La parola resilienza dovrebbe venire abolita o abbandonata in discarica. Il "buon umore" artefatto sul posto di lavoro e il "team building" che poi ti lascia solo, quando c'è da accettare green pass e ore di straordinario a regime con il pnrr, sono VELENO per lo spirito!
La parola d'ordine odierna è infatti: resilienza, cioè tieniti l'ansia; resisti, piegati a 90° ma non farti spezzare dal malcontento. Aspetta che Dio faccia cucù. 😂 È una parola che ci infilano in tutti i pertugi. 14:00, dice bene Costa, infatti i talent e i reality show sono strumenti di propaganda, in quanto inculcano nella mente del pubblico sempre più passivo, uno schema sociale: giudizio/competizione, lotta/vincitori/eliminati. Non si fanno più spettacoli senza sottoporre qualcuno al giudizio. Le celebrità si chiamano vip, cioè persone molto importanti; il che significa per opposizione che noi, moltitudine di spettatori, siamo persone meno importanti, falliti, nessuno. Qualsiasi cosa è sottoposta a giudizio, persino, l'arte. Chi sono i giudici? Menti illuminate, eccezionali? Niente di tutto questo, sono gli scarti dell'arte; gente mediocre che ambisce alla popolarità per sé. Ormai, è una mentalità squallida e meschina che ha messo radici profonde e sradicarla è sempre più difficile.
Ti Ringrazio veramente col Cuore!👏🤝🤝👏 e vi faccio sempre un grande 👏 e Complimenti perché con questo Programma OttoSofia! 😊 SPA-CCA-TE!!!!!! Poi tu sei bravo a Relazionare ed Esporre. Vi dico veramente, quando toccate i Temi Umani Contemporanei! Siete IMBATTIBILI...dite come questa EMERGENTE Realtà! Che si vive tutti i giorni intorno a noi🤝 sia una tenaglia sociale che avvelena e ammala la SOCIETÀ. Ringrazio sinceramente per questa Favolosa Puntata! Spero che Continuate sù questo Tema... anche col Sig. Costa! 👏👏👏
Ognuno di noi,a suo modo,può combattere in maniera pacifica queste manipolazioni:quando,nel 2020 e arrivata la pandemia mia moglie ha cominciato a guardarsi tutti i telegiornali,ascoltare la radio e a leggere tutto quello che trovava sull'argomento, in maniera compulsiva, dopo qualche settimana non dormiva più ed era molto provata,la soluzione?abbiamo spento il televisore,definitivamente,non compravamo più il giornale e ascoltavamo solo programmi musicali,in breve si è ripresa,nel mio caso mi sono rifiutato di vaccinarmi, subendo le conseguenze di questo gesto, ma mi sono sentito libero e sopratutto in salute
Parole Sante. Eppure conosco una marea di persone disposte a negare fino alla morte che questa sia la realtà della triste società che ci siamo costruiti attorno.
Simile a quello che dice Han ne "la Società della stanchezza". Da quando si è passati dalla società della disciplina alla società della prestazione l'uomo ha iniziato ad "autosfruttarsi" inseguendo una produttività ed efficienza sempre maggiore. Non c'è più bisogno di carcerieri o figure autoritarie: ci controlliamo da soli e da soli ci distruggiamo. In quest'ottica emozioni come ansia depressione burnout ecc sono ovviamente funzionali al sistema e nascono dal sentirsi "inadeguati" alla società presente con i suoi standard sempre più alti.
Io ci provo, sempre: Quando dico "ti aspetto con ansia" , uso questo luogo comune, "io aspetto te mentre mi trastullo con una bella fyga di nome AnnSya. 😘
Grande Omer, grazie: sono stata parecchio contenta di veder caricare un contenuto del genere, e ancora di più del suo contenuto! Mi piacerebbe condividere alcuni miei pensieri a riguardo di esso: quella percezione che la qualità della propria vita dipenda da entità esterne (e difficilmente raggiungibili, soprattutto al livello delle intenzioni) e che la relazione implichi valutazione e competizione, trovo -non pionieristicamente- che a livello sociale e quotidiano già esistesse in gran parte per mano (o lingua) del linguaggio. Con questi equilibri attuali l'esistenzialismo è forse più che mai materiale in senso stretto, più legato al tipo di sopravvivenza che ci spetta nel contesto economico-sociale e alla conseguente natura (spesso dissonante con quella della propria _essenza_) del ruolo individuale che ci tocca incarnare, rispetto a quello dell'indagine sul senso della vita; però l'influenza del linguaggio rimane al servizio dell'ansia attuale. Se continuiamo a credere che abbia verità dire: "mi fai sentire -in una determinata maniera-", per esempio, perpetuiamo la nostra percezione di deresponsabilizzazione circa l'andamento delle nostre emozioni (è invece vero che: "lo stimolo che mi offri non soddisfa/soddisfa qualche mio bisogno"; è vero che: posso trovare in prima persona formule che ne soddisfino anche di più, e quindi il mio bisogno è autonomo rispetto all'azione dell'altro). E questo avviene nonostante la responsabiltà si trovi nel filtro di cui vestiamo i nostri occhi, ovvero i valori. (Vedi i determinati tipi di reazioni a questioni delle varie posizioni politico-sociali, ma vale per qualsiasi reazione). No?? Un abbraccio
Caro Alessandro, molte delle cose che hai detto mi spingono a chiederti di partecipare al Festival di economia e spiritualità che si tiene in Toscana in questi giorni e poi farci un video per verificare le prospettive politiche Grazie
Costa? Lo sosteneva già Rousseau, ma anche Leonardo Da Vinci e molti altri (me compreso, da anni). E' un semplice fatto di "accontentarsi" ovviamente una società inaccontentabile perché essenzialmente PAZZA, ben oltre la semplice alienazione, non è compatibile con quella condizione, anzi fa di tutto per peggiorare le cose aggravati da falsa competizione delirante, infatti dove c'è vera competizione (come nello sport per esempio) l'ansia è inesorabilmente circoscritta.
