Homo Deus mi ha provocato una lieve depressione. Ma ne è valsa la pena perché è indispensabile per capire il mondo odierno. Consiglio anche 'Decadenza' di Michel Onfray, una storia degli ultimi 2000 anni dell' Europa in cui se la prende con tutti, ma proprio tutti coloro che ci sono in mezzo...
Effettivamente ricorda molto la famosa " razza eletta" tanto sbandierata ed elevata in passato.. ma si è visto come è andata a finire.. così per Egizi , Aztechi e tutte quelle moderne e antiche civiltà che volevano fare un po' troppo le divinità.. e padroni..
Quando lo sviluppo scientifico e tecnologico non fa l'interesse dell'uomo ma si sostituisce ad esso, non si può più parlare di progresso, bensì di regresso... E questo è un tema che dovrebbe essere molto più dibattuto! Grazie del video recensione 🤗
Concordo pienamente..non capisco come questi autori siano così apprezzati, visto che non fanno altro che parlare del disegno che sta avvenendo da tanti tanti anni..
@@karliracarlacatanzaro9128 cosa importante è evolvere interiormente distinguendo ciò che è bene da ciò che è male e agire conformemente; la libertà che conta è quella interiore.
@@karliracarlacatanzaro9128 credo che sia cosa giusta parlare anche di questi argomenti affinché anche altre persone abbiano quella consapevolezza, che tu hai già, di sapere cosa sta, forse, succedendo all'umanità.
Scopro solo ora questo tuo video. Innanzitutto complimenti per la tua ottima analisi critica del testo di Harari, che non bisogna dimenticare è una delle menti del World Economico Forum. Ora la domanda che pongo è: io ormai sono anziano e spero di non vedere questo futuro distopico che ci stanno apparecchiando, ma voi ragazzi cosa intendete fare? Accetterete di essere assimilati a soli algoritmi e conseguentemente assoggettati a esseri che per evoluzione vi saranno superiori? Questo ultimo punto sull'evoluzione, è cruciale per capire il vero significato della teoria, ripeto teoria, di Darwin, e perché questa sia stata abbracciata istantaneamente soprattutto nell'età vittoriana, senza dare voce a contraddittori, vedi ad esempio lo scienziato italiano Sermonti, praticamente espulso dalla comunità scientifica solo per aver messo in discussione Darwin, il quale esso stesso aveva alcune perplessità sulla sua teoria, affermando che in effetti per essere dimostrata, si sarebbe dovuto trovare l'anello mancante di ogni specie. Dunque l'uomo è veramente solo un algoritmo oppure questa affermazione è utile a qualcuno per raggiungere uno scopo ben preciso? Una ultima considerazione: ho letto il libro devo ammettere con qualche fastidio, potrebbe essermi sfuggito qualcosa, ma Harari lascia irrisolto un problema: chi ha ideato questo algoritmo biochimico che regola il mondo degli esseri viventi sulla terra, animali e uomini? Ancora complimenti
Se l essere umano coopera e inventa esclusivamente per motivi di sopravvivenza tende ad evolversi ed avanzare.. ma se , come or spesso accade , lo fa' soltanto per puro profitto, svago, potere o piacere personale.. tenderà sempre a più autodistruggersi e svanire..
Sì, decisamente stimolante, anche se forse un po' troppo "idealistico" ed "iper-razionalista", su certe questioni... Comunque, se Harari ti è piaciuto, dovrebbero piacerti anche Richard Dawkins ("Il gene egoista"), Daniel Goleman ("Intelligenza emotiva"), Paul Watzlawick ("Pragmatica della comunicazione umana"), e Ludwig Wittgenstein ("Tractatus logico-philosophicus"). Questi quattro libri, da quando li ho letti, li considero il "poker d'assi", assoluto e definitivo, sull'argomento "homo sapiens"...
