Aiuto! Ho una vite su un cotogno, nessuno li cura da anni. È una lunga liana con rami sottili che si intrecciano sull'albero, non ha candelabri, speroni... niente. Forse anni fa l'hanno tagliata e lei è ricresciuta libera. Come posso potarla, che forma può avere la vite maritata?
Buongiorno Francesca Filippo Cristiano. Ma che belle queste viti ,avete salvato un pezzo di storia,si vedendo ancora le vecchie legature con il venco. Sarà bello rivedere la nuova vita di queste viti 😀. Serena domenica
Buongiorno a voi🙂, che fascino questi "antichi" vigneti! Ogni tralcio è diverso e la potatura diventa una sorta di meditazione, un immedesimarsi nella pianta. Grazie mille e tanti saluti dal TicinoSvizzera 🌰🍇🌞
Ottima spiegazione su come recuperare una vecchia vite, mi tornerà sicuramente molto utile la Vostra dimostrazione per recuperare un vigneto piuttosto vecchio e abbandonato per alcuni anni! Grazie
Nel nostro vigneto quando alcune viti si seccano adottiamo la tecnica della margotta... fatta direttamente nel terreno (lasciamo un Capo più lungo un anno, così l'anno dopo, tramite una buca, facciamo la margotta)se può essere utile, noi siamo riusciti a recuperare molte piante negli anni (da noi in Abruzzo (Bisenti) questo metodo si chiama malemessa) PS complimenti per il canale 😊
@@boscodiogigiaquando lo fai, deve essere nel periodo in cui la vite sta ancora 'dormendo" la porzione di ramo che a sotterrata va leggermente torta (si deve sentire il cricri) senza romperlo ovviamente, già dal secondo anno da i frutti perché è nutrita sia dalla "madre" e sia dal terreno, poi quando e cresciuta abbastanza, al punto che si può ritenere autonoma va tagliata la parte di connessione con la vite "madre"
Cristiano è davvero molto competente, ha basi teoriche derivate dai suoi studi di biologia combinate alla pratica di ogni giorno in campo 👍👍 Buona domenica!
Salve Ogigia, tra qualche hanno mi metterò a potare riguardero' il video vi potrò criticare 😅 per ora mi gusto quel bel posto ed un video ben fatto . Comunque tra voi, orto da coltivare e l'amico delle piante non vi si sta più dietro dobbiamo pur andare nell'orto e non solo a guardare video 😊. Cari saluti.
Salve, evidentemente non ha ascoltato né le premesse né compreso il contesto. Determinati tagli, sono un eccezione in determinati casi, altrimenti attendi quello che la senescenza della pianta produce. Le piante si possono ringiovanire. Compresa la ripartenza da pollone. Si informi. Infatti è stata una dimostrazione su eventuali possibilità. Inoltre per quanto riguarda il cordone speronato é rimasto molto indietro, sopratutto sulla questione altezza candelabri. Ed inoltre dipende dai casi. Non ha aggiunto alcunché con il suo intervento criticando tutto in blocco, e sopratutto molte persone necessitano di dimostrazioni per poi approfondire con corsi e sopratutto esperienza. Infine le consiglio maggiore educazione. Saluti.
Salve a voi Francesca un bel vigneto secolare gli anni suoi c'è l'ha, se fossi in lei lo estirperei e fare un nuovo vigneto a regola d'arte, scusami se intervengo. Io ho piantato un piccolo vigneto di520 barbatelle nel 2021 ad oggi mi trovo molto soddisfatto, scusami ancora. Saluti dal nord Salento Puglia 😁😉🙋♂️🌹
Ciao Gerardo, grazie del tuo messaggio. Per adesso siamo più interessati a scoprire le viti antiche che abbiamo nel terreno, che avviare una vera vigna. L'uva che ne è uscita è molto buona anche da mangiare. Pensiamo di usare il campo per altre colture. Buone coltivazioni a te
Ciaoo Francesca e un saluto a Cristiano, sono un po invidioso, mi sarebbe piaciuto esser li con voi. In compenso qualche osservazione la devo pur fare, giusto Filippo? E' un bel lavoro che vi aspetta negli anni per stabilizzare quelle viti. Sulla prima vite del video la branca che saliva a sinistra (io l'avrei tolta) si vedeva che era più grande della sottobranca e sfruttava di più la pianta, solo che in presenza di Francesca, Cristiano l'ha risparmiata. Tutto ok il lavoro di Cristiano o quasi: proprio perché la vite genera quel cono di disseccamento, quei tagli con il seghetto li avrei fatti meno rasi, di solito si lascia una lunghezza almeno del diametro del ramo che poi verrà tolta l'anno successivo a completo disseccamento. Auguri per i prossimi lavori. Un saluto a babbo Vasco. Mi son dimenticato di dire che la ramificazione delle viti è una vera poesia a volte un po contorta 🤣😂
Ciao Pierluigi, attento osservatore. Grazie dei consigli. Hai capito subito chi è la conservativa della squadra!! 😂 Comunque, in diversi casi siamo stati più drastici. Dopo un anno di osservazione saprò essere più decisa. Qualcuna di quelle viti contorte andrà tenuta anche se non dovesse produrre un acino, sono troppo belle.
