Complimenti ad entrambi siete dei professionisti che apprezzo ogni giorno di più . Stavo facendo una riflessione su quello che diceva Devis e cioè che i progetti che vede sono basati del tutto sulla parte termica e zero sulla parte elettrica, fondamentale secondo me questo dipende dal fatto che quasi sempre questi progetti vengono redatti da Termotecnici che sinceramente di parte elettrica non ne conosco un cavolo. A me personalmente è capitato di chiedere spiegazioni sulla gestione di impianti a pompa di calore da loro progettati e diversi termotecnici mi hanno risposto che non ne avevano idea e addirittura di chiedere al progettista elettrico
3 kw monofase...nel 2020 attivo il mio primo fotovoltaico da 5.4kw con Tesla da 14 kwh. Passo al piano cottura induzione e ad auto plug in che carica al massimo a 3.7 kw e consuma poco piu' di 5 kwh al giorno in media. Per 9 mesi anno prelievi da rete quasi inesistenti...con fotovoltaico in produzione ho provato a far assorbire alla casa fino a 7.5 kw istantanei senza alcun prelievo. La Tesla essendo in Ac se e' carica da fino a 5 kw istantanei che si sommano al fotovoltaico. Nel 2022 col superbonus aggiungo altro fotovoltaico da 6 kw e batteria Lg da 16 kwh in dc. PDC PANASONIC TCAP 9KW monoblocco IN R32...un vero mostro di potenza quando serve ma con consumi ridotti quando modula , Cop da far invidia alle Termopompe professionali e costa molto meno. Cappotto da 14 cm serramenti pvc triplo vetro. Da classe G sono passato in A4. Il passaggio al trifase 6 kw e' stato obbligatorio solo per gestire i 2 fotovoltaici monofase( dopo la grandinata 2023 anche il primo e' passato a 6 kw). Non ho stravolto impianto lasciando tutta la casa su una fase Generale appartamento 50A con linea montante raddoppiata 6+6 mmq...la seconda fase solo per la Pdc, che era gia' stata ordinata in monofase, e il secondo fotovoltaico. Terza fase inutilizzata. Potrei portate linea piano induzione diretta a quadripolare a valle del contatore...ma visti i prelievi da 6-9 kwh al mese e' un esercizio stilistico inutile( se non avessi avuto accumuli avrebbe avuto piu' senso farlo). Per chiarire la pdc non assorbe mai sopra i 2.4 kw in sanitario e i 1.4 kw in riscaldamento in partenza( poi scende a 0.8kw in modulazione). Quindi ho solo il quadripolare in uscita dal contatore. Nel mio caso se avessi solo potenziato il fotovoltaico esistente lato Dc( Solaredge da 6 kw puo' montare anche 12kw di pannelli) credo che anche con aggiunta della pdc con un 6kw monofase avrei potuto gestire il tutto. Del resto appartamento sotto il mio e' fatto cosi...6kw monofase no gas.
Se dall'altro lato c'è chi sostiene che esistono le Termopompe Professionali e che assorbono 6kW in sanitaria (praticamente COP 1)... La regola è sempre la stessa: più spendi in involucro, meno spendi in impianti. Le passivehouse si riscaldano con un condizionatore canalizzato o meglio ancora con un aggregato compatto. E qui parliamo ancora di Termopompe che assorbono 6kW.
@@GrupposimmItalia alla mia Panasonic da 9kw...lasciandola libera di galoppare le ho visto fare 16 kw di produzione istantanea in sanitario...a 4 gradi esterni con consumo di 4 kw....quindi Cop di 4. Ma di norma uso modalita' silenziosa che limita frequenza a 35hz...ma elettronica potrebbe spingere compressore oltre gli 80...potrebbe si assorbire 6.27 kw ma forse a -20 gradi esterni e con mandata a 50 . Adesso e' uscito modello in R290...con Cop a7/w35 di 5.23...la mia sta a 5.06. Ma l' Scop e' molto piu' alto.....in riscaldamento non scende comunque sotto 8-9kwT ma con consumi che stanno sotto il kw. Elettronica giapponese superiore .
Premessa, non sono eletricista, ma mi è capitato un caso pratico: fornitura trifase da 6KW per evitare la progettazione, cosa succede se in futuro si chiede un aumento di potenza?
