🔥Vi lascio qualche link utile Articolo stufe pirolitiche: www.boscodiogigia.it/ambiente/stufa-pirolitica-riscaldamento Video stufe pirolitiche: th-cam.com/video/lqjpxW8sucg/w-d-xo.html Pdf stufe: www.boscodiogigia.it/guida-stufe-pirolitiche Canale Telegram: t.me/boscodiogigia 📩 Contatti di Axel Berberich mail: labottegadunar@gmail.com
Buonasera, ho tentato di contattare Alex sia sul website che alla mail qui indicata, ma non ho ancora ottenuto risposta. Immagino che Alex sia molto impegnato e non riesca a tenere testa alle molteplici richieste; se possibile sarebbe molto utile avere una idea delle tempistiche, solo per regolarsi e stabilire se orientarsi su altre alternative, grazie Mirko
Invece io vi faccio i complimenti perchè con semplicitá e simpatia ,senza promettere miracoli , proponete un metodo alternativo e valido per scaldare le nostre case.Non mi pare propio che sia stato detto che questi pannelli consumino meno di altri sistemi o che abbiano rendimenti mirabolanti ! Semplicemente è stata proposta una tecnologia semplice e collaudata con determinate caratteristiche .Si tratta di semplici resistenze ,talmente semplici che non si romperanno mai ! pompe di calore ,centraline elettroniche e ammenicoli vari quanto dureranno e quanto costerá la loro manutenzione ? Mio nonno avrebbe detto: "quello che non cè non si rompe"! ..non ne faccio una crociata antitecnologica ma per chi ha scritto certi commenti sarebbe bene riflettesse , con umiltá , anche su questi aspetti.
Que gran video! Es un genio Axel, un maestro! Mi abuelo era Italiano de Sicilia Trapani, su nombre era Vicente Sciabica el escuchar parlare italiano me recuerda cuando era un niño Un Abrazo gigante desde Argentina.
La mia casa è tutta scaldata con i pannelli radianti. Ho dovuto fare una bella opera di convincimento all'ingegnere che mi ha fatto l'ape, ma alla fine quello che conta è il risultato. Comunque confermo, funzionano alla perfezione.
I pannelli sono di un'azienda milanese, ma sono molto molto simili a questi del video. Di corrente non spendo nulla perché sono autonomo con FV e batteria di accumulo. Ma anche senza FV sono ottimi, perché il loro funzionamento è particolare: scaldano gli oggetti che "vedono" a 180° e questi poi rilasciano calore nel tempo. Bastano pochissimi minuti, poi si spengono e il calore dura nel tempo. Non scaldando l'aria, non c'è pericolo che questa poi se ne esca da infissi o pareti poco isolate. C'è da provarli per capire che è un modo diverso di scaldarsi. Simula l'attività del sole, che appunto non scalda l'aria.
Video fondamentale per me! Grazie ragazzi (come sempre fantastici e fonte di ispirazione continua!) e grazie ad Axel, che conto di andare a trovare appena possibile🏵️
Ciao Andrea, grazie mille per il commento. I pannelli sono talmente belli che ne abbiamo presi due. Quello tondo viola che si vede nel video e uno color verde Bosco di Ogigia 😍
stufe ad accumulo o Rocket Mass heater le fai serenamente con 500€ e rendono molto di più. Elettricità x scaldare è facilmente stupida. Ciao ogigia complimenti per il canale
Il raporto prezzo-energia prodotta dal pannello radiante e dalle stufe pirolitiche è molto migliore di quello dei pannelli solari del vostro video recente.
Ciao Francesca e Filippo, è molto interessante. Una volta ho visto un pannello radiante nero, non ricordo il materiale ma credo fosse argilla, non elettrico, esposto a sud in una serra climatica a vetri inclinati e riusciva a scaldarla rilasciando il calore la notte. Scaldava anche la stanza dietro. Secondo voi questi pannelli radianti, elettrici o collegati a una stufa, sono sufficienti in una serra? Vi abbraccio.
Benché non provveda benefici in termini di consumi se paragonato ad altre tipologie di riscaldamento elettrico è comunque un sistema molto interessante dal punto di vista del rilascio graduale di calore e dell’estetica. Penso che molta della confusione che leggo nei commenti derivi dal fatto che tanti lo han frainteso per un sistema di risparmio energetico, quando invece è più una soluzione alternativa all’uso di un sistema a corrente più “tradizionale/commerciale”. Video molto bello come sempre :)
Che diplomazia che hai. A me pare chiaro che una furbacchiona mette insieme altri furbacchioni che ammanniscono fesserie ai fessi che ci vogliono credere. Complimenti ai furbacchioni, sempre meglio che lavorare
@@gaporion1973 grazie, nel mio piccolo se posso ci provo. Non conosco la signora quindi non esprimo pareri in merito. Per quel che ho sentito nel video e nei limiti della mia conoscenza dell’argomento non ho trovato qualcosa che mi abbia fatto (almeno a me) pensar di esser persuaso della bontà di un prodotto rispetto ad un altro; non ho per l’appunto sentito alcuna voglia di acquistare il prodotto, ne sentito dettagli tecnici da fuorviarmi o lasciarmi intendere che avessero scoperto l’acqua calda. Eran tutte tematiche che nella mia ignoranza già conoscevo e non dubito così come molti altri. Ho sentito il video per quel che a mio avviso era: una dimostrazione di un prodotto che quel signore produce, e come tale l’ho valutato: un’alternativa (estetica e di irraggiamento) ad altri sistemi d’uso più ampio, ne più ne meno.
Non prevede un risparmio energetico? Allora perché dice che si risparmia un 30-40% rispetto ai termosifoni? Inoltre, il fatto di avere ad altezza d'uomo (e di bambino) delle superfici a 100 gradi come specifica nel video, non mi pare tanto rassicurante. Sarà che non mi è chiaro il concetto di "calore intenso ma morbido". A 100 gradi ci si scotta, anche se in modo "dolce". Ma forse si impreca con toni più gentili...
@@carlogrua2760 sarebbero domande da fare alla signora immagino :) deduco (azzardo mio) che ci si possa riferire al risparmio in termini monetari su un sistema (che definirei brucia tutto per ciò che ho sentito) a paragone di un equivalente che adoperi differente materia prima. Le % indicate sono delle approssimazioni/speculazioni? Senza dubbio, dato che nessuno ha il medesimo sistema di riscaldamento. Per quanto riguarda una superficie a 100* C da intendersi come pericolosa immagino nessuno lo metta in dubbio (quantomeno non io), qualcuno ha affermato l’opposto ? Sui termini di dolcezza, morbidezza etc, non ne ho la minima idea, magari gli interessati le sapran dar risposta. Detto ciò, confermo quanto detto sopra: non mi son sentito (da utente) spinto ad acquistare nulla ne a pensare che il signore avesse scoperto l’acqua calda.
Devo dire che mi è piaciuto ma ho capito veramente poco, sto sviluppando una stufa ad olio a candele ma ho molti dubbi dovuti alla permanenza del calore nel metallo, è molto interessante il lavoro che fate sull'accumulo
mah, l'accumulo di calore da sorgente elettrica non mi sembra tanto vantaggioso, i metalli in genere non sono buoni accumulatori di calore, lo disperdono velocemente per questo si usa la refrattaria
Nota Tecnica: Vorrei far notare che questo tipo di riscaldamento è una normalissima resistenza che scalda un pannello ad alta inerzia per effetto Joule. Non c'è nulla di speciale. Si parla nientemeno che di una stufa elettrica, del sistema che avete nel forno per scaldare la piastra della pizza o del sistema usato dei vecchi scaldabagno per scaldare l'acqua. Questo sistema è considerato altamente inefficiente anche a livello normativo, tanto che nel DLGS 199 2021 è stato espressamente escluso dai sistemi che se abbinati a impianto fotovoltaico possano soddisfare i requisiti di minimi di sfruttamento di energia da fonti rinnovabili per il riscaldamento. Cito: "(...)Gli obblighi di cui al punto 1 non possono essere assolti tramite impianti da fonti rinnovabili che producano esclusivamente energia elettrica la quale alimenti, a sua volta, dispositivi per la produzione di calore con effetto Joule." Non metto in discussione la bontà della manifattura di questi prodotti, ma presentarli come un sistema innovativo è quantomeno fuorviante. Vorrei consigliare a chi crea contenuti di rimanere nel proprio ambito di competenza, o quantomeno di farsi aiutare da esperti in materia quando vogliono uscirne. In questo caso un qualsiasi termotecnico avrebbe potuto spiegare che questo sistema è quanto di peggio si possa fare con l'energia elettrica attualmente.
salve, avrei due curiosità: se si rompe il termostato affogato nella massa come si procede? il filo elettrico sembra un comune cavo due poli il suo rivestimento resiterà ai 100 gradi? saluti R.
Bello il video e complimenti ad Axel. Sono d'accordo quando vien detto che oltre alla indubbia funzionalità, siano degli splendidi elementi di arredo. Anche io sarei interessato ad avere, se possibile, qualche informazione in più sui fili/resistenze utilizzate (o eventualmente dove poterle reperire). Grazie e ancora complimenti per i video sempre interessanti!
Ciao, ti lascio i contatti di Axel Ecco i contatti dell'artigiano Axel Berberich mail: labottegadunar@gmail.com sito: labottegadunar.com/contatto/ Canale Telegram, organizzano una visita aperta a tutti il 19 novembre: web.telegram.org/k/#@riscaldamentonaturale
Il video è molto interessante, e sicuramente questi pannelli accumulano molto calore. Sarebbe stata una interessante integrazione se si trattava maggiormente anche della resistenza.
Il consumo / rendimento va a 100% dal mio punto di vista ( se si parte dalla presa elettrica!!). Per il motivo, che tutta l'energia che viene messo nel pannello rimane in casa. Non ci sono dispersioni. Ho controlato anche con un misuratore di consumo.
@@carlogrua2760 no è diverso, la stufa elettrica riscalda l'aria, che finisce nel tetto o dispersa! Questo va per "irraggiamento", non riscalda l'aria, riscalda solo gli oggetti! Tipo d'inverno quando ti tocca il sole e hai caldo, mentre l'aria attorno a te è ghiacciata! Infatti gli bastano 500watt contro i 2.000 e oltre di una stufetta normale a incandescenza! Ha però il difetto che dopo un paio di ore tutto torna freddo come prima, mentre se riscaldi pure l'aria mantieni il caldo molto più a lungo!
