Che dire….testimonianza bellissima. Dalla quale si può percepire benissimo il valore professionale ma anche umano del narratore nonché protagonista del racconto. Grazie mille per averci dato la possibilità di conoscere queste storie e questi momenti.
Il concetto generale della metà del cervello pronta per il what if è fondamentale non solo nell’areonautica ma in auto nella vita di tutti i giorni, in barca, e persino in piedi sulla scala imbiancando il soffitto di casa. È una cultura della sicurezza essenziale, di cui un pilota dell’aeronautica rappresenta la punta più elevata, che tutti dovrebbero esercitare ad un minimo livello, e che invece la maggior parte delle persone ignora mettendo a rischio sé e gli altri. Sempre un Onore ascoltare parole da certi uomini. Saluto.
È incredibile cone il campionario umano possa spaziare dai tanti incapaci farabutti di cui siamo circondatu, a uomini di questo calibro. Gente che dovrebbe esistere per 500 anni. Tutta la mia stima soprattutto come uomo oltre che come pilota eccezionale.
Da pilota posso solo ascoltare questi signori con religiosa umiltà, alcuni di questi conosciuti personalmente durante gli addestramenti e in compagnie di volo. Uomini di altri tempi e grosse professionalità
Eppure ... Parrebbe, secondo Egli, così facile e naturale! Azz... che UOMO... CHE AVIATORE! CHE GRANDE CUORE DI AVIATORE/ PILOTA. TUTTO SOMMATO... UN SEMPLICE EROE D'altri tempi. Mah, vero, c'è ne sono pure oggi, purtroppo... di meno. Ma qualcuno c'e.... Kopied!
Ero bambino quando gli spilloni decollavano da Villafranca e dopo un istante passavano già supersonici sopra casa mia, alla periferia di Verona. Ricordo che correvo fuori sul terrazzo a guardarli sparire in alto nel cielo. Grazie per il suo racconto generale, e complimenti a Ronin per queste preziose perle
Niente da fare, ogni volta questi racconti si ascoltano in apnea! Grazie per l'ennesima volta a Ronin e al generale anche per l'ironia e simpatia. Ovviamente encomio meritato.
Bellissimo e affascinante racconto! Qui si nota la differenza tra un "manico" e un semplice pilota che al 99% si sarebbe subito eiettato. Ho sempre ammirato i piloti del 104 e ricordo ancora con emozione i decolli dei velivoli per i voli di collaudo post revisione .....all'accensione del post bruciatore adrenalina al massimo...tremava tutto!
L’ha raccontato con dettagli ma non ha detto che un pezzo del serbatoio dell’ossigeno oltre al resto aveva anche sventrato una tip alare, per cui era anche grandemente asimmetrico. In tutta evidenza la sua “capacità di elaborazione dei problemi” pur nella, immagino, viva preoccupazione, ha consentito di risolvere un rebus bello complicato. Per vostra informazione vola ancora e cerca di insegnare questa capacità di ragionamento, non a tirare e spingere i comandi. Ma io sono di parte ed in conflitto d’interessi perché è il fratello di mia mamma e perché ha tentato di fare anche di me un pilota decoroso.
Visto che lo conosci, non riesco a resistere alla curiosità e oso farti 2 domande inerenti alla vicenda: - il serbatoio dell’ossigeno si era staccato, quindi erano rimasti senza ossigeno a 10 mila metri? Come hanno fatto a non svenire? - Mentre per la discesa dice che teneva d’occhio l’angolo d’attacco e, non ho capito. Il variometro? Ma senza il tubo di pitot, il variometro funzionava? Mi fermo qua per non essere troppo scortese.
@@bergomynkia Il 104 era pressurizzato (non tantissimo perchè se/quando volavano per arrivare alla cuspide aerodinamica - circa 86000 piedi - dovevano mettersi le tute pressurizzate perchè l'impianto di bordo non ce la faceva a compensare) e anche senza flusso di ossigeno nella maschera loro sono scesi a quote umane in tre, quattro minuti. Il variometro non funzionava di certo ma l'altimetro si, e dopo aver estratto la rat anche il radar altimetro e la radio, con cui potevano parlare con il radar. Non gli ho mai chiesto se lo abbia fatto (di parlare con il radar intendo), ma è un fatto che l'ha portato in terra tutto intero, anche con una tip piena ed una no.
Racconti meravigliosi, rimarrei ad ascoltarlo per giorni,grazie alle spiegazioni così tecniche e approfondite sembra di essere stati insieme con lui. Grazie infinite Ronin del tuo grandissimo lavoro e naturalmente grazie di esistere Comandante.
Questi racconti sono notevoli, ma mai quanto i loro protagonisti! Che persone incredibili! Tanto cervello, tanto addestramento, e una buona dose di palle, il tutto condito con un po' di umiltà! Massimo rispetto!
Molto esaustivo il racconto.Il 104 F in caso di emergenza,non dà il tempo di pensare.Il cervello deve essere sgombero,ma la tenacia eleva la lucidità mentale necessaria che dà la forza e il coraggio di potere atterrare anche con le gomme out pressure fuori uso.Grazie per la lezione di Ingegneria Aeronautica.Quando il know-how supera la teoria studiata in Accademia.
Un fatto veramente interessante, raccontato in modo molto dettagliato. Malgrado conosca alcuni ex piloti di Starfighter e abbia seguito molti racconti di vita operativa su questo canale, non ho mai sentito di un atterraggio di emergenza senza motore e nemmeno anemometro con un F-104! Il nome di Gian Luigi Elia poi mi diceva qualcosa...e infatti ho trovato il suo nome su uno dei miei primi libri di aeronautica, risalente agli anni 70'. L'autore Giuseppe d'Avanzo nel libro "Mach 2" aveva volato su buona parte dei biposto europei dell'epoca e il volo sul TF-104 fu effettuato avendo come pilota l'allora Capitano Elia, credo intorno all'anno 1966. Grazie per il racconto della sua esperienza, Generale!
