PALMIRO TOGLIATTI E I PRIGIONIERI ITALIANI IN RUSSIA. ATTIVITÀ PROPAGANDISTICA E INDOTTRINAMENTO
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- เผยแพร่เมื่อ 8 ก.พ. 2025
- Il tenente Giuseppe Bassi, ufficiale del nostro esercito sul fronte russo, ricorda l'attività di indottrinamento politico svolta dai fuoriusciti comunisti italiani rifugiatisi in Russia prima della seconda guerra mondiale perché perseguitati dal fascismo.
L'azione di proselitismo tentata da questi «commissari politici» si realizzava fra i nostri prigionieri all'interno dei campi di detenzione sovietici, dove i militari del Regio Esercito erano stati concentrati all'indomani della disfatta dell'ARMIR.
A Mosca, dove per i prigionieri veniva stampato un giornale battezzato «L'Alba», tutto veniva diretto da personalità come Palmiro Togliatti, Edoardo d'Onofrio e Paolo Robotti. Obiettivo dell'azione svolta fra i detenuti era quello di convincere i militari a volgersi non - genericamente - all'antifascismo quanto piuttosto ad un'opposizione al regime ispirata ai principi della dottrina comunista.
L'azione dei propagandisti non ebbe particolare successo perché la grande maggioranza dei militari italiani prigionieri dei sovietici la interpretarono come propaganda antipatriottica. Erano infatti convinti di trovarsi sul fronte russo non per adesione al fascismo ma per avere risposto alla chiamata della Patria in guerra.
L'ideologia insomma, di destra o di sinistra, aveva poco o nessuno spazio nei loro pensieri. La scuola e la cultura del tempo, trasmettevano ai giovani una formazione di stampo ottocentesco nella cui ottica la guerra altro non era altro - per dirla alla maniera di Carl von Clausewitz - che «la continuazione della politica con altri mezzi» e lo Stato il soggetto autorizzato a servirsene per i propri scopi.
Anche il propagandismo fascista nei campi tedeschi dove - dopo l’8 settembre - furono imprigionati gli Internati Militari Italiani, andò incontro al medesimo insuccesso.
Stefano Gambarotto
Non ci sono parole per condannare le sue parole😢😢😢😢😢😢😢😢😢😢😢 mia madre diceva sempre, sono tornati da tutte le parti, meno che dalla Russia. Diciamo che i russi nn avevano i mezzi per sfamare e curare centinaia di migliaia di prigionieri Italiani, Tedeschi, Rumeni, Ungheresi etc etc e accusare togliatti della morte dei nostri prigionieri sarebbe ingiusto, ma il non avere mosso un dito e addirittura gioito per la morte dei nostri connazionali per estirpare il fascismo questo è veramente esecrabile. E pensare che nel nostro Paese ci sono strade e piazze intitolate a questi tristi figuri 😢😢😢😢😢😢😢😢😢😢😢
Onore al tenente Giuseppe Bassi. Custodisco il suo libro con dedica come una reliquia. "Dal fronte del Don ai lager sovietici". Assolutamente da leggere.
Bellissimo libro! Un cordiale saluto.
Caro tenente, Grazie per le tue profonde parole,
Eroe italiano, tra i tanti sconosciuti,
Palmiro Togliatti, un grande approfittatore, mendace, come tutti i comunisti.😁😂😄😛
Assolutamente d'accordo. Togliatti personaggio viscido, un grande danno per l'Italia del dopoguerra.
Giusto👍👍👏👏
Ancora quando era in vita Palmiro detto il "MIGLIORE" , quando capitava di vederlo in TV ,
mio padre classe 900 ( né fascio né falce martello) se ne usciva con : " tel chi è mascalsun........." e mi raccontava proprio di quei fatti , che mai nessuno , ha ricordato , ma come tanti tanti altri .
Se lui era il migliore pensate chi erano i peggiori...
E pensare che a quel soggetto che nn voglio neanche nominare hanno dedicato parecchie strade e piazze 😢😢😢😢😢😢😢😢😢
Non solo,lo hanno anche glorificato ed osannato,che schifo !!!!!
e anche una città russa
Grazie, sempre ottimi e interessantissimi servizi. Complimenti.
Tenente Bassi grazie per la sua testimonianza.
Grazie grazie . Ho sempre sentito parlare dell opera del PCI - presso i nostri soldati prigionieri. Ho anche il libro "reduci alla sbarra" . Purtroppo non è un fatto molto conosciuto neppure da persone della mia generazione. Ho 80 anni.
Siete riusciti a commuovermi riportando le risposte di molto nostri soldati.
Grazie a lei per il suo commento e cordiali saluti da tutto lo staff del Museo della Battaglia di Vittorio Veneto
I nipoti di questi vogliono governare l'italia......
Questo tenente è una persona seria come dovremmo essere tutti. Ci sono sempre state persone per bene. Teniamole care.
Un cordiale saluto!
Stupendo documentario. La testimonianza non avrà forse un valore di documento storico, ma come testimonianza di vita vissuta ha un valore inestimabile
Si. È senza dubbio molto intressante. Grazie e cordiali saluti.
Siete veramente bravi a fare questi video. Una testimonianza molto toccante. Posso solo immaginare lo stato d' animo di questi prigionieri, fortunato chi ha potuto ritornare. Grazie al Sig. Bassi , e grazie a "La Linea Della Memoria".
Grzie sig. Peressoni. Cordiali saluti dallo staff del Museo della Battaglia di Vittorio Veneto.
Per chi già conosce questo dettaglio colpevolmente celato per decenni, un solo commento resta peraltro da fare: considerando con chi e con cosa avevano a che fare questi bravi ufficiali, devono ritenersi fortunati per essere potuti rientrare. A loro omologhi polacchi prima, tedeschi e baltici poi non andò altrettanto bene.
In modo speculare successe anche questo ; che fuoriusciti italiani in America agirono e combatterono contro l` Italia . Anche nei campi di prigionia alleati venivano reclutati i prigionieri italiani per convincerli a combattere contro i loro ex commilitoni e molti , come il ten.Bassi non lo fecero . Gli esempi sono stati tantissimi ed e` bene ricordarsene , se questo e`consentito.
La testimonianza e` interessante per l` aspetto sopratutto umano ed il rispetto che si deve ad un reduce , un po` meno se montata per fini di propaganda fuori tempo
Nel video si dice chiaramente che il contenuto esprime il punto di vista del reduce. La propaganda non ha nessun rilievo. Cordiali saluti,
@@lalineadellamemoria 😉
Le porcate di Togliatti rimangono a futura memoria,altro che propaganda fuori tempo massimo,senza scusanti.
Togliatti ha rapprentayo una delle vergogne d'Italia.
Togliatti proprio il peggio del peggio
Come diceva Kant " Dalla padella alla brace!
Grande Tenente Giuseppe Bassi!
Grazie e cordiali saluti dallo staff del Museo della Battaglia di Vittorio Veneto.
La "Sezione Felix" ha fatto fare a Togliatti la fine che meritava di fare! Ne parla lo storico Alessandro de Felice.
Mio zio prigioniero tedesco, non tornò. È milite ignoto a Danzica in una fossa comune.
Una vicenda molto interessante con una testimonianza incredibile. Grazie allo staff del Museo per il vostro lavoro
Grazie a lei e cordiali saluti da tutti noi.
Mi aggiungo ai complimenti, video veramente eccezionale/i, felice di avere un canale come il vostro dove si respira la Storia senza prese di posizione
@@dariotomasini8974 Ci fa piacere che abbia apprezzato. Cordiali saluti.
Anche gli italiani che erano prigionieri erano nati e cresciuti sotto una dittatura dove la propaganda non mancava.. erano vissuti con Mussolini come unico punto di riferimento. Come puoi pretendere di rieducarli!? Ottimo servizio come sempre!
Grazie del commento e cordiali saluti.
Se potessi, proporrei una legge per sostituire i nomi delle vie e piazze intitolate a Palmiro Togliatti in tutta Italia, non solo per ciò che ha fatto in Russia, ma anche in Istria e Trieste.
Bellissimo video, complimenti per il lavoro svolto!
Grazie per avere apprezzato il nostro lavoro. Cordiali saluti dallo staff del Museo della Battaglia.
Molto molto interessante!!
Grazie per avere apprezzato e cordiali saluti dallo staff del Museo della Battaglia di Vittorio Veneto.
Grandi i soldati! Avevano ragione, hanno combattuto per il paese non per il regime.
