sto meglio, ma a tanti che stanno vedendo questo video, se potete usate la mascherina, perchè con un semplice raffreddore, noi possiamo anche rimetterci la salute e (perchè non ci sono solo io, siamo in molti ragazzi trapianti di polmoni) cerchiamo di sopravvivere dopo un trapianto.
Ricordate questo detto: Chi ha la salute e sta bene, è il padrone del mondo!
Ciao
Damiano
Se posso permettermi una critica, da medico, ad un video per il resto assolutamente ottimo, il discorso del paziente che va dal medico di famiglia e chiede di non farsi dare l'antibiotico è completamente fuori dal mondo, anzi di solito è esattamente il contrario 😸
Il paziente medio va dal medico al primo colpo di tosse apposta per farsi dare l'antibiotico e si lamenta se non gli viene dato. "Lei non lo sa, ma a me passa solo con l'antibiotico", "Il mio vicino tossiva come me e poi è morto" fino ad arrivare alle minacce personali o legali "se non mi passa la febbre domani, io la denuncio perchè non mi ha dato l'antibiotico". Il paziente medio, che, se giovane e senza malattie, con l'influenza dovrebbe solo stare a casa a farsela passare, rimbalza tra i servizi medici, medico di famiglia, guardia medica, pronto soccorso, intasandoli fino a quando qualcuno stremato non gli prescrive qualcosa. Credo che un buon 95% delle prescrizioni palesemente errate di antibiotico originino da situazioni del genere o da pazienti che iniziano da soli a prendere antibiotici, peraltro per meno giorni del dovuto o sottodosati.
Per questo trovo il messaggio che rischia di passare non corretto. Il che, in tempi in cui i medici non vivono esattamente il loro miglior momento anche sotto l'aspetto della fiducia da parte dei pazienti, non fa che aggiungere sfiducia.
Per il resto complimenti come sempre!
È quello che stavo pensando, ma non avevo voglia di scriverlo perché troppo lunga la cosa. E aggiungo un mio piccolo pensiero, secondo me si dovrebbe valorizzare di più il nostro sistema immunitario e fare ricerche per capirne il potenziale e il limite. C'è comunque da dire che il nostro sistema immunitario ci ha permesso di sopravvivere migliaia di anni senza delle effettive conoscenze scientifiche. Credo che con il grado di avanzamento tecnologico che abbiamo riusciremo tranquillamente a trovare il modo di combattere un batterio mutato. In fondo lo conosciamo già.
@@anisakisk6139ah, ma lo abbiamo.
VACCINI SI CHIAMANO, diocapretta.
ma solo a me qualsiasi mi prescrivono l'antibiotico per l'influenza? e lo fanno diversi medici, non uno solo. Ma anche il dentista che ti estrae il dente ti prescrive l'antibiotico, perché? se ha usato solo materiale tecnico sterile, non può accadere che mi venga un infezione batterica.
La copertura antibiotica per gli interventi odontoiatrici è necessaria. La bocca non è sterile, ovviamente, e il rischio di scatenare infezioni locali o addirittura sistemiche a causa di un intervento ci sono
@@laBibliotecadiAlessandria ma l'antibiotico non si prende DOPO l'infezione?
Contributo molto buono e fruibile. Purtroppo sono ancora tanti i medici che prescrivono antibiotici con disinvoltura. Questo e un problema da decenni (ricordo gli "scontri" con la pediatra dei miei figli che mi prescriveva antibiotici "di copertura" per prevenire infezioni!!!!).
Spero che le iniziative di cui si parla nel video, diano un contributo significativo alla limitazione di questo disastro annunciato.
Complimenti a voi della redazione e agli specializzandi!
Bel video, spiegato in maniera semplice e chiara. Purtroppo questo grave problema ha varie sfaccettature e coinvolge sia medici (pochi, per fortuna), che prescrivono antibiotici a fallo di cane, sia pazienti (molti, troppi, quasi tutti) che arrivano a pretendere o addirittura minacciare il medico se non vedono prescritto l'antibiotico ai primi sintomi influenzali.. senza considerare l'altro grande problema di molti farmacisti che spesso rilasciano antibiotici anche senza ricetta, con frasi del tipo "prendi questo intanto poi ti fai segnare la ricetta dal medico". La maggior parte delle persone non si rende conto della gravità di questa situazione. Spero che video come il vostro possa renderle più consapevoli.
È assurdo. Eppure medici e farmacisti dovrebbero essere professionisti informati
Io sono un farmacista ma non ho MAI consigliato antibiotici da fare poi prescrivere dal medico né tantomeno farmaci in generale che prevedono la ricetta del medico!!! Eppure sono oltre 20 di professione.
Però sai benissimo che una grandissima fetta di tuoi colleghi lo fa. Il commento prima fa riferimento ai farmacisti, non a te
@@marcellocarbone6234 si lo so. Con questo messaggio volevo sottolineare la totale ignoranza da parte dei miei colleghi di come si gestisce la professione col rischio di prendere una denuncia per esercizio abusivo della professione medica..... E poi di fare del male facendo introdurre farmaci inutili..... Nonostante alcuni clienti ci chiedano di farlo....
Un buon punto di partenza sarebbe anche quello di obbligare a vendere solo il quantitativo prescritto dal medico. Pochi mesi fa ho dovuto acquistare 2 confezioni da 12 pezzi perché me ne servivano 14 in tutto
se la maggior parte delle prescrizioni prevedono 7 dosi, fanno confezioni da 6, se abbassassero le prescrizioni a 6 dosi, le confezioni passerebbero a 5. Così ti costringono a comprarne sempre 2.
Esatto, dovrebbero fare confezioni grandi tipo una lunga striscia arrotolata e poi in farmacia tagliano il blister in modo da darti le pastiglie nella quantità che é stata prescritta. Semplice ed ecologico.
@@ClaudioSantinila confezione è in genere commisurata al ciclo di utilizzo più comune. Per vari motivi può essere necessario andare avanti un po' più a lungo o fare solo 2 o 3 somministrazioni a scopo profilattico.
@@ildittatoresanitario2458 Correzione: "la confezione è in genere commisurata al ciclo di utilizzo più comune - 1"
Purtroppo subito, veloce, non voglio star male...taak antibiotico. Molti nn sanno che l'antibiotico dovrebbe essere preso solo nello stretto necessario .
