Noto con grande senso di rabbia e un po' di tristezza, che tra aprire un libro e guardare un qualsiasi contenuto on line scelgo sempre la seconda opzione. Mi devo forzare , ma è una cavolo di dipendenza e una cattiva abitudine difficile da combattere. Grazie per lo stimolo a riflettere che offri nei tuoi interessantii video
@@hhandlenondisponibile spiega se non ho capito. Sé quella di giuly era un attacco a Dufer, ho pure capito. Ma la soluzione è sempre quella, abbonarsi a TH-cam. Perché gli argomenti di giulytsme sono proprio poveri.
Verissimo! La mancanza di sforzo indebolisce... "use it or lose it". Oltretutto la frustrazione portata dal non riuscire a stare sul pezzo più di tanto porta ansia. Dobbiamo ritararci sull'uso dei social. Ci siamo divertiti e abbiamo sperimentato come il bambino col nuovo giocattolo. Adesso è il momento di usarli in modo maturo.
Ma non solo dai social. Se parliamo di “provocazione filosofica” potremmo dire che la società è un castello di carte sempre più alto. Si aumenta il numero di servizi per dare lavoro a sempre più persone. Quindi se rifiutassimo i servizi sarebbe inutile lavorare. Ovviamente per dare lavoro a tante persone devi creare migliaia di servizi diversi e complicare la burocrazia con mille uffici, la produzione industriale incessante e regole del mercato sempre più pazze. Ma, dico io, se avessimo più tempo per andare a comprare i prodotti localmente (zero gdo) se non avessimo bisogno di auto nuove ogni 10 anni e averne 4 per famiglia perché non dovendo andare a lavorare non serve così tanto, se la burocrazia fosse inesistente e web, in pratica dovremmo stare ttti a casa propria con le famiglie
Ovviamente discorsi lunghissimi impossibili da fare così sui commenti, difficile anche esprimersi per farsi capire, ma resta il fatto che nel nostro mondo attuale per togliere ogni male dalla società basterebbe azzerare il profitto. No guadagno, no schifo.
20:05 1. Un media alla volta 2. Orologio da polso e togli orologio da smartphone 3. Riabituarsi alla lettura 4. Riabituarsi all’elaborazione 5. Crea connessioni con persone per rielaborare
Mi sto sforzando e sto iniziando ad apprezzare ancora di più le cose che richiedono tempo e le persone pazienti. Quest'anno ho comprato un giradischi perché stavo iniziando ad ascoltare musica passivamente
Mi rispecchio in tutte le cose che hai detto riguardo al brain rot. Il mio cervello è marcio e la mia routine, la mia vita sta diventando un podcast che metto in sottofondo (senza capirci nulla) e nel mentre faccio overthinking. Questo dualismo tra la mia passività e il senso di colpa che mi genera è un circolo che si autoalimenta. Ormai ci sono poche cose che mi rendono davvero felice, o che solo mi stimolano. I ragazzi di oggi come me hanno la percezione di aver giá visto tutto. Non c'è nulla che li colpisca. Dobbiamo essere estremamente cinici con noi stessi e togliere dalla nostra vita tutto quel genere di cose che ci soddisfano nell'immediato, a cui ci aggrappiamo per dare senso alla nostra giornata, (figuriamoci dare senso a una vita intera) ma che in fondo sappiamo che ci svuotano, ci sviliscono fino a snaturarci. È un tunnel che per molti è "normale", forse non se ne rendono conto, o hanno accettato che sia così o, ancora, hanno solo paura di guardarsi dentro. Si potrebbe parlare per ore di questo discorso e agganciarlo a molti altre questioni che rendono la società odierna un mucchio di persone sole.
Gran commento, devo dire che anche io mi rispecchio nelle caratteristiche che rendono un “brainrot” tale: il finto multitasking, lo screen time spropositato, la pigrizia mentale (e fisica) e la riluttanza a ciò che non sia digitale. Tuttavia un’idea prova a farsi strada nei miei pensieri, ma viene rinnegata dagli stessi, presa e messa da parte: l’idea di star marcendo. Non riesco ad accettarlo ma é così; stiamo marcendo tutti e ce ne rendiamo anche conto, ma siamo troppo focalizzati nel farlo per poterne sfuggire.
Posso darti un consiglio non richiesto? Prova a dedicarti ad una qualche forma di volontariato... Ci sono miriadi di associazioni che operano in qualunque campo, da quelle che aiutano gli animali nei canili e gattili, alle mense per i poveri, a chi va a tenere compagni ad anziani., a chi aiuta i bambini a fare i compiti in scuole e parrocchie..Conoscerai tante persone, farai un bel "tuffo" nell'umanità vera e non in quella virtuale che sta dietro gli schermi e vedrai che questo darà un senso diverso alle tue giornate. In genere viene richiesto un impegno molto limitato, dell'ordine di un paio d'ore la settimana, a volte anche meno, è difficile non riuscire ad organizzarsi per trovare il tempo.
Io ho il brainrot selettivo, se sto scrollando un social, consumo brainrot a palate, ma se metto un film e tu nel a un certo punto guardi lo schermo dello smartphone per piú di 5 secondi, ti mangio il cuore
Io ho smesso completamente di guardare film con altre persone. Mi urta troppo il modo in cui ne fruiscono, guardando lo smartphone, parlandoci sopra. Trattano il film come sottofondo, me lo rovinano. Ormai le cose a cui tengo devo farmele da solo :D
Io penso che al cinema dovrebbero ritirare il telefono alle persone che entrano e ridarglielo all'uscita. E' pazzesco il fastidio che danno gli schermi illuminati anche a distanza di alcune file, disturbano davvero la visione. Il cinema è in crisi, ma non ne uscirà mai se andare al cinema diventa un'esperienza più fastidiosa che guardarsi il film in santa pace a casa, senza gente che guarda Whatsapp ogni 10 minuti.
Qualche tempo fa ero perfettamente in grado di guardare solo i post delle persone che seguivo, e fermarmi li. Da oltre un anno invece non ci riesco più. Ho paura ad aprire Instagram, perché so che rischio di restarci da dieci minuti, ad un numero indefinito di ore... Però, proprio per citare un tuo video sulla volontà, sto cercando di riprendere il controllo di questa situazione. Ho iniziato a comprare la settimana enigmistica e me la porto ovunque, primo per vedere se il mio cervello funzionava ancora😅, e secondo perché ogni volta che ho del tempo morto, o ho l'istinto di aprire instagram, senza avere effettivamente qualcosa da cercare, occupo lo stesso tempo a fare qualcosa che, almeno, alla fine mi lascia soddisfatta, e mi toglie quella sensazione di atrofia cerebrale che ho quando esco dall'applicazione
Prima ascoltavo quelli della tv, adesso il mio televisore è diventato monitor del computer. Per il resto, ho diverse occupazioni. A 69 anni svolgo ancora un lavoro, canto in una corale e recito in una compagnia teatrale, faccio parte di un gruppo di scrittura...
Io recentemente ho recuperato una vecchia enciclopedia a 6 volumi di storia anni 70 e mi sono messo a leggere il volume 1. È divertente raffrontare la visione del tempo a confronto con oggi.
Video che ho molto apprezzato anche perché non ero a conoscenza di questo concetto. Devo ammettere che qualche anno fa non potevo vivere senza smartphone, ero sempre con le antenne rizzate a controllare social media, novità, meme, video stupidi, poi pian piano ho iniziato a sentirmi male, psicologicamente, mi sentivo dipendente dalla tecnologia e soprattutto dalle notifiche del cellulare. Mi spostavo per la casa e da stanza a stanza portavo il mio cellulare con me, durante lo studio era di routine controllare le notifiche più e più volte. Fino a quando, dal momento che ho cominciato a rifletterci, ho eliminato i social che mi rubavano tutto il tempo: Instagram, TikTok e Twitter. Inizialmente mi sentivo un po’ annoiata, la tentazione di cercare qualcosa da scrollare era tanta, ma cominciavo a sentirmi meglio, più produttiva, più sana. Oramai sono abituata a stare senza i social elencati e non ne sento la mancanza. Per andare all’università ho un lungo tratto di metropolitana da percorrere e ne approfitto per ripassare un po’ le cose studiate, per leggere un libro o semplicemente ascoltando un po’ di musica e guardarmi attorno. Internet è tanto utile, ma è la via che ci facilita al meglio le nostre vite e quindi di questo passo finiremo per diventare delle amebe bisognose di luce blu a tutti i costi. Video davvero importante di questi tempi, molto apprezzato ne parlerò con i miei amici!
Se è vero che riusciamo a pensare limitatamente alle parole che conosciamo, meno parole conosciamo con più difficoltà riusciremo ad esprimere un concetto o un pensiero.
Non commento molto su youtube, anzi non lo faccio quasi mai. Ci tenevo molto a ringraziarti, grazie a te sono riuscito a migliorare in molti ambiti in cui vi erano enormi lacune grazie agli spunti di riflessione. Posso dire che i tuoi video sono molto nutrienti, riescono ad acquietare la mia tempesta interiore e mi pongono dentro il cuore di essa. Reputo di aver scoperto di avere considerazioni affini e tendenti a ciò che sono il tuo pensiero filosofico, esentando dal seguire i propri impulsi di giudizio specchiando in primis la nostra anima, consapevolizzandoci di quanto noi siamo interconnessi con il mondo. Apprezzo davvero tanto, ci tenevo personalmente a ringraziarti. Grazie Rick DuFer
Video molto buono! Sto imparando l'italiano fa quasi un mese e i tuoi contenuti mi aiuta molto - non soltanto con la lingua, ma anche con la vita. Questo video fue molto importante per me. Ho paura di essere parte del "brainrot". (Mi dispiace per possibile errorre, non voglio usare Google Traductore haha)
Complimenti stai andando molto bene! Un aiuto senza saccenza, il verbo giusto è “aiutano” perché il soggetto, ovvero “i tuoi contenuti” è plurale. Continua così, vai già meglio di Google translate!