Harari parla di sottoclassi tra i Sapiens. È già così, un esempio può essere l'elettorato e la politica. Un gruppo di persone che viene manipolata con concetti fantasiosi (diritto al voto, democrazia) a scapito del benessere di pochi, tra l'altro i primi, illusi di avere una qualche importanza.
Questo è un libro che ho in mente di leggere da un po' di tempo; non aspetterò oltre e lo inizierò a breve. Ho trovato "Sapiens" molto coinvolgente, a tratti spiazzante e provocatorio.
Bravo, complimenti per la critica sintetica. Io ho letto solo Sapiens, mi è piaciuto ma il finale mi ha fatto pensare, e poi cosa trovo? Che Harari è il pupillo di Schwalbe del NWO di Davos. Preoccupante
Ho letto un altro libro di Harari: "Sapiens". Molto bravo, sebbene mi sembri un autore che a posteriori risulterà un pochetto troppo incastrato nel nostro periodo storico, tutto intento da un lato ad auto-celebrarsi e dall'altro a predire la distruzione totale. È un po' trendy, ecco. Al contrario, Jared Diamond, che nasce come antropologo, scrive a più ampio respiro temporale (migliaia di anni) e per me rimane il maestro indiscusso.
Senza ombra di dubbio, leggerei prima di tutto "Armi, Acciaio e Malattie". È un'opera incredibile che analizza i fattori che hanno portato al successo del genere umano sugli altri animali negli ultimi 13.000 anni di storia. Ha avuto un successo straordinario ed è, a tutt'oggi, considerato un capolavoro di divulgazione scientifica (nell'ambito dell'antropologia, storia e geografia). Non a caso vinse il Pulitzer nel 1998. Poi c'è quello più attinente ai temi che hai trattato in questo video: "Collasso: come le società scelgono di morire o vivere". Li l'autore analizza le cause che hanno portato alla caduta di varie grandi civiltà, ben più longeve degli attuali Stati Uniti D'America per esempio, e indentifica i tratti comuni del loro declino. Se non erro identifica 8 cause specifiche. A me sono piaciuti moltissimo entrambi. Le traduzioni in italiano sono perfette, quindi non corri il rischio di ambiguità, parzialità o fraintendimenti.
Nessuna macchina è oggi in grado di sostituirsi all'uomo, se non in quegli ambiti che attingono alla sfera meramente materiale dell'esistenza (e, tra l'altro, anche in questi casi, le macchine hanno spesso dimostrato di svolgere il compito in modo meno preciso e meno originale rispetto all'uomo). Tutto ciò che è elevato e caratterizza l'uomo distinguendolo da ogni altra forma di vita, né oggi né in futuro potrà essere raggiunto dalle macchine. Ritengo inoltre preziosa ogni vita umana e pericoloso sdoganare l'idea che possano esistere uomini di serie A ed altri di serie B: basta guardare al passato per avere un esempio di quali conseguenze abbiano prodotto analoghe teorie.
Innanzitutto complimenti per la sintesi del libro in soli 10 minuti. Alla fine dici che "ti ha profondamente scosso". Ha scosso anche me ed una serie di miei amici, ma con un po' di riflessione, studio ed impegno sono riuscito ad integrare la sua visione. In particolare mi pare molto superficiale sul discorso della religione. In ogni caso, ho una domanda: come ti sei "ripreso" da questa scossa? Ci sono degli elementi che secondo te sono opinabili, oppure argomenti trattati in maniera superficiale? ...poi ti dico i miei se ti interessano... Ancora complimenti.
In realtà ho approfondito il discorso sulla religione quest'anno, anche grazie al libro di Richard Dawkins "L'illusione di Dio", che mette a nudo l'assenza di razionalità che giace dietro ad ogni credenza religiosa. Per ora ne sono uscito mettendo da parte le credenze che avevo. Tu cosa ne pensi?