@@efisioscalas9033 Il fatto è che tra gli oggetti ci sono anche i muri, che avendo una massa non trascurabile, richiedono molto calore per scaldarsi. L'aria, essendo leggera, si scalda subito ma si raffredda altrettanto in fretta a contatto con i muri e gli oggetti freddi. Non è vero poi che i pannelli citati funzionano solo per irraggiamento! L'aria al loro contatto si riscalda e sale per convenzione verso l'alto richiamando altra aria fresca. Proprio come i termosifoni, che però sono fatti apposta per sfruttare la convenzione e scaldare l'aria e non per favorire l'irraggiamento. Possibile che nessuno ci abbia mai pensato? Anche il fatto di conservare calore per molto tempo non deve essere visto come un vantaggio. Lo fanno anche i termosifoni, specie quelli vecchi in ghisa pesante, ma non regalano nulla. Il calore ceduto è stato prima immesso e infatti impiegano parecchio a scaldarsi. Non mi pare che in inverno si stia all'aperto in maniche di camicia perché c'è il sole. Così mettendoci di fronte ad un pannello ci scaldiamo la faccia ma non la schiena. Bisogna proprio riscaldare l'aria! Anche un fuoco acceso all'aperto irraggia (e scalda) ma non credo che produca un ambiente confortevole. Oltretutto l'irraggiamento diminuisce col quadrato della distanza. Ci si scalda se si è vicini. Se ad 1 metro abbiamo una certa intensità di calore, a 3 metri ne abbiamo 9 volte meno. Se invece scaldiamo l'aria il calore è uniforme. E per scaldare l'aria (anche i pannelli a lungo andare lo fanno) non bastano certo pochi watt... o si rimane al fresco contemplando lo stile architettonico dei pannelli.
@@carlogrua2760 Il punto è che se i pannelli non scottano come i termosifoni e hanno una superficie di contatto con l'aria inferiore o comunque sono installati a soffitto, scalderanno prevalentemente per irraggiamento piuttosto che per conduzione-convezione, quindi non scalderanno mai l'aria come i termosifoni. Certo devi posizionarli in modo tale da non averli mai troppo lontano o da un solo lato se non ti giri spesso, ecco perché ne servono almeno un paio per stanza su pareti opposte oppure li devi mettere a soffitto se il soffitto non è troppo alto. Certo se hai stanzoni molto ampi o con soffitti alti, non vanno bene.
Ciao Massimiliano, ecco i contatti di Axel che organizza nei prossimi giorni una giornata di visita alla sua officina Contatti di Axel: labottegadunar@gmail.com Sito: labottegadunar.com/contatto/ Canale Telegram con evento 19 novembre: web.telegram.org/k/#@riscaldamentonaturale
Buongiorno. Volevo sapere se, secondo Voi, possono essere sufficienti i pannelli radianti come unica fonte di riscaldamento per la casa. Le camere sono grandi circa 16 mq. Grazie mille.
Ma durata ha la resistenza interna considerando il costo del pannello ed inoltre la garanzia del prodotto a cosa si riferisce e per quanto tempo è coperto, grazie
Molto interessante. Ne avevo letto già un paio di anni fa e ci avevo pensato sopratutto per il bagno, dove stai poco tempo, spesso a pelle nuda e quindi riscaldare l'aria non è una buona idea. Una cosa che non capisco bene è che la massa che poi irradierà si deve scaldare e poi rilascia per irraggiamento, ma allora in ambienti dove vuoi un effetto veloce tipo il suddetto bagno non sarebbe meglio avere una inerzia molto bassa, ovvero riscaldamento ed irraggiamento veloci anche se poi si freddano altrettanto velocemente? Forse una massa molto inferiore? Forse metalli? Grazie per ogni chiarimento.
Ma scusate la domanda... Molto bella l'idea dell'irraggiamento e del pannello, per isolarlo anche dalle parti se esse non son ben isolate, cosicché non si disperda energia. Ma.scusate la domanda: non sarebbe stato meglio se, al posto di resistenze, si usasse un elemento già presente nel sistema come la stufa a gassificazione?? Si potrebbero fare con tubi ad acqua messi a serpentina o nelle pareti o in questi pannelli radianti.... La stufa scalderebbe l'acqua oltre ad irraggiare e accumulare calore che per convenzione e conduzione si sposterebbe verso la zona fredda del tubo periferica. Così si potrebbe scaldare tutta casa usando tutti e tre i principe della termodinamica, credo forse si potrebbe anche collegare l'impianto ad un puffo per un accumulo di acqua calda ad uso sanitario.... Si userebbe un principio permaculturale come: Un elemento deve svolgere più funzioni. Potrebbe essere fattibile?
Ciao Noname, si, potrebbe essere possibile. Ho fatto dei impianti del genere. Sono di solito impianti su misura e non sono proponibile come oggetti singoli e indipendenti.
Esistono già in commercio pannelli radianti a serpentina (tipo quelle da pavimento) che possono essere montati a parete o soffitto. Non so se esistano anche fatti in pietra.
interessantissimo!!! non mi è chiaro il pezzo elettrico, al minuto 10:48 mostra un cavo e dice qualcosa rispetto ai contatti... ma contatto di cosa con cosa? grazie
1° Strato isolante de 1cm: 1strato impastare Casca di riso, polvere di Petra pome, Cimento di balcsita e acqua, miscelare bene. 2° strato: granilha refrataria, cimento bacito e agui di ferri. 3° strato de refinitura a calce o a espatolato a calce saponato.
Ciao Elisa, credo sia possibile. Bisogna sentire Axel, ci sono già dei sistemi di riscaldamento a muro simili, ma con tubi di acqua calda al posto delle resistenze elettriche
Hi, wonderful idea! Thanks for sharing. I wonder where to find the same electric cable + thermostat shown in your video. If you have any info, I'm interested! Cheers from Marseille, France.
Bellissimi oggetti artistici … ok per scaldare al bisogno, ad esempio un bagno quando fai la doccia o degli ambienti grandi che usi saltuariamente od una zona lettura od hobby. Poi scaldarci un intera casa 😂… buona fortuna … li vedo in alternativa ad una stufetta o scaldino (con un confort molto maggiore) …
Bonjour et Merci pour ces belles inventions qui réchauffe le cœur et l'esprit. Est-ce possible d’avoir une présentation /documentation en français ? ou en anglais svp ?
l'uomo di questo video è molto intelligente, e lo apprezzo molto.... Chi sei signore????Il tuo nome, nome, i francesi ti ameranno...questo è sicuro.....
Ho alcune perplessità: il primo principio della termodinamica e la fisica del corpo nero dicono che essendo il regime stazionario l'energia emessa è la stessa è stessa che viene assorbita dalla rete elettrica per cui scalda allo stesso modo a prescindere dal materiale e anche se fosse fatto di metallo i watt che assorbe la resistenza dalla rete elettrica sono gli stessi che irradia nella stanza. Inoltre il teorema di Carnot dice che questo (tramite resistenza elettrica) è un sistema di riscaldamento poco efficiente perché da un watt di potenza elettrica assorbita si immette nella stanza solo 1 watt di energia termica ed invece utilizzando una pompa di calore si riuscirebbe a immettere (a parità di consumo) dai 3 ai 5 watt di energia termica consumando molto di meno ed inquinando molto di meno.
Ciao, dove posso comprare uno di questi pannelli radianti? Ne avevo visti in uno chalet in Svizzera ma non così belli! Però funzionano bene. C'era sempre un bel tepore. Quest' anno ho eliminato la termostufa a pellet e ho acquistato una seconda stufa a legna, ma vorrei posizionare un pannello del genere in camera al piano di sopra. Grazie per l'attenzione.
Bella idea realizzando una centralina con dei relè MOSFET non so se lo scritto correttamente ..una volta raggiunta la temperatura ottimale la centralina fa un flip flop consumando sempre un kW ma potrebbero fare andare due o tre o quattro panelli contemporaneamente sfruttando il volano termico degli stessi
essendo tutto in colata un semplice guasto al termostato o alla serpentina e diventa praticamente irreparabile, anche se l'estetica è molto affascinante mi sembra un'idea poco vantaggiosa, più un esercizio di stile che altro, l'accumulo di calore da sorgente elettrica ( a meno di non averne in surplus) non è conveniente
Buongiorno a proposito di pannello radiante per alimentarlo direttamente da pannello solare, per evitare la convversione dalla tensione prodotta dal pannello alla tensione dell'inverter; Si possono realizzare pannelli fatti per essssere alimentati da tensioni più bassa si 230V? Per risparmiare le perdite di conversione e ridurre i costi dell'impianto!Per esempio io ho una stanza dove potrei metere un pannello tasdiante da 1.5x1 m a parete sotto la finestra! Un' altro quesito: Questi pannelli sono dotati di termostato per poterli sstaccare automativamente una volta raggiunta una temperatura sufficiente a determinare l'irraggiamento?
Ciao Pio, per assicurarmi ho chiamato il mio fornitore delle resistenze. Mi dice, per andare direttamente dal pannello fotovoltaico con 12 V nel pannello radiante serve una resistenza a positamente per 12 V. Me la produrebbe per questo utilizzo. I pannelli radianti sono datati sempre con un termostato di temperatura oppure 10°C oppure 90°C che staccano e attacano automaticamente.
Dovrebbe esser progettata per durare a lungo. Il sistema è molto semplice e a meno di urti o altri problemi, non si dovrebbe guastare. Attendiamo comunque Axel per precisazioni
Ciao ErkaMau, si, è stato valutato. Per tanto tempo avevo i miei dubbi su questa domanda ed era anche una delle domande che mi ha fatto aspettare la costruzione di pannelli. Come mi è stato spiegato: per il motivo l'energia usata viene trasformata praticamene compolettamente in calore non si creano dei campio elettromagnetici. In più abbiamo il fatto che la resistenza viene immerso nel impasto di refrattario che scerma quello che rimane di onde elettromagnetiche. Un attrezzo di misurazione ci ha dato un valore bassisimo e si doveva avvicinare quasi a contatto per avere un minimo di signale.
