Caro Prof. oggi ho sostenuto l'esame di storia della filosofia antica, ho preso 30 e non sarebbe stato possibile senza le sue lezioni. Le rinnovo con tutto il cuore il mio più profondo GRAZIE. Grazie per le spiegazioni, i contenuti, la passione e la sua trascinante capacità di far venir voglia di ragionare sulle "cose". Continuerò a stupire e a nutrire la mia meraviglia! Grazie, grazie, grazie!
Matteo Saudino - BarbaSophia Sono anch’io un’insegnante, FS per il disagio, con due meravigliosi figli DSA. Apprezzo moltissimo il suo modo di impostare le sue lezioni e la sua profonda cultura. Grazie.
Buonasera Professore, è davvero sorprendente la capacità che lei ha di spiegare anche i concetti più ostici della filosofia rendendoli semplici e comprensibili senza mai cadere nella banalità, nell'ovvietà. Lei ha una dote rara alimentata da una passione travolgente; la sua capacità oratoria è affascinante e coinvolgente. In questo caso è riuscito a spiegare l'Uno di Plotino con una semplicità e allo stesso tempo con una completezza tali da renderlo ''innocuo'' quando non lo è affatto. Ringraziarla per le sue lezioni è troppo poco. Pubblicando questi video e lasciandoli alla portata di tutti lei dimostra la sua grandezza etica, umana e professionale. Rinnovo la mia stima nei suoi confronti, per motli aspetti uno splendido Socrate dei nostri tempi. un caro saluto.
Grande Matteo Saudino, grande Plotino, magari avere avuto al liceo un prof cosi' trascinante, per fortuna ce l'ho adesso a 56 anni e mi e' tornata la voglia di pensare.
Complimenti professore. Bello l'intervento della ragazza sull'Islam e l'irrapresentabilità di Dio che appartiene anche all'Ebraismo per cui addirittura il nome di Dio è un tetragramma impronunciabile.
Grazie alle sue grandi doti mi sto innamorando della filosofia. Per quel che mi rigurda lei è il mio prof! Grazie mille! E quanti libri ho già comprato!
Tutto molto interessante, chiaro, puntuale e ben argomentato, le faccio i miei complimenti per il canale e per la sua capacità esplicativa. Ho solo una piccola nota, se mi è concesso, al riguardo della tipica caratteristica iconografica del Cristianesimo. Onestamente non credo che la si possa ridurre all'utile funzionale, come strumento semplicemente didascalico e a scopo illustrativo per le masse. Il concetto stesso di rappresentabilità, al contrario, è una caratteristica intrinseca della dialettica cristiana. Tralasciando il fatto che come caratteristica ha subito alterne fasi (dalla trattazione tipologica come segno e metafora dell'essere di Dio tipica del periodo paleocristiano alla rappresentabilità dello stesso tramite la forma sublimata dell'essere nella bellezza), ma bisogna rilevare che è nella stessa definizione di quanto è cristiano che la forma materiale può essere rivalutata come luogo della transustanziazione del divino. Cristo è l'immagine materiale di Dio, il Verbo proferito, il divelamento visibile di quel che resta come invisibile. La materia, come la lettera nella teologia paolina, uccide, ma questo non significa che non ci si possa riappropriare di una forma teleologica del corpo e del concetto stesso di visibilità come impronta materiale di un senso trascendente la materialità, ossia di un senso spirituale. Del resto il cristianesimo, a differenza delle altre religioni "rappresentative" (quasi sempre politeiste) ha sentito l'esigenza di distinguere il dominio della rappresentazione sacra da quello dell'idolatria. Non per niente il suo tratto più caratteristico è il simbolo della croce come compresenza delle tendenze teofatiche ed apofatiche, rappresentative e trascendenti, sensibili e concettuali.
Grazie Prof, a me interessa questo tipo di pensiero e categorizzazioni per capire da dove i primi padri della Chiesa hanno attinto per elaborare l'idea del Dio onnipotente, trascendente, creatore di tutte le cose ecc.
Bella spiegazione grazie, tuttavua il filone platonico/ neoplatonico non é il mio preferito perché trovo inconsistente la concezione delle idee preesistenti alle cose materiali. Se infatti tutte le idee fossero contenute nell'Uno e nell'Intelletto, allora le idee di computer, smartphone, navigatore ecc.. dovrebbero essere state contemporaneamente esistenti in tutti i tempi, ma i greci non hanno mai pensato agli smartphone e tentomeno li hanno fabbricati e noi oggi non abbiamo idee di oggetti che saranno creati in futuro. Poi la definizione della realtà ultima come un Uno é comunque una forma concettuale che lo limita, quindi non sarebbe oltre ogni definizione. Un koan Zen dice: tutto viene dall'Uno, da cosa deriva l'Uno?
Grande lezione su uno dei miei fioosofi preferiti!!...pensi che lo scorso anno per Natale mi sono regalato le Enneadi...prima o poi trovero' il coraggio di....affrontarle!
