Ho ascoltato e riascoltato il discorso con cui lo storico Alessandro Barbero ha aderito un mese fa all’invito dell’ANPI di Vercelli a commemorare la Festa della Liberazione. E l’ho trovato bellissimo, originale e infine sprovvisto di ogni retorica. Parole sulla Resistenza intelligenti e persino un po’ commoventi. E anche qualche idea mai sentita prima. Il discorso dura mezz'ora. Ma la mezzora vola. Grazie a chi lo ha ripreso e messo a disposizione. E grazie al Professor Barbero per la semplicità con cui regala le sue conoscenze storiche costruite in anni di faticoso studio.
Grazie professore per averci ricordato l'importanza della guerra partigiana e dei sacrifici di migliaia di giovani che hanno perso la loro vita per darcene una migliore a noi
Grande professore , che dire, Sto terminando di leggere Caporetto, e mi rendo sempre piu conto di quanto la storia manchi in questo momento, in questo paese. Complimenti ancora, da un suo umile ammiratore.
❤a me fanno tenerezza tutti questi giovani italiani che hanno dato la vita affinché fossimo tutti liberi.... Come è diversa ,adesso,l Italia....se sapessero che tanti non riconoscono il loro valore....w l Italia e il popolo italiano! Conserviamo la nostra cultura ,valori,storia,religione!!
Io ormai vivo solo nell'attesa di una lezione del prof. Barbero. Purtroppo siamo sempre i soliti, quelli che studiano e a cui funziona il cervello, quelli che lo ascoltiamo. Chi avrebbe bisogno di lezioni di Storia, purtroppo non è presente. Preferisce lamentarsi, offendere ed alzare il braccio. Grazie per questo video.
Anche quando è intervistato sul canale Byoblu, il professore è formidabile e non cade nelle velate trappole del suo intervistatore. Anche in questa occasione è stato trascinante ed emozionante, senza cadere nella facile retorica
Grazie prof di aver ricordato che la resistenza non è un ideologia politica, ma un sentimento di libertà dalle dittature.. a volte la gente dimentica, per questo bisogna ricordare
Intervento molto bello, come al solito quando si tratta di Barbero. Quello che mi fa pensare è l'età media, avanzata, dell'uditorio. Non vorrei che la Resistenza diventasse un ricordo sempre più lontano, perché è una delle cose più importanti della nostra storia recente.
giaso ricci Greta Scacchi Ma perché l'ANPI è per natura qualcosa di "vecchio", essendo cose successe tanto tempo fa. La cosa importante è che non ci siano nuovi impulsi a tornare a fare quelle cavolate che in passato hanno portato alla Resistenza. Mi sembra che tutto sommato i giovani non li abbiano.
Giaso Ricci-I giovani li aveva già incontrati nelle scuole- Poi hai ragione il 25 Aprile è un momento importante. Io sono stao al festival della mente a Sarzana,e ti assicuro che ci sono più giovani che anziani ad ascoltare il prof.
@@giuseppezagheni9479 confermo, io l'ho visto qui a Milano ad una conferenza in S.Maria delle Grazie sul Barbarossa e c'erano giovani e giovanissimi. Però quando parlavo della mancanza di giovani mi riferivo specificamente alla cerimonia di commemorazione del video: commemorare un anniversario è una cosa un po' diversa dall'andare ad ascoltare una lezione di storia. Ma probabilmente hai ragione anche tu quando dici - se ho capito bene - che ogni generazione ha una propria modalità di vivere questo tipo di eventi.
Giaso Ricci-È così, ogni generazione vive queste cose in modalità diverse dalle precedenti. Credo l'importante sia capire il messaggio che si vuole trasmettere. Buona serata
UAU che bello, grazie nimal4 per averlo postato. Alessandro Barbero che celebra il 25 aprile ! Avevo già ascoltato una sua lezione su storia e memoria in un liceo piemontese, ora mi godo in santa pace questi 36 minuti.
Insomma, per fortuna c'è chi la storia la conosce,la fa vivere agli altri senza nozionismi vuoti ,studia e sa cosa dice, trasmette un messaggio chiaro anche alle capre ignoranti omnipresenti.