Un triste saluto ai 29 tristi soggetti che hanno messo "non mi piace". Spero per voi) che siate giovani e perciò ancora in tempo per capire tante cose, se non siete più giovani avete buttato la vostra vita.
@@foxrm1 cioè... ha portato a terra un 104 senza propulsione, mi dici che è stato encomiato per questo è tu che sei un suo ex collega metti non piace perché il suo racconto non è realistico ? Ho capito bene ?
@@foxrm1 premesso che sei ti a non rispondere ai quesiti, aggiungo, ma chi sei tu per confutare se sono triste o felice e perché lo sono. Vai a fare il supponente nella caserma da dove provieni, non su un libero canale.
E veramente un piacere ascoltare quest'uomo veterano del volo, e poi l'F104 era un aereo difficile era lungo di fusoliera e con ale corte ed aveva necessità di una pista lunga per atterrare, ciò che ha fatto questo pilota e da ammirare ,io volo con aerei da diporto nulla di tutto questo , ma sei sempre su di un aereo e se sbagli ti fai male. complimenti comandante.
Non credo che ci siano altri piloti (almeno non ho conteza) che siano arrivati in pista a mototre spento con un 104 !!!! altro che encomino ... palle d'acciaio ....Grazie !
Bravo Comandante, lo dico sempre ai miei allievi in auto: è l' uomo che comanda la macchina, non il contrario, basta usare il cervello (finché si riesce) !!
Generale complimenti per la manovra pazzesca...far atterrare un cessna 152 a motore spento è un impresa figuriamoci un TF-104 senza anemometro e riferimenti con la responsabilità dell'allievo. Che gran Pilota e che sangue freddo complimenti anche per come lo racconta. Ps grazie Ronin per queste bellissime interviste
Racconti sempre straordinari. Uno dei miei canali preferiti di TH-cam. Ma... C'è mai stato un 104 senza incidenti? 🤣. Complimenti ancora e il generale bravissimo narratore
Grande Elia ha contribuito alla gloria del 20 gruppo! Mi ricordo i piloti come degli Innocenti, Podrini, Caltabiano e tanti altri, onore al 20 gruppo Unus sed leo
Sto ripassando per l'esamino ENAC per tornare a volare con un aeroplanetto RC da 1kg... ripasso perché avevo licenza atpl... Ebbene, il concetto è assolutamente identico: anche con un piccolo drone o aeromodello una parte del cervello deve sempre sapere "dov'è il pedale del freno". Un saluto. 🙂
ONORE AL GENERALE! NON MANCÒ IL CORAGGIO ! Grande insegnamento di vita, mai mollare e mantenere il sangue freddo SEMPRE! Ricordo gli F104 che da bambino vedevo decollare dall aeroporto di Istrana Treviso. W i piloti degli F104 !
Ricordo un giorno lontano degli anni 90 indimenticabile mi è rimasto impresso.abito vicino Caserta sentii un fragoroso rombo erano 1 2 4 5 f 104 mimetici e grigi credo... frecciavano come pazzi in formazione posso stimare che non erano a più di 100m
grande ed avvincente racconto - un'esperienza che definire impressionante è ben poco, considerate le circostanze e certi numeri che erano in ballo. Mi permetto soltanto di rettificare un errore nel racconto: all'epoca di questo episodio (autunno 1965) nessun F-104 era equipaggiato di seggiolini Martin Baker 'zero-zero'. Sono arrivati qualche anno dopo cominciando con gli aerei tedeschi, comunque non prima dell'estate 1967, e poi più tardi quelli italiani. Prima di questa importante modifica i seggiolini erano, per tutti gli F-104 in servizio nel mondo, il modello C-2 prodotto inizialmente dalla stessa Lockheed, poi in un secondo tempo dalla Weber. Non ancora del tipo zero-zero, ma comunque sofisticatii e affidabili; si potrebbero magari definire seggiolini ''0 - 120'' nel senso che potevano funzionare anche a quota zero, ma richiedevano una velocità minima dell'aereo di 120 nodi (pari a 220 Km/h.) in modo che il paracadute indossato direttamente dal pilota prima di salire a bordo, potesse aprirsi in sicurezza. Si trattava quasi sempre di un paracadute BA-18 con calotta da 8,60 metri di diametro e possibilità di funzionamento manuale o automatico, nonchè opzione di apertura istantanea oppure ritardata.
L'entusiasmo e i dettagli con cui descrive l'evento sottolinea la massima professionalità del comandante. Tuttavia trova il modo con l'angolo di incidenza di risolvere l'avaria del pitot con un geniale espediente e quindi della velocità, non fa cenno all'altimetro o sbaglio? trovo solo un piccolo vuoto nel racconto, quando esce dalle nuvole a 700 km orari prossimo al suolo, presumo abbia già livellato il 104, non lo dice ma è dettaglio importante, quando ricompare la visibilità è a 1000 metri dal suolo e suppongo che nel merito del successo sia stato determinante la guida radar da terra oltre alla eccellente abilità del pilota, la calma che ha mantenuto l'allievo, la freddezza di aver seguito le procedure con lucidità.