Ottima argomentazione devo dire e condivido, il problema dei tempi moderni è che si tende ad estremizzare tutto, non esiste più la virtù nel mezzo, tutto o è bianco o è nero, o è buono o è cattivo. Internet così come i social e così com'erano i primi dispositivi di comunicazione come radio e TV sono strumenti ed in quanto tali dipende da come vengono utilizzati. Purtroppo è facile scadere nel doom scrolling o nel brainrot perché veniamo condizionati quasi Pavlovianamente nel consumare compulsivamente contenuti sempre più rapidi ed effimeri, se si pensa che il cervello umano funziona per rinforzo e associazioni il gioco è fatto, ci si cade dentro e non si riesce più ad uscire. Video come questi sono una specie di chiamata a risvegliarsi ed è davvero una manna trovarli quando si è alla ricerca di contenuti di un certo livello per "nutrire" la mente. Detto ciò devo farti i complimenti è il primo dei tuoi video che vedo ed esponi i concetti in maniera molto chiara e accessibile, hai guadagnato un altro iscritto!
Non sono uno "scrollatore" ma qualsiasi altro servizio "semplificatore" che ho a disposizione, lo uso. E così via di traduttori e GPT come non ci fosse un domani, con la conseguenza che sto dimenticando a scrivere in inglese, a pensare in Italiano, e a svolgere fluidamente il mio lavoro. Un disastro.
Io ho sempre letto tantissimo (compreso il tuo ultimo libro che ho apprezzato molto). Da quando tengo il cellulare lontano da me durante la lettura, noto che sono molto più concentrata di prima e leggo più velocemente. Un'altra pratica che mi sta aiutando molto nel mantenere la calma e la concentrazione è la mindfulness, che consiglio sempre a tutti 😊
Cpme diceva 50 anni fa, il comico Coluche, (applicabile anche ad internet), ma negli anni 70-80: "Se la televisione ci rendesse più intelligenti, l'avrebbero già vietata da un pezzo!"
Grazie Rick per questa riflessione su un problema attualissimo, di cui la maggior parte di noi è probabilmente consapevole senza riuscire però ad affrontarlo come si deve
Oddio!!! Verooo!!! Ne sono affetta!!! Prima leggevo libri… ora mi ascolto gli audiolibri mentre cucino o pulisco casa… mi sembra di non perdere tempo…😮 seguiro’ i tuoi consigli! Grazie caro! 🙏
Completamento d'accordo su tutto. Dobbiamo imparare a riconoscere il contesto ed usare il cervello in maniera consapevole ed adatta ad esso. Mi ritengo fortunato nell'essermi accorto di cadere nelle dinamiche brain dot già fa un po' e pian piano me ne sto staccando sempre di più. Rendiamoci coscienti! Il problema? Ho scritto questo commento intorno al minuto 22
ciao, ti consiglio tanto di leggere il suo libro “ critica della ragion demoniaca” in cui parla in modo approfondito di questa tematica, a me personalmente ha aiutato tanto!
Ho scoperto questo canale per caso, intanto complimenti per questo video, volevo aggiungere dei consigli utili per chi crede di avere il "brain rot" o comunque per evitare che il cervello si addormenti anche quando non deve, lo dico da persona che sta uscendo da questo meccanismo tossico. Oltre a seguire i consigli del video a me aiuta molto tenere il timer delle applicazioni che uso di più, lo si trova nelle impostazioni del telefono, quando devi studiare o leggere o lavorare cerca di non gurdare il telefono eiste la "modalità lavoro" o "non disturbare" o tienilo in un'altra stanza. Dato che chi è entrato nel vortice del brain rot fa fatica a concentrarsi (soprattutto se deve studiare o lavorare da casa)si può usare la tecnologia in modo consapevole e moderato, mettendo un sottofondo non impegnativo (quindi non la tv, non un video, no canzoni) ma su TH-cam ci sono video che riproducono sottofondi e suoni che non compendono le parole, questo è utile perché anche il silenzio tombale spesso è peggio. Inoltre per fare tutto questo bisogna prima ammettere di avere un poblema e ci vuole coraggio per farlo, perché è come una dipendenza, non puoi smettere di guardare contenuti inutili, e soprattutto se vedi che non ce la fai parlane con qualcuno, chiunque, se necessario valuta la terapia o comunque uno specialista. Io ho cominciato a vedere risultati dopo 2/3 giorni, anche il mio umore è migliorato tantissimo da qundo ho diminuito lo scrolling.🤍 PS. Di solito si comincia a stare troppo al telefono quando si crede di non avere nulla da fare quindi anche se hai del tempo libero o ti riposi DORMENDO oppure esci fai qualcosa QUALUNQUE COSA che non sia uno schermo, anche uscire di casa per farsi un giro senza meta, giuro che funziona 🫶🏻
È una vera e propria emergenza. Gli adulti di oggi ne stanno risentendo nonostante abbiano vissuto l'era dello scrolling solo per una parte della propria vita. Nelle nuove generazioni il problema acquista una dimensione gigantesca. Stiamo distruggendo la loro capacità di riuscire a concentrarsi su un testo più lungo di 5 righe. Non riesco proprio a normalizzare un uso dello smartphone che arriva ad essere una follia che esalta la superficialità e la fame ossessiva di contenuti
Spesso trovo i video migliori di una lezione a scuola perché ho la possibilità di rivedere e riascoltare... Proporrei ai professori di fare delle video lezioni per migliorare l apprendimento e cosi da colmare i vari Brain Rot che capitano in classe😂
Però---- Se stai attento la prima volta, non hai bisogno di rivedere. La possibilità di rivedere, riascoltare, fermare, tornare indietro, già di per sè spinge alla disattenzione. Se invece sai di NON poter fermare né rivedere, stai per forza più attento.
Io per lo smartphone ho risolto eliminando il traffico dati dal mio piano tariffario ma legandolo solo a wifi domestico o ufficio...quando sono in giro lo smartphone per me diventa solo un telefono
La cosa più divertente è sentire,che c'è rischio di atti reazionari, rivolte etc. Con i cervelli cotti in questo modo,chi comanda può stare tranquillo come non ha fatto mai.
Io ho iniziato ad utilizzare delle applicazioni per contrastare lo "scrolling" di TH-cam. Di recente (e con grande rammarico), i miei genitori hanno installato TikTok creandosi i rispettivi accounts; non passa giorno che non li veda "scrollare" per poi accorgermi della involontaria riluttanza ad assorbire informazioni. Al momento, sto spiegando loro come farne a meno e perché evitare quel tipo di contenuti iper-stimolanti e nocivi.
Per chi sta leggendo e cerca l'app: nel caso di Android basta usare benessere digitale, che trovate direttamente sulle impostazioni del vostro telefono. Potete bloccare le app dopo tot di minuti, controllare quanto tempo spendete per ogni singola app e gestire in modo migliore le notifiche. Ad esempio, ho messo un limite a Instagram di 30 minuti, passati quelli non posso più utilizzarlo. Inoltre ho anche eliminato tutte le notifiche.
Io sono proprio quello che legge senza assimilare come dici tu all'inizio e soprattutto dimenticarmi subito tutto.. ormai é da anni che sono in questa situazione e non capisco che cosa sia (test dsa già fatto ma era risultato negativo). Anche negli esercizi di logica (ad esempio quelli dei test d ingresso, faccio tantissima fatica se non impossibile..).
Lo scrolling è un fenomeno che, come molti altri, non è di per sé negativo. Dipende da come l'uomo si approccia ad esso. Chiaramente, l'uomo non è certo famoso per il suo benessere, e quindi ci ritroviamo spesso a sprofondare in queste spirali. Però si stava meglio prima? Ne siamo davvero sicuri? La vita è fatta di cambiamento, e non sempre il cambiamento si traduce in bianco o nero. Il web può essere debilitante, ma anche estremamente utile e funzionale sotto molti aspetti.
Secondo me ogni processo umano legato alla progressione, al mutamento migliorativo del soggetto, passa attraverso un processo di dolore. L’aumento esponenziale dei servizi diminuisce lo sforzo, in ogni ambito diventiamo dipendenti sempre di più. Come un corridore che 100 anni fa era leggermente più lento sul tracciato ma poteva correre anche scalzo, mentre oggi cerchiamo di guadagnare quello 0,1 in più diventando però dipendenti dai servizi. Siamo nati nudi e nudi si muore, i nostri bisogni esistenziali rimarranno sempre gli stessi. Mentire a se stessi crea debolezza ed una generazione estremamente soggetta a depressione esistenziale
Quello che non capisco è perché adesso questa storia sia sulla bocca di tutti mentre sono anni che su praticamente ogni social network dilagano contenuti di durata brevissima e che pur attirando l'attenzione richiedono uno sforzo mentale nullo (quello che viene spiegato al minuto 5:12). Il clickbait e lo zombiescrolling sono la cifra dei contenuti sui social da tempo, e non perché siamo nelle mani di un genio maligno ma per il semplice fatto che contenuti simili massimizzano le interazioni a parità di sforzo per il content creator.
Si può riassumere come due mondi contrastanti e polarizzati, uno dominato dai Vogon (e la loro burocrazia pedante e totalizzante) e l'altro dagli umani di Wall-E (e il loro stile di vita estremamente pigro dovuto alle comodità tecnologiche).
Completo il precedente commento dicendo che è fondamentale capire come acquisire nuove abitudini edificanti. Consiglio la lettura del libro Fattore1%di Luca Mazzucchelli
L'ultimo punto é il più importante (si, ho chiuso il video per commentare): senza le CONNESSIONI siamo brasati. Connessioni vere, comunità, cose da fare sensate al di fuori. Perché senza di questo il telefono diventa un compagno di tempo, diventa un mezzo per passare tempo altrimenti impassabile, é forse proprio come un certo tipo di corrente noi cerchiamo sempre la strada a minor resistenza.
Abitudini buone: -----Abitudine n. 1: Quando fruisci di un media(di qualunque genere), fruisci SOLO di quel media. Una cosa alla volta, se decidi di fare una cosa per una certa quantità di tempo, NON includere cose che potrebbero distrarre la tua attenzione. Focalizzati su una cosa alla volta, "una fruizione intenzionale" (cit). -----Abitudine n. 2: Avere strumenti che tolgano motivazioni per prendere in mano il telefono. Nel video è suggerito un orologio da polso, in maniera da diminuire le volte che si prende in mano il telefono, solo per cadere in tutte le distrazioni offerte dal telefono. "Togliere la compulsione a guardare il telefono" (cit). -----Abitudine n. 3: Allenati alla lettura. Il cervello è un muscolo da addestrare, il libro è la palestra dove farlo. Nel video è suggerito di mettersi degli obbiettivi. -----Abitudine n. 4: Rielabora i contenuti di cui fruisci. I metodi per farlo sono numerosi: Scriverne un testo (magari scrivendone un messaggio su TH-cam), farne un video, usare quello che hai imparato in qualcosa di pratico. Rielaborazione di quello che hai imparato. -----Abitudine n. 5: Crea connessioni con persone della tua vita per discutere di quello che impari. Esponiti, parla di quello che hai imparato con persone vicine a te. Penso sia particolarmente utile anche per sentire quello dici ad alta voce. -----Abitudine bonus: Introdurre strumenti che generino buone abitudine: ad esempio durante le sedute in bagno la lettura, forse anche una dieta più salutare, nel senso, due ore sul cesso mi sembrano un pò troppe.
La gente nei commenti che sta accampando scuse pe giustificare lo scrolling è sconcertante. Io già da qualche mese mi sono accorto del problema e sto cercando di uscirne... Ma la prima cosa da fare è proprio rendersi conto del problema, non sminuirlo.
Se posso chiedere, come stai facendo? Io sono super conscio del mio problema, ho già eliminato i social e provo a limitare lo smartphone, ma quando sono a casa il mio problema sta in youtube e twitch fondamentalmente, li metto sempre come sottofondo e ormai mi faccio guidare dall'algoritmo perché non c'è più niente da vedere o sentire che mi interessa veramente. Il problema è spesso non me ne accorgo e mi spengo, per svegliarmi a volte passano le ore e mi sento quasi in colpa di aver buttato tutto quel tempo, ma il giorno dopo è punto e a capo
@@SC-cd8pnHo avuto lo stesso problema. Il trucco secondo me è sforzarsi a riempire di attività la propria giornata. Prendi un quaderno, un’agenda, e scrivi quello che vorrai/dovrai fare il giorno dopo. Esempio: Domani, 11/12/24 dalle 14:00 alle 16:00: Studio; dalle 16:00 alle 18:00: Allenamento; e così via. Programma le tue giornate. Io ho cominciato a farlo e non ti dico i benefici che ne ho tratto. Ovviamente devi seguire i giustissimi consigli di Rick, ossia di concentrarti SOLO su un media, solo su un’attività, non siamo multitasking. Ti auguro una buona vita e tanto successo in tutto.
@@SC-cd8pn ero nella stessa identica situazione, neanche mi rendevo conto di come passava il tempo. Il modo in cui ne sto uscendo è molto semplice: fai un recap della tua giornata. Puoi farlo la mattina dopo o la sera stessa. Cerca di capire come hai trascorso il tuo tempo. Volevi leggere un libro la sera, perché non ci sei riuscito? Hai buttato 2 ore sui reel forse? Fai un resoconto e renditi conto di quante cose avresti potuto fare. Fidati, per me è stato letteralmente un tram sui denti rendermi conto di quanto tempo abbiamo veramente e quanto ne buttavo via, di quanti hobby in più possiamo coltivare se non sprechiamo le giornate. Quanti "non ho tempo di fare x" sono in realtà delle cazzate, perché il tempo c'è, devi solo imparare a renderti conto che STA PASSANDO. Non sono ancora fuori, mi capita a volte di perdermi, ma me ne accorgo subito dopo, e questo fa la differenza
@@simonenardini3294 Ci ho provato ad avere un programma da seguire ma non funziona bene con me, all'inizio magari va tutto bene ma dopo un paio di settimane ricado nello stesso identico loop, a volte gradualmente a volte di punto in bianco. Appena sento che faccio le cose forzatamente il mio cervello si ribella e ricade nelle cattive abitudini, non ho altra spiegazione
Un altro sistema che inibisce il controllo compulsivo, per me, è attaccare il cellulare in carica in un'altra stanza, fuori portata, in modo da non averlo sottomano. Non annulla magari la compulsività, però demotiva a dare un'occhiata senza una vera ragione.
Molto interessante ciò che dici dal minuto 24 in poi. Non perché cio che dici prima non sia interessatante, ma semplicemente perché mi hanno colpito le ultime cose. Comunque trovare gente con cui dibattere mi risulta sempre più difficile.
Non saprei se definirlo Brain Rot, principalmente perché ha drasticamente migliorato la mia produttività e conoscenza in ambito informatico, ma GPT mi sta facendo disimparare ad usare i motori di ricerca. Appena mi accorgo che sta allucinando, e per fortuna succede immediatamente avendo solide basi, la sensazione di dover fare "alla vecchia maniera" (che vecchia non è!) mi infastidisce non poco, e in modo un po' malsano. Non oso immaginare l'effetto di alcuni social media che fortunatamente non hanno mai avuto attrattiva.
Un altro consiglio che mi sento di dare è quello di disattivare ogni notifica indesiderata. Io lo faccio sempre ogni volta che installo un'applicazione nuova di cui non ho interesse a ricevere notifiche inutili.
Il vero problema a mio parere è legato all'eccesso di informazioni di cui sul web si è vittime. Anche con il libro può accadere se vado in libreria per il piacere di cercare. Accade che si comprano libri nuovi senza aver letto quelli già acquistati. In questa dinamica del prendere ciò che mi interessa, è preferibile, a mio parere, il libro perché è più difficile andare in libreria rispetto al contenitore di informazioni immediato del web.
il modello attuale dove ciascuna piattaforma audio, video, testo è nelle mani di una manciata di aziende billiardarie ha portato al BRAIN ROT. una possibilità è sicuramente tagliare internet comperare un telefonino non smart e trasformarsi lentamente in monaci ma senza rinunziare ai piaceri della carne :D o in alternativa tornare a ragionare sui protocolli e non giardini recintati. (un pò come era internet agli esordi ) le cattive abitudini la perdita di memoria e concentrazione,a mio modo di vedere sono frutto del far west della silicon valley (inclusa youtube ) hanno insegnato ai giovani a curare il personal brand,affidarsi alle metriche per valutare se un individuo è di successo oppure uno sfigato e cose cosi. daccordo sull'orologio. indosso sempre il mio Panerai Luminor del 2010 con cinturino custom.
È proprio il pollice... che ci sta' rendendo tutti brain roth....nel giro di pochissimi anni... avremmo una società di zombie.... Grazie Rick dei video🤔🤔🤔👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏💪💪💪👍☮️🎄⛄
Ascoltando i primi secondi mi chiedo: ma quindi oscilliamo tra il brain rot e le neurodivergenze geniali incomprese? Ok. Mi metto in ascolto del video, rigorosamente...mentre faccio le pulizie!😂😂
Ps. Il commento l'ho scritto a metà video. Ma in mia difesa posso affermare senza ombra di ragionevole dubbio che ho MESSO IN PAUSA il video ;) Ma poi io sono un creativo, musicista, fumettista pesantemente ADHD, e quindi per me questo discorso é leggermente diverso... il mio cervello fa fatica a concentrarsi, ma non per l'apatia, ma proprio per il contrario...io ho un cervello che ribolle 24/7, e non con ragionamenti superficiali, anzi. Ma il mio é un deficit con cui lotto da tutta la vita, ed é dovuto a sinapsi difettose oggettivamente... infatti, io quando guardo un film e, il cinema é la mia passione, metto volontariamente il telefono silenzioso e DISTANTA dalla mia vista.
Il punto è che la ricerca dell’informazione, prima di Internet, era per lo più intenzionale, se volevi sapere qualcosa, ed era sempre qualcosa di specifico, dovevi cercartela. Le fonti erano generalmente molto più concise di adesso e trattavano specifici argomenti. Adesso un ipertesto rimanda a contenuti paralleli, a volte interessanti a volte vuoti, spingendo ad una ricerca compulsiva, per accumulo di dati disparati, con molto maggior dispendio di tempo ed energie, il che spiega il frenetico saltare da una proposta all’altra in un ambito quasi infinito di scelte. Unisci a questo là prolissità di quasi tutti i comunicatori ed avrai il perché tutti perdono tempo e saltano da una cosa all’altra. In questo modo, spesso, a marcire non è il cervello ma i coglioni. A proposito di’ prolissità, ho smesso di seguire il tuo video a tre quarti, proprio non ce la facevo più.
@ il termine prolisso non ha a che fare con la durata ma con la ripetitività. Se esprimi in 20 minuti un concetto che richiede 20 minuti per essere espresso, non sei prolisso. Se impieghi 20 minuti per dire una cosa che ne richiederebbe 5, lo sei.