Un ricordo affettuoso va a mio nonno Enzo, veterano e sopravvissuto della guerra, e a suo fratello, mio zio Alvaro, ferroviere che sosteneva la lotta di liberazione nascondendo sotto le rotaie il materiale bellico per i partigiani. W il C.L.N.! W il 25 Aprile! W l'Italia libera!
7 divisioni tedesche messe sotto scacco dai partigiani: da 70.000 a 140.000 uomini di uno degli eserciti più efficienti del mondo. Onore ai partigiani anche sul piano militare!
@@roscopcoltrey a parte che la logica militare e quella matematica non hanno nulla a che vedere l'una con l'altra, tenere in scacco non vuole dire batterle ma, come dice Barbero, render loro la vita impossibile e dare il tempo agli alleati di attestarsi e attaccare con più efficacia.
straordinario discorso. Una vera lezione di educazione civile e di civiltà. sarebbe bello se fosse reinserito senza tagli, che si avvertono con salti di video
Purtroppo i pochi “trucchetti” di montaggio video si sono resi necessari a causa della mia mano tutt’altro che ferma. Le garantisco comunque che l’audio del discorso del professor Barbero è assolutamente completo e senza tagli.
Perdono, pacificazione, tolleranza!!! Sono parole che non provate nell'anima!!! È questo il problema!!! È inutile girarci attorno!!! Vi auguro un processo di ripensamento profondo delle vostre idee!!! Chissà...😊
La verità è un valore che prescinde alle ideologie e meri interessi. Senza Verità non può esserci Giustizia; e, solamente quando i fatti saranno estrapolati dai contesti di bandiera e raccontati per come sono avvenuti, solo allora potrà esserci una vera giustizia storica perché premiata dalla verità. Oggi, purtroppo viviamo ancora sommersi in una narrazione a senso unico: Giuseppina Ghersi, una fra le tantissime vittime, ancora oggi è oggetto di negazione della necessaria condanna trasversale fra le bandiere dei vincitori. La retorica è un buon cavallo di battaglia che favorisce il presente, non la storia. Spero che i vostri valori di libertà e alto rispetto della Costituzione, contemplino l'art 21 in chi, non proprio allineato ad una sola versione dei fatti, crede nella verità a 360°.
«Il 25 aprile del 1945 è il giorno in cui ufficialmente si è capito che in Italia saremmo stati una democrazia e non una dittatura ed è questo che bisogna continuare a ricordare adesso e per sempre». Un testo di Alessandro Barbero su Pandora Rivista: www.pandorarivista.it/articoli/alessandro-barbero-su-resistenza-e-25-aprile/
La faccia del "veterano" lì dietro è impagabile ho riso tipo mezz'ora (detto da "veterano") Vai PROF sei il n°1 hai cambiato per sempre la mia percezione della Storia se fossi donna....
Mi sarebbe piaciuto essere presente quel 25 aprile 2019, avrei voluto porre qualche domanda al Sig.A. Barbero, storico con il cuore e la mente girata a sinistra. "pur senza ignorare zone d'ombra,eccessi e aberrazioni" G.Napolitano 15 maggio 2006 discorso di insediamento P d R h 17,05.
«C'è una società da smontare, pensavo, e forse questa è la volta buona - scrisse Luigi Meneghello -. La società non è stata smontata, però: dopo la guerra l'uomo col berretto di pelo tornò in prigione, e io dico che è una bella vergogna». I Piccoli Maesti sono un ottimo esempio di Memoria resistenziale, ancora troppo poco capito e mai citato. Senza retorica e con l'aggravante dell'ironia.
AIUTO! Dopo avere visto questo intervento di Barbero volevo rivedermi quello che aveva fatto sull'attentato di via Rasella, ma sembra non sia più disponibile. Qualcuno mi può aiutare?
@@giuseppezagheni9479 Buon giorno Giuseppe, grazie mille per la tua segnalazione, l'ho ritrovato ed ho appena finito di riascoltarlo, emozionandomi come ogni volta che l'ho rivisto. Avevo un link non più attivo e l'ho cercato inutilmente con le parole Barbero e Rasella. Un saluto sincero
Non il migliore intervento del professore ma indubbiamente interessante. Se è pur vero che un ruolo le resistenze lo hanno avuto, questo è indubbiamente marginale. Con 7 divisioni in più i comandi tedeschi potevano solo sperare di resistere più tempo (causando più morti e distruzione) ma non certo di vincere la guerra. La guerra la fanno gli eserciti non bande di civili mal equipaggiati e senza addestramento. In compenso il valere politico della resistenza è ragionevolmente molto più alto di quello militare, e quella è la giusta risposta.
