L’evoluzione del CD: UHQCD e Crystal Disc - Tecnologia Audio al Massimo Livello!
ฝัง
- เผยแพร่เมื่อ 26 ธ.ค. 2024
- In questo episodio approfondiamo il mondo dei CD e della qualità audio senza compromessi, insieme a Fabio Camorani di Audionautes. Scopriamo come le nuove tecnologie come gli Ultimate High Quality CD (UHQCD) e i rarissimi Crystal Disc stanno ridefinendo gli standard per il supporto fisico. Spesso sottovalutati, i CD possono ancora offrire un’esperienza d’ascolto eccezionale, se realizzati con precisione estrema. In questo video esploriamo i dettagli della produzione avanzata, dai CD realizzati con polimeri liquidi a quelli di vetro, che garantiscono una lettura a bassissimo tasso d'errori e una resa sonora mai sentita prima.
Fabio ci spiega come il processo di masterizzazione e produzione di questi dischi, basato su tecniche innovative, consenta di ottenere risultati superiori anche rispetto a ciò che si crede possibile per i formati digitali. Parliamo di tirature limitate, packaging esclusivi e del futuro di un formato che continua a sorprendere per la sua qualità audio, specialmente nelle edizioni di lusso come i Gold Series e i Crystal Disc, capolavori che rappresentano il top della tecnologia CD.
Se sei un amante del suono perfetto, non puoi perderti questo video: scopriremo perché i CD non sono affatto superati e come puoi avere tra le mani supporti digitali che sfidano le leggi del tempo e della tecnologia.
👉 Iscriviti al canale per non perdere i prossimi video e lascia un like se ti è piaciuto! 👍
🔔 Attiva la campanella per rimanere sempre aggiornato!
📢 Segui il mio lavoro:
Sito ufficiale di ACME Elettronica: www.acme-biella.com
La Pagina dei Nostri Ambasciatori: acme-biella.co...
Diventa un ambasciatore: acme-biella.co...
Segui ACME Elettronica sui social media:
Facebook: / acme.hifi
Instagram: / acmebiella
Grazie per la visione e il supporto!
#audiofilia #UHQCD #CrystalDisc #CDQuality #musicaanalogica #mastering #altatecnologia #suonoHD #supportofisico #HiFi #tecnologiaaudio #audiohifi #dischidiqualità
I dischi Audionautes sono disponibili QUI: acme-biella.com/brand/audionautes/
Grazie ancora una volta per queste chicche!
Ho comprato i cd di jazz of the pawnshop in uhm cd. Veramente eccezionale !
Questi video con ospite Fabio Camorani hanno un solo difetto, che ci sono dei tagli. Grazie Germano per aver organizzato quest'intervista, veramente tutto molto molto interessante.
Non capisco come migliorare i bordi di inizio e di uscita di un '1' possa fare alcuna differenza, a patto che l'intera sequenza di uno e zero venga letta correttamente.
La MTC ha misurato e pubblicato da qualche parte. Ma alla fine se si confronta suona meglio o no? E suona abbastanza meglio da giustificare il prezzo o no?
Banalmente, avere transizioni più nette migliora il jitter in lettura, giusto per dirne una...
@@SilvioGermanoRicciIl mio dubbio si basa sulle argomentazioni riguardanti la forma e il tempo (jitter) del bit digitale di un CD.
Finché questi rientrano nelle specifiche di un normale CD, una volta letto un blocco di dati, entrambe queste proprietà diventano irrilevanti, non esistono più.
Tutto ciò che viene elaborato sono i blocchi di dati che sono stati letti, composti da 1 e 0. Una volta fatto ciò, l'unica modifica all'audio comporterebbe non una qualità superiore di un 'bit' CD, ma un cambiamento nella sequenza originale di 1 e 0.
La spiegazione, se ce n'è una, deve essere altrove.
Video davvero molto interessante che svela aspetti che almeno per me erano completamente sconosciuti. Grazie 👏🏻
Io ho kind of Blue.
Che un CD audio possa presentare un bit error rate anche importante e, se si superano i limiti della correzione d'errore, anche udibile, ci sta, e giustifica certamente la scelta di una migliore tecnologia di stampa. Ma in un'applicazione software, basta invertire un singolo bit per modificare totalmente l'istruzione macchina o l'indirizzo di un JUMP (sono solo esempi), con risultati catastrofici. Pertanto, se un file contenente un'applicazione, trasferito via un FTP o su un Hard Disk, ritorna necessariamente perfetto al singolo bit grazie alla correzione d'errore, vorrei capire come fanno i signori della Memory-Tech ad affermare che il file è arrivato "con errori" o che l'hard disk "smorzato" ritorni un file migliore, meglio ancora se gira piano a 5400 RPM :-D Anzi, semmai il rischio è spedire un Hard Disk che può prendere urti e sviluppare settori difettosi che impediscono del tutto la lettura, perchè il sistema è concepito per restituire il file perfetto, bit a bit, o in presenza di errori, interrompere la lettura
E' molto semplice: basta provare personalmente. E' sempre solo il modello che si deve adattare alla realtà e mai viceversa. Se uno prova e trova stranezze, qualcosa non quadra.
In passato ho utilizzato un mulitraccia Alesis che registrava su HDD. Registrava files in formato WAV su un file system gestito in modo proprietario, ma accessibile da Widows senza problemi. Fin qui tutto ok, ma se provavi a utilizzare HDD non "certificati" dalla casa, anche di prestazioni superiori, dava un sacco di problemi, con drop out e errori di scrittura e risentiva pesantemente delle vibrazioni in fase di scrittura (ndr gli HDD meccanici sono molto sensibili alle vibrazioni, prova ne sia che le uità certificate per l'uso nei NAS con molte unità in parallelo hanno sistemi di gestione delle vibrazioni integrati). Mi viene da supporre che il sistema di lettura dei supporti di MTC abbia qualcosa in comune con questo tipo di apparecchio. Non ho mai approfondito il problema essendo presto passato a un sistema di registrazione SADIE LRX2, ma di fatto il problema può esistere.
@@SilvioGermanoRicci ti ringrazio per aver documentato la tua esperienza con un sistema evidentemente molto critico, probabilmente progettato in maniera frettolosa pur di uscire primi sul mercato, e comprendo perfettamente la tua frustrazione come utente, che lavorando con un sistema digitale da cui ci si aspetta una riproduzione fedele al singolo bit, si ritrova di fronte un sistema (hard disk, firmware, driver) evidentemente incapace di garantire un flusso di dati costante, da cui i dropout e gli errori di scrittura. La mia osservazione era evidentemente riferita a un odierno, qualsiasi, PC e hard disk, purché ben funzionanti, in cui un errore di lettura non correggbile comporta la non restituzione dell'intero file, che si tratti di un EXE di un'applicazione per cui un singolo bit invertito comporta una catastrofe, o un file immagine. DAT, ik concetto non cambia. Da cui, evidentemente, non si può affermare che un hard disk stabilizzato o a 5400 rpm suoni meglio, se il flusso dati restituito è identico. Diversamente vuol dire che il sistema non funziona bene e/o è concepito per "soprassedere" a un errore a costo di restituire una riproduzione errata, pur di non arrestare la riproduzione stessa (parlo in termini semplici pur eseendo un informatico e progettista software). Faccio l'esempio di un file .WAV memorizzato su un CD-ROM laddove se il disco non legge, bye bye, ma se legge, il file restituito è corretto al 100% e quindi non può suonarw meglio o peggio, contro un CD Audio, il cui file system è concepito, giustamente, in modo da far passare in uscita anche errori non correggibili, che possono essere palesemente udibili o come fa notare, rivelarsi cone un suono che non convince. E qui ti trovo d'accordo nella tecnologia UHQCD, se desideriamo a tutti i costi continuare a utilizzare il formato CD Audio. Ovviamente quanto sopra osservato per gli hard disk, vale allo stesso modo per i trasferimenti FTP, se il file è trasferito con errori, c'è qualcosa di molto serio che non va. Ma nel dubbio, comprimi il .DAT come ZIP, anche se la compressione sarà minima, se il file si scompatta senza errori, avrai la garanzia che il .DAT è integro. Se i bit sono identici e rispecchiano la qualità della tua registrazione originale, il resto è filosofia o impressioni. Un caro saluto
Io, l'ho fatto con le audiocassette; avvolte nella stagnola e messe in frigorifero ed il sound rings sui cd, per stabilizzare la rotazione.....
Sono compatibili con tutti i lettori CD o serve qualche specifica particolare?
Sono assolutamente compatibili con qualsiasi lettore.
@@SilvioGermanoRicci perché è sempre Red Book. Non viene coinvolta la codifica.