Grazie mille sign. Generale Elia. Un racconto da brivido e anche fortunato, per la sua bravura. Io nel 1965 ero alla base di Cameri al 53 mo GRUPPO. E abbiamo assistito a 3 incidenti del F104 G. E pregavano per i lpolots solo in maggiore pilota
CONTINUO : DICEVO CHE SOLO UN MAGGIORE PILOTA ANDÒ E ATTERRO ' SUL PRATO E RIMASE SOLO IL CONO DEL RADAR. E IL SERVIZIO INCENDI CERCO DI SALVARLO E INVECE, NON FURONO IN GRADO DI SALVARLO PRESE FUOCO ANCHE SE BUTTARONO SCHIUMA. E UN ALTRO NEL INIZIO 66 UN CARRELLO NON SI APRIVA PER UNA PINZA DIMENTICATA E TANTE VOLTE SUCCEDONO QUESTE COSE. SVUOTO ' IL CARBURANTE NELLE CAMPAGNE E ATTERRO' CON DIFFICOLTÀ DI PANCIA SULL ERBA. E IL PILOTA BRAVO SI SALVO '. CIAO E ERA IL FAMOSO CAPITANO CARANTI. E NEL 1868 USCIRONO PER UN ALLARME IN TRE CACCIA F104, UNO TORNO E 2, NON TORNARONO. UN TENENTE PILOTA VIRO' DI BRUTTO E PRESE IL SIG. CAPITANO CON IL SUO F104, E PRESE SUBITO FUOCO IL CACCIA, E IL CAPITANO SI LANCIO CON L EJET DEL SEGGIOLINO MA IL DESTINO INFAME, VILLE CHE L F104 DEL TENENTE ESPLOSE VICINO AL CAPITANO E UN PEZZO DI AEREO LE ANDÒ TRA IL CASCO E IL VISO, IL CAPITANO SVENNE O ALTRO E CADDE SUI RAMI DEGLI ALBERI CHE CIRCONDAVANO LE RISAIE O ERA TUTTA CAMPAGNA. E IL SIG CAPITANO CARANTI CHE ERA UNO DEI MIGLIORI PILOTI DI TANTE BASI MILITARI ITALIANE, RIMASE PIÙ DI 13 ORE TRA GLI ALBERI E FU SCOPERTO MOLTO TARDI MA MORI IL SUO E INTANTO IL CACCIA DEL TENENTE CHE SI SALVO' CADDE SU DELLE CASE PROCURANDO ALTRI MORTI. IO, DICO SOLO CHE CI VUOLE CORAGGIO E FORTUNA, NEL GUIDARE I CACCIA. ONORE A TUTTI I PILOTI CHE ANCORA OGGI RACCONTANO LE LORO STORIE DI VOLO E PREGHIERE PERENBE PER I PILOTI CADUTI NEL LORO ESERCIZIO E PREGHIERE AL MIO SIG. CAPITANO CARANTI ERMINIO. HO 76 ANNI E HO ANCORA OGGI, IL DISPIACERE DI AVER PERSO UN EROE E PILOTA MOLTO BRAVO CON 3OOO ORE DI PILOTA E CORDIALI SALUTI SIG. GENERALE ELIA. TANTI AUGURI A LEI E ALLA AERONAUTICA. VIVA LA 🇮🇹 🇮🇹 🇮🇹
@@foxrm1 ... buongiorno - è possibile (anche se non raccomandabile) ed è stato fatto. Il racconto del perchè è possibile, l'abbiamo ascoltato; chi sostiene che non è possibile dovrebbe perlomeno presentare motivi tecnici attendibili per dimostrare la propria tesi...
@@francescofissore161 buongiorno sarebbe complicato ma se leggesse il flight manual dell 'F104 si renderebbe conto del perche del mio scetticismo..... a prescindere dalla mia esperienza di oltre 1700hrs sullo "SPILLONE".
@@foxrm1 ... questo non lo sapevo. E' anche vero che nella specie di giungla che è diventato TH-cam si può leggere ogni tipo di commento, con una media forse di 10 commenti negativi per ogni commento positivo, o anche soltanto non necessariamente denigratorio. Per questo domando perchè risulta un'impresa impossibile. La mia esperienza riguardante l'aereo si limita ad aver letto nell'arco di vent'anni praticamente tutto ciò che ho trovato di leggibile sull'F-104, più l'aver ricostruito al 100% (e anche olte) due piloti di Starfighter italiani - uno relativo al 1963 - 64, vestito 'all'americana' (con 'speroni' per il seggiolino C-2, tuta integrale anti-G Giusti G-4Ter, casco P-4B e paracadute dorsale Pioneer BA-18) e l'altro databile attorno al 1980 (con Secumar, Gentex HGU-26/P e maschera Scott MBU-3/P). Non ho mai pilotato ovviamente, ciò non toglie che vorrei davvero conoscere il motivo ragionevole e plausibile per cui l'intera cosa non è possibile. Ho anche notato che nel primo commento lei è decisamente categorico, mentre nel secondo commento menziona lo scetticismo - forse c'è differenza tra le due cose, o forse mi sbaglio io. Grazie.
@@francescofissore161 l'impossibile diventa possibile quando si verifica un miracolo... sicuramente il Com.te Elia, in base al suo racconto, ritengo sia stato un miracolato. Purtroppo Il mio scetticismo comunque resta. Sono dell'opinione che quanto è stato narrato sia cosparso di imprecisioni (condimeteo, velocità, procedure) dovute al ricordo, oserei romanzato, senza offesa per un pioniere del 104 (ultra ottantacinquenne) che per alcuni mesi non ho avuto il piacere nonché l'onore di conoscere personalmente.
Scusate ma c'e' una cosa che non capisco relativa all' episodio narrato alla fine. C'era un F-86, quindi immagino in piena guerra fredda, che faceva volo acrobatico sul lago Balaton in Ungheria? e tutto cio' dopo una missione di caccia bombardiere? E non lo hanno buttato giu'?
Grande racconto,grande esperienza! mi piacerebbe sapere chi e' atterrato con l F84 col motore spernto per cercare il suo racconto,fra l'altro ha invaso l'Ungheria
Sig Gen io dopo i primi 5 minuti di racconto ero già in discesa con paracadute 🪂 😂... complimenti vivissimi una storia stupefacente onori a lei e al suo coraggio!