IL professore lo ha spiegato, senza resistenza l'Italia non avrebbe mai potuto sperare di ottenere qualcosa dagli alleati, fu una grande dimostrazione di coraggio e volontà di cambiare, consentì all'Italia di evitare una Norimberga Italiana ed un trattamento come quello riservato alla Germania.
@@francescosantoro6953 Non discuto il valore morale, ma esattamente cosa ci hanno risparmiato esattamente? Per caso noi al contrario della Germania non abbiamo basi straniere nel nostro nazionale? direi di no. Per caso la Germania è stata distrutta economicamente e noi invece siamo ricchi e tranquilli? direi di no anche su questo. O si, ci hanno salvato dalla divisione nazionale in est ovest come invece è avvenuto in Germania. Oppure quello è avvenuto per questioni che con la resistenza non c'entrano molto, tipo la divisione bipolare del globo e la guerra fredda che aveva il suo confine in Germania e non in Italia (per fortuna nostra). Detto questo la resistenza è servita perchè da lì è venuta fuori la futura classe dirigente italiana (nel bene e nel male ovviamente) che ci ha garantito decenni di crescita, benessere e stabilità inserendoci bene nel contesto internazionale.
@@samueledini3206 La Germania ha subito una dolorosa divisione, se la germania fosse arrivata ad un armistizio prima anche a lei sarebbe stata risparmiata la divisione, penso i tedeschi ricordino bene il muro di Berlino. Poi, grazie alla guerra fredda, la parte occidentale fu decisamente aiutata come anche l'Italia con il piano Marshall. Noi abbiamo subito un'occupazione più blanda e non abbiamo subito processi come il Giappone e la Germania. La questione Trento e Trieste, sarebbe finita diversamente se non avessimo trovato un minimo di credito presso gli alleati. Il fatto che poi la classe dirigente italiana fosse composta da partigiani è quasi una conseguenza naturale visto che i partigiani erano divisi in fazioni politiche e si presentarono in massa alle elezioni. Comunque quella classe politica ha partorito la nostra Costituzione che resta una delle pagine più belle della nostra storia.
Gli altri due paesi dell'asse, dove non ci fu la resistenza, furono rasi al suolo dai bombardamenti e uno divenne laboratorio per l'esperimento delle bombe atomiche, perchè altrimenti gli alleati avrebbero avuto troppe perdite. Così come se ci fosse stata la stessa resistenza in tutta l'Europa occidentale, la guerra sarebbe finita un anno prima e con molti meno disastri.
Professor Barbero , non citato Edgardo Sogno comandante della divisione Franchi , ne tantomeno gli eccidi dei partigiani rossi ai partigiani non comunisti.
Sono molte le cise che non ha detto. Ma, magari, forse, potrebbe essere una possibilità da prendere in consuderazione quella di valutare un intervento per quello che dice, più che per quello che non dice.
Come ideali io sono socialista riformista e penso che questa strada debba ancora essere percorsa in Italia. Senza essere uno storico professionista sono però consapevole che molte pagine della resistenza debbano essere riviste quando sarà possibile farlo, cioè in presenza i documenti. Uno storico, come dice lo stesso Barbero del quale ho letto tutti i libri, metodologicamente deve seguire con le sue abilità tecniche l'obiettività storica,pur sapendo che non sarà mai assoluta .In questo ho criticato l'ntervento del professore, molto più simile ad un comizio, se pur legittimo e anche condivisibile. Non ho criticato i contenuti ideali ma il metodo.
Berbero, che grandissima delusione. Ma quante stupidaggini è riuscito a dire in pochi minuti? Si occupi del suo Medioevo, che della storia italiana (ed europea) recente non ha capito un tubo.
Barbero a 5:15
La più bella e commovente celebrazione del 25 aprile mai ascoltata, senza un pizzico di retorica. Immenso professor Barbero
Grande ammirazione. Il suo discorso mi ha commosso e lo ringrazio per quel suo sentito e contagioso "Viva l'Italia"
... grazie Prof. .. queste ultime tue parole ci danno l’orgoglio di sentirci Italiani !... Grazie Prof., di nuovo...