Ciao Germano,ricordo gli anni 90/2000 in cui i soliti patiti di tweeking usavano colorare con un pennarello,se non vado errato,verde i bordi dei cd affermando che migliorava in maniera drammatica il suono,tutto questo per limitare trasparenza e riflessioni della luce laser. Ricordo anche che c'era qlc produttore che ne commercializzava di "appositi" a prezzi elevati. Ricordo anche dei platorelli da appoggiare sopra il cd per limitarne la trasparenza e agevolare la planarità del disco stesso ( a mò di VRDS insomma).
E allora,come si coniuga tutto questo detto finora,con la perfetta trasparenza dei cristal e la quasi trasparenza degli UHCD? Non sono un fisico e non conosco i misteri della riflessione della luce ma,se posso dire,sono alquanto perplesso.
@@robertorubiolo5686 Vedi sopra: provare. Tutto il resto non ha nulla a che vedere coi fatti, ma solo con opinioni. Io non intendo mai convincere nessuno, spiego cosa ci sta dietro e faccio delle dimostrazioni aperte. E sul resto, io non ho mai trovato che il pennarello facesse differenza che andasse oltre la psicoacustica. Mentre alcuni CD passati dal freezer sì, prove A-B alla mano, molto evidente. Ed è solo chimica (ma solo in alcuni CD, non tutti). Plattorello? L'ho usato molto ed ha funzionato. Ora ho una VRDS quindi...
Ne ho qualcuno di quei cd, comprati da Fabio e da Acme 😜, eccellenti
Con prezzi adeguati , penso possano essere lo standard del futuro, ma la produzione musicale bella appartiene al passato, e non so con master datati cosa ne possa uscire da questa tecnologia. Vorrei adesso capire come ,a questi livelli, i malati del vinile ed analogico a quali specchi si vogliono arrampicare.
Purtroppo questi master stanno morendo... Vivono solo (spero) ottime copie.
non capisco cosa c'entrino i malati del vinile.
Visto in differita. Devo ringraziarti per la qualità delle informazioni che stai divulgando. Non è solo per questo contenuto, che è gia da solo fantastico, ma per tutta la tua storia. Complimenti.
Salve, questi cd fantasmagorici sono leggibili da qualsiasi lettore o ce ne vuole uno particolare?
No,vanno con normali Cd Player.
esattamente
Che spettacolo…1200€ sono tanti ma la follia la ferei…!!!
Vieni ad una demo che confrontiamo. Almeno ci si diverte.
@@fabiocamorani8359
A quando la prossima demo?
Buonasera io ho Kind of Blue FORS MASTER SOUND superior Crystal Sound.UHQCD Memory-Tech.Parliamo dello stesso livello qualitativo?
Parliamo del medesimo processo UHQCD ma: 1) diverso master di partenza (MOLTO diverso), 2) diverso processo di re-mastering. Anche questo lo so per diretta persona (cioè da colui che lo fece).
@@fabiocamorani8359 grazie.Per me suona ottimo gia questo.
Mingus o Coltrane interessano a pochi
Non direi. Ma rimane sempre una questione di gusti musicali. La Universal Japan ha fatto i Police su UHQCD.
ma no, dai non così pochi...
Tutti questo evitabile con i file Hi-Res
inevitabile se vuoi avere un supporto fisico
@@SilvioGermanoRiccieh certo ma molto oneroso, il crystal disc intendo, e si ha pur sempre la qualità cd, che non è quella del sacd
@@elleeffe915 questo mi sembra evidente
...anche perchè la qualità del supporto c'entra ma mai come la qualità dell'edizione (che sia da master originale, o sua copia diretta o remaster) quindi spendere 1200 euro per un crystal disc che magari poi esce una edizione migliore in un "banale" cd da 20 euro. Cioè non è detto che sia una versione definitiva, anche la musica incisa ha la sua evoluzione nel tempo
@@elleeffe915 in effetti qui si parla delle migliori edizioni attualmente disponibii: si tratta di avere la migliore edizione sul migliore supporto. Chi la vuole può averla, se costa troppo non la si compra e basta...
Interessante, tutto molto bello, si parla di micro difetti nei CD audio normali ecc...poi guardo gli altri vostri video e noto che promuovete i mediocri vinili pieni zeppi di difetti e compromessi (non basterebbe un papiro per elencarli).
Qualquadra non cosa 😉
Diciamo che la questione è un po’ più complessa e i vinili non sono così mediocri e pieni di difetti se usati bene. Io non sarei così salomonico nel giudizio.