Salve! Grazie per il contributo. In questi contesti ci sono molte variabili e milte possibilità. Osserveremo la reazione delle piante e gradualmente renderemo a ringiovanire le viti e 'razionalizzarle' mantendedo sempre uno 'storico' e una certa naturalità. Potremmo dire che saranno viti antiche sperimentali! Grazie mille Buona domenica
Ciao Cristiano, sarebbe interessante sezionare il piede tagliato della vite che volete rinnovare per far vedere il legno morto in corrispondenza di grossi tagli. Il problema di quella vite è se ricaccia l'originale o il selvatico che andrà innestato. Anche io sto avendo una bella esperienza con delle viti quasi centenarie impiantate di mio nonno di uva fragola. Due sono in buona salute e cerco di mantenerle in vita, altre le ho dovute ricreare da zero e l'ultima è venuta su con gran vigore. Buona domenica a te.
Un ultimo contributo alla discussione sulla potatura. Francesca tu hai detto ciò che succede di solito e cioè che i vigneti dopo una trentina d'anni vengono impiantati di nuovo. Una vite vetusta produce l'uva migliore e per mantenere la longevità delle piante bisogna potarle con gli ultimi accorgimenti che abbiamo appreso. Ne sapevano molto in Grecia e Sicilia con l'allevamento ad alberello dove la potatura solo sui rami di uno massimo due ha portato esemplari centenari fino a noi. Il tutto per la gioia di Francesca!
Grazie. Per fare la pergola potreste fare un video su come si imposta partendo da 0 + potatura? Grazie comunque anticipataamente. @@cristianogallinella5577
Mi avete fatto venire la voglia di piantare qualche barbatella di vite e riportarla dove i bisnonni avevano la vigna. Si possono piantare ora? Pensavo all'uva fragola che è un po' più resistente
Quindi l'uva la fa sul ramo che nasce dallo sperone lasciato l'anno precedente sul cordone? e non sullo sperone stesso ( quello che esce direttamente dal cordone ) corretto?
Per la seconda domanda che è collegata: l'uva sarà presente sul tralcio di quest'anno inserito nello sperone dell'anno scorso che naturalmente è inserito nel cordone. Considera un cordone con 4 strutture 'candelabri' in gergo, che portano poi gli speroni che vengono rinnovati anno per anno.
Bravo Cristiano, però avrei lasciato un po' di legno di rispetto in più su un taglio in particolare che hai fatto eliminando una branca(riscuotendo la mia approvazione per quanto possa servirti...)e poi non non andrei così in alto con i punti vegetativi sul cordone.Cmq video didattico.
Salve! Grazie per il contributo. Dal video probabilmente sembra un taglio molto aggressivo, e sicuramente la vite avrà difficoltà a gestirlo, ma vi è ampio "spazio" per il cono di disseccamento. E si, sono d'accordo sui cordoni in linea di massima, ma negli ultimi anni la potatura degli speroni è stata rivista e infatti tendono a 'salire' con tagli più alti ma migliore cicatrizzazione. Infatti molto molto spesso mantenendoli sempre alla stessa altezza i coni e le cicatrici si sovrastano a discapito del flusso linfatico portando a morte lo sperone. L'ho notato in centinaia di viti. Grazie mille
Prima avevano adottato un miscuglio di tecniche ma principalmente allungare un tralcio vigoroso per coprire in fretta i buchi delle piante mancanti.. Ora e un po difficile adottare un solo metodo senza stravolgere tutto e perdere per quest'anno parte della produzione.. A piccoli interventi ci vorrà piu stagioni per uniformare il sistema di potatura.. Ma ci si arriva.. Vedremo anche gli interventi successivi della pulizia.. Del materiale di risulta (POