(2/5) - Paolo Vinci - "Lo Schelling post-hegeliano"

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  • เผยแพร่เมื่อ 26 ส.ค. 2024
  • L’idealismo tedesco nei suoi critici. Fratture e permanenze?
    Schelling, Feuerbach, Marx, Schopenhauer, Nietzsche
    Secondo incontro:
    Paolo Vinci (Sapienza Università di Roma - IISF)
    "Lo Schelling post-hegeliano"
    Palazzo Serra di Cassano - 28 maggio 2019

ความคิดเห็น • 7

  • @teresafragapane100
    @teresafragapane100 3 ปีที่แล้ว +2

    Detto ciò...Complimenti e grazie al professor Paolo Vinci.

  • @lucaventricelli1249
    @lucaventricelli1249 4 ปีที่แล้ว +1

    Grazie al Prof. Vinci, dotto e fine.

  • @lorenzopiras7069
    @lorenzopiras7069 ปีที่แล้ว +2

    Hegel, dicendo che il reale è razionale , voleva dire che il reale è ciò che conforme al suo concetto, non c'entra niente ciò che accade empiricamente, come l'Olocausto appunto. Adorno non capí questo aspetto e andò totalmente fuori strada nella sua critica.

    • @tairo1092
      @tairo1092 ปีที่แล้ว

      Lo sapeva bene, mica era un liceale lol. Semplicemente voleva contribuire alla creazione della grottesca 'religio holocaustica', come la chiama Preve, ossia al culto del 'popolo eletto'.
      Come dire, 'Da quando ho le emorroidi, non si può più fare poesia'... È un anacoluto, un asserto arbitrario.
      Senza contare che semmai Hiroshima e Nagasaki, o l'Holodomor, o lo sterminio dei nativi americani sono eventi ben più rilevanti nella Storia del mondo, ma quelli lì hanno l'ossessione di essere il centro dell'universo, poverini.

    • @tairo1092
      @tairo1092 ปีที่แล้ว

      È noto d'altronde come i francofortesi fossero agenti dei servizi americani: Adorno, Horkheimer, Marcuse erano 'eletti' pagati dallo Stato profondo americano, è ben assodato in sede storica.

  • @teresafragapane100
    @teresafragapane100 3 ปีที่แล้ว +1

    Mi sembra che Schelling dopo tanta lotta si sia piegato a una sorta di, pur con tutto il suo titanico dispendio di concetti, quietismo. Insomma, novello Tommaso che brucierebbe i suoi libri come paglia, però ritiene ancora utili i suoi libri per orientare il giusto lavoro di piromani verso altri più combustibili testi, a patto di seguirne l'addio consiglio.

  • @teresafragapane100
    @teresafragapane100 3 ปีที่แล้ว

    L'eroe di chi ha contestato il principio di ragione....Bellissima formulazione. Ma il non fondamento, il fuori, la libertà manifesta senza fondamento è comunque 'cercata' e non può esserlo se non attraverso il pensiero che pure formula tale inconoscibilita'. Mi chiedo, non dovremmo forse pensare che il pensiero stesso non ci appaia in tutta la sua capacità disvelativa e quindi possiamo noi volitivamente pensare di pensarlo al punto di risalire alla sua scaturigine che per forza di ragione è apparentata con l'inconoscibile che conosciamo sconosciuto?