Ho ascoltato e riascoltato il discorso con cui lo storico Alessandro Barbero ha aderito un mese fa all’invito dell’ANPI di Vercelli a commemorare la Festa della Liberazione.
E l’ho trovato bellissimo, originale e infine sprovvisto di ogni retorica.
Parole sulla Resistenza intelligenti e persino un po’ commoventi. E anche qualche idea mai sentita prima.
Il discorso dura mezz'ora. Ma la mezzora vola.
Grazie a chi lo ha ripreso e messo a disposizione.
E grazie al Professor Barbero per la semplicità con cui regala le sue conoscenze storiche costruite in anni di faticoso studio.
E si faticosissimo qualcuno ha impiegato 10 anni di duro studio per conoscere il ventennio....
Era visibilmente emozionato
Grazie professore per averci ricordato l'importanza della guerra partigiana e dei sacrifici di migliaia di giovani che hanno perso la loro vita per darcene una migliore a noi
Grande professore , che dire,
Sto terminando di leggere Caporetto, e mi rendo sempre piu conto di quanto la storia manchi in questo momento, in questo paese.
Complimenti ancora, da un suo umile ammiratore.
che bello quelle montagne presto saranno piene di veri italiani viva la resistenza viva l'Italia professore lei è semplicemente magnifico
Che coraggio, professore, bravo perché non si è lasciato sopraffare dall'emozione
❤a me fanno tenerezza tutti questi giovani italiani che hanno dato la vita affinché fossimo tutti liberi.... Come è diversa ,adesso,l Italia....se sapessero che tanti non riconoscono il loro valore....w l Italia e il popolo italiano! Conserviamo la nostra cultura ,valori,storia,religione!!
Io ormai vivo solo nell'attesa di una lezione del prof. Barbero. Purtroppo siamo sempre i soliti, quelli che studiano e a cui funziona il cervello, quelli che lo ascoltiamo. Chi avrebbe bisogno di lezioni di Storia, purtroppo non è presente. Preferisce lamentarsi, offendere ed alzare il braccio. Grazie per questo video.
Anche quando è intervistato sul canale Byoblu, il professore è formidabile e non cade nelle velate trappole del suo intervistatore. Anche in questa occasione è stato trascinante ed emozionante, senza cadere nella facile retorica
@@lunaaster8853 esatto! ha risposto per le rime a Byoblu
A me non è che Barbero piace. Lo amo proprio.
io lo ammiro molto, ma sulla questione meridionale ha torto.
Pure io!!!!
è la cazzo di civiltà fatta persona
Grazie prof di aver ricordato che la resistenza non è un ideologia politica, ma un sentimento di libertà dalle dittature.. a volte la gente dimentica, per questo bisogna ricordare
Da fare ascoltare nelle scuole!
Un uomo capace di emozionare oltre che far ricordare.
strepitoso, il prof Barbero è sempre una garanzia
Sempre un piacere sentirlo! Un Signore! :)
Belle parole, se ve ne siete accorti cadevano petali alle spalle di barbero, poetico.
Intervento molto bello, come al solito quando si tratta di Barbero. Quello che mi fa pensare è l'età media, avanzata, dell'uditorio. Non vorrei che la Resistenza diventasse un ricordo sempre più lontano, perché è una delle cose più importanti della nostra storia recente.
giaso ricci Greta Scacchi Ma perché l'ANPI è per natura qualcosa di "vecchio", essendo cose successe tanto tempo fa. La cosa importante è che non ci siano nuovi impulsi a tornare a fare quelle cavolate che in passato hanno portato alla Resistenza. Mi sembra che tutto sommato i giovani non li abbiano.
Giaso Ricci-I giovani li aveva già incontrati nelle scuole-
Poi hai ragione il 25 Aprile è un momento importante. Io sono stao al festival della mente a Sarzana,e ti assicuro che ci sono più giovani che anziani ad ascoltare il prof.
@@giuseppezagheni9479 confermo, io l'ho visto qui a Milano ad una conferenza in S.Maria delle Grazie sul Barbarossa e c'erano giovani e giovanissimi. Però quando parlavo della mancanza di giovani mi riferivo specificamente alla cerimonia di commemorazione del video: commemorare un anniversario è una cosa un po' diversa dall'andare ad ascoltare una lezione di storia. Ma probabilmente hai ragione anche tu quando dici - se ho capito bene - che ogni generazione ha una propria modalità di vivere questo tipo di eventi.
