Ho 40 anni e dopo una laurea in ingegneria ed una carriera internazionale nel mondo della tecnologia, mi sono iscritta a filosofia e mi sto adoperando per costruirmi un nuovo futuro, uno che sia più in linea con chi sono diventata. Quello che nessuno dice mai, e che avrei voluto sentirmi ripetere al liceo, è che la riflessione sulla distanza tra il tuo te ideale e il tuo te reale, e il tuo te sociale (!), non deve esaurirsi mai. Ciò che scegli oggi è determinato da chi sei tu oggi e cosa ti immagini di voler diventare. Nessuno insegna sia ai giovani che ai meno giovani che è possibile ed è lecito cambiare direzione se le aspettative sono disattese o se semplicemente ci si accorge di voler provare a fare anche altro nella vita. Sembra una banalità, ma da quante persone lo avete sentito dire? A chi deve fare la scelta dell'università consiglio di non scegliere la facoltà sulla base delle "maggiori opportunità di lavoro". Questa mentalità è ancora molto forte in Italia, ma nella mia esperienza, visti i continui e veloci cambiamenti che sono in atto, questo modo di pensare è quello meno premiante. E non credete a chi ancora sostiene che ci sono lauree "inutili", soprattutto se sono adulti che non guardano mai al di là del proprio naso, e magari non parlano nemmeno una parola di inglese dunque non sanno cosa succede in giro per il mondo a livello lavorativo. Ogni laurea ha un potenziale, la differenza a fanno aspettative, intraprendenza e cosa ci costruisci attorno. La "strada giusta" è un mito da lasciarsi alle spalle. Funziona per alcuni, ma nella pratica non funziona per moltissimi. Io che una vocazione non ce l'ho e non l'ho mai avuta (e un tempo mi affliggevo perché non riuscivo a trovarla sta benedetta strada giusta) ho capito che per me il lavoro è dinamico, continuo aggiornamento. In bocca al lupo!!!!
Salve! Posso chiederle come ha vissuto ai tempi il periodo della scelta e cosa l'ha aiutata nella decisione? Sono una ragazza di 19 anni, con alle spalle un anno di università (in ambito sanitario) poco soddisfacente. Ora sto valutando di cambiare strada. Al liceo mi appassionavano il Latino e il Greco e vedevo il tradurre come una sfida soddisfacente, ma a differenza di chi intraprende Lettere io non so se voglio davvero insegnare. Ecco perché penso che anche io manco di "vocazione". Ora come ora ho paura di sbagliare di nuovo, ma il tempo stringe. Scusi la domanda personale... mi sentivo l'unica a non "avere una vocazione".
Ragazzi c’è un solo consiglio utile in questi casi: NON scegliete MAI E POI MAI una facoltà solo perché i vostri genitori vogliono che la facciate, perché se vi vanno schifo le cose che studiate non la finirete mai.
Comunque la verità è che scegliere un’università era molto più facile quando il mondo non si muoveva così velocemente. Di anno in anno, ci sono sempre più professioni, sempre più mansioni, sempre nuove tecnologie e persone addette a svilupparle… come si fa a capire ciò che si vuole fare da grandi, se non si sa nemmeno quali lavori esisteranno ancora, una volta terminati gli studi? Boh vabbè, forse sono solo io in preda ad una crisi esistenziale
io dopo la fine del liceo (l'anno scorso) ho avuto un lungo periodo di crisi proprio a causa della scelta dell'università, perché niente mi piaceva abbastanza. Ho provato a seguire alcune lezioni di varie facoltà, ma in tutte mi sentivo "fuori posto", come se la mia vera strada fosse un'altra..però ancora non sono riuscita a trovarla, a capire cosa voglio. Ad oggi l'unica facoltà che mi attira è psicologia, con seguente specialistica in criminologia, ma le prospettive lavorative mi demoralizzano, e non poco... Sono combattuta tra ciò che mi interessa e ciò che potrebbe darmi un futuro più sicuro e stabile. Per adesso mi sento solo una fallita perché vedo tutti andare avanti e io ferma alle mie paranoie...
Ciao, sono in 5 liceo e ho in mente di fare proprio ciò che vuoi fare tu. Su questo lavoro me ne hanno dette di ogni, ma non farti scoraggiare. Se c'è chi ce l'ha fatta, perché tu non puoi? Ti auguro il meglio
Avrei voluto questo video un anno fa. Per carità, sono convinta della scelta che ho fatto per il mio primo anno universitario, ma allo stesso tempo, so che esiste una strada ancora più giusta per me, ma devo ancora trovarla... grazie Sofia, precisa e sincera come al solito, dritta al cuore. ❤️
Ti capisco benissimo. Le mie aspettative della vita universitaria sono decisamente crollate dopo il primo mese del primo anno. Non che mi aspettassi rose e fiori ci mancherebbe ma tutta questa libertà di studio e di ambiente "confortevole" di cui mi è stato parlato al quinto anno del liceo non li vedo neanche con il binocolo. Vedo solo le tempistiche di apprendimento ridursi vertiginosamente così come vedere le aspettative dei miei lievitare ogni giorno che passa.
E' normale che le aspettative crollino, l'universita' non c'entra nulla col mondo del lavoro, e' praticamente un sequel delle superiori e basta. Cosa diversa sono i master post-diploma che insegnano cose che si fanno nel mondo reale (e non nel 1800 come all'Uni) ed applicabili da subito. Non a caso questi corsi si caricano della responsabilita' di trovarti lavoro subito dopo il conseguimento del titolo, perche' insegnano cose ricercate dai datori di lavoro e quindi hanno vita facile, mentre l'Uni non potrebbe mai fare nulla del genere. Qui c'e' un esempio: www.atlas-hp-academy.com Terminato il corso, hai gia' un lavoro nella carriera desiderata.
Io ad oggi che sono in 5a liceo classico sono ancora divisa tra la mia passione per l'area medico-sanitaria e la mia evidente predisposizione per le lingue. Arrivate sempre al momento giusto. Un abbraccio
Serve gente con passione nell'area sanitaria 😁 considera che nel mondo della sanità possono farsi molte esperienze all'estero e potrai continuare a studiare le lingue
Da linguistica ti consiglio di lasciar stare l'ambiente linguistico e di prenderlo più come skills aggiuntiva o passione. Io sono al terzo anno e se potessi tornerei indietro
Io sono al secondo anno di scienze biologiche, dopo aver fatto il linguistico. Pensavo di ‘dover’ continuare con il percorso che avevo iniziato per via della mia predisposizione a parlare altre lingue, ma più si avvicinava il momento della scelta più mi rendevo conto che la mia passione per la scienza era incontenibile. Ad oggi sono contentissima della scelta, inoltre mi rendo conto del fatto che parlare altre lingue è un qualcosa in più che in questo ambito può portarti a lavorare all’estero o comunque a facilitarti la comunicazione con eventuali colleghi stranieri😉
Sono al terzo anno di università, e ragazzi quello che ho capito è che per scegliere bene l'università ci vogliono due cose: istinto e fortuna. Perché potrebbe risultare la scelta giusta una facoltà che non avreste mai immaginato, come potrebbe non piacervi il corso di laurea che avete sognato fin da bambini. La cosa migliore è valutare quella che realmente è la facoltà che fa per voi, e se siete indecisi valutate quale potrebbe essere la migliore a livello lavorativo. Io stessa ci sono passata: ho frequentato il liceo classico, ma a luglio ero ancora indecisa se scegliere filosofia o chimica (sì, ho queste due passioni alquanto diverse fra loro). Alla fine ho scelto chimica, perché non mi sarebbe piaciuta la possibilità di finire a fare la professoressa di filosofia. Quando ho scelto chimica ero quasi sicura che avrei però cambiato per filosofia, data anche la mia formazione umanistica, e invece mi sono trovata benissimo e non cambierei mai. Quindi, ragazzi, buttatevi, si può sempre rimediare e vi divertirete a scoprire predisposizioni e passioni per cose che non avreste mai immaginato!
Faccio comunicazione ma non mi sento stimolata, non so se sia la mia strada nonostante il lavoro non manchi in questo settore. Vorrei fare qualcos'altro ma ho paura che poi anche quello mi possa stufare. Ho fin troppe idee e non so dare la giusta priorità. Come fare? Come capire se sia la facoltà giusta nonostante le tante materie noiose? Quello che vorrei fare dopo centra con la comunicazione ma a questo punto non so neanche se ne valga la pena sapendo che non mi piace avere a che fare col marketing, sto idealizzando anche il lavoro?
È un casino sí Ma quando ti rendi conto di aver sbagliato strada, ne sei felice. Perché si apre una strada, una nuova speranza. A scuola sono andato sempre tanto bene, questa è stata la mia prima batosta. Ma nessuno ci corre dietro. L’anno prossimo si riprova!☺️
Ciao ragazzi e ragazze di venti, io faccio la quinta superiore e non so cosa fare della mia vita, grazie di avere fatto questo video ma sono sempre in quella situazione in cui voglio solo piangere appena penso al futuro, buona serata
ho 31 anni e mi metto nei panni dei giovanissimi di oggi. Credo sia onestamente difficile far capire l'importanza dello studio a chi quotidianamente riceve stimoli e consensi da persone che non hanno studiato (Fedez, Rovazzi, Ferragni, ma anche una valanga di youtuber, instagrammer, influencer, blogger, gamer). Purtroppo oggi viene proposto come vincente solo il modello del 'tipo che ce la fa e ha i cash' senza minimamente prendere in considerazione la visione a lungo termine e la fluidità del momento che viviamo. ps Sofia capisco la buonafede perché sei di Milano, ma la LUISS non è esattamente una scelta così accessibile a tutti, per le ragioni più svariate, sarebbe carino fare un video simile ponendo al centro possibilità più concrete, magari rimanendo sull'istruzione pubblica.
