Magari avessi avuto un professore come lei !! Sto seguendo delle sue lezioni che mi.stanno risolvendo la vita! Complimenti per il gran modo.di spiegare un argomento !!
Niccolò Cusano è probabilmente la figura di maggior rilevanza filosofica del XV secolo, la più alta e organica espressione della filosofia e dello scenario culturale dell'Umanesimo rinascimentale europeo. È stato il primo pensatore tedesco di un certo peso: nato a Kues (Cusa in italiano), località nei pressi di Treviri, la città natale di Karl Marx. L'influenza di Niccolò Cusano si è rivelata alquanto significativa nei confronti di alcune correnti filosofiche posteriori ed alcuni pensatori dei secoli successivi (fu lui a recuperare l'idea di "monade", ripresa in seguito, sia da Giordano Bruno, che da Leibniz), come in altri settori specifici dello scibile umano: si pensi agli studi astronomici, in cui anticipò le grandi scoperte compiute nel XVII secolo da Copernico, Keplero e Galileo Galilei. In particolare, il suo apporto teorico più originale e notevole è stato sul terreno gnoseologico, in cui ha formulato la dottrina della "dotta ignoranza", un "ossimoro" di tipo terminologico, ma che rivisitava ed argomentava, in chiave metafisica e teologica nuova, il teorema socratico ben noto: "sapere di non sapere". La modernità e novità dell'opera filosofica di Niccolò Cusano consistono nella mondanizzazione e storicizzazione del contenuto religioso e nell'esaltazione del principio della dignità dell'uomo. Il discorso di Cusano è che, tenendo in considerazione la incommensurabile immensità e la inconoscibilità del divino rispetto ai limiti del mondo sensibile, un tale atteggiamento di "dotta ignoranza", o di consapevolezza dei propri limiti, si presenta all'uomo come l'unico modo ragionevole di porsi di fronte all'ignoto e all'infinito. In tale ottica umanistica, in cui si riscopre il valore della dignità dell'uomo con i propri limiti, la speculazione di Niccolò Cusano si ripropone in una veste sempre viva ed attuale, di una modernità davvero sorprendente ed originale. A tal segno che Ernst Cassirer introdusse la sua "Storia della filosofia moderna" proprio con una riflessione molto approfondita sul pensiero di Niccolò Cusano...
Cusano è uno dei filosofi che più mi interessano, devo assolutamente leggere la dotta ignoranza. Stavo ripassando Platone e qualcosa non mi tornava nella sua "diade indefinita" di piccolo-grande, alto-basso ecc. È interessante vedere come i monisti vedono, appunto, gli opposti. C'è qualcosa di estremamente profondo nella semplice affermazione "il piccolo non è grande", è qualcosa che un monista effettivamente non può negare ma inserire in qualche maniera nel sistema uno-tutto
Credo che possa essere interessante pubblicare, ogni tanto, dei video in cui ci consiglia dei libri di storia e filosofia...ovviamente testi non oarticolarmente tecnici ma utili per noi "dilettanti" della filosofia...
Salve Professore, sono un laureando in filosofia e sto elaborando una tesi su Giulio Cesare Vanini. In un passo dell'anfiteatro dell'eterna provvidenza, quello afferente alla definizione di Dio (esercitazione n.2), Vanini, tra le righe, polemizza proprio contro il concetto cusaniano di docta ignoranza. A suo giudizio l'argomento di Cusano presenta lo stesso difetto della teologia negativa di Dionigi: entrambi affermano che conosciamo Dio per mezzo di ciò che diciamo di non capire (per Cusano l'infinito, dio, in quanto inattingibile deve esser colto in modo inattingibile; la più alta forma di conoscenza coincide con questa consapevolezza della propria ignoranza). La polemica conduce Vanini dritto nell'ateismo. La conclusione, per quanto implicita, è che Dio è un' idea irrazionale e contraddittoria. Cosa ne pensa di questo pensatore troppo spesso dimenticato e bistrattato?