Giaso Ricci-È così, ogni generazione vive queste cose in modalità diverse dalle precedenti. Credo l'importante sia capire il messaggio che si vuole trasmettere. Buona serata
Tranquillo che io ho 24 anni e so bene cos'è la Resistenza
Fantastico, grazie per questa pubblicazione
Grande Barbero! Che uomo!
GRANDISSIMO PROFESSORE!GRANDISSIMO!
Davvero un bellissimo discorso. Mi sono commosso
Grande Alessandro Barbero! Sempre preciso.
UAU che bello, grazie nimal4 per averlo postato. Alessandro Barbero che celebra il 25 aprile ! Avevo già ascoltato una sua lezione su storia e memoria in un liceo piemontese, ora mi godo in santa pace questi 36 minuti.
Lo Barbero 😍😍😍
Emozionante!! Grazie prof.
W LA RESISTENZA. W L ITALIA!
Bravo come al solito!!
Porca miseria. Mi sono commosso.
Oltre che interessantissimo pure molto emozionante!
Insomma, per fortuna c'è chi la storia la conosce,la fa vivere agli altri senza nozionismi vuoti ,studia e sa cosa dice, trasmette un messaggio chiaro anche alle capre ignoranti omnipresenti.
Un ricordo affettuoso va a mio nonno Enzo, veterano e sopravvissuto della guerra, e a suo fratello, mio zio Alvaro, ferroviere che sosteneva la lotta di liberazione nascondendo sotto le rotaie il materiale bellico per i partigiani. W il C.L.N.! W il 25 Aprile! W l'Italia libera!
Grazie
Un Grazie anche da parte mia
Grazie Alessandro, grazie.
Emozionante
Grazie.
Un gigante... Buon 25 aprile a tutti voi...
Commovente e meraviglioso
Bravo
Grazie
Mi fate piangere....❤
7 divisioni tedesche messe sotto scacco dai partigiani: da 70.000 a 140.000 uomini di uno degli eserciti più efficienti del mondo.
Onore ai partigiani anche sul piano militare!
Da soli non potevano assolutamente tenergli testa: é semplice logica matematica
@@roscopcoltrey a parte che la logica militare e quella matematica non hanno nulla a che vedere l'una con l'altra, tenere in scacco non vuole dire batterle ma, come dice Barbero, render loro la vita impossibile e dare il tempo agli alleati di attestarsi e attaccare con più efficacia.
@@roscopcoltrey la seconda guerra mondiale non ragionava solo in numeri
Vorrei mostrarlo ai ragazzi della scuola dove lavoro. Ne avrebbero bisogno.
Grazie Barbero di aver dedicato le tue ultime parole al comandante "Barbato" Napoleone Colajanni
straordinario discorso. Una vera lezione di educazione civile e di civiltà. sarebbe bello se fosse reinserito senza tagli, che si avvertono con salti di video
Purtroppo i pochi “trucchetti” di montaggio video si sono resi necessari a causa della mia mano tutt’altro che ferma. Le garantisco comunque che l’audio del discorso del professor Barbero è assolutamente completo e senza tagli.
@@nimal4 in effetti vedo che è stata inserita una registrazione senza soluzione di continuità. Grazie mille per questa preziosa pubblicazione
Grande prof. Barbero !
Ti ascolterei per ore Prof...
I Ragazzi sono svegli, per fortuna❤
Sintetico e molto ricco. Credo che comincerò a dedicare un paio di lezioni alla resistenza, d'ora in poi.
Perdono, pacificazione, tolleranza!!! Sono parole che non provate nell'anima!!! È questo il problema!!!
È inutile girarci attorno!!!