Arrivate sempre al momento giusto, avrei voluto questo video un annetto fa quando è toccata a me la scelta dell'università, non mi pento assolutamente della mia decisione e credo che un discorso del genere sia necessario per tutti i ragazzi che si trovano a dover decidere sul proprio futuro, ma anche per chi ha già intrapreso un percorso da qualche mese (parlo di chi come me ha iniziato l'università quest'anno) e tra milioni di dubbi e insicurezze sta scoprendo piano piano questo mondo. Grazie mille Sofi
La scelta universitaria è sempre di una complessità variegata: c'è chi è sicuro perché da una vita ha già deciso, chi è sicuro per la stessa motivazione precedente ma finisce per fare altro, chi ha un'idea non molto nitida, chi non ne sa nulla. Il mio consiglio è di fare in modo che la propria scelta sia il meno possibile condizionata da una varietà di persone e situazioni, anche se annullare questa influenza di fatto risulta impossibile. Ciò che apprezzo dell'università in genere è che, talvolta, può facilitarti nell'introduzione al mondo del lavoro, rendendo le idee più chiare (orientamenti, master e specializzazioni varie ecc)
Dobbiamo metterci in testa che la Formazione deve essere continua durante tutta la vita lavorativa, qualsiasi lavoro si faccia. Superare ed evolvere il concetto odierno di Formazione. Questo perché oggi si fanno e si creano tante mansioni che nessuna Università tradizionale potrà mai insegnare in tempo utile.
ho detto a mia madre che invece di fare medicina come volevo da anni, farò un'accademia per diventare produttore musicale, ingegnere del suono e che voglio fare la mia musica da indipendente. vi lascio immaginare la sua reazione, tra "non è un lavoro vero" e "potresti fallire". ora, dopo alcuni mesi, mia madre e convinta e sperando nell'esame, che sia non un inferno, l'ano prossimo dalla Puglia andro' a Milano. incredibile come la determinazione possa cambiare una persona.
Mi trovo in una situazione simile. Sin da ragazzina desideravo fare giurisprudenza, supportata anche dai miei genitori. Ora non ne sono più così certa. Vorrei frequentare una scuola di scrittura creativa e di narrazione. Non so che reazione aspettarmi dai miei familiari ma non voglio rinunciare alla mia "vocazione". Ti ringrazio per aver lasciato questo commento, mi ha fatto riflettere.
I miei in realtà non mi hanno mai forzato su nessuna facoltà, a parte il periodo in cui papà voleva costringermi a diventare ingegnere aerospaziale (io, bocciata allo scientifico), ma poi gli è passata
Col senno di poi credo che l'università debba essere considerata come un periodo di crescita personale, e consiglierei a tutti di vederlo così..di godersela, di arricchirsi di cultura, di esperienze, di divertimento.. naturalmente poi c'è il mondo del lavoro che segue le leggi del mercato, e se si vuole avere un lavoro sicuro le facoltà da scegliere si sanno (ingegneria, informatica, economia finaziaria, chimica fisica matematica).. ma non è che studiare scienze politiche o lettere sia una scelta sbagliata, basta essere coscienti che al 90% trovare un lavoro sarà più difficile e che al 90% non sarà relativo a quello che si è studiato. Quindi godetevi la gioventù, iscrivetevi alla facoltà che preferite, o non iscrivetevi a niente e studiate per conto vostro, insomma non preoccupatevi troppo e divertitevi ;)
Sono al secondo anno di liceo classico, ma ecco... non ne ho la più pallida idea di cosa andrò a fare!! Penso che andrò a studiare ad una università di lingue... Super video Sofi, come al solito♡
Io ho perso 4 anni della mia vita in un università che non mi piaceva e in cui non capivo niente... Vorrei che mi avessero convinto dal primo anno a cambiarla, anche perché alcuni esami li puoi convalidare quando fai il passaggio... Sono stata una stupida, però ora ho finito tutti gli esami nella mia nuova facoltà e ad aprile prenderò la magistrale. Addio libri!
Ciao! Io sono al terzo anno di lettere classiche, ma non sono mai stata convinta della mia scelta e col tempo sono arrivata quasi a detestare le materie che al liceo mi piacevano abbastanza. Sono un po' indietro e ci metterei 4 anni per finire la triennale, ma finalmente a settembre ho preso una decisione. A cosa mi servirà finire questa triennale che dà un solo sbocco diretto e incerto se non è quello che voglio fare davvero? Quindi stop. Sto integrando degli esami a pagamento di un altro dipartimento per fare in modo che anno scorso, convalidando varie materia, io venga ammessa al secondo anno di un'altra facoltà che mi attira mooolto di più. Ragazzi, non continuate una facoltà che necessita di passione vera per essere portata a termine e che soprattutto non potrà darvi nulla se non siete veramente convinti di voler lottare per averlo. Ve lo dico col cuore: c'è tempo per cambiare rotta
Ho deciso di iscrivermi a formazione primaria, perché ho capito che l'ambito dell'insegnamento mi piace tanto ma non insegnare una sola materia specifica in cui non credo totalmente, quanto piuttosto formare, educare, dare gli strumenti ai bambini per crescere didatticamente e moralmente. Inoltre secondo me lettere è una facoltà strutturata male: ti permette solo al terzo anno di fare tirocinio nelle scuole, e se arrivata a quel punto non ti ci trovassi bene? Invece a formazione già dal secondo anno ci sono i tirocini all'infanzia o alla primaria, e le ore aumentano nei successivi tre anni. La vedo come una facoltà molto più "pratica" e diretta per il mondo dell'insegnamento. (A lettere a me non interessavano gli altri difficili sbocchi tipo editoria, biblioteche ecc)
Io non sono riuscita ad entrare nella facoltà che desideravo e ho quindi iniziato a frequentare la mia scelta B. Mai decisione fu più dolorosa ed errata. Ora mi ritrovo a dover studiare per un test di ammissione per cui la prima volta non avevo fatto niente (scema io che mi credevo invincibile) ma sopratutto materie universitarie che non mi interessano davvero. Vivo nel dubbio costante “sto facendo la cosa giusta? E se poi una volta entrata davvero dove volevo mi rendo conto che questo mio sentimento di inettitudine e inadeguatezza non è dovuto alle materie che studio ora ma proprio al mio rapporto con l’università?”. Nonostante mi autoconvinca che non sto perdendo un anno della mia vita a fare esami che probabilmente non mi serviranno a niente, una parte di me piccola e infima continua a sussurrarmi all’orecchio “sarai una scema l’anno prossimo, l’unica che ha dovuto riprovare per entrare”... Insomma, un casino quest’ università
Pensa chi ci va quanti bonifici gli dà a loro l'università dove compri la laurea, ci vanno i figli di papà, eppure ti apre mille porte non si sa perché forse foraggia qua e la
@@damiano8351 scusami ma hai sentito qualche esperienza effettiva di qualcuno che ci ha studiato? Guarda io non ci studio lo dico subito per evitare eventuali commenti 'sei di parte' bla bla bla, ma solo perché non si è nelle condizioni economiche per potersi permettere un'istruzione di un certo tipo non bisogna certo fare allusioni senza alcuna testimonianza. Se si é piazzata seconda dopo la Bocconi tra le migliori università non statali italiane ci sarà un motivo. Saran viziati quanto vuoi ma i conti parlano da soli, gli studenti dopo la laurea, almeno la maggior parte, lavorano. Tu non ci andresti se potessi permettermelo? Io onestamente si, chiamaci figli di papà perché teniamo alla nostra istruzione come tutti. Basta faide tra pubblica e privata, non é una guerra del ricco e del povero, sento sempre commenti del genere e stancano dopo un po', non hanno senso. Pace, amore e buon studio.
@@giuseppelapomarda598 migliore no più facile si, e conosciuta proprio per il motivo che ho scritto prima, la laurea la paghi, escono tutti con voti alti....?.... perché se incominciassero a segare le gambe i soldi se li scordano.... Io invidia di cosa ho la terza media,cazzo me ne frega, però ci sono entrato più volte con un amico mio che si è laureato lì, anche se la trovo una persona intelliggente e colta ti posso dire che ho visto i soggetti che la frequentano, un sacco si sfondano di aperitivi poi vanno a lezione.... Tutti incravattati..... E buona perché ha agganci per lavorare uscito da lì t'immettono subito nel mondo del lavoro, infatti attualmente il mio amico ha fatto carriera proprio con una ditta, adesso non dico il nome, ma credo se non mi sbaglio che c'è l'hanno mandato direttamente da lì.....non so se l'ha trovato per curricula o colloquio, cmq. E di fatto l'università dei ricconi infatti dentro vengono tutti da zone agiate tipo parioli ecc... Se vai alla sapienza trovi tutti morti di fame....poi mi conosci come fai a dire che sono invidioso..... A me non mi è mai piaciuto studiare, più che altro mi piace approfondire le cose che più m'interessano quindi la scuola non è fatta per me, non riuscivo proprio a concentrarmi su cose dove non provo reale interesse
Vlad-l'impalatore # si vede che hai la terza media ahahahah, comunque ti posso dire che è molto più difficile di quello che pensi e fanno di tutto purchè sia difficile per far andar e gli studenti fuoricorso perchè più vai fuoricorso più sborsi soldi perchè stai più tempo in università
Io da sempre amato le lingue e studio mediazione linguistica! Inglese e spagnolo (simile al sardo) perché sono le lingue piú diffuse del mondo.Ho deciso che volevo fare questo da quando ero in quarta superiore. Mi piace conoscere nuove culture e soprattutto parlare la lingua di un altra cultura per sapere come ragionano le persone di un altra di una realtà diversa dalla nostra. Non tutti sono portati nelle lingue è questione di esserci incline. Ma studiare ció che ami è il top!
Tematica davvero scottante, parlo da matricola insoddisfatta, e il fatto di averne parlato in modo così banale e commerciale, mi ha decisamente indisposto: è stata solo una lunga pubblicità di 4.36 minuti, infarcita di luoghi comuni. Forse la mia amarezza deriva anche dal mio stato d'animo attuale, non sto vivendo questa nuova esperienza come avrei voluto e spero con tutta me stessa di sentirmi più appagata in un'altra facoltà il prossimo anno... auguri a tutti!
Io in quarta superiore ho scelto storia. Sono al primo anno di Storia, vado alla statale di Milano, mi piace ed andrò avanti. Aspettative superate. Ho avuto tanto culo, la prima ed unica scelta si è rivelata esatta.
@@mariaroberti6096 mi hanno avvisata delle scarse possibilità di lavoro però ho preferito comunque fare qualcosa che mi piace piuttosto che fare una facoltà che non mi piace ma che da più possibilità di lavoro. L'università già è dura quando ti piace, figurati se ti fa cagare...
Dipende dall'ambito, alcuni settori non ti guardano in faccia se non hai qualcosa in mano, altri invece tengono conto di altro. La scuola non pone molto focus sulla scelta della università e di fatto vedi quante persone ogni anno si ritrovano a lasciarla per aver fatto una scelta sbagliata. In primis io che proveniente da un itis ha scelto di buttarsi in studi internazionali, capendo in tempo di aver scelto male. Questo discorso vale solo per l'Italia, all'estero ormai si guardano solo le effettive competenze del cv e non le lauree.