Chiedo...ma non sarà una predisposizione? A me lo scrolling annoia profondamente....con i social l'ho risolta riscrivendomi all'università a quasi 50 anni come lavoratore,non ho tempo per troppe distrazioni
È incredibile: ogni volta che mi dico: "oggi leggerò 20, 30, 40 pagine", alla fine non riesco a leggere niente! È anche quando lo faccio mi sembra di non capirci un cazzo. Sono un demente. Devo allenare la mia forza di volontà, la stessa che è stata rammollita dalla tecnologia d'oggi...
Mi chiedo se il fenomeno del brain rot non sia talvolta assimilabile a quello della sempre più presente tendenza a cadere nella trappola del populismo a cui stiamo assistendo un po' in tutta Europa. Essendo sempre più difficile seguire un discorso, dare un contesto alle parole e gestire il proprio tempo penso che le risposte facili, la semplificazione e l'atteggiamento che vede il nemico sempre al di fuori di sé possano essere una risultante. Voi cosa ne pensate? Ritenete che possa essere un collegamento sensato o assomiglia più a una supercazzola😅
Boh, saró strano, ma ho la metá dei sintomi del brainrot da prima che esistessero gli smartphone. A scuola passavo tutto il tempo a fare origami, giocare e ascoltare allo stesso tempo, e anzi, se non facevo queste cose mi distraevo e non ascoltavo. Adesso gioco al computer collegando il joystick e mi godo i video essay tra cui daily cogito, e rifletto a riguardo in un modo che non potrei mai fare se provassi a concentrarmi solo sui video. Per me il multitasking funziona benissimo ed é molto importante per rilassarmi. Risulta in un screen time altissimo, decine di ore su steam alla settimana, e da fuori sembra che perda un sacco di tempo, ma sviluppa anche la mia cultura e capacitá logica. Per me tante delle cose demonizzate in questo video sono l'opposto del brainrot. Pero credo sia imprescindibile per chiunque il consiglio di dare prioritá e sviluppare i rapporti umani. Quello secondo me é il rischio maggiore.
Posso dire che secondo me parte della colpa del brainrot vada anche alle innumerevoli pubblicità presenti sui vari media digitali? Stavo guardando questo video con attenzione quando è partita una pubblicità a caso: siccome non me ne fregava nulla e dato che non era nemmeno saltabile mi è venuta voglia di pensare ad altro e mi sono concentrato talmente tanto che quando il video è ripartito me ne sono accorto dopo.
Non mi sono rivisto in nessun punto 😁 Da Editor posso confermare che oggi cercano e viene ricercato solo e solamente montaggi flash. Cioè flash che devono essere sparati sugli occhi, cambi di immagini repentini, luci e colori che cambiano continuamente, e tutto ciò ogni 3 massimo 6 secondi. Questo perché l'attenzione è pari a zero ormai.
Il rotting era già nell'aria e previsto nel bel 1989 con l'album "Slowly we rot" degli Obituary! Il brain rot è un nuovo criterio di selezione dovuto all'abuso del digitale, una selezione evolutiva dovuta ad un effetto collaterale del digitale che provoca appunto un'atrofizzazione delle capacità intellettive, già ridotte di loro di fabbrica nel genere umano attuale vivente.. ciò si era già notato con l'avvento delle calcolatrici, a scuola venivano spesso vietate, appunto perchè atrofizzavano il brain e la memoria, soprattutto quella RAM cerebrale.. ecco i primi problemi... e ora con il digitale ovunque, la mole di informazioni istantanee, collegamenti ipertestuali ecc si generano i nuovi zombizzati... e già si è a livelli mostruosi... Se già si sta messi come al 22:14 direi che quella è dipendenza, non più brain rotting ma tossicodipendenza digitale... Non serve neanche più orogiolo, ormai è un oggetto accessorio d'abbigliamento, l' orario ormai è ovunque... Passarsi ore davanti a social ecc a controllare cose inutili fa perdere solo tempo e un giorno ci si renderà conto di essere invecchiati e non aver neanche vissuto, non aver fatto nulla se non guardare uno schermo... ma va bene così, i nuovi miliardari diventati tali proprio grazie ai cervelli putrefatti ringraziano... dai loro yacht o dalle loro ville.. dove sicuramente non passano tempo a scorrere inutili informazioni su altrettanto inutili piattaforme social... nuova selezione evolutiva digitale che si affianca a quella naturale...
Bello come molte altre elucubrazioni tue. La narrazione filologica di quale sia il reale "problema" la trovo azzeccata e sovrapponibile ad un altra questione. Si potrebbe sostituire la parola "brain rot" con "digital Wallet" e tutto il discorso tornerebbe perfettamente
Tempo fa, per ovviare a questa problematica della marcescenza cerebrale, cancellai il mio account Facebook ed Instagram nella speranza che troncare definitivamente da queste piattaforme mi avrebbe indetto perseguire uno stile intellettualmente più sano. Tuttavia mi sono accorto che è stata una mossa che si è rivelata abbastanza sorda, per quanto abbia prodotto i suoi buoni effetti. Io come al solito penso che non siamo pronti e credo che la tecnologia, anche quella non militare, non debba essere messa in mano a tutti senza alcun controllo: basti guardare per che cosa è nato Internet e cosa sia diventato adesso. Non che non abbia anche i suoi bei lati positivi, ma forse alla fine il gioco non ne vale la candela.
ho sempre provato a leggere libri, cambiando spesso genere, ma non sono mai riuscito a finirne uno(,giusto i manga di naruto... ma vabbè, penso proprio sia diverso)un pò per l'alibi della dislessia e un pò perche non trovavo modo di abituarmi. Facendo l'università me la sono sempre cavata cercando riassunti, o studiare massimo quei 2/3 capitoli necessari per l'esame, o video youtube, etc... In vista di un nuovo esame, più tosto e pretenzioso, con 5 capitoli abbastanza mostruosi, un mese fa, mi sono imposto di studiare almeno 3 /massimo 6 pagine al giorno, inizialmente ho cominciato a leggere normalmente, poi ho capito che così avrei finito il libro tra 6 mesi, e io devo terminarlo fra 3, quindi mi sono armato di copilot, chiedendogli di semplificare il testo riportato, "senza tralasciare dettagli e nomi", si lo so , è un pò "barare", però devo dire che i problemi di concentrazione nel seguire alcuni discorsi, podcast, e varie, sono cominciati a diminuire pesantemente, e sto notando che sporadicamente mi viene la strana voglia di prendere un libro e cominciare a leggerlo... che roba eh (per me è tanto). Pensando al post esame devo dire che mi potrebbe quasi mancare, lo studiare ogni giorno, quindi chissà, magari la chiave era imporsi la cosa, per poi crearne un'abitudine.
L' orologio da polso non l' ho mai abbandonato...!!! Qualche volta se lo dimentico sul comodino ho l' istinto di guardarmi il polso...sono una brain rot???😂
Al di la della definizione di brain rot, è scientificamente dimostrato che l'analfabetismo funzionale sta aumentando e il QI della popolazione è diminuito negli ultimi anni, non è un'opinione. Sono d'accordo con tutto quello che suggerisci ma bisogna essere consapevoli che tutto ciò richiede un piccolo sforzo per uscire dalla propria comfort zone, non esiste la bacchetta magica. Anche scrivere un commento può essere considerato una rielaborazione, mi sono venute in mente tante cose ma mi fermo qui perché altrimenti diventa troppo lungo e l'attenzione di chi legge è già calata 😅
Noto con grande senso di rabbia e un po' di tristezza, che tra aprire un libro e guardare un qualsiasi contenuto on line scelgo sempre la seconda opzione. Mi devo forzare , ma è una cavolo di dipendenza e una cattiva abitudine difficile da combattere. Grazie per lo stimolo a riflettere che offri nei tuoi interessantii video
Rick ma come faccio a vedermi un Daily Cogito di 25 minuti senza un gameplay di Minecraft nell'angolo dello schermo?
Oppure subway surfers😂
AHAHAHAH
Ti abboni a TH-cam e tolgono la pubblicità
@@GiorgioG70non hai capito, ed è una cosa positiva fidati
@@hhandlenondisponibile spiega se non ho capito. Sé quella di giuly era un attacco a Dufer, ho pure capito. Ma la soluzione è sempre quella, abbonarsi a TH-cam. Perché gli argomenti di giulytsme sono proprio poveri.
Verissimo! La mancanza di sforzo indebolisce... "use it or lose it".
Oltretutto la frustrazione portata dal non riuscire a stare sul pezzo più di tanto porta ansia. Dobbiamo ritararci sull'uso dei social. Ci siamo divertiti e abbiamo sperimentato come il bambino col nuovo giocattolo. Adesso è il momento di usarli in modo maturo.
Ma non solo dai social. Se parliamo di “provocazione filosofica” potremmo dire che la società è un castello di carte sempre più alto. Si aumenta il numero di servizi per dare lavoro a sempre più persone. Quindi se rifiutassimo i servizi sarebbe inutile lavorare. Ovviamente per dare lavoro a tante persone devi creare migliaia di servizi diversi e complicare la burocrazia con mille uffici, la produzione industriale incessante e regole del mercato sempre più pazze. Ma, dico io, se avessimo più tempo per andare a comprare i prodotti localmente (zero gdo) se non avessimo bisogno di auto nuove ogni 10 anni e averne 4 per famiglia perché non dovendo andare a lavorare non serve così tanto, se la burocrazia fosse inesistente e web, in pratica dovremmo stare ttti a casa propria con le famiglie
Ovviamente discorsi lunghissimi impossibili da fare così sui commenti, difficile anche esprimersi per farsi capire, ma resta il fatto che nel nostro mondo attuale per togliere ogni male dalla società basterebbe azzerare il profitto. No guadagno, no schifo.
20:05
1. Un media alla volta
2. Orologio da polso e togli orologio da smartphone
3. Riabituarsi alla lettura
4. Riabituarsi all’elaborazione
5. Crea connessioni con persone per rielaborare
Mi sto sforzando e sto iniziando ad apprezzare ancora di più le cose che richiedono tempo e le persone pazienti. Quest'anno ho comprato un giradischi perché stavo iniziando ad ascoltare musica passivamente
Mi rispecchio in tutte le cose che hai detto riguardo al brain rot. Il mio cervello è marcio e la mia routine, la mia vita sta diventando un podcast che metto in sottofondo (senza capirci nulla) e nel mentre faccio overthinking. Questo dualismo tra la mia passività e il senso di colpa che mi genera è un circolo che si autoalimenta. Ormai ci sono poche cose che mi rendono davvero felice, o che solo mi stimolano. I ragazzi di oggi come me hanno la percezione di aver giá visto tutto. Non c'è nulla che li colpisca. Dobbiamo essere estremamente cinici con noi stessi e togliere dalla nostra vita tutto quel genere di cose che ci soddisfano nell'immediato, a cui ci aggrappiamo per dare senso alla nostra giornata, (figuriamoci dare senso a una vita intera) ma che in fondo sappiamo che ci svuotano, ci sviliscono fino a snaturarci. È un tunnel che per molti è "normale", forse non se ne rendono conto, o hanno accettato che sia così o, ancora, hanno solo paura di guardarsi dentro. Si potrebbe parlare per ore di questo discorso e agganciarlo a molti altre questioni che rendono la società odierna un mucchio di persone sole.
Gran commento, devo dire che anche io mi rispecchio nelle caratteristiche che rendono un “brainrot” tale: il finto multitasking, lo screen time spropositato, la pigrizia mentale (e fisica) e la riluttanza a ciò che non sia digitale. Tuttavia un’idea prova a farsi strada nei miei pensieri, ma viene rinnegata dagli stessi, presa e messa da parte: l’idea di star marcendo. Non riesco ad accettarlo ma é così; stiamo marcendo tutti e ce ne rendiamo anche conto, ma siamo troppo focalizzati nel farlo per poterne sfuggire.
Posso darti un consiglio non richiesto? Prova a dedicarti ad una qualche forma di volontariato... Ci sono miriadi di associazioni che operano in qualunque campo, da quelle che aiutano gli animali nei canili e gattili, alle mense per i poveri, a chi va a tenere compagni ad anziani., a chi aiuta i bambini a fare i compiti in scuole e parrocchie..Conoscerai tante persone, farai un bel "tuffo" nell'umanità vera e non in quella virtuale che sta dietro gli schermi e vedrai che questo darà un senso diverso alle tue giornate.
In genere viene richiesto un impegno molto limitato, dell'ordine di un paio d'ore la settimana, a volte anche meno, è difficile non riuscire ad organizzarsi per trovare il tempo.
Io ho il brainrot selettivo, se sto scrollando un social, consumo brainrot a palate, ma se metto un film e tu nel a un certo punto guardi lo schermo dello smartphone per piú di 5 secondi, ti mangio il cuore
quanto ti capisco, siamo esattamente nella stessa situazione. Accetto il telefono per più di 5 secondi solo con le sitcom (al secondo rewatch)
Io ho smesso completamente di guardare film con altre persone. Mi urta troppo il modo in cui ne fruiscono, guardando lo smartphone, parlandoci sopra.
Trattano il film come sottofondo, me lo rovinano. Ormai le cose a cui tengo devo farmele da solo :D
Io penso che al cinema dovrebbero ritirare il telefono alle persone che entrano e ridarglielo all'uscita. E' pazzesco il fastidio che danno gli schermi illuminati anche a distanza di alcune file, disturbano davvero la visione. Il cinema è in crisi, ma non ne uscirà mai se andare al cinema diventa un'esperienza più fastidiosa che guardarsi il film in santa pace a casa, senza gente che guarda Whatsapp ogni 10 minuti.
Qualche tempo fa ero perfettamente in grado di guardare solo i post delle persone che seguivo, e fermarmi li. Da oltre un anno invece non ci riesco più. Ho paura ad aprire Instagram, perché so che rischio di restarci da dieci minuti, ad un numero indefinito di ore... Però, proprio per citare un tuo video sulla volontà, sto cercando di riprendere il controllo di questa situazione. Ho iniziato a comprare la settimana enigmistica e me la porto ovunque, primo per vedere se il mio cervello funzionava ancora😅, e secondo perché ogni volta che ho del tempo morto, o ho l'istinto di aprire instagram, senza avere effettivamente qualcosa da cercare, occupo lo stesso tempo a fare qualcosa che, almeno, alla fine mi lascia soddisfatta, e mi toglie quella sensazione di atrofia cerebrale che ho quando esco dall'applicazione
Bravo!
Io ascolto i documentari mentre lavoro a maglia.
Prima ascoltavo quelli della tv, adesso il mio televisore è diventato monitor del computer. Per il resto, ho diverse occupazioni. A 69 anni svolgo ancora un lavoro, canto in una corale e recito in una compagnia teatrale, faccio parte di un gruppo di scrittura...
Io recentemente ho recuperato una vecchia enciclopedia a 6 volumi di storia anni 70 e mi sono messo a leggere il volume 1. È divertente raffrontare la visione del tempo a confronto con oggi.
Video che ho molto apprezzato anche perché non ero a conoscenza di questo concetto. Devo ammettere che qualche anno fa non potevo vivere senza smartphone, ero sempre con le antenne rizzate a controllare social media, novità, meme, video stupidi, poi pian piano ho iniziato a sentirmi male, psicologicamente, mi sentivo dipendente dalla tecnologia e soprattutto dalle notifiche del cellulare. Mi spostavo per la casa e da stanza a stanza portavo il mio cellulare con me, durante lo studio era di routine controllare le notifiche più e più volte. Fino a quando, dal momento che ho cominciato a rifletterci, ho eliminato i social che mi rubavano tutto il tempo: Instagram, TikTok e Twitter. Inizialmente mi sentivo un po’ annoiata, la tentazione di cercare qualcosa da scrollare era tanta, ma cominciavo a sentirmi meglio, più produttiva, più sana. Oramai sono abituata a stare senza i social elencati e non ne sento la mancanza. Per andare all’università ho un lungo tratto di metropolitana da percorrere e ne approfitto per ripassare un po’ le cose studiate, per leggere un libro o semplicemente ascoltando un po’ di musica e guardarmi attorno. Internet è tanto utile, ma è la via che ci facilita al meglio le nostre vite e quindi di questo passo finiremo per diventare delle amebe bisognose di luce blu a tutti i costi. Video davvero importante di questi tempi, molto apprezzato ne parlerò con i miei amici!
Se è vero che riusciamo a pensare limitatamente alle parole che conosciamo, meno parole conosciamo con più difficoltà riusciremo ad esprimere un concetto o un pensiero.
Non commento molto su youtube, anzi non lo faccio quasi mai.
Ci tenevo molto a ringraziarti, grazie a te sono riuscito a migliorare in molti ambiti in cui vi erano enormi lacune grazie agli spunti di riflessione.
Posso dire che i tuoi video sono molto nutrienti, riescono ad acquietare la mia tempesta interiore e mi pongono dentro il cuore di essa.
Reputo di aver scoperto di avere considerazioni affini e tendenti a ciò che sono il tuo pensiero filosofico, esentando dal seguire i propri impulsi di giudizio specchiando in primis la nostra anima, consapevolizzandoci di quanto noi siamo interconnessi con il mondo.
Apprezzo davvero tanto, ci tenevo personalmente a ringraziarti. Grazie Rick DuFer
Video molto buono! Sto imparando l'italiano fa quasi un mese e i tuoi contenuti mi aiuta molto - non soltanto con la lingua, ma anche con la vita. Questo video fue molto importante per me. Ho paura di essere parte del "brainrot". (Mi dispiace per possibile errorre, non voglio usare Google Traductore haha)
stai andando benissimo, continua cosi'!
@@gabrielesimonetti467 grazie!!
Sei piu bravo di Google translator!
Bravo, parli meglio di tanti italiani 😂. Continua così 👍
Complimenti stai andando molto bene! Un aiuto senza saccenza, il verbo giusto è “aiutano” perché il soggetto, ovvero “i tuoi contenuti” è plurale. Continua così, vai già meglio di Google translate!
Ottima argomentazione devo dire e condivido, il problema dei tempi moderni è che si tende ad estremizzare tutto, non esiste più la virtù nel mezzo, tutto o è bianco o è nero, o è buono o è cattivo.
Internet così come i social e così com'erano i primi dispositivi di comunicazione come radio e TV sono strumenti ed in quanto tali dipende da come vengono utilizzati.
Purtroppo è facile scadere nel doom scrolling o nel brainrot perché veniamo condizionati quasi Pavlovianamente nel consumare compulsivamente contenuti sempre più rapidi ed effimeri, se si pensa che il cervello umano funziona per rinforzo e associazioni il gioco è fatto, ci si cade dentro e non si riesce più ad uscire.
Video come questi sono una specie di chiamata a risvegliarsi ed è davvero una manna trovarli quando si è alla ricerca di contenuti di un certo livello per "nutrire" la mente.
Detto ciò devo farti i complimenti è il primo dei tuoi video che vedo ed esponi i concetti in maniera molto chiara e accessibile, hai guadagnato un altro iscritto!
Grazie Rick.. continuare a battere su questo tema è fondamentale!❤
Non sono uno "scrollatore" ma qualsiasi altro servizio "semplificatore" che ho a disposizione, lo uso. E così via di traduttori e GPT come non ci fosse un domani, con la conseguenza che sto dimenticando a scrivere in inglese, a pensare in Italiano, e a svolgere fluidamente il mio lavoro. Un disastro.
Rick, ti ringrazio per i tuoi video e per i tuoi libri. Sei una salvezza a volte.
Io ho sempre letto tantissimo (compreso il tuo ultimo libro che ho apprezzato molto).
