Video utilissimo. Da armatore posso dire che la frase al minuto 7:22 è una perfetta puntualizzazione ed avete fatto bene a farla sapere a chi sta per comprare. Da qui si può capire anche come mai a volte si trovano barche vecchie che sembrano "occasioni" dal prezzo bassissimo.... e ci si può illudere di poter aver la barca al prezzo di una moto nuova..... per poi scoprire che la barca ti dissangua (se non sei preparato e a conoscenza dei costi). e che paghi lo stesso mantenimento di quello che ha l'oggetto nuovo e costoso. D'altra parte volevo sottolineare che da noi in Italia i costi sono elevati, ma ormai nel mediterraneo non è che vada molto meglio.... Infatti non sono da meno Slovenia, Croazia , etc.... forse si salva una parte della Grecia (quella ionica si sta adeguando...) , ma anche la zona francese limitrofa all'Italia non ti sconta ormai più nulla. La Spagna idem. Ovviamente parlo delle coste mediterranee perchè sono quelle che conosco per averci navigato. Spiace vedere come molte persone amerebbero ed userebbero la barca ... ma i costi le devono tenere lontane dal possederne una, mentre poi vedi persone abbienti, e che potendo sostenere i costi di mantenimento acquistano la barca per poi usarla pochissimo.... Poi trovo anche indecente che lato adriatico il mantenimento abbia un costo e lato tirreno un altro. Vero che vi sono possibilità di navigazione diverse.... ma temo che i prezzi siano calmierati da zona a zona facendo "cartello" tra gestori di darsene. Questa ovviamente è solo la mia opinione.
La domanda è interessante. Per quanto riguarda stare sull'invaso, oggi le barche industriali sono progettate per avere dei punti di taccaggio (dove si mettono i tacchi) che solitamente sono segnati perché corrispondono ai punti dove si devono mettere le fasce per tirare su la barca. Una volta non era così e, sopratutto sulle barche più veloci, quelle più orientate verso la regata, che erano le più leggere, se non si usavano gli invasi a pattino lungo, fatti apposta per quella barca, si rischiava che il tacco deformasse lo scafo. Ancora oggi le barche di alcuni cantieri più piccoli che non hanno dei punti di sostegno ben determinati e studiati in fase di progetto, rischiano che il peso dello scafo concentrato sui tacchi dell'invaso in punti dove non ci sono degli adeguati rinforzi, deformi lo scafo.
Persone abbienti, e che potendo sostenere i costi di mantenimento acquistano la barca per poi usarla pochissimo.... Le affittano per contenere i costi fissi di esercizio. Almeno io mi comporterei così .
Voi armatori Di Nautocket vi riempite le tasche di soldi mentre noi si spezziamo la schiena a cacciare le balene, e ora volete che abbellisca la Verità perché così possiate continuare a riempirvi le tasche e dormire sonni tranquilli la notte? Beh io non abbelliro' la verità sulla Essex!
In pratica per una barca di 10 metri bisogna calcolare su 800 euro al mese solo per mantenerela poi ci sono anche da aggiungere degli extra. Concusione= 1000 euro mese. Secondo me bisogna guadagnare almeno 3.000 netti al mese e non avere altri impegni finanziari per pensare a diventare armatore di una barca di queste dimensioni. Grazie ragazzi video utilissimo perché così uno ha un'idea delle spese da sostenere oltre il costo acquisto mezzo.
Molto completo, preciso e interessante. Il costo dell'ormeggio può essere molto variabile, ma trovare qualcosa nella fascia bassa è molto raro, è molto più frequente posizionarsi nella parte medio alta della forchetta di prezzo indicata, almeno all'inizio, poi magari ci si organizza meglio e si riesce a ridurre un po' il costo.