Silvio come ben saprai il vinile non ha la stessa qualità durante la lettura della facciata, mano a mano che avanza la puntina il suono comincia a peggiorare fino ad arrivare all'ultima traccia dove il degrado è palese altro che "alta fedeltà". No c'entra nulla se nuovo o usato, il supporto ha dei pesanti limiti fisici di base (in cuffia poi affiorano tutti i difetti, è inascoltabile). L'unica sorgente di eccellenza analogica era il reel to reel tape con registrazioni effettuate ad una certa velocità che nonostante i problemi (effetto copia, dropout, fruscio ecc...) restituiva davvero un suono fedele su quasi tutti i parametri. Io la penso così...firmato: Salomone 😆
@@elenacassandro9509 Indubbiamente mi chiedo ogni volta come faccia a funzionare un sistema a vinile. Ma funziona. Poi c'è modo e modo di stamparli, di prepararli, di usarli... Ma certo che un RTR è imbattibile. Prove alla mano.
Non capisco come sia possibile che se ci scrivo i dati su un CD non perdo nulla (il CRC non viene mai violato violato).... adesso se ci metto dentro uno stream di dati musicali si perdono o si corrompono i blocchi: darvi anche solo un minimo di ragione comporta dover buttare 20anni di studi di ingegneria informatica... mah!
Ma no, è sufficiente considerare che il modello teorico raramente copre al 100% la realtà. Sempre. Basta fare delle prove ed ognuno ne può trarre (alcune) conclusioni. Non ho le risorse per indagare opportunamente tutte le cause radice, mi basta molto meno. Però le risorse per fare le prove le voglio sempre trovare. Il prof. di Elettronica all'università mi diede una risposta che mi illuminò (poi lui divenne magnifico rettore...). Io ho molte domande e poche certezze, mi viene sempre fuori il dubbio...
@@fabiocamorani8359 prof o non prof, da ing. informatico quel supporto può avere 0 o 1 e ogni blocco scritto, in qualsiasi formato tu lo faccia ha un CRC.... se questo fallisce può dipendere da soli 2 fattori: difetto del lettore o difetto del supporto ad ogni modo un lettore moderno (diciamo dagli anni 90 in poi ha la retry e un buffer che rende la lettura asincrona) .... se si mantengono i supporti con un minimo di decenza, e le elettroniche in un minimo ordine, non c'è tutta questa esigenza di avere materiali così "sofisticati".... ho deliberatamente omesso il problema del batterio che "mangia" i cianati.... a dimostrazione di quanto detto io ho ancora CD audio con superficie GOLD degli anni 90 in perfetto funzionamento dopo 30+ anni.... secondo quando illustrato in questo video (provocatoriamente) non si spiega come questo possa essere possibile.
@@antonioconte4254 vedi, basta sempre e solo provare. Stesso glass master, si fanno 2 processi diversi e si ascolta. E si può anche paragonare ad un perfettississimissimo CD masterizzato direttamente dal master. Il perché è secondario. Se la differenza è udibile, c'è. Con udibile intendo dire in A-B, senza fare intervenire la psicologia (o la memoria uditiva). Io non chiedo nessun atto di fede. Invito tutti a provare. PS visto che lo hai scritto più volte, allora io sono Ing. Elettronico vecchio ordinamento. Per quello che vale... E aggiungo: stampare un CD presso Optimal o Sony è diverso dallo stampare lo stesso CD dallo stampatore sotto casa. I costi sono quasi identici, il risultato no.
@@fabiocamorani8359 ma davvero vuoi provare a convincermi che due stream di bit identici e non corrotti si possono sentire diversamente sulla stessa catena? siamo in un contesto deterministico o su scherzi a parte?!?!?!?
@@antonioconte4254 assolutamente non provo a convincere MAI nessuno. Io metto sul tavolo la mia esperienza e qualche volta il dubbio - perché io sono pieno di dubbi ed ho ben poche certezze. Ognuno suppongo faccia le proprie prove e ne deduca le proprie conclusioni - di qualunque tipo siano. Suppongo e spero che qualcuno queste prove le faccia... Il resto è solo teoria oppure sono solo chiacchiere. Contano i fatti. Quindi se vorrai farti le tue prove, sarò felice di ascoltare i risultati. Oppure ci vediamo ad una demo. Va bene? Così l'organizziamo questo ascolto. Stammi bene e buona musica.
"La domanda sorge spontanea..." :
Sembra OVVIO che in nessun caso si può "migliorare" il file master 44,1 kHZ / 16 bit ...
Mentre potenzialmente un master in alta risoluzione 96 kHz / 24 bit ... se deriva da "valida" registrazione ...
