Yapping gratuito ma reale, il contenuto è profondamente attuale, penso che sia forse tra i problemi più fondamentali della gioventù. Complimenti perché hai esposto tutto in modo chiaro e hai problematizzato i punti giusti. Se tutti yappassero così shit would be different
La più grande impresa di un uomo e di un “bro” in generale è trovare quello che ti piace. Sia in quello che fai , sia in quello che possiedi. Perché anche la decisione di dire quel vestito, compito, film, libro, action figure, videogioco “mi piace” , risuona in me qualcosa di bello è veramente FONDAMENTALE. E non lo è SOLO perché poi ti plasma e ti fa diventare poi quello che SEI (quello che apprezzi quello che segui) ma anche perché nel mondo marketizzato di oggi è veramente un compito della singola persona decidere che quella cosa PIACE perché TI piace e non perché sei portato al doverti piacere da una moda , una pubblicità o comunque qualcosa di davvero esterno a te. Da piccoli ci era facile perché nasciamo senza il condizionamento e possiamo decidere cosa ci piace liberamente e istintivamente. Però crescendo ci sono troppe cose che ci bombardano addosso e rischiamo di non farci più la domanda a me piace questa cosa perché mi piace o perché sono stato markettizzato e influenzato da mille pubblicità e slogan e mode del momento. Un esempio è comprare un oggetto perché piace e non perché sia “in” o perché abbia un alto valore monetario. Riuscire a svincolarsi dal mondo “marketizzato “significa vivere una vita piena secondo me con lo sforzo attivo costante di chiedersi “cosa mi piace”. Scusa per il lungo mex, e per la ripetizione del concetto ma volevo dare anche enfasi 😂…vista l’importanza che ha questa cosa non lo ripeterò mai abbastanza. Saluti e grazie per l’ispirazione
All'inizio del video pensavo proprio quello che hai detto dopo nel proseguo del tuo discorso, secondo me hai detto bene è una questione di età perchè quando sei più giovane fai molte cose per emulazione e sentirti parte di qualcosa come un gruppo di persone che reputi fighe e quindi pur di farne parte ti adegui e non solo a volte fai anche delle cazzate per metterti in mostra come se ci fossero delle prove da superare cosa che poi spesso ti viene imposta, poi crescendo ti fai le tue idee e costruisci il tuo percorso. L'importante e prenderne atto, non limitarsi e prendere il meglio da ogni situazione senza avere i paraocchi.. Bella Sewerone.
A questo proposito ho un aneddoto da raccontare, mi ricordo che a 14 anni avevo appena iniziato a fare tag, nella mia scuola c'era una piccola crew e io volevo assolutamente farne parte ed un giorno mentre stavamo in metro il capetto della situa mi disse se vuoi entrare nella crew devi taggare nel vagone davanti a tutti fregandotene delle persone ed io lo feci con grande imbarazzo ma anche con determinazione, alla fine non ebbi cmq il posto nella crew perchè loro volevano solo coglionarmi e ridere di me. Poi quando ho iniziato più seriamente a fare le cose per conto mio anche se poi non sono cmq entrato nella loro crew che poi si è sciolta ho guadagnato il loro rispetto e venivano da me a dirmi a ti ho visto li hai taggato di la. Ad oggi probabilmente sono l'unico che ancora dipinge.