Magari fossero solo queste le spese 😅. Specialmente su una barca usata, ogni anno esce qualcosa, ora una presa a mare, ora le sartie, ora una botola da cambiare, ora la scaletta da aggiustare, ora il rivestimento del cielino interno da sostituire, l'autoclave che si rompe, le bitte da revisionare, il salpa ancora, i serbatoi da pulire/sostituire, il wc che specialmente se elettrico si rompe spesso, le vele da manutenere/rifare, le manovre, cime, molle di ormeggio, parabordi... Potrei continuare ancora per molto. La barca è passione, solo con tanta passione si possono affrontare tutte le manutenzioni che ci sono da fare. Poi se la barca è in legno beh, meglio lasciar perdere 😂. Purtroppo la barca non è come una macchina, la barca galleggia in acqua salata, la manutenzione non è mai ordinaria, nemmeno sulle barche nuove
sicuramente su di una barca c'è sempre qualche cosa da mettere a posto, ma il numero di queste è direttamente proporzionale alla vetustà dell'imbarcazione, al grado di manutenzione al quale è sottoposta la barca e alla complessità delle sue componenti (un wc elettrico aumenta molto il grado di complessità delle componenti della barca). Ci sono barche dove si rompe di tutto e barche dove non si rompe quasi nulla.
@@solovelanet barche dove non si rompe quasi nulla non le ho mai viste. Non per nulla c'è il detto 'la barca è bella quando l'acquisti... e quando la vendi!!'. Ad ogni modo per mia esperienza una barca in 20-25 anni gli si cambia tutto almeno una volta... poi vi sono componenti che per manutenzione andrebbero cambiati ogni 5-10anni come sartie e prese a mare. Rivestimenti, tubazioni, impianti elettrici, autoclave, pannelli fonoassorbenti vari, botole, guarnizioni, bitte, batterie motore e servizi, cuscineria, lazy bag, vele, segnaletica varia, e la zattera ne vogliamo parlare quanto costa la revisione...? la barca si rompe per definizione. In realtà è normale manutenzione, c'è sempre qualcosa cui mettere mano, sempre. Chi dice il contrario non ha mai posseduto una barca.
@@TheAirperri la halberg rassy fa lo scafo, non tutte le millamila componenti che ci sono sulla barca. Componenti anche di marca a mare dopo 10 anni (una barca di 10 anni puo considerarsi praticamente nuova), anche della migliore qualità, iniziano a risentirne. Quindi dipende sempre dagli anni della barca e dalla dimensione aggiungerei (piu grande è, piu componenti da riparare ci sono)... 10 anni passano subito! Inoltre le barche moderne montano componenti dimensionati al minimo e di qualità inferiore a quelli del passato, per non parlare del fatto che c'è molta più elettronica (che non va tanto d'accordo con l'acqua 😅).
@@francescoviola9589 forse allora con uno scafo in alluminio si ridurrebbero i costi ? Magari non c’è da fare il carenaggio in quel caso. Già sarebbe qualcosa
un consiglio, state attenti al motore, zinco dello scambiatore e cmq scambiatore, guardateci spesso cambiatelo sempre, il motore e ed il serbatoio tenetelo curato e pulito. fidatevi quelle sono spese grosse se si rompe qualcosa e problemi infiniti.
In un video, forse proprio di SVN, si diceva che le barche sono progettate per stare appoggiate sull'acqua, quindi con lo scafo immerso e su cui si scarica il peso della barca in modo uniforme su tutta la superficie dello scafo stesso; quando la barca è in carenaggio, lo scafo appoggia su 4 (max 6) punti e lì si scarica tutto il peso della barca, e quindi lo scafo ne soffre. Torna?
Ci scusi per il ritardo con cui rispondiamo, ma per un problema tecnico la nostra risposta, data quando lei ha posto la domanda, non è stata pubblicata. Ancora oggi se lei fa una passeggiata nei cantieri troverà delle barche sull'invaso con lo scafo deformato dal peso di questo sui tacchi. Questo avveniva soprattutto sui performance che dovevano essere barche molto leggere. Quelle barche, in fase di progettazione non avevano previsto il problema taccaggio e non avevano rinforzi. Oggi, se lei fa caso, nella maggioranza degli scafi industriali, vede delle freccette poste sulla linea di galleggiamento che indicano il punto dove mettere le fasce del travel lift per tirare su la barca. Quelle frecce indiano che in quel punto lo scafo è libero da oggetti sotto la carena (asse, elica, bulbo ) e sufficientemente robusto per resistere al tiro. Sempre in quella zona si possono mettere i tacchi. In ogni caso, per le barche di alta e altissima qualità, spesso si realizzano degli invasi su misura con le selle a pattino lungo sulle quali poggia la carena per tutta la sua lunghezza in modo da scaricare su di una superficie più ampia il peso
@@solovelanet Grazie, spiegazione molto chiara. P.S. Non c'era bisogno di scusarsi, in genere sui video molto frequentati non risponde mai nessuno, e ci sta visto che i commenti sono veramente tanti.