Mi scusi prof, due domande: ma questa visione di Dio non ha dei connotati di panteismo? E per la teoria della proporzionalità non ci sono dei rimandi a Plotino? Grazie
Cusano affermò l' infinità di Dio senza negare il creazionismo. Il panenteismo di Giordano Bruno ("Natura est Deus in rebus", cioè la concezione di Dio immanente e trascendente al tempo stesso) era una dottrina considerata eretica. E poi Bruno aveva nemici in tutta Europa, aveva una memoria prodigiosa, i suoi libri molto conosciuti. Irrispettoso nei confronti dei cardinali al punto da pronunciare la famosa frase "Tremate più Voi nel pronunciare questa sentenza che io nell' ascoltarla". Bruciato vivo come uno stregone, uno dei campioni di tutto il pensiero occidentale assassinato da una commissione presieduta dal Cardinale Roberto Bellarmino che è stato anche fatto santo e che stava per mandare al rogo anche Galilei. Che brutta pagina di storia.......
C' è voluto del' tempo' per capirlo. Lui è stato solo l' iniziatore di ciò che è stato poi rielaborato e raffinato,consolidato da altri , altre teorie.
Mentre ascoltavo mi sono trovato a chiedermi quanto il nostro pensiero dipenda da strutture ideali create dagli esseri umani venuti prima di noi. Concetti come anima, essere vivente o altri, non tracciano forse le fondamenta di un certo tipo di edificio del pensiero?
Grazie per aver condiviso questa lezione. Sempre chiaro, esaustivo e gradevole all'ascolto.
Magari avessi avuto un professore come lei !! Sto seguendo delle sue lezioni che mi.stanno risolvendo la vita! Complimenti per il gran modo.di spiegare un argomento !!
Eleanor Cristiana Ghinato troppo gentile grazie
Non pensavo che caricasse così in fretta le sue lezioni, la sto guardando solo 4 ore dopo la spiegazione, mi sento quasi un alunno.
non conoscevo la filosofia di cusano, grazie a lei professore sono venuto a conoscenza di questa mente di primo ordine,
, grazie infinite
Wow maestro .. bravo.. oggi avevo proprio bisogno di sentire le sue parole ..
Quando Lei parla pare sempre di ascoltare Socrate. Ogni volta una rivelazione... Grazie infinitamente per questi video
Niccolò Cusano è probabilmente la figura di maggior rilevanza filosofica del XV secolo, la più alta e organica espressione della filosofia e dello scenario culturale dell'Umanesimo rinascimentale europeo. È stato il primo pensatore tedesco di un certo peso: nato a Kues (Cusa in italiano), località nei pressi di Treviri, la città natale di Karl Marx. L'influenza di Niccolò Cusano si è rivelata alquanto significativa nei confronti di alcune correnti filosofiche posteriori ed alcuni pensatori dei secoli successivi (fu lui a recuperare l'idea di "monade", ripresa in seguito, sia da Giordano Bruno, che da Leibniz), come in altri settori specifici dello scibile umano: si pensi agli studi astronomici, in cui anticipò le grandi scoperte compiute nel XVII secolo da Copernico, Keplero e Galileo Galilei. In particolare, il suo apporto teorico più originale e notevole è stato sul terreno gnoseologico, in cui ha formulato la dottrina della "dotta ignoranza", un "ossimoro" di tipo terminologico, ma che rivisitava ed argomentava, in chiave metafisica e teologica nuova, il teorema socratico ben noto: "sapere di non sapere". La modernità e novità dell'opera filosofica di Niccolò Cusano consistono nella mondanizzazione e storicizzazione del contenuto religioso e nell'esaltazione del principio della dignità dell'uomo. Il discorso di Cusano è che, tenendo in considerazione la incommensurabile immensità e la inconoscibilità del divino rispetto ai limiti del mondo sensibile, un tale atteggiamento di "dotta ignoranza", o di consapevolezza dei propri limiti, si presenta all'uomo come l'unico modo ragionevole di porsi di fronte all'ignoto e all'infinito. In tale ottica umanistica, in cui si riscopre il valore della dignità dell'uomo con i propri limiti, la speculazione di Niccolò Cusano si ripropone in una veste sempre viva ed attuale, di una modernità davvero sorprendente ed originale. A tal segno che Ernst Cassirer introdusse la sua "Storia della filosofia moderna" proprio con una riflessione molto approfondita sul pensiero di Niccolò Cusano...
Cusano è uno dei filosofi che più mi interessano, devo assolutamente leggere la dotta ignoranza. Stavo ripassando Platone e qualcosa non mi tornava nella sua "diade indefinita" di piccolo-grande, alto-basso ecc. È interessante vedere come i monisti vedono, appunto, gli opposti. C'è qualcosa di estremamente profondo nella semplice affermazione "il piccolo non è grande", è qualcosa che un monista effettivamente non può negare ma inserire in qualche maniera nel sistema uno-tutto
Grazie sempre professore, le sue lezioni sono un dono!!