Sono d’accordo. Io ad esempio ho fatto un anno di università per poi lasciarla perché non mi ci trovavo bene e ho scelto di concentrare le mie energie su altro e non ho mai preso una decisione più giusta per la piega che voglio dare alla mia vita lavorativa e non. Per questo secondo me bisognerebbe mettere l’accento sulle altre possibilità sennò la gente si focalizza solo sull’università e poi finisce per cambiarla 8 volte perché non trova quella giusta
Per quel che mi riguarda all'università ho fatto tutti gli errori possibili e immaginabili: 1) Ho scelto una facoltà per dimostrare la mia intelligenza al resto del modo (vi lascio immaginare con quale esito) 2) Dopo aver fallito ho perso totalmente fiducia nelle mie capacità personali e ho lasciato che fossero i miei genitori a decidere per me 3) Mi sono iscritto a un'altra facoltà intraprendendo un percorso volto a farmi ottenere l'agognato pezzo di carta di cui però, alla base, non mi è mai fregato nulla 4) Dopo aver fallito anche questa volta ho tentato un altro percoso perché ero terrorizzato da chi mi ripeteva costantemente: "senza laurea morirai di fame" e ancora una volta non sono stato abbastanza forte da lasciarmi scivolare addosso queste critiche 5) La mia debolezza mi ha spinto ad ascolare i consigli di persone che oltre a non conoscere la mia storia personale non mi erano nemmeno particolarmente simpatiche cosa che, naturalmente, mi ha portato del tutto fuori strada. 6) Ho lasciato che persone verso le quali non provavo nessuna stima o simpatia mi dicessero cosa dovevo pensare di me stesso 7) Ho fatto cose che odiavo solo perché me lo dicevano gli altri Adesso ho 27 anni e da quando ne avevo 19 non mi sembra che ne siano passati 8, mi sembra che ne siano passati come minimo 8000, ma sono contento che i miei venti siano stati ciò che sono stati perché sono convinto che se non avessi affrontato questa serie di fallimenti universitari (e non) sarei diventato il tipo di persona dalla quale attualmente voglio stare alla larga. Malgrado tutto quindi l'università mi è servita ugualmente a capire chi sono anche se me l'ha insegnato nel modo più crudele possibile. :)
@Emanuele676 certo ma credo che quello che volesse dire Fatta è che non deve essere vista come una strada obbligatoria, ma come qualcosa che, almeno in teoria, dovrebbe darti delle possibilità in più. Restano però anche dei casi, come il mio, in cui l'università è solo fonte di sofferenza psicologica e umiliazioni in questi casi insistere ossessivamente per portare a casa il pezzo di carta è solo masochismo :)
È proprio un casino. Specialmente se sei in quinta, hai frequentato una scuola improntata sulle professioni sanitarie, dove tutti i compagni si vedono già, con il loro camici in qualche ospedale, clinica o laboratorio. E tu, per quanto l’indirizzo che hai frequentato non ti sia dispiaciuto, inorridisci al sol pensiero di lavorare in una di queste strutture. Uff..
è anche per questo che esiste l'università: è un nuovo ciclo di studi, così puoi formarti in un altro campo, se hai capito che quello delle superiori non fa per te. Non devi per forza fare una scelta in linea con le superiori. Io ho fatto il classico, non hai idea di quanti miei compagni abbiano scelto facoltà scientifiche: ingegneria, biotecnologie igienico-sanitarie, fisica... Vai tranqui, non hai firmato un contratto col diavolo, è tutto nelle tue mani!! In bocca la lupo!!!
I'm learning italian ... l'università luiss ci ha contattati per chiacchierare un po di orientamento universitario è sembrata una bella occasione per parlare di quel momento in cui stai per affontare la maturità ma non sai che cosa farai della tua vita io l'ho vissuto molto intensamente prima di decidere di dedicarme a questo canale ma qui in redazione di persone che hanno vissutu l'angoscia della scelta universitaria e poi dell'esperienza universitaria sucessivamente siamo piene
Raga scegliete la facoltà che preferite. Non fatevi condizionare da nessuno. Ve lo dice una che si è laureata con 110 e lode e si sente comunque una fallita perché ha capito troppo tardi di aver sbagliato tutto.
1:13 esattamente ahahah Io ho 20 anni e non ho ancora capito cosa fare della mia vita. Ho già studiato a un'accademia di fotografia ma vorrei migliorarmi ancora di più e non riesco a capire se l'università possa fare per me. È tutto un grande casino... Vorrei tornare piccola😅 4:30😂
Puoi provare il percorso di Digital Design. C'entra con la fotografia ma e' incentrato sul mondo del digitale dove c'e' molto piu' lavoro. Potrei consigliarti un master post-diploma dove al termine del percorso ti trovano loro lavoro: www.atlas-hp-academy.com Il corso inizia a fine Settembre quindi sei ancora in tempo!
@@camillafois2 come dice anche Sofia nel video però c'è un momento in cui le aspettative vanno a cozzare con la realtà e bisogna farsi un po' di conti ..
Risponderti "mai" sarebbe troppo staccato dalla realtà e non ti aiuterebbe per niente nella riflessione che credo tu voglia fare, a mio parere. È chiaro che c'è un momento nella vita in cui non possiamo più permetterci di dire "da grande farò" o semplicemente non siamo più nelle condizioni di scegliere il nostro percorso così apertamente come possiamo farlo a 18 anni in 5a liceo. La mia risposta è mai quindi.
Io credo di essere un caso atipico, già al secondo anno di liceo sapevo con certezza cosa avrei voluto fare... ho portato avanti quest'idea, ho preso il diploma, test superato... e ora eccomi qui 😃
Ho appena iniziato il quarto anno di liceo eppure ho già l'ansia per quanto riguarda la mia scelta universitaria. Sono sempre stata convinta sin dalle medie della mia futura scelta, logopedia, eppure ultimamente mi sto rendendo conto di come sia stata influenzata. È l'unica facoltà che conosco bene e forse è proprio per questo che ero così salda nella mia scelta. Vorrei davvero avere una fatina sempre disponibile per spiegarmi bene le differenze delle facoltà e farmi conoscere tutte le università del mondo eppure non siamo in un film. La verità e che non ho la più pallida idea di che cosa fare della mia vita e la scuola non ti prepara per niente.
volevo salutare la mia amica a cui è davvero sempre piaciuto disegnare e che davvero si iscriverà a design e dirle che mentre lei già lavora ad un progetto intergalattico io metto ancora i calzini spaiati 🤘🏼
Che dire, io studio Ingegneria dell'Automazione, ma sento spesso la mancanza delle materie umanistiche e penso che mi piacerebbe prendere una seconda laurea in Filosofia o Lettere, anche se prima di pensare alla seconda dovrei concentrarmi sull'ottenere almeno la prima, di laurea xD
Ciao Sofi e ciao a tutti voi di Venti! 🌸 Vorrei raccontarvi la mie esperienza, con tanto di dubbi e perplessità. Dopo una serie di peripezie, mi sono diplomata ed ero l'unica della mia classe a non avere ancora le idee chiare. Pensa e ripensa, alla fine mi sono presa un anno in cui ho deciso di interfacciarmi per la prima volta con il mondo del lavoro. Quest'anno, a settembre, ho finalmente deciso di iscrivermi a lettere moderne. Mi trovo bene e non mi scoraggia il fatto che per tutti sia una facoltà inutile (con l'impegno e la creatività penso si vada ovunque). La mia unica domanda è: ma è davvero questo ciò che voglio? Io sono sempre stata una ragazza studiosa, una di quelle che trova conforto nel mondo dell'istruzione... ragion per cui mi chiedo se sto frequentando questa facoltà universitaria perché è ciò che vorrei fare in futuro o se la ragione si nasconde solo dietro scopi personali. Mi chiedo: nell'ormai vicino 2020 i lavori standardizzati (nonché rispettosissimi, ci mancherebbe) come il negoziante, il panettiere, il meccanico, ecc... continueranno a funzionare o peggio, ad esistere? Fra 20/30 anni, a che punto dello sviluppo tecnologico saremo? I lavori manuali esisteranno ancora o delle macchine li avranno sostituiti tutti - o almeno in parte? Un po' di tempo fa scrissi un articolo sui lavori del futuro e ciò che ne trassi fu proprio che i mestieri insostituibili sono quelli creativi e/o artistici. Ed ecco che concludo: per diventare un content creator - di qualsiasi tipo esso sia - intraprendere un percorso universitario a 20 anni, è la scelta più intelligente da fare? Chissà... forse rimarrò con questo dubbio fino al compimento dei miei 40 anni... o forse fino alla prossima sessione d'esami! 🙄
Io, da quando ho 10 anni voglio fare medicina (tenterò quella strada) ma nella mia mente balza sempre l'idea di fare una strada più semplice come economia😂😂😂
Ho mollato economia (aspirazione che mia mamma aveva per me) per fare la triennale che ho sempre voluto fare. Ora devo scegliere la magistrale e sono indecisa di nuovo. Help 😂
Ti ci vorrebbe una specializzazione in Marketing, meglio se marketing digitale considerando i tempi di oggi. Purtroppo qualunque magistrale tu possa scegliere, non ti insegnera' mai nulla di davvero utile perche' tutti i testi e i materiali sono troppo datati mentre qui si cambia metodo di comunicazione di anno in anno. Un master potrebbe fare al caso tuo, ma mi raccomando deve essere un master che al termine del percorso ti trova lavoro. qui c'e' un esempio: www.atlas-hp-academy.com I corsi iniziano a fine Settembre quindi sei ancora in tempo!
Non aspettavo altro. Sono in 5a in un liceo scientifico e sono vittima di una mia guerra civile interiore: la mia logica, che mi ha sempre rassicurata e coccolata la quale mi porterebbe ad ingegneria, e la mia emotività, un fuoco che arde per combattere le differenze la quale mi indicherebbe scienze politiche. Ancora una volta la mia indecisione dimostra il motivo del mio dubbio, come scegliere?
Anche io mi trovavo nella tua stessa situazione e alla fine scelsi Economia. Purtroppo pero' la laurea magistrale non e' servita letteralmente a nulla e oggettivamente non mi ha insegnato nulla di utile da applicare nel mondo del lavoro. Oggi lavoro come Project Manager nella settima banca piu' grande al mondo grazie ad un corso finalizzato all'assunzione che mi ha insegnato davvero a lavorare. Qui ne trovi uno che inizia a fine Settembre: www.atlas-hp-academy.com Il percorso piu' indicato per te potrebbe essere Digital Business Development perche' utilizzeresti sia la tua logica (per capire il mondo del digitale e per il continuo problem solving richiesto) che la tua emotivita' nello stakeholder management (la carriera ti portera' a ricoprire ruoli manageriali dove dovrai gestire le tue risorse economiche e non).