Alessio mi merviglio di te: con 6kW monofase puoi assorbire 6.6 costanti e quasi 8kW per 3 ore senza alcuna interruzione, che nella stragrande maggioranza dei casi sono totalmente sufficienti per i picchi dovuti al phon della figlia. Senza contare che chi ha ristrutturato in pompa di calore la casa ce l'ha al 90% coibentata, quindi la taglia della PDC è tendenzialmente piccola (siamo sui 6kWt per 120mq in fascia E), quindi quanto vuoi che ti assorba in ACS (2kW è già tanto)? E per quanto tempo? E se hai anche un fotovoltaico/accumulo la cui potenza si somma a quella del distributore (se si collega come si deve)? Questo per dire che la trifase non la ritengo imprescindibile, come sembra trasparire dal video, ma è da valutare caso per caso. PS: la questione dello sbilanciamento delle fasi non lo prenderei così alla leggera e mai affermerei "puoi prelevare 10kW tutti da una fase", perché se si sveglia il distributore e riprogramma gli openmeter per garantire massimo squilibrio a 6kW, poi glielo dite voi al cliente che deve ridistribuire i carichi a pagamento?
Sinceramente non capisco questa ritrosia ad utilizzare il trifase. Che problema hai a proporre un trifase ad un cliente? Hai paura che mettere un interruttore trifase o tre scaricatori al posto di due ti possa cambiare qualcosa?
@@GrupposimmItalia a me pare che gli esempi che hanno citato richiedevano il trifase, perché spesso arrivavano al limite con le prestazioni ed evidentemente più di un elettricista ha insistito per mantenere il monofase. Di conseguenza mi domando: perché insistere sul monofase a tutti i costi? Neanche dovesse essere l'elettricista a rimetterci i costi... Se sai che la PDC arriva a 4-6 kW è inutile tentare di "resistere" con il monofase. Perché ci devi mettere il piano di cottura ad induzione (3-7 kW), il forno elettrico (2 kW) e prima o poi ci dovrai mettere la wallbox di ricarica per l'auto (7-11 kW). Io ti parlo per esperienza personale: qui a casa mia abbiamo fatto le cose in grande e abbiamo richiesto addirittura 20 kW, con l'idea di ridurre tale potenza alle reali necessità una volta tarato l'impianto. Poi ho scoperto che oltre una certa potenza si paga solo per la potenza realmente utilizzata e di conseguenza, grazie al fotovoltaico, mi ritrovo per 9 mesi l'anno a pagare per 1 kW o meno!
@@DavideGranzotto non è insistere a tutti costi col monofase, è, al contrario, ammettere che non si debba insistere a tutti costi col trifase e quindi non permettersi di dare del cogl...one a chi non installa trifase, tutto qua. Sarà pure un vostro intercalare o modo di parlare, ma lo ritengo offensivo e poco professionale. Poi ognuno fa che vuole, potete anche mettervi 2 contatori, a me non cambia nulla.
Ecco questa la devo scrivere subito. Sono ritornato in Italia a maggio scorso. Ho fatto mettere trifase 10 kW comperato induzione da 11 kW chiamato elettricista. Che mi ha tirato un cavo da 2,5 mm e un " salvavita da 16 A ????? E tutto su una fase ... Qui in campagna di trifase non ne sanno niente. Cerca elettricisti ecc. Ecc. Alla fine ho telefonato alla ditta di Alessio e mi hanno fatto un nome. È venuto. Ha scosso la testa. Ma ha capito il problema. E lo risolverà
Ritengo altamente improbabile che tu abbia chiamato un elettricista regolarmente iscritto che non sappia cosa sia la trifase. Che tra l'altro 16A trifase col 2.5mmq sarebbe stato anche corretto per il piano induzione...
@@GrupposimmItaliainvece è cosa molto comune avere a che fare con elettricisti che non sanno cosa sia la trifase, ma non mi metto a dire tutti i casi.
Alla storia del phon che si è guastato nel momento in cui è saltata la corrente ci credo poco. Qualsiasi phon si accende con un normalissimo interruttore, quindi il fatto che venga spento con il suo interruttore o disconnesso dal un relè gestione carichi non dovrebbe comportare alcun guasto.
Le cucine a induzione si possono collegare in diversi modi. I piani cottura da 60 cm sono pensati per essere alimentati con 2 fasi e neutro. Se hai la monofase colleghi i cavi di fase tutti insieme e il neutro. Se hai la trifase utilizzi due fasi e il neutro. La terza fase resta libera. Poi, anche se il costruttore accetta che il piano cottura si possa alimentare con due linee monofasi, quindi fase-neutro e fase-neutro, questa configurazione a me personalmente fa schifo dal punto di vista della sicurezza e penso che normativamente si debba intervenire per vietare questo tipo di installazione. Poi c'è un ultimo tipo di collegamento che non ricordo come funziona che si può realizzare dove la trifase è a 230V come a Roma.