Buonasera, nulla da dire sull'effetto che una superficie radiante ha sul confort e sulla sensazione di "calore" che emana, ma l'uso di energia elettrica diretta ovvero attraverso l'effetto Joule ha un rendimento energetico bassissimo considerando che il mix elettrico nazionale ha un rendimento di solo il 76% e che è prevalentemente prodotto da fonti fossili, ed anche se utilizzo un pannello fotovoltaico proprio con la produzione diretta utilizzandola attraverso resistenze elettriche (che poi sono le stesse di una stufetta elettrica) non solo faccio una cosa vietata dalla legge (vedi "decreto rinnovabili") ma è anche eticamente una azione di "egoismo energetico", il fatto di avere una produzione propria di corrente elettrica da fonti rinnovabili non deve portare la persona a sprecare giustificandosi con il mantra: "tanto va in rete e non me la pagano quindi faccio quello che mi pare", in genere la corrente non utilizzata dai pannelli fotovoltaici viene ceduta alla rete e la rete migliora il proprio rendimento energetico nazionale, ed in mondo "ideale" si potrebbe pensare che quella corrente ceduta possa alimentare ospedali e scuole..... infine non facciamo i soliti "furbetti" la maggior parte degli impianti fotovoltaici installati in Italia hanno avuto una forma di sovvenzione pubblica (detrazioni, bonus, conto energia, ecc...) ovvero soldi di tutti pertanto l'energia prodotta da pannelli fotovoltaici va consumata con "parsimonia" in impianti efficienti, cosi come non sprechiamo la legna in camino aperto ma l'adoperiamo in una bella stufa pirolitica prodotta proprio da Axel. rimango a disposizione per confronti sul tema....
Ciao Francesco, ti stimo per quello che hai scritto. Vorrei che tutti leggessero e comprendessero il tuo commento. E non: che bello, quanto costa, ne vorrei 2.... Complimenti!!!
Condivido. Pur apprezzando il lavoro di Axel (che si vede chiaramente fa con passione) e parte dei suoi ragionamenti, non provo l'entusiasmo di molti commentatori che, è evidente, sono un po' all'oscuro delle fondamentali della termodinamica ed inseguono la chimera del riscaldamento "a costo zero".
Buonasera, era già interessata alle stufe norvegesi o svedesi, credo stesso principio, ma con materiale industriale. Queste radianti artigianali sono splendide. Esiste un sito di questo artigiano dove informarsi? Sarei interessata ad una radiante mobile che mi par di capire produca oltre a quelle da parete. Grazie!
Ciao Debora, Ecco i contatti dell'artigiano Axel Berberich mail: labottegadunar@gmail.com sito: labottegadunar.com/contatto/ Canale Telegram. Organizzano una visita aperta a tutti il 19 novembre: web.telegram.org/k/#@riscaldamentonaturale Filippo e Francesca
Sostanzialmente il funzionamento è analogo, ma sono molto peggio. Sono pesanti, ingombranti, non regolabili, hanno bisogno di tempo per scaldarsi e iniziare a irradiare e tempo per raffreddarsi e smettere di irradiare. Per farsi una doccia di 10 minuti in un bagno freddo devi accenderli prima e quando sei uscito dal bagno scaldano ancora .. molto meglio una qualsiasi stufetta a infrarossi da 40 euro: è regolabile, si accende e si spegne quando vuoi, la sposti e la orienti facilmente. Se invece vuoi un sasso, questi pannelli sono perfetti.
Questa è un'idea fantastica che risolve una quantità di problemi enorme che non sto ad elencare. Si possono mettere in ogni stanza dimensionandoli a piacere e basta aggiungere dei cavi elettrici che portano la corrente prodotta da pannelli solari o mini eolico direttamente a questa pietra artificiale senza mettere in campo inverter batterie e quant'altro. In una casa di nuova costruzione si potrebbero prevedere in fase di progettazione. Domanda: ho delle pietre refrattarie di recupero da vecchi forni per pizza secondo voi è possibile riutilizzarli???
Ciao Ted, questi pannelli mi piacciono tanto, tecnologia semplice e quindi indistruttibile. Credo che si possano usare anche le tue pietre, ma con delle varianti. Aspettiamo Axel..
@@boscodiogigia ok grazie intanto sto condividendo questa semplice e geniale invenzione con i miei contatti, la vedo veramente come la soluzione finale a tanti problemi, anche riscaldare magazzini o depositi non sarà più un problema ed è bello grosso per me perché non aver riscaldamento in quei locali vuol dire sfruttarli per lavorare solo pochi mesi l'anno... 👋👍👍 Complimenti ad Axel per la genialata e grazie al Bosco per la condivisione..
@@boscodiogigia un'altra idea è creare degli specchi per i bagni, esistono già pannelli elettrici radianti con specchi montati, ma crearne di questo tipo con vetri che resistano alla temperatura delle pietre così riscaldate è una cosa perfettamente fattibile un quanto a materiali ed un'idea di arredo da sfruttare assolutamente 😉
Ciao Ted, io non sono un esperto nel mondo elettrico. Nello sviluppo di questi pannelli mi appoggio sul mio lavoro di stufe e considero le resistenze elettriche semplicemente come fonte di calore, che mi scalda la “lastra” del pannello, che deve irradiare. Per collegamenti a diversi impianti elettrici mi affido a persone che si intendono. Almeno quello che mi dicevano fino adesso elettricisti dovrebbe essere fattibile di collegare i pannelli radianti direttamente con i fonti di calore come impianti fotovoltaici senza dover usare inverter, … . Sul tema “magazzino” posso confermarti, che anche in ambienti grandi si riescono scaldare delle zone specifici senza dover scaldare tutto l'ambiente. Vuole dire nel mio laboratorio di 200 m2 ed una altezza di 4 m con un portone che si apre spesso riesco lavorare bene su un posto (essendo tendenzialmente fermo) con una potenza di 1 kW invece di 10/15 kW con un riscaldamento comune ad aria. La distanza del pannello può avere anche una distanza di 4 - 5 m. Tutta l'aria in alto della cubatura del magazzino rimane fresca e non deve essere riscaldata.
Questi video sono molto belli, complimenti davvero, e complimenti per l'ingegno e la manualità di questo meraviglioso artigiano! Se posso, mi piacerebbe chiedere qualche nozione in più su quali materiali di accumulo si possono usare insomma, ho sentito parlare di materiali refrattari, ma per definizione non dovrebbero evitare l'accumulo del calore in quanto refrattari ad esso?
Cerco nel mio lavoro di andare oltre ai ragionamenti di funzionalità e di efficienza, perché nel complesso del nostro “essere umano” non funzionano alla fine. I conti non tornano veramente. Il calore viene vissuto e adattato al proprio organismo in modo individuale e soggettivo, anche se il calore per se certamente è molto oggettivo. Credo che per questo motivo ci sono persone che soffrono il freddo di più o di meno. L'accumulo nel ambito di riscaldamento è di solito un materiale che trattiene fino un certo punto il calore e lo rilascia poi piano piano. Per la sua “riservatezza” l'accumulo toglie il calore la sua punta e lo arricchisce di “corporeità”. Il calore riceve più volume e diventa più morbido, senza perdere la sua intensità. Si rallenta. Nel caso dei pannelli radianti (anche nel caso delle stufe) il calore non si disperde, - si sposta semplicemente il momento di rilascio. Per questo motivo ad esempio un pannello di questo tipo non è paragonabile con un pannello radiante di metallo. Un pannello di metallo può essere, in modo funzionale, pratico in momenti di emergenza, ma non ho visto mai nessuno, che si appoggia volentieri ad un pannello di metallo, oppure lo tocca con piacere in senso di vivere l'esperienza di calore. Secondo la mia osservazione il calore, trasmesso tramite metallo, è tendenzialmente veloce e “appuntito”, il calore trasmesso di un corpo di “pietra/terra cotta” e morbido e dà compagnia. Il refrattario nel uso di stufe e dei miei pannelli è un'argilla, simile alla porcellana. E' un materiale molto compatto. Si potrebbe usare anche del lapillo oppure terra cotta, ma sempre in forma macinata per evitare le inclusioni d'aria.
@@axelberberich2857 Grazie mille della risposta, se posso ancora approfittare della sua esperienza, come mai mettete i pezzi di metallo nel materiale refrattario? Per uniformare meglio il calore dentro il materiale e renderlo come dite spesso nel video " Più morbido?" Questo video mi ha dato molto su cui riflettere poiché vivo in una vecchia casa, che un giorno mi piacerebbe fare rivestire termicamente e mettere pannelli fotovoltaici, con lo scopo non troppo velato di togliere del tutto gas e linea elettrica esterna. Quello che mi preoccupava più che l' elettricità ( la casa ha una falda a sud piuttosto abbondante ed anche un garage sempre in falda a sud che può essere ulteriormente arricchito, quindi dovrebbe essere piuttosto sovrabbondante la produzione di energia elettrica ), la mia preoccupazione era proprio il riscaldamento. Poiché la casa non si presta a fare riscaldamento a pavimento ( a meno di non fare un' opera faraonica di ricostruzione ) ed una pompa di calore probabilmente non sarebbe abbastanza potente. Avevo già addochiato, dei pannelli radianti ad infrarossi. Ma non mi convincevano fino in fondo. Questo tipo di pannelli invece mi intrigano parecchio. Non sarà nel breve periodo purtroppo. Ma almeno quando potrò iniziare i lavori avrò già le idee molto chiare su cosa voglio. 😁 Grazie mille.