Ciao miOffroio . Eh... poni una domandona. Dunque, cosa penso del mettere da parte le credenze e del fatto che ci sia una assenza di razionalità nella religione? Non so, non ho letto il libro di Richard Dawkins, anche se forse devo metterlo in lista visto che mi hai incuriosito. Rimanendo sul superficiale e sul generico, posso solo dire che l'approccio razionale alla fede non è sufficiente, poiché si tratta di una esperienza che parla anche ad una dimensione spirituale. Non si tratta di un out out. O la ragione o la fede. Credo siano due capacità innate dell'uomo (quella di pensare e quella di percepire Dio) che possiamo scegliere se usare o no. Ma mi fermo qui - pentendomi forse di aver scritto troppo di cose così consistenti su un commento di un social... (ammetto di non avere grande fiducia nei social come strumento di comunicazione quando si tratta di comunicare con una certa qualità, toccando temi rilevanti in maniera decente, e tenendo in considerazione la copmlessità delle quesitoni). Grazie comunque della risposta. Se ti interessa, ho scritto un breve articolo proprio su Harari e su questo libro per prevenire altri dall'essere troppo scossi :) www.danielebailo.it/51-antidoti-per-non-deprimersi-leggendo-yuval-n-harari/
Ciao Lorenzo. Seguo molto i tuoi video e mi sono anche iscritto. Volevo chiederti sugli algoritmi futuri. Ma chi potrà permetterseli questi algoritmi saranno coloro che avranno maggior disponibilità di denaro? I soldi hanno sempre un ruolo chiave? Hai detto che noi siamo algoritmi biochimici, ma i prossimi algoritmi cosa riguarderanno nel concreto? Grazie mille!
Grazie :) In realtà da come ho compreso io la questione, gli algoritmi di cui temiamo la crescente influenza nelle nostre vite in futuro sono quelli relativi a tutta la tecnologia che ci circonda, dagli assistenti vocali e dai social network alle auto a guida autonoma, per esempio. Sono strumenti informatici programmati sì da esseri umani, ma che rapidamente acquisiscono "vita propria" grazie alla possibilità di imparare da soli a partire dai dati forniti (intelligenza artificiale appunto), che rischiano di assumere sempre più il controllo sulle nostre azioni in quanto sono in grado di predire cosa ci piaccia o meno e di indirizzare le nostre scelte verso precise direzioni. A mio parere, gli investimenti in denaro sono essenziali sia per sviluppare questi algoritmi all'inizio, sia tuttavia per condurre ricerche in tal senso e studiare come essi abbiano impatto sulla società.
Prima di leggere un libro bisogna sapere chi è l'autore perché la logica di per sé non porta Verità , infatti con premesse errate porta facilmente alla menzogna. E Harari è cultore della Menzogna.
..il fatto é che nom abbiamo ancora la risposta al perché riuciamo a cooperare..il come lo sappiamo basta guardare alla storia ma il buco vero é Perché lo facciamo..lui dice per l immaginazione invece Tattersal dice perché creiamo simboli e quindi la capacità del nostro cervello di Creare le cose che poi noi trasformeremo in un esperienza reale..materiale e non..secondo me la chiave é nel cervello e nel suo funzionamento..
Da qualche parte mi è sembrato di cogliere il suggerimento di cercare di cooperare insieme per evitare che la "cosa" ci scappi di mano. Secondo me , tutto dipenderà da come il " gregge" si comporterà nell'evoluzione di questa ipotesi.
E' un po' difficile risponderti, perché al momento non credo che ci sia in Italia alcun partito che rappresenti il mio orientamento: infatti se dal punto di vista economico sono liberale, sui temi sociali mi sento molto progressista :)
In generale non mi piace la semplificazione della realtà: credo che la sola volontà di aggregare consenso porti al populismo più becero, che non stimola lo spirito critico.
Il problema, secondo me, è che le prime danno lavoro a molte persone e garantiscono almeno un potenziale ritorno economico; per sviluppare le seconde, invece, serve un continuo sacrificio e lavoro individuale, per non fermarsi alle facili semplificazioni.
