Ciao Roberto, che dire.... sto rimanendo sempre più affascinato dagli argomenti trattati, sono molto interessanti, riesco a seguire bene pur non essendo un tecnico. Però questo ultimo video mi ha lasciato con la voglia di sapere sempre di più, in specie sui carburanti alternativi. Continua così e grazie.
il primo fu' costruito a pontedera sulla fi-pi-li, nei primi anni 80. da voi devono farli per il traffico pesante, e per una legge europea che li prevede,ne ho parlato in un video tempo addietro.
Salve, vorrei un chiarimento sull'affermazione: " CO2 precursore dell'effetto serra" al minuto 7. Che cosa vuol dire? Come si puo' comportare la CO2, che è lo 0,04% dell'atmosfera, rispetto all'effetto serra? grazie
Buongiorno ingegnere, ho ereditatouna auto del 1992 alla quale hanno cambiato la cinghia intorno a 100.000 km.adessso l' auto è ferma in garage da una decina di anni e la vorrei rimettere in uso. Devo rimettere una nuova cinghia, c'è degrado di queste parti anche se non si usa ?
La gomma si degrada col tempo. Un organo essenziale come la cinghia di distribuzione (ma anche quelle dei servizi, a un mio amico si è rotta una di quelle e i pezzi sono finiti sotto quella di distribuzione facendola uscire dalla puleggia) deve essere sostituito pena la rottura quasi irreparabile del motore (salvo casi rarissimi). Per questo le cinghi di distribuzione hanno intervalli di sostituzione espressi in km percorsi (di solito tra i 100 ed i 150mila) e in tempo (5-7 anni).
Io non avrei mai pensato, fino a un anno fa quando ho letto della scoperta di un importante giacimento fossile, che un gas leggero come l'idrogeno fosse presente in grandi quantità nel sottosuolo!
Buongiorno Ing. non vorrei fare la pecora nera ma mi pare strano che esistano giacimenti di idrogeno puro. L'idrogeno si combina sempre con altri elementi presenti in natura. Quindi forse parliamo di metano (CH4) da cui poi estraiamo l'idrogeno per gas-reforming? Anche perché il processo di estrazione dell'idrogeno dal gas metano è molto meno energivoro rispetto all'elettrolisi dell'acqua. L'unico problema ad oggi è dove piazzare il prodotto di scarto del reforming, ovvero il carbonio.
Sotto casa mia vi una sorgente di solfuro di idrogeno H2S2 ( FAMOSE PER L'odore caratteristico) sulle cause potrebbe essere batteri o giacimenti di idrocaburi...
Sicuramente l'idrogeno sostituirà i combustibili fossili in un futuro non lontano almeno per la mobilità pesante, a patto che sia idrogeno bianco estratto dal sottosuolo oppure verde, ricavato dalle rinnovabili, per quanto riguarda l'auto elettrica al momento le batterie sono la migliore soluzione in quanto ci sono meno componenti esempio le celle a combustibile, se non sbaglio anche il prezzo del litio sta scendendo.
in assoluto le batterie non potranno mai competere con le celle combustibili quanto a prezzo e resa di energia, lo scalino e' il prezzo dell'idrogeno al kg, ancora troppo alto.
Una pem ha un rendimento del 55%, ha bisogno di temperature alte per il suo funzionamento, fa uso di materiali rari quali il Palladio ed il Rodio, anche la cella a combustibile ha una sua durata, al momento parlano di circa 15 anni. Un'auto ad idrogeno ha un rendimento tank to wheel del 18%÷20%, dunque peggiore delle attuali auto a combustibili fossili. Questi i motivi per cui l'industrializzazione delle auto elettriche ha abbandonato la soluzione ad idrogeno in favore delle batterie. Dati forniti dal Politecnico di Torino, al corso sulle energie rinnovabili è venuto un loro docente, che fa ricerca sulle celle a combustibile, a farci lezione per una settimana. Questo professore ha contribuito alla ricerca per la realizzazione della Toyota Mirai, l'ha pure guidata x mesi, a suo dire macchina bellissima è pure sportiva per il tipo di prestazioni, tuttavia è molto complessa rispetto ad un'auto a batteria, dunque pure lui ha bocciato una soluzione del genere x il trasporto privato.
tanto che la legge impone distributori di idrogeno ogni menimo 100 km su tutte le strade anche in italia entro il 2035, io non parlo di auto a combustione interna con idrogeno, ma elettrica alimentata da pila combustibile, rendimento 95%. documentati, non per caso definisco l'idrogeno un vettore energetico,
@@robertoilpistone Quello non lo vedrei neanche come un vero scoglio, il prezzo è alto perchè non c'è ancora un vero mercato (normale che sia alto quando viene prodotto solo per nicchie, dato che attualmente sono talmente in pochi a utilizzarlo che praticamente è come se glielo producessero su commissione, quindi essendo poco diffuso non c'è ancora abbastanza mercato per ammortizzarne i costi di estrazione, immagazzinamento e trasporto) ma con un'adozione di massa in un'economia di scala il prezzo certamente calerà moltissimo (serve solo una tecnologia che si diffonda nelle masse, direi che questo è obbligatorio affinchè si favorisca un prezzo "umano" per questa risorsa)
Ciao Roberto, che dire.... sto rimanendo sempre più affascinato dagli argomenti trattati, sono molto interessanti, riesco a seguire bene pur non essendo un tecnico. Però questo ultimo video mi ha lasciato con la voglia di sapere sempre di più, in specie sui carburanti alternativi. Continua così e grazie.
Argomento molto interessante, grazie!
Grazie mille!!!
grazie ing!