@@etrielnavidad Premetto che sono un fisico e quindi ho un approccio più scientifico e meno olistico. Bisogna distinguere innanzitutto la modalità di produzione del calore da quella di distribuzione dello stesso. La produzione può essere, se partiamo dall'energia elettrica come fonte di energia, o attraverso il cosiddetto effetto joule cioè nel caso specifico la resistenza elettrica che trasforma l'energia cinetica della corrente di elettroni in energia cineteca di atomi e molecole cioè calore, oppure attraverso il principio termodinamico della pompa di calore che utilizza l'energia elettrica non per produrre nuovo calore ma per trasferire, come farebbe un frigorifero, il calore da una zona all'altra (questo è il motivo per cui la pompa di calore può essere usata anche d'estate come sistema di raffrescamento invertendo la direzione di spostamento del calore tra interno ed esterno). La distribuzione del calore all'ambiente invece è un altro discorso e quindi è indipendente dal sistema scelto per produrre o spostare il calore, abbiamo pertanto 3 modalità di trasmissione del calore: convezione, conduzione e irraggiamento. La convezione consiste nel far fluire l'aria calda tramite convettori o termoventilatori che riscaldano velocemente tutta l'aria della stanza e quindi richiedono parecchio calore prodotto, la conduzione consiste nella trasmissione del calore in modo statico che avviene ad esempio se mettiamo un oggetto sulla stufa che si scalderà per contatto diretto più o meno velocemente a seconda del materiale (nel caso del termosifone, scalda solo l'aria circostante che poi tramite moti convettivi naturali dovuti alla differenza di densità dell'aria calda rispetto a quella fredda andrà a distribuirsi in tutta la stanza), è sicuramente la modalità più lenta e quindi inefficiente e richiede la stessa quantità di calore prodotto ma per un tempo più lungo e richiede una superficie di contatto maggiore tra l'elemento riscaldante e l'aria da scaldare (ecco perché i termosifoni hanno superfici contorte e molti preferiscono il riscaldamento a pavimento con una superficie maggiore e temperature di esercizio inferiori). C'è infine l'irraggiamento che consiste nella trasmissione del calore attraverso i raggi infrarossi che sono onde elettromagnetiche di bassa frequenza, quindi invisibili, prodotte naturalmente da qualsiasi oggetto caldo, ma anche dal sole, e che attraversando l'aria o qualsiasi oggetto trasparente in linea retta vanno a colpire e riscaldare istantaneamente tutti i corpi da esse illuminati che siano in grado di assorbirle senza rifletterle (in genere oggetti di colore scuro o non tendente al rosso o al bianco). Naturalmente anche i termosifoni producono raggi infrarossi, ma la maggior parte del calore lo trasmettono in modo diverso scaldando l'aria (da cui lo spreco maggiore). Per quanto riguarda l'efficenza direi che oltre alla modalità di produzione del calore, bisogna quindi considerare anche la temperatura e la superficie degli elementi riscaldanti: maggiore è la superficie, minore può essere la temperatura e quindi maggiore sarà l'efficenza di trasmissione, ecco perché la massima efficienza di trasmissione si ha con gli impianti a pavimento o a soffitto (i primi useranno anche i moti convettivi naturali dell'aria, i secondi prevalentemente l'irraggiamento dato che l'aria calda rimarrà confinata in alto).
@@federicovirello La ringrazio per il suo approccio decisamente più scientifico, anche se in buona parte ero già al corrente di tutto ciò che dice. Tuttavia non ha risposto al mio quesito e cioè " perché i pezzi di metallo dentro al cemento refrattario? Aumenta in qualche maniera la trasmissione di calore? Riduce i tempi in cui il cemento refrattario si carica di calore per poi iniziare a trasmetterlo? I pannelli qui prodotti alla fine irraggiano tramite infrarossi o riscaldano anche loro l' aria? Per quel che riguarda i vari metodi di riscaldamento, purtroppo si tratta di una casa degli anni 50 e rifare in toto l' impianto di riscaldamento per metterne uno a pavimento significa nel migliore dei casi rifare il pavimento a 190 metri quadri di casa. Follia a livello di costi. Molto più fattibile pannelli ad infrarossi a parete ( tipo quadri ) o a soffitto, che non rischia di posizionarsi di fronte ad oggetti che ne diminuiscano l' irraggiamento. Per tale motivo ero curioso di sapere quanto efficaci potessero essere questi pannelli, perché ad occhio sembrano un compromesso valido e funzionale.
@@etrielnavidad In parte si è risposto da solo, io non sono esperto di come vengono costruiti questi pannelli, ma mi pare evidente che la sola pietra refrattaria richiederebbe più tempo ad essere riscaldata in assenza della parte metallica che conduce il calore molto più rapidamente. In compenso la pietra mantiene il calore più a lungo, ma soprattutto evita che nel breve termine la temperatura salga troppo facendo scottare la superficie del pannello. Se un pannello scotta, è chiaro che scalderà anche l'aria per conduzione, ma se la sua superficie è ridotta, l'irraggiamento resterà prevalente. Non so a che temperatura operino effettivamente questi particolari pannelli artigianali (nel video si parla di 100 gradi, ma forse solo a regime, dopo diverse ore di accensione), ci sono comunque in commercio pannelli che possono scaldare a temperature decisamente più basse, senza scottare. I pannelli a soffitto o a parete sono sicuramente più economici rispetto ad un impianto a pavimento, ma non devono necessariamente funzionare a corrente elettrica tramite resistenze, ne esistono anche con all'interno delle serpentine dove circola l'acqua riscaldata con una caldaia che può anche essere a pompa di calore o meno, esattamente come i pannelli a pavimento. In teoria potrebbe pure essere acqua riscaldata direttamente da pannelli solari termici (penso più difficile d'inverno al nord-italia specie se il tempo è spesso nuvoloso) o magari anche con altre fonti energetiche (geotermico, stufe pirolitiche o altro). Insomma come dicevo, produzione e distribuzione del calore sono totalmente indipendenti e sono possibili tutte le combinazioni.
Nel cemento ordinario mescolavano molti scarti tossici (le mie informazioni risalgono ad una decina di anni fa, quando mi occupavo di inceneritori per farne conoscere la nocività): venivano (ma temo sia ancora così) aggiunti ai materiali classici del cemento anche le polveri degli inceneritori per cristallizzare le sostanze tossiche presenti e renderle inerti ...però sempre sostanze tossiche ti ritrovi nei muri o, in questo caso, nei pannelli radianti. Non so se questo "riciclo" di sostanze tossiche avvenga anche nella produzione del cemento di bauxite. DOMANDA: si può sostituire il cemento con la calce o un altro legante che sia sicuramente privo di sostanze tossiche? almeno in parte se non totalmente? Grazie PS: complimenti ad Axel !
Ciao Bernardo, conosco il problema delle ceneri nel cemento, purtroppo in altro modo anche nella calce. Per il "cemento fuso" non saprei dirti una risposta veramente approfondito. Il cemento fuso è tendenzialmente un prodotto di nicchia, e quanto so io non e un prodotto interessante per smaltire le schifezze dei inceneritori. Dalla Germania mi ricordo, che sulla richiesta di un medico, che chiede ad esempio per un suo paziente (per causa di malattia / allergie, …) al produttore delle informazioni sul prodotto, l produttore è obbligato di dare tutte le informazioni, come poi dopo il medico è obbligato di tenere il tacere nel pubblico, però l'informazione può avere. Comunque, si può sostituire il legante, però rende la costruzione più difficile e il prodotto più delicato. Conviene di conoscere bene i materiali e leganti, come funzionano meccanicamente e termicamente.
@@axelberberich2857 Grazie Alex, non sapevo che anche la calce ha lo stesso problema. Complimenti per la tua ricerca e per il tuoi lavori e grazie anche a Francesca che ce lo ha fatto conoscere!
🔥Vi lascio qualche link utile
Articolo stufe pirolitiche: www.boscodiogigia.it/ambiente/stufa-pirolitica-riscaldamento
Video stufe pirolitiche: th-cam.com/video/lqjpxW8sucg/w-d-xo.html
Pdf stufe: www.boscodiogigia.it/guida-stufe-pirolitiche
Canale Telegram: t.me/boscodiogigia
📩 Contatti di Axel Berberich
mail: labottegadunar@gmail.com
Salve, ho mandato un paio di email ad Axel , xchè ero interessato ad acquistare un pannello ma non ho avuto ancora risposta.
Buonasera, ho tentato di contattare Alex sia sul website che alla mail qui indicata, ma non ho ancora ottenuto risposta.
Immagino che Alex sia molto impegnato e non riesca a tenere testa alle molteplici richieste; se possibile sarebbe molto utile avere una idea delle tempistiche, solo per regolarsi e stabilire se orientarsi su altre alternative, grazie
Mirko
Anche io ho contattato via mail ma nessuna risposta da settimane....
English?
Invece io vi faccio i complimenti perchè con semplicitá e simpatia ,senza promettere miracoli , proponete un metodo alternativo e valido per scaldare le nostre case.Non mi pare propio che sia stato detto che questi pannelli consumino meno di altri sistemi o che abbiano rendimenti mirabolanti ! Semplicemente è stata proposta una tecnologia semplice e collaudata con determinate caratteristiche .Si tratta di semplici resistenze ,talmente semplici che non si romperanno mai ! pompe di calore ,centraline elettroniche e ammenicoli vari quanto dureranno e quanto costerá la loro manutenzione ? Mio nonno avrebbe detto: "quello che non cè non si rompe"! ..non ne faccio una crociata antitecnologica ma per chi ha scritto certi commenti sarebbe bene riflettesse , con umiltá , anche su questi aspetti.
❤️❤️🏆🏆
Sono molto d'accordo!!
Que gran video! Es un genio Axel, un maestro!
Mi abuelo era Italiano de Sicilia Trapani, su nombre era Vicente Sciabica el escuchar parlare italiano me recuerda cuando era un niño
Un Abrazo gigante desde Argentina.
La mia casa è tutta scaldata con i pannelli radianti. Ho dovuto fare una bella opera di convincimento all'ingegnere che mi ha fatto l'ape, ma alla fine quello che conta è il risultato. Comunque confermo, funzionano alla perfezione.
Fantastico, noi ne abbiamo presi due! 💗
Buonasera Luca che tipo di panneli hai montato ?
Spendi quanto di corrente?
Ha delle immagini da visionare?
I pannelli sono di un'azienda milanese, ma sono molto molto simili a questi del video. Di corrente non spendo nulla perché sono autonomo con FV e batteria di accumulo. Ma anche senza FV sono ottimi, perché il loro funzionamento è particolare: scaldano gli oggetti che "vedono" a 180° e questi poi rilasciano calore nel tempo. Bastano pochissimi minuti, poi si spengono e il calore dura nel tempo. Non scaldando l'aria, non c'è pericolo che questa poi se ne esca da infissi o pareti poco isolate. C'è da provarli per capire che è un modo diverso di scaldarsi. Simula l'attività del sole, che appunto non scalda l'aria.
Complimenti Axel
Belle. Ha incamerato prezioso know how, questo artigiano.
E soprattutto ha la generosità e il piacere di condividerlo!
Video fondamentale per me! Grazie ragazzi (come sempre fantastici e fonte di ispirazione continua!) e grazie ad Axel, che conto di andare a trovare appena possibile🏵️
Daje!
Molto belli questi video documentari, complimenti!🎥
Che oggetti meravigliosi. Un abbraccio gigante.
Video stupendo che unisce la grande esperienza di Axel che,unito alla sua passione,crea emozioni in forma di oggetti utili e di grande impatto!