Meraviglioso, posso solo immaginare cosa voglia dire scendere a 650 km/h con un aereo che ha lo stesso coefficiente di planata di un mattone e centrare la pista al primo ( e unico chiaramente ) tentativo.
buonasera, in realtà (sebbene non un aliante) anche questo aereo riesce ad avere un suo discreto coefficiente che se è quasi all'estremo più basso tra quelli dei jet militari, non è propriamente un disastro assoluto nella planata. Il coefficiente dovrebbe essere 4,9 e possiamo arrotondare a 5 per comodità. Significa pur sempre che alla più conveniente velocità di planata (che non ricordo bene qui a mente) l'F-104 cominciando a 9.000 metri con motore spento dovrebbe riuscire a percorrere circa 45 km. di distanza. Non un sasso, e comunque dà la possibilità di combinare qualcosa di positivo. Oviamente è tutt'altra cosa l'aereo all'estremo opposto, l'U-2 nella variante più moderna, con un coefficiente pari a 23.
@@francescofissore161 Tutto é relativo, il mio aereo ha un coefficiente di planata di 14:1, é normale che un coefficiente di 5:1 a 700 km/h mi sembri un "mattone". L'atterraggio effettuato del Generale Elia é uno dei pochissimi al mondo effettuati con lo starfighter senza l'ausilio del motore ed é testimonianza del fatto che non fosse affatto facile, anzi.
Una curiositá: ma come caxxo é arrivato sul lago Balaton, oltrecortina in piena guerra fredda. Nessuno delle difese aeree di Jugoslavia e Ungheria se n'é accorto?
Che dire….testimonianza bellissima. Dalla quale si può percepire benissimo il valore professionale ma anche umano del narratore nonché protagonista del racconto. Grazie mille per averci dato la possibilità di conoscere queste storie e questi momenti.
"Se ti lanci a 27000 piedi vai solo a prender freddo..." notevole!
th-cam.com/video/0Hf92Knef_8/w-d-xo.html
Grazie Comandante molto interessante ed istruttivo per chi ama il volo. 👍
Grande istruttore, ho ascoltato il racconto tutto d'un fiato
Il concetto generale della metà del cervello pronta per il what if è fondamentale non solo nell’areonautica ma in auto nella vita di tutti i giorni, in barca, e persino in piedi sulla scala imbiancando il soffitto di casa.
È una cultura della sicurezza essenziale, di cui un pilota dell’aeronautica rappresenta la punta più elevata, che tutti dovrebbero esercitare ad un minimo livello, e che invece la maggior parte delle persone ignora mettendo a rischio sé e gli altri.
Sempre un Onore ascoltare parole da certi uomini.
Saluto.
complimenti generale ha fatto vivere in maniera comprensiva ad in ignaro come me la sua esperienza favolosa. grazie!!
È incredibile cone il campionario umano possa spaziare dai tanti incapaci farabutti di cui siamo circondatu, a uomini di questo calibro. Gente che dovrebbe esistere per 500 anni. Tutta la mia stima soprattutto come uomo oltre che come pilota eccezionale.
il problema è che per un uomo come questo, nascono 10.000 farabutti
th-cam.com/video/w8-A-UiXRWo/w-d-xo.html
Ascolterei per giorni questi racconti. Grazie di cuore
Stupefacente !
th-cam.com/video/w8-A-UiXRWo/w-d-xo.html
Da pilota posso solo ascoltare questi signori con religiosa umiltà, alcuni di questi conosciuti personalmente durante gli addestramenti e in compagnie di volo. Uomini di altri tempi e grosse professionalità
th-cam.com/video/0Hf92Knef_8/w-d-xo.html
Vero!
Vero!
Eppure ...
Parrebbe, secondo Egli, così facile e naturale!
Azz... che UOMO...
CHE AVIATORE!
CHE GRANDE CUORE
DI AVIATORE/ PILOTA.
TUTTO SOMMATO...
UN SEMPLICE EROE
D'altri tempi.
Mah, vero, c'è ne sono pure oggi, purtroppo... di meno.
Ma qualcuno c'e....
Kopied!
Ero bambino quando gli spilloni decollavano da Villafranca e dopo un istante passavano già supersonici sopra casa mia, alla periferia di Verona. Ricordo che correvo fuori sul terrazzo a guardarli sparire in alto nel cielo. Grazie per il suo racconto generale, e complimenti a Ronin per queste preziose perle
Niente da fare, ogni volta questi racconti si ascoltano in apnea! Grazie per l'ennesima volta a Ronin e al generale anche per l'ironia e simpatia. Ovviamente encomio meritato.
Bellissimo e affascinante racconto! Qui si nota la differenza tra un "manico" e un semplice pilota che al 99% si sarebbe subito eiettato. Ho sempre ammirato i piloti del 104 e ricordo ancora con emozione i decolli dei velivoli per i voli di collaudo post revisione .....all'accensione del post bruciatore adrenalina al massimo...tremava tutto!
Davvero toccante
Che Gente!!!
Grande generale! Bellissimo racconto spiegato con semplicità un fatto che a pensarci mette i brividi. Che uomini!
Grandissimo, chiarissimo, avvincentissimo
L’ha raccontato con dettagli ma non ha detto che un pezzo del serbatoio dell’ossigeno oltre al resto aveva anche sventrato una tip alare, per cui era anche grandemente asimmetrico. In tutta evidenza la sua “capacità di elaborazione dei problemi” pur nella, immagino, viva preoccupazione, ha consentito di risolvere un rebus bello complicato. Per vostra informazione vola ancora e cerca di insegnare questa capacità di ragionamento, non a tirare e spingere i comandi. Ma io sono di parte ed in conflitto d’interessi perché è il fratello di mia mamma e perché ha tentato di fare anche di me un pilota decoroso.