Buongiorno Prof! Ho fatto l'informatico e non ho mai avuto modo di studiare la filosofia, ma è insieme a Storia la materia che più mi appassiona. E lei è meraviglioso a spiegare, un dono dell'Italia e non penso di star esagerando. Già che ci sono, nel caso dovesse leggere questo commento, le chiedo una domanda di conferma sul pensiero di Plotino: siccome più si va in alto nella "scala" degli enti, sensibili o intelleggibili, più si aquisisce "perfezione" mi sta dicendo che secondo Plotino il mondo delle idee (che NON sono l'ultimo step, visto che si fermano giusto nel gradino precedente all'ultimo, l'Uno) è imperfetto?
Plotino come primo fondamento teorico del monoteismo, lui, avversatore delle idee rivoluzionarie cristiane. Passaggio cruciale. Saudino, quando non fa politica, tocca vette altissime.
Professor Saudino,a parte i complimenti che ovviamente merita, mi corregga se sbaglio. Nell'elencare il pensiero di Plotino,Lei sta spiegando la scala delle Sephiroth. Da Ein Sof, l'infinito,a Malchut,lo spaziotempo.
Buonasera professore può postare un video dedicato a Filone di Alessandria mi serve urgentemente per l' interrogazione ,per favore la supplico ..voglio fare una bella figura davanti al prof come ho fatto sempre seguendo le tue meravigliose spiegazioni ❤❤
Intanto grazie finalmente per aver affrontato Plotino, e grazie per aver sottolineato come Plotino e il suo allievo Porfirio fossero fortemente anticristiani, addirittura Porfirio scriverà Contra Cristianos di cui purtroppo ci sono rimasti solo pochi frammenti. Si può affermare con assoluta certezza che la bibbia non parla assolutamente di Dio inteso come Uno, ma di un individuo assimilabile alle divinità immortali del mondo antico, come Giove o Apollo per intenderci, la stessa Bibbia parla di una molteplicità di "Dei" come si può leggere nel Salmo 82. Questo individuo chiamato YHWH (Yavè per i cristiani e Yehowah per altri), verrà fatto diventare Dio unico metafisico, che non è assolutamente in quanto in carne ed ossa come si può leggere in più passaggi nella bibbia che si ha in casa, il tutto verrà fatto a tavolino iniziando con Filone D'Alessandria che sosterrà che il pentateuco andrà letto allegoricamente e non letteralmente, aprendo la strada ad uno sfrenato relativismo in cui verrà inserito di tutto e il contrario di tutto.
Il pensiero di Plotino è sì molto originale, ma perché si é sviluppato in Occidente, è originale rispetto alla filosofia occidentale.Mi permetto di farle notare che parecchi secoli prima la Bhagavadgītā pronunciava le medesime verità, potremmo allora ipotizzare che Plotino ne fosse venuto in contatto.Non è forse più logico pensare invece che la verità sia una e che l’uomo elevato spiritualmente, in qualsiasi luogo o circostanza sia nato, vi approdi? Inoltre per quanto riguarda Gesù volevo aprirle uno spunto di indagine: dei circa vent’anni della sua vita di cui i Vangeli non parlano molti maestri indiani sostengono che li abbia passati proprio in India. Se si guarda al pensiero e alle verità di Cristo, basandoci sui Vangeli non sulla dottrina cristiana, e si confrontano col sapere induista risultano pressoché identiche e per niente lontane dalla filosofia di Plotino. Mi piacerebbe molto sapere cosa ne pensa a riguardo.
Non solo Plotino, ma anche Giordano Bruno, Dante e per quanto riguarda altri filosofi Pitagora, Parmenide, Eraclito, Platone, Aristotele, senza citare poi decine di santi cristiani con le loro "estasi"...la Bibbia stessa è piena di riferimenti all'Uno. Non solo Buddha quindi (o successivi). Aldilà delle influenze indiane o meno (tutte da verificare) sono esperienze comuni a chiunque, indipendenti dalla religione a cui si crede/appartiene. Parlano tutti della medesima cosa, del "non dualismo".
salve prof! innanzitutto grazie per le sue lezioni, ma volevo chiederle, se non sono troppo invadente, quanto guadagna un prof. di storia e filosofia al liceo con 18 ore? grazie
Complimenti Professore, le sue lezioni sono splendide. Unica osservazione: l'Induismo non è politeista. Credono in un unico Dio che può manifestarsi in molte forme. Molto simile nella struttura alla filosofia di Plotino.
chiarisco meglio la domanda ( conosco la teoria della negatività dell'uno) l'uno se non è materia e non è pensiero ( l'idea di Platone o l'atto puro di Aristotele ) come lo possiamo definire , spero di esprimermi bene, grazie
Non è definibile, lo si circoscrive per negazione continuando a sottrarrgli attributi. Lo stesso Plotino dice che anche il termine "uno" è improprio e viene utilizzato solo allo scopo di poter dire qualcosa su questo principio unitario che è però indefinibile, non ne si può fare esperienza sensoriale, non ne si può fare conoscenza razionale. L unico modo per raggiungerlo è l'estasi, dal greco "stare al di fuori", cioè quella condizione mistica in cui l'anima si libera momentaneamente della prigione corporea e gode del ricongiungimento con "l'uno". L'unica cosa che Plotino ci dice che può aiutarci a farci un'idea di questo "uno" è che sembrerebbe manifestarsi come una immensa luce, ovviamente non percepita con il visus ma con l'anima.