Questi video con queste bellissime idee ci fanno capire che il prezzo dell'energia elettrica e dei carburanti non scenderanno più!!!
Complimenti per la varietà e importanza degli argomenti trattati!!!! Grazie!
Ciao Francesca e Filippo.
Complimenti Axel è un vero e proprio artista.
Oltre a essere utili sono anche belli come le sue stufe pezzi unici.
Ciao Andrea, grazie mille per il commento. I pannelli sono talmente belli che ne abbiamo presi due. Quello tondo viola che si vede nel video e uno color verde Bosco di Ogigia 😍
Excelente trabajo de este taller.
Gracias por compartirlo.
Un fuerte abrazo
Spiegato da dio. Bellissimo
Eh daje!
Grazie! Siete preziosi 🙏
stufe ad accumulo o Rocket Mass heater le fai serenamente con 500€ e rendono molto di più. Elettricità x scaldare è facilmente stupida. Ciao ogigia complimenti per il canale
Ciao che belle informazioni che ci date, grazie❤
E daje!
Grazie ,meraviglia delle meraviglie!
Stupendooooo❤🎉
Grazie Francesca ed Axel! Questo è davvero ottimo e fattibile! iI piacerebbe conoscere le specifiche della resistenza elettrica.
🔥🙏🙏
Bellissimo video e bellissima idea.
Ciao, un video estremamente interessante. Mi.piace proprio l'idea. Bravi👋👋
Bravissima ottimo consiglio 👍👍👍
Il raporto prezzo-energia prodotta dal pannello radiante e dalle stufe pirolitiche è molto migliore di quello dei pannelli solari del vostro video recente.
Non credo si possano confrontare, sono due cose molto diverse
Sempre utili qesti video. Grazie
E daje!
Molto interessante!
Grazie molto istruttivo!
Video interessante. Bravi. Ottimo spunto per il mio prossimo appartamento.
Ciao Francesca e Filippo, è molto interessante. Una volta ho visto un pannello radiante nero, non ricordo il materiale ma credo fosse argilla, non elettrico, esposto a sud in una serra climatica a vetri inclinati e riusciva a scaldarla rilasciando il calore la notte. Scaldava anche la stanza dietro. Secondo voi questi pannelli radianti, elettrici o collegati a una stufa, sono sufficienti in una serra? Vi abbraccio.
Fantastico grazie 🙏
Fantastic idea !!!
Muy interesante con un alto contenido de Valor, gracias por compartir y felicidades por la iniciativa.
Benché non provveda benefici in termini di consumi se paragonato ad altre tipologie di riscaldamento elettrico è comunque un sistema molto interessante dal punto di vista del rilascio graduale di calore e dell’estetica. Penso che molta della confusione che leggo nei commenti derivi dal fatto che tanti lo han frainteso per un sistema di risparmio energetico, quando invece è più una soluzione alternativa all’uso di un sistema a corrente più “tradizionale/commerciale”. Video molto bello come sempre :)
Che diplomazia che hai. A me pare chiaro che una furbacchiona mette insieme altri furbacchioni che ammanniscono fesserie ai fessi che ci vogliono credere. Complimenti ai furbacchioni, sempre meglio che lavorare
@@gaporion1973 grazie, nel mio piccolo se posso ci provo. Non conosco la signora quindi non esprimo pareri in merito. Per quel che ho sentito nel video e nei limiti della mia conoscenza dell’argomento non ho trovato qualcosa che mi abbia fatto (almeno a me) pensar di esser persuaso della bontà di un prodotto rispetto ad un altro; non ho per l’appunto sentito alcuna voglia di acquistare il prodotto, ne sentito dettagli tecnici da fuorviarmi o lasciarmi intendere che avessero scoperto l’acqua calda. Eran tutte tematiche che nella mia ignoranza già conoscevo e non dubito così come molti altri. Ho sentito il video per quel che a mio avviso era: una dimostrazione di un prodotto che quel signore produce, e come tale l’ho valutato: un’alternativa (estetica e di irraggiamento) ad altri sistemi d’uso più ampio, ne più ne meno.
Non prevede un risparmio energetico? Allora perché dice che si risparmia un 30-40% rispetto ai termosifoni?
Inoltre, il fatto di avere ad altezza d'uomo (e di bambino) delle superfici a 100 gradi come specifica nel video, non mi pare tanto rassicurante.
Sarà che non mi è chiaro il concetto di "calore intenso ma morbido".
A 100 gradi ci si scotta, anche se in modo "dolce". Ma forse si impreca con toni più gentili...
@@carlogrua2760 sarebbero domande da fare alla signora immagino :) deduco (azzardo mio) che ci si possa riferire al risparmio in termini monetari su un sistema (che definirei brucia tutto per ciò che ho sentito) a paragone di un equivalente che adoperi differente materia prima. Le % indicate sono delle approssimazioni/speculazioni? Senza dubbio, dato che nessuno ha il medesimo sistema di riscaldamento. Per quanto riguarda una superficie a 100* C da intendersi come pericolosa immagino nessuno lo metta in dubbio (quantomeno non io), qualcuno ha affermato l’opposto ? Sui termini di dolcezza, morbidezza etc, non ne ho la minima idea, magari gli interessati le sapran dar risposta. Detto ciò, confermo quanto detto sopra: non mi son sentito (da utente) spinto ad acquistare nulla ne a pensare che il signore avesse scoperto l’acqua calda.
ok , io voglio questi pannelli ahaha, genialata!!! Grazie del video, … però peseranno parecchio…? bellissima idea complimenti!!!!!!!!!!
🇧🇷 grato por compartilhar seu conhecimento
Bravi rospi! 🐸🐸
💗💗💗
Devo dire che mi è piaciuto ma ho capito veramente poco, sto sviluppando una stufa ad olio a candele ma ho molti dubbi dovuti alla permanenza del calore nel metallo, è molto interessante il lavoro che fate sull'accumulo
mah, l'accumulo di calore da sorgente elettrica non mi sembra tanto vantaggioso, i metalli in genere non sono buoni accumulatori di calore, lo disperdono velocemente per questo si usa la refrattaria
Bravissimi!
sei fantastica, il piu bel canale del web ;-)
🙏🌞
Fantastici ❤️
Nota Tecnica: Vorrei far notare che questo tipo di riscaldamento è una normalissima resistenza che scalda un pannello ad alta inerzia per effetto Joule. Non c'è nulla di speciale.
Si parla nientemeno che di una stufa elettrica, del sistema che avete nel forno per scaldare la piastra della pizza o del sistema usato dei vecchi scaldabagno per scaldare l'acqua.
Questo sistema è considerato altamente inefficiente anche a livello normativo, tanto che nel DLGS 199 2021 è stato espressamente escluso dai sistemi che se abbinati a impianto fotovoltaico possano soddisfare i requisiti di minimi di sfruttamento di energia da fonti rinnovabili per il riscaldamento. Cito:
"(...)Gli obblighi di cui al punto 1 non possono essere assolti tramite impianti da fonti rinnovabili che producano esclusivamente energia elettrica la quale alimenti, a sua volta, dispositivi per la produzione di calore con effetto Joule."
Non metto in discussione la bontà della manifattura di questi prodotti, ma presentarli come un sistema innovativo è quantomeno fuorviante. Vorrei consigliare a chi crea contenuti di rimanere nel proprio ambito di competenza, o quantomeno di farsi aiutare da esperti in materia quando vogliono uscirne.
In questo caso un qualsiasi termotecnico avrebbe potuto spiegare che questo sistema è quanto di peggio si possa fare con l'energia elettrica attualmente.
Thank you influencer and perfect👏🇹🇷
salve, avrei due curiosità: se si rompe il termostato affogato nella massa come si procede? il filo elettrico sembra un comune cavo due poli il suo rivestimento resiterà ai 100 gradi? saluti R.
Bello il video e complimenti ad Axel. Sono d'accordo quando vien detto che oltre alla indubbia funzionalità, siano degli splendidi elementi di arredo. Anche io sarei interessato ad avere, se possibile, qualche informazione in più sui fili/resistenze utilizzate (o eventualmente dove poterle reperire). Grazie e ancora complimenti per i video sempre interessanti!
Ciao, ti lascio i contatti di Axel
Ecco i contatti dell'artigiano Axel Berberich
mail: labottegadunar@gmail.com
sito: labottegadunar.com/contatto/
Canale Telegram, organizzano una visita aperta a tutti il 19 novembre: web.telegram.org/k/#@riscaldamentonaturale
@@boscodiogigia potete mandarmi informazioni sulle resistenze e termostati dove acquistarli. Grazie
Il video è molto interessante, e sicuramente questi pannelli accumulano molto calore. Sarebbe stata una interessante integrazione se si trattava maggiormente anche della resistenza.
Accumulano tutto quello che hanno ricevuto. Nulla si crea dal nulla.
Saluti vorrei sapete dove comprare uno di questi pannello radiante,grazie
Ti sarei grato se mi dicessi il rapporto consumo/rendimento. Complimenti per il video. Grazie.
Il consumo / rendimento va a 100% dal mio punto di vista ( se si parte dalla presa elettrica!!). Per il motivo, che tutta l'energia che viene messo nel pannello rimane in casa. Non ci sono dispersioni. Ho controlato anche con un misuratore di consumo.
Esattamente come una qualsiasi stufa elettrica che, come tutti sanno, non è proprio un sistema di riscaldamento economico!
@@carlogrua2760 no è diverso, la stufa elettrica riscalda l'aria, che finisce nel tetto o dispersa! Questo va per "irraggiamento", non riscalda l'aria, riscalda solo gli oggetti! Tipo d'inverno quando ti tocca il sole e hai caldo, mentre l'aria attorno a te è ghiacciata! Infatti gli bastano 500watt contro i 2.000 e oltre di una stufetta normale a incandescenza! Ha però il difetto che dopo un paio di ore tutto torna freddo come prima, mentre se riscaldi pure l'aria mantieni il caldo molto più a lungo!
@@efisioscalas9033 Il fatto è che tra gli oggetti ci sono anche i muri, che avendo una massa non trascurabile, richiedono molto calore per scaldarsi.
L'aria, essendo leggera, si scalda subito ma si raffredda altrettanto in fretta a contatto con i muri e gli oggetti freddi.
Non è vero poi che i pannelli citati funzionano solo per irraggiamento! L'aria al loro contatto si riscalda e sale per convenzione verso l'alto richiamando altra aria fresca. Proprio come i termosifoni, che però sono fatti apposta per sfruttare la convenzione e scaldare l'aria e non per favorire l'irraggiamento. Possibile che nessuno ci abbia mai pensato?
