Live #62 - Nuclearizziamo il pianeta? Con Luca Romano e il Think Tank Tortuga

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ความคิดเห็น • 46

  • @SciencePlug
    @SciencePlug 3 ปีที่แล้ว +15

    Veramente una bella intervista. Grazie Ilaria e Luca per la chiarezza e profonda conoscenza della materia ✅

  • @youtux2
    @youtux2 ปีที่แล้ว

    26:00 Secondo me uno dei maggiori problemi di comunicazione al "grande pubblico" e' proprio la quantita' di rifiuti prodotti. Noi "popolino" non abbiamo la minima idea di quante tonnellate di rifiuti sono prodotte da vari settori industriali e questo dato, di assoluta importanza, non viene quasi mai citato nel dibattito sulle scorie nucleari.
    E' evidente che se debbo gestire 100 tonnellate di materiale pericoloso o 10.000 tonnellate la faccenda cambia.

  • @youtux2
    @youtux2 ปีที่แล้ว

    32:00 Aggiungo una cosa ovvia: le pale eoliche a fine vite che vediamo sotterrate invece che riciclate perche' costa troppo.

  • @giannineve
    @giannineve 3 ปีที่แล้ว +4

    Il solare crolla nei condomini. Ma anziché sprecare soldi e incentivi per i giocattoli solare ed eolico pensiamo al nucleare che da quello che serve.

  • @youtux2
    @youtux2 ปีที่แล้ว

    37:35 Che energia ci sara' su Marte? Ma come, Elon Musk non ha detto che la Starship e' cosi' grande che ci possono mettere dentro svariati millemila galloni di petrolio? /scarasmo

  • @NeoMartin0987-v7m
    @NeoMartin0987-v7m 3 ปีที่แล้ว +4

    💚☢☢☢☢☢☢☢☢☢💚

  • @Agostino9125
    @Agostino9125 3 ปีที่แล้ว +5

    Presentare la tecnologia dei reattori veloci autofertilizzanti come una promettente filiera in sviluppo che dovrebbe riservarci grandi vantaggi futuri è una operazione fuorviante e sostanzialmente propagandistica. Infatti tale tecnologia è vecchia di 60 anni, ma a differenza dei reattori termici sviluppatisi contemporaneamente, non ha avuto successo a causa dei formidabili svantaggi tecnici non ancora superati. Basti citare tra i tanti il problema dell'accumulo di Pu-240, la pericolosità dell'impiego di sodio fuso (esplosione) o piombo fuso (corrosione) come fluido termovettore, la intensa attività di arricchimento o separazione isotopica richiesta, i problemi di criticità e tossicità connessi con la metallurgia del plutonio, la intensa attività di riprocessamento necessaria sul combustibile che migra dal mantello al seme del reattore, i pericoli di terrorismo legati ad una ampia circolazione del plutonio ecc. Gli USA hanno spento tutti i reattori veloci (per lo più a carattere sperimentale) costruiti, UK ha spento Dounreay, in Germania KNK 2 di Karlsruhe è stato smantellato e Kalkar non è mai stato acceso, la Francia ha spento Rapsodie e Superphenix (quest'ultimo era partecipato anche dall'Italia attraverso ENEL ed ENEA), l'Italia non ha mai completato PEC sul Lago Brasimone. Cina e Giappone mantengono reattori sostanzialmente destinati alla ricerca, l'India ne ha uno in costruzione da 500 MW(e) a Kalpakkam, dopo una travagliata esperienza con uno sperimentale da 40 MW(t). Solo la Russia ha in funzione due reattori veloci autofertilizzanti di potenza nella centrale di Beloyarsk: tuttavia se uno guarda sulla carta geografica dove si trova Beloyarsk, si rende conto che a questo paese sono concesse opportunità molto ardue per i concorrenti meno estesi territorialmente. Inoltre questi due reattori, oltre che produrre energia elettrica, hanno lo scopo di smaltire in modo utile il plutonio risultante dallo smantellamento delle armi nucleari obsolete; non a caso sono stati concentrati in un'unica centrale. Nessuno può prevedere i futuri sviluppi di scienza e tecnologia, ma modestamente vedrei maggiori probabilità di sviluppo nella tecnologia di accumulo della energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili in modo discontinuo che non nella rivitalizzazione di questa vetusta tecnologia.
    Quanto poi a identificare i reattori di IV generazione con i reattori veloci autofertilizzanti è una narrazione arbitraria visto che i progetti più promettenti, cioè i reattori ad alta temperatura ad elio-grafite ed i reattori ad acqua supercritica pur avendo un maggiore fattore di conversione, non rientrano in tale tipologia.

    • @antonioguida2262
      @antonioguida2262 3 ปีที่แล้ว +4

      Ottima analisi, la fanno facile i sostenitori del nucleare.......la questione è molto molto complessa

    • @thekyuwa
      @thekyuwa 2 ปีที่แล้ว +2

      Ti rendi conto che il più grande accumolatore ad oggi costruito ha una capacità di poco più di un gigawattora? Per un paese come l'Italia servirebbero centinaia di Terawattora. Considerando che il progetto in California è costato svariati miliardi di dollari, si prospetta una spesa allucinante di migliaia di miliardi di euro in sole batterie. Ma di cosa stiamo parlando, dai...

