Il titolo è un'offesa per chi è costretto a lasciare un lavoro per angherie o perchè usurante e i datori dilavoro per non pagare il ticket NASPI ti costringono a dare le dimissioni ! Altro che furbetti !! ... Poi vai tu a 60 anni a trovare un altro lavoro a tempo indeterminato ! ... Certe situazioni bisogna viverle prima di fare titoli inappropriati !
"La montagna ha partorito il topolino"....allora avrei presentato un "emendamento" con il quale avrei disposto per legge che un contratto di lavoro "a tempo determinato" deve avere una durata non inferiore a 13 settimane...Il sistema deve cambiare il lavoro "a tempo determinato" deve sparire, introducendo il lavoro " a "contratto determinato", al momento dell'assunzione viene stipulato un contratto di durata tempo variabile, minimo 1 un anno, qualora il datore di lavoro intenda risolvere il rapporto di lavoro anche prima della scadenza deve pagare i mesi residui.
Ho guardato il video volentieri, ma per fortuna la Naspi dopo quattro anni da precario nella scuola pubblica, non mi riguarda più e saluto volentieri i gentili impiegati del CAF che mi ha sempre seguito per la domanda ogni fine di ciascun anno scolastico. Infatti da quest'anno sono entrato in ruolo come collaboratore scolastico, e l'unica prestazione che mi erogherà INPS un domani saranno il TFR cumulato e la mia pensione. Sono molto contento di questo, è bello avere il posto fisso a 29 anni. :)
Ma quindi spetterà anche a chi si dimette? No perché io ho firmato uno staff leasing con la promessa di assunzione ma dopo 3 mesi mi hanno comunicato che non mi avrebbero mai assunto 😅 ora veramente questa cosa è lecita? O posso dimettermi?
Se mentre il periodo della naspi si trova lavoro e si viene messi in prova per 1 mese finito sto mese non viene rinnovato il rapporto di lavoro come funziona? Grazie
una domanda, ma se io, dopo essermi dimesso volontariamente a novembre 24, sono stato assunto a tempo indeterminato da un'altra azienda con 60 giorni di prova e l'azienda decide, dopo questi 60 gg. che io non ho superato la prova, la naspi spetta oppure no? Grazie per la risposta.
Qui temo che il nuovo regime non ti permetta di ricevere la naspi. Infatti l’eventualità del mancato superamento della prova si verificherà nel 2025 e quindi si verificheranno i requisiti necessari all’erogazione vigenti al momento della domanda. Quindi in caso di dimissioni nei 12 mesi precedenti, almeno 13 settimane di lavoro. Tutto ciò a meno che la nuova normativa non venga interpretata in maniera meno restrittiva, ma questo non possiamo saperlo ora. Bisognerà attendere circolari esplicative da parte dell’INPS.
Non è giusto però che a chi viene fatto un contratto di prova di un mese e non viene rinnovato non possa accedere alla naspi, poi alle aziende che evadono milioni non viene fatto nulla, vabbè 🤷🏽♂️
Lavoro da 2 anni e mezzo per un'azienda che risiede in un'altra città. Ho sempre lavorato in smart e adesso l'azienda ha deciso di pretendere la presenza in ufficio. Io non posso andarci perché dovrei prendere un aereo tutti i giorni o trasferirmi nella nuova città. Se mi licenzio, prendo la naspi? Come potrei far per prenderla? Grazie
Se ti licenzi (dimetti) non prendi la Naspi. L’unico modo per percepirla è perdere il lavoro involontariamente, quindi serve che sia l’azienda a licenziarti.
Io avevo il contratto a tempo indeterminato ho dato le dimissioni il 16 dicembre (ultimamente non avevano piu lavoro) ora sono entrato con un azienda che mi hanno fatto il contratto di 10 giorni fino al 27 dicembre se faccio la domanda naspi entro il 31 dicembre riesco a prenderla oppure entro nel nuovo regolamento quello che devo lavorare almeno 13 settimane..?????
La nuova norma entra in vigore il 1 gennaio 2025, quindi presentando la domanda il 28 dicembre 2024 si rientra nel vecchio regime e non dovrebbero esserci problemi.
• Il lavoratore ha diritto alla NASpI anche se licenziato per motivi disciplinari, perché la legge considera tutti i licenziamenti come perdita involontaria dell’occupazione, indipendentemente dalla causa sottostante. • Il licenziamento per giusta causa o per giustificato motivo soggettivo non esclude il diritto alla NASpI. La normativa di riferimento è il D.Lgs. 22/2015, che regola la NASpI. In particolare: • L’art. 3 stabilisce che la NASpI spetta ai lavoratori che hanno perso involontariamente l’occupazione. • La legge non fa distinzione tra i vari tipi di licenziamento, purché la cessazione sia imposta dal datore di lavoro.