Anche il fatto di conservare calore per molto tempo non deve essere visto come un vantaggio. Lo fanno anche i termosifoni, specie quelli vecchi in ghisa pesante, ma non regalano nulla. Il calore ceduto è stato prima immesso e infatti impiegano parecchio a scaldarsi.
Non mi pare che in inverno si stia all'aperto in maniche di camicia perché c'è il sole. Così mettendoci di fronte ad un pannello ci scaldiamo la faccia ma non la schiena. Bisogna proprio riscaldare l'aria! Anche un fuoco acceso all'aperto irraggia (e scalda) ma non credo che produca un ambiente confortevole.
Oltretutto l'irraggiamento diminuisce col quadrato della distanza. Ci si scalda se si è vicini. Se ad 1 metro abbiamo una certa intensità di calore, a 3 metri ne abbiamo 9 volte meno. Se invece scaldiamo l'aria il calore è uniforme.
E per scaldare l'aria (anche i pannelli a lungo andare lo fanno) non bastano certo pochi watt... o si rimane al fresco contemplando lo stile architettonico dei pannelli.
@@carlogrua2760 Il punto è che se i pannelli non scottano come i termosifoni e hanno una superficie di contatto con l'aria inferiore o comunque sono installati a soffitto, scalderanno prevalentemente per irraggiamento piuttosto che per conduzione-convezione, quindi non scalderanno mai l'aria come i termosifoni. Certo devi posizionarli in modo tale da non averli mai troppo lontano o da un solo lato se non ti giri spesso, ecco perché ne servono almeno un paio per stanza su pareti opposte oppure li devi mettere a soffitto se il soffitto non è troppo alto. Certo se hai stanzoni molto ampi o con soffitti alti, non vanno bene.
Bellissimi.
Vorrei saperne di piu' per poter provare la loro qualita'.
Posso avere un indirizzo ?
Grazie. 🧘♂️
Ciao Massimiliano, ecco i contatti di Axel che organizza nei prossimi giorni una giornata di visita alla sua officina
Contatti di Axel: labottegadunar@gmail.com
Sito: labottegadunar.com/contatto/
Canale Telegram con evento 19 novembre: web.telegram.org/k/#@riscaldamentonaturale
ottima presentazione , dove posso acquistare un pannello ?
Buongiorno. Volevo sapere se, secondo Voi, possono essere sufficienti i pannelli radianti come unica fonte di riscaldamento per la casa. Le camere sono grandi circa 16 mq. Grazie mille.
Grazie.
Bellissimo video. Lo guardo dopo ma l'inizio è già molto interessante. Intanto Grazie ✌🏼🙏🏻
Ma durata ha la resistenza interna considerando il costo del pannello ed inoltre la garanzia del prodotto a cosa si riferisce e per quanto tempo è coperto, grazie
Molto interessante. Ne avevo letto già un paio di anni fa e ci avevo pensato sopratutto per il bagno, dove stai poco tempo, spesso a pelle nuda e quindi riscaldare l'aria non è una buona idea. Una cosa che non capisco bene è che la massa che poi irradierà si deve scaldare e poi rilascia per irraggiamento, ma allora in ambienti dove vuoi un effetto veloce tipo il suddetto bagno non sarebbe meglio avere una inerzia molto bassa, ovvero riscaldamento ed irraggiamento veloci anche se poi si freddano altrettanto velocemente? Forse una massa molto inferiore? Forse metalli? Grazie per ogni chiarimento.
Ma scusate la domanda... Molto bella l'idea dell'irraggiamento e del pannello, per isolarlo anche dalle parti se esse non son ben isolate, cosicché non si disperda energia. Ma.scusate la domanda: non sarebbe stato meglio se, al posto di resistenze, si usasse un elemento già presente nel sistema come la stufa a gassificazione?? Si potrebbero fare con tubi ad acqua messi a serpentina o nelle pareti o in questi pannelli radianti.... La stufa scalderebbe l'acqua oltre ad irraggiare e accumulare calore che per convenzione e conduzione si sposterebbe verso la zona fredda del tubo periferica. Così si potrebbe scaldare tutta casa usando tutti e tre i principe della termodinamica, credo forse si potrebbe anche collegare l'impianto ad un puffo per un accumulo di acqua calda ad uso sanitario.... Si userebbe un principio permaculturale come: Un elemento deve svolgere più funzioni. Potrebbe essere fattibile?
Ciao Noname, si, potrebbe essere possibile. Ho fatto dei impianti del genere. Sono di solito impianti su misura e non sono proponibile come oggetti singoli e indipendenti.
Esistono già in commercio pannelli radianti a serpentina (tipo quelle da pavimento) che possono essere montati a parete o soffitto. Non so se esistano anche fatti in pietra.
Si possono avere informazioni su come contattare la ditta che costruisce?
Ci sono i link al primo commento e in descrizione.
📩 Contatti di Axel Berberich
mail: labottegadunar@gmail.com
sito: labottegadunar.com/contatto/
Bello
interessantissimo!!!
non mi è chiaro il pezzo elettrico, al minuto 10:48 mostra un cavo e dice qualcosa rispetto ai contatti... ma contatto di cosa con cosa?
grazie
Seguo
1° Strato isolante de 1cm: 1strato impastare Casca di riso, polvere di Petra pome, Cimento di balcsita e acqua, miscelare bene.
2° strato: granilha refrataria, cimento bacito e agui di ferri.
3° strato de refinitura a calce o a espatolato a calce saponato.
Ciao carissima informatrice , ma questo materiale si potrebbe mettere direttamente sui muri ? Esterni naturalmente e perché no , anche interne
Ciao Elisa, credo sia possibile. Bisogna sentire Axel, ci sono già dei sistemi di riscaldamento a muro simili, ma con tubi di acqua calda al posto delle resistenze elettriche
@boscodiogigia Bellissimo titto. Volevo sapere se quindi il pannello ha all' estremita un filo per poterlo collrgare ad una presa. Grazie
Sì, certo!
On peu pas faire soit même un tel travail , celà demande des connaissances et pourtant je suis bricoleuse en tous cas belle idée bravo
Non si vede collegamento elettricità. Wow, complimenti, potrei avere info per il costo. Se non ho possibilità del pannello fotovoltaico?
Hi, wonderful idea! Thanks for sharing. I wonder where to find the same electric cable + thermostat shown in your video. If you have any info, I'm interested! Cheers from Marseille, France.
Hi, here you'll find the Axel mail and contact
mail: labottegadunar@gmail.com
sito: labottegadunar.com/contatto/
@@boscodiogigia Grazie mille (my best Italian!). Buona sera
Bellissimi oggetti artistici … ok per scaldare al bisogno, ad esempio un bagno quando fai la doccia o degli ambienti grandi che usi saltuariamente od una zona lettura od hobby. Poi scaldarci un intera casa 😂… buona fortuna … li vedo in alternativa ad una stufetta o scaldino (con un confort molto maggiore) …
Che senso ha fare dei materiali per cui serve comunque l'elettricità quando si sta cercando di risparmiare proprio su questa tassa e quella del gas?
fuffa, tutto qui
Le basi per la costruzione di questi pannelli sono contenute nel videocorso sulle stufe? Grazie
No, è un focus sulle stufe ad accumulo e pirolisi
Bonjour et Merci pour ces belles inventions qui réchauffe le cœur et l'esprit. Est-ce possible d’avoir une présentation /documentation en français ? ou en anglais svp ?
Io sono a Modena e vorrei tanto visitare quest"officina ... offrite delle classi?
Molto interessante ma come si fa a trovarti e per fare un laboratorio di auto costruzione?
Seguo😊
Come fare x acquistare 2 pannelli grazie
l'uomo di questo video è molto intelligente, e lo apprezzo molto.... Chi sei signore????Il tuo nome, nome, i francesi ti ameranno...questo è sicuro.....
Bella idea E possibile fare un corso con Axel ?
Ho alcune perplessità: il primo principio della termodinamica e la fisica del corpo nero dicono che essendo il regime stazionario l'energia emessa è la stessa è stessa che viene assorbita dalla rete elettrica per cui scalda allo stesso modo a prescindere dal materiale e anche se fosse fatto di metallo i watt che assorbe la resistenza dalla rete elettrica sono gli stessi che irradia nella stanza. Inoltre il teorema di Carnot dice che questo (tramite resistenza elettrica) è un sistema di riscaldamento poco efficiente perché da un watt di potenza elettrica assorbita si immette nella stanza solo 1 watt di energia termica ed invece utilizzando una pompa di calore si riuscirebbe a immettere (a parità di consumo) dai 3 ai 5 watt di energia termica consumando molto di meno ed inquinando molto di meno.
È possibile acquistarli? Come si chiamano? C'e un sito?
Ciao, dove posso comprare uno di questi pannelli radianti? Ne avevo visti in uno chalet in Svizzera ma non così belli! Però funzionano bene. C'era sempre un bel tepore. Quest' anno ho eliminato la termostufa a pellet e ho acquistato una seconda stufa a legna, ma vorrei posizionare un pannello del genere in camera al piano di sopra. Grazie per l'attenzione.
Ciao Emanuela, ti consiglio di scrivere direttamente ad Axel Berberich:
mail: labottegadunar@gmail.com
sito: labottegadunar.com/contatto/
Bella idea realizzando una centralina con dei relè MOSFET non so se lo scritto correttamente ..una volta raggiunta la temperatura ottimale la centralina fa un flip flop consumando sempre un kW ma potrebbero fare andare due o tre o quattro panelli contemporaneamente sfruttando il volano termico degli stessi
essendo tutto in colata un semplice guasto al termostato o alla serpentina e diventa praticamente irreparabile, anche se l'estetica è molto affascinante mi sembra un'idea poco vantaggiosa, più un esercizio di stile che altro, l'accumulo di calore da sorgente elettrica ( a meno di non averne in surplus) non è conveniente
Buongiorno a proposito di pannello radiante per alimentarlo direttamente da pannello solare, per evitare la convversione dalla tensione prodotta dal pannello alla tensione dell'inverter; Si possono realizzare pannelli fatti per essssere alimentati da tensioni più bassa si 230V? Per risparmiare le perdite di conversione e ridurre i costi dell'impianto!Per esempio io ho una stanza dove potrei metere un pannello tasdiante da 1.5x1 m a parete sotto la finestra! Un' altro quesito: Questi pannelli sono dotati di termostato per poterli sstaccare automativamente una volta raggiunta una temperatura sufficiente a determinare l'irraggiamento?