Non è definibile, lo si circoscrive per negazione continuando a sottrarrgli attributi. Lo stesso Plotino dice che anche il termine "uno" è improprio e viene utilizzato solo allo scopo di poter dire qualcosa su questo principio unitario che è però indefinibile, non ne si può fare esperienza sensoriale, non ne si può fare conoscenza razionale. L unico modo per raggiungerlo è l'estasi, dal greco "stare al di fuori", cioè quella condizione mistica in cui l'anima si libera momentaneamente della prigione corporea e gode del ricongiungimento con "l'uno". L'unica cosa che Plotino ci dice che può aiutarci a farci un'idea di questo "uno" è che sembrerebbe manifestarsi come una immensa luce, ovviamente non percepita con il visus ma con l'anima.
Secondo alcuni, l'enorme assist al cristianesimo di Plotino si spiega con un tentativo di battere i cristiani al loro gioco, creare un massimo sistema che possa essere familiare e quindi attrarre gente in una società già parzialmente cristianizzata.
Ritengo l'idea di caos-perfezione un'idea quantomeno strampalata. Se ci si ostina a filosofeggiare su un pelo per realizzare la realtà, pretendendo di ottenere la forma e la natura di un cane direi non si può che ottenere un'idea di realtà basata su ipotesi. Per partire da una base certa ci si dovrebbe chiedere: la mia natura per esistere nella perfezione, di cosa ha bisogno, di caos o di armonia?
Mi permetto umilmente di ipotizzare che il grande Plotino sia giunto alla realizzazione personale dell'Uno attraverso la sospensione finale del pensiero, con il trascendere la mente. Tale processo è ciò che in Oriente da millenni vien chiamato meditazione.
ma ammettere che la verità sia "oltre" l'intelligibile non è ammettere anche la possibilità che essa non sia conoscibile? non è questa una posizione nichilista, che nega alla realtà percepita qualunque valore di verità?
Grazie prof per la lezione magistrale. Mi è sorto un dubbio: se i versi biblici sostengono che l'uomo sia creato a immagine e somiglianza di Dio, perché lei afferma che il Dio cristiano sia amorfo?
Plotino ha preparato le basi filosofiche per lo sviluppo del cristianesimo. Tuttavia il dio dei Cristiani è lo stesso dio degli ebrei che esisteva già da migliaia di anni. Dunque gli ebrei non hanno mai sviluppato una loro filosofia? L’ebraismo non ha una propria base filosofica?
Certo che ce l'ha! La filosofia ebraica è molto complessa e non è per niente omogenea (ogni rabbino/ebreo ha un pensiero diverso). Le traduzioni principali che la spiegano sono quelle qabbalistiche e talmudiche (Torah orale), che hanno anche pensieri neoplatonici al loro interno. Poi vi sono altre sotto-correnti di pensiero come ad es. il chassidismo, la corrente mistica che ha origine da baal shem tov nel 1700. Il Dio degli ebrei non è lo stesso dei cristiani, sono due concetti abbastanza diversi. Gli aspetti più evidenti delle differenze sono queste: il Dio ebraico è sia buono che malvagio (a differenza del cristianesimo dove Dio è solamente buono e ha la controparte malvagia) , è sia immanente che trascendente (nel cristianesimo Dio è solamente trascendente), è inscindibile (nel cristianesimo c'è la Trinità), non si può rappresentare (nel cristianesimo sì), è inconoscibile e indefinibile etc etc.. Se si vuol far un paragone tra filosofi, il Dio dell'ebraismo è molto simile a quello di Giordano Bruno, il quale ha preso spunto anche egli dal pensiero neoplatonico ed è stato influenzato da correnti mistiche ebraiche.
@@deluigiroberto4744 Gli ebrei accettano solo il vecchio testamento ma non accettano i deuterocanonici, accettati invece dalla religione cattolica. La bibbia ebraica è chiamata Tanakh: Torah, scritti (ketuvim) e profeti (neviim). Il primo è il pentateuco, il più importante (genesi, esodo, levitico, numeri, Deuteronomio) e gli altri vengono considerati come libri che hanno il compito di spiegare la Torah rivelata da Moshe. Inoltre il metodo di lettura degli ebrei a riguardo del vecchio testamento differisce molto dal metodo utilizzato dai cristiani. Loro adoperano più una lettura letterale/metaforica, gli ebrei di significato. Nel senso che gli ebrei sostengono che la Torah contenga al suo interno, in ogni singolo versetto, insegnamenti di vita. La Torah per gli ebrei (almeno quelli contemporanei) spiega l'essere umano, e il rapporto che l'essere umano ha con Dio, non la divinità. Come accade invece per i cristiani con i Vangeli... Spero di essere stato chiaro.
NOUS si può definire come l'intelligenza/SPIRITO che conduce l' anima verso Lui, come dice Plotino in Enn. II, 9. Fornisce idee all Anima Universale che poi le riversa all' anima che è nel corpo.
@@cryinglightning2363 ti risponderei di sì, ma sinceramente non sono un conoscitore di Plotino così profondo...Per quanto ne so, ripeto, la tua mi sembra una valida descrizione sintetica
I filosofi cristiani vogliano andare oltre il mito, ok. Ma se sono cristiani, come loro dicono, dovrebbero credere al loro mito. Non andare a cercare fondamenti filosofici nel mondo pagano. Un po' paraculi questi dottori della fede cristiani 😅 La bibbia è chiara: dio crea in una settimana, poi si riposa. Basassero la loro filosofia su questo 😅
Caro prof, avrei voluto sentirla senza le varie interruzioni "poco intelligenti" che le sono state fatte (alcune sono state mediamente intelligenti, in minor parte). Inoltre la scelta di un linguaggio poco filosofico è sicuramente data dalle necessità contestuali. Vorrei sentirla in altri contesti, sono sicuro che ciò che vedo in atto non rispecchia il suo massimo potenziale. La semplificazione è purtroppo necessaria per contravvenire alle deficienze dei più, che non solo non comprendono concetti, ma pongono domande del tutto arbitrarie e fuori contesto (denoto un certo fastidio da parte sua, ciò è innegabile). So che probabilmente si sentirà di dover proteggere i suoi alunni e svalutare le mie argomentazioni (non posso biasimarla, "sennò chi ci pensa alla mediocrità" -CB), ma so anche che dentro di lei c'è molto di più di ciò che ho visto oggi. Con questo voglio semplicemente dirle che lei è degno di una cattedra all'università, ma sappiamo come vanno le cose. Forse il fatto che sia un insegnante di scuola superiore può migliorare la qualità della stessa, anche se è una goccia dolce in un mare salato. Buon lavoro, ha tutta la mia stima.
Caro Prof. oggi ho sostenuto l'esame di storia della filosofia antica, ho preso 30 e non sarebbe stato possibile senza le sue lezioni. Le rinnovo con tutto il cuore il mio più profondo GRAZIE. Grazie per le spiegazioni, i contenuti, la passione e la sua trascinante capacità di far venir voglia di ragionare sulle "cose". Continuerò a stupire e a nutrire la mia meraviglia! Grazie, grazie, grazie!
Complimenti!!!
Grazie, professore! Lei è la migliore “sintesi vocale” - nonché contenutistica - per le studentesse e gli studenti dislessici che studiano filosofia.
Grazie!!! Questo è un feedback bellissimo!!
Matteo Saudino - BarbaSophia
Sono anch’io un’insegnante, FS per il disagio, con due meravigliosi figli DSA. Apprezzo moltissimo il suo modo di impostare le sue lezioni e la sua profonda cultura. Grazie.
@@cinste8036 così è ancora più una soddisfazione
Non c'entra niente la dislessia, quest'uomo rende a chiunque comprensibile ciò che è criptico
Ma quante insufficienze avrei preso senza di lei, grazie prof.!!
Buonasera Professore, è davvero sorprendente la capacità che lei ha di spiegare anche i concetti più ostici della filosofia rendendoli semplici e comprensibili senza mai cadere nella banalità, nell'ovvietà. Lei ha una dote rara alimentata da una passione travolgente; la sua capacità oratoria è affascinante e coinvolgente. In questo caso è riuscito a spiegare l'Uno di Plotino con una semplicità e allo stesso tempo con una completezza tali da renderlo ''innocuo'' quando non lo è affatto. Ringraziarla per le sue lezioni è troppo poco. Pubblicando questi video e lasciandoli alla portata di tutti lei dimostra la sua grandezza etica, umana e professionale. Rinnovo la mia stima nei suoi confronti, per motli aspetti uno splendido Socrate dei nostri tempi. un caro saluto.
MERAVIGLIOSO PLOTINO, apprezzo particolarmente la sua lezione...💝
ottima lezione, magari me l'avessero spiegato così al liceo!
Ottima spiegazione Professore. Seguendo le sue lezioni ho approfondito la riflessione su S.Agostino
Grazie Professore, per la sua competenza,
chiarezza e passione
Che piacere, che goduria ascoltare le tue preziosi lezioni, grazie
La stimo moltissimo, insegna con grande passione . Grazie
Finalmente un professore che fa il suo dovere , spiega e lo fa bene !
Grazie Siria!!
Grande Matteo Saudino, grande Plotino, magari avere avuto al liceo un prof cosi' trascinante, per fortuna ce l'ho adesso a 56 anni e mi e' tornata la voglia di pensare.
Complimenti professore. Bello l'intervento della ragazza sull'Islam e l'irrapresentabilità di Dio che appartiene anche all'Ebraismo per cui addirittura il nome di Dio è un tetragramma impronunciabile.
Grazie alle sue grandi doti mi sto innamorando della filosofia.
Per quel che mi rigurda lei è il mio prof! Grazie mille! E quanti libri ho già comprato!