Poche chiacchiere, la nautica non è per un italiano medio tipo dipendente pubblico, e non parlo di barche 10-12 metri ma di un wa di 6 metri o meno. il mondo della nautica ha scelto poche persone da spennare bene che allargare la platea con costi umani e maggiori guadagni. io ho rinunciato, con molto meno viaggio per il mondo saluti😅
Ottimo video. Peccato per "plas e mainus" pronuncia all'inglese di termini latini. Quando noi si usavano questi concetti, i britanni si davano la clava in testa 😉
Sicuramente potersi petmettere una barca a vela non è da tutti. Ci vogliono tanti soldi come l'avete spiegato bene che allontanano tanti, anche gli appassionati che farebbero di tutto ma non possono fabbricare moneta. Iniziando da un posto barca, che oggi sono inavvicinabili, alle manutenzioni annue ordinarie e straordinarie. Se sei bravo e hai passione alcuni lavoretti puoi anche farteli da solo ma i costi fissi quelli rimangono. Tutto cambia se non hai problemi di soldi.
Lasciare la barca in secco per tre mesi è una opzione sicuramente utile per la barca ma vi siete dimenticati di dire che la spesa mensile potrebbe essere elevata.
Se non hai il portafoglio super gonfio e non sei in grado di farti i lavori da solo , meglio lasciare stare con le barche. Personalmente , al fine di non diventare furibondo per lavori fatti alla " ad cazzum" mi faccio tutto da solo . Tagliando Lucidatura Antivegetativa Controllo impianti
Quando dici società intendi un semplice accordo tra amici oppure una vera e propria società di qualche tipo a cui intestare la barca, nel caso maggiore di 10m? Vantaggi e svantaggi, oltre all'ovvia divisione delle spese? Grazie in anticipo.
@@federox86 max 10m intendi 10mln? Perché 10 mln è il prezzo per un yacht,ti posso assicurare che la barca a vela il massimo che può costarti è 2mln di euro. Mentre se vuoi prenderti quelle veramente grandi e molto moderne anche 13 mln di euro,ma per una barca a vela ordinaria quasi sempre sotto i milioni di euro. La mia per esempio nuova costa 660mila euro e usata(come l'ho presa io) costava 250mila euro
L'alaggio e varo è insito nella spesa di carenaggio. La sosta a terra per 2 - 3 mesi è consigliata ma è una cosa che fa solo una piccola parte degli armatori, non può essere inclusa in un discorso generale di costi di gestione, almeno così abbiamo ritenuto.
Video utilissimo. Da armatore posso dire che la frase al minuto 7:22 è una perfetta puntualizzazione ed avete fatto bene a farla sapere a chi sta per comprare. Da qui si può capire anche come mai a volte si trovano barche vecchie che sembrano "occasioni" dal prezzo bassissimo.... e ci si può illudere di poter aver la barca al prezzo di una moto nuova..... per poi scoprire che la barca ti dissangua (se non sei preparato e a conoscenza dei costi). e che paghi lo stesso mantenimento di quello che ha l'oggetto nuovo e costoso.
D'altra parte volevo sottolineare che da noi in Italia i costi sono elevati, ma ormai nel mediterraneo non è che vada molto meglio.... Infatti non sono da meno Slovenia, Croazia , etc.... forse si salva una parte della Grecia (quella ionica si sta adeguando...) , ma anche la zona francese limitrofa all'Italia non ti sconta ormai più nulla. La Spagna idem. Ovviamente parlo delle coste mediterranee perchè sono quelle che conosco per averci navigato.