Da quando tengo il cellulare lontano da me durante la lettura, noto che sono molto più concentrata di prima e leggo più velocemente.
Un'altra pratica che mi sta aiutando molto nel mantenere la calma e la concentrazione è la mindfulness, che consiglio sempre a tutti 😊
Cpme diceva 50 anni fa, il comico Coluche, (applicabile anche ad internet), ma negli anni 70-80:
"Se la televisione ci rendesse più intelligenti, l'avrebbero già vietata da un pezzo!"
Grazie Rick per questa riflessione su un problema attualissimo, di cui la maggior parte di noi è probabilmente consapevole senza riuscire però ad affrontarlo come si deve
Oddio!!! Verooo!!! Ne sono affetta!!! Prima leggevo libri… ora mi ascolto gli audiolibri mentre cucino o pulisco casa… mi sembra di non perdere tempo…😮 seguiro’ i tuoi consigli! Grazie caro! 🙏
Molto interessante non lo conoscevo né come termine che come fenomeno 🙌🏽🔥
Completamento d'accordo su tutto. Dobbiamo imparare a riconoscere il contesto ed usare il cervello in maniera consapevole ed adatta ad esso. Mi ritengo fortunato nell'essermi accorto di cadere nelle dinamiche brain dot già fa un po' e pian piano me ne sto staccando sempre di più. Rendiamoci coscienti!
Il problema? Ho scritto questo commento intorno al minuto 22
in questo video hai espresso diversi pensieri che ho avuto in questi giorni, a volte è bello che qualcuno "confermi" dei tuoi pensieri
ciao, ti consiglio tanto di leggere il suo libro “ critica della ragion demoniaca” in cui parla in modo approfondito di questa tematica, a me personalmente ha aiutato tanto!
Prezioso! Grazie 🙏🌈
Video che apre il cervello e fatto molto bene, complimenti
Video bellissimo e sicuramente molto d'aiuto ai più, me compreso. Grande
video super interessante che mi serviva davvero ne farò tesoro, iscritto!
Riesco a monitorarlo dal mio livello di gioco degli scacchi, funziona.
Grazie di parlarne, spero si trovi una soluzione sia individuale sia si crei una coscienza collettiva a riguardo
Concordo in pieno su tutto il ragionamento, soppratutto per la questione dei vari contesti
Grazie Rick! Ho preso appunti ✨ (spero che ascoltare i tuoi video mentre faccio la doccia, non conti come multitasking! 😂)
Tempo fa ho letto che i casi più gravi di utilizzo di social tipo TikTok, avranno i primi sintomi di demenza senile attorno ai 40 anni.
Ho scoperto questo canale per caso, intanto complimenti per questo video, volevo aggiungere dei consigli utili per chi crede di avere il "brain rot" o comunque per evitare che il cervello si addormenti anche quando non deve, lo dico da persona che sta uscendo da questo meccanismo tossico.
Oltre a seguire i consigli del video a me aiuta molto tenere il timer delle applicazioni che uso di più, lo si trova nelle impostazioni del telefono, quando devi studiare o leggere o lavorare cerca di non gurdare il telefono eiste la "modalità lavoro" o "non disturbare" o tienilo in un'altra stanza. Dato che chi è entrato nel vortice del brain rot fa fatica a concentrarsi (soprattutto se deve studiare o lavorare da casa)si può usare la tecnologia in modo consapevole e moderato, mettendo un sottofondo non impegnativo (quindi non la tv, non un video, no canzoni) ma su TH-cam ci sono video che riproducono sottofondi e suoni che non compendono le parole, questo è utile perché anche il silenzio tombale spesso è peggio. Inoltre per fare tutto questo bisogna prima ammettere di avere un poblema e ci vuole coraggio per farlo, perché è come una dipendenza, non puoi smettere di guardare contenuti inutili, e soprattutto se vedi che non ce la fai parlane con qualcuno, chiunque, se necessario valuta la terapia o comunque uno specialista. Io ho cominciato a vedere risultati dopo 2/3 giorni, anche il mio umore è migliorato tantissimo da qundo ho diminuito lo scrolling.🤍 PS. Di solito si comincia a stare troppo al telefono quando si crede di non avere nulla da fare quindi anche se hai del tempo libero o ti riposi DORMENDO oppure esci fai qualcosa QUALUNQUE COSA che non sia uno schermo, anche uscire di casa per farsi un giro senza meta, giuro che funziona 🫶🏻
È una vera e propria emergenza. Gli adulti di oggi ne stanno risentendo nonostante abbiano vissuto l'era dello scrolling solo per una parte della propria vita. Nelle nuove generazioni il problema acquista una dimensione gigantesca. Stiamo distruggendo la loro capacità di riuscire a concentrarsi su un testo più lungo di 5 righe.
Non riesco proprio a normalizzare un uso dello smartphone che arriva ad essere una follia che esalta la superficialità e la fame ossessiva di contenuti
Spesso trovo i video migliori di una lezione a scuola perché ho la possibilità di rivedere e riascoltare... Proporrei ai professori di fare delle video lezioni per migliorare l apprendimento e cosi da colmare i vari Brain Rot che capitano in classe😂
Però---- Se stai attento la prima volta, non hai bisogno di rivedere. La possibilità di rivedere, riascoltare, fermare, tornare indietro, già di per sè spinge alla disattenzione. Se invece sai di NON poter fermare né rivedere, stai per forza più attento.
Ottimo video 🙏🙏
Grazie Rick 🫶
Io per lo smartphone ho risolto eliminando il traffico dati dal mio piano tariffario ma legandolo solo a wifi domestico o ufficio...quando sono in giro lo smartphone per me diventa solo un telefono
Incredibile, è la stessa identica riflessione che ho fatto. (Combinazione, da qualche mese ho i Dylan Dog in bagno 😂)
La cosa più divertente è sentire,che c'è rischio di atti reazionari, rivolte etc.
Con i cervelli cotti in questo modo,chi comanda può stare tranquillo come non ha fatto mai.
Infatti, i social sono uno "sfogatoio". La gente blatera, si indigna, minaccia... E tutto finisce li.
Io ho iniziato ad utilizzare delle applicazioni per contrastare lo "scrolling" di TH-cam. Di recente (e con grande rammarico), i miei genitori hanno installato TikTok creandosi i rispettivi accounts; non passa giorno che non li veda "scrollare" per poi accorgermi della involontaria riluttanza ad assorbire informazioni. Al momento, sto spiegando loro come farne a meno e perché evitare quel tipo di contenuti iper-stimolanti e nocivi.
posso chiederti quali applicazioni stai usando?
Che app?
Che app stai usando ? Servirebbero anche a me
Per chi sta leggendo e cerca l'app: nel caso di Android basta usare benessere digitale, che trovate direttamente sulle impostazioni del vostro telefono. Potete bloccare le app dopo tot di minuti, controllare quanto tempo spendete per ogni singola app e gestire in modo migliore le notifiche. Ad esempio, ho messo un limite a Instagram di 30 minuti, passati quelli non posso più utilizzarlo. Inoltre ho anche eliminato tutte le notifiche.
che app?
Rick Dufer + hack tuah + low taper fade + still water + rabbia balkana = quelli che sanno💀
ma quando mai 😂
@@francescodecandia4316 Ohio rizz gyatt?
Wazaaaaa
Ahahahahjshaj
Grazie!
Ho ascoltato questo video in x2
Io sono proprio quello che legge senza assimilare come dici tu all'inizio e soprattutto dimenticarmi subito tutto.. ormai é da anni che sono in questa situazione e non capisco che cosa sia (test dsa già fatto ma era risultato negativo). Anche negli esercizi di logica (ad esempio quelli dei test d ingresso, faccio tantissima fatica se non impossibile..).
Lo scrolling è un fenomeno che, come molti altri, non è di per sé negativo. Dipende da come l'uomo si approccia ad esso.
Chiaramente, l'uomo non è certo famoso per il suo benessere, e quindi ci ritroviamo spesso a sprofondare in queste spirali.
Però si stava meglio prima? Ne siamo davvero sicuri? La vita è fatta di cambiamento, e non sempre il cambiamento si traduce in bianco o nero.
Il web può essere debilitante, ma anche estremamente utile e funzionale sotto molti aspetti.
Secondo me ogni processo umano legato alla progressione, al mutamento migliorativo del soggetto, passa attraverso un processo di dolore. L’aumento esponenziale dei servizi diminuisce lo sforzo, in ogni ambito diventiamo dipendenti sempre di più. Come un corridore che 100 anni fa era leggermente più lento sul tracciato ma poteva correre anche scalzo, mentre oggi cerchiamo di guadagnare quello 0,1 in più diventando però dipendenti dai servizi. Siamo nati nudi e nudi si muore, i nostri bisogni esistenziali rimarranno sempre gli stessi. Mentire a se stessi crea debolezza ed una generazione estremamente soggetta a depressione esistenziale
Mi vedo come un half- brain rot, cioè riesco a concentrarmi ma solo se ho voglia
capisci di avere il brain rot quando perdi tutto il discorso non appena mette i tiktok sulla destra
Quello che non capisco è perché adesso questa storia sia sulla bocca di tutti mentre sono anni che su praticamente ogni social network dilagano contenuti di durata brevissima e che pur attirando l'attenzione richiedono uno sforzo mentale nullo (quello che viene spiegato al minuto 5:12). Il clickbait e lo zombiescrolling sono la cifra dei contenuti sui social da tempo, e non perché siamo nelle mani di un genio maligno ma per il semplice fatto che contenuti simili massimizzano le interazioni a parità di sforzo per il content creator.
Si può riassumere come due mondi contrastanti e polarizzati, uno dominato dai Vogon (e la loro burocrazia pedante e totalizzante) e l'altro dagli umani di Wall-E (e il loro stile di vita estremamente pigro dovuto alle comodità tecnologiche).