Bravo to h Capitol e mi hai dato tanti spunti da cui partire Best video I’ve ever seen
Grazie prof, adoro le vostre lezioni, troppo forte!!! Mi fate amare ancora di più la filosofia. ✨
Ti stimo tantissimo. Senza te non saprei come fare a capire meglio certi astrusi concetti. Grazie di tutto, sei raro♥️
Grazie a questo video il pensiero di Plotino m'è più chiaro! La ringrazio. Davvero illuminante 😊😊
Magnifica lezione per spiegare un geniale Plotino! Grazie prof💜
Grazie professore, hai guarito il mio mal di testa
Spiegazione fenomenale.
Saluti da Napoli
Ottimo. Aspettavo questa lezione. Grazie!
Sei incredibilmente bravo.
Complimenti prof, come sempre !
Bravo e grazie per i video ❤
Tutto molto interessante, chiaro, puntuale e ben argomentato, le faccio i miei complimenti per il canale e per la sua capacità esplicativa. Ho solo una piccola nota, se mi è concesso, al riguardo della tipica caratteristica iconografica del Cristianesimo. Onestamente non credo che la si possa ridurre all'utile funzionale, come strumento semplicemente didascalico e a scopo illustrativo per le masse. Il concetto stesso di rappresentabilità, al contrario, è una caratteristica intrinseca della dialettica cristiana. Tralasciando il fatto che come caratteristica ha subito alterne fasi (dalla trattazione tipologica come segno e metafora dell'essere di Dio tipica del periodo paleocristiano alla rappresentabilità dello stesso tramite la forma sublimata dell'essere nella bellezza), ma bisogna rilevare che è nella stessa definizione di quanto è cristiano che la forma materiale può essere rivalutata come luogo della transustanziazione del divino. Cristo è l'immagine materiale di Dio, il Verbo proferito, il divelamento visibile di quel che resta come invisibile. La materia, come la lettera nella teologia paolina, uccide, ma questo non significa che non ci si possa riappropriare di una forma teleologica del corpo e del concetto stesso di visibilità come impronta materiale di un senso trascendente la materialità, ossia di un senso spirituale. Del resto il cristianesimo, a differenza delle altre religioni "rappresentative" (quasi sempre politeiste) ha sentito l'esigenza di distinguere il dominio della rappresentazione sacra da quello dell'idolatria. Non per niente il suo tratto più caratteristico è il simbolo della croce come compresenza delle tendenze teofatiche ed apofatiche, rappresentative e trascendenti, sensibili e concettuali.
Grazie Prof, a me interessa questo tipo di pensiero e categorizzazioni per capire da dove i primi padri della Chiesa hanno attinto per elaborare l'idea del Dio onnipotente, trascendente, creatore di tutte le cose ecc.
Bella spiegazione grazie, tuttavua il filone platonico/ neoplatonico non é il mio preferito perché trovo inconsistente la concezione delle idee preesistenti alle cose materiali. Se infatti tutte le idee fossero contenute nell'Uno e nell'Intelletto, allora le idee di computer, smartphone, navigatore ecc.. dovrebbero essere state contemporaneamente esistenti in tutti i tempi, ma i greci non hanno mai pensato agli smartphone e tentomeno li hanno fabbricati e noi oggi non abbiamo idee di oggetti che saranno creati in futuro. Poi la definizione della realtà ultima come un Uno é comunque una forma concettuale che lo limita, quindi non sarebbe oltre ogni definizione. Un koan Zen dice: tutto viene dall'Uno, da cosa deriva l'Uno?
Like meritato, con lei riesco a capire tutto molto meglio rispetto alla mia professoressa
Complimenti davvero chiaro
Plotino.e' un grande come Agostino
Grande lezione su uno dei miei fioosofi preferiti!!...pensi che lo scorso anno per Natale mi sono regalato le Enneadi...prima o poi trovero' il coraggio di....affrontarle!
Professore la amo ❤
Buongiorno Prof! Ho fatto l'informatico e non ho mai avuto modo di studiare la filosofia, ma è insieme a Storia la materia che più mi appassiona. E lei è meraviglioso a spiegare, un dono dell'Italia e non penso di star esagerando.
Già che ci sono, nel caso dovesse leggere questo commento, le chiedo una domanda di conferma sul pensiero di Plotino: siccome più si va in alto nella "scala" degli enti, sensibili o intelleggibili, più si aquisisce "perfezione" mi sta dicendo che secondo Plotino il mondo delle idee (che NON sono l'ultimo step, visto che si fermano giusto nel gradino precedente all'ultimo, l'Uno) è imperfetto?
Grazie mille
Stupendo .
Grazie davvero.
Un abbraccio
@@MatteoSaudino ❤
Plotino come primo fondamento teorico del monoteismo, lui, avversatore delle idee rivoluzionarie cristiane. Passaggio cruciale. Saudino, quando non fa politica, tocca vette altissime.
Quando non fa politica...😀😀
Professor Saudino,a parte i complimenti che ovviamente merita, mi corregga se sbaglio. Nell'elencare il pensiero di Plotino,Lei sta spiegando la scala delle Sephiroth. Da Ein Sof, l'infinito,a Malchut,lo spaziotempo.