Ne danno come ne tolgono... se ti piace la FS, su questo argomento potrei suggerirti anche "Piano meccanico" ("Player Piano") di Kurt Vonnegut... è del 1952, ma potrebbe essere stato scritto oggi!
Ci hanno provato
È L abbiamo visto in questi 4 anni
Ma hanno perso .
Coraggio a chiunque creda alla scintilla divina che abita in noi ✨
Fa piacere scoprire ragazzi cosi giovani con interessi, capacità critica e dialettica che si fanno promulgatori di cultura. Ad majora semper .
Homo Deus mi ha provocato una lieve depressione. Ma ne è valsa la pena perché è indispensabile per capire il mondo odierno. Consiglio anche 'Decadenza' di Michel Onfray, una storia degli ultimi 2000 anni dell' Europa in cui se la prende con tutti, ma proprio tutti coloro che ci sono in mezzo...
Effettivamente ricorda molto la famosa " razza eletta" tanto sbandierata ed elevata in passato.. ma si è visto come è andata a finire.. così per Egizi , Aztechi e tutte quelle moderne e antiche civiltà che volevano fare un po' troppo le divinità.. e padroni..
Quando lo sviluppo scientifico e tecnologico non fa l'interesse dell'uomo ma si sostituisce ad esso, non si può più parlare di progresso, bensì di regresso... E questo è un tema che dovrebbe essere molto più dibattuto! Grazie del video recensione 🤗
Concordo pienamente..non capisco come questi autori siano così apprezzati, visto che non fanno altro che parlare del disegno che sta avvenendo da tanti tanti anni..
@@karliracarlacatanzaro9128
cosa importante è evolvere interiormente distinguendo ciò che è bene da ciò che è male e agire conformemente; la libertà che conta è quella interiore.
@@karliracarlacatanzaro9128 credo che sia cosa giusta parlare anche di questi argomenti affinché anche altre persone abbiano quella consapevolezza, che tu hai già, di sapere cosa sta, forse, succedendo all'umanità.
tanto di cappello per questo ragazzo che ha ben capito e ben spiegato un testo per nulla facile scontato. Chapeau quindi, ce ne fossero come lui!
Scopro solo ora questo tuo video. Innanzitutto complimenti per la tua ottima analisi critica del testo di Harari, che non bisogna dimenticare è una delle menti del World Economico Forum. Ora la domanda che pongo è: io ormai sono anziano e spero di non vedere questo futuro distopico che ci stanno apparecchiando, ma voi ragazzi cosa intendete fare? Accetterete di essere assimilati a soli algoritmi e conseguentemente assoggettati a esseri che per evoluzione vi saranno superiori? Questo ultimo punto sull'evoluzione, è cruciale per capire il vero significato della teoria, ripeto teoria, di Darwin, e perché questa sia stata abbracciata istantaneamente soprattutto nell'età vittoriana, senza dare voce a contraddittori, vedi ad esempio lo scienziato italiano Sermonti, praticamente espulso dalla comunità scientifica solo per aver messo in discussione Darwin, il quale esso stesso aveva alcune perplessità sulla sua teoria, affermando che in effetti per essere dimostrata, si sarebbe dovuto trovare l'anello mancante di ogni specie. Dunque l'uomo è veramente solo un algoritmo oppure questa affermazione è utile a qualcuno per raggiungere uno scopo ben preciso? Una ultima considerazione: ho letto il libro devo ammettere con qualche fastidio, potrebbe essermi sfuggito qualcosa, ma Harari lascia irrisolto un problema: chi ha ideato questo algoritmo biochimico che regola il mondo degli esseri viventi sulla terra, animali e uomini? Ancora complimenti
Solo Gesú ha parole di vita eterna.
