Sto utilizzando i vostri video con i miei studenti di italiano come lingua straniera e sono assolutamente felice dei risultati che ho ottenuto. Devo dire che il tuo video è stato un enorme aiuto per me come insegnante. È facile da seguire, divertente e i miei studenti sembrano molto più coinvolti e interessati rispetto a prima. Non ti immagini quanto sia grato per il tuo duro lavoro e per aver reso questo video disponibile gratuitamente sul tuo canale TH-cam. Continuerò a usarlo e a consigliarlo a chiunque abbia bisogno di una risorsa di qualità per imparare l'italiano. Grazie mille ancora!
Ti ringrazio! Mi fa molto piacere che il video venga utilizzato anche per le lezioni di italiano. 😊 Così ha un duplice scopo! Piano piano sto anche creando i sottotitoli in italiano per i video (quelli automatici non sono un granché).
Ti ringrazio! Lo studio degli abiti rivela moltissime informazioni sulla mentalità e sulla struttura sociale delle varie società. E poi può sempre tornare utile in caso di viaggio nel tempo! 😂
Ciao, ti ringrazio per il commento. La moda romana era estremamente colorata: avremmo trovato vesti arancioni, rosse, verdi, gialle, blu, nere ecc. I pigmenti erano per lo più di origine vegetale, eccezion fatta per la porpora e alcune varietà di rosso ricavate dal kermes e dalla cocciniglia; in generale comunque i colori erano più tenui rispetto ai nostri, oggi diremmo "pastello". Personalmente apprezzo molto il giallo ottenuto dallo zafferano e il blu ricavato dal guado (ho sperimentato la colorazione con le tecniche antiche).
Orazio mi pare racconta la complicata vestizione della toga....bravo bel video complimenti.prima si diceva:prendere il laticlavio, cioè diventare senatore.ciaooo
Ciao guardo e riguardo i tuoi video mi piacerebbe per questo inverno da indossare o davanti alla TV la sera o per qualche rievocazione la palla femminile quello scialle che poteva essere messo anche sul campo cosa creo un semicerchio?e quanti metri di stoffa mi occorrono
Ciao! La palla era un indumento realizzato in lana, se usato in inverno, o tessuti più leggeri (seta, cotone, lino) per il clima più caldo. A differenza della toga o della paenula, aveva forma rettangolare: le dimensioni erano variabili, considera però che doveva coprire il corpo e poter essere portata sopra la testa. Moderne ricostruzioni la riproducono con una lunghezza di oltre tre metri e una larghezza di circa un metro e mezzo.
@@inviaggioconlarcheologo grazie considerando la dimensione dei tessuti standards che risultano alti un metro e mezzo praticamente dovrei prendere circa 3m e venti. Considerando i bordi. Dovrei optare x tessuto a doppia altezza che però è solo 2.70. In quel caso dovrei prendere solo un 1,80 sempre x i bordi.
Bravo Andrea! Grazie. Un commento e un paio di questioni: C'è un punto dove dici "Il cittadino maschio" che può confondere a chi non conosce bene la storia di Roma. Perchè bisogna sapere che la citadinanza era solo per i maschi. Le donne, neanche quelle delle principali famiglie, non avenano questa condizione. Il diritto di citadinanza feminine non esisteva😡 Una curiosità, ti sento pronunciare le 'ae' come si faceva nel chiamato latino di chiesa, suono 'e'. La tendenza era considerare la pronuncia delle due lettere a e. Dico era perchè fa tanti anni che ho studiato che non so più come è adesso🤔 E un piccolo favore: mi serve conoscere l'abigliamento di una donna patrizia alla fine della Reppublica concretamente, saresti tanto gentile d' indicarmi dove posso trovare quest'informazione? Ti sarei molto gradita. E il primo tuo video che guardo e mi sono già iscrita! Sono chiari concisi e per niente noiosi! Scusa l'ortografia.E tanto che non uso l'italiano!!!😖
Grazie mille, mi fa molto piacere che trovi interessanti i miei video. 😊 Le donne in realtà potevano avere la cittadinanza romana, ma non partecipavano alla vita politica di Roma ed avevano diritti più limitati rispetto alla controparte maschile. Siamo dopotutto di fronte ad una società fortemente maschilista... La mia pronuncia in effetti non è quella cosiddetta "restituta", cioè più simile al mondo romano, bensì quella ecclesiastica, che ho appreso nel corso degli anni della scuola superiore e che mi porto ancora dietro. 😅 La moda delle matrone sul finire della Repubblica non era molto differente da quella del primo periodo imperiale, che io prendo come riferimento per il mio video. Potresti guardare i busti e le statue di quel periodo dai siti del MET (Metropolitan Museum of Art di New York) e del Cleveland Museum of Art: hanno entrambi le collezioni online e sono una fonte importante di informazioni su molti aspetti del mondo antico. Spero di averti aiutato e ti ringrazio per l'iscrizione. Buon "viaggio" con gli altri video del mio canale.