Spiace vedere come molte persone amerebbero ed userebbero la barca ... ma i costi le devono tenere lontane dal possederne una,
mentre poi vedi persone abbienti, e che potendo sostenere i costi di mantenimento acquistano la barca per poi usarla pochissimo....
Poi trovo anche indecente che lato adriatico il mantenimento abbia un costo e lato tirreno un altro. Vero che vi sono possibilità di navigazione diverse.... ma temo che i prezzi siano calmierati da zona a zona facendo "cartello" tra gestori di darsene. Questa ovviamente è solo la mia opinione.
La domanda è interessante. Per quanto riguarda stare sull'invaso, oggi le barche industriali sono progettate per avere dei punti di taccaggio (dove si mettono i tacchi) che solitamente sono segnati perché corrispondono ai punti dove si devono mettere le fasce per tirare su la barca. Una volta non era così e, sopratutto sulle barche più veloci, quelle più orientate verso la regata, che erano le più leggere, se non si usavano gli invasi a pattino lungo, fatti apposta per quella barca, si rischiava che il tacco deformasse lo scafo. Ancora oggi le barche di alcuni cantieri più piccoli che non hanno dei punti di sostegno ben determinati e studiati in fase di progetto, rischiano che il peso dello scafo concentrato sui tacchi dell'invaso in punti dove non ci sono degli adeguati rinforzi, deformi lo scafo.
Persone abbienti, e che potendo sostenere i costi di mantenimento acquistano la barca per poi usarla pochissimo.... Le affittano per contenere i costi fissi di esercizio. Almeno io mi comporterei così .
Voi armatori Di Nautocket vi riempite le tasche di soldi mentre noi si spezziamo la schiena a cacciare le balene, e ora volete che abbellisca la Verità perché così possiate continuare a riempirvi le tasche e dormire sonni tranquilli la notte? Beh io non abbelliro' la verità sulla Essex!
In pratica per una barca di 10 metri bisogna calcolare su 800 euro al mese solo per mantenerela poi ci sono anche da aggiungere degli extra. Concusione= 1000 euro mese. Secondo me bisogna guadagnare almeno 3.000 netti al mese e non avere altri impegni finanziari per pensare a diventare armatore di una barca di queste dimensioni. Grazie ragazzi video utilissimo perché così uno ha un'idea delle spese da sostenere oltre il costo acquisto mezzo.
si fa molto prima a noleggiarla, a meno che non si usi molto davvero. Ottimo video
É incredibile quanti video ci sono di questo canale !! Sembra quasi un monopolio !!!
Video fatto benissimo, complimenti….io ho un Sessa Key Largo 22 ed è già impegnativa economicamente tra posto barca e rimessaggio invernale !
FINALMENTE! Grazie mille
Molto completo, preciso e interessante. Il costo dell'ormeggio può essere molto variabile, ma trovare qualcosa nella fascia bassa è molto raro, è molto più frequente posizionarsi nella parte medio alta della forchetta di prezzo indicata, almeno all'inizio, poi magari ci si organizza meglio e si riesce a ridurre un po' il costo.
Si può trovare nella fascia bassa, solitamente all'interno dei fiumi. Li più l'ormeggio è lontano dalla foce del fiume, meno costa.
Magari fossero solo queste le spese 😅. Specialmente su una barca usata, ogni anno esce qualcosa, ora una presa a mare, ora le sartie, ora una botola da cambiare, ora la scaletta da aggiustare, ora il rivestimento del cielino interno da sostituire, l'autoclave che si rompe, le bitte da revisionare, il salpa ancora, i serbatoi da pulire/sostituire, il wc che specialmente se elettrico si rompe spesso, le vele da manutenere/rifare, le manovre, cime, molle di ormeggio, parabordi... Potrei continuare ancora per molto. La barca è passione, solo con tanta passione si possono affrontare tutte le manutenzioni che ci sono da fare. Poi se la barca è in legno beh, meglio lasciar perdere 😂. Purtroppo la barca non è come una macchina, la barca galleggia in acqua salata, la manutenzione non è mai ordinaria, nemmeno sulle barche nuove
sicuramente su di una barca c'è sempre qualche cosa da mettere a posto, ma il numero di queste è direttamente proporzionale alla vetustà dell'imbarcazione, al grado di manutenzione al quale è sottoposta la barca e alla complessità delle sue componenti (un wc elettrico aumenta molto il grado di complessità delle componenti della barca). Ci sono barche dove si rompe di tutto e barche dove non si rompe quasi nulla.