Vi auguro un processo di ripensamento profondo delle vostre idee!!! Chissà...😊
Bravi!...non dimentichiamo , perche ' c'e' chi cerca di confondere le idee: barbero....😮
❤️
che uomo
Evviva il 25 Aprile❤
BUON SAN GIUDA A TUTTI I COMPAGNI
niente, per combattere il fascismo basta un pò di cultura, grande Barbero
La verità è un valore che prescinde alle ideologie e meri interessi. Senza Verità non può esserci Giustizia; e, solamente quando i fatti saranno estrapolati dai contesti di bandiera e raccontati per come sono avvenuti, solo allora potrà esserci una vera giustizia storica perché premiata dalla verità. Oggi, purtroppo viviamo ancora sommersi in una narrazione a senso unico: Giuseppina Ghersi, una fra le tantissime vittime, ancora oggi è oggetto di negazione della necessaria condanna trasversale fra le bandiere dei vincitori. La retorica è un buon cavallo di battaglia che favorisce il presente, non la storia. Spero che i vostri valori di libertà e alto rispetto della Costituzione, contemplino l'art 21 in chi, non proprio allineato ad una sola versione dei fatti, crede nella verità a 360°.
non capisco i dislike, non li capisco proprio
Li ha messi gente a testa in giù :)
Vanno letti al contrario ☑
@@AndreaForlani sei un grande!
Professor barbero le farei sposare mia figlia
«Il 25 aprile del 1945 è il giorno in cui ufficialmente si è capito che in Italia saremmo stati una democrazia e non una dittatura ed è questo che bisogna continuare a ricordare adesso e per sempre». Un testo di Alessandro Barbero su Pandora Rivista: www.pandorarivista.it/articoli/alessandro-barbero-su-resistenza-e-25-aprile/
La faccia del "veterano" lì dietro è impagabile ho riso tipo mezz'ora (detto da "veterano") Vai PROF sei il n°1 hai cambiato per sempre la mia percezione della Storia se fossi donna....
Mi sarebbe piaciuto essere presente quel 25 aprile 2019, avrei voluto porre qualche domanda al Sig.A. Barbero, storico con il cuore e la mente girata a sinistra. "pur senza ignorare zone d'ombra,eccessi e aberrazioni" G.Napolitano 15 maggio 2006 discorso di insediamento P d R h 17,05.
«C'è una società da smontare, pensavo, e forse questa è la volta buona - scrisse Luigi Meneghello -. La società non è stata smontata, però: dopo la guerra l'uomo col berretto di pelo tornò in prigione, e io dico che è una bella vergogna».
I Piccoli Maesti sono un ottimo esempio di Memoria resistenziale, ancora troppo poco capito e mai citato. Senza retorica e con l'aggravante dell'ironia.
Decorative, le Guardie Forestali, e perfettamente in carattere con l'evento. Ma non erano quelle del Golpe Borghese anni '70 ???
AIUTO!
Dopo avere visto questo intervento di Barbero volevo rivedermi quello che aveva fatto sull'attentato di via Rasella, ma sembra non sia più disponibile.
Qualcuno mi può aiutare?
Roberto Zanetti
th-cam.com/video/BM62adfs3gQ/w-d-xo.html
Puoi andare su festival della mente 2017
@@giuseppezagheni9479 Buon giorno Giuseppe, grazie mille per la tua segnalazione, l'ho ritrovato ed ho appena finito di riascoltarlo, emozionandomi come ogni volta che l'ho rivisto.
Avevo un link non più attivo e l'ho cercato inutilmente con le parole Barbero e Rasella.
Un saluto sincero
Figurati, è sempre un picere poter aiutare un appassionato di Storia e soprattutto un estimatore del prof Barbero. Grazie per la cortesia.
Mi piace Barbero quando non si infila nella Politica
io mi sarei chiamato "Stalin" all'epoca
grazie prof Barbero
Non il migliore intervento del professore ma indubbiamente interessante. Se è pur vero che un ruolo le resistenze lo hanno avuto, questo è indubbiamente marginale. Con 7 divisioni in più i comandi tedeschi potevano solo sperare di resistere più tempo (causando più morti e distruzione) ma non certo di vincere la guerra. La guerra la fanno gli eserciti non bande di civili mal equipaggiati e senza addestramento. In compenso il valere politico della resistenza è ragionevolmente molto più alto di quello militare, e quella è la giusta risposta.
Ahahah... "indubbiamente marginale"... tu sì che ne sai più di Barbero. Ve le inventate tutte pur di non accettare la realtà.