Bravissimo, una sintesi eccellente. Un mondo decisamente distopico
Complimenti, veramente bravo ,sei già tu un bell'esempio di evoluzione.
Se l essere umano coopera e inventa esclusivamente per motivi di sopravvivenza tende ad evolversi ed avanzare.. ma se , come or spesso accade , lo fa' soltanto per puro profitto, svago, potere o piacere personale.. tenderà sempre a più autodistruggersi e svanire..
Sì, decisamente stimolante, anche se forse un po' troppo "idealistico" ed "iper-razionalista", su certe questioni... Comunque, se Harari ti è piaciuto, dovrebbero piacerti anche Richard Dawkins ("Il gene egoista"), Daniel Goleman ("Intelligenza emotiva"), Paul Watzlawick ("Pragmatica della comunicazione umana"), e Ludwig Wittgenstein ("Tractatus logico-philosophicus"). Questi quattro libri, da quando li ho letti, li considero il "poker d'assi", assoluto e definitivo, sull'argomento "homo sapiens"...
Me li segno nella lista dei libri da leggere :)
Puoi condividere la lista dei libri da leggere? Ne ho una pure io, e non mi dispiacerebbe aggiornarla :)
Comunque, ottimo riassunto dei punti chiave del libro.
il gene egoista lo consigli quindi? ne ho sentito parlare e mi intriga.
Perfetto ❤
Harari parla di sottoclassi tra i Sapiens. È già così, un esempio può essere l'elettorato e la politica. Un gruppo di persone che viene manipolata con concetti fantasiosi (diritto al voto, democrazia) a scapito del benessere di pochi, tra l'altro i primi, illusi di avere una qualche importanza.
Ottima sintesi, bravo!
Bravissimo ragazzo
Questo è un libro che ho in mente di leggere da un po' di tempo; non aspetterò oltre e lo inizierò a breve. Ho trovato "Sapiens" molto coinvolgente, a tratti spiazzante e provocatorio.
Anch'io l'ho letto, ne farò un video in futuro!
Bravo, complimenti per la critica sintetica. Io ho letto solo Sapiens, mi è piaciuto ma il finale mi ha fatto pensare, e poi cosa trovo? Che Harari è il pupillo di Schwalbe del NWO di Davos. Preoccupante
grazie mille
Ho letto un altro libro di Harari: "Sapiens". Molto bravo, sebbene mi sembri un autore che a posteriori risulterà un pochetto troppo incastrato nel nostro periodo storico, tutto intento da un lato ad auto-celebrarsi e dall'altro a predire la distruzione totale. È un po' trendy, ecco. Al contrario, Jared Diamond, che nasce come antropologo, scrive a più ampio respiro temporale (migliaia di anni) e per me rimane il maestro indiscusso.
Che libro suo mi consigli? :)
Senza ombra di dubbio, leggerei prima di tutto "Armi, Acciaio e Malattie". È un'opera incredibile che analizza i fattori che hanno portato al successo del genere umano sugli altri animali negli ultimi 13.000 anni di storia. Ha avuto un successo straordinario ed è, a tutt'oggi, considerato un capolavoro di divulgazione scientifica (nell'ambito dell'antropologia, storia e geografia). Non a caso vinse il Pulitzer nel 1998. Poi c'è quello più attinente ai temi che hai trattato in questo video: "Collasso: come le società scelgono di morire o vivere". Li l'autore analizza le cause che hanno portato alla caduta di varie grandi civiltà, ben più longeve degli attuali Stati Uniti D'America per esempio, e indentifica i tratti comuni del loro declino. Se non erro identifica 8 cause specifiche. A me sono piaciuti moltissimo entrambi. Le traduzioni in italiano sono perfette, quindi non corri il rischio di ambiguità, parzialità o fraintendimenti.