@@solovelanet barche dove non si rompe quasi nulla non le ho mai viste. Non per nulla c'è il detto 'la barca è bella quando l'acquisti... e quando la vendi!!'. Ad ogni modo per mia esperienza una barca in 20-25 anni gli si cambia tutto almeno una volta... poi vi sono componenti che per manutenzione andrebbero cambiati ogni 5-10anni come sartie e prese a mare. Rivestimenti, tubazioni, impianti elettrici, autoclave, pannelli fonoassorbenti vari, botole, guarnizioni, bitte, batterie motore e servizi, cuscineria, lazy bag, vele, segnaletica varia, e la zattera ne vogliamo parlare quanto costa la revisione...? la barca si rompe per definizione. In realtà è normale manutenzione, c'è sempre qualcosa cui mettere mano, sempre. Chi dice il contrario non ha mai posseduto una barca.
@@francescoviola9589forse su barche come halberg rassy o Swan dovrebbe essere più robusta la costruzione e di conseguenza rompersi di meno.
@@TheAirperri la halberg rassy fa lo scafo, non tutte le millamila componenti che ci sono sulla barca. Componenti anche di marca a mare dopo 10 anni (una barca di 10 anni puo considerarsi praticamente nuova), anche della migliore qualità, iniziano a risentirne. Quindi dipende sempre dagli anni della barca e dalla dimensione aggiungerei (piu grande è, piu componenti da riparare ci sono)... 10 anni passano subito! Inoltre le barche moderne montano componenti dimensionati al minimo e di qualità inferiore a quelli del passato, per non parlare del fatto che c'è molta più elettronica (che non va tanto d'accordo con l'acqua 😅).
@@francescoviola9589 forse allora con uno scafo in alluminio si ridurrebbero i costi ? Magari non c’è da fare il carenaggio in quel caso. Già sarebbe qualcosa
Sei bravissimo... 👍👍👍Video ottimo
Bravo Anzillotti, bravo Ambrosino, ottima analisi.
Se avessi visto un video così prima di comprare la mia barca, mi sarei fatto i conti in modo diverso.
Bravi, come sempre, video molto interessante.
un consiglio, state attenti al motore, zinco dello scambiatore e cmq scambiatore, guardateci spesso cambiatelo sempre, il motore e ed il serbatoio tenetelo curato e pulito. fidatevi quelle sono spese grosse se si rompe qualcosa e problemi infiniti.
In un video, forse proprio di SVN, si diceva che le barche sono progettate per stare appoggiate sull'acqua, quindi con lo scafo immerso e su cui si scarica il peso della barca in modo uniforme su tutta la superficie dello scafo stesso; quando la barca è in carenaggio, lo scafo appoggia su 4 (max 6) punti e lì si scarica tutto il peso della barca, e quindi lo scafo ne soffre. Torna?
Ci scusi per il ritardo con cui rispondiamo, ma per un problema tecnico la nostra risposta, data quando lei ha posto la domanda, non è stata pubblicata.
Ancora oggi se lei fa una passeggiata nei cantieri troverà delle barche sull'invaso con lo scafo deformato dal peso di questo sui tacchi. Questo avveniva soprattutto sui performance che dovevano essere barche molto leggere. Quelle barche, in fase di progettazione non avevano previsto il problema taccaggio e non avevano rinforzi. Oggi, se lei fa caso, nella maggioranza degli scafi industriali, vede delle freccette poste sulla linea di galleggiamento che indicano il punto dove mettere le fasce del travel lift per tirare su la barca. Quelle frecce indiano che in quel punto lo scafo è libero da oggetti sotto la carena (asse, elica, bulbo ) e sufficientemente robusto per resistere al tiro. Sempre in quella zona si possono mettere i tacchi. In ogni caso, per le barche di alta e altissima qualità, spesso si realizzano degli invasi su misura con le selle a pattino lungo sulle quali poggia la carena per tutta la sua lunghezza in modo da scaricare su di una superficie più ampia il peso
@@solovelanet Grazie, spiegazione molto chiara. P.S. Non c'era bisogno di scusarsi, in genere sui video molto frequentati non risponde mai nessuno, e ci sta visto che i commenti sono veramente tanti.