Hai ragione in effetti per quanto riguarda il lavoro ma non per quanto riguarda la vita le esperienze ecc ecc a vent’anni si fa quello che fanno tutti mediamente
Video al momento giusto. Faccio comunicazione ma non mi sento stimolata, non so se sia la mia strada nonostante il lavoro non manchi in questo settore. Vorrei fare qualcos'altro ma ho paura che poi anche quello mi possa stufare. Ho fin troppe idee e non so dare la giusta priorità. Come fare? Come capire se sia la facoltà giusta nonostante le tante materie noiose? Un video sulle priorità sarebbe ben accetto
Ciao Vale, un percorso lungo e statico come quello dell'Uni non solo non sarebbe giusto per te ma e' oggettivamente non adatto ai tempi di oggi dove tutto cambia da un anno all'altro. Ti posso consigliare un percorso piu' breve, 18 mesi al massimo dove al termine degli studi non dovrai nemmeno mandare un Curriculum perche' il lavoro te lo trovano loro. Dai un'occhiata a www.atlas-hp-academy.com Ci sono 3 corsi che iniziano a Settembre quindi sei ancora in tempo. Penso che il percorso sia particolarmente adatto a te perche' mi rispecchio molto nelle tue parole e quelli come noi hanno bisogno di fare tante esperienze diverse fino a trovare quello che ci piace veramente. In Atlas gli esami sono in realta' progetti tutti diversi, dove lavori con persone di altri ambiti (non provenienti dal tuo stesso corso ma dagli altri 2) e quindi hai la possibilita' di vedere quali cose ti potrebbero piacere ed approfondirle quando vuoi quello che ti interessa di piu'.
Parli della LUISS, e io penso soltanto a Luiggi con le Hogan che bighellona con il telefono sempre in mano dopo aver parcheggiato la Smart sulle strisce...
Inseguite i vostri sogni! Ho sempre voluto fare la giornalista. L'ho scoperto da bambina e l'ho portato avanti questo sogno, contro tutti i miei familiari che con le loro frasi 'ma devi puntare più in alto' mi scoraggiavano. Così, facendo di testa mia, 3 anni fa mi sono iscritta a Scienze della Comunicazione e mi sono laureata. É stato un percorso che rifarei altre mille volte, perché mi ha permesso di fare esperienze assurde. Ora, in attesa del master, scrivo per un giornale e conduco un programma per una radio locale ❤️
Faccio comunicazione ma non mi sento stimolata, non so se sia la mia strada nonostante il lavoro non manchi in questo settore. Vorrei fare qualcos'altro ma ho paura che poi anche quello mi possa stufare. Ho fin troppe idee e non so dare la giusta priorità. Come fare? Come capire se sia la facoltà giusta nonostante le tante materie noiose? Quello che vorrei fare dopo centra con la comunicazione musicale ma a questo punto non so neanche se ne valga la pena sapendo che non mi piace avere a che fare col marketing, sto idealizzando anche il lavoro? Tu da giornalista stai molto in ufficio dietro una scrivania?
La soluzione é trovare un compromesso, cioé una facoltà che ti appassioni, ma che non sia per forza la tua passione piú grande, e allo stesso tempo dia sbocchi lavorativi (o almeno non ti faccia patire la fame). É necessario che la facoltà ti appassioni perché studiare qualcosa che non ti entusiasma solo per un possibile riscontro economico futuro puó risultare ostico. Allo stesso tempo studiare é comunque un investimento (parlo da studente fuori sede, costo un sacco alla mia famiglia in termini monetari), quindi meglio farlo fruttare un minimo. Ricorda peró che l'università non é solo uno step che precede l'entrata al mondo del lavoro, ma proprio un'esperienza che lascia impronte sulla tua formazione personale oltre a quella lavorativa, quindi é molto importante scegliere in base alle proprie attitudini. (Scusa per lo sproloquio).
Non penso sia credibile un video che tratta di una scelta davvero complicata, raccontato da una ragazza che non ha la minima idea di cosa sia l'università. Dulcis in fundo, dopo un accorato appello a scegliere ciò che più si desidera, ritroviamo una pubblicità della LUISS che comprende solo un numero limitato di indirizzi...
Io ho 14 anni ma è da tanto ormai che so di voler fare l’avvocato. Tutte le persone che mi conoscono dico che sarò perfetta e lo so, ma la cosa strana è che è stato troppo semplice scegliere non trovate? So anche che voglio andare ad Harvard e so che è difficile ma non mi vedo in altri ambienti se non quello, e scrivo questo messaggio per poterci tornare in futuro e poterne essere fiera/delusa
Ragazzi! Andate a fare teatro per imparare a parlare e relazionarsi, studiate l'inglese e andate a trovare lavoro! Lo troverete! Non fate come me che sono a rincorrere stipendi e concorsi
La verità è che la stragrande maggioranza di chi vuole fare l'università è andar via di casa e cambiare città. Poi se sceglierete città come Bologna, sarete attratti più dalla vita sociale che dallo studio. Fidatevi!
Ciao a tutti! Trovo che l'idea di questo video sia molto carina, perchè dai tanti spunti per poter scegliere consapevolmente il nostro futuro..Sono nuova su TH-cam e ho aperto un canale in cui insegno il tedesco, se ti/vi incuriosisce passate, grazie!😃
Dylan È un cliché che personalmente non mi soddisfa. Vorrei qualcosa di meglio per la mia vita e sta proprio lì la mia paura. Senza un pezzo di carta non puoi raggiungere i tuoi sogni o avere un lavoro che ti faccia arrivare tranquillo alla fine del mese.
@@lisaronda9995 a parte gli scherzi, conosco gente che ha studiato da avvocato o psicologo e fa tutt'altro, quindi non abbatterti. Se hai un centro commerciale vicino prova a fare la commessa, cercano sempre qualcuno.
La scelta dell'università è logorante ma ancor più logorante è lo scoprire che la scelta che hai preso è sbagliata.
Già
E ancora piu logorante non riuscire a studiare/ non avere un metodo e lasciare l’università
Ho 40 anni e dopo una laurea in ingegneria ed una carriera internazionale nel mondo della tecnologia, mi sono iscritta a filosofia e mi sto adoperando per costruirmi un nuovo futuro, uno che sia più in linea con chi sono diventata. Quello che nessuno dice mai, e che avrei voluto sentirmi ripetere al liceo, è che la riflessione sulla distanza tra il tuo te ideale e il tuo te reale, e il tuo te sociale (!), non deve esaurirsi mai. Ciò che scegli oggi è determinato da chi sei tu oggi e cosa ti immagini di voler diventare. Nessuno insegna sia ai giovani che ai meno giovani che è possibile ed è lecito cambiare direzione se le aspettative sono disattese o se semplicemente ci si accorge di voler provare a fare anche altro nella vita. Sembra una banalità, ma da quante persone lo avete sentito dire? A chi deve fare la scelta dell'università consiglio di non scegliere la facoltà sulla base delle "maggiori opportunità di lavoro". Questa mentalità è ancora molto forte in Italia, ma nella mia esperienza, visti i continui e veloci cambiamenti che sono in atto, questo modo di pensare è quello meno premiante. E non credete a chi ancora sostiene che ci sono lauree "inutili", soprattutto se sono adulti che non guardano mai al di là del proprio naso, e magari non parlano nemmeno una parola di inglese dunque non sanno cosa succede in giro per il mondo a livello lavorativo. Ogni laurea ha un potenziale, la differenza a fanno aspettative, intraprendenza e cosa ci costruisci attorno. La "strada giusta" è un mito da lasciarsi alle spalle. Funziona per alcuni, ma nella pratica non funziona per moltissimi. Io che una vocazione non ce l'ho e non l'ho mai avuta (e un tempo mi affliggevo perché non riuscivo a trovarla sta benedetta strada giusta) ho capito che per me il lavoro è dinamico, continuo aggiornamento. In bocca al lupo!!!!
chapeau
Salve! Posso chiederle come ha vissuto ai tempi il periodo della scelta e cosa l'ha aiutata nella decisione? Sono una ragazza di 19 anni, con alle spalle un anno di università (in ambito sanitario) poco soddisfacente. Ora sto valutando di cambiare strada.
Al liceo mi appassionavano il Latino e il Greco e vedevo il tradurre come una sfida soddisfacente, ma a differenza di chi intraprende Lettere io non so se voglio davvero insegnare. Ecco perché penso che anche io manco di "vocazione".
Ora come ora ho paura di sbagliare di nuovo, ma il tempo stringe.
Scusi la domanda personale... mi sentivo l'unica a non "avere una vocazione".
Grazie mille
@@dosmallthings3742 posso chiederti come è andata alla fine?
@@dosmallthings3742 come si fa a cambiare ? Se sei al secondo anno di una facoltà e vuoi per esempio fare giurisprudenza si può fare ?
Ragazzi c’è un solo consiglio utile in questi casi: NON scegliete MAI E POI MAI una facoltà solo perché i vostri genitori vogliono che la facciate, perché se vi vanno schifo le cose che studiate non la finirete mai.
Comunque la verità è che scegliere un’università era molto più facile quando il mondo non si muoveva così velocemente. Di anno in anno, ci sono sempre più professioni, sempre più mansioni, sempre nuove tecnologie e persone addette a svilupparle… come si fa a capire ciò che si vuole fare da grandi, se non si sa nemmeno quali lavori esisteranno ancora, una volta terminati gli studi? Boh vabbè, forse sono solo io in preda ad una crisi esistenziale
io dopo la fine del liceo (l'anno scorso) ho avuto un lungo periodo di crisi proprio a causa della scelta dell'università, perché niente mi piaceva abbastanza. Ho provato a seguire alcune lezioni di varie facoltà, ma in tutte mi sentivo "fuori posto", come se la mia vera strada fosse un'altra..però ancora non sono riuscita a trovarla, a capire cosa voglio. Ad oggi l'unica facoltà che mi attira è psicologia, con seguente specialistica in criminologia, ma le prospettive lavorative mi demoralizzano, e non poco... Sono combattuta tra ciò che mi interessa e ciò che potrebbe darmi un futuro più sicuro e stabile. Per adesso mi sento solo una fallita perché vedo tutti andare avanti e io ferma alle mie paranoie...
Ciao, sono in 5 liceo e ho in mente di fare proprio ciò che vuoi fare tu.
Su questo lavoro me ne hanno dette di ogni, ma non farti scoraggiare. Se c'è chi ce l'ha fatta, perché tu non puoi?
Ti auguro il meglio
Erika Saitta spero di convincermi e farlo, grazie di cuore e auguro il meglio anche a te ❤️
F M mi dispiace, capisco quanto sia brutto :(
COME TI CAPISCO 😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭
Alla fine com’è andata?