Non ho ben capito se anche chi si dimette volontariamente senza cambiare azienda ha diritto alla Naspi, qualora abbia sempre maturato le 13 settimane di contribuzione. Grazie
Partendo da presupposto che chi si dimette non ha mai diritto alla naspi, la novità consiste nel fatto che se entro i 12 mesi dalle dimissioni il lavoratore avrà un nuovo lavoro a tempo determinato per almeno 13 settimane, alla fine di questo secondo rapporto avrà diritto alla NASPI.
@@AleAngelonema con le dimissioni si perde là naspi accumulata? Nel senso mi dimetto trovo un nuovo lavoro con la durata di 4 mesi, là naspi che andrò a percepire sarà solo quella dei 4 mesi? O ci sarà pure quella accumulata nel lavoro precedente dove ho dato le dimissioni? Grazie in anticipo della risposta
@@eremy7738 No, non si perde. Una volta che avrai i requisiti per richiederla, essa sarà commisurata alle settimane di lavoro contribuite nei 48 mesi precedenti. Per il calcolo della retribuzione media mensile devi procedere in questo modo: Somma gli imponibili previdenziali degli ultimi quattro anni, inclusi elementi continuativi, non continuativi e mensilità aggiuntive. Dividi il totale per il numero di settimane di contribuzione. Moltiplica il risultato per 4,33 (coefficiente che rappresenta il numero medio di settimane in un mese).
Quindi,se una persona si dimetto il 31/12/24 dopo più di 4 anni di contratto a tempo indeterminato, può continuare a fare “il furbetto?? (Facendosi assumere per una settimana come funziona ancora oggi) Oppure ha bisogno di un’assunzione di 13 settimane? O
13 settimane. Il vecchio regime da ancora diritto alla naspi se il contratto di lavoro a tempo determinato cessa entro il 31.12.2024 e non se ci si dimette entro la stessa data
Non mi è chiaro se per gli stagionali, assunti e licenziati dalla stessa azienda ogni anno con contratti a tempo determinato superiori a 6 mesi (quindi al termine di ogni contratto si richiede una nuova Naspi) non cambia nulla oppure le nuove norme coinvolgono anche loro. Parlo non di furbetti ma di persone che da anni fanno le loro stagioni regolarmente e senza assenze ingiustificate. In agricoltura, nel settore fiscale, al mare in estate, maestri di sci, ecc.. ci sono tanti esempi di lavoratori che non possono essere assunti a tempo indeterminato ma svolgono in maniera seria il loro lavoro per il periodo in cui si è assunti. Per loro cambia qualcosa?
Massimiliano per i lavoratori stagionali non cambia nulla. Gli stagionali sono lavoratori a tempo determinato, quindi quando scade il contratto, perdono il lavoro per ragioni che non dipendono dalla loro volontà e quindi hanno diritto alla Naspi. Questo vale anche se il contratto stagionale è inferiore alle 13 settimane. La modifica della norma riguarda solo coloro che si dimettono prima da un lavoro a tempo indeterminato (non avendo diritto alla NASPI) e poi attivano un contratto di lavoro a tempo determinato. Fino al 31 dicembre 2024 questa procedura fa nascere il diritto alla NASPI anche se il contratto di lavoro a tempo determinato ha la durata di una sola settimana; dal 1 gennaio 2025 la NASPI spetterà solo a coloro che, pur essendosi dimessi volontariamente da un lavoro a tempo indeterminato nei 12 mesi precedenti, avranno poi lavorato a tempo determinato almeno 13 settimane.
Me lo chiedevo anch’io! Io sono stagionale nella Moda, a Milano, in effetti firmo diversi contratti l’anno e a volte , se l’intervallo è troppo lungo fra un lavoro e l’altro, chiedo la Naspi. Come me le mie colleghe. Temevo riguardasse anche noi.
Il titolo è un'offesa per chi è costretto a lasciare un lavoro per angherie o perchè usurante e i datori dilavoro per non pagare il ticket NASPI ti costringono a dare le dimissioni ! Altro che furbetti !! ... Poi vai tu a 60 anni a trovare un altro lavoro a tempo indeterminato ! ... Certe situazioni bisogna viverle prima di fare titoli inappropriati !