Complimenti per tutti i vostri video! Da profano e persona assolutamente non preparata per discutere dell'argomento, avrei aggiunto al video di finire assolutamente il ciclo di antibiotici prescritti e non interrompere alla scomparsa dei sintomi
Ovvio, altrimenti rafforzi il virus
assolutamente. Ma questa rientra in quello in cui lui ha descritto come "utilizzo inappropriato" dell'antibiotico.
molta parte di questo problema sarebbe risolta non consumando più dagli allevamenti intensivi carne, uova e latte. ci sono molti dati a riguardo...bisogna agire su più fronti, anche noi, con la nostra spesa di ogni giorno siamo essenziali per determinare il nostro prossimo futuro...o meglio il presente ormai...
Prima papà e dopo mamma entrambi in ospedale per varie complicazioni sono venuti a mancare. Fra queste, c'era proprio che nessun antibiotico funzionasse. 😭
Orribile, io da quando sono nato ho perso quasi tutti i parenti materni
@@leonardoboffa7359 Mi spiace 😞
Bravi! Ho conosciuto "medici" che prescrivevano la fosfomicina in modo ricorrente ogni mese per "prevenire" le cistiti!!
Vero! Il mio urologo mi ha prescritto 1 anno di somministrazione mensile di fosfomicina per le cistiti ricorrenti di cui soffro a prescindere dall'episodio, per fortuna ho avuto il buon senso di cambiare urologo.
Idioti ve ne sono in ogni settore. Essere studiosi non significa essere intelligenti, e diventa evidente quando questi personaggi iniziano a lavorare
Il video è totalmente corretto, fatto bene anche per i neofiti.
Però manca un informazione essenziale:
80% del fattore causale che porta all'antibiotico resistenza è dovuto all'uso di antibiotici negli allevamenti intensivi, la scorretta gestione umana incide solo per un 20 %.
Questi sono dati oggettivi!
Secondo quali dati?
A prescindere da ciò, il video è divulgativo di conseguenza è inutile parlare del consumo in zootecnica degli antibiotici quando il singolo incide molto di più se evita di prenderlo direttamente.
Tra l'altro, nell'ambiente zootecnico le regolamentazioni ci sono, sono sempre più stringenti e di fatti il calo dell'uso degli antibiotici nel settore, rispetto a quello umano, secondo i dati EMA è stato il doppio e le dosi vanno sempre diminuendo, utilizzando sempre antibiotici che hanno poco interesse umano. Nel sistema sanitario non abbiamo queste regolamentazioni, non si sta facendo niente per contrastare il fenomeno e moltissimi medici di base prescrivono antibiotici ad ampio spettro. È chiaro quale sia il focus della questione, quindi.
Questi video non mi fanno nemmeno sbattere gli occhi !
Sempre così, sempre di più 💪🏼
Sempre perfetti e chiari nelle esposizioni degli argomenti anche più complessi 👍🏼
Grazie per questo importante video.
Chiaro, scientifico e sintetico possa aiutare a comprendere meglio l’uso degli antibiotici s molte persone.
Siete bravissimi e molto professionali. Oggi cosa molto rara.
È sempre un piacere guardare i vostri video (meno piacevole è la consapevolezza dell'antibiotico-resistenza 😢), grazie !
So che nei paesi asiatici, prendendo antibiotici come caramelle. Comunque se dobbiamo contare sul comportamento responsabile di noi stessi, possiamo stare tranquilli. Andrà tutto bene
Grazie per il tuo video. Molto ben fatto. Hai appena accennato il problema dell'uso degli antibiotici per l'allevamento animale.... potresti esplicitare i rapporti quantitativi fra gli antibiotici usati per la cura di umani e gli antibiotici utilizzati per animali sani in allevamenti intensivi? Giusto per capire quale sia il campo d'azione che può dare potenzialmente il maggior beneficio....
Anche perché in quell'ambito c'è un complottismo pauroso. È tutto schifo, sono tutti antibiotici ecc...
negli allevamenti intensivi gli antibiotici vengono utilizzati periodicamente indipendentemente dallo stato degli animali, sostanzialmente vengono utilizzati come prevenzione e non come cura effettiva, un paliativo per rallentare il processo di resistenza potrebbe essere quello di ciclare la tipologia di antibiotico (alcuni antibiotici sono specializzati nella degradazione della parete batterica altri per bloccare la sintesi proteica ecc…) ma non è di certo una soluzione.
Nella società invece il consumo di antibiotici avviene solo se è effettivamente presente un infezione, sarebbe opportuno limitare la vendita di antibiotico solo sotto prescrizione medica e distribuire le pillole in base a quanti giorni di antibiotico dovremmo fare, evitando l’acquisto ad esempio di due scatole consumandone una e mezza, poiché le restanti pillole in un modo o nell’altro verranno disperse nell’ambiente incentivando la resistenza dei batteri (buttarli nella spazzatura è sbagliatissimo, gettare gli antibiotici negli appositi contenitori non è comunque una soluzione efficace)
@@lukatme5069 sbagliatissimo quello che hai detto. La profilassi di massa negli allevamenti è vietata in tutta Europa, può essere fatta in casi veramente eccezionali solo su singoli animali e non su tutto l'allevamento. E' proprio il contrario, è in medicina umana che gli antibiotici vengono usati a caso anche per un raffreddore.
@@tia7502 infatti ho detto che vengono utilizzati periodicamente a scopo preventivo, in un mondo ideale e decisamente utopico si guarderebbe all’igiene degli allevamenti e alla riduzione di questi ultimi senza l’uso sconsiderato di antibiotici, e sotto l’aspetto umano gli antibiotici dovrebbero essere venduti SOLO sotto prescrizione medica e con il numero di pillole preciso, paesi quali danimarca, paesi bassi, norvegia, insomma gran parte dei paesi del nord europa hanno adottato queste politiche ed in effetti stando ai dati riscontrati sono efficaci
Credo che la maggior parte di quelli che guardano questo video abbiano già conoscenza di questo problema e delle sue implicazioni.. in ogni caso complimenti per il lavoro svolto! video semplice e fruibile da tutti..
Forse a volte ci dimentichiamo di essere ancora soggetti alla selezione naturale
Grazie dell'informazione, siete sempre aggiornati su tutto, team di Geopop! Mi piacerebbe se affrontaste un ulteriore video simile, in cui si discuta dell'antibiotico-resistenza, in particolare se questo potesse derivare o meno dal consumo di latte o carne d'allevamento e , quindi, che potrà aggravare il futuro degli antibiotici e della loro relativa efficacia.
Grazie mille sempre ragazzi😻💖!!
Video veramente troppo interessante e importantissimo😻👌🏾!