Avrei voluto questo video un anno fa. Per carità, sono convinta della scelta che ho fatto per il mio primo anno universitario, ma allo stesso tempo, so che esiste una strada ancora più giusta per me, ma devo ancora trovarla... grazie Sofia, precisa e sincera come al solito, dritta al cuore. ❤️
Spoiler: e l'università non è nulla in confronto al mondo del lavoro.
Ti capisco benissimo. Le mie aspettative della vita universitaria sono decisamente crollate dopo il primo mese del primo anno. Non che mi aspettassi rose e fiori ci mancherebbe ma tutta questa libertà di studio e di ambiente "confortevole" di cui mi è stato parlato al quinto anno del liceo non li vedo neanche con il binocolo. Vedo solo le tempistiche di apprendimento ridursi vertiginosamente così come vedere le aspettative dei miei lievitare ogni giorno che passa.
E' normale che le aspettative crollino, l'universita' non c'entra nulla col mondo del lavoro, e' praticamente un sequel delle superiori e basta.
Cosa diversa sono i master post-diploma che insegnano cose che si fanno nel mondo reale (e non nel 1800 come all'Uni) ed applicabili da subito.
Non a caso questi corsi si caricano della responsabilita' di trovarti lavoro subito dopo il conseguimento del titolo, perche' insegnano cose ricercate dai datori di lavoro e quindi hanno vita facile, mentre l'Uni non potrebbe mai fare nulla del genere.
Qui c'e' un esempio: www.atlas-hp-academy.com
Terminato il corso, hai gia' un lavoro nella carriera desiderata.
Io ad oggi che sono in 5a liceo classico sono ancora divisa tra la mia passione per l'area medico-sanitaria e la mia evidente predisposizione per le lingue. Arrivate sempre al momento giusto. Un abbraccio
Serve gente con passione nell'area sanitaria 😁 considera che nel mondo della sanità possono farsi molte esperienze all'estero e potrai continuare a studiare le lingue
Da linguistica ti consiglio di lasciar stare l'ambiente linguistico e di prenderlo più come skills aggiuntiva o passione. Io sono al terzo anno e se potessi tornerei indietro
@@ariannarapagnetta4582 grazie! Ho già vissuto due anni all'estero quindi proseguire più avanti non sarebbe un problema
@@80cmarco grazie, non sei la prima a dirmelo.
Io sono al secondo anno di scienze biologiche, dopo aver fatto il linguistico. Pensavo di ‘dover’ continuare con il percorso che avevo iniziato per via della mia predisposizione a parlare altre lingue, ma più si avvicinava il momento della scelta più mi rendevo conto che la mia passione per la scienza era incontenibile. Ad oggi sono contentissima della scelta, inoltre mi rendo conto del fatto che parlare altre lingue è un qualcosa in più che in questo ambito può portarti a lavorare all’estero o comunque a facilitarti la comunicazione con eventuali colleghi stranieri😉
Sono al terzo anno di università, e ragazzi quello che ho capito è che per scegliere bene l'università ci vogliono due cose: istinto e fortuna. Perché potrebbe risultare la scelta giusta una facoltà che non avreste mai immaginato, come potrebbe non piacervi il corso di laurea che avete sognato fin da bambini. La cosa migliore è valutare quella che realmente è la facoltà che fa per voi, e se siete indecisi valutate quale potrebbe essere la migliore a livello lavorativo. Io stessa ci sono passata: ho frequentato il liceo classico, ma a luglio ero ancora indecisa se scegliere filosofia o chimica (sì, ho queste due passioni alquanto diverse fra loro). Alla fine ho scelto chimica, perché non mi sarebbe piaciuta la possibilità di finire a fare la professoressa di filosofia. Quando ho scelto chimica ero quasi sicura che avrei però cambiato per filosofia, data anche la mia formazione umanistica, e invece mi sono trovata benissimo e non cambierei mai. Quindi, ragazzi, buttatevi, si può sempre rimediare e vi divertirete a scoprire predisposizioni e passioni per cose che non avreste mai immaginato!
Faccio comunicazione ma non mi sento stimolata, non so se sia la mia strada nonostante il lavoro non manchi in questo settore. Vorrei fare qualcos'altro ma ho paura che poi anche quello mi possa stufare. Ho fin troppe idee e non so dare la giusta priorità. Come fare? Come capire se sia la facoltà giusta nonostante le tante materie noiose? Quello che vorrei fare dopo centra con la comunicazione ma a questo punto non so neanche se ne valga la pena sapendo che non mi piace avere a che fare col marketing, sto idealizzando anche il lavoro?
È un casino sí
Ma quando ti rendi conto di aver sbagliato strada, ne sei felice. Perché si apre una strada, una nuova speranza.
A scuola sono andato sempre tanto bene, questa è stata la mia prima batosta.
Ma nessuno ci corre dietro.
L’anno prossimo si riprova!☺️
Ciao ragazzi e ragazze di venti, io faccio la quinta superiore e non so cosa fare della mia vita, grazie di avere fatto questo video ma sono sempre in quella situazione in cui voglio solo piangere appena penso al futuro, buona serata
Anchio sono al quinto anno di ragioneria ma vorrei fare tutt'altro
@@DarkSamu01 io anche e non so cosa potrei fare in futuro sono persa in questo momento
Sarà così anche fra 5 anni e probabilmente anche 10, non preoccuparti
Possiamo piangere insieme se vuoi 😂
Veronica xx io sto malissimo per questo fatto. GIURO È UN MACIGNO. Come si risolve aiuto !?
Oggi anche se hai fatto l'università ma non ti aggiorni, dopo cinque anni è come se non l'avessi nemmeno frequentata.
ho 31 anni e mi metto nei panni dei giovanissimi di oggi. Credo sia onestamente difficile far capire l'importanza dello studio a chi quotidianamente riceve stimoli e consensi da persone che non hanno studiato (Fedez, Rovazzi, Ferragni, ma anche una valanga di youtuber, instagrammer, influencer, blogger, gamer). Purtroppo oggi viene proposto come vincente solo il modello del 'tipo che ce la fa e ha i cash' senza minimamente prendere in considerazione la visione a lungo termine e la fluidità del momento che viviamo. ps Sofia capisco la buonafede perché sei di Milano, ma la LUISS non è esattamente una scelta così accessibile a tutti, per le ragioni più svariate, sarebbe carino fare un video simile ponendo al centro possibilità più concrete, magari rimanendo sull'istruzione pubblica.
Arrivate sempre al momento giusto, avrei voluto questo video un annetto fa quando è toccata a me la scelta dell'università, non mi pento assolutamente della mia decisione e credo che un discorso del genere sia necessario per tutti i ragazzi che si trovano a dover decidere sul proprio futuro, ma anche per chi ha già intrapreso un percorso da qualche mese (parlo di chi come me ha iniziato l'università quest'anno) e tra milioni di dubbi e insicurezze sta scoprendo piano piano questo mondo. Grazie mille Sofi
La scelta universitaria è sempre di una complessità variegata: c'è chi è sicuro perché da una vita ha già deciso, chi è sicuro per la stessa motivazione precedente ma finisce per fare altro, chi ha un'idea non molto nitida, chi non ne sa nulla.
Il mio consiglio è di fare in modo che la propria scelta sia il meno possibile condizionata da una varietà di persone e situazioni, anche se annullare questa influenza di fatto risulta impossibile.
Ciò che apprezzo dell'università in genere è che, talvolta, può facilitarti nell'introduzione al mondo del lavoro, rendendo le idee più chiare (orientamenti, master e specializzazioni varie ecc)
L’ansia sono i test di ingresso 😭
Dobbiamo metterci in testa che la Formazione deve essere continua durante tutta la vita lavorativa, qualsiasi lavoro si faccia.
Superare ed evolvere il concetto odierno di Formazione.
Questo perché oggi si fanno e si creano tante mansioni che nessuna Università tradizionale potrà mai insegnare in tempo utile.
ho detto a mia madre che invece di fare medicina come volevo da anni, farò un'accademia per diventare produttore musicale, ingegnere del suono e che voglio fare la mia musica da indipendente. vi lascio immaginare la sua reazione, tra "non è un lavoro vero" e "potresti fallire". ora, dopo alcuni mesi, mia madre e convinta e sperando nell'esame, che sia non un inferno, l'ano prossimo dalla Puglia andro' a Milano. incredibile come la determinazione possa cambiare una persona.
Mi trovo in una situazione simile. Sin da ragazzina desideravo fare giurisprudenza, supportata anche dai miei genitori. Ora non ne sono più così certa. Vorrei frequentare una scuola di scrittura creativa e di narrazione. Non so che reazione aspettarmi dai miei familiari ma non voglio rinunciare alla mia "vocazione". Ti ringrazio per aver lasciato questo commento, mi ha fatto riflettere.
I miei in realtà non mi hanno mai forzato su nessuna facoltà, a parte il periodo in cui papà voleva costringermi a diventare ingegnere aerospaziale (io, bocciata allo scientifico), ma poi gli è passata
Ma tutti i padri fissati con ingegneria aerospaziale? Anche il mio, nonostante dopo due anni di scientifico io sia fuggita da quel posto
@@Bloomingiulia chissà perché
@@Bloomingiulia è perché da piccoli hanno visto in diretta l'allunaggio, è cosa comune
GRAZIE PER AVER FATTO QUESTO VIDEO, ne avevo davvero davvero bisogno❤️
Col senno di poi credo che l'università debba essere considerata come un periodo di crescita personale, e consiglierei a tutti di vederlo così..di godersela, di arricchirsi di cultura, di esperienze, di divertimento..
naturalmente poi c'è il mondo del lavoro che segue le leggi del mercato, e se si vuole avere un lavoro sicuro le facoltà da scegliere si sanno (ingegneria, informatica, economia finaziaria, chimica fisica matematica).. ma non è che studiare scienze politiche o lettere sia una scelta sbagliata, basta essere coscienti che al 90% trovare un lavoro sarà più difficile e che al 90% non sarà relativo a quello che si è studiato.
Quindi godetevi la gioventù, iscrivetevi alla facoltà che preferite, o non iscrivetevi a niente e studiate per conto vostro, insomma non preoccupatevi troppo e divertitevi ;)
Sono al secondo anno di liceo classico, ma ecco... non ne ho la più pallida idea di cosa andrò a fare!! Penso che andrò a studiare ad una università di lingue... Super video Sofi, come al solito♡
tranquilla, io sto in quinto e non lo so ancora
Quarto anno liceo classico: ancora in alto mare
Anche alla fine dell'Università non si ha la più pallida idea di cosa si andrà a fare quindi non mi porrei il problema per ora
@@Michele-zb8qu ECCOMI
Io ho perso 4 anni della mia vita in un università che non mi piaceva e in cui non capivo niente... Vorrei che mi avessero convinto dal primo anno a cambiarla, anche perché alcuni esami li puoi convalidare quando fai il passaggio... Sono stata una stupida, però ora ho finito tutti gli esami nella mia nuova facoltà e ad aprile prenderò la magistrale. Addio libri!