Completo il precedente commento dicendo che è fondamentale capire come acquisire nuove abitudini edificanti.
Consiglio la lettura del libro Fattore1%di Luca Mazzucchelli
L'ultimo punto é il più importante (si, ho chiuso il video per commentare): senza le CONNESSIONI siamo brasati. Connessioni vere, comunità, cose da fare sensate al di fuori. Perché senza di questo il telefono diventa un compagno di tempo, diventa un mezzo per passare tempo altrimenti impassabile, é forse proprio come un certo tipo di corrente noi cerchiamo sempre la strada a minor resistenza.
Io quando vado a fare nuoto sono sempre distratto dalle gambe delle donne 😂😂
L'ultimo consiglio è mooolto importante
Abitudini buone:
-----Abitudine n. 1: Quando fruisci di un media(di qualunque genere), fruisci SOLO di quel media. Una cosa alla volta, se decidi di fare una cosa per una certa quantità di tempo, NON includere cose che potrebbero distrarre la tua attenzione. Focalizzati su una cosa alla volta, "una fruizione intenzionale" (cit).
-----Abitudine n. 2: Avere strumenti che tolgano motivazioni per prendere in mano il telefono. Nel video è suggerito un orologio da polso, in maniera da diminuire le volte che si prende in mano il telefono, solo per cadere in tutte le distrazioni offerte dal telefono. "Togliere la compulsione a guardare il telefono" (cit).
-----Abitudine n. 3: Allenati alla lettura. Il cervello è un muscolo da addestrare, il libro è la palestra dove farlo. Nel video è suggerito di mettersi degli obbiettivi.
-----Abitudine n. 4: Rielabora i contenuti di cui fruisci. I metodi per farlo sono numerosi: Scriverne un testo (magari scrivendone un messaggio su TH-cam), farne un video, usare quello che hai imparato in qualcosa di pratico. Rielaborazione di quello che hai imparato.
-----Abitudine n. 5: Crea connessioni con persone della tua vita per discutere di quello che impari. Esponiti, parla di quello che hai imparato con persone vicine a te. Penso sia particolarmente utile anche per sentire quello dici ad alta voce.
-----Abitudine bonus: Introdurre strumenti che generino buone abitudine: ad esempio durante le sedute in bagno la lettura, forse anche una dieta più salutare, nel senso, due ore sul cesso mi sembrano un pò troppe.
Bravo rick
La gente nei commenti che sta accampando scuse pe giustificare lo scrolling è sconcertante.
Io già da qualche mese mi sono accorto del problema e sto cercando di uscirne... Ma la prima cosa da fare è proprio rendersi conto del problema, non sminuirlo.
Se posso chiedere, come stai facendo? Io sono super conscio del mio problema, ho già eliminato i social e provo a limitare lo smartphone, ma quando sono a casa il mio problema sta in youtube e twitch fondamentalmente, li metto sempre come sottofondo e ormai mi faccio guidare dall'algoritmo perché non c'è più niente da vedere o sentire che mi interessa veramente. Il problema è spesso non me ne accorgo e mi spengo, per svegliarmi a volte passano le ore e mi sento quasi in colpa di aver buttato tutto quel tempo, ma il giorno dopo è punto e a capo
Come ti capisco
@@SC-cd8pnHo avuto lo stesso problema. Il trucco secondo me è sforzarsi a riempire di attività la propria giornata. Prendi un quaderno, un’agenda, e scrivi quello che vorrai/dovrai fare il giorno dopo. Esempio: Domani, 11/12/24 dalle 14:00 alle 16:00: Studio; dalle 16:00 alle 18:00: Allenamento; e così via. Programma le tue giornate. Io ho cominciato a farlo e non ti dico i benefici che ne ho tratto. Ovviamente devi seguire i giustissimi consigli di Rick, ossia di concentrarti SOLO su un media, solo su un’attività, non siamo multitasking. Ti auguro una buona vita e tanto successo in tutto.
@@SC-cd8pn ero nella stessa identica situazione, neanche mi rendevo conto di come passava il tempo. Il modo in cui ne sto uscendo è molto semplice: fai un recap della tua giornata. Puoi farlo la mattina dopo o la sera stessa. Cerca di capire come hai trascorso il tuo tempo. Volevi leggere un libro la sera, perché non ci sei riuscito? Hai buttato 2 ore sui reel forse?
Fai un resoconto e renditi conto di quante cose avresti potuto fare.
Fidati, per me è stato letteralmente un tram sui denti rendermi conto di quanto tempo abbiamo veramente e quanto ne buttavo via, di quanti hobby in più possiamo coltivare se non sprechiamo le giornate. Quanti "non ho tempo di fare x" sono in realtà delle cazzate, perché il tempo c'è, devi solo imparare a renderti conto che STA PASSANDO.
Non sono ancora fuori, mi capita a volte di perdermi, ma me ne accorgo subito dopo, e questo fa la differenza
@@simonenardini3294 Ci ho provato ad avere un programma da seguire ma non funziona bene con me, all'inizio magari va tutto bene ma dopo un paio di settimane ricado nello stesso identico loop, a volte gradualmente a volte di punto in bianco. Appena sento che faccio le cose forzatamente il mio cervello si ribella e ricade nelle cattive abitudini, non ho altra spiegazione
Un altro sistema che inibisce il controllo compulsivo, per me, è attaccare il cellulare in carica in un'altra stanza, fuori portata, in modo da non averlo sottomano. Non annulla magari la compulsività, però demotiva a dare un'occhiata senza una vera ragione.
Potreste chiedere a Toni Effe di fare da testimonial per un "Prima-Dopo". Se ci riuscite con lui fate il botto.
19:54 un mio promemoria
Molto interessante ciò che dici dal minuto 24 in poi.
Non perché cio che dici prima non sia interessatante, ma semplicemente perché mi hanno colpito le ultime cose.
Comunque trovare gente con cui dibattere mi risulta sempre più difficile.
Dovresti rileggere la seconda da lettera di Seneca a Lucilio. Se non sbaglio parla di temi appropriati al discorso.
ne parla nel suo libro “seneca tra gli zombie”
Non saprei se definirlo Brain Rot, principalmente perché ha drasticamente migliorato la mia produttività e conoscenza in ambito informatico, ma GPT mi sta facendo disimparare ad usare i motori di ricerca.
Appena mi accorgo che sta allucinando, e per fortuna succede immediatamente avendo solide basi, la sensazione di dover fare "alla vecchia maniera" (che vecchia non è!) mi infastidisce non poco, e in modo un po' malsano.
Non oso immaginare l'effetto di alcuni social media che fortunatamente non hanno mai avuto attrattiva.
Un altro consiglio che mi sento di dare è quello di disattivare ogni notifica indesiderata.
Io lo faccio sempre ogni volta che installo un'applicazione nuova di cui non ho interesse a ricevere notifiche inutili.
Il vero problema a mio parere è legato all'eccesso di informazioni di cui sul web si è vittime.
Anche con il libro può accadere se vado in libreria per il piacere di cercare.
Accade che si comprano libri nuovi senza aver letto quelli già acquistati.
In questa dinamica del prendere ciò che mi interessa, è preferibile, a mio parere, il libro perché è più difficile andare in libreria rispetto al contenitore di informazioni immediato del web.
Mi ritrovo in quello che dici, quando voglio leggere un libro lascio il cellulare in un'altra stanza.
il modello attuale dove ciascuna piattaforma audio, video, testo è nelle mani di una manciata di aziende billiardarie ha portato al BRAIN ROT. una possibilità è sicuramente tagliare internet comperare un telefonino non smart e trasformarsi lentamente in monaci ma senza rinunziare ai piaceri della carne :D o in alternativa tornare a ragionare sui protocolli e non giardini recintati. (un pò come era internet agli esordi ) le cattive abitudini la perdita di memoria e concentrazione,a mio modo di vedere sono frutto del far west della silicon valley (inclusa youtube ) hanno insegnato ai giovani a curare il personal brand,affidarsi alle metriche per valutare se un individuo è di successo oppure uno sfigato e cose cosi. daccordo sull'orologio. indosso sempre il mio Panerai Luminor del 2010 con cinturino custom.
Assolutamente NO e son felice che in tanti lo siano, cosí diminuisce la competizione 😅.
Prima abbiamo allontanato la fatica fisica, adesso facciamo lo stesso con la mente. Mi chiedo cosa resterà di noi.
È proprio il pollice... che ci sta' rendendo tutti brain roth....nel giro di pochissimi anni... avremmo una società di zombie.... Grazie Rick dei video🤔🤔🤔👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏💪💪💪👍☮️🎄⛄
Ascoltando i primi secondi mi chiedo: ma quindi oscilliamo tra il brain rot e le neurodivergenze geniali incomprese?
Ok. Mi metto in ascolto del video, rigorosamente...mentre faccio le pulizie!😂😂
.. non ho il brain rot ma tu mi hai fottuto il cervello 😂❤
Troppo lungo non lo guardo, vado a fare un po di mewing
Cazzo se hai ragione... Sempre percepita questa cosa del BRAIN ROT, ma non conoscevo il termine.. grazie.
Dopo questo video il mio cervello è uno scolapasta... Fortunatamente il brain rot è a prova di proiettile.
Ps. Il commento l'ho scritto a metà video. Ma in mia difesa posso affermare senza ombra di ragionevole dubbio che ho MESSO IN PAUSA il video ;)
Ma poi io sono un creativo, musicista, fumettista pesantemente ADHD, e quindi per me questo discorso é leggermente diverso... il mio cervello fa fatica a concentrarsi, ma non per l'apatia, ma proprio per il contrario...io ho un cervello che ribolle 24/7, e non con ragionamenti superficiali, anzi. Ma il mio é un deficit con cui lotto da tutta la vita, ed é dovuto a sinapsi difettose oggettivamente... infatti, io quando guardo un film e, il cinema é la mia passione, metto volontariamente il telefono silenzioso e DISTANTA dalla mia vista.