Questi sono incapaci. Se la disoccupazione spetta la devono dare o ti dimetto o no
"La montagna ha partorito il topolino"....allora avrei presentato un "emendamento" con il quale avrei disposto per legge che un contratto di lavoro "a tempo determinato" deve avere una durata non inferiore a 13 settimane...Il sistema deve cambiare il lavoro "a tempo determinato" deve sparire, introducendo il lavoro " a "contratto determinato", al momento dell'assunzione viene stipulato un contratto di durata tempo variabile, minimo 1 un anno, qualora il datore di lavoro intenda risolvere il rapporto di lavoro anche prima della scadenza deve pagare i mesi residui.
anche in parlamento si considera risolto il rapporto di lavoro dopo 16 giorni di assenza ingiustificata?
Ho guardato il video volentieri, ma per fortuna la Naspi dopo quattro anni da precario nella scuola pubblica, non mi riguarda più e saluto volentieri i gentili impiegati del CAF che mi ha sempre seguito per la domanda ogni fine di ciascun anno scolastico. Infatti da quest'anno sono entrato in ruolo come collaboratore scolastico, e l'unica prestazione che mi erogherà INPS un domani saranno il TFR cumulato e la mia pensione. Sono molto contento di questo, è bello avere il posto fisso a 29 anni. :)
Ma quindi spetterà anche a chi si dimette?
No perché io ho firmato uno staff leasing con la promessa di assunzione ma dopo 3 mesi mi hanno comunicato che non mi avrebbero mai assunto 😅 ora veramente questa cosa è lecita? O posso dimettermi?
Buonasera. La legge riguarderà anche chi perde lavoro nel 2024 ma presenta domanda nel 2025?
Se mentre il periodo della naspi si trova lavoro e si viene messi in prova per 1 mese finito sto mese non viene rinnovato il rapporto di lavoro come funziona?
Grazie
una domanda, ma se io, dopo essermi dimesso volontariamente a novembre 24, sono stato assunto a tempo indeterminato da un'altra azienda con 60 giorni di prova e l'azienda decide, dopo questi 60 gg. che io non ho superato la prova, la naspi spetta oppure no? Grazie per la risposta.
Qui temo che il nuovo regime non ti permetta di ricevere la naspi. Infatti l’eventualità del mancato superamento della prova si verificherà nel 2025 e quindi si verificheranno i requisiti necessari all’erogazione vigenti al momento della domanda. Quindi in caso di dimissioni nei 12 mesi precedenti, almeno 13 settimane di lavoro. Tutto ciò a meno che la nuova normativa non venga interpretata in maniera meno restrittiva, ma questo non possiamo saperlo ora. Bisognerà attendere circolari esplicative da parte dell’INPS.
E basta ad etichettare le persone come furbetti, le leggi non le facciamo noi, uno si adegua e basta
Non è giusto però che a chi viene fatto un contratto di prova di un mese e non viene rinnovato non possa accedere alla naspi, poi alle aziende che evadono milioni non viene fatto nulla, vabbè 🤷🏽♂️
Vorrà dire che uno prima di cambiare si fa fare un contratto di almeno 4 mesi ...le aziende sono disperate senza operai
Lavoro da 2 anni e mezzo per un'azienda che risiede in un'altra città. Ho sempre lavorato in smart e adesso l'azienda ha deciso di pretendere la presenza in ufficio. Io non posso andarci perché dovrei prendere un aereo tutti i giorni o trasferirmi nella nuova città. Se mi licenzio, prendo la naspi? Come potrei far per prenderla? Grazie
Se ti licenzi (dimetti) non prendi la Naspi. L’unico modo per percepirla è perdere il lavoro involontariamente, quindi serve che sia l’azienda a licenziarti.
Io avevo il contratto a tempo indeterminato ho dato le dimissioni il 16 dicembre (ultimamente non avevano piu lavoro) ora sono entrato con un azienda che mi hanno fatto il contratto di 10 giorni fino al 27 dicembre se faccio la domanda naspi entro il 31 dicembre riesco a prenderla oppure entro nel nuovo regolamento quello che devo lavorare almeno 13 settimane..?????
La nuova norma entra in vigore il 1 gennaio 2025, quindi presentando la domanda il 28 dicembre 2024 si rientra nel vecchio regime e non dovrebbero esserci problemi.
@@AleAngelone grazie
In sostanza bisogna avere minimo un contratto di 3 mesi
Buongiorno.
Ma anche se viene licenziato motivo disciplinari non può avere naspi
• Il lavoratore ha diritto alla NASpI anche se licenziato per motivi disciplinari, perché la legge considera tutti i licenziamenti come perdita involontaria dell’occupazione, indipendentemente dalla causa sottostante.
• Il licenziamento per giusta causa o per giustificato motivo soggettivo non esclude il diritto alla NASpI.