Sisi sterminando africani albanesi greci comunisti liberali... L'Italia è una creazione artificiale dei savoia
queste parole sono la vera storia NON quella scritta su certi libri di parte, racconti di persone che hanno vissuto veramente la realtà della guerra e della prigionia... Onore a tutti loro......
Un bel video molto interessante
Grazie! Cordiali saluti.
Bellissima lezione.
Grazie sig. Marco e, come sempre, cordiali saluti!
Complimenti! Contenuti interessanti e montaggio professionale.
Per noi è stata una fortuna poter incontrare il tenente Bassi. Cordiali saluti.
Bellissimo video, complimenti.
Un osservazione, un pensiero..
Quanto erano avvelenati altrettanto gli italiani comunisti residenti in Russia dalla propaganda sovietica?
Ma soprattutto, si sono mai resi conto che se il regime fascista fosse stato così tremendo e cattivo come lo erano i nazisti e soprattutto gli stessi sovietici, in quanto oppositori sarebbero stati eliminati ancora prima di poter scappare all’estero??
Super. Avv. Filippo Maria Torresi
Genrilissimo come sempre. Grazie per il suo commento e cordiali saluti dallo staff del Museo della Battagalia di Vittorio Veneto.
Grazie.
Grazie a lei. Cordiali saluti.
Un dì verrò a V. V. al museo 👍😀😀😀
Togliatti personaggio agghiacciante, una delle tante zone grigie dell'era repubblicana
Il dibattito su questa figura è ancora aperto. Cordiali saluti.
Palmiro era il " migliore" ,pensate gli altri.....
Togliatti era anche per lasciare Trieste e il Friuli a Tito
Salve, Mi sono sempre chiesto : quale era la potenza che Toglietti portava con se dalla Russia.? Ha saputo seminare in tutti gli angoli della penisola tutte la pedine comuniste che in date circostanze , venivano attivati nei momenti delle elezione nazionali. E. Vero ?
Il PCI di Togliatti ha potuto contare su importanti finanziamenti provenienti dall'allora Unione Sovietica per sviluppare le proprie attività. Cordiali saluti.
Interessante il trattamento riservato ai comunisti rifugiato in Russia : leggere di Dante Corneli IL TIBURTINO REDIVIVO
Nel 36 Togliatti proponeva di tornare al fascismo di San sepolcro e nel 45/46 amnistiò tutti i criminali di guerra fascisti, persona coerente,eh?
Togliatti mi è sempre risultato insopportabile.
Povero nonnino,è morto con la convinzione di aver combattuto prima x il fascismo e poi x la patria...
Ancora strade italiane con quel nome... Una vergogna!
Non condivido il revisionismo storico, tuttavia farei volentieri un’eccezione per Togliatti (e per Cadorna), che eliminerei dai nomi di piazze e vie.
Detto questo, però non va dimenticato che gli italiani furono mandati da Mussolini in Russia per condurre una guerra di aggressione e che il fascismo fu largamente corresponsabile di quanto accaduto.
Assolutamente vero. Immotivata e vigliacca guerra di aggressione. Cordfiali saluti dallo staff del Museo della Battaglia di Vittorio Veneto.
Beh metto il nome della belva: Leonardo d'Onofrio.
Una figura da approfondire, quella di Edoardo D'Onofrio.
Avevo scritto togliatti...con la minuscola
Succede... Cordiali saluti.
Togliatti meglio pensare ad altro
Prima di contare storie !! Risponda a una Domanda !! Cosa sono andati a fare gli italiani in Russia !!! I prigionieri erano trattati come tutti i detenuti delle prigioni americane francesi inglesi !!!!!!!!
Buonasera sig. Frigerio. La risposta alla sua domanda è facile: erano lì per una guerra di aggressione contro un paese sovrano, la qual cosa non può essere tollerata. La sua affermazione secondo la quale i prigionieri italiani in Unione Sovietica sarebbero stati trattati come «i detenuti delle prigioni americane francesi inglesi» ci trova invece in disaccordo. Le statistiche sul numero dei detenuti morti testimoniano una realtà diversa. Cordiali saluti.
60 milioni di morti nei gulag sapientemente nascosti , Stalin peggio di Hitler
Ricordo che l’urss a differenza dei paesi da lei citati ha aderito alla convenzione di Ginevra solo nel 1949.