Complimenti ad entrambi siete dei professionisti che apprezzo ogni giorno di più . Stavo facendo una riflessione su quello che diceva Devis e cioè che i progetti che vede sono basati del tutto sulla parte termica e zero sulla parte elettrica, fondamentale secondo me questo dipende dal fatto che quasi sempre questi progetti vengono redatti da Termotecnici che sinceramente di parte elettrica non ne conosco un cavolo. A me personalmente è capitato di chiedere spiegazioni sulla gestione di impianti a pompa di calore da loro progettati e diversi termotecnici mi hanno risposto che non ne avevano idea e addirittura di chiedere al progettista elettrico
Grandissimi
3 kw monofase...nel 2020 attivo il mio primo fotovoltaico da 5.4kw con Tesla da 14 kwh. Passo al piano cottura induzione e ad auto plug in che carica al massimo a 3.7 kw e consuma poco piu' di 5 kwh al giorno in media. Per 9 mesi anno prelievi da rete quasi inesistenti...con fotovoltaico in produzione ho provato a far assorbire alla casa fino a 7.5 kw istantanei senza alcun prelievo. La Tesla essendo in Ac se e' carica da fino a 5 kw istantanei che si sommano al fotovoltaico.
Nel 2022 col superbonus aggiungo altro fotovoltaico da 6 kw e batteria Lg da 16 kwh in dc. PDC PANASONIC TCAP 9KW monoblocco IN R32...un vero mostro di potenza quando serve ma con consumi ridotti quando modula , Cop da far invidia alle Termopompe professionali e costa molto meno.
Cappotto da 14 cm serramenti pvc triplo vetro. Da classe G sono passato in A4.
Il passaggio al trifase 6 kw e' stato obbligatorio solo per gestire i 2 fotovoltaici monofase( dopo la grandinata 2023 anche il primo e' passato a 6 kw). Non ho stravolto impianto lasciando tutta la casa su una fase Generale appartamento 50A con linea montante raddoppiata 6+6 mmq...la seconda fase solo per la Pdc, che era gia' stata ordinata in monofase, e il secondo fotovoltaico.
Terza fase inutilizzata. Potrei portate linea piano induzione diretta a quadripolare a valle del contatore...ma visti i prelievi da 6-9 kwh al mese e' un esercizio stilistico inutile( se non avessi avuto accumuli avrebbe avuto piu' senso farlo).
Per chiarire la pdc non assorbe mai sopra i 2.4 kw in sanitario e i 1.4 kw in riscaldamento in partenza( poi scende a 0.8kw in modulazione).
Quindi ho solo il quadripolare in uscita dal contatore.
Nel mio caso se avessi solo potenziato il fotovoltaico esistente lato Dc( Solaredge da 6 kw puo' montare anche 12kw di pannelli) credo che anche con aggiunta della pdc con un 6kw monofase avrei potuto gestire il tutto.
Del resto appartamento sotto il mio e' fatto cosi...6kw monofase no gas.
Se dall'altro lato c'è chi sostiene che esistono le Termopompe Professionali e che assorbono 6kW in sanitaria (praticamente COP 1)... La regola è sempre la stessa: più spendi in involucro, meno spendi in impianti. Le passivehouse si riscaldano con un condizionatore canalizzato o meglio ancora con un aggregato compatto. E qui parliamo ancora di Termopompe che assorbono 6kW.
@@GrupposimmItalia alla mia Panasonic da 9kw...lasciandola libera di galoppare le ho visto fare 16 kw di produzione istantanea in sanitario...a 4 gradi esterni con consumo di 4 kw....quindi Cop di 4.
Ma di norma uso modalita' silenziosa che limita frequenza a 35hz...ma elettronica potrebbe spingere compressore oltre gli 80...potrebbe si assorbire 6.27 kw ma forse a -20 gradi esterni e con mandata a 50 .
Adesso e' uscito modello in R290...con Cop a7/w35 di 5.23...la mia sta a 5.06. Ma l' Scop e' molto piu' alto.....in riscaldamento non scende comunque sotto 8-9kwT ma con consumi che stanno sotto il kw.
Elettronica giapponese superiore .
Premessa, non sono eletricista, ma mi è capitato un caso pratico: fornitura trifase da 6KW per evitare la progettazione, cosa succede se in futuro si chiede un aumento di potenza?
Alessio mi merviglio di te: con 6kW monofase puoi assorbire 6.6 costanti e quasi 8kW per 3 ore senza alcuna interruzione, che nella stragrande maggioranza dei casi sono totalmente sufficienti per i picchi dovuti al phon della figlia. Senza contare che chi ha ristrutturato in pompa di calore la casa ce l'ha al 90% coibentata, quindi la taglia della PDC è tendenzialmente piccola (siamo sui 6kWt per 120mq in fascia E), quindi quanto vuoi che ti assorba in ACS (2kW è già tanto)? E per quanto tempo? E se hai anche un fotovoltaico/accumulo la cui potenza si somma a quella del distributore (se si collega come si deve)? Questo per dire che la trifase non la ritengo imprescindibile, come sembra trasparire dal video, ma è da valutare caso per caso.