Grande Sewer interessante, condivido assolutamente la frustrazione che provo quando vedo certe persone che incarnano uno stereotipo e aderiscono al 100 a una specie di pacchetto pronto che chissà perchè funziona (mi vengono in mente i puzzoni baggy transcomunisti bolognesi e i tifosi ultras alcolizzati ludopatici fasciotendenti per citare due archetipi un po' opposti), mi da fastidio per i motivi che hai già citato anche se capisco che se ti piace una cosa e vuoi trovare persone a cui piaccia come a te, ti omologhi per sentirti più parte del gruppo, speciale rispetto al resto della gente, e sicuramente è qualcosa sia biologicamente che socialmente vantaggioso. L'unica cosa che mi viene da dire è questa: troverei allo stesso modo un po' goofy una persona che, volontariamente, decide di vestirsi da rapper e ascoltare musica classica solo per tradire l'aspettativa ed essere considerato originale, e non perchè (e in questo caso la persona mi risulta affascinante) ha una mentalità realmente aperta e non ha appunto bisogno di sentirsi parte di un gruppo ma vuole esprimere e condividere ciò che genuinamente gli piace. Spero di essermi spiegato. Credo anche che fino a un po' di tempo fa fosse quasi obbligatorio appartenere a un gruppo, perchè banalmente non c'era internet e la capacità di ricerca possibile era poca, tutto aveva un prezzo e uno doveva a tentoni capire quale archetipo preferiva e buttarcisi, ok forse sto un po' divagando e inventandomi cose. Fatto sta che, parlando ad esempio di musica ma vale un po' per tutto, per me con la facilità di approfondimento e esplorazione che abbiamo oggi ascoltare solo pochi generi è da coglioni, roba che ti gasa la trovi ovunque o quasi
Bro giustissima osservazione per quanto riguarda lo sbilanciarsi verso l’altro lato per tradire l’aspettativa risultando goofy, come hai detto la vera figata è proprio la possibilità di poter accingere a talmente tanto materiale da potersi liberare da limiti autoimposti tipo “io ascolto questo”. La bellezza sta nella libertà di essere un umano che semplicemente sperimenta la vita senza per forza fare di ciò che gli piace una componente limitante della sua persona. Non so se mi sono spiegato ma è un discorso così ampio e io francamente non ho i mezzi per affrontarlo perché non so un cazzo e sarebbe ora che mi facessi una cultura gahdamn
Speak the truth fratello. Mi sto approcciando ora alla lettura, proprio perché qualcuno diceva “la qualità dei pensieri, è data dalla quantità delle parole che si conoscono”. Anche se ho la soglia d’attenzione di un ragazzino con l’ADHD
Bro secondo me é molto più semplice di così...certa gente non ha un proprio punto di vista e parla per sentito dire semplicemente perché é stupida o ignorante ,molto spesso entrambe. Non sono proprio in grado di partorire un proprio pensiero.
@SewerMentana Paura liquida o La solitudine del cittadino globale si ricollegherebbero di più a quello che hai detto, Modernità liquida magari sarebbe adatto per iniziare a conoscerlo
Ci sta, se vuoi una chiave di lettura diversa a tratti anche alchemica, esoterica e spirituale..Ne parlano diversi testi di psicoogia trasmutazionale e alchimia trasformativa.. Se hai voglia di cuccarti dei pipponi su sta cosa, spiegata proprio bene, ne parla Federico Cimaroli su TH-cam. Parla dei vari livelli di coscienza, dei livelli di consapevolezza, di chi vede il mondo in seconda dimensione e vive nel "mentale" seguendo il pensiero unico dominante, di chi percepisce qualcosa di più e di chi nel terzo livello si accorge di esistere davvero.. mi è venuto di scriverti sta cosa d'istinto..buona vita hermano
E' interessante quello che dici però personalmente il "sii ciò che vuoi essere" mi sembra una cosa possibile solo in teoria. L'uomo è un animale sociale e si determina anche (forse soprattutto) in funzione delle relazioni che tesse con gli altri. Fondamentalmente, il "due" viene dopo "l'uno" solo in matematica; per gli uomini è il contrario: un uomo (prima di potersi definire tale) è una sorta di vegetale in tutto e per tutto dipendente dalla madre. Il bambino forma il suo carattere e la sua moralità anche in base a ciò che gli viene trasmesso dai genitori (poi dall'adolescenza l'influenza maggiore diventeranno gli amici). Quindi mi chiedo: è possibile essere TE stesso? A me sembra che l'identità si formi proprio attraverso la presenza dell'altro, attraverso la condivisione e la comunicazione. Ed è proprio attraverso la condivisione e la comunicazione che le persone di influenzano a vicenda, rendendo impossibile capire che cosa avresti fatto o chi saresti stato se avessi vissuto da solo o in un corpo sociale differente. Ho paura che il "volere essere qualcuno a priori" ci faccia scadere nel mero arbitrio, atto a giustificare nostre mancanze o inettitudini. A volte bisogna lasciare che la vita scorra, che le persone ci influenzino (e che noi influenziamo loro a nostra volta). L'importante è non farsi manipolare o condizionare pesantemente, per il resto è un macello inestricabile, bisogna scoprire cosa ci fa stare bene col tempo e tanta pazienza.
bel video anche se il polso ghiacciato di rasty kilo mi ha distratto per tutto il tempo
Yapping gratuito ma reale, il contenuto è profondamente attuale, penso che sia forse tra i problemi più fondamentali della gioventù. Complimenti perché hai esposto tutto in modo chiaro e hai problematizzato i punti giusti. Se tutti yappassero così shit would be different
Sewer stai facendo la sociologia
La più grande impresa di un uomo e di un “bro” in generale è trovare quello che ti piace. Sia in quello che fai , sia in quello che possiedi. Perché anche la decisione di dire quel vestito, compito, film, libro, action figure, videogioco “mi piace” , risuona in me qualcosa di bello è veramente FONDAMENTALE. E non lo è SOLO perché poi ti plasma e ti fa diventare poi quello che SEI (quello che apprezzi quello che segui) ma anche perché nel mondo marketizzato di oggi è veramente un compito della singola persona decidere che quella cosa PIACE perché TI piace e non perché sei portato al doverti piacere da una moda , una pubblicità o comunque qualcosa di davvero esterno a te. Da piccoli ci era facile perché nasciamo senza il condizionamento e possiamo decidere cosa ci piace liberamente e istintivamente. Però crescendo ci sono troppe cose che ci bombardano addosso e rischiamo di non farci più la domanda a me piace questa cosa perché mi piace o perché sono stato markettizzato e influenzato da mille pubblicità e slogan e mode del momento. Un esempio è comprare un oggetto perché piace e non perché sia “in” o perché abbia un alto valore monetario. Riuscire a svincolarsi dal mondo “marketizzato “significa vivere una vita piena secondo me con lo sforzo attivo costante di chiedersi “cosa mi piace”. Scusa per il lungo mex, e per la ripetizione del concetto ma volevo dare anche enfasi 😂…vista l’importanza che ha questa cosa non lo ripeterò mai abbastanza. Saluti e grazie per l’ispirazione
Tranquillo king apprezzo sempre molto le riflessioni 🙏🏻
La cosa dei complimenti in famiglia è verissima. Nel mio caso ha fottuto il cervello ma mi ha fatto raggiungere tanti obiettivi
All'inizio del video pensavo proprio quello che hai detto dopo nel proseguo del tuo discorso, secondo me hai detto bene è una questione di età perchè quando sei più giovane fai molte cose per emulazione e sentirti parte di qualcosa come un gruppo di persone che reputi fighe e quindi pur di farne parte ti adegui e non solo a volte fai anche delle cazzate per metterti in mostra come se ci fossero delle prove da superare cosa che poi spesso ti viene imposta, poi crescendo ti fai le tue idee e costruisci il tuo percorso. L'importante e prenderne atto, non limitarsi e prendere il meglio da ogni situazione senza avere i paraocchi.. Bella Sewerone.
A questo proposito ho un aneddoto da raccontare, mi ricordo che a 14 anni avevo appena iniziato a fare tag, nella mia scuola c'era una piccola crew e io volevo assolutamente farne parte ed un giorno mentre stavamo in metro il capetto della situa mi disse se vuoi entrare nella crew devi taggare nel vagone davanti a tutti fregandotene delle persone ed io lo feci con grande imbarazzo ma anche con determinazione, alla fine non ebbi cmq il posto nella crew perchè loro volevano solo coglionarmi e ridere di me. Poi quando ho iniziato più seriamente a fare le cose per conto mio anche se poi non sono cmq entrato nella loro crew che poi si è sciolta ho guadagnato il loro rispetto e venivano da me a dirmi a ti ho visto li hai taggato di la. Ad oggi probabilmente sono l'unico che ancora dipinge.
benissimo bro, ho il joint in mano e mille altri in testa. sono pronto per vedere il video
Grande Sewer interessante, condivido assolutamente la frustrazione che provo quando vedo certe persone che incarnano uno stereotipo e aderiscono al 100 a una specie di pacchetto pronto che chissà perchè funziona (mi vengono in mente i puzzoni baggy transcomunisti bolognesi e i tifosi ultras alcolizzati ludopatici fasciotendenti per citare due archetipi un po' opposti), mi da fastidio per i motivi che hai già citato anche se capisco che se ti piace una cosa e vuoi trovare persone a cui piaccia come a te, ti omologhi per sentirti più parte del gruppo, speciale rispetto al resto della gente, e sicuramente è qualcosa sia biologicamente che socialmente vantaggioso.
L'unica cosa che mi viene da dire è questa: troverei allo stesso modo un po' goofy una persona che, volontariamente, decide di vestirsi da rapper e ascoltare musica classica solo per tradire l'aspettativa ed essere considerato originale, e non perchè (e in questo caso la persona mi risulta affascinante) ha una mentalità realmente aperta e non ha appunto bisogno di sentirsi parte di un gruppo ma vuole esprimere e condividere ciò che genuinamente gli piace. Spero di essermi spiegato.
Credo anche che fino a un po' di tempo fa fosse quasi obbligatorio appartenere a un gruppo, perchè banalmente non c'era internet e la capacità di ricerca possibile era poca, tutto aveva un prezzo e uno doveva a tentoni capire quale archetipo preferiva e buttarcisi, ok forse sto un po' divagando e inventandomi cose. Fatto sta che, parlando ad esempio di musica ma vale un po' per tutto, per me con la facilità di approfondimento e esplorazione che abbiamo oggi ascoltare solo pochi generi è da coglioni, roba che ti gasa la trovi ovunque o quasi
Bro giustissima osservazione per quanto riguarda lo sbilanciarsi verso l’altro lato per tradire l’aspettativa risultando goofy, come hai detto la vera figata è proprio la possibilità di poter accingere a talmente tanto materiale da potersi liberare da limiti autoimposti tipo “io ascolto questo”. La bellezza sta nella libertà di essere un umano che semplicemente sperimenta la vita senza per forza fare di ciò che gli piace una componente limitante della sua persona. Non so se mi sono spiegato ma è un discorso così ampio e io francamente non ho i mezzi per affrontarlo perché non so un cazzo e sarebbe ora che mi facessi una cultura gahdamn
Ti amo bro grande❤❤❤
Facts
Speak the truth fratello. Mi sto approcciando ora alla lettura, proprio perché qualcuno diceva “la qualità dei pensieri, è data dalla quantità delle parole che si conoscono”. Anche se ho la soglia d’attenzione di un ragazzino con l’ADHD
@@alessandrorighi885 Bro facts, è ora che mi faccia anche io una cultura perché non so letteralmente un cazzo
Rasty kilo dietro 🙏🙏🙏🙏🙏🙏
🙏🏻🕊️⛓️🩸🗣️🤐
Ne stavo parlando prima con i miei homies, ci hai preso in pieno co sto video cazz
grande sewer ti seguo da quando
Comunque hairstyle incredibile bro ti invidio cazzo 🥺
Io non ho i capelli come Sewer perché non voglio omologarmi (in realtà ho la calvizie precoce) 👤
Bro stai parlando di Bolo
Onesto la penso molto spesso come te, Damn!
Homie sta vincendo la battaglia contro il raffreddore
@@francescodeconciliis4796 Ahahahah damn
Rasty kilo goofy lì dietro è davvero hard
Hai appena spiegato la teoria del silenzio
Ho appena visto un video e letto alcuni articoli, figata. Grazie della info
Belle le scoperte di jumbo
Grande sewer
Grande Dario
Spaccato
spitting facts come sempre
Sono tutte categorie create dal sistema per dividere e anestetizzare le persone, il tifoso di calcio ne è l'esempio lampante
la mancanza di senso di appartenenza sovviene quando si è esposti a contenuti senza poter attivamente cambiare il corso della conversazione.
Facts, no cap bro, you’r right as a modafucka
Preaching
È un video rap? Scusa sto guardando senza audio e vedo gente nello sfondo che fa graffiti 🤷🏼♀️😅
Si
bro il video del bombing di o'clock dietro...non sto piangendo, mi è sceso del grog dall'occhio❤
Solo per uomini di cultura
Siamo animali sociali...
rasty li dietro mi ha ucciso
Qua hai alzato il livello, fun fact
🔥🔥🔥❤❤🔝
qui grazie a jumbo🤙🏻🤙🏻
Dovresti chiedere al Jumbone (jumbodrillo) per i graffiti. Ti ha anche appena citato in un video man
Si chiama manipolazione e controllo
ho mangiato una ragnatela
Buona
ho portato rasty kilo alla maturita
Porta baye a fare graffskool
Svegliatevi su sewer perfavore 🙏
UP UP UP
Bro secondo me é molto più semplice di così...certa gente non ha un proprio punto di vista e parla per sentito dire semplicemente perché é stupida o ignorante ,molto spesso entrambe.
Non sono proprio in grado di partorire un proprio pensiero.
rasty dietro è duro
bro spoileri brand borraccia giga?
L’ho presa all’eurospin homie
Un giorno avremo la patente
Un giorno...
Un giorno…
Anch’io ho l’esame della patente tra una settimana spero di non cappare
@@tommasoangioli24 spaccherai Homie
@SewerMentana 🙏🏻
Leggiti Bauman che ti piacerebbe
Consigliami un titolo
@SewerMentana Paura liquida o La solitudine del cittadino globale si ricollegherebbero di più a quello che hai detto, Modernità liquida magari sarebbe adatto per iniziare a conoscerlo
@ ho comprato stamattina modernità liquida, grazie dei tips 🙏🏻
@@SewerMentana grandee 🤙
Ci sta, se vuoi una chiave di lettura diversa a tratti anche alchemica, esoterica e spirituale..Ne parlano diversi testi di psicoogia trasmutazionale e alchimia trasformativa.. Se hai voglia di cuccarti dei pipponi su sta cosa, spiegata proprio bene, ne parla Federico Cimaroli su TH-cam. Parla dei vari livelli di coscienza, dei livelli di consapevolezza, di chi vede il mondo in seconda dimensione e vive nel "mentale" seguendo il pensiero unico dominante, di chi percepisce qualcosa di più e di chi nel terzo livello si accorge di esistere davvero.. mi è venuto di scriverti sta cosa d'istinto..buona vita hermano
Mi informerò 🤔
Come si chiama i/il video in questione?
E' interessante quello che dici però personalmente il "sii ciò che vuoi essere" mi sembra una cosa possibile solo in teoria. L'uomo è un animale sociale e si determina anche (forse soprattutto) in funzione delle relazioni che tesse con gli altri. Fondamentalmente, il "due" viene dopo "l'uno" solo in matematica; per gli uomini è il contrario: un uomo (prima di potersi definire tale) è una sorta di vegetale in tutto e per tutto dipendente dalla madre. Il bambino forma il suo carattere e la sua moralità anche in base a ciò che gli viene trasmesso dai genitori (poi dall'adolescenza l'influenza maggiore diventeranno gli amici).
Quindi mi chiedo: è possibile essere TE stesso? A me sembra che l'identità si formi proprio attraverso la presenza dell'altro, attraverso la condivisione e la comunicazione.
Ed è proprio attraverso la condivisione e la comunicazione che le persone di influenzano a vicenda, rendendo impossibile capire che cosa avresti fatto o chi saresti stato se avessi vissuto da solo o in un corpo sociale differente.
Ho paura che il "volere essere qualcuno a priori" ci faccia scadere nel mero arbitrio, atto a giustificare nostre mancanze o inettitudini. A volte bisogna lasciare che la vita scorra, che le persone ci influenzino (e che noi influenziamo loro a nostra volta). L'importante è non farsi manipolare o condizionare pesantemente, per il resto è un macello inestricabile, bisogna scoprire cosa ci fa stare bene col tempo e tanta pazienza.
Giustissima riflessione, grazie king 🙏🏻