Boh a quanto pare era corretto o non ti ha cagato
ho amato questa spiegazione
professore ma lei è sempre a maniche corte in qualsiasi stagione dell'anno? :)
Ho caldo 🤗💪🏻😎
Fantastico ❤️
Grazie!!!
Fenomenale prof
Grazie!
Buonasera professore può postare un video dedicato a Filone di Alessandria mi serve urgentemente per l' interrogazione ,per favore la supplico ..voglio fare una bella figura davanti al prof come ho fatto sempre seguendo le tue meravigliose spiegazioni ❤❤
Tertulliano credo quia absurdum assolutamente immenso 😆😄🙂🤗
Intanto grazie finalmente per aver affrontato Plotino, e grazie per aver sottolineato come Plotino e il suo allievo Porfirio fossero fortemente anticristiani, addirittura Porfirio scriverà Contra Cristianos di cui purtroppo ci sono rimasti solo pochi frammenti. Si può affermare con assoluta certezza che la bibbia non parla assolutamente di Dio inteso come Uno, ma di un individuo assimilabile alle divinità immortali del mondo antico, come Giove o Apollo per intenderci, la stessa Bibbia parla di una molteplicità di "Dei" come si può leggere nel Salmo 82. Questo individuo chiamato YHWH (Yavè per i cristiani e Yehowah per altri), verrà fatto diventare Dio unico metafisico, che non è assolutamente in quanto in carne ed ossa come si può leggere in più passaggi nella bibbia che si ha in casa, il tutto verrà fatto a tavolino iniziando con Filone D'Alessandria che sosterrà che il pentateuco andrà letto allegoricamente e non letteralmente, aprendo la strada ad uno sfrenato relativismo in cui verrà inserito di tutto e il contrario di tutto.
Non è vero che erano plurali essenze, ma manifestazioni.
La maglietta di Bud Spencer 😍💪🏻🔥
Il ritorno del prof. Fannullone...a istruire il nuovo anno.
☺️
Però Gesù...(non va'bene).
For me.
🙂👍
Anche io avrei voluto un prof con la maglia di Banana joe😊
Professore mi consiglia la bellezza di Plotino????grazie complimenti per le lezioni !!
Fantastico
Grazie!!!
Il pensiero di Plotino è sì molto originale, ma perché si é sviluppato in Occidente, è originale rispetto alla filosofia occidentale.Mi permetto di farle notare che parecchi secoli prima la Bhagavadgītā pronunciava le medesime verità, potremmo allora ipotizzare che Plotino ne fosse venuto in contatto.Non è forse più logico pensare invece che la verità sia una e che l’uomo elevato spiritualmente, in qualsiasi luogo o circostanza sia nato, vi approdi? Inoltre per quanto riguarda Gesù volevo aprirle uno spunto di indagine: dei circa vent’anni della sua vita di cui i Vangeli non parlano molti maestri indiani sostengono che li abbia passati proprio in India. Se si guarda al pensiero e alle verità di Cristo, basandoci sui Vangeli non sulla dottrina cristiana, e si confrontano col sapere induista risultano pressoché identiche e per niente lontane dalla filosofia di Plotino. Mi piacerebbe molto sapere cosa ne pensa a riguardo.
Ha ragione, sono ignorante sull'oriente
Non solo Plotino, ma anche Giordano Bruno, Dante e per quanto riguarda altri filosofi Pitagora, Parmenide, Eraclito, Platone, Aristotele, senza citare poi decine di santi cristiani con le loro "estasi"...la Bibbia stessa è piena di riferimenti all'Uno. Non solo Buddha quindi (o successivi). Aldilà delle influenze indiane o meno (tutte da verificare) sono esperienze comuni a chiunque, indipendenti dalla religione a cui si crede/appartiene. Parlano tutti della medesima cosa, del "non dualismo".
salve prof!
innanzitutto grazie per le sue lezioni, ma volevo chiederle, se non sono troppo invadente, quanto guadagna un prof. di storia e filosofia al liceo con 18 ore?
grazie
Primo stipendio 1450 euro dopo 30 anni di insegnamento 2100
quando lei dice "come risolve il problema unità molteplicità plotino" cosa intende per risolvere?
sei un grande
Merci
Complimenti Professore, le sue lezioni sono splendide. Unica osservazione: l'Induismo non è politeista. Credono in un unico Dio che può manifestarsi in molte forme. Molto simile nella struttura alla filosofia di Plotino.
Grazie vero, però sono emanazioni sostanzializzazioni
@@MatteoSaudino Grazie Prof. ma cosa significa?
Parole che sono ossigeno per la nostra anima in un mondo diviso in tutto dove uno e' considerato solo un numero marginale.
Professore può postare una lezione sulla figura e filosofia di Ipazia?