La normativa di riferimento è il D.Lgs. 22/2015, che regola la NASpI. In particolare:
• L’art. 3 stabilisce che la NASpI spetta ai lavoratori che hanno perso involontariamente l’occupazione.
• La legge non fa distinzione tra i vari tipi di licenziamento, purché la cessazione sia imposta dal datore di lavoro.
Non ho ben capito se anche chi si dimette volontariamente senza cambiare azienda ha diritto alla Naspi, qualora abbia sempre maturato le 13 settimane di contribuzione. Grazie
Partendo da presupposto che chi si dimette non ha mai diritto alla naspi, la novità consiste nel fatto che se entro i 12 mesi dalle dimissioni il lavoratore avrà un nuovo lavoro a tempo determinato per almeno 13 settimane, alla fine di questo secondo rapporto avrà diritto alla NASPI.
@@AleAngelonema con le dimissioni si perde là naspi accumulata? Nel senso mi dimetto trovo un nuovo lavoro con la durata di 4 mesi, là naspi che andrò a percepire sarà solo quella dei 4 mesi? O ci sarà pure quella accumulata nel lavoro precedente dove ho dato le dimissioni? Grazie in anticipo della risposta
@@eremy7738 No, non si perde. Una volta che avrai i requisiti per richiederla, essa sarà commisurata alle settimane di lavoro contribuite nei 48 mesi precedenti. Per il calcolo della retribuzione media mensile devi procedere in questo modo:
Somma gli imponibili previdenziali degli ultimi quattro anni, inclusi elementi continuativi, non continuativi e mensilità aggiuntive.
Dividi il totale per il numero di settimane di contribuzione.
Moltiplica il risultato per 4,33 (coefficiente che rappresenta il numero medio di settimane in un mese).
Cosa succede se per esempio sì è già con la naspi, con le vecchie regole?
Non cambia nulla. Se si è in naspi con vecchie regole, si seguono le vecchie regole.
Quindi,se una persona si dimetto il 31/12/24 dopo più di 4 anni di contratto a tempo indeterminato, può continuare a fare “il furbetto?? (Facendosi assumere per una settimana come funziona ancora oggi)
Oppure ha bisogno di un’assunzione di 13 settimane?
O
13 settimane. Il vecchio regime da ancora diritto alla naspi se il contratto di lavoro a tempo determinato cessa entro il 31.12.2024 e non se ci si dimette entro la stessa data
Non mi è chiaro se per gli stagionali, assunti e licenziati dalla stessa azienda ogni anno con contratti a tempo determinato superiori a 6 mesi (quindi al termine di ogni contratto si richiede una nuova Naspi) non cambia nulla oppure le nuove norme coinvolgono anche loro. Parlo non di furbetti ma di persone che da anni fanno le loro stagioni regolarmente e senza assenze ingiustificate. In agricoltura, nel settore fiscale, al mare in estate, maestri di sci, ecc.. ci sono tanti esempi di lavoratori che non possono essere assunti a tempo indeterminato ma svolgono in maniera seria il loro lavoro per il periodo in cui si è assunti. Per loro cambia qualcosa?
Massimiliano per i lavoratori stagionali non cambia nulla. Gli stagionali sono lavoratori a tempo determinato, quindi quando scade il contratto, perdono il lavoro per ragioni che non dipendono dalla loro volontà e quindi hanno diritto alla Naspi. Questo vale anche se il contratto stagionale è inferiore alle 13 settimane. La modifica della norma riguarda solo coloro che si dimettono prima da un lavoro a tempo indeterminato (non avendo diritto alla NASPI) e poi attivano un contratto di lavoro a tempo determinato. Fino al 31 dicembre 2024 questa procedura fa nascere il diritto alla NASPI anche se il contratto di lavoro a tempo determinato ha la durata di una sola settimana; dal 1 gennaio 2025 la NASPI spetterà solo a coloro che, pur essendosi dimessi volontariamente da un lavoro a tempo indeterminato nei 12 mesi precedenti, avranno poi lavorato a tempo determinato almeno 13 settimane.
Grazie mille per la tua risposta.
Me lo chiedevo anch’io! Io sono stagionale nella Moda, a Milano, in effetti firmo diversi contratti l’anno e a volte , se l’intervallo è troppo lungo fra un lavoro e l’altro, chiedo la Naspi. Come me le mie colleghe. Temevo riguardasse anche noi.
Queste leggi sono retroattive ?
Questo nuovo regime entrerà in vigore il prossimo 1 gennaio
Scusi ma è già in vigore?
No. Entrerà in vigore il 1 gennaio 2025
@ ma deve ancora essere approvata, se non erro domani