Il punto è che la ricerca dell’informazione, prima di Internet, era per lo più intenzionale, se volevi sapere qualcosa, ed era sempre qualcosa di specifico, dovevi cercartela. Le fonti erano generalmente molto più concise di adesso e trattavano specifici argomenti. Adesso un ipertesto rimanda a contenuti paralleli, a volte interessanti a volte vuoti, spingendo ad una ricerca compulsiva, per accumulo di dati disparati, con molto maggior dispendio di tempo ed energie, il che spiega il frenetico saltare da una proposta all’altra in un ambito quasi infinito di scelte. Unisci a questo là prolissità di quasi tutti i comunicatori ed avrai il perché tutti perdono tempo e saltano da una cosa all’altra. In questo modo, spesso, a marcire non è il cervello ma i coglioni. A proposito di’ prolissità, ho smesso di seguire il tuo video a tre quarti, proprio non ce la facevo più.
se consideri prolisso un video di 20 minuti vecio aiuto
@ il termine prolisso non ha a che fare con la durata ma con la ripetitività. Se esprimi in 20 minuti un concetto che richiede 20 minuti per essere espresso, non sei prolisso. Se impieghi 20 minuti per dire una cosa che ne richiederebbe 5, lo sei.
Chiedo...ma non sarà una predisposizione?
A me lo scrolling annoia profondamente....con i social l'ho risolta riscrivendomi all'università a quasi 50 anni come lavoratore,non ho tempo per troppe distrazioni
A vederli a sedere non avrei mai detto che Mercatini è più alto e grosso di Dufer...e invece...
Sono d'accordo con quello che dice il video però mi sembrava come se più volte esponessi la stessa tesi e la argomentavi
È incredibile: ogni volta che mi dico: "oggi leggerò 20, 30, 40 pagine", alla fine non riesco a leggere niente! È anche quando lo faccio mi sembra di non capirci un cazzo. Sono un demente. Devo allenare la mia forza di volontà, la stessa che è stata rammollita dalla tecnologia d'oggi...
Mi chiedo se il fenomeno del brain rot non sia talvolta assimilabile a quello della sempre più presente tendenza a cadere nella trappola del populismo a cui stiamo assistendo un po' in tutta Europa.
Essendo sempre più difficile seguire un discorso, dare un contesto alle parole e gestire il proprio tempo penso che le risposte facili, la semplificazione e l'atteggiamento che vede il nemico sempre al di fuori di sé possano essere una risultante.
Voi cosa ne pensate? Ritenete che possa essere un collegamento sensato o assomiglia più a una supercazzola😅
ci sta
Rick serve equilibrio e non è facile
Boh, saró strano, ma ho la metá dei sintomi del brainrot da prima che esistessero gli smartphone. A scuola passavo tutto il tempo a fare origami, giocare e ascoltare allo stesso tempo, e anzi, se non facevo queste cose mi distraevo e non ascoltavo.
Adesso gioco al computer collegando il joystick e mi godo i video essay tra cui daily cogito, e rifletto a riguardo in un modo che non potrei mai fare se provassi a concentrarmi solo sui video.
Per me il multitasking funziona benissimo ed é molto importante per rilassarmi. Risulta in un screen time altissimo, decine di ore su steam alla settimana, e da fuori sembra che perda un sacco di tempo, ma sviluppa anche la mia cultura e capacitá logica. Per me tante delle cose demonizzate in questo video sono l'opposto del brainrot.
Pero credo sia imprescindibile per chiunque il consiglio di dare prioritá e sviluppare i rapporti umani. Quello secondo me é il rischio maggiore.
Io mentre guardo sto video, gioco a clash of clans, mangio budini proteici, ascolto il rumore del riscaldamento e ascolto shiva (sono cucinato)
Posso dire che secondo me parte della colpa del brainrot vada anche alle innumerevoli pubblicità presenti sui vari media digitali?
Stavo guardando questo video con attenzione quando è partita una pubblicità a caso: siccome non me ne fregava nulla e dato che non era nemmeno saltabile mi è venuta voglia di pensare ad altro e mi sono concentrato talmente tanto che quando il video è ripartito me ne sono accorto dopo.
Non mi sono rivisto in nessun punto 😁
Da Editor posso confermare che oggi cercano e viene ricercato solo e solamente montaggi flash. Cioè flash che devono essere sparati sugli occhi, cambi di immagini repentini, luci e colori che cambiano continuamente, e tutto ciò ogni 3 massimo 6 secondi.
Questo perché l'attenzione è pari a zero ormai.
Il rotting era già nell'aria e previsto nel bel 1989 con l'album "Slowly we rot" degli Obituary!
Il brain rot è un nuovo criterio di selezione dovuto all'abuso del digitale, una selezione evolutiva dovuta ad un effetto collaterale del digitale che provoca appunto un'atrofizzazione delle capacità intellettive, già ridotte di loro di fabbrica nel genere umano attuale vivente.. ciò si era già notato con l'avvento delle calcolatrici, a scuola venivano spesso vietate, appunto perchè atrofizzavano il brain e la memoria, soprattutto quella RAM cerebrale.. ecco i primi problemi... e ora con il digitale ovunque, la mole di informazioni istantanee, collegamenti ipertestuali ecc si generano i nuovi zombizzati... e già si è a livelli mostruosi...
Se già si sta messi come al 22:14 direi che quella è dipendenza, non più brain rotting ma tossicodipendenza digitale...
Non serve neanche più orogiolo, ormai è un oggetto accessorio d'abbigliamento, l' orario ormai è ovunque...
Passarsi ore davanti a social ecc a controllare cose inutili fa perdere solo tempo e un giorno ci si renderà conto di essere invecchiati e non aver neanche vissuto, non aver fatto nulla se non guardare uno schermo... ma va bene così, i nuovi miliardari diventati tali proprio grazie ai cervelli putrefatti ringraziano... dai loro yacht o dalle loro ville.. dove sicuramente non passano tempo a scorrere inutili informazioni su altrettanto inutili piattaforme social... nuova selezione evolutiva digitale che si affianca a quella naturale...
Bello come molte altre elucubrazioni tue. La narrazione filologica di quale sia il reale "problema" la trovo azzeccata e sovrapponibile ad un altra questione. Si potrebbe sostituire la parola "brain rot" con "digital Wallet" e tutto il discorso tornerebbe perfettamente
Tempo fa, per ovviare a questa problematica della marcescenza cerebrale, cancellai il mio account Facebook ed Instagram nella speranza che troncare definitivamente da queste piattaforme mi avrebbe indetto perseguire uno stile intellettualmente più sano. Tuttavia mi sono accorto che è stata una mossa che si è rivelata abbastanza sorda, per quanto abbia prodotto i suoi buoni effetti. Io come al solito penso che non siamo pronti e credo che la tecnologia, anche quella non militare, non debba essere messa in mano a tutti senza alcun controllo: basti guardare per che cosa è nato Internet e cosa sia diventato adesso. Non che non abbia anche i suoi bei lati positivi, ma forse alla fine il gioco non ne vale la candela.
Avviluppata dalla rete, la nostra mente sta adottando la modalità multitasking.
ho sempre provato a leggere libri, cambiando spesso genere, ma non sono mai riuscito a finirne uno(,giusto i manga di naruto... ma vabbè, penso proprio sia diverso)un pò per l'alibi della dislessia e un pò perche non trovavo modo di abituarmi. Facendo l'università me la sono sempre cavata cercando riassunti, o studiare massimo quei 2/3 capitoli necessari per l'esame, o video youtube, etc... In vista di un nuovo esame, più tosto e pretenzioso, con 5 capitoli abbastanza mostruosi, un mese fa, mi sono imposto di studiare almeno 3 /massimo 6 pagine al giorno, inizialmente ho cominciato a leggere normalmente, poi ho capito che così avrei finito il libro tra 6 mesi, e io devo terminarlo fra 3, quindi mi sono armato di copilot, chiedendogli di semplificare il testo riportato, "senza tralasciare dettagli e nomi", si lo so , è un pò "barare", però devo dire che i problemi di concentrazione nel seguire alcuni discorsi, podcast, e varie, sono cominciati a diminuire pesantemente, e sto notando che sporadicamente mi viene la strana voglia di prendere un libro e cominciare a leggerlo... che roba eh (per me è tanto). Pensando al post esame devo dire che mi potrebbe quasi mancare, lo studiare ogni giorno, quindi chissà, magari la chiave era imporsi la cosa, per poi crearne un'abitudine.
L' orologio da polso non l' ho mai abbandonato...!!! Qualche volta se lo dimentico sul comodino ho l' istinto di guardarmi il polso...sono una brain rot???😂
Io dall'orologio da polso mi stacco solo sulla spiaggia o quando faccio la doccia.
Chi si è distratto su questo video ⬇️
impressionante
La parola Multitasking è fondamentale, non lo siamo! Attenzione necessaria ad ogni cosa che facciamo!
1:58 Ora ho capito!!! È un video su Elden Ring!
Al di la della definizione di brain rot, è scientificamente dimostrato che l'analfabetismo funzionale sta aumentando e il QI della popolazione è diminuito negli ultimi anni, non è un'opinione.
Sono d'accordo con tutto quello che suggerisci ma bisogna essere consapevoli che tutto ciò richiede un piccolo sforzo per uscire dalla propria comfort zone, non esiste la bacchetta magica.
Anche scrivere un commento può essere considerato una rielaborazione, mi sono venute in mente tante cose ma mi fermo qui perché altrimenti diventa troppo lungo e l'attenzione di chi legge è già calata 😅