Siete sempre troppo fenomenali nelle spiegazioni, siete sempre bravissimi, continuate sempre così😻☺️!
Da veterinario: la gestione consapevole dell'antibiotico è oggi fondamentale nel nostro lavoro. Da paziente: non sempre trovo una gestione consapevole dell'antibiotico. La scelta di una molecola va fondata su basi diverse dalla gestione dell'ansia di un genitore per il raffreddore del figlio. Grazie del Vostro lavoro
Da membro del WEF sono molto contento per questo video, gli antibiotici servono a noi e non agli animali hackerabili che dobbiamo eliminare.
😂
Se ci fosse coscienza sociale, avremmo molti meno problemi. Grazie della vostra divulgazione chiara, concisa e comprensibile anche ai più ottusi. I quali però non capiranno lo stesso e allora a volte penso che fare il tifo per il batterio giusto non è poi così cattivo come pensiero... tanto l'asteroide non arriva.
Sarebbe interessante un video sull'utilizzo degli antibiotici negli allevamenti!
Sarebbe da vendere gli antibiotici in farmacia in modo "sfuso" dove se il medico di base ti prescrive un determinato antibiotico per un determinato periodo, la farmacia ti da solamente il quantitativo necessario per quel periodo. Così facendo non ci sarebbero degli avanzi nel classico cassetto delle medicine e non si potrebbero prendere mesi/anni dopo
Solitamente le scatole di antibiotici hanno il numero preciso che ti da il medico, tipo se ti da antibiotico per cinque giorni, è raro che nella scatola ci siano più delle cinque pasticche
A ricordi mi è capitato un paio di volte di ritrovarmi degli avanzi finito il ciclo di cura
@@ComputerInDue Pure a me. Ho metà scatola di Augmentin che, ho appena visto, è scaduta da 4 mesi :( perchè ovviamente non ho avuto bisogno di prendere più.
@@alf8002 ah ecco, allora non sono l'unico a cui è successo.. di conseguenza se non ci avanzasse niente, non verrebbe neanche il pensiero di prendere qualche pastiglia a caso :/
@@ComputerInDue Beh non proprio. Io mi lamentavo per il numero (in generale per i farmaci). Mi è rimasta mezza confezione 2 anni fa ma non l'avrei mai presa a caso. L'ho tenute giusto se avessi dovuto usarle di nuovo, dietro prescrizione medica, solo per non sprecarle. Ora purtroppo avendo visto che sono scadute andrò a smaltirle in farmacia.
Video importantissimo! È giusto parlarne il più possibile. Grandi, ragazzi!❤
Geopop sempre all' avanguardia spiegando tutto in maniera semplice ed efficace, grandi!
Wowww...bravooo...bellissimoooo...che occhi...grazie per questo video!!
Bravi finalmente informazioni importanti. Complimenti per la trasmissione
L'antibiotico una volta faceva paura,si prendeva solo se l'ordinava il medico... la parola stessa sembrava un controsenso. Però salvava la vita a molte persone ed è subentrato il caos. Ci vuole informazione, come fate egregiamente voi, bisogna sensibilizzare l'opinione pubblica ed educare la popolazione ad un uso consapevole del farmaco.Va anche detto che molte persone hanno scarsa fiducia nel loro medico e fanno da sé. Anche i medici dovrebbero indistintamente informare i loro pazienti, la tv può fare la sua parte,e Geopop fa la sua,bravi ragazzi👏
In 27 anni ho preso solo 2 volte in vita mia gli antibiotici e onestamente sono felciisissmo delle mie scelte; vedo tante persone che ne abusano e li prendono per qualsiasi cosa. Grazie per i vostri video!
Colpa anche di chi glieli prescrive
Vediamo la cosa da un altro punto di osservazione, e se l'infezione è batterica e il medico si rifiuta di dare l'antibiotico per rispettare le direttive? E ancora, come si fa a discriminare tra batterica e virale? Il dottore dice "parlandone" in modo da cercare ( a spanne e senza metodo) di capire esattamente la natura della infezione ma i metodi di analisi ci sarebbero eccome a colpo sicuro, tamponi, analisi dei fluidi, tutti costosi e da ospedale o da centro di analisi, risultato? Peggiori per un mese esasperando l'infezione e alla fine vai all'ospedale dove ti danno un antibiotico, ma nel frattempo la situazione è degenerata per far fronte a una direttiva.... Complimenti sempre a chi decide le misure e i metodi. Di sicuro nessuno mastica gli antibiotici come i cicles, ma negarli per una direttiva mettendo a rischio serio i pazienti mi assomiglia molto a come si affrontò il problema del covid con i risultati che si videro anche se in gran parte occultati.
Un commento molto assennato. Ricordo un'eminente infettivologo che una volta a lezione disse "non prescrivete questo antibiotico, se il paziente peggiora viene in ospedale e glielo diamo noi".
Infatti si aspettano un paio di giorni, se fanno aspettare più è da galera
Ottimo video. A quando un video specifico sulla chemio terapia pro e contro grazie
Grazie per aver affrontato questo argomento. Da veterinario direi che non avete citato gli esami colturali con prove di sensibilità ovvero l’antibiogramma. Ne avete pubblicato solo un’immagine, cioè quella di quelle capsule Petri con quegli aloni di inibizione.
Ho notato anch'io...l'antibiogramma da non sottovalutare.
curioso che una cosa simile accada in agricoltura e in altri ambiti. sarà forse il caso di cambiare approccio? grazie per il vostro lavoro ed i video sempre chiari e interessanti🎉
l'approccio da cambiare è non usare il farmaco QUANDO l'aggressore non corrisponde al target, NON È DA CAMBIARE NEL SENSO DI NON USARE FARMACI, vegazzaro.
anche svegliarsi 30/40 anni fa non era male
Aspettavo molto da voi questo video❤
Non ne ero al corrente… video interessantissimo, come sempre. Dove vivo io, invece, il medico consiglia sempre il paracetamolo (Tachipirina) prima di prescrivere una soluzione più mirata. Si potrebbe fare un video a riguardo? Mi scuso se già esiste, ne avete veramente tanti. Siete grandi! 😊
Ricordo che ce ne parlo' il nostro professore di scienze alle superiori e gia' allora rimasi molto spaventata di questa cosa; cosi' come ci disse che a molti animali vengono dati in modo preventivo e noi li assumiamo con la loro carne. Io ormai carne non ne mangio piu', ma comunque questo fenomeno mi inquieta non poco
Ottimo video! Potreste per favore fare un approfondimento sull'impatto che ha l'uso degli antibiotici nell'allevamento? Io sospetto che l'utilizzo degli antibiotici sia ancora più massiccio e generalizzato che per gli esseri umani. Grazie.
Da veterinario posso dirti che a livello animale si usano ma c'è molto più controllo che a livello umano. E stiamo lavorando tantissimo per ridurne l'utilizzo ma purtroppo...mentre un medico è pagato dallo Stato, il veterinario di campo è un libero professionista che quindi molte volte deve scendere a compromessi (non è una scusa ma è un dato di fatto)
@@lorenzoprosperi1539 Immagino sia difficile. Però noi consumatori possiamo un po' scegliere di rafforzare alcuni comportamenti, come per esempio comprare la carne allevata senza antibiotici. Una domanda a lei che è un esperto del settore, quando nei supermercati si trova la carne etichettata come "allevata senza antibiotici" chi controlla che questo sia vero? Grazie
Concordo pienamente che c'è bisogno di un approfondimento anche su questo e magari su eventuali altre cause di antibiotico-resistenza
@@burrodarachidi no, è una delle tante fake news
Se ti può essere di conforto, sappi che in un europa nell'ultimo decennio (più o meno) l'uso di antibiotici su animali da allevamento si è ridotto del 43%. Ad oggi, il maggior consumo di antibiotici è da parte dell'uomo e non dell'animale. Questo è principalmente da attribuire alle stringenti leggi europee in merito, ma ovviamente è scontato dire che questo non si applica anche in altri continenti.
Da farmacista vi ringrazio per la divulgazione di questo importante tema
Le farmacie non dovrebbero venderlo senza ricetta medica. Purtroppo molte persone bypassano il medico di base recandosi direttamente in farmacia comprando l'antibiotico
Non li vendono senza ricetta in realta,ma sono prescritti con facilita’ ed usati a cavolo come spiegato nel video .
La mia farmacia a volte mi rompono il cazzo per qualsiasi medicina anche sotto ricetta medica, che hai ? Perché il medico di base ti ha prescritto questo? Sei sicuro che sia per te? Ma diocane che cazzo ne so se il medico di base mi dice di prendere quello che prescritto perché le farmacie mi rompono ogni volta il cazzo.
Io l’ho preso così raramente nella mia vita che non dovrei avere problemi solo due anni fa perché avevo una brutta infezione alla gola che mi causava spesso febbre
Conosco persone che lo hanno preso come caramelle, sono persone che non pensano al futuro probabilmente… voglio dire il medico li avrà pure informati, no?
@@T-AkatsukiTV li vendono tranquillamente senza prescrizione
Ci sarebbe da aggiungere che la filiera stessa di produzione degli antibiotici produce batteri resistenti: le compagnie farmaceutiche comprano a basso prezzo i componenti antibiotici "grezzi" da paesi non controllati come l'india che li produce in fabbriche a cielo aperto, e poi ci mettono il marchio europeo.
Parlarne tra gente comune non porterà mai a niente perchè ognuno farà sempre quello che gli pare.. devono essere i medici a sensibilizzare i pazienti e a prescrivere solo in caso di necessità
Adoro questi video! Da studentessa di medicina sono un ottimo ripasso durante i pasti!
Siamo tutti Di passaggio, pazienza
Ho un figlio di 1 anno, fatto da poco, quindi mi sono informato moltissimo in particolare sulla sua alimentazione basandomi ovviamente su ricerche scientifiche, dichiarazioni dell'OMS e del''ISS e anche di pediatrici divulgatori che citano sempre le fonti di cui sopra.
Sostanzialmente rispetto a 20'anni fa l'approccio al cibo è cambiato completamente.
sostanzialmente non si devono più fare gli inserimenti temporali cioè basati sull'età del bambino, tipo l'uovo al 10° mese le fragole dopo un anno il cioccolato dopo i 2 anni, perché è ormai stato dimostrato che prima si danno al neonato i possibili allergeni meno probabilità ci sono che costui ne diventa allergico o intollerante, esattamente l'opposto di come si pensava fino a 20 anni fa.
Mentre per il latte vaccino è stato dimostrato che i bambini che lo assumono quotidianamente prima del compimento dei 2 anni, hanno la tendenza molto più probabile all'obesità infantile intorno al 4° e 5° anno di vita.
Tutto questo è pubblico e le indicazioni ufficiali sono state tutte aggiornate secondo le nuove (neanche tanto perché cmq sono di 10/20 anni fa) scoperte della comunità scientifica.
Diversi amici e conoscenti hanno avuto il loro primo bambino più o meno nel mio stesso periodo e ci confrontiamo con quello che ci dicono i pediatri della mutua. Sostanzialmente quelli Over 50 continuano con i vecchi e superati metodi di inserimento alimentare temporale e con il latte vaccino già al 6o mese (quando gli dici del latte in polvere 3, rimangono basiti convinti che ce ne fossero solo 2 di tipi); mentre gli Under 50 sono aggiornati alle nuove indicazioni.
Ovviamente è una statistica che lascia il tempo che trova, parliamo di 7/8 pediatri non ha sicuramente un valore affidabile ma mi sembra che i Pediatri non si aggiornino e continuino a praticare la loro professione con quello che hanno studiato all'università e che non si aggiornino con le nuove indicazioni e procedure. Se lo fanno i pediatri è molto probabile che lo faccino tutti i medici di base, che continuano per esempio a prescrivere il Voltaren come antinfiammatorio intramuscolo, quando ne è stato sconsigliato l'uso più di 10 anni fa dall'ISS.
Siamo in buone mani le tue quelle di tuo fratello e di tutti i figli migliori
Bel video, qualche parola in più sull'uso irresponsabile (e spesso inevitabile) degli antibiotici negli allevamenti avrebbe aiutato molti ad aprire gli occhi anche su questo aspetto. Il sistema degli allevamenti degli animali è insostenibile anche da questo punto di vista e andrebbe boicottato per i danni che sta provocando alla collettività.
Gli allevamenti intensivi (che ci piace tanto criticare, ma sta volta non c'entrano) non provocano un aumento dell'antibiotico resistenza per i patogeni che colpiscono l'uomo a causa delle stringenti norme vigenti (almeno in UE).
@@Bio452 questa delle norme stringenti è una bella favola, basta informarsi un po'. Giornalisti d'inchiesta e attivisti sotto copertura da anni denunciano pratiche d'allevamento scorrette che vengono messe in atto per evitare che gli animali muoiano per le pessime condizioni in cui vivono. l'Italia è il terzo Paese in Europa per uso di antibiotici negli allevamenti
Diciamo anche , che sarebbe buona regola, che quando un individuo è ammalato, se ne resti a casa!!! Per curarsi e per non diffondere la malattia! Quando ero bambina, ai primi sintomi di febbre si restava a casa da scuola e per il rientro, il medico, consigliava di rispettare i tre giorni, senza febbre. Poi, x noi stessi, x dare tempo all' organismo di riprendersi, c' era la convalescenza! Ora non si resta a casa nemmeno con febbre a 38!!! E i genitori che hanno figli con febbre, somministrano Tachipirina e come la.febbre scende, li mandano a scuola!!! Se la febbre scende sotto Tachipirina, NON SIGNIFICA ESSERE GUARITI! Significa solo, che la Tachipirina ha fatto scendere la febbre!
Chi va a scuola o al lavoro in queste condizioni, non dà al proprio corpo, il tempo per riprendersi adeguatamente e IMPESTA GLI ALTRI!!!!!!
Noi lavoriamo ad una possibile soluzione: Mutans Team @Università degli Studi di Padova (professori, studenti e dottorandi di Biologia, Biotecnologie, Ingegneria Biomedica e Medicina). Abbiamo partecipato alla competizione iGEM 2023, Parigi, portando a casa qualche medaglia. Sarebbe bello un video insieme🤞🏻(non mi fa mettere link ma ci trovate su internet come Uni-Padua-IT iGEM 2023).
Sacrosante parole sull'automedicamento che spesso fa più danni che altro. Senza contare quella fetta, piccola per fortuna, di professionisti che hanno un utilizzo un po' naive della prescrizione di antibiotici.
Intanto insegniamo ai pazienti questi concetti di base, soprattutto non prescrivendo farmaci perché lo chiede il paziente, così a caso, senza patologie in atto, ma solo "per essere sicuri di avere una scorta" e poi magari seguiamo i buoni consigli su isolamento e igiene, mascherine e distanziamento, cosa che il Covid ci ha obbligato a imparare di nuovo, ma spesso sembra che ci si scordi facilmente.
Grazie sempre per l'ottima divulgazione.
Grazie per questo video, solo voi potete riuscire a smuovere e sensibilizzare le masse rispetto a questo argomento
Grazie del video. L'antibiotico-resistenza è un problema enorme e se ne parla ancora troppo poco perché il comune cittadino se prenda giusta consapevolezza. Ben vengano le campagne di sensibilizzazione.
Sarebbe importante che nelle farmacie italiane, come avviene in alcuni paesi europei, i farmaci prescritti dal medico venissero dispensati nella quantità esatta prescritta, così da non crearsi un'eccedenza perché la scatola ne contiene di più di quanto prescritto e tagliando al paziente la possibilità di automedicarsi con i restanti antibiotici in un'occasione futura e senza supervisione medica.
Gradirei inoltre un vs futuro video sul tema dell'utilizzo degli antibiotici in ambito veterinario, soprattutto negli allevamenti intensivi (ma non solo?) e gli effetti sulla catena alimentare e sulla salute umana, oltre che sull'ambiente (residui di questi farmaci nel terreno, falde acquifere etc)
Sono convinto del fatto che se questo canale, con le visualizzazioni e la fama che ha ora e l'ottimo lavoro che svolge, avesse trattato il tema covid quando la situazione stava per degenerare...a mio avviso avremmo potuto evitate la pandemia. Siete bravissimi, continuate cosi!
La convinzione…
Quel tema non lo possono trattare, sono i pappagalli del sistema.
@@giuseppevita155sistema Android,iOS o Windows???
Se ne sapeva troppo poco, gli esperti avanzavano ipotesi e la cura prescritta dai medici era fatta in base all'esperienza e magari condivisa in gruppi . Si era in attesa del farmaco da poco prodotto e sperimentato su gruppi ristretti da cui erano esclusi "fragili", anziani, donne incinte e lattanti. Geopop ha fato la scelta giusta.
Del senno di poi... Ammesso che ora se ne capisca molto di più di allora.
Santi che siete, certe cose dovrebbero saperle pure i sassi😅❤
Bravissimi... mille grazie 😉
Complimenti per il video! Vorrei proporre un approfondimento legato alle indagini diagnostiche. Dato che la maggior parte delle persone vedo che non conosce la differenza tra una TC (tac) e la RM (risonanza magnetica).
Da membro del WEF sono molto contento per questo video, gli antibiotici servono a noi e non agli animali hackerabili che dobbiamo eliminare.
Grazie Geopop
Ricordo un servizio di Super Quark che ne parlò, mi pare 3 anni fa...
E spiegò appunto che agli albori della scoperta dell'antibiotico purtroppo i medici(stiamo parlando di tantissimi decenni fa) arrivarono a distribuirlo indiscriminatamente anche solo per un raffreddore; e questo a cosa ha contribuito?
Semplicemente (specie quando c'era tanta disinformazione e la parola del medico era legge) a creare nel tempo la mentalità dell'antibiotico come fosse quasi una cura universale per qualsiasi tipo di malanno e, che potesse essere preso anche in maniera preventiva per evitare di stare male.
E il servizio stesso disse che questo nei prossimi anni avrebbe portato proprio allo sviluppo di questa resistenza agli antibiotici da parte dei batteri...
E alla fine è anche normale se si va a pensare che un batterio, così come un virus, è un microrganismo vivente, non è stupido e si tratta a tutti gli effetti di un simbionte (il simbionte non è solo una cosa da fumetti) in natura ne esistono tantissimi.
Difatti attaccarsi ad altri organismi viventi per sopravvivere è la loro primaria funzione... Purtroppo la medicina a questo c'è arrivata molto dopo la scoperta dell'antibiotico e, ormai il danno era già stato fatto...
Adesso sta a noi che informandoci da fonti SERIE che studino l'argomento, come fa Geopop possiamo cercare di limitare i danni...
E come diceva il video qualche domandina in più al proprio medico non fa mai male, non sono perfetti e possono sbagliare.