Illuminante..!
Lezione mirabile professore ! Cusano sembra più che attuale ,,vivo
Marina Lupidi cusano è un genio
grazie di esistere
Credo che possa essere interessante pubblicare, ogni tanto, dei video in cui ci consiglia dei libri di storia e filosofia...ovviamente testi non oarticolarmente tecnici ma utili per noi "dilettanti" della filosofia...
mmorelli2007 dopo scuola penso di ideare nuove rubriche
Grazie dei suggerimenti
Fantastico prof❤️
Salve Professore, sono un laureando in filosofia e sto elaborando una tesi su Giulio Cesare Vanini. In un passo dell'anfiteatro dell'eterna provvidenza, quello afferente alla definizione di Dio (esercitazione n.2), Vanini, tra le righe, polemizza proprio contro il concetto cusaniano di docta ignoranza. A suo giudizio l'argomento di Cusano presenta lo stesso difetto della teologia negativa di Dionigi: entrambi affermano che conosciamo Dio per mezzo di ciò che diciamo di non capire (per Cusano l'infinito, dio, in quanto inattingibile deve esser colto in modo inattingibile; la più alta forma di conoscenza coincide con questa consapevolezza della propria ignoranza). La polemica conduce Vanini dritto nell'ateismo. La conclusione, per quanto implicita, è che Dio è un' idea irrazionale e contraddittoria. Cosa ne pensa di questo pensatore troppo spesso dimenticato e bistrattato?
Lezione molto interessante...come mai non ha pubblucato la leziione di Pomponazzi?
mmorelli2007 è pronta, stasera la carico
grazie
Mi scusi prof, due domande: ma questa visione di Dio non ha dei connotati di panteismo? E per la teoria della proporzionalità non ci sono dei rimandi a Plotino? Grazie
Vere entrambe
La ringrazio davvero per la chiarezza e la puntualità nelle sue spiegazioni! Come si fa a non amare la Filosofia?
Interessante, non conoscevo molto di Cusano. Mi chiedo: come mai con queste tesi non ha fatto la fine di Bruno?
Robybz Cusano si muove con intelligenza, senza diventare eretico
Cusano affermò l' infinità di Dio senza negare il creazionismo. Il panenteismo di Giordano Bruno ("Natura est Deus in rebus", cioè la concezione di Dio immanente e trascendente al tempo stesso) era una dottrina considerata eretica. E poi Bruno aveva nemici in tutta Europa, aveva una memoria prodigiosa, i suoi libri molto conosciuti. Irrispettoso nei confronti dei cardinali al punto da pronunciare la famosa frase "Tremate più Voi nel pronunciare questa sentenza che io nell' ascoltarla". Bruciato vivo come uno stregone, uno dei campioni di tutto il pensiero occidentale assassinato da una commissione presieduta dal Cardinale Roberto Bellarmino che è stato anche fatto santo e che stava per mandare al rogo anche Galilei. Che brutta pagina di storia.......
ottima presentazione 9++ ciao
C' è voluto del' tempo' per capirlo. Lui è stato solo l' iniziatore di ciò che è stato poi rielaborato e raffinato,consolidato da altri , altre teorie.
Mentre ascoltavo mi sono trovato a chiedermi quanto il nostro pensiero dipenda da strutture ideali create dagli esseri umani venuti prima di noi. Concetti come anima, essere vivente o altri, non tracciano forse le fondamenta di un certo tipo di edificio del pensiero?
Bellissima lezione!!,non conoscevo Cusano..
lo fai Deleuze?
Smith1 Smith essendo prevalentemente un canale con lezioni per liceali, Deleuze non è al momento previsto ma.... questa estate chissà...
Smith1 Smith GRAZIE
Ciao Matteo..
Grazie per la lezione. Potrebbe parlare di sionismo ebraico e gruppo Bilderberg?
Sul canale può trovare una lezione sui nazionalismi di fine Ottocento, tra cui il sionismo
Il principio dell'impeto NON è il principio di inerzia.
La teologia negativa è di Nicola Cusano o appartiene ad una corrente generale di quel periodo?
bella lezione Prof, ma c'è anche una visione di Dio anche un po' spinoziana alla Deus sive natura, certo limitata al mondo meno cosmologica.
Ma.. per "mondo" lui intende l'universo?
Sì
Pupusano?
E dunque...