Qui a Brunico, stanno costruendo un rifornimento per auto ad idrogeno. Entro qualche mese sarà operativo
il primo fu' costruito a pontedera sulla fi-pi-li, nei primi anni 80. da voi devono farli per il traffico pesante, e per una legge europea che li prevede,ne ho parlato in un video tempo addietro.
Non ce n'è già un altro vicino a Bolzano?
C'erano a Trento degli autobus, ma credo li abbiamo tolti perché dovevano andare a Bolzano a fare i rifornimenti 🤷
Salve, vorrei un chiarimento sull'affermazione: " CO2 precursore dell'effetto serra" al minuto 7.
Che cosa vuol dire? Come si puo' comportare la CO2, che è lo 0,04% dell'atmosfera, rispetto all'effetto serra? grazie
Buongiorno ingegnere, ho ereditatouna auto del 1992 alla quale hanno cambiato la cinghia intorno a 100.000 km.adessso l' auto è ferma in garage da una decina di anni e la vorrei rimettere in uso. Devo rimettere una nuova cinghia, c'è degrado di queste parti anche se non si usa ?
non accenderla, deve vederla un meccanico, e la cinghia certo che va' cambiata, anche tutte le guarnizioni del motore.
La gomma si degrada col tempo. Un organo essenziale come la cinghia di distribuzione (ma anche quelle dei servizi, a un mio amico si è rotta una di quelle e i pezzi sono finiti sotto quella di distribuzione facendola uscire dalla puleggia) deve essere sostituito pena la rottura quasi irreparabile del motore (salvo casi rarissimi). Per questo le cinghi di distribuzione hanno intervalli di sostituzione espressi in km percorsi (di solito tra i 100 ed i 150mila) e in tempo (5-7 anni).
Bravo ottima lezione, è quello che consiglio di fare hai miei conoscenti @@paolodelmoro1161
Io non avrei mai pensato, fino a un anno fa quando ho letto della scoperta di un importante giacimento fossile, che un gas leggero come l'idrogeno fosse presente in grandi quantità nel sottosuolo!
Buongiorno Ing. non vorrei fare la pecora nera ma mi pare strano che esistano giacimenti di idrogeno puro.
L'idrogeno si combina sempre con altri elementi presenti in natura.
Quindi forse parliamo di metano (CH4) da cui poi estraiamo l'idrogeno per gas-reforming?
Anche perché il processo di estrazione dell'idrogeno dal gas metano è molto meno energivoro rispetto all'elettrolisi dell'acqua.
L'unico problema ad oggi è dove piazzare il prodotto di scarto del reforming, ovvero il carbonio.
non e' una ipotesi ma una comprovata realta' scientifica, forse dovresti documentarti
Sotto casa mia vi una sorgente di solfuro di idrogeno H2S2 ( FAMOSE PER L'odore caratteristico) sulle cause potrebbe essere batteri o giacimenti di idrocaburi...
mha..... Secondo mè l' Idrogeno è UNA bello favola ovvero secondo me èuna Complicazione Specie nelle Auto Con Celle A Combustibile.....
Portarsi dietro 800kg di batterie e' un futuro alquanto strano
almeno si salvano i motori termici.
La ebara c'è anche qui in Italia vicino a casa mia
Sicuramente l'idrogeno sostituirà i combustibili fossili in un futuro non lontano almeno per la mobilità pesante, a patto che sia idrogeno bianco estratto dal sottosuolo oppure verde, ricavato dalle rinnovabili, per quanto riguarda l'auto elettrica al momento le batterie sono la migliore soluzione in quanto ci sono meno componenti esempio le celle a combustibile, se non sbaglio anche il prezzo del litio sta scendendo.
in assoluto le batterie non potranno mai competere con le celle combustibili quanto a prezzo e resa di energia, lo scalino e' il prezzo dell'idrogeno al kg, ancora troppo alto.
Una pem ha un rendimento del 55%, ha bisogno di temperature alte per il suo funzionamento, fa uso di materiali rari quali il Palladio ed il Rodio, anche la cella a combustibile ha una sua durata, al momento parlano di circa 15 anni.
Un'auto ad idrogeno ha un rendimento tank to wheel del 18%÷20%, dunque peggiore delle attuali auto a combustibili fossili.
Questi i motivi per cui l'industrializzazione delle auto elettriche ha abbandonato la soluzione ad idrogeno in favore delle batterie.
Dati forniti dal Politecnico di Torino, al corso sulle energie rinnovabili è venuto un loro docente, che fa ricerca sulle celle a combustibile, a farci lezione per una settimana.
Questo professore ha contribuito alla ricerca per la realizzazione della Toyota Mirai, l'ha pure guidata x mesi, a suo dire macchina bellissima è pure sportiva per il tipo di prestazioni, tuttavia è molto complessa rispetto ad un'auto a batteria, dunque pure lui ha bocciato una soluzione del genere x il trasporto privato.
tanto che la legge impone distributori di idrogeno ogni menimo 100 km su tutte le strade anche in italia entro il 2035, io non parlo di auto a combustione interna con idrogeno, ma elettrica alimentata da pila combustibile, rendimento 95%. documentati, non per caso definisco l'idrogeno un vettore energetico,
@@robertoilpistone Quello non lo vedrei neanche come un vero scoglio, il prezzo è alto perchè non c'è ancora un vero mercato (normale che sia alto quando viene prodotto solo per nicchie, dato che attualmente sono talmente in pochi a utilizzarlo che praticamente è come se glielo producessero su commissione, quindi essendo poco diffuso non c'è ancora abbastanza mercato per ammortizzarne i costi di estrazione, immagazzinamento e trasporto) ma con un'adozione di massa in un'economia di scala il prezzo certamente calerà moltissimo (serve solo una tecnologia che si diffonda nelle masse, direi che questo è obbligatorio affinchè si favorisca un prezzo "umano" per questa risorsa)