IL professore lo ha spiegato, senza resistenza l'Italia non avrebbe mai potuto sperare di ottenere qualcosa dagli alleati, fu una grande dimostrazione di coraggio e volontà di cambiare, consentì all'Italia di evitare una Norimberga Italiana ed un trattamento come quello riservato alla Germania.
@@francescosantoro6953 Non discuto il valore morale, ma esattamente cosa ci hanno risparmiato esattamente? Per caso noi al contrario della Germania non abbiamo basi straniere nel nostro nazionale? direi di no. Per caso la Germania è stata distrutta economicamente e noi invece siamo ricchi e tranquilli? direi di no anche su questo. O si, ci hanno salvato dalla divisione nazionale in est ovest come invece è avvenuto in Germania. Oppure quello è avvenuto per questioni che con la resistenza non c'entrano molto, tipo la divisione bipolare del globo e la guerra fredda che aveva il suo confine in Germania e non in Italia (per fortuna nostra). Detto questo la resistenza è servita perchè da lì è venuta fuori la futura classe dirigente italiana (nel bene e nel male ovviamente) che ci ha garantito decenni di crescita, benessere e stabilità inserendoci bene nel contesto internazionale.
@@samueledini3206 La Germania ha subito una dolorosa divisione, se la germania fosse arrivata ad un armistizio prima anche a lei sarebbe stata risparmiata la divisione, penso i tedeschi ricordino bene il muro di Berlino. Poi, grazie alla guerra fredda, la parte occidentale fu decisamente aiutata come anche l'Italia con il piano Marshall.
Noi abbiamo subito un'occupazione più blanda e non abbiamo subito processi come il Giappone e la Germania. La questione Trento e Trieste, sarebbe finita diversamente se non avessimo trovato un minimo di credito presso gli alleati. Il fatto che poi la classe dirigente italiana fosse composta da partigiani è quasi una conseguenza naturale visto che i partigiani erano divisi in fazioni politiche e si presentarono in massa alle elezioni. Comunque quella classe politica ha partorito la nostra Costituzione che resta una delle pagine più belle della nostra storia.
Gli altri due paesi dell'asse, dove non ci fu la resistenza, furono rasi al suolo dai bombardamenti e uno divenne laboratorio per l'esperimento delle bombe atomiche, perchè altrimenti gli alleati avrebbero avuto troppe perdite. Così come se ci fosse stata la stessa resistenza in tutta l'Europa occidentale, la guerra sarebbe finita un anno prima e con molti meno disastri.
2021.08.23 L
Grande Barbero, se le tue parole fossero pugni sai quanti fascistelli in giro senza denti....
Barbero continua a confondere le idee ed e' per questo che ha piena liberta' fi parlare , a Scurati ll'hanno censurato....
Dr Montorsi-ROSICA ROSICA-Povero mentecatto patridiota.
Platea giovane e pugnace.
Il frutto un tempo maturo è oggi marcio
Professor Barbero , non citato Edgardo Sogno comandante della divisione Franchi , ne tantomeno gli eccidi dei partigiani rossi ai partigiani non comunisti.
Revisionista. Fai la lista dei morti fascisti, altro che tre righe su youtube
Sono molte le cise che non ha detto. Ma, magari, forse, potrebbe essere una possibilità da prendere in consuderazione quella di valutare un intervento per quello che dice, più che per quello che non dice.
ammiro il prof.barbero ma non quando fa citazioni di parte.Non è storicamente corretto.
beh, erano citazioni di "parte-giani"! :)
Dalla parte della patria
@@dannyboy9162 :)
perché tu sei uno storico, vero?
Come ideali io sono socialista riformista e penso che questa strada debba ancora essere percorsa in Italia. Senza essere uno storico professionista sono però consapevole che molte pagine della resistenza debbano essere riviste quando sarà possibile farlo, cioè in presenza i documenti. Uno storico, come dice lo stesso Barbero del quale ho letto tutti i libri, metodologicamente deve seguire con le sue abilità tecniche l'obiettività storica,pur sapendo che non sarà mai assoluta .In questo ho criticato l'ntervento del professore, molto più simile ad un comizio, se pur legittimo e anche condivisibile. Non ho criticato i contenuti ideali ma il metodo.
Berbero, che grandissima delusione. Ma quante stupidaggini è riuscito a dire in pochi minuti? Si occupi del suo Medioevo, che della storia italiana (ed europea) recente non ha capito un tubo.