Visto che lo conosci, non riesco a resistere alla curiosità e oso farti 2 domande inerenti alla vicenda:
- il serbatoio dell’ossigeno si era staccato, quindi erano rimasti senza ossigeno a 10 mila metri? Come hanno fatto a non svenire?
- Mentre per la discesa dice che teneva d’occhio l’angolo d’attacco e, non ho capito.
Il variometro?
Ma senza il tubo di pitot, il variometro funzionava?
Mi fermo qua per non essere troppo scortese.
@@bergomynkia Il 104 era pressurizzato (non tantissimo perchè se/quando volavano per arrivare alla cuspide aerodinamica - circa 86000 piedi - dovevano mettersi le tute pressurizzate perchè l'impianto di bordo non ce la faceva a compensare) e anche senza flusso di ossigeno nella maschera loro sono scesi a quote umane in tre, quattro minuti. Il variometro non funzionava di certo ma l'altimetro si, e dopo aver estratto la rat anche il radar altimetro e la radio, con cui potevano parlare con il radar. Non gli ho mai chiesto se lo abbia fatto (di parlare con il radar intendo), ma è un fatto che l'ha portato in terra tutto intero, anche con una tip piena ed una no.
Se può gli mandi un caro saluto e un grazie ad un Grande Pilota
@@valeriocomelli1063 fatto or ora. La ringrazia
@@takehoist Grazie al sign Generale
"Se vuoi fare acrobazie sul lago almeno falle sul lago giusto..." Un mito...!! 😂😂
Racconti meravigliosi, rimarrei ad ascoltarlo per giorni,grazie alle spiegazioni così tecniche e approfondite sembra di essere stati insieme con lui. Grazie infinite Ronin del tuo grandissimo lavoro e naturalmente grazie di esistere Comandante.
th-cam.com/video/0Hf92Knef_8/w-d-xo.html
Woww, si.
Condivido pienamente...
Ed...
In confronto, sono niente.
Grazie a TUTTI.
CIAO.
Grande uomo e testimonianza!!!
Un patrimonio da conservare in eterno.
Una storia che mi ha fatto stare col fiato sospeso... Grandi uomini...
Questi racconti sono notevoli, ma mai quanto i loro protagonisti!
Che persone incredibili!
Tanto cervello, tanto addestramento, e una buona dose di palle, il tutto condito con un po' di umiltà!
Massimo rispetto!
Molto esaustivo il racconto.Il 104 F in caso di emergenza,non dà il tempo di pensare.Il cervello deve essere sgombero,ma la tenacia eleva la lucidità mentale necessaria che dà la forza e il coraggio di potere atterrare anche con le gomme out pressure fuori uso.Grazie per la lezione di Ingegneria Aeronautica.Quando il know-how supera la teoria studiata in Accademia.
What if ? Interessante racconto e grazie per la condivisione.
Gran bella esperienza presso il 9° F.Baracca
101°AUPC Grifo IV°
Un fatto veramente interessante, raccontato in modo molto dettagliato. Malgrado conosca alcuni ex piloti di Starfighter e abbia seguito molti racconti di vita operativa su questo canale, non ho mai sentito di un atterraggio di emergenza senza motore e nemmeno anemometro con un F-104! Il nome di Gian Luigi Elia poi mi diceva qualcosa...e infatti ho trovato il suo nome su uno dei miei primi libri di aeronautica, risalente agli anni 70'. L'autore Giuseppe d'Avanzo nel libro "Mach 2" aveva volato su buona parte dei biposto europei dell'epoca e il volo sul TF-104 fu effettuato avendo come pilota l'allora Capitano Elia, credo intorno all'anno 1966. Grazie per il racconto della sua esperienza, Generale!
th-cam.com/video/0Hf92Knef_8/w-d-xo.html
Un triste saluto ai 29 tristi soggetti che hanno messo "non mi piace". Spero per voi) che siate giovani e perciò ancora in tempo per capire tante cose, se non siete più giovani avete buttato la vostra vita.
Tutta salute ...un generale con le palle quadrate
@@foxrm1 cioè... ha portato a terra un 104 senza propulsione, mi dici che è stato encomiato per questo è tu che sei un suo ex collega metti non piace perché il suo racconto non è realistico ? Ho capito bene ?
@@foxrm1 premesso che sei ti a non rispondere ai quesiti, aggiungo, ma chi sei tu per confutare se sono triste o felice e perché lo sono. Vai a fare il supponente nella caserma da dove provieni, non su un libero canale.
@@foxrm1 meglio apparite maleducato che frustrato per commentare negativamente l'operato positivo di un collega come hai fatto te.
@@foxrm1 mi rattristo osservando quanto è vario il genere umano...
Complimenti!!
Rimango estasiato....grande pilota e grande persona...🇮🇹🇮🇹🇮🇹
Grandissimo racconto Comandante una preghiera peri Suoi colleghi caduti...Miani Caruso Buda Pelosi Frezza Chionsini Tempioni Vidale ed altri....
E veramente un piacere ascoltare quest'uomo veterano del volo, e poi l'F104 era un aereo difficile era lungo di fusoliera e con ale corte ed aveva necessità di una pista lunga per atterrare, ciò che ha fatto questo pilota e da ammirare ,io volo con aerei da diporto nulla di tutto questo , ma sei sempre su di un aereo e se sbagli ti fai male. complimenti comandante.
Bravissimo pilota di f04 g starfhiter DA FABRÌZIO DI TOMMASO 😊😮🎉
Capacità davvero encomiabile di spiegare le cose con una semplicità disarmante. Sentiti complimenti a questo pilota !