Comunque, grazie ragazzi per questi video che ci rinfrescano la memoria riguardo a questi argomenti ancora così poco conosciuti 😊
Salve, sono un farmacista e devo dire che questo argomento trattato è davvero di importanza cruciale. Il problema principale però credo non potrà mai essere risolto ovvero l'ignoranza della gente. A titolo di esempio una volta mi è capitato un cliente che aveva dolore alla schiena e pretendeva di prendere l'antibiotico. Si ho preso un pó di insulti e parolacce prima che andasse via ma alla fine sono convinto che questa persona sia andata da un'altra parte e che gli sia stato dato. Spero solo che le persone specialmente quelle più anziane (ovviamente non tutte ma purtroppo sono la maggioranza a non capire il problema) possano rendersi conto della gravità del problema. È un piacere vedere video del genere spero possano raggiungere il maggior numero di persone possibile. Complimenti per il bel lavoro
L'ignoranza è il male peggiore ma almeno ha una cura, adesso accessibile a tutti, la stupidità invece è infinita ed non a cura 😢
@@bianchi83 sono d'accordo con lei purtroppo non c'è sordo peggiore di chi non vuol sentire
I casi della vita: studio medicina e oggi ho dato l'esame di microbiologia, con un focus particolare all'antibiotico resistenza. Lo stesso giorno pubblicate un video sugli antibiotici
Una coincidenza davvero assurda
Per chi se lo chiedesse ho passato l'esame con 27❤️
Non ce lo stavamo chiedendo
@@donmarco1 ok bro ora dillo senza piangere
Io sì che me lo chiedevo. Quindi non capisco proprio il tuo uso del "plurale" come a innalzarti a voce del popolo. Ma immagino benissimo che hai scritto solo per dar fastidio @@donmarco1
Complimenti per il bel voto!
@@arceusunivers Abbassa immediatamente la cresta microbo prima che qualcuno ti insegni l'educazione a forza di schiaffoni
Ci sarebbe da dire che la resistenza agli antibiotici oggi si sta aggravando anche per il fatto che ingeriamo a nostra insaputa antibiotici contenuti nel cibo, nelle carni, pollame, insaccati…
Ne hanno accennato verso la fine.
Grandissimi e grazie per il video, sempre al passo è sempre tra i migliori canali TH-cam da seguire 😁😁💪🏻
Bravi bravi. Grazie
ciao ragazzi , non so se è nelle vostre corde , ma come saprete in questi periodi siamo tutti a dieta . quello che mi sono chiesto è sapere come vengono sintetizzato gli alimenti per vedere quante proteine , grassi e carboidrati contiene esempio 100g prosciutto il piu facile ad 100g di una lasagna surgelata che mettono in etichetta , grazie e continuate così ,
Grazie alla mia ottima maestra elementare, ho imparato che non bisogna mai assumere antibiotici, se non prescritti dal nostro medico curante. È importante seguire con precisione la preiscrizione medica, perché assumere correttamente l'antibiotico, nel dosaggio e nel tempo, è utile non solo per curarsi ma anche per non contribuire a selezionare ceppi di batteri resistenti. Lasciamo lavorare i nostri medici di famiglia e anche se siamo pazienti ben informati (Grazie @GeoPop) ricordiamoci sempre che: "non si deve insegnare ai gatti ad arrampicarsi". ❤Rispetto per i seri professionisti ❤
Credo che l'unica vera soluzione sia investire in ricerca, per scoprire nuove molecole.
Vi seguo da tanto tempo,ma per altri video informazioni, non per queste notizie!
Cerchiamo di essere piu consapevoli, non solo della resistenza ma anche della solitudine dei anziani😊
Grazie!
diciamo la verità i medici negli anni 80\90 prescrivevano antibiotici come se piovesse, non voglio indagare se lo facevano per tornaconto o per mancanza di studi sull"argomento, ma era così. poi in seconda battuta le carni...con veterinari che riempivano di antibiotici polli ed allevamenti che noi mangiavamo, solo in terza battuta il comportamento sbagliato della gente
Tutto esatto ed encomiabile lo sforzo profuso per diffondere questa importante riflessione. Se posso muovere degli appunti, vorrei:
1) Aggiungere che è molto importante anche seguire i dosaggi esatti per la somministrazione degli antibiotici, in particolar modo la durata: essi sono studiati per fornire la massima efficacia se assunti per l'esatto numero di giorni specificato sul bugiardino. Quand'anche ci si sentisse bene anticipatamente, va sempre conclusa la terapia fino all'ultimo giorno. Altrimenti si rischia di non guarire perfettamente e si contribuisce potenzialmente proprio alla antibiotico-resistenza.
2) Solo un accenno alla fine del video a riguardo degli allevamenti intensivi, che invece contribuiscono pericolosamente e rapidamente al peggioramento della situazione. Gli animali, spesso fatti crescere in condizioni critiche per la loro salute, vengono letteralmente imbottiti di antibiotici per evitare che si ammalino. Purtroppo noi cittadini poco possiamo fare in tal senso, ma sicuramente possiamo consumare carne in maniera più sostenibile, senza eccedere, relativamente al nostro stile di vita.
3) Dal punto di vista etimologico, sarebbe decisamente più corretto dire micròbi (plurale di micròbio) anziché mìcrobi. Scrivendo correttamente la forma plurale con doppia i "microbii" (microbî con accento circonflesso) risulta più naturale anche la pronuncia con l'accento nella posizione esatta.
Bel video sarebbe molto interessante una serie sull’azione di alcuni medicinali sul nostro corpo “ tipo come fa l’oky a sapere quale parte del corpo ti fa male”😂
L’utilizzo di FANS (acronimo di Farmaci Antinfiammatori Non Steroidei), tra cui l’OKI (nome commerciale della formulazione che ha come principio attivo il Ketoprofene sale di lisina) ha come obiettivo quello di ridurre lo stato infiammatorio, tra gli altri effetti. In breve le posso anticipare che non c’è quasi nessuna specificità per quel determinato “punto di dolore”, tuttavia il blocco di alcuni enzimi da parte del Ketoprofene (ma anche altri, come l’Ibuprofene), che per quasi la totalità dei FANS sono le cicloossigenasi, blocca in maniera reversibile la produzione di molecole mediatrici di infiammazione e del dolore. Per cui entro 45/60 (variabile) minuti la sensazione di dolore è più attenuata, se non quasi impercettibile. Sicuramente Dena e i ragazzi di GeoPop saranno capaci di sintetizzare e spiegare meglio l’argomento, ma ho avuto piacere di poterle dare questa breve delucidazione.