Indubbiamente. 16-44 rimane bassa risoluzione rispetto a 24-192. Se ascoltiamo il MIO file 24-192 a confronto con quello 16-44 (dal quale è fatto il CD) è evidente. Mica dico il contrario!! Però io quel file non posso venderlo... Ma il punto rimane un altro: la velocità è nulla senza controllo, diceva una pubblicità. Un bellissimo file 24-192 di un brutto lavoro è inferiore ad un 16-44 di un bel lavoro (anche stesso master di partenza). Demo già fatte in proposito (confrontando 24-192 e DSD commerciali vs un CD masterizzato bene e assolutamente dal medesimo nastro). A volte possono esserci sono dettagli, ma a volte è sconcertante. Ma prima ancora del lavoro di mastering viene un altro aspetto più importante: il punto di partenza. Poco più di un anno fa una nota etichetta "audiofila" rifiutò un lavoro su un noto titolo perché ottennero un brutto master (una brutta copia): lo so per voce diretta. Mi fu detto perché io invece ottenni un master top, diciamo quello "vero". Hai voglia lavorare su una brutta copia... Anche 32-10M farebbe schifo. Tutto qui, spero di essere stato chiaro.
Non intendo polemizzare ... però (mi) rimane oscuro il significato di almeno 2 concetti :
_ Perché non puoi "vendere" un formato a risoluzione maggiore rispetto al "misero" 44,1 kHz / 16 bit ...
come il 96 kHz / 24 bit ... se la registrazione è a 192 kHz 24 bit ... che è multiplo del 96 e non del 44,1 ?
_ " Un bellissimo file 24-192 di un brutto lavoro è inferiore ad un 16-44 di un bel lavoro (anche stesso master di partenza)."
Se il master stereofonico è in alta risoluzione può anche essere "venduto" (o consegnato a chi lo ha richiesto) come tale ...
Ovvio che se trattasi di registrazione multitraccia il risultato dipende anche da chi "ci ha messo le mani" ...
Se il master è direttamente "stereofonico" (a volte da più coppie coincidenti) il la traccia stereofonica definitiva la ottengo con interventi "minimi" ed a volte nessuno, sono master ottenuti in diretta durante la registrazione ...
@@stefanofornero386 Non vedo polemica, ma domande super lecite.
1) Non posso venderla perché non ho un contratto che me lo consenta, molto semplicemente. La grande maggioranza dei master che abbiamo trattato è analogica, non digitale - non ho master 24-192. Quando parlo di "mio" 24-192 (o 24-96) intendo: la versione HR che mi sono fatto dal master originale.
2) Sul secondo punto credo che ci sia una incomprensione. Non credo che ci sia lo spazio per una risposta completa. A parte la risposta 1), proprio la tua risposta mi spinge ulteriormente a portare, ad una delle prossime demo, la copia 1:1 di sicurezza del Cantate Domino (e magari anche del Antiphone Blues). Così vi posso far sentire cosa può voler dire un session tape di una ripresa a 2 microfoni diretti nel A77. Da inesperto purista mi aspettavo una cosa che come dici tu può essere riversata facilmente e via. NO. Altro che interventi minimi... Lo spazio è tiranno, bisogna spiegare meglio delle cose, da quanto capisco.
@@stefanofornero386 Aggiungo la conclusione: se trasponi Cantate Domino 24-192 pari pari seguendo le note riportate (che si vedono nelle foto) ottieni il 95% del file 24-192 che puoi acquistare. Il rimanente 5% è dato dalle valvole usate nella catena ecc. Se lo paragoni col 16-44 che propongo su CD (in A-B) la differenza spiega che il re-mastering conta più del formato. Da qui l'affermazione Un bellissimo file 24-192 di un brutto lavoro è inferiore ad un 16-44 di un bel lavoro (anche stesso master di partenza). Provare per credere
Essendo cliente ho apprezzato molto la qualità degli uhq cd. Mi chiedevo una cosa visto che esistono dei file ad alta risoluzione per i titoli in catalogo di audionautes ed ho intuito che non si possono vendere come file sui noti portali di file hd.
E pubblicare le versioni ad alta risoluzione su un supporto fisico? Sacd ibrido (pur dovendo convertire in dsd 64) o anche blu ray audio? Rimarrebbero protetti i file (soprattutto il sacd ibrido ) e gli appassionati potrebbero goderne.
Mi chiedevo, sempre in tema, anche se esistono versioni speciali di sacd o bluray audio simili in qualche modo ad uhq cd o agli stupendi cristalli disk…
Felice se mi vorrà rispondere. Grazie !