@@inviaggioconlarcheologo AVE Mille grazie! Mi serve l'informazione perché vorrei fare qualcosa su Ortensia (Hortensia), la prima voce femminile nella storia, che è completamente sconosciuta 🙃
Grazie a te! 😊 Ortensia è un personaggio molto affascinante, una delle poche avvocate dell'antichità. Per avere un'idea sul suo vestiario, oltre ai già citati siti, ci sono anche gli affreschi provenienti da Pompei e Boscoreale (ovviamente quelli risalenti al I a.C.) dai quali si possono trarre informazioni sugli indumenti femminili.
Anche per il lavoro la tunica restava l'abito più diffuso. Quella di chi effettuava lavori di fatica aveva però una differenza: l'apertura per il collo era abbastanza larga da permettere il passaggio al suo interno del braccio destro/sinistro, al fine di avere una maggiore libertà di movimento. Il surplus di stoffa che si veniva a creare in tal modo veniva legato dietro alla nuca formando un grosso nodo. Ne abbiamo notizia grazie alle raffigurazioni (militari) presenti sulla colonna Traiana. In alternativa si indossava la "grande mutanda" a cui accenno al minuto 01:00.
Le porte delle abitazioni erano molto simili alle nostre, in legno ma con decorazioni che dipendevano dalle disponibilità economiche del committente. Ne ho disegnata una esterna nel video che parla delle domus romane, in alternativa se ne trovano le foto (si può cercare "ancient Pompeii door")
Anche per il lavoro la tunica restava l'abito più diffuso. Quella di chi effettuava lavori di fatica aveva però una differenza: l'apertura per il collo era abbastanza larga da permettere il passaggio al suo interno del braccio destro/sinistro, al fine di avere una maggiore libertà di movimento. Il surplus di stoffa che si veniva a creare in tal modo veniva legato dietro alla nuca formando un grosso nodo. Ne abbiamo notizia grazie alle raffigurazioni (militari) presenti sulla colonna Traiana. In alternativa si indossava la "grande mutanda" a cui accenno al minuto 01:00.
bellissimo video. Riguardo il lino so che la sardegna ne era una grande produttrice. Lessi che le bende usate in Egitto per la mummificazione provenivano dall'isola. Ho inoltre letto che si importava la seta dalla cina, veniva chiamata seres come il nome che i romani usavano per definire i cinesi. Era talmente ambita da essere riciclata con sapientissimi lavori di stramatrura e ritessitura dei vecchi indumenti. Sarebbe interessante un video sui colori degli indumenti e il loro significato sociale nonchè le tecniche tintorie
Grazie mille! ☺️ La seta era molto ricercata e poteva arrivare a costare cifre incredibili, tanto da suscitare i giudizi negativi di alcuni autori (come Seneca). Le colorazioni sono un argomento molto interessante: le ho realizzate a livello sperimentale e in futuro farò sicuramente un video. 😊
@@cristianamurtas2381 esatto, le leggi suntuarie le troviamo già in Grecia ma verranno applicate in modo più diffuso nel mondo romano (e molte di queste riguardavano proprio gli indumenti).