@@ibiotech immaginavo che non andasse a “cercare il dolore nel punto specifico” però non ero a conoscenza del funzionamento, grazie mille della risposta
Se fosse possibile mi ri iscriverei al canale visto che per una volta non l’avete chiesto 👍🏻
Ottimo video
come sempre ottimo lavoro. Aggiungerei che l'antibiotico resistenza è causata anche dagli antibiotici che inconsapevolmente ingeriamo dal consumo di proteine animali di allevamento (carne bovina, ovina, pollame, pesce). Dicono che amoxicillina e acido clavulanico (Augumentin ndr) siano praticamente ormai inefficaci perché sostanze usate massivamente appunto nell'alimentazione animale. Confermate anche queso aspetto? Grazie come sempre
Purtroppo anche molti medici di base trascrivono antibiotici a caso...🤦🏻♀️
Video top!!
bravi grazie, già sapevo per fortuna
Buongiorno, volevo farvi davvero i complimenti per il vostro canale. Sono un medico anestesista che cerca di fare anche divulgazione scientifica. Condivido sempre anche i vostri contenuti perché riuscite a veicolare concetti molto complessi in maniera semplice ed efficace. Sarebbe bello poter collaborare😊
Posso dire che secondo me questo video meriterebbe di passare in televisione? Penso che potrebbe raggiungere più facilmente il pubblico per renderlo attento sull'argomento. Come specificate nel video, molte persone per ignoranza non sanno la differenza tra batteri e virus e già solo avere questa conoscenza aiuterebbe a comprendere perché é sbagliato prendere un antibiotico quando si ha ad esempio un'influenza virale.
In Svezia i medici di base devono fare una analisi salivare prima di prescrivere antibiotici come mai in Italia non hanno la strumentazione per farlo???
No, le strumentazioni ci sono. Il punto è che in Italia (e in tantissimi altri paesi) non viene fatto.
La procedura corretta sarebbe prelevare un campione dal paziente e mandare tutto in un laboratorio biologico: qui avviene l'isolamento, la coltura e l'analisi del campione in modo da selezionare l'antibiotico migliore da somministrare e calcolando la dose minima possibile da utilizzare.
@@Bio452 ottima spiegazione, mi permetto però di aggiungere una cosa: la "dose minima" soprattutto se l' antibiotico è per bocca, è un concetto variabile, perché tutti assorbiamo i farmaci e li distribuiamo nel corpo in maniera differente, e questo è importante perché per alcuni tipi di antibiotici conta la concentrazione massima che si riesce a raggiungere nel sangue, invece per altri conta il tempo in cui stanno sopra alla MIC, ossia "Minimum Inhibitory Concentration", ossia il valore minimo di concentrazione necessaria dell' antibiotico per fermare il batterio in vitro, cioè in laboratorio. Tuttavia, questo è "in vitro", in vivo, cioè nel paziente, la situazione è ben diversa
@@lorenzolax2361 Buona integrazione, ovviamente è ciò che intendevo con "calcolare la dose minima da utilizzare". L'analisi è strettamente personalizzata.
Bel video.
È l'abuso degli stessi che ci fa preoccupare....
Grandissimi 👏👏
Da infermiere posso tranquillamente dire che sei stato ineccepibile, complimenti! ❤
Bravi🎉
Hai perfettamente ragione....! Non sono una consumatore dei farmaci da tantissimi anni,nessuna vitamina C non assumo esiste nella frutta, agrumi.Alcune piante contengono le sostanze che sostituiscono i farmaci.Se si desidera si può fare un l' infusione ,una tisana e il problema si può risolvere.Da tantissimi anni si è saputo del problema " antibiotici e loro resistenza".La mia domanda è il perché si è progredito per distruggere la nostra terra perché gli ultimi siamo noi a morire ,gli animali non contano dal punto di vista specialistica sperimentale dei collaboratori multinazionale...??? Infatti se seminiamo un veleno per distruggere i parassiti delle piante avveleniamo la radice prima o poi con l' acqua che assorbe la pianta,le piante ,queste diventano sulle tavole dei consumatori e non prima di essere serviti dagli animali, uccelli,pesci e le specie diverse.Per combattere la resistenza contro i farmaci antibiotici di resistenza microbica,batterica ,virale ci vogliono antiossidanti che si trovano in verza, broccoli, grasso di pesce , frutta e verdura in generale però con la vita cara ci costa poco la morte ,allora per sostituire nella prevenzione di esserci distrutti attraverso la pelle in primis ci vuole * LATTE* utilizzo di bere latte e massaggiare la pelle con una goccia di latte per una settimana di cui si passa allo yogurt naturale bianco intero,si consuma questo,si consuma le bevande di frutta del tipo spremuta giornaliero,tanto caffè naturale e non le schifezze chimica, purè di carote 🥕 e cipolla e arriviamo al finale di essere Guerrieri dei farmaci e dell' invasione microbica e batterica nel interno nostro organismo uccidendoli altrimenti si deve tornare alla classica PENICILLINA per chi ha bisogno, IO non né ho , semmai avrò allora forse l' accetterò e se sarà bisogno del bisturi allora quello è più efficace del antibiotico.
.. l' abuso e l' antibiotico resistenza è dovuta soprattutto dagli allevamenti intensivi. Lo sommistrano anche senza un reale bisogno solo per prevenire malattie, in quanto sono ammassati, nella sporcizia etc.
Questo credo che debba essere approfondito da GeoPop e non appena accennato a fine del video.
Non è così, mi spiace. Se approfondissero, smentirebbero ciò che hai affermato qua.
@@Bio452vedremo, nel caso in cui dovessero implementare l' argomento ci risentiremo.
@@ElvisBay Non serve. Basta leggere le norme vigenti in UE e i rapporti dell'EMA.
La somministrazione, al contrario di quel che hai detto, non può essere preventiva perché può essere conseguente soltanto all'allegamento, da parte del veterinario incaricato, delle prove che l'animale abbia bisogno di tale terapia antibiotica. Altrimenti l'ente non distribuisce l'antibiotico prescritto (nelle concentrazioni minime e dopo analisi sulla coltura dell'animale).
@@Bio452la carta non rispecchia sempre la realtà.
Esempio, ci sono norme Ferree sul contenimento dei liquami, ma le falde sono contaminate, giusto per citarne una.
Credo che bisognerebbe ascoltare più campane non solo quelle che legiferano, perché molto spesso i controllori sono anche i controllati.
Non è essere complottisti, ma è pura vita reale.
Nel caso in cui volessimo, nasconderci in "ci sono leggi che lo vietano", allora il mondo sarebbe perfetto, talmente perfetto che non servirebbero leggi, perché saremmo tutti onesti.
Il qualunquismo per me, è sempre paradossale.