Ciao Pio, per assicurarmi ho chiamato il mio fornitore delle resistenze. Mi dice, per andare direttamente dal pannello fotovoltaico con 12 V nel pannello radiante serve una resistenza a positamente per 12 V. Me la produrebbe per questo utilizzo.
I pannelli radianti sono datati sempre con un termostato di temperatura oppure 10°C oppure 90°C che staccano e attacano automaticamente.
Ho visto che l'intero circuito elettrico è immerso nella colata non solo la serpentina , ma se si guasta?
Dovrebbe esser progettata per durare a lungo. Il sistema è molto semplice e a meno di urti o altri problemi, non si dovrebbe guastare. Attendiamo comunque Axel per precisazioni
E' la prima cosa che ho pensato. Mi pare ovvio che si può solo buttare, o mantenerlo come arredo.
è come se si guasta il ferro da stiro dove la serpentina è direttamente incastrata sulla piastra senza possibilità di poterla sostituire.
Buongiorno potrei avere più informazioni per acquistare i pannelli . Grazie
Seguo
Vorrei chiedervi se i raggi emessi dai pannelli radianti che avete mostrato sono a onda lunga. Grazie
Ciao Melinda, attendiamo risposta Axel. Dovrebbero essere pannelli a infrarossi
Ma la bauxite non è ricca di particelle di alluminio e silicio?
Bonjour merci pour toutes ses explications ! Mais ou ce trouve cet atelier je serais interressé pour apprendre.
Seguo
Bellissimo. È stato valutato l'elettrosmog ?
Ciao ErkaMau, si, è stato valutato. Per tanto tempo avevo i miei dubbi su questa domanda ed era anche una delle domande che mi ha fatto aspettare la costruzione di pannelli. Come mi è stato spiegato: per il motivo l'energia usata viene trasformata praticamene compolettamente in calore non si creano dei campio elettromagnetici. In più abbiamo il fatto che la resistenza viene immerso nel impasto di refrattario che scerma quello che rimane di onde elettromagnetiche. Un attrezzo di misurazione ci ha dato un valore bassisimo e si doveva avvicinare quasi a contatto per avere un minimo di signale.
Ciao, bellissimo video, dove si trovano queste resistenze?
Credo che si trova nei negozzi di edilizia. E filo per riscaldamento eletrico in pavimento.
adobe gente!
Buonasera, nulla da dire sull'effetto che una superficie radiante ha sul confort e sulla sensazione di "calore" che emana, ma l'uso di energia elettrica diretta ovvero attraverso l'effetto Joule ha un rendimento energetico bassissimo considerando che il mix elettrico nazionale ha un rendimento di solo il 76% e che è prevalentemente prodotto da fonti fossili, ed anche se utilizzo un pannello fotovoltaico proprio con la produzione diretta utilizzandola attraverso resistenze elettriche (che poi sono le stesse di una stufetta elettrica) non solo faccio una cosa vietata dalla legge (vedi "decreto rinnovabili") ma è anche eticamente una azione di "egoismo energetico", il fatto di avere una produzione propria di corrente elettrica da fonti rinnovabili non deve portare la persona a sprecare giustificandosi con il mantra: "tanto va in rete e non me la pagano quindi faccio quello che mi pare", in genere la corrente non utilizzata dai pannelli fotovoltaici viene ceduta alla rete e la rete migliora il proprio rendimento energetico nazionale, ed in mondo "ideale" si potrebbe pensare che quella corrente ceduta possa alimentare ospedali e scuole..... infine non facciamo i soliti "furbetti" la maggior parte degli impianti fotovoltaici installati in Italia hanno avuto una forma di sovvenzione pubblica (detrazioni, bonus, conto energia, ecc...) ovvero soldi di tutti pertanto l'energia prodotta da pannelli fotovoltaici va consumata con "parsimonia" in impianti efficienti, cosi come non sprechiamo la legna in camino aperto ma l'adoperiamo in una bella stufa pirolitica prodotta proprio da Axel. rimango a disposizione per confronti sul tema....
Ciao Francesco, ti stimo per quello che hai scritto. Vorrei che tutti leggessero e comprendessero il tuo commento. E non: che bello, quanto costa, ne vorrei 2.... Complimenti!!!
Condivido.
Pur apprezzando il lavoro di Axel (che si vede chiaramente fa con passione) e parte dei suoi ragionamenti, non provo l'entusiasmo di molti commentatori che, è evidente, sono un po' all'oscuro delle fondamentali della termodinamica ed inseguono la chimera del riscaldamento "a costo zero".
Buonasera, era già interessata alle stufe norvegesi o svedesi, credo stesso principio, ma con materiale industriale. Queste radianti artigianali sono splendide. Esiste un sito di questo artigiano dove informarsi? Sarei interessata ad una radiante mobile che mi par di capire produca oltre a quelle da parete. Grazie!
Ciao Debora,
Ecco i contatti dell'artigiano Axel Berberich
mail: labottegadunar@gmail.com
sito: labottegadunar.com/contatto/
Canale Telegram. Organizzano una visita aperta a tutti il 19 novembre: web.telegram.org/k/#@riscaldamentonaturale
Filippo e Francesca
questo tipo di pannello è simile a i pannelli ad infrarosso che si trovano in vendita?
Sostanzialmente il funzionamento è analogo, ma sono molto peggio. Sono pesanti, ingombranti, non regolabili, hanno bisogno di tempo per scaldarsi e iniziare a irradiare e tempo per raffreddarsi e smettere di irradiare. Per farsi una doccia di 10 minuti in un bagno freddo devi accenderli prima e quando sei uscito dal bagno scaldano ancora .. molto meglio una qualsiasi stufetta a infrarossi da 40 euro: è regolabile, si accende e si spegne quando vuoi, la sposti e la orienti facilmente. Se invece vuoi un sasso, questi pannelli sono perfetti.
Ma se quel termostato immerso nel cemento si rompe?dobbiamo rompere il pannello per cambiarlo?
Dove si può acquistare un pannello radiante ?
Questa è un'idea fantastica che risolve una quantità di problemi enorme che non sto ad elencare. Si possono mettere in ogni stanza dimensionandoli a piacere e basta aggiungere dei cavi elettrici che portano la corrente prodotta da pannelli solari o mini eolico direttamente a questa pietra artificiale senza mettere in campo inverter batterie e quant'altro. In una casa di nuova costruzione si potrebbero prevedere in fase di progettazione.
Domanda: ho delle pietre refrattarie di recupero da vecchi forni per pizza secondo voi è possibile riutilizzarli???
Ciao Ted, questi pannelli mi piacciono tanto, tecnologia semplice e quindi indistruttibile. Credo che si possano usare anche le tue pietre, ma con delle varianti. Aspettiamo Axel..
@@boscodiogigia ok grazie intanto sto condividendo questa semplice e geniale invenzione con i miei contatti, la vedo veramente come la soluzione finale a tanti problemi, anche riscaldare magazzini o depositi non sarà più un problema ed è bello grosso per me perché non aver riscaldamento in quei locali vuol dire sfruttarli per lavorare solo pochi mesi l'anno... 👋👍👍 Complimenti ad Axel per la genialata e grazie al Bosco per la condivisione..
@@boscodiogigia un'altra idea è creare degli specchi per i bagni, esistono già pannelli elettrici radianti con specchi montati, ma crearne di questo tipo con vetri che resistano alla temperatura delle pietre così riscaldate è una cosa perfettamente fattibile un quanto a materiali ed un'idea di arredo da sfruttare assolutamente 😉
Ciao Ted, io non sono un esperto nel mondo elettrico. Nello sviluppo di questi pannelli mi appoggio sul mio lavoro di stufe e considero le resistenze elettriche semplicemente come fonte di calore, che mi scalda la “lastra” del pannello, che deve irradiare. Per collegamenti a diversi impianti elettrici mi affido a persone che si intendono. Almeno quello che mi dicevano fino adesso elettricisti dovrebbe essere fattibile di collegare i pannelli radianti direttamente con i fonti di calore come impianti fotovoltaici senza dover usare inverter, … .
Sul tema “magazzino” posso confermarti, che anche in ambienti grandi si riescono scaldare delle zone specifici senza dover scaldare tutto l'ambiente. Vuole dire nel mio laboratorio di 200 m2 ed una altezza di 4 m con un portone che si apre spesso riesco lavorare bene su un posto (essendo tendenzialmente fermo) con una potenza di 1 kW invece di 10/15 kW con un riscaldamento comune ad aria. La distanza del pannello può avere anche una distanza di 4 - 5 m. Tutta l'aria in alto della cubatura del magazzino rimane fresca e non deve essere riscaldata.
@@tedipersonicgraaf1293
come faccio a comprarne uno ?
Questi video sono molto belli, complimenti davvero, e complimenti per l'ingegno e la manualità di questo meraviglioso artigiano! Se posso, mi piacerebbe chiedere qualche nozione in più su quali materiali di accumulo si possono usare insomma, ho sentito parlare di materiali refrattari, ma per definizione non dovrebbero evitare l'accumulo del calore in quanto refrattari ad esso?
Cerco nel mio lavoro di andare oltre ai ragionamenti di funzionalità e di efficienza, perché nel complesso del nostro “essere umano” non funzionano alla fine. I conti non tornano veramente. Il calore viene vissuto e adattato al proprio organismo in modo individuale e soggettivo, anche se il calore per se certamente è molto oggettivo. Credo che per questo motivo ci sono persone che soffrono il freddo di più o di meno.
L'accumulo nel ambito di riscaldamento è di solito un materiale che trattiene fino un certo punto il calore e lo rilascia poi piano piano. Per la sua “riservatezza” l'accumulo toglie il calore la sua punta e lo arricchisce di “corporeità”. Il calore riceve più volume e diventa più morbido, senza perdere la sua intensità. Si rallenta.
Nel caso dei pannelli radianti (anche nel caso delle stufe) il calore non si disperde, - si sposta semplicemente il momento di rilascio. Per questo motivo ad esempio un pannello di questo tipo non è paragonabile con un pannello radiante di metallo. Un pannello di metallo può essere, in modo funzionale, pratico in momenti di emergenza, ma non ho visto mai nessuno, che si appoggia volentieri ad un pannello di metallo, oppure lo tocca con piacere in senso di vivere l'esperienza di calore. Secondo la mia osservazione il calore, trasmesso tramite metallo, è tendenzialmente veloce e “appuntito”, il calore trasmesso di un corpo di “pietra/terra cotta” e morbido e dà compagnia.