    • @Agostino9125
      @Agostino9125 2 ปีที่แล้ว

      @@riccardoriganti838 Attualmente il combustibile esausto, pari a circa il 96% del combustibile fresco caricato nei reattori termici in funzione addizionato dei relativi prodotti di fissione in alcuni Paesi di un certo peso nell'Industria nucleare (USA per fare un esempio) viene integralmente destinato allo smaltimento come rifiuto radioattivo. Parlare di scarsità di scorie da riciclare mi pare un colossale fraintendimento: caso mai si può parlare di scarsa produzione di plutonio cioè bassi rapporti di conversione, dal momento che i reattori termici sono ottimizzati in altra direzione. A quanto pare l'industria nucleare preferisce lavorare con uranio fresco da estrazione mineraria che dedicarsi alla soluzione dei formidabili problemi chimico-radiologici proposti dal ciclo PUREX di riprocessamento ed estrazione: per di più per ottenere uranio di qualità inferiore rispetto all'uranio naturale fresco, in quanto contaminato da U - 236. E' sicuramente corretto affermare che il mancato successo dei reattori autofertilizzanti è di natura economica, ma è strettamente connessa ai problemi chimici e tecnologici di difficile soluzione e di incerta sicurezza. Per quanto riguarda la economia di scala, la metallurgia del plutonio è forse l'unica che non consente di metterla in atto per evidenti problemi di criticità.

    • @Agostino9125
      @Agostino9125 2 ปีที่แล้ว

      @@riccardoriganti838 La tecnologia dei reattori autofertilizzanti negli ultimi 60 anni non è stata in grado di tenere il passo della industria nucleare centrata sui reattori termici dal punto di vista economico e della sicurezza produttiva

    • @Agostino9125
      @Agostino9125 2 ปีที่แล้ว +1

      @@riccardoriganti838 Il plutonio per uso militare non deve venire arricchito con o senza centrifughe. Nessuno sano di mente si imbarcherebbe nell'impresa di separazione isotopica di Pu - 239 e Pu - 240 per contenere la concentrazione di quest'ultimo isotopo. A tal fine è necessario estrarre il combustibile dal nocciolo con bassi livelli di burn - up, prima che si abbia un accumulo di Pu - 240 e a tal fine alcuni tipi di reattori come CANDU o RBMK sono in grado di estrarre un singolo elemento di combustibile senza spegnere il reattore (reattori plutonigeni ) . Quanto all'estrazione di Uranio dall'acqua di mare, siamo in attesa di realizzazioni.

  • @antoniotarantella2507
    @antoniotarantella2507 3 ปีที่แล้ว +4

    Il nucleare fatevelo a casa vostra coi lego

    • @nicolarovetta5368
      @nicolarovetta5368 2 ปีที่แล้ว +3

      Con i lego magari no ma... si, bella idea. Magari.

    • @Federico0
      @Federico0 2 ปีที่แล้ว +6

      Uno SMR in cortile? Magari!

    • @MrSupervin94
      @MrSupervin94 2 ปีที่แล้ว +3

      Minchia ti sei visto solo i saluti iniziali della live

  • @riccardotechnics4188
    @riccardotechnics4188 3 ปีที่แล้ว +3

    Certo come no...ve lo metterei nel giardino di casa il reattore...mentre le scorie dentro casa

    • @lorenzotrevisan7213
      @lorenzotrevisan7213 3 ปีที่แล้ว +14

      Se decidessero di mettermi un reattore in giardino io gioirei per la pioggia di soldi che mi darebbero, e per il distaccamento militare della centrale vicino che mi protegge dai furti il tutto senza conseguenze sulla salute e in cambio di solo un po'di terreno

    • @riccardotechnics4188
      @riccardotechnics4188 3 ปีที่แล้ว +3

      @@lorenzotrevisan7213 che tristezza...provo pena per te

    • @nicolarovetta5368
      @nicolarovetta5368 2 ปีที่แล้ว +3

      E i rifiuti dovuti allestrazione dei materiali utili per fare fotovoltaico ed eolico?

    • @nicolarovetta5368
      @nicolarovetta5368 2 ปีที่แล้ว +3

      E i rifiuto che le fossili ogni attimo buttano dorettamente in atmosfera?

    • @TTeoMattT
      @TTeoMattT 2 ปีที่แล้ว +9

      Va beh, a parte le solite frasi da ignoranti da bar dette ormai infine volte, hai qualcosa di sensato da aggiungere?

  • @walterjagodic5005
    @walterjagodic5005 3 ปีที่แล้ว +1

    Noiosa

  • @lorenzoazzimiei9814
    @lorenzoazzimiei9814 2 ปีที่แล้ว

    Tutto l'uranio mondiale é stimato che possa produrre un energia di 20 Gtep
    1 Gtep = 11700 TWh
    Il consumo annuo mondiale di energia é di 153000 TWh
    20gtep = 234000 TWh
    234000 ÷ 153000 = 1.53 anni
    Se il mondo adottasse il nucleare come unica fonte energetica durerebbe poco più di 1 anno e mezzo

    • @mattiabassani3129
      @mattiabassani3129 2 ปีที่แล้ว +2

      Posso chiederti da dove provengono questi numeri??

    • @youtux2
      @youtux2 ปีที่แล้ว

      Quindi i paesi che stanno adottando massicciamente il nucleare sono tutti gestiti da idioti?
      Fonti?