Ai giorni nostri abbiamo una moda più medievale i pantaloni usati addirittura dai barbari (celti galli) che nel IX secolo preserono il nome di Brache, la seta dall estremo oriente (Cina) venne importata in Europa da Marco Polo oggi la moda Romana ci è rimasta la toga
Grazie per il commento. Probabilmente si cambiavano la tunica subito dopo aver fatto il bagno nelle terme, ma tale parte della giornata avveniva ore prima del momento di coricarsi. Di conseguenza la tunica era la medesima del giorno 😊 Poi, ovviamente, dipendeva da persona a persona: ci saranno stati sicuramente dei Romani che indossavano tuniche solo per la notte, proprio come facciamo noi.
Bellissimo questo video io sono apassionata di moda storica in particolare Dal 1450 circa al 1860 Comunque mi chiedevo come i romani si difendessero da freddo dato che nei film sono sbracciati in ogni clima e in ogni latitudine Lascio i link dei miei video vestire nei secoli gli abiti li ho cuciti io da autodidatta . th-cam.com/video/XrR5W0jL5b0/w-d-xo.html th-cam.com/video/06zDY2zCbLw/w-d-xo.html th-cam.com/video/1enxRgTvmYw/w-d-xo.html th-cam.com/video/3Qlbe-58uAg/w-d-xo.html Per ora sono solo a tema 1700 spero a breve di ampliare E di passare ad altri secoli
Grazie mille! Per il freddo ricorrevano a mantelli, scialli e diversi strati di tuniche. Augusto in particolare ci viene descritto come un imperatore molto freddoloso (Svetonio, Vite dei Cesari, Augusto, 82). Complimenti per i vestiti dei tuoi video!
In epoca antica esistevano molti tipi diversi di calzature. I coturni hanno un'origine teatrale ma si diffondono poi anche in altri ambiti: con tale termine infatti troviamo indicate sia calzature femminili orientali (ce ne parla Erodoto) sia alti stivali utilizzati per la caccia (nel mondo romano è il valore prevalente).
Chiaro ed esaustivo, grazie 😊
Grazie per il commento! Sono felice che il video sia piaciuto 😊
Disegni stupendi e chiarissimo come sempre!
Grazie! Le toghe mi hanno fatto impazzire!
Sempre interessanti i tuoi video! Grazie ☺️
Grazie a te per il commento! 😊
Sto utilizzando i vostri video con i miei studenti di italiano come lingua straniera e sono assolutamente felice dei risultati che ho ottenuto.
Devo dire che il tuo video è stato un enorme aiuto per me come insegnante. È facile da seguire, divertente e i miei studenti sembrano molto più coinvolti e interessati rispetto a prima.
Non ti immagini quanto sia grato per il tuo duro lavoro e per aver reso questo video disponibile gratuitamente sul tuo canale TH-cam. Continuerò a usarlo e a consigliarlo a chiunque abbia bisogno di una risorsa di qualità per imparare l'italiano.
Grazie mille ancora!
Ti ringrazio! Mi fa molto piacere che il video venga utilizzato anche per le lezioni di italiano. 😊 Così ha un duplice scopo!
Piano piano sto anche creando i sottotitoli in italiano per i video (quelli automatici non sono un granché).
Grandissimo🤩🤩🤩🤩🤩
Ti ringrazio! 😊
molto interessante
Grazie! 😀
grazie x il video mi è servito molto
Grazie a te! Mi fa piacere che sia stato utile 😊
Molto ben fatto grazie
Sono contento che il video sia piaciuto! Grazie mille 😊
Grazie. Mi sarà molto utile a scuola!🤩
Grazie per il commento! Sono contento che il video risulti utile. 😊
Bel canale! ti ho scoperto da poco, ma meriti un sacco. ;)
Ti ringrazio! 😄 A breve, dopo la pausa estiva, ricomincerò a caricare video!