Non credo che ci siano altri piloti (almeno non ho conteza) che siano arrivati in pista a mototre spento con un 104 !!!! altro che encomino ... palle d'acciaio ....Grazie !
Fantastico! Meglio di tanti film di guerra aerea!
Bravo Comandante, lo dico sempre ai miei allievi in auto: è l' uomo che comanda la macchina, non il contrario, basta usare il cervello (finché si riesce) !!
Generale complimenti per la manovra pazzesca...far atterrare un cessna 152 a motore spento è un impresa figuriamoci un TF-104 senza anemometro e riferimenti con la responsabilità dell'allievo. Che gran Pilota e che sangue freddo complimenti anche per come lo racconta.
Ps grazie Ronin per queste bellissime interviste
th-cam.com/video/w8-A-UiXRWo/w-d-xo.html grazie un saluto
th-cam.com/video/27w9Jhpd4Z0/w-d-xo.html
Non ho parole, per me era difficile far atterrare li G2 a trenta nodi. I romagnoli sono sempre grandi!!!!!!
th-cam.com/video/0Hf92Knef_8/w-d-xo.html
Caspita!!! Complimenti sig. Elia, bellissimo racconto
Gran bella storia raccontata da un grande uomo! 👏
Grande! Bella avventura, sono stato molto preso nel sentirla raccontare, non l'avrei detto.
Bravo, bravissimo Generale Elia, meglio di un professore universitario. Che pilota, e che uomo!!!
th-cam.com/video/w8-A-UiXRWo/w-d-xo.html
Spettacolo, da pelle d'oca!
A pensare che volevo fare sto lavoro e quasi c'ero arrivato....mi vien la pelle d'oca
Veramente un racconto interessante!!!!!! Grande pilota!!!!!!! Grazie.
Grazie per la descrizione rinnovando già i molti complimenti.
Racconti sempre straordinari. Uno dei miei canali preferiti di TH-cam.
Ma... C'è mai stato un 104 senza incidenti? 🤣.
Complimenti ancora e il generale bravissimo narratore
Agghiacciante e bellissimo
Mamma mia che spettacolo…mi ipnotizzano questi video 👍❤️
th-cam.com/video/w8-A-UiXRWo/w-d-xo.html
Interesse e ansia al massimo . Bravo comandante simpatico
scusi ho sbagliato inviare messaggio
Grazie del suo bellissimo racconto Generale.
Grazie a Lei Generale, bellissimo racconto
Grande Elia ha contribuito alla gloria del 20 gruppo! Mi ricordo i piloti come degli Innocenti, Podrini, Caltabiano e tanti altri, onore al 20 gruppo Unus sed leo
Gen SA Caltabiano th-cam.com/video/EoOtt50luGk/w-d-xo.html
Complimenti, grande.
Grandissimo
Grazie Ronin e grazie Generale
th-cam.com/video/w8-A-UiXRWo/w-d-xo.html
th-cam.com/video/27w9Jhpd4Z0/w-d-xo.html
Grandi Persone..mi sarebbe piaciuto essere il secondo...complimenti
Ammirato per l’umiltà e grande professionalità. Grande !!!
th-cam.com/video/w8-A-UiXRWo/w-d-xo.html
E pensare che ciò che è avvenuto dopo l'avaria è stato deciso in una manciata di secondi, che pilota!
Grande racconto generale grazie.
Questi racconti aeronautici creano dipendenza! 😊 Mi sembrava di essere lì a bordo col Generale in quella discesa, che racconto!
Comandante con grande piacere La rivedo. anche se gli anni sono passati Oh sempre un ottimo ricordo di Lei ero al 20 mo dal 1968 -70 in linea
th-cam.com/video/w8-A-UiXRWo/w-d-xo.html
Un racconto meraviglioso narrato alla perfezione da un Professionista straordinario. Grazie!!
Grande Pilota!,,
Gran Pilota! Bravo.
Generale lei mi ha incantato, sono un istruttore di piloti di UAS e amo il CRM, il suo racconto vale oro.
Sto ripassando per l'esamino ENAC per tornare a volare con un aeroplanetto RC da 1kg... ripasso perché avevo licenza atpl...
Ebbene, il concetto è assolutamente identico: anche con un piccolo drone o aeromodello una parte del cervello deve sempre sapere "dov'è il pedale del freno".
Un saluto. 🙂
ONORE AL GENERALE! NON MANCÒ IL CORAGGIO ! Grande insegnamento di vita, mai mollare e mantenere il sangue freddo SEMPRE! Ricordo gli F104 che da bambino vedevo decollare dall aeroporto di Istrana Treviso. W i piloti degli F104 !
Comandate... grazie per questo racconto....
Grazie e Complimenti Comandante
Ricordo un giorno lontano degli anni 90 indimenticabile mi è rimasto impresso.abito vicino Caserta sentii un fragoroso rombo erano 1 2 4 5 f 104 mimetici e grigi credo... frecciavano come pazzi in formazione posso stimare che non erano a più di 100m
Complimenti Generale!!
Grazie ! ✈
Sono rimasto sull'attenti...
Alto livello 👏👏👏
Onore al merito.....ingegnere del volo.....cervello lucido grande persona ....un saluto militare e civile
Complimenti per il sangue freddo!
Stima incondizionata….❣️
Molto avvincente❤
grande ed avvincente racconto - un'esperienza che definire impressionante è ben poco, considerate le circostanze e certi numeri che erano in ballo.
Mi permetto soltanto di rettificare un errore nel racconto: all'epoca di questo episodio (autunno 1965) nessun F-104 era equipaggiato di seggiolini Martin Baker 'zero-zero'. Sono arrivati qualche anno dopo cominciando con gli aerei tedeschi, comunque non prima dell'estate 1967, e poi più tardi quelli italiani.