Ripeto, vedremo se geopop farà un video specifico e anche lì bisognerebbe valutare, perché in 10 minuti di video su YT non è possibile sviscerare e approfondire un argomento così complesso. Scienza in Pillole.
Grandi vi adoro
Hanno molta importanza in questi casi i medici di famiglia.. un giusto approccio e una diagnosi accurata fa si che si evitino cure inutili o eccessive.. inoltre penso che almeno che non sia grave l'infezione bisognerebbe adottare medicine alternative (nei limiti del possibile ovviamente)
La selezione naturale va avanti , non è possibile fermarla. Possiamo solo rallentare il suo cammino. La prestoria ha insegnato che gli esseri e le specie animali ed umane si sono estinte. Un processo naturale.
Infatti. L'antibiotico resistenza è un fenomeno darwiniano. Esisteva da prima che l'uomo scoprisse la penicillina. Si tratta di fatto di uno strumento di guerra tra microbi, per competere per i nutrienti in un ambiente, che l'uomo ha scoperto e portato nella clinica medica. Accelerando il processo di selezione dei ceppi resistenti e favorendo la diffusione dei geni esclusivamente superiori. La prova è data da batteri scoperti nei ghiacciai, ibernati da moltissimi anni, già resistenti ai comuni antibiotici. L'uso oculato dell'antibiotico può solo ritardare l'inevitabile. Può al massimo dare maggiore tempo alla ricerca per trovare nuovi antibiotici, magari di semi sintesi, oppure vie alternative alla eliminazione dei batteri, come i batteriofagi, il quorum sensing o altro. Il grande problema qui è che s'investe poco, nonostante ci siano in futuro previsioni di spese sanitarie impressionanti causate dall'antibiotico resistenza.
Non è possibile fermarla, ma ci stiamo impegnando corpo ed anima per accelerarla.
Stando in tema fareste un video su come è stata sintetizzata la penicillina?
Googla pennicillina Fleming e troverai ogni risposta.
Vai dal medico di base per un influenza e ti prescrivono l'antibiotico per 6 giorni.
Vai da medico di base per una polmonite virale e ti prescrivono l'antibiotico per 6 giorni.
Vai dal dentista per un estrazione dentale e ti prescrive l'antibiotico per 6 giorni.
Al pronto soccorso per un taglio sul dito mi mettono 3 punti e poi mi prescrivono l'antibiotico per 6 giorni.
In tutta la mia vita, per mia fortuna, non ho mai avuto infezioni batterica, ma mi hanno prescritto l'antibiotico centinaia di volte ed il motivo era sempre per prevenzione.
Credo che sostanzialmente sia per pararsi il cxlo.
Grazie, da un po' vi ho scoperto e vi guardo spesso. Vi chiedo se potete fare un approfondimento sulla quantificazione dell'impatto, sulla resistenza, degli antibiotici usati negli allevamenti intensivi, di cui hai accennato (d'accordo, sono vegetariano, quindi di parte 🙂); restando sui temi trattati nel video, sarebbe interessante se trattaste temi di economia (i 1000 miliardi, non andrebbero nelle casse delle case farmaceutiche, quindi alla fine con un rientro in tasse per gli Stati? Non è la stessa cosa con la spesa per le armi?). Detto questo, complimentisimi, siete dei Grandi!
Quindi un paziente dovrebbe dire al dottore che prendere un antibiotico in caso di influenza é inutile?😅
Una domanda mi sorge spontanea, é normale che un medico che prescrive antibiotici per un raffreddore o per l'influenza continui ad esercitare la sua professione?
A me è successo esattamente una cosa simile, un anno fa ho avuto la mononucleosi, stavo sempre con la febbre e e mal di gola fortissimo, ho fatto le analisi ed è risultato il virus con il monotest. Il mio medico mi ha prescritto le punture di rocefin e io mi sono opposto appunto perché essendo un virus, l'antibiotico mi avrebbe fatto solo peggiorare. Morale della favola, si è arrabbiato tantissimo perché io mi opponevo alle parole del medico e non mi fidavo, ma io non ho ceduto. Comunque poi alla fine ovviamente sono guarito senza prendere nulla.
Per quanto mi riguarda si, visto che mi vengono dati 4/5 volte ogni inverno per vari acciacchi 😅😂
@@mattiaortolano1177questo fa capire anche quanto possano essere stati incompetenti nell'incoraggiare/imporre vaccinazioni di massa con un vaccino sperimentale
Alle volte si possono avere anche più infezioni contemporaneamente, sia di natura virale che di natura batterica. Nulla vieta di avere l'influenza ma anche una formazione di placche batteriche sulla gola, per dire una cosa a caso. Io l'anno scorso ho avuto l'influenza e per diversi giorni ho avuto febbre costantemente sopra a 38, con picchi intorno a 39. Non è andata via nemmeno dopo 3/4 giorni. Dopo un consulto col medico di base (telefonico, lo ammetto, ma non avevo la possibilità di andare di persona) mi è stato consigliato l'antibiotico per la possibile presenza di un'infezione batterica. Fatalità, dopo 2 giorni di antibiotico ho cominciato a stare meglio. Ho completato la cura antibiotica (mi sembra fossero 6 giorni) e sono stato meglio. Può essere una fatalità, e che magari fosse solo influenza che sarebbe andata via comunque, ma c'è stata una correlazione molto corte tra assunzione dell'antibiotico e miglioramento delle mie condizioni. Alle volte la questione non è banale come sembra
@@nicolopavan7512per questo vengono prescritti esami come il tampone faringeo, l'esame dell'escreato o il BAL (per le vie aeree), la coltura del sangue per le batteriemie, l'urinocoltura, eccetera.
Si ottiene un responso sulla infezione batterica, d'individua l'eventuale batterio responsabile e si fanno prove in vitro della sua sensibilità o resistenza agli antibiotici (antibiogramma).
Un altro grave problema che affligge le strutture di ricovero sono le infezioni ospedaliere. Sono molto diffuse e spesso i batteri che infettano chi è ricoverato è difficilmente eradicabile.
Ottimo video! Una cosa che non ho mai capito, legato all'abuso di farmaci come gli antibiotici magari dovuto al fatto che dopo una cura te ne rimangono in casa è: non avrebbe più senso avere confezioni più piccole? In questo modo sai che devi finire la confezione e non hai spreco di farmaci, che magari scadono e devono essere gettati via.
Ce lo disse il prof di chimica farmaceutica, preoccupato che gli antibiotici per il bestiame potessero percolare nel suolo andando a selezionare ceppi batterici resistenti