Li aggiungo alla lista di libri da leggere, grazie mille! :)
Anche io ti consiglio "Armi, acciaio e malattie" un libro utile e ben scritto. Buona lettura, ciao =)
La cosa migliore è cominciare in ordine con il libri di Jared Diamond: The Third Chimpanzee, Guns Germs and Steel, Collapse.
Libro molto interessante..se nn L avete fatto vi consiglio anche “ armi acciaio e malattie “ e “collasso “ di Jared diamond
Nessuna macchina è oggi in grado di sostituirsi all'uomo, se non in quegli ambiti che attingono alla sfera meramente materiale dell'esistenza (e, tra l'altro, anche in questi casi, le macchine hanno spesso dimostrato di svolgere il compito in modo meno preciso e meno originale rispetto all'uomo). Tutto ciò che è elevato e caratterizza l'uomo distinguendolo da ogni altra forma di vita, né oggi né in futuro potrà essere raggiunto dalle macchine. Ritengo inoltre preziosa ogni vita umana e pericoloso sdoganare l'idea che possano esistere uomini di serie A ed altri di serie B: basta guardare al passato per avere un esempio di quali conseguenze abbiano prodotto analoghe teorie.
Innanzitutto complimenti per la sintesi del libro in soli 10 minuti.
Alla fine dici che "ti ha profondamente scosso". Ha scosso anche me ed una serie di miei amici, ma con un po' di riflessione, studio ed impegno sono riuscito ad integrare la sua visione. In particolare mi pare molto superficiale sul discorso della religione.
In ogni caso, ho una domanda: come ti sei "ripreso" da questa scossa?
Ci sono degli elementi che secondo te sono opinabili, oppure argomenti trattati in maniera superficiale?
...poi ti dico i miei se ti interessano...
Ancora complimenti.
In realtà ho approfondito il discorso sulla religione quest'anno, anche grazie al libro di Richard Dawkins "L'illusione di Dio", che mette a nudo l'assenza di razionalità che giace dietro ad ogni credenza religiosa. Per ora ne sono uscito mettendo da parte le credenze che avevo. Tu cosa ne pensi?
Ciao miOffroio . Eh... poni una domandona. Dunque, cosa penso del mettere da parte le credenze e del fatto che ci sia una assenza di razionalità nella religione?
Non so, non ho letto il libro di Richard Dawkins, anche se forse devo metterlo in lista visto che mi hai incuriosito.
Rimanendo sul superficiale e sul generico, posso solo dire che l'approccio razionale alla fede non è sufficiente, poiché si tratta di una esperienza che parla anche ad una dimensione spirituale. Non si tratta di un out out. O la ragione o la fede. Credo siano due capacità innate dell'uomo (quella di pensare e quella di percepire Dio) che possiamo scegliere se usare o no.
Ma mi fermo qui - pentendomi forse di aver scritto troppo di cose così consistenti su un commento di un social... (ammetto di non avere grande fiducia nei social come strumento di comunicazione quando si tratta di comunicare con una certa qualità, toccando temi rilevanti in maniera decente, e tenendo in considerazione la copmlessità delle quesitoni).
Grazie comunque della risposta.
Se ti interessa, ho scritto un breve articolo proprio su Harari e su questo libro per prevenire altri dall'essere troppo scossi :) www.danielebailo.it/51-antidoti-per-non-deprimersi-leggendo-yuval-n-harari/
Homo misto, esta loucura biológica e tecnológica.
nuovo iscritto!
Ciao Lorenzo. Seguo molto i tuoi video e mi sono anche iscritto. Volevo chiederti sugli algoritmi futuri. Ma chi potrà permetterseli questi algoritmi saranno coloro che avranno maggior disponibilità di denaro? I soldi hanno sempre un ruolo chiave? Hai detto che noi siamo algoritmi biochimici, ma i prossimi algoritmi cosa riguarderanno nel concreto? Grazie mille!
