Éric Sadin | Parola ai robot | festivalfilosofia 2023
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- เผยแพร่เมื่อ 13 ก.ค. 2024
- festivalfilosofia 2023 | parola
Lezioni magistrali
Éric Sadin
Parola ai robot. Realtà e illusione dell’automazione del linguaggio
Domenica 17 settembre 2023, ore 10.00
Modena Tenda di Piazza XX settembre
Cosa testimonia il “robot conversatore” ChatGPT, ora che i sistemi di intelligenza artificiale stanno iniziando a ‘parlarci’? Cosa accade al nostro potere di parola?
Éric Sadin , scrittore e filosofo, è uno dei maggiori studiosi dell’industria e delle tecnologie digitali, delle loro caratteristiche, dei loro fattori economici e del loro impatto sociale, politico e civile. Si è occupato a lungo della natura delle tecnologie digitali e dei loro effetti sulla società, della relazione tra le arti, il linguaggio e le nuove tecnologie, proponendo un punto di vista critico sulla rivoluzione digitale e sulle sue contraddizioni. Ha scritto sinora nove libri teorici su questi temi, tradotti in diverse lingue, ed è invitato a tenere conferenze in tutto il mondo. Pubblica regolarmente articoli su “Le Monde”, “Libération”, “Le Figaro”, “Marianne”, “Die Zeit”, “El País”, gli inserti de “La Repubblica” e del “Corriere della Sera”. Tra le pubblicazioni tradotte in lingua italiana: La Silicolonizzazione del mondo. L’irresistibile espansione del liberismo digitale (Torino 2018); Critica della ragione artificiale. Una difesa dell’umanità (Roma 2019); Io Tiranno. La società digitale e la fine del mondo comune (Roma 2022); Secessione. Una politica di noi stessi (Roma 2023). In Francia è in corso di pubblicazione un libro dedicato al metaverso e a ChatGPT.
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© Il video è di proprietà del Consorzio per il festivalfilosofia
Perfetto! Grazie Prof.! - IL TEAM and...
Bellissimo intervento grazie
👏👏👏
Che bello! Grazie per l'upload...
Si può avere online anche la sua lectio magistralis del 2019? Grazie
Circolano delle voci sull’Intelligenza Artificiale…
Ma di che cosa parliamo?
Svolta antropomorfica della ricerca…
Ma che cosa ricorda?
Svolta antropomorfica della religione…
Accompagnamento algoritmico delle nostre vite…
Interpretazione costante dei dati…
Comfort?
Indirizzare i nostri comportamenti.
***Tutto ciò è una offesa alla nostra condizione umana.***
Effettivamente l'idea che l'uomo ha di sé, della propria intelligenza e delle proprie capacità risulta parziale e fallace. Lo dimostrano, ad esempio, la vicenda della mucca pazza o, ancora, talune conseguenze impreviste e involontarie della razionalità utilitaristica.
L'uomo persegue razionalmente il fine A. Ma ottiene, alla fine, il risultato B, un effetto del tutto imprevisto e non immediatamente percepito.
Questa limitatezza della ragione umana, tanto meno è percepita, quanto piú produce danni secondari imprevisti.
Tale limitatezza umana rischia di caratterizzare anche l'intelligenza artificiale.