Eutanasia | Saremo davvero liberi fino alla fine ?

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  • เผยแพร่เมื่อ 11 ก.ย. 2024
  • Cosa è veramente l'eutanasia? Un cristiano che tale si definisce può essere a favore della morte procurata?
    Chi sostiene che l'eutanasia sia un diritto porta avanti due argomentazioni:
    1) LIBERTÀ INDIVIDUALE
    sul mio corpo decido io e se ritengo che la mia vita non è più degna di essere vissuta allora mi faccio uccidere
    2) LIBERTÀ COLLETTIVA ovvero i costi per la cura dei pazienti e la sofferenza di amici e parenti nel sperimentate in maniera indiretta il dolore altrui.
    Oggi, in nome di una falsa libertà, si giustifica qualunque azione.
    A rigor di logica se si accetta l'idea la libertà debba esprimersi in maniera assoluta nei diritti individuali non si vede il motivo per il quale la stessa cosa non debba valere anche per le norme imposte dalla società. L'idea stessa di stato sarebbe inconcepibile e quindi si aprirebbero le porte all'anarchia dove ognuno in nome della propria libertà fa quello che vuole.
    Attenzione perché per essere tale la libertà deve essere sempre una forza di crescita e di maturazione nella verità e nella bontà.
    Quella di cui ci parlano i favorevoli all'eutanasia non è una forma di libertà perché non è orientata al bene ma alla distruzione di se.
    La morte diverrebbe il mezzo, per chi ne farebbe richiesta, di far cessare le proprie sofferenze ... ma attenzione perché c'è un grosso problema!
    Il dolore è un'esperienza soggettiva che varia da persona a persona: ciò che è sopportabile per Tizio sarà del tutto intollerabile per Caio.
    Lo Stato dovrà entrare nel merito di ogni singolo caso e quindi diventare giudice della vita umana decidendo chi deve vivere e chi morire ? Sarebbe di fatto una discriminazione tra chi potrebbe usufruire del presunto diritto e chi no... di conseguenza lo Stato dovrebbe concedere a chiunque la morte anche a chi ha semplicemente perso la "gioia di vivere".
    Non facciamoci ingannare, buttare fumo negli occhi perché la vita è un dono ed è sempre degna di essere vissuta. L'eutanasia e il suicidio assistito intendono la vita come una disgrazia, una sciagura da cui sfuggire.
    “Inguaribile non è mai sinonimo di incurabile”: chi è affetto da una malattia allo stadio terminale come chi nasce con una previsione limitata di sopravvivenza ha diritto ad essere accolto, curato, circondato di affetto.
    L'eutanasia è un crimine contro la vita umana e qualsiasi cooperazione formale o materiale immediata ad un tale atto è un peccato grave che nessuna autorità “può legittimamente” imporre o permettere.
    Il valore inviolabile della vita è una verità basilare della legge morale naturale ed un fondamento essenziale dell’ordine giuridico.
    Così come non si può accettare che un altro uomo sia nostro schiavo, qualora anche ce lo chiedesse, parimenti non si può scegliere direttamente di attentare contro la vita di un essere umano, anche se questi lo richiede”. Sopprimere un malato che chiede l’eutanasia non significa “riconoscere la sua autonomia e valorizzarla”, ma al contrario significa “disconoscere il valore della sua libertà, fortemente condizionata dalla malattia e dal dolore... noi non possiamo decidere al posto di Dio.
    Come uomini e donne e come cristiani non possiamo essere a favore dell'eutanasia e del suicidio assistito. Abbiamo il dovere morale e religioso di opporci alla legalizzazione di tali leggi contro la dignità dell'essere umano e testimoniare che il dolore è sopportabile esistenzialmente soltanto laddove c’è la speranza che è Cristo.

ความคิดเห็น • 2

  • @wbrain8175
    @wbrain8175 2 ปีที่แล้ว

    Bel video ❤

  • @gaiasiviero4317
    @gaiasiviero4317 2 ปีที่แล้ว +1

    questo video è un mix di scemenze e recitazione teatrale becerissima, grazie per la risata