La parola resilienza dovrebbe venire abolita o abbandonata in discarica. Il "buon umore" artefatto sul posto di lavoro e il "team building" che poi ti lascia solo, quando c'è da accettare green pass e ore di straordinario a regime con il pnrr, sono VELENO per lo spirito!
Questo video esprime completamente il mio pensiero
La parola d'ordine odierna è infatti: resilienza, cioè tieniti l'ansia; resisti, piegati a 90° ma non farti spezzare dal malcontento. Aspetta che Dio faccia cucù. 😂
È una parola che ci infilano in tutti i pertugi.
14:00, dice bene Costa, infatti i talent e i reality show sono strumenti di propaganda, in quanto inculcano nella mente del pubblico sempre più passivo, uno schema sociale: giudizio/competizione, lotta/vincitori/eliminati. Non si fanno più spettacoli senza sottoporre qualcuno al giudizio. Le celebrità si chiamano vip, cioè persone molto importanti; il che significa per opposizione che noi, moltitudine di spettatori, siamo persone meno importanti, falliti, nessuno. Qualsiasi cosa è sottoposta a giudizio, persino, l'arte. Chi sono i giudici? Menti illuminate, eccezionali? Niente di tutto questo, sono gli scarti dell'arte; gente mediocre che ambisce alla popolarità per sé. Ormai, è una mentalità squallida e meschina che ha messo radici profonde e sradicarla è sempre più difficile.
È incredibile come non ci sia condivisione di questa condizione diffusa. Ognuno è spinto a viverla individualmente 😢
" Depressions are for the middle classes, the rest of us have got an early start in the morning " (Riff Raff - Ken Loach)
Se sei felice non spendi. Da qui si capisce tutto.
da psicologo e psicoterapeuta, concordo totalmente: ottimo video!
Ti Ringrazio veramente col Cuore!👏🤝🤝👏 e vi faccio sempre un grande 👏 e Complimenti perché con questo Programma OttoSofia! 😊 SPA-CCA-TE!!!!!! Poi tu sei bravo a Relazionare ed Esporre. Vi dico veramente, quando toccate i Temi Umani Contemporanei! Siete IMBATTIBILI...dite come questa EMERGENTE Realtà! Che si vive tutti i giorni intorno a noi🤝 sia una tenaglia sociale che avvelena e ammala la SOCIETÀ. Ringrazio sinceramente per questa Favolosa Puntata! Spero che Continuate sù questo Tema... anche col Sig. Costa! 👏👏👏
Grande Ale e grande il professore Costa. Uniamoci
Bellissimo servizio! Condivido pienamente. Grazie.
Grazie mille!!! Analisi lucidissima. Complimenti!!!🫂💯😘
Gran bel video!
Ognuno di noi,a suo modo,può combattere in maniera pacifica queste manipolazioni:quando,nel 2020 e arrivata la pandemia mia moglie ha cominciato a guardarsi tutti i telegiornali,ascoltare la radio e a leggere tutto quello che trovava sull'argomento, in maniera compulsiva, dopo qualche settimana non dormiva più ed era molto provata,la soluzione?abbiamo spento il televisore,definitivamente,non compravamo più il giornale e ascoltavamo solo programmi musicali,in breve si è ripresa,nel mio caso mi sono rifiutato di vaccinarmi, subendo le conseguenze di questo gesto, ma mi sono sentito libero e sopratutto in salute
14:00 lo cantavano i Punkreas 20 anni fa
Parole Sante. Eppure conosco una marea di persone disposte a negare fino alla morte che questa sia la realtà della triste società che ci siamo costruiti attorno.