Grazie
Lentamente provo a raccogliere le richieste
Grazie
Matteo Saudino - BarbaSophia grazie immagino che ne abbia tante!
ti amo prof
Ma ci sono studenti maschi in questa classe? :)
chiarisco meglio la domanda ( conosco la teoria della negatività dell'uno) l'uno se non è materia e non è pensiero ( l'idea di Platone o l'atto puro di Aristotele ) come lo possiamo definire , spero di esprimermi bene, grazie
Non è definibile, lo si circoscrive per negazione continuando a sottrarrgli attributi. Lo stesso Plotino dice che anche il termine "uno" è improprio e viene utilizzato solo allo scopo di poter dire qualcosa su questo principio unitario che è però indefinibile, non ne si può fare esperienza sensoriale, non ne si può fare conoscenza razionale. L unico modo per raggiungerlo è l'estasi, dal greco "stare al di fuori", cioè quella condizione mistica in cui l'anima si libera momentaneamente della prigione corporea e gode del ricongiungimento con "l'uno".
L'unica cosa che Plotino ci dice che può aiutarci a farci un'idea di questo "uno" è che sembrerebbe manifestarsi come una immensa luce, ovviamente non percepita con il visus ma con l'anima.
Grande prof
Si ma la mia domanda è l'acqua nel bicchiere da dove viene?
C'È
Caro Prof se l'uno di Plotino non è sensibile, non è intellegibile (materia, pensiero) come lo possiamo definire ?. Grazie
Non è definibile, lo si circoscrive per negazione continuando a sottrarrgli attributi. Lo stesso Plotino dice che anche il termine "uno" è improprio e viene utilizzato solo allo scopo di poter dire qualcosa su questo principio unitario che è però indefinibile, non ne si può fare esperienza sensoriale, non ne si può fare conoscenza razionale. L unico modo per raggiungerlo è l'estasi, dal greco "stare al di fuori", cioè quella condizione mistica in cui l'anima si libera momentaneamente della prigione corporea e gode del ricongiungimento con "l'uno".
L'unica cosa che Plotino ci dice che può aiutarci a farci un'idea di questo "uno" è che sembrerebbe manifestarsi come una immensa luce, ovviamente non percepita con il visus ma con l'anima.
Al di lA d’elle religioni?
Ma come farei senza di lei mamma mia...
👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻💐
Ascoltata?
Matteo Saudino - BarbaSophia certo: Plotino, neoplatonismo, i Cristiani... Pauraaa! Le interrogazioni!!! 😂😂😂😂😂😘😘😘
Prof ma Lei si ricorda tutto o prima di ogni lezione fa un ripasso??
Dopo tanti anni, il ripasso è minimo minimo
Secondo alcuni, l'enorme assist al cristianesimo di Plotino si spiega con un tentativo di battere i cristiani al loro gioco, creare un massimo sistema che possa essere familiare e quindi attrarre gente in una società già parzialmente cristianizzata.
Ritengo l'idea di caos-perfezione un'idea quantomeno strampalata. Se ci si ostina a filosofeggiare su un pelo per realizzare la realtà, pretendendo di ottenere la forma e la natura di un cane direi non si può che ottenere un'idea di realtà basata su ipotesi. Per partire da una base certa ci si dovrebbe chiedere: la mia natura per esistere nella perfezione, di cosa ha bisogno, di caos o di armonia?
Sì potrebbe dire che l'uno è il nulla, non essendo nessuna delle molteplicità possibili?
Mi permetto umilmente di ipotizzare che il grande Plotino sia giunto alla realizzazione personale dell'Uno attraverso la sospensione finale del pensiero, con il trascendere la mente. Tale processo è ciò che in Oriente da millenni vien chiamato meditazione.
Ipotesi...
Sì, ipotesi o coincidenza, nel senso che coincide con una mia esperienza interiore che non credevo verbalizzabile.
Caro carlo, ti va di parlarne? Anche in modo privato, se vuoi ti lascio la mail
Un ringraziamento dal parte cinese
"Platoon" Saudino oscura anche il divo Defoe....fresco di premio....immeritato...xxx
Sempre un mito...
ma ammettere che la verità sia "oltre" l'intelligibile non è ammettere anche la possibilità che essa non sia conoscibile? non è questa una posizione nichilista, che nega alla realtà percepita qualunque valore di verità?
Tecnicamente è possibile ricongiungersi all'uno come afferma Plotino, attraverso la via della filosofia
Solo il vecchio Clint può competere con te....
Caro prof. Ma della falsa donazione di Costantino, Valla 1440 a scuola non se ne parla,grazie
Ginnastica dell'uno.
Beh i cristiani raffigurano la divinità non tanto perché sono pop ma perché Cristo vero Dio si è fatto uomo, è quindi ha preso un volto
Un Dio che si fa uomo è pop
Grazie prof per la lezione magistrale. Mi è sorto un dubbio: se i versi biblici sostengono che l'uomo sia creato a immagine e somiglianza di Dio, perché lei afferma che il Dio cristiano sia amorfo?
Plotino ha preparato le basi filosofiche per lo sviluppo del cristianesimo. Tuttavia il dio dei Cristiani è lo stesso dio degli ebrei che esisteva già da migliaia di anni. Dunque gli ebrei non hanno mai sviluppato una loro filosofia? L’ebraismo non ha una propria base filosofica?