Il refrattario nel uso di stufe e dei miei pannelli è un'argilla, simile alla porcellana. E' un materiale molto compatto. Si potrebbe usare anche del lapillo oppure terra cotta, ma sempre in forma macinata per evitare le inclusioni d'aria.
@@axelberberich2857 Grazie mille della risposta, se posso ancora approfittare della sua esperienza, come mai mettete i pezzi di metallo nel materiale refrattario? Per uniformare meglio il calore dentro il materiale e renderlo come dite spesso nel video " Più morbido?"
Questo video mi ha dato molto su cui riflettere poiché vivo in una vecchia casa, che un giorno mi piacerebbe fare rivestire termicamente e mettere pannelli fotovoltaici, con lo scopo non troppo velato di togliere del tutto gas e linea elettrica esterna. Quello che mi preoccupava più che l' elettricità ( la casa ha una falda a sud piuttosto abbondante ed anche un garage sempre in falda a sud che può essere ulteriormente arricchito, quindi dovrebbe essere piuttosto sovrabbondante la produzione di energia elettrica ), la mia preoccupazione era proprio il riscaldamento. Poiché la casa non si presta a fare riscaldamento a pavimento ( a meno di non fare un' opera faraonica di ricostruzione ) ed una pompa di calore probabilmente non sarebbe abbastanza potente. Avevo già addochiato, dei pannelli radianti ad infrarossi. Ma non mi convincevano fino in fondo. Questo tipo di pannelli invece mi intrigano parecchio.
Non sarà nel breve periodo purtroppo. Ma almeno quando potrò iniziare i lavori avrò già le idee molto chiare su cosa voglio. 😁 Grazie mille.
@@etrielnavidad Premetto che sono un fisico e quindi ho un approccio più scientifico e meno olistico. Bisogna distinguere innanzitutto la modalità di produzione del calore da quella di distribuzione dello stesso. La produzione può essere, se partiamo dall'energia elettrica come fonte di energia, o attraverso il cosiddetto effetto joule cioè nel caso specifico la resistenza elettrica che trasforma l'energia cinetica della corrente di elettroni in energia cineteca di atomi e molecole cioè calore, oppure attraverso il principio termodinamico della pompa di calore che utilizza l'energia elettrica non per produrre nuovo calore ma per trasferire, come farebbe un frigorifero, il calore da una zona all'altra (questo è il motivo per cui la pompa di calore può essere usata anche d'estate come sistema di raffrescamento invertendo la direzione di spostamento del calore tra interno ed esterno). La distribuzione del calore all'ambiente invece è un altro discorso e quindi è indipendente dal sistema scelto per produrre o spostare il calore, abbiamo pertanto 3 modalità di trasmissione del calore: convezione, conduzione e irraggiamento. La convezione consiste nel far fluire l'aria calda tramite convettori o termoventilatori che riscaldano velocemente tutta l'aria della stanza e quindi richiedono parecchio calore prodotto, la conduzione consiste nella trasmissione del calore in modo statico che avviene ad esempio se mettiamo un oggetto sulla stufa che si scalderà per contatto diretto più o meno velocemente a seconda del materiale (nel caso del termosifone, scalda solo l'aria circostante che poi tramite moti convettivi naturali dovuti alla differenza di densità dell'aria calda rispetto a quella fredda andrà a distribuirsi in tutta la stanza), è sicuramente la modalità più lenta e quindi inefficiente e richiede la stessa quantità di calore prodotto ma per un tempo più lungo e richiede una superficie di contatto maggiore tra l'elemento riscaldante e l'aria da scaldare (ecco perché i termosifoni hanno superfici contorte e molti preferiscono il riscaldamento a pavimento con una superficie maggiore e temperature di esercizio inferiori). C'è infine l'irraggiamento che consiste nella trasmissione del calore attraverso i raggi infrarossi che sono onde elettromagnetiche di bassa frequenza, quindi invisibili, prodotte naturalmente da qualsiasi oggetto caldo, ma anche dal sole, e che attraversando l'aria o qualsiasi oggetto trasparente in linea retta vanno a colpire e riscaldare istantaneamente tutti i corpi da esse illuminati che siano in grado di assorbirle senza rifletterle (in genere oggetti di colore scuro o non tendente al rosso o al bianco). Naturalmente anche i termosifoni producono raggi infrarossi, ma la maggior parte del calore lo trasmettono in modo diverso scaldando l'aria (da cui lo spreco maggiore). Per quanto riguarda l'efficenza direi che oltre alla modalità di produzione del calore, bisogna quindi considerare anche la temperatura e la superficie degli elementi riscaldanti: maggiore è la superficie, minore può essere la temperatura e quindi maggiore sarà l'efficenza di trasmissione, ecco perché la massima efficienza di trasmissione si ha con gli impianti a pavimento o a soffitto (i primi useranno anche i moti convettivi naturali dell'aria, i secondi prevalentemente l'irraggiamento dato che l'aria calda rimarrà confinata in alto).
@@federicovirello La ringrazio per il suo approccio decisamente più scientifico, anche se in buona parte ero già al corrente di tutto ciò che dice. Tuttavia non ha risposto al mio quesito e cioè " perché i pezzi di metallo dentro al cemento refrattario? Aumenta in qualche maniera la trasmissione di calore? Riduce i tempi in cui il cemento refrattario si carica di calore per poi iniziare a trasmetterlo? I pannelli qui prodotti alla fine irraggiano tramite infrarossi o riscaldano anche loro l' aria?
Per quel che riguarda i vari metodi di riscaldamento, purtroppo si tratta di una casa degli anni 50 e rifare in toto l' impianto di riscaldamento per metterne uno a pavimento significa nel migliore dei casi rifare il pavimento a 190 metri quadri di casa. Follia a livello di costi.
Molto più fattibile pannelli ad infrarossi a parete ( tipo quadri ) o a soffitto, che non rischia di posizionarsi di fronte ad oggetti che ne diminuiscano l' irraggiamento.
Per tale motivo ero curioso di sapere quanto efficaci potessero essere questi pannelli, perché ad occhio sembrano un compromesso valido e funzionale.
@@etrielnavidad In parte si è risposto da solo, io non sono esperto di come vengono costruiti questi pannelli, ma mi pare evidente che la sola pietra refrattaria richiederebbe più tempo ad essere riscaldata in assenza della parte metallica che conduce il calore molto più rapidamente. In compenso la pietra mantiene il calore più a lungo, ma soprattutto evita che nel breve termine la temperatura salga troppo facendo scottare la superficie del pannello. Se un pannello scotta, è chiaro che scalderà anche l'aria per conduzione, ma se la sua superficie è ridotta, l'irraggiamento resterà prevalente. Non so a che temperatura operino effettivamente questi particolari pannelli artigianali (nel video si parla di 100 gradi, ma forse solo a regime, dopo diverse ore di accensione), ci sono comunque in commercio pannelli che possono scaldare a temperature decisamente più basse, senza scottare. I pannelli a soffitto o a parete sono sicuramente più economici rispetto ad un impianto a pavimento, ma non devono necessariamente funzionare a corrente elettrica tramite resistenze, ne esistono anche con all'interno delle serpentine dove circola l'acqua riscaldata con una caldaia che può anche essere a pompa di calore o meno, esattamente come i pannelli a pavimento. In teoria potrebbe pure essere acqua riscaldata direttamente da pannelli solari termici (penso più difficile d'inverno al nord-italia specie se il tempo è spesso nuvoloso) o magari anche con altre fonti energetiche (geotermico, stufe pirolitiche o altro). Insomma come dicevo, produzione e distribuzione del calore sono totalmente indipendenti e sono possibili tutte le combinazioni.
Nel cemento ordinario mescolavano molti scarti tossici (le mie informazioni risalgono ad una decina di anni fa, quando mi occupavo di inceneritori per farne conoscere la nocività): venivano (ma temo sia ancora così) aggiunti ai materiali classici del cemento anche le polveri degli inceneritori per cristallizzare le sostanze tossiche presenti e renderle inerti ...però sempre sostanze tossiche ti ritrovi nei muri o, in questo caso, nei pannelli radianti.
Non so se questo "riciclo" di sostanze tossiche avvenga anche nella produzione del cemento di bauxite.
DOMANDA: si può sostituire il cemento con la calce o un altro legante che sia sicuramente privo di sostanze tossiche? almeno in parte se non totalmente?
Grazie
PS: complimenti ad Axel !
Ciao Bernardo, spero che il cemento di bauxite sia "pulito". Non so risponderti su altri tipi di legante, la domanda la giro ad Axel.
@@boscodiogigia Grazie Francesca !😘
Salve,
Io credo che sia più idonea l'argilla, ne ho già raccolto perché avevo qualcosa di simile in mente: acqua calda anziché resistenza elettrica.
Ciao Bernardo, conosco il problema delle ceneri nel cemento, purtroppo in altro modo anche nella calce. Per il "cemento fuso" non saprei dirti una risposta veramente approfondito. Il cemento fuso è tendenzialmente un prodotto di nicchia, e quanto so io non e un prodotto interessante per smaltire le schifezze dei inceneritori. Dalla Germania mi ricordo, che sulla richiesta di un medico, che chiede ad esempio per un suo paziente (per causa di malattia / allergie, …) al produttore delle informazioni sul prodotto, l produttore è obbligato di dare tutte le informazioni, come poi dopo il medico è obbligato di tenere il tacere nel pubblico, però l'informazione può avere.
Comunque, si può sostituire il legante, però rende la costruzione più difficile e il prodotto più delicato. Conviene di conoscere bene i materiali e leganti, come funzionano meccanicamente e termicamente.
@@axelberberich2857 Grazie Alex, non sapevo che anche la calce ha lo stesso problema.
Complimenti per la tua ricerca e per il tuoi lavori e grazie anche a Francesca che ce lo ha fatto conoscere!
ciao
per quanto tempo il pannello mantiene il calore una volta spenta alimentazione?
All'incirca 1 ora, 1 ora e mezza e poi va calando
scaldarsi a resistenza elettrica è veramente indecoroso però, suvvia ! Energia pregiata sprecata a quel modo :(
Immagino quanto si spende con la bolletta dell'energia elettrica