Simile a quello che dice Han ne "la Società della stanchezza". Da quando si è passati dalla società della disciplina alla società della prestazione l'uomo ha iniziato ad "autosfruttarsi" inseguendo una produttività ed efficienza sempre maggiore. Non c'è più bisogno di carcerieri o figure autoritarie: ci controlliamo da soli e da soli ci distruggiamo. In quest'ottica emozioni come ansia depressione burnout ecc sono ovviamente funzionali al sistema e nascono dal sentirsi "inadeguati" alla società presente con i suoi standard sempre più alti.
Io ci provo, sempre:
Quando dico "ti aspetto con ansia" , uso questo luogo comune, "io aspetto te mentre mi trastullo con una bella fyga di nome AnnSya. 😘
Questa fu uno dei migliori video
Questo modo di comunicare genera ansia, allo stesso modo.
Grande Omer, grazie: sono stata parecchio contenta di veder caricare un contenuto del genere, e ancora di più del suo contenuto!
Mi piacerebbe condividere alcuni miei pensieri a riguardo di esso: quella percezione che la qualità della propria vita dipenda da entità esterne (e difficilmente raggiungibili, soprattutto al livello delle intenzioni) e che la relazione implichi valutazione e competizione, trovo -non pionieristicamente- che a livello sociale e quotidiano già esistesse in gran parte per mano (o lingua) del linguaggio. Con questi equilibri attuali l'esistenzialismo è forse più che mai materiale in senso stretto, più legato al tipo di sopravvivenza che ci spetta nel contesto economico-sociale e alla conseguente natura (spesso dissonante con quella della propria _essenza_) del ruolo individuale che ci tocca incarnare, rispetto a quello dell'indagine sul senso della vita; però l'influenza del linguaggio rimane al servizio dell'ansia attuale.
Se continuiamo a credere che abbia verità dire: "mi fai sentire -in una determinata maniera-", per esempio, perpetuiamo la nostra percezione di deresponsabilizzazione circa l'andamento delle nostre emozioni (è invece vero che: "lo stimolo che mi offri non soddisfa/soddisfa qualche mio bisogno"; è vero che: posso trovare in prima persona formule che ne soddisfino anche di più, e quindi il mio bisogno è autonomo rispetto all'azione dell'altro).
E questo avviene nonostante la responsabiltà si trovi nel filtro di cui vestiamo i nostri occhi, ovvero i valori. (Vedi i determinati tipi di reazioni a questioni delle varie posizioni politico-sociali, ma vale per qualsiasi reazione).
No??
Un abbraccio
Siete incredibilmente bravi👏🏻👏🏻👏🏻
GRAZIE👍
Riascoltato volentieri e spammato ancora ❤
Like sulla fiducia ❤ adoro questo canale
Bravissimo Alessandro ❤️🔥❤️🔥❤️🔥🫵🏽
Peccato che gia “Avere o Essere” di Erich Fromm lo accennava decenni orsono 1976 ….😢
ottimo🤗
👏👏👏
Caro Alessandro, molte delle cose che hai detto mi spingono a chiederti di partecipare al Festival di economia e spiritualità che si tiene in Toscana in questi giorni e poi farci un video per verificare le prospettive politiche
Grazie
Devo assolutamente acquistare questo libro.
Sull’argomento ti consiglio anche i libri di Mark Fisher
Mark Fisher docet👍🏽
Titolo interessante.
Mi piacerebbe sapere da quale commedia di Eduardo è tratto quello spezzone.
Credo “L’abito nuovo” commedia scritta insieme a Pirandello
Forse la seconda viene da "questi fantasmi!"
Trovata. Mia famiglia del 1955. Grazie a tutti
Costa? Lo sosteneva già Rousseau, ma anche Leonardo Da Vinci e molti altri (me compreso, da anni). E' un semplice fatto di "accontentarsi" ovviamente una società inaccontentabile perché essenzialmente PAZZA, ben oltre la semplice alienazione, non è compatibile con quella condizione, anzi fa di tutto per peggiorare le cose aggravati da falsa competizione delirante, infatti dove c'è vera competizione (come nello sport per esempio) l'ansia è inesorabilmente circoscritta.
purtroppo il buon caro vecchio mark fisher c’aveva visto lungo
La società liquida,al contrario di quello che c ha capito renzi, 😂😂😂
A proposito di ansia, quella che c'aveva l'eco-ansia davanti ar ministro sapete niente se se sta a curà, poverina?
È una replica
Da quando abbiamo aperto il canale di Ottosofia, insieme alle nuove puntate, stiamo ripubblicando quanto già pubblicato sul canale di Ottolina.
Sei un’aquila!
gombloddo!!
tuttologi
BRAVI. AT 4:35 TERRIRE. NON FUNZIONA PIÙ
🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