Certo che ce l'ha! La filosofia ebraica è molto complessa e non è per niente omogenea (ogni rabbino/ebreo ha un pensiero diverso). Le traduzioni principali che la spiegano sono quelle qabbalistiche e talmudiche (Torah orale), che hanno anche pensieri neoplatonici al loro interno. Poi vi sono altre sotto-correnti di pensiero come ad es. il chassidismo, la corrente mistica che ha origine da baal shem tov nel 1700.
Il Dio degli ebrei non è lo stesso dei cristiani, sono due concetti abbastanza diversi. Gli aspetti più evidenti delle differenze sono queste: il Dio ebraico è sia buono che malvagio (a differenza del cristianesimo dove Dio è solamente buono e ha la controparte malvagia) , è sia immanente che trascendente (nel cristianesimo Dio è solamente trascendente), è inscindibile (nel cristianesimo c'è la Trinità), non si può rappresentare (nel cristianesimo sì), è inconoscibile e indefinibile etc etc..
Se si vuol far un paragone tra filosofi, il Dio dell'ebraismo è molto simile a quello di Giordano Bruno, il quale ha preso spunto anche egli dal pensiero neoplatonico ed è stato influenzato da correnti mistiche ebraiche.
Zajolt Radolf grazie per la risposta. Ma il vecchio testamento e la Bibbia non sono gli stessi?
@@deluigiroberto4744 Gli ebrei accettano solo il vecchio testamento ma non accettano i deuterocanonici, accettati invece dalla religione cattolica. La bibbia ebraica è chiamata Tanakh: Torah, scritti (ketuvim) e profeti (neviim). Il primo è il pentateuco, il più importante (genesi, esodo, levitico, numeri, Deuteronomio) e gli altri vengono considerati come libri che hanno il compito di spiegare la Torah rivelata da Moshe.
Inoltre il metodo di lettura degli ebrei a riguardo del vecchio testamento differisce molto dal metodo utilizzato dai cristiani. Loro adoperano più una lettura letterale/metaforica, gli ebrei di significato. Nel senso che gli ebrei sostengono che la Torah contenga al suo interno, in ogni singolo versetto, insegnamenti di vita. La Torah per gli ebrei (almeno quelli contemporanei) spiega l'essere umano, e il rapporto che l'essere umano ha con Dio, non la divinità. Come accade invece per i cristiani con i Vangeli...
Spero di essere stato chiaro.
Zajolt Radolf molto interessante grazie
Saudino a figura intera.....il tuo jeans on the road oscura persino la tua lezione "on stage"....
Visto😁😁
Tutto "abbastanza" bene, ma non si può parlare di Plotino senza parlare del NOUS. Le tre ipostasi plotiniane sono: UNO, NOUS e ANIMA.
Cos'è il nous ?
NOUS si può definire come l'intelligenza/SPIRITO che conduce l' anima verso Lui, come dice Plotino in Enn. II, 9. Fornisce idee all Anima Universale che poi le riversa all' anima che è nel corpo.
@@massimilianotroiani256 praticamente può essere visto come un intermediario tra l'uno e l'anima?
@@cryinglightning2363 ti risponderei di sì, ma sinceramente non sono un conoscitore di Plotino così profondo...Per quanto ne so, ripeto, la tua mi sembra una valida descrizione sintetica
A star is born...e non è lady Gaga...
L'Uno è lei
😍😍
prof aveva la patta aperta
I filosofi cristiani vogliano andare oltre il mito, ok. Ma se sono cristiani, come loro dicono, dovrebbero credere al loro mito. Non andare a cercare fondamenti filosofici nel mondo pagano. Un po' paraculi questi dottori della fede cristiani 😅 La bibbia è chiara: dio crea in una settimana, poi si riposa. Basassero la loro filosofia su questo 😅
Ormai sei oltre Saudino.......neosaudinismo...
Figo e basta!!
Caro prof, avrei voluto sentirla senza le varie interruzioni "poco intelligenti" che le sono state fatte (alcune sono state mediamente intelligenti, in minor parte). Inoltre la scelta di un linguaggio poco filosofico è sicuramente data dalle necessità contestuali. Vorrei sentirla in altri contesti, sono sicuro che ciò che vedo in atto non rispecchia il suo massimo potenziale. La semplificazione è purtroppo necessaria per contravvenire alle deficienze dei più, che non solo non comprendono concetti, ma pongono domande del tutto arbitrarie e fuori contesto (denoto un certo fastidio da parte sua, ciò è innegabile). So che probabilmente si sentirà di dover proteggere i suoi alunni e svalutare le mie argomentazioni (non posso biasimarla, "sennò chi ci pensa alla mediocrità" -CB), ma so anche che dentro di lei c'è molto di più di ciò che ho visto oggi. Con questo voglio semplicemente dirle che lei è degno di una cattedra all'università, ma sappiamo come vanno le cose. Forse il fatto che sia un insegnante di scuola superiore può migliorare la qualità della stessa, anche se è una goccia dolce in un mare salato. Buon lavoro, ha tutta la mia stima.
Il mio lavoro consiste nell'insegnare a chi ho davanti