@@inviaggioconlarcheologo Grandissimo 😉
Interessante....grazie.
Mi fa molto piacere! 😊
@@inviaggioconlarcheologo ed a noi seguire i suoi servizi...professore.
Grazie
Grazie a te! 😊
Interessante e fa conoscere l'epoca storica in modo pratico
Ti ringrazio! Lo studio degli abiti rivela moltissime informazioni sulla mentalità e sulla struttura sociale delle varie società. E poi può sempre tornare utile in caso di viaggio nel tempo! 😂
bravissimo, ottimo video.
Grazie mille! 😊
@@inviaggioconlarcheologo spero il tuo canale cresca, solo 277 iscritti sono uno scandalo.
@@mariomagnotta1 Ti ringrazio! Piano piano il canale cresce: mi sto impegnando e spero che i risultati arrivino.
Bellissimo video
Grazie mille! 😊
❤ ❤ ❤ ❤
Ciao! Video molto interessante.
Ho una domanda da fare, oltre alla porpora e al bianco, esistevano e venivano utilizzati altri colori per i tessuti?
Ciao, ti ringrazio per il commento. La moda romana era estremamente colorata: avremmo trovato vesti arancioni, rosse, verdi, gialle, blu, nere ecc. I pigmenti erano per lo più di origine vegetale, eccezion fatta per la porpora e alcune varietà di rosso ricavate dal kermes e dalla cocciniglia; in generale comunque i colori erano più tenui rispetto ai nostri, oggi diremmo "pastello". Personalmente apprezzo molto il giallo ottenuto dallo zafferano e il blu ricavato dal guado (ho sperimentato la colorazione con le tecniche antiche).
@@inviaggioconlarcheologo grazie per la risposta! 👍🏼😄
Molto molto interessante e chiaro, Complimenti .
Mi fa piacere che risulti interessante! ;) Grazie!
Bravissimooooo. Lo faccio vedere a scuola.
Grazie mille! Sono contento che il video venga utilizzato anche nelle classi 😊
Orazio mi pare racconta la complicata vestizione della toga....bravo bel video complimenti.prima si diceva:prendere il laticlavio, cioè diventare senatore.ciaooo
Ciao guardo e riguardo i tuoi video mi piacerebbe per questo inverno da indossare o davanti alla TV la sera o per qualche rievocazione la palla femminile quello scialle che poteva essere messo anche sul campo cosa creo un semicerchio?e quanti metri di stoffa mi occorrono
Ciao! La palla era un indumento realizzato in lana, se usato in inverno, o tessuti più leggeri (seta, cotone, lino) per il clima più caldo. A differenza della toga o della paenula, aveva forma rettangolare: le dimensioni erano variabili, considera però che doveva coprire il corpo e poter essere portata sopra la testa.
Moderne ricostruzioni la riproducono con una lunghezza di oltre tre metri e una larghezza di circa un metro e mezzo.
@@inviaggioconlarcheologo grazie considerando la dimensione dei tessuti standards che risultano alti un metro e mezzo praticamente dovrei prendere circa 3m e venti. Considerando i bordi.
Dovrei optare x tessuto a doppia altezza che però è solo 2.70. In quel caso dovrei prendere solo un 1,80 sempre x i bordi.
Molto interessante non capisco perché non corrispondano tanti mi pia ce alle visualizzazioni
Comunque complimenti 🎉 (i capelli?)
Grazie! In effetti un breve video sulle acconciature romane potrei farlo 😉
Molto interessante...cosa non hanno fatto i Romani...❤
Bravo Andrea! Grazie.
Un commento e un paio di questioni:
C'è un punto dove dici "Il cittadino maschio" che può confondere a chi non conosce bene la storia di Roma. Perchè bisogna sapere che la citadinanza era solo per i maschi. Le donne, neanche quelle delle principali famiglie, non avenano questa condizione. Il diritto di citadinanza feminine non esisteva😡
Una curiosità, ti sento pronunciare le 'ae' come si faceva nel chiamato latino di chiesa, suono 'e'. La tendenza era considerare la pronuncia delle due lettere a e. Dico era perchè fa tanti anni che ho studiato che non so più come è adesso🤔
E un piccolo favore: mi serve conoscere l'abigliamento di una donna patrizia alla fine della Reppublica concretamente, saresti tanto gentile d' indicarmi dove posso trovare quest'informazione? Ti sarei molto gradita.