PS: la questione dello sbilanciamento delle fasi non lo prenderei così alla leggera e mai affermerei "puoi prelevare 10kW tutti da una fase", perché se si sveglia il distributore e riprogramma gli openmeter per garantire massimo squilibrio a 6kW, poi glielo dite voi al cliente che deve ridistribuire i carichi a pagamento?
Sinceramente non capisco questa ritrosia ad utilizzare il trifase.
Che problema hai a proporre un trifase ad un cliente? Hai paura che mettere un interruttore trifase o tre scaricatori al posto di due ti possa cambiare qualcosa?
@@DavideGranzottonon c'è ritrosia a mettere il trifase. C'è ritrosia a dare del cog...ne a chi non lo mette se le sue esigenze non lo richiedono.
@@GrupposimmItalia a me pare che gli esempi che hanno citato richiedevano il trifase, perché spesso arrivavano al limite con le prestazioni ed evidentemente più di un elettricista ha insistito per mantenere il monofase.
Di conseguenza mi domando: perché insistere sul monofase a tutti i costi? Neanche dovesse essere l'elettricista a rimetterci i costi...
Se sai che la PDC arriva a 4-6 kW è inutile tentare di "resistere" con il monofase. Perché ci devi mettere il piano di cottura ad induzione (3-7 kW), il forno elettrico (2 kW) e prima o poi ci dovrai mettere la wallbox di ricarica per l'auto (7-11 kW).
Io ti parlo per esperienza personale: qui a casa mia abbiamo fatto le cose in grande e abbiamo richiesto addirittura 20 kW, con l'idea di ridurre tale potenza alle reali necessità una volta tarato l'impianto. Poi ho scoperto che oltre una certa potenza si paga solo per la potenza realmente utilizzata e di conseguenza, grazie al fotovoltaico, mi ritrovo per 9 mesi l'anno a pagare per 1 kW o meno!
@@DavideGranzotto non è insistere a tutti costi col monofase, è, al contrario, ammettere che non si debba insistere a tutti costi col trifase e quindi non permettersi di dare del cogl...one a chi non installa trifase, tutto qua. Sarà pure un vostro intercalare o modo di parlare, ma lo ritengo offensivo e poco professionale. Poi ognuno fa che vuole, potete anche mettervi 2 contatori, a me non cambia nulla.
se tutti e due vanno a lavorare al circo orfei secondo me fanno piu soldi.
Ecco questa la devo scrivere subito. Sono ritornato in Italia a maggio scorso. Ho fatto mettere trifase 10 kW comperato induzione da 11 kW chiamato elettricista. Che mi ha tirato un cavo da 2,5 mm e un " salvavita da 16 A ????? E tutto su una fase ... Qui in campagna di trifase non ne sanno niente. Cerca elettricisti ecc. Ecc. Alla fine ho telefonato alla ditta di Alessio e mi hanno fatto un nome. È venuto. Ha scosso la testa. Ma ha capito il problema. E lo risolverà
Ritengo altamente improbabile che tu abbia chiamato un elettricista regolarmente iscritto che non sappia cosa sia la trifase. Che tra l'altro 16A trifase col 2.5mmq sarebbe stato anche corretto per il piano induzione...
ma te la sei inventata per farti mettere il cuore?
dai raccontane meno di palle che fessi non ce ne sono.
@@GrupposimmItaliainvece è cosa molto comune avere a che fare con elettricisti che non sanno cosa sia la trifase, ma non mi metto a dire tutti i casi.
Alla storia del phon che si è guastato nel momento in cui è saltata la corrente ci credo poco. Qualsiasi phon si accende con un normalissimo interruttore, quindi il fatto che venga spento con il suo interruttore o disconnesso dal un relè gestione carichi non dovrebbe comportare alcun guasto.
Le cucine a induzione si possono collegare in diversi modi. I piani cottura da 60 cm sono pensati per essere alimentati con 2 fasi e neutro.
Se hai la monofase colleghi i cavi di fase tutti insieme e il neutro.
Se hai la trifase utilizzi due fasi e il neutro. La terza fase resta libera.
Poi, anche se il costruttore accetta che il piano cottura si possa alimentare con due linee monofasi, quindi fase-neutro e fase-neutro, questa configurazione a me personalmente fa schifo dal punto di vista della sicurezza e penso che normativamente si debba intervenire per vietare questo tipo di installazione.
Poi c'è un ultimo tipo di collegamento che non ricordo come funziona che si può realizzare dove la trifase è a 230V come a Roma.