Mi sento vicina al tuo stato d'animo, io sono al secondo anno di lettere ma vorrei cambiare facoltà.. È tutto un gran casino
@@elena-hb1ip io ero interessata a lettere. Che cosa non ti piace di questa facoltà?
Ciao! Io sono al terzo anno di lettere classiche, ma non sono mai stata convinta della mia scelta e col tempo sono arrivata quasi a detestare le materie che al liceo mi piacevano abbastanza. Sono un po' indietro e ci metterei 4 anni per finire la triennale, ma finalmente a settembre ho preso una decisione. A cosa mi servirà finire questa triennale che dà un solo sbocco diretto e incerto se non è quello che voglio fare davvero? Quindi stop. Sto integrando degli esami a pagamento di un altro dipartimento per fare in modo che anno scorso, convalidando varie materia, io venga ammessa al secondo anno di un'altra facoltà che mi attira mooolto di più. Ragazzi, non continuate una facoltà che necessita di passione vera per essere portata a termine e che soprattutto non potrà darvi nulla se non siete veramente convinti di voler lottare per averlo. Ve lo dico col cuore: c'è tempo per cambiare rotta
@@gwenda2999 adesso che facoltà pensi di fare? Sempre in ambito umanistico?
Ho deciso di iscrivermi a formazione primaria, perché ho capito che l'ambito dell'insegnamento mi piace tanto ma non insegnare una sola materia specifica in cui non credo totalmente, quanto piuttosto formare, educare, dare gli strumenti ai bambini per crescere didatticamente e moralmente. Inoltre secondo me lettere è una facoltà strutturata male: ti permette solo al terzo anno di fare tirocinio nelle scuole, e se arrivata a quel punto non ti ci trovassi bene? Invece a formazione già dal secondo anno ci sono i tirocini all'infanzia o alla primaria, e le ore aumentano nei successivi tre anni. La vedo come una facoltà molto più "pratica" e diretta per il mondo dell'insegnamento. (A lettere a me non interessavano gli altri difficili sbocchi tipo editoria, biblioteche ecc)
Io non sono riuscita ad entrare nella facoltà che desideravo e ho quindi iniziato a frequentare la mia scelta B.
Mai decisione fu più dolorosa ed errata. Ora mi ritrovo a dover studiare per un test di ammissione per cui la prima volta non avevo fatto niente (scema io che mi credevo invincibile) ma sopratutto materie universitarie che non mi interessano davvero. Vivo nel dubbio costante “sto facendo la cosa giusta? E se poi una volta entrata davvero dove volevo mi rendo conto che questo mio sentimento di inettitudine e inadeguatezza non è dovuto alle materie che studio ora ma proprio al mio rapporto con l’università?”. Nonostante mi autoconvinca che non sto perdendo un anno della mia vita a fare esami che probabilmente non mi serviranno a niente, una parte di me piccola e infima continua a sussurrarmi all’orecchio “sarai una scema l’anno prossimo, l’unica che ha dovuto riprovare per entrare”...
Insomma, un casino quest’ università
tranquilla, siamo in tanti su quella barca.
ciao, mi trovo nella stessa situazione, alla fine come è finita, potresti darmi un consiglio?
"LUISS, ci piace, perché ci invia bonifici"
Pensa chi ci va quanti bonifici gli dà a loro l'università dove compri la laurea, ci vanno i figli di papà, eppure ti apre mille porte non si sa perché forse foraggia qua e la
@@damiano8351 scusami ma hai sentito qualche esperienza effettiva di qualcuno che ci ha studiato? Guarda io non ci studio lo dico subito per evitare eventuali commenti 'sei di parte' bla bla bla, ma solo perché non si è nelle condizioni economiche per potersi permettere un'istruzione di un certo tipo non bisogna certo fare allusioni senza alcuna testimonianza. Se si é piazzata seconda dopo la Bocconi tra le migliori università non statali italiane ci sarà un motivo. Saran viziati quanto vuoi ma i conti parlano da soli, gli studenti dopo la laurea, almeno la maggior parte, lavorano. Tu non ci andresti se potessi permettermelo? Io onestamente si, chiamaci figli di papà perché teniamo alla nostra istruzione come tutti.
Basta faide tra pubblica e privata, non é una guerra del ricco e del povero, sento sempre commenti del genere e stancano dopo un po', non hanno senso.
Pace, amore e buon studio.
Vlad-l'impalatore # dai sento l’invidia da qui, è una delle migliori universitá in Italia ecco perchè ti apre cosí tante porte
@@giuseppelapomarda598 migliore no più facile si, e conosciuta proprio per il motivo che ho scritto prima, la laurea la paghi, escono tutti con voti alti....?.... perché se incominciassero a segare le gambe i soldi se li scordano.... Io invidia di cosa ho la terza media,cazzo me ne frega, però ci sono entrato più volte con un amico mio che si è laureato lì, anche se la trovo una persona intelliggente e colta ti posso dire che ho visto i soggetti che la frequentano, un sacco si sfondano di aperitivi poi vanno a lezione.... Tutti incravattati..... E buona perché ha agganci per lavorare uscito da lì t'immettono subito nel mondo del lavoro, infatti attualmente il mio amico ha fatto carriera proprio con una ditta, adesso non dico il nome, ma credo se non mi sbaglio che c'è l'hanno mandato direttamente da lì.....non so se l'ha trovato per curricula o colloquio, cmq. E di fatto l'università dei ricconi infatti dentro vengono tutti da zone agiate tipo parioli ecc... Se vai alla sapienza trovi tutti morti di fame....poi mi conosci come fai a dire che sono invidioso..... A me non mi è mai piaciuto studiare, più che altro mi piace approfondire le cose che più m'interessano quindi la scuola non è fatta per me, non riuscivo proprio a concentrarmi su cose dove non provo reale interesse
Vlad-l'impalatore # si vede che hai la terza media ahahahah, comunque ti posso dire che è molto più difficile di quello che pensi e fanno di tutto purchè sia difficile per far andar e gli studenti fuoricorso perchè più vai fuoricorso più sborsi soldi perchè stai più tempo in università
Io da sempre amato le lingue e studio mediazione linguistica! Inglese e spagnolo (simile al sardo) perché sono le lingue piú diffuse del mondo.Ho deciso che volevo fare questo da quando ero in quarta superiore. Mi piace conoscere nuove culture e soprattutto parlare la lingua di un altra cultura per sapere come ragionano le persone di un altra di una realtà diversa dalla nostra. Non tutti sono portati nelle lingue è questione di esserci incline. Ma studiare ció che ami è il top!
Un timing più perfetto non potevate trovarlo. Grazie😙
Tematica davvero scottante, parlo da matricola insoddisfatta, e il fatto di averne parlato in modo così banale e commerciale, mi ha decisamente indisposto: è stata solo una lunga pubblicità di 4.36 minuti, infarcita di luoghi comuni. Forse la mia amarezza deriva anche dal mio stato d'animo attuale, non sto vivendo questa nuova esperienza come avrei voluto e spero con tutta me stessa di sentirmi più appagata in un'altra facoltà il prossimo anno... auguri a tutti!
Ciao! Posso chiederti che stai studiando al momento?
Grazie sofi! Io quest’anno ho la maturità e quindi ho questo problema nel scegliere l’università . Spero di fare la scelta giusta ! ❤️
Io in quarta superiore ho scelto storia. Sono al primo anno di Storia, vado alla statale di Milano, mi piace ed andrò avanti.
Aspettative superate.
Ho avuto tanto culo, la prima ed unica scelta si è rivelata esatta.
.. aspetta quando dovrai trovarti un lavoro .... che "storia" ahahaha
@@mariaroberti6096 mi hanno avvisata delle scarse possibilità di lavoro però ho preferito comunque fare qualcosa che mi piace piuttosto che fare una facoltà che non mi piace ma che da più possibilità di lavoro. L'università già è dura quando ti piace, figurati se ti fa cagare...
Brava Morgaine ti auguro il meglio, un abbraccio ..
Perché l’università resta una scelta necessaria quando ci sono molte altre possibilità mai elencate? Tipo non farla lol. comunque vi adoro
Dipende dall'ambito, alcuni settori non ti guardano in faccia se non hai qualcosa in mano, altri invece tengono conto di altro.
La scuola non pone molto focus sulla scelta della università e di fatto vedi quante persone ogni anno si ritrovano a lasciarla per aver fatto una scelta sbagliata.
In primis io che proveniente da un itis ha scelto di buttarsi in studi internazionali, capendo in tempo di aver scelto male.
Questo discorso vale solo per l'Italia, all'estero ormai si guardano solo le effettive competenze del cv e non le lauree.
Sono d’accordo.
Io ad esempio ho fatto un anno di università per poi lasciarla perché non mi ci trovavo bene e ho scelto di concentrare le mie energie su altro
e non ho mai preso una decisione più giusta per la piega che voglio dare alla mia vita lavorativa e non.
Per questo secondo me bisognerebbe mettere l’accento sulle altre possibilità sennò la gente si focalizza solo sull’università e poi finisce per cambiarla 8 volte perché non trova quella giusta
@@alib7513 EDDAJE ALIBIBI
Per quel che mi riguarda all'università ho fatto tutti gli errori possibili e immaginabili:
1) Ho scelto una facoltà per dimostrare la mia intelligenza al resto del modo (vi lascio immaginare con quale esito)
2) Dopo aver fallito ho perso totalmente fiducia nelle mie capacità personali e ho lasciato che fossero i miei genitori a decidere per me
3) Mi sono iscritto a un'altra facoltà intraprendendo un percorso volto a farmi ottenere l'agognato pezzo di carta di cui però, alla base, non mi è mai fregato nulla
4) Dopo aver fallito anche questa volta ho tentato un altro percoso perché ero terrorizzato da chi mi ripeteva costantemente: "senza laurea morirai di fame" e ancora una volta non sono stato abbastanza forte da lasciarmi scivolare addosso queste critiche
5) La mia debolezza mi ha spinto ad ascolare i consigli di persone che oltre a non conoscere la mia storia personale non mi erano nemmeno particolarmente simpatiche cosa che, naturalmente, mi ha portato del tutto fuori strada.