E il primo tuo video che guardo e mi sono già iscrita! Sono chiari concisi e per niente noiosi!
Scusa l'ortografia.E tanto che non uso l'italiano!!!😖
Grazie mille, mi fa molto piacere che trovi interessanti i miei video. 😊 Le donne in realtà potevano avere la cittadinanza romana, ma non partecipavano alla vita politica di Roma ed avevano diritti più limitati rispetto alla controparte maschile. Siamo dopotutto di fronte ad una società fortemente maschilista...
La mia pronuncia in effetti non è quella cosiddetta "restituta", cioè più simile al mondo romano, bensì quella ecclesiastica, che ho appreso nel corso degli anni della scuola superiore e che mi porto ancora dietro. 😅
La moda delle matrone sul finire della Repubblica non era molto differente da quella del primo periodo imperiale, che io prendo come riferimento per il mio video. Potresti guardare i busti e le statue di quel periodo dai siti del MET (Metropolitan Museum of Art di New York) e del Cleveland Museum of Art: hanno entrambi le collezioni online e sono una fonte importante di informazioni su molti aspetti del mondo antico.
Spero di averti aiutato e ti ringrazio per l'iscrizione.
Buon "viaggio" con gli altri video del mio canale.
@@inviaggioconlarcheologo
AVE
Mille grazie!
Mi serve l'informazione perché vorrei fare qualcosa su Ortensia (Hortensia), la prima voce femminile nella storia, che è completamente sconosciuta 🙃
Grazie a te! 😊 Ortensia è un personaggio molto affascinante, una delle poche avvocate dell'antichità. Per avere un'idea sul suo vestiario, oltre ai già citati siti, ci sono anche gli affreschi provenienti da Pompei e Boscoreale (ovviamente quelli risalenti al I a.C.) dai quali si possono trarre informazioni sugli indumenti femminili.
@@inviaggioconlarcheologo Certo! A Pompei ci avevo pensato, ma non a Boscoreale!
Grazie ancora!
Che vestito portava il costruttore? Grazie
Anche per il lavoro la tunica restava l'abito più diffuso. Quella di chi effettuava lavori di fatica aveva però una differenza: l'apertura per il collo era abbastanza larga da permettere il passaggio al suo interno del braccio destro/sinistro, al fine di avere una maggiore libertà di movimento. Il surplus di stoffa che si veniva a creare in tal modo veniva legato dietro alla nuca formando un grosso nodo. Ne abbiamo notizia grazie alle raffigurazioni (militari) presenti sulla colonna Traiana.
In alternativa si indossava la "grande mutanda" a cui accenno al minuto 01:00.
le porte interne ed esterne come erano fatte?
Le porte delle abitazioni erano molto simili alle nostre, in legno ma con decorazioni che dipendevano dalle disponibilità economiche del committente. Ne ho disegnata una esterna nel video che parla delle domus romane, in alternativa se ne trovano le foto (si può cercare "ancient Pompeii door")
Potrei sapere il vestito del costruttore grazie
Anche per il lavoro la tunica restava l'abito più diffuso. Quella di chi effettuava lavori di fatica aveva però una differenza: l'apertura per il collo era abbastanza larga da permettere il passaggio al suo interno del braccio destro/sinistro, al fine di avere una maggiore libertà di movimento. Il surplus di stoffa che si veniva a creare in tal modo veniva legato dietro alla nuca formando un grosso nodo. Ne abbiamo notizia grazie alle raffigurazioni (militari) presenti sulla colonna Traiana.
In alternativa si indossava la "grande mutanda" a cui accenno al minuto 01:00.