Grazie :) In realtà da come ho compreso io la questione, gli algoritmi di cui temiamo la crescente influenza nelle nostre vite in futuro sono quelli relativi a tutta la tecnologia che ci circonda, dagli assistenti vocali e dai social network alle auto a guida autonoma, per esempio. Sono strumenti informatici programmati sì da esseri umani, ma che rapidamente acquisiscono "vita propria" grazie alla possibilità di imparare da soli a partire dai dati forniti (intelligenza artificiale appunto), che rischiano di assumere sempre più il controllo sulle nostre azioni in quanto sono in grado di predire cosa ci piaccia o meno e di indirizzare le nostre scelte verso precise direzioni. A mio parere, gli investimenti in denaro sono essenziali sia per sviluppare questi algoritmi all'inizio, sia tuttavia per condurre ricerche in tal senso e studiare come essi abbiano impatto sulla società.
ok, mi metto via i soldi! :) ciao!
Harari è un pazzo!
La fine dell'umana umanità
Questo autore di cui parli scopre proprio l'acqua calda. Sul futuro mi sembra nebuloso.
Prima di leggere un libro bisogna sapere chi è l'autore perché la logica di per sé non porta Verità , infatti con premesse errate porta facilmente alla menzogna. E Harari è cultore della Menzogna.
..il fatto é che nom abbiamo ancora la risposta al perché riuciamo a cooperare..il come lo sappiamo basta guardare alla storia ma il buco vero é Perché lo facciamo..lui dice per l immaginazione invece Tattersal dice perché creiamo simboli e quindi la capacità del nostro cervello di Creare le cose che poi noi trasformeremo in un esperienza reale..materiale e non..secondo me la chiave é nel cervello e nel suo funzionamento..
Da qualche parte mi è sembrato di cogliere il suggerimento di cercare di cooperare insieme per evitare che la "cosa" ci scappi di mano.
Secondo me , tutto dipenderà da come il " gregge" si comporterà nell'evoluzione di questa ipotesi.
E' un continuo di Sapiens o una sorta di Sapiens ma che si estende sulle AI?
perchè molte cose che hai detto in video le ho lette su Sapiens anche :)
Purtroppo Sapiens non l'ho ancora letto, ma conto di farlo a breve! :)
Hai mai letto la Guida Galattica per autostoppisti?
Non ancora!
Mi associo a NAAH: la "Guida" è un "must"!
Scusa la domanda un po' fuori luogo , qual'è il tuo orientamento politico?
E' un po' difficile risponderti, perché al momento non credo che ci sia in Italia alcun partito che rappresenti il mio orientamento: infatti se dal punto di vista economico sono liberale, sui temi sociali mi sento molto progressista :)
miOffroio ah okk, cosa ne pensi della Lega?
In generale non mi piace la semplificazione della realtà: credo che la sola volontà di aggregare consenso porti al populismo più becero, che non stimola lo spirito critico.
che in effetti è proprio ciò che è accaduto e non solo in Italia
Ci salverà lui dalle intelligenze artificiali? goo.gl/G9aKBk :)
Tipico dell'uomo, paventare le intelligenze artificiali, e non preoccuparsi minimamente di quelle "naturali"...
Il problema, secondo me, è che le prime danno lavoro a molte persone e garantiscono almeno un potenziale ritorno economico; per sviluppare le seconde, invece, serve un continuo sacrificio e lavoro individuale, per non fermarsi alle facili semplificazioni.
Ne danno come ne tolgono... se ti piace la FS, su questo argomento potrei suggerirti anche "Piano meccanico" ("Player Piano") di Kurt Vonnegut... è del 1952, ma potrebbe essere stato scritto oggi!
non mi stupirebbe che questo harari sia sponsorizzato dal B'nai B'rith......scavate,scavate,scavate e troverete...
. Buona esposizione, ma dovresti aggiungere quel NON che hai trascurato e che ti ho evidenziato.
Ma chi sei oh!! Tutti giù il cappello
Peccato che non si capisce bene perche la voce è dèbole