6) Ho lasciato che persone verso le quali non provavo nessuna stima o simpatia mi dicessero cosa dovevo pensare di me stesso
7) Ho fatto cose che odiavo solo perché me lo dicevano gli altri
Adesso ho 27 anni e da quando ne avevo 19 non mi sembra che ne siano passati 8, mi sembra che ne siano passati come minimo 8000, ma sono contento che i miei venti siano stati ciò che sono stati perché sono convinto che se non avessi affrontato questa serie di fallimenti universitari (e non) sarei diventato il tipo di persona dalla quale attualmente voglio stare alla larga.
Malgrado tutto quindi l'università mi è servita ugualmente a capire chi sono anche se me l'ha insegnato nel modo più crudele possibile. :)
@Emanuele676 certo ma credo che quello che volesse dire Fatta è che non deve essere vista come una strada obbligatoria, ma come qualcosa che, almeno in teoria, dovrebbe darti delle possibilità in più. Restano però anche dei casi, come il mio, in cui l'università è solo fonte di sofferenza psicologica e umiliazioni in questi casi insistere ossessivamente per portare a casa il pezzo di carta è solo masochismo :)
È proprio un casino. Specialmente se sei in quinta, hai frequentato una scuola improntata sulle professioni sanitarie, dove tutti i compagni si vedono già, con il loro camici in qualche ospedale, clinica o laboratorio.
E tu, per quanto l’indirizzo che hai frequentato non ti sia dispiaciuto, inorridisci al sol pensiero di lavorare in una di queste strutture.
Uff..
è anche per questo che esiste l'università: è un nuovo ciclo di studi, così puoi formarti in un altro campo, se hai capito che quello delle superiori non fa per te. Non devi per forza fare una scelta in linea con le superiori. Io ho fatto il classico, non hai idea di quanti miei compagni abbiano scelto facoltà scientifiche: ingegneria, biotecnologie igienico-sanitarie, fisica... Vai tranqui, non hai firmato un contratto col diavolo, è tutto nelle tue mani!! In bocca la lupo!!!
Bisogna averli i soldi per andare alla Luiss e avere debiti a 18 anni mi sembra la scelta più sbagliata del mondo. 😂
Ho appena visto un tuo video del 2014, quando sei cambiata 😍 (in positivo eh) ❤️
I'm learning italian ...
l'università luiss ci ha contattati per chiacchierare
un po di orientamento universitario è sembrata una bella occasione per parlare di
quel momento in cui stai per affontare la maturità ma non sai che cosa farai della tua vita
io l'ho vissuto molto intensamente prima di decidere di dedicarme a questo canale
ma qui in redazione di persone che hanno vissutu
l'angoscia della scelta universitaria e poi dell'esperienza universitaria
sucessivamente siamo piene
Raga scegliete la facoltà che preferite. Non fatevi condizionare da nessuno. Ve lo dice una che si è laureata con 110 e lode e si sente comunque una fallita perché ha capito troppo tardi di aver sbagliato tutto.
1:56 "La distanza che c'è tra il thè liceale e il thè adulto lavorante"
1:13 esattamente ahahah
Io ho 20 anni e non ho ancora capito cosa fare della mia vita. Ho già studiato a un'accademia di fotografia ma vorrei migliorarmi ancora di più e non riesco a capire se l'università possa fare per me.
È tutto un grande casino... Vorrei tornare piccola😅
4:30😂
Accademia di fotografia hahahahh
@@DarkSamu01 perché ridi?😅
Puoi provare il percorso di Digital Design.
C'entra con la fotografia ma e' incentrato sul mondo del digitale dove c'e' molto piu' lavoro.
Potrei consigliarti un master post-diploma dove al termine del percorso ti trovano loro lavoro: www.atlas-hp-academy.com
Il corso inizia a fine Settembre quindi sei ancora in tempo!
LISA TI HO TROVATO
Secondo voi quando arriva il momento di arrendersi nel cercare di realizzare un sogno?
Mai i sogni vanno sempre rincorsi
@@camillafois2 come dice anche Sofia nel video però c'è un momento in cui le aspettative vanno a cozzare con la realtà e bisogna farsi un po' di conti ..
@@monicaguglielmi5256 in teoria mai a meno che tu non stia per morire.
In pratica dipende qual'è di preciso il tuo sogno
@@fran791 concordo
Risponderti "mai" sarebbe troppo staccato dalla realtà e non ti aiuterebbe per niente nella riflessione che credo tu voglia fare, a mio parere.
È chiaro che c'è un momento nella vita in cui non possiamo più permetterci di dire "da grande farò" o semplicemente non siamo più nelle condizioni di scegliere il nostro percorso così apertamente come possiamo farlo a 18 anni in 5a liceo.
La mia risposta è mai quindi.
Per chi si ritrova a fare una scelta universitaria non si chieda:
Che facoltà fa per me? o
Vado a studiare o lavorare? MA
CHI SONO IO?
Io credo di essere un caso atipico, già al secondo anno di liceo sapevo con certezza cosa avrei voluto fare... ho portato avanti quest'idea, ho preso il diploma, test superato... e ora eccomi qui 😃
Ho appena iniziato il quarto anno di liceo eppure ho già l'ansia per quanto riguarda la mia scelta universitaria. Sono sempre stata convinta sin dalle medie della mia futura scelta, logopedia, eppure ultimamente mi sto rendendo conto di come sia stata influenzata. È l'unica facoltà che conosco bene e forse è proprio per questo che ero così salda nella mia scelta. Vorrei davvero avere una fatina sempre disponibile per spiegarmi bene le differenze delle facoltà e farmi conoscere tutte le università del mondo eppure non siamo in un film. La verità e che non ho la più pallida idea di che cosa fare della mia vita e la scuola non ti prepara per niente.
volevo salutare la mia amica a cui è davvero sempre piaciuto disegnare e che davvero si iscriverà a design e dirle che mentre lei già lavora ad un progetto intergalattico io metto ancora i calzini spaiati 🤘🏼
4:25 "mio dio ma sta parlando di me"
Che dire, io studio Ingegneria dell'Automazione, ma sento spesso la mancanza delle materie umanistiche e penso che mi piacerebbe prendere una seconda laurea in Filosofia o Lettere, anche se prima di pensare alla seconda dovrei concentrarmi sull'ottenere almeno la prima, di laurea xD
Idem io ma al contrario. Faccio lingue ma sento la mancanza di biologia e chimica! Ero indecisa anche al momento di iscrivermi
perchè non hai fatto medicina? un mix perfetto
I video venti arrivano sempre al momento giusto nella mia confusione mentale
Fate un bel video dove si parla delle responsabilità lavorative che nemmeno si immaginano quando si fa l'università...
che ansia
sì infatti questo video fa venire l'ansia e sembra che ci goda nel farlo
Ciao Sofi e ciao a tutti voi di Venti! 🌸 Vorrei raccontarvi la mie esperienza, con tanto di dubbi e perplessità. Dopo una serie di peripezie, mi sono diplomata ed ero l'unica della mia classe a non avere ancora le idee chiare. Pensa e ripensa, alla fine mi sono presa un anno in cui ho deciso di interfacciarmi per la prima volta con il mondo del lavoro. Quest'anno, a settembre, ho finalmente deciso di iscrivermi a lettere moderne. Mi trovo bene e non mi scoraggia il fatto che per tutti sia una facoltà inutile (con l'impegno e la creatività penso si vada ovunque). La mia unica domanda è: ma è davvero questo ciò che voglio? Io sono sempre stata una ragazza studiosa, una di quelle che trova conforto nel mondo dell'istruzione... ragion per cui mi chiedo se sto frequentando questa facoltà universitaria perché è ciò che vorrei fare in futuro o se la ragione si nasconde solo dietro scopi personali. Mi chiedo: nell'ormai vicino 2020 i lavori standardizzati (nonché rispettosissimi, ci mancherebbe) come il negoziante, il panettiere, il meccanico, ecc... continueranno a funzionare o peggio, ad esistere? Fra 20/30 anni, a che punto dello sviluppo tecnologico saremo? I lavori manuali esisteranno ancora o delle macchine li avranno sostituiti tutti - o almeno in parte? Un po' di tempo fa scrissi un articolo sui lavori del futuro e ciò che ne trassi fu proprio che i mestieri insostituibili sono quelli creativi e/o artistici. Ed ecco che concludo: per diventare un content creator - di qualsiasi tipo esso sia - intraprendere un percorso universitario a 20 anni, è la scelta più intelligente da fare? Chissà... forse rimarrò con questo dubbio fino al compimento dei miei 40 anni... o forse fino alla prossima sessione d'esami! 🙄
Ho sempre voluto fare medicina fin da quando ero piccola ma con l’ultima frase hai messo in crisi anche me😅
Io, da quando ho 10 anni voglio fare medicina (tenterò quella strada) ma nella mia mente balza sempre l'idea di fare una strada più semplice come economia😂😂😂
@@camillafois2 economia non è semplice (aziendale intendo)
Ho mollato economia (aspirazione che mia mamma aveva per me) per fare la triennale che ho sempre voluto fare. Ora devo scegliere la magistrale e sono indecisa di nuovo. Help 😂
Posso sapere per cosa hai cambiato? :)
Perché hai mollato?
Melissa Quadro Comunicazione, media e pubblicità
Salvo Titus perché ho realizzato che non era quello che volevo fare nella vita
Ti ci vorrebbe una specializzazione in Marketing, meglio se marketing digitale considerando i tempi di oggi.
Purtroppo qualunque magistrale tu possa scegliere, non ti insegnera' mai nulla di davvero utile perche' tutti i testi e i materiali sono troppo datati mentre qui si cambia metodo di comunicazione di anno in anno.
Un master potrebbe fare al caso tuo, ma mi raccomando deve essere un master che al termine del percorso ti trova lavoro.
qui c'e' un esempio: www.atlas-hp-academy.com
I corsi iniziano a fine Settembre quindi sei ancora in tempo!
Non aspettavo altro. Sono in 5a in un liceo scientifico e sono vittima di una mia guerra civile interiore: la mia logica, che mi ha sempre rassicurata e coccolata la quale mi porterebbe ad ingegneria, e la mia emotività, un fuoco che arde per combattere le differenze la quale mi indicherebbe scienze politiche. Ancora una volta la mia indecisione dimostra il motivo del mio dubbio, come scegliere?
Ciao! Posso poi chiederti, quando e se avrai preso una decisione, quale sia? Anche io mi trovo in una situazione simile
Anche io mi trovavo nella tua stessa situazione e alla fine scelsi Economia.
Purtroppo pero' la laurea magistrale non e' servita letteralmente a nulla e oggettivamente non mi ha insegnato nulla di utile da applicare nel mondo del lavoro.
Oggi lavoro come Project Manager nella settima banca piu' grande al mondo grazie ad un corso finalizzato all'assunzione che mi ha insegnato davvero a lavorare.
Qui ne trovi uno che inizia a fine Settembre: www.atlas-hp-academy.com
Il percorso piu' indicato per te potrebbe essere Digital Business Development perche' utilizzeresti sia la tua logica (per capire il mondo del digitale e per il continuo problem solving richiesto) che la tua emotivita' nello stakeholder management (la carriera ti portera' a ricoprire ruoli manageriali dove dovrai gestire le tue risorse economiche e non).
Io ho scelto di non fare l'università da subito. Ho fatto già progressi nel campo artistico ♥️
video giusto al momento giusto, GRAZIE. sono al quinto anno....
Non voglio essere polemica ma la tua vita rispecchia poco quella dei comuni ventenni 😅
Beh oddio, no
Hai ragione in effetti per quanto riguarda il lavoro ma non per quanto riguarda la vita le esperienze ecc ecc a vent’anni si fa quello che fanno tutti mediamente
Effettivamente non ci è neanche andata all'università, però alla fine é sempre una giovane ragazza con mille paure come noi
Lei sta facendo filosofia alla statale, ma concordo che ha già la strada spianata nel lavoro e visibilità
Video al momento giusto. Faccio comunicazione ma non mi sento stimolata, non so se sia la mia strada nonostante il lavoro non manchi in questo settore. Vorrei fare qualcos'altro ma ho paura che poi anche quello mi possa stufare. Ho fin troppe idee e non so dare la giusta priorità. Come fare? Come capire se sia la facoltà giusta nonostante le tante materie noiose?
Un video sulle priorità sarebbe ben accetto
Stessa situazione! Io però studio economia aziendale
Ciao Vale, un percorso lungo e statico come quello dell'Uni non solo non sarebbe giusto per te ma e' oggettivamente non adatto ai tempi di oggi dove tutto cambia da un anno all'altro.
Ti posso consigliare un percorso piu' breve, 18 mesi al massimo dove al termine degli studi non dovrai nemmeno mandare un Curriculum perche' il lavoro te lo trovano loro.
Dai un'occhiata a www.atlas-hp-academy.com
Ci sono 3 corsi che iniziano a Settembre quindi sei ancora in tempo.
Penso che il percorso sia particolarmente adatto a te perche' mi rispecchio molto nelle tue parole e quelli come noi hanno bisogno di fare tante esperienze diverse fino a trovare quello che ci piace veramente. In Atlas gli esami sono in realta' progetti tutti diversi, dove lavori con persone di altri ambiti (non provenienti dal tuo stesso corso ma dagli altri 2) e quindi hai la possibilita' di vedere quali cose ti potrebbero piacere ed approfondirle quando vuoi quello che ti interessa di piu'.
stavo seguendo poi ho notato il vinile di harry ed ho perso mezzo video
Faccio lettere: mi rimangono pochi mesi per pentirmi...
Mi hai fatto venire voglia di riprovare a fare l'università!!
YOU ARE SO BEAUTIFUL
Parli della LUISS, e io penso soltanto a Luiggi con le Hogan che bighellona con il telefono sempre in mano dopo aver parcheggiato la Smart sulle strisce...
FF 🤣🤣🤣🤣🤣le colline hanno le hogan
Giuseppe Adornetti Credevo che non l’avrebbe capita nessuno: tu mi dai speranza!😂
Ahahahah siamo in pochi, pochi ma buoni.
Bello l'accostamento giacca seria e t-shirt metallara
(Dico davvero)
Io sono in quarta liceo e ho l’ansia perché ho già scelto nella mia testa😭
Respira ogni tanto sofi!
Ciao, mi chiamo LUISS
Sono in quinta Liceo Scientifico e capisco benissimo, per ora è tutto soltanto un gigantesco punto interrogativo.
alla fine che hai scelto?
ho paura che il cvd-19 mi limiti e mi metta in difficoltà con queste scelte
Yeeeee, sono esattamente in questa situazione
L'ultima frase mi rappresenta appieno
Inseguite i vostri sogni! Ho sempre voluto fare la giornalista. L'ho scoperto da bambina e l'ho portato avanti questo sogno, contro tutti i miei familiari che con le loro frasi 'ma devi puntare più in alto' mi scoraggiavano. Così, facendo di testa mia, 3 anni fa mi sono iscritta a Scienze della Comunicazione e mi sono laureata. É stato un percorso che rifarei altre mille volte, perché mi ha permesso di fare esperienze assurde. Ora, in attesa del master, scrivo per un giornale e conduco un programma per una radio locale ❤️
Faccio comunicazione ma non mi sento stimolata, non so se sia la mia strada nonostante il lavoro non manchi in questo settore. Vorrei fare qualcos'altro ma ho paura che poi anche quello mi possa stufare. Ho fin troppe idee e non so dare la giusta priorità. Come fare?
Come capire se sia la facoltà giusta nonostante le tante materie noiose? Quello che vorrei fare dopo centra con la comunicazione musicale ma a questo punto non so neanche se ne valga la pena sapendo che non mi piace avere a che fare col marketing, sto idealizzando anche il lavoro?
Tu da giornalista stai molto in ufficio dietro una scrivania?
ciao, ci spiegheresti com'è il tuo lavoro da giornalista? :)
Mamma Luiss ti voglio bene
Bisogna fare all’università qualcosa che ti possa portare ad un lavoro futuro o qualcosa che ti piace?
La soluzione é trovare un compromesso, cioé una facoltà che ti appassioni, ma che non sia per forza la tua passione piú grande, e allo stesso tempo dia sbocchi lavorativi (o almeno non ti faccia patire la fame).
É necessario che la facoltà ti appassioni perché studiare qualcosa che non ti entusiasma solo per un possibile riscontro economico futuro puó risultare ostico.
Allo stesso tempo studiare é comunque un investimento (parlo da studente fuori sede, costo un sacco alla mia famiglia in termini monetari), quindi meglio farlo fruttare un minimo.
Ricorda peró che l'università non é solo uno step che precede l'entrata al mondo del lavoro, ma proprio un'esperienza che lascia impronte sulla tua formazione personale oltre a quella lavorativa, quindi é molto importante scegliere in base alle proprie attitudini.
(Scusa per lo sproloquio).
Maggiormente ciò che piace sennò si rischia di arrabbiarsi troppo con se stessi e si ci sente frustrati.
mamma LUISS ❤️
Non penso sia credibile un video che tratta di una scelta davvero complicata, raccontato da una ragazza che non ha la minima idea di cosa sia l'università. Dulcis in fundo, dopo un accorato appello a scegliere ciò che più si desidera, ritroviamo una pubblicità della LUISS che comprende solo un numero limitato di indirizzi...
Prendere la laurea...per poi andare all’estero..perché in Italia non c’è futuro 😠
Voi in redazione cosa studiate??
Ú. Ú
Io ho 14 anni ma è da tanto ormai che so di voler fare l’avvocato. Tutte le persone che mi conoscono dico che sarò perfetta e lo so, ma la cosa strana è che è stato troppo semplice scegliere non trovate? So anche che voglio andare ad Harvard e so che è difficile ma non mi vedo in altri ambienti se non quello, e scrivo questo messaggio per poterci tornare in futuro e poterne essere fiera/delusa
Harvard, beata te che hai i soldi...
@@camillafois2 più che soldi direi beata te che hai questa opportunità. Devi essere davvero brava, ti stimo molto.
Io che ho sempre voluto fare il medico da tutta la vita e guardo il video perché sto avendo i dubbi, al minuto 4:27: 🥲
E tu Sofia che Università hai fatto?
Da wikipedia sembra non fare un cazzo. A parte fare la maestra di vita con il suo canale youtube
sta facendo filosofia alla statale
@@Vale-ej1fz Grazie dell'informazione
@@Vale-ej1fz sei una sua amica/compagna d'università?
@@bohemienart no, ma lo ha affermato in interviste lei stessa
Tranquilli ragazzi saranno i test d’ingresso a decidere il vostro futuro
2:00 dice diametro ma fa il gesto della circonferenza (jk)
Trovato!
E poi ci sono io che non voglio fare l'Università 🌝
Si ma parliamo anche di skill mismatch
un’università che contatta un canale youtube per della pubblicitá. commenti? 😂
Azzardato ma intelligente. 🤣 Come eCampus con Cristiano Ronaldo! 🤣
Che peggio di così... tra l’altro la Luiss non ha certo bisogno di pubblicità, soprattutto di questo tipo. 🤦🏻♀️
Stavo cercando questo commento ahahahah
Ragazzi! Andate a fare teatro per imparare a parlare e relazionarsi, studiate l'inglese e andate a trovare lavoro!
Lo troverete! Non fate come me che sono a rincorrere stipendi e concorsi
La verità è che la stragrande maggioranza di chi vuole fare l'università è andar via di casa e cambiare città. Poi se sceglierete città come Bologna, sarete attratti più dalla vita sociale che dallo studio. Fidatevi!
IO LO DICO
COMUNQUE VADA, NON SCEGLIETE INGEGNERIA
L'audio è sempre leggermente basso
Ma e chi dopo il liceo non ha intenzione di andare all’università?
Io. Meglio avere la santità mentale apposto 😂
E se fossi indecisa fra farla o no all'università?
Maledetta Ingegneria🤯🥵
circonferenza del pianeta
No so che cavolo chiedere ai professori 😭😭😭😭
Ciao a tutti! Trovo che l'idea di questo video sia molto carina, perchè dai tanti spunti per poter scegliere consapevolmente il nostro futuro..Sono nuova su TH-cam e ho aperto un canale in cui insegno il tedesco, se ti/vi incuriosisce passate, grazie!😃
E con la sedentarietà del covid? Sono abbastanza in crisi
E per chi ha 21 anni e non ha ancora un diploma...🥵 ormai ho abbandonato... ma mi chiedo sempre cosa mi porterà la vita.
trovati uno ricco e sposalo.
Dylan È un cliché che personalmente non mi soddisfa. Vorrei qualcosa di meglio per la mia vita e sta proprio lì la mia paura. Senza un pezzo di carta non puoi raggiungere i tuoi sogni o avere un lavoro che ti faccia arrivare tranquillo alla fine del mese.
@@lisaronda9995 a parte gli scherzi, conosco gente che ha studiato da avvocato o psicologo e fa tutt'altro, quindi non abbatterti. Se hai un centro commerciale vicino prova a fare la commessa, cercano sempre qualcuno.
Che bello non fare l’università
Ma solo io sono una fallita che inizia l'università a 21 anni e a 4 ore di distanza da casa?
Fallito 2 presente
Qualcuno che come me vorrebbe fare qualcosa come moda ?
Sofia ma il CUORE di @spaceValley ??
m.th-cam.com/channels/6WJ32r35demIRvxV-xDU2g.html
Video sponsorizzato noioso