Bellissimo, quindi si toglievano le scarpe come fanno ancora oggi in Giappone!
Esatto! Un'usanza molto civile :)
Esistevano i calzettoni?
Certo, si chiamavano udones ma erano utilizzati principalmente là dove il clima era più rigido...o dalle persone più freddolose 😄
bellissimo video. Riguardo il lino so che la sardegna ne era una grande produttrice. Lessi che le bende usate in Egitto per la mummificazione provenivano dall'isola. Ho inoltre letto che si importava la seta dalla cina, veniva chiamata seres come il nome che i romani usavano per definire i cinesi. Era talmente ambita da essere riciclata con sapientissimi lavori di stramatrura e ritessitura dei vecchi indumenti. Sarebbe interessante un video sui colori degli indumenti e il loro significato sociale nonchè le tecniche tintorie
Grazie mille! ☺️ La seta era molto ricercata e poteva arrivare a costare cifre incredibili, tanto da suscitare i giudizi negativi di alcuni autori (come Seneca). Le colorazioni sono un argomento molto interessante: le ho realizzate a livello sperimentale e in futuro farò sicuramente un video. 😊
@@inviaggioconlarcheologo si, le leggi suntuarie hanno origine nell'antica Roma se non sbaglio
@@cristianamurtas2381 esatto, le leggi suntuarie le troviamo già in Grecia ma verranno applicate in modo più diffuso nel mondo romano (e molte di queste riguardavano proprio gli indumenti).
Ai giorni nostri abbiamo una moda più medievale i pantaloni usati addirittura dai barbari (celti galli) che nel IX secolo preserono il nome di Brache, la seta dall estremo oriente (Cina) venne importata in Europa da Marco Polo oggi la moda Romana ci è rimasta la toga
So uno studente complimenti
Grazie mille! Felice che i miei video siano d'aiuto 😊
Ottima spiegazione. Penso che i romani si lavassero e cambiassero tunica prima di andare a dormire, dato che non utilizzavano il pigiama.
Grazie per il commento. Probabilmente si cambiavano la tunica subito dopo aver fatto il bagno nelle terme, ma tale parte della giornata avveniva ore prima del momento di coricarsi. Di conseguenza la tunica era la medesima del giorno 😊 Poi, ovviamente, dipendeva da persona a persona: ci saranno stati sicuramente dei Romani che indossavano tuniche solo per la notte, proprio come facciamo noi.
Carino
Bellissimo questo video io sono apassionata di moda storica in particolare Dal 1450 circa al 1860
Comunque mi chiedevo come i romani si difendessero da freddo dato che nei film sono sbracciati in ogni clima e in ogni latitudine
Lascio i link dei miei video vestire nei secoli gli abiti li ho cuciti io da autodidatta .
th-cam.com/video/XrR5W0jL5b0/w-d-xo.html
th-cam.com/video/06zDY2zCbLw/w-d-xo.html
th-cam.com/video/1enxRgTvmYw/w-d-xo.html
th-cam.com/video/3Qlbe-58uAg/w-d-xo.html
Per ora sono solo a tema 1700 spero a breve di ampliare
E di passare ad altri secoli
Grazie mille! Per il freddo ricorrevano a mantelli, scialli e diversi strati di tuniche. Augusto in particolare ci viene descritto come un imperatore molto freddoloso (Svetonio, Vite dei Cesari, Augusto, 82).
Complimenti per i vestiti dei tuoi video!
@@inviaggioconlarcheologo grazie
Io che mi immaginavo l' imperatore Augusto fosse un uomo tutto ad un pezzo virile e forte
Ma come ombrellino da passeggio!
Hai dimenticato i coturni le zeppe che indossavano le matrone
In epoca antica esistevano molti tipi diversi di calzature. I coturni hanno un'origine teatrale ma si diffondono poi anche in altri ambiti: con tale termine infatti troviamo indicate sia calzature femminili orientali (ce ne parla Erodoto) sia alti stivali utilizzati per la caccia (nel mondo romano è il valore prevalente).