E per le barche carrellabili? Tenerle sul carrello 4-6 mesi, c'è il rischio di deformazione dello scafo?
Poche chiacchiere, la nautica non è per un italiano medio tipo dipendente pubblico, e non parlo di barche 10-12 metri ma di un wa di 6 metri o meno. il mondo della nautica ha scelto poche persone da spennare bene che allargare la platea con costi umani e maggiori guadagni. io ho rinunciato, con molto meno viaggio per il mondo saluti😅
Grazie a voi mi sono reso conto che il cantiere dove mi servo io a La Spezia ha dei prezzi veramente esagerati
un botto :D
Ottimo video.
Peccato per "plas e mainus" pronuncia all'inglese di termini latini.
Quando noi si usavano questi concetti, i britanni si davano la clava in testa 😉
Sicuramente potersi petmettere una barca a vela non è da tutti.
Ci vogliono tanti soldi come l'avete spiegato bene che allontanano tanti, anche gli appassionati che farebbero di tutto ma non possono fabbricare moneta.
Iniziando da un posto barca, che oggi sono inavvicinabili, alle manutenzioni annue ordinarie e straordinarie. Se sei bravo e hai passione alcuni lavoretti puoi anche farteli da solo ma i costi fissi quelli rimangono. Tutto cambia se non hai problemi di soldi.
Il prezzo del carenaggio lo avete considerato “fai da te” o fatto da un cantiere nautico?
Fatto da un cantiere nautico
@@solovelanet Grazie per la risposta
Lasciare la barca in secco per tre mesi è una opzione sicuramente utile per la barca ma vi siete dimenticati di dire che la spesa mensile potrebbe essere elevata.
plus è latino, non plus ultra, ad esempio, plas è inglesizzato: cosi' non è, non c'entra!
Se non hai il portafoglio super gonfio e non sei in grado di farti i lavori da solo , meglio lasciare stare con le barche.
Personalmente , al fine di non diventare furibondo per lavori fatti alla " ad cazzum" mi faccio tutto da solo .
Tagliando
Lucidatura
Antivegetativa
Controllo impianti
bisogna fara una societa di amici, da 2 in su si puo avere una barchetta a vela usata di max 10m
Quando dici società intendi un semplice accordo tra amici oppure una vera e propria società di qualche tipo a cui intestare la barca, nel caso maggiore di 10m?
Vantaggi e svantaggi, oltre all'ovvia divisione delle spese?
Grazie in anticipo.
@@acehigh1971 intendo proprio di dividere le spese tra amici, niente di complicato. saluti
@@federox86 max 10m intendi 10mln?
Perché 10 mln è il prezzo per un yacht,ti posso assicurare che la barca a vela il massimo che può costarti è 2mln di euro.
Mentre se vuoi prenderti quelle veramente grandi e molto moderne anche 13 mln di euro,ma per una barca a vela ordinaria quasi sempre sotto i milioni di euro.
La mia per esempio nuova costa 660mila euro e usata(come l'ho presa io) costava 250mila euro
@@galaxytraders2447 metri
Poi magari me la dite l'assicurazione che fa la corpi all'1% del valore 😂😂😂. Io ho pagato 450 euro per 22k di barca.
E quanto é prolisso il presentatore.....
Vi siete dimenticati di mettere le spese di alaggio e varo, e anche il costo per tenerla 2/3 mesi a secco.
L'alaggio e varo è insito nella spesa di carenaggio. La sosta a terra per 2 - 3 mesi è consigliata ma è una cosa che fa solo una piccola parte degli armatori, non può essere inclusa in un discorso generale di costi di gestione, almeno così abbiamo ritenuto.