Prima di questa importante modifica i seggiolini erano, per tutti gli F-104 in servizio nel mondo, il modello C-2 prodotto inizialmente dalla stessa Lockheed, poi in un secondo tempo dalla Weber. Non ancora del tipo zero-zero, ma comunque sofisticatii e affidabili; si potrebbero magari definire seggiolini ''0 - 120'' nel senso che potevano funzionare anche a quota zero, ma richiedevano una velocità minima dell'aereo di 120 nodi (pari a 220 Km/h.) in modo che il paracadute indossato direttamente dal pilota prima di salire a bordo, potesse aprirsi in sicurezza.
Si trattava quasi sempre di un paracadute BA-18 con calotta da 8,60 metri di diametro e possibilità di funzionamento manuale o automatico, nonchè opzione di apertura istantanea oppure ritardata.
La mia passione!
Grande Elia !
Grandi uomini. Gente eccezionale
Quando ha parlato del bestia che ha scambiato balaton per Garda sono rimasto di Sasso 🤣🤣
L'entusiasmo e i dettagli con cui descrive l'evento sottolinea la massima professionalità del comandante. Tuttavia trova il modo con l'angolo di incidenza di risolvere l'avaria del pitot con un geniale espediente e quindi della velocità, non fa cenno all'altimetro o sbaglio? trovo solo un piccolo vuoto nel racconto, quando esce dalle nuvole a 700 km orari prossimo al suolo, presumo abbia già livellato il 104, non lo dice ma è dettaglio importante, quando ricompare la visibilità è a 1000 metri dal suolo e suppongo che nel merito del successo sia stato determinante la guida radar da terra oltre alla eccellente abilità del pilota, la calma che ha mantenuto l'allievo, la freddezza di aver seguito le procedure con lucidità.
th-cam.com/video/0Hf92Knef_8/w-d-xo.html
Molto interessante, grazie
Ecco il significato di avere le palle.
Grazie mille sign. Generale Elia. Un racconto da brivido e anche fortunato, per la sua bravura. Io nel 1965 ero alla base di Cameri al 53 mo GRUPPO. E abbiamo assistito a 3 incidenti del F104 G. E pregavano per i lpolots solo in maggiore pilota
CONTINUO : DICEVO CHE SOLO UN MAGGIORE PILOTA ANDÒ E ATTERRO ' SUL PRATO E RIMASE SOLO IL CONO DEL
RADAR. E IL SERVIZIO INCENDI CERCO DI SALVARLO E INVECE, NON FURONO IN GRADO DI SALVARLO PRESE FUOCO ANCHE SE BUTTARONO SCHIUMA. E UN ALTRO NEL INIZIO 66 UN CARRELLO NON SI APRIVA PER UNA PINZA DIMENTICATA E TANTE VOLTE SUCCEDONO QUESTE COSE. SVUOTO ' IL CARBURANTE NELLE CAMPAGNE E ATTERRO' CON DIFFICOLTÀ DI PANCIA SULL ERBA. E IL PILOTA BRAVO SI SALVO '. CIAO E ERA IL FAMOSO CAPITANO CARANTI. E NEL 1868
USCIRONO PER UN ALLARME IN TRE CACCIA F104, UNO TORNO E 2, NON TORNARONO. UN TENENTE PILOTA VIRO' DI BRUTTO E PRESE IL SIG. CAPITANO CON IL SUO F104, E PRESE SUBITO FUOCO IL CACCIA, E IL CAPITANO SI LANCIO CON L EJET DEL SEGGIOLINO MA IL DESTINO INFAME, VILLE CHE L F104 DEL TENENTE ESPLOSE VICINO AL CAPITANO
E UN PEZZO DI AEREO LE ANDÒ TRA IL CASCO E IL VISO, IL CAPITANO SVENNE O ALTRO E CADDE SUI RAMI DEGLI ALBERI CHE CIRCONDAVANO LE RISAIE O ERA TUTTA CAMPAGNA. E IL SIG CAPITANO CARANTI CHE ERA UNO DEI MIGLIORI PILOTI DI TANTE BASI MILITARI ITALIANE, RIMASE PIÙ DI 13 ORE TRA GLI ALBERI E FU SCOPERTO MOLTO TARDI MA MORI IL SUO E INTANTO IL CACCIA DEL TENENTE CHE SI SALVO' CADDE SU DELLE CASE PROCURANDO ALTRI MORTI. IO, DICO SOLO CHE CI VUOLE CORAGGIO E FORTUNA, NEL GUIDARE I CACCIA. ONORE A TUTTI I PILOTI CHE ANCORA OGGI RACCONTANO LE LORO STORIE DI VOLO E PREGHIERE PERENBE PER I PILOTI CADUTI NEL LORO ESERCIZIO E PREGHIERE AL MIO SIG. CAPITANO CARANTI ERMINIO. HO 76 ANNI E HO ANCORA OGGI, IL DISPIACERE DI AVER PERSO UN EROE E PILOTA MOLTO BRAVO CON 3OOO ORE DI PILOTA E CORDIALI SALUTI SIG. GENERALE ELIA. TANTI AUGURI A LEI E ALLA AERONAUTICA. VIVA LA 🇮🇹 🇮🇹 🇮🇹
ERRATA CORRIGE : ERA L ANNO, 1968,SCUSATE PER ERRORE ORTOGRAFICO
@@robertomozzillo9944 c e il racconto qui su questo canale di quell incidente
Un Grande Manico Piloti di altri tempi. Come mio Papa
Ha fatto qualcosa che credevo impossibile fare con lo Spillone! Che pilota!
Impossibile perché non è possibile😂😂😂😂
@@foxrm1 ... buongiorno - è possibile (anche se non raccomandabile) ed è stato fatto. Il racconto del perchè è possibile, l'abbiamo ascoltato; chi sostiene che non è possibile dovrebbe perlomeno presentare motivi tecnici attendibili per dimostrare la propria tesi...
@@francescofissore161 buongiorno sarebbe complicato ma se leggesse il flight manual dell 'F104 si renderebbe conto del perche del mio scetticismo..... a prescindere dalla mia esperienza di oltre 1700hrs sullo "SPILLONE".
@@foxrm1 ... questo non lo sapevo. E' anche vero che nella specie di giungla che è diventato TH-cam si può leggere ogni tipo di commento, con una media forse di 10 commenti negativi per ogni commento positivo, o anche soltanto non necessariamente denigratorio. Per questo domando perchè risulta un'impresa impossibile.
La mia esperienza riguardante l'aereo si limita ad aver letto nell'arco di vent'anni praticamente tutto ciò che ho trovato di leggibile sull'F-104, più l'aver ricostruito al 100% (e anche olte) due piloti di Starfighter italiani - uno relativo al 1963 - 64, vestito 'all'americana' (con 'speroni' per il seggiolino C-2, tuta integrale anti-G Giusti G-4Ter, casco P-4B e paracadute dorsale Pioneer BA-18) e l'altro databile attorno al 1980 (con Secumar, Gentex HGU-26/P e maschera Scott MBU-3/P). Non ho mai pilotato ovviamente, ciò non toglie che vorrei davvero conoscere il motivo ragionevole e plausibile per cui l'intera cosa non è possibile.
Ho anche notato che nel primo commento lei è decisamente categorico, mentre nel secondo commento menziona lo scetticismo - forse c'è differenza tra le due cose, o forse mi sbaglio io. Grazie.
@@francescofissore161 l'impossibile diventa possibile quando si verifica un miracolo... sicuramente il Com.te Elia, in base al suo racconto, ritengo sia stato un miracolato. Purtroppo Il mio scetticismo comunque resta. Sono dell'opinione che quanto è stato narrato sia cosparso di imprecisioni (condimeteo, velocità, procedure) dovute al ricordo, oserei romanzato, senza offesa per un pioniere del 104 (ultra ottantacinquenne) che per alcuni mesi non ho avuto il piacere nonché l'onore di conoscere personalmente.
Scusate ma c'e' una cosa che non capisco relativa all' episodio narrato alla fine.
C'era un F-86, quindi immagino in piena guerra fredda, che faceva volo acrobatico sul lago Balaton in Ungheria? e tutto cio' dopo una missione di caccia bombardiere?
E non lo hanno buttato giu'?
Grande racconto,grande esperienza! mi piacerebbe sapere chi e' atterrato con l F84 col motore spernto per cercare il suo racconto,fra l'altro ha invaso l'Ungheria
Bellissima storia
Grande pilota, conosciuto a Grosseto, veniva a fare le sei ore, saltava da un velivolo all'altro. La didascalia va corretta.
Salute e una lunga vita Generale! Una storia straordinaria!
Sig Gen io dopo i primi 5 minuti di racconto ero già in discesa con paracadute 🪂 😂... complimenti vivissimi una storia stupefacente onori a lei e al suo coraggio!
bravo papa
Ma l'F-104 sapevo che aveva il paracadute che veniva sganciato posteriormente per frenare l'aereo in pista. Forse non era ancora stato montato?
Che Mito
incredible: after 18 years the famous widow maker will enter the scene, attention is coming to the new widows in the squares ....LOL😂😂😂😂😂😂
Ha fatto uscire la RAt l elica per mandare gli strumenti ? Come mandava piani di lavoro?
Meraviglioso, posso solo immaginare cosa voglia dire scendere a 650 km/h con un aereo che ha lo stesso coefficiente di planata di un mattone e centrare la pista al primo ( e unico chiaramente ) tentativo.
buonasera, in realtà (sebbene non un aliante) anche questo aereo riesce ad avere un suo discreto coefficiente che se è quasi all'estremo più basso tra quelli dei jet militari, non è propriamente un disastro assoluto nella planata. Il coefficiente dovrebbe essere 4,9 e possiamo arrotondare a 5 per comodità. Significa pur sempre che alla più conveniente velocità di planata (che non ricordo bene qui a mente) l'F-104 cominciando a 9.000 metri con motore spento dovrebbe riuscire a percorrere circa 45 km. di distanza.
Non un sasso, e comunque dà la possibilità di combinare qualcosa di positivo. Oviamente è tutt'altra cosa l'aereo all'estremo opposto, l'U-2 nella variante più moderna, con un coefficiente pari a 23.
@@francescofissore161 Tutto é relativo, il mio aereo ha un coefficiente di planata di 14:1, é normale che un coefficiente di 5:1 a 700 km/h mi sembri un "mattone". L'atterraggio effettuato del Generale Elia é uno dei pochissimi al mondo effettuati con lo starfighter senza l'ausilio del motore ed é testimonianza del fatto che non fosse affatto facile, anzi.
A questo punto sarebbe bello vedere anche l'intervista del pilota del lago Balaton ( sperando sia ancora vivente)!! Grazie Generale.
th-cam.com/video/Fri52UtzUK4/w-d-xo.html
@@CLAUDIOCOSTA_ : grazie mille per l'avviso - guardato con piacere ed interesse
@@giorgiosoncini6813 th-cam.com/video/0Hf92Knef_8/w-d-xo.html
@@CLAUDIOCOSTA_ - Grazie mille, visto e ascoltato con piacere!!
Dovrebbe salire in cattedra ogni giorno. Onore a te
Una curiositá: ma come caxxo é arrivato sul lago Balaton, oltrecortina in piena guerra fredda. Nessuno delle difese aeree di Jugoslavia e Ungheria se n'é accorto?
th-cam.com/video/Fri52UtzUK4/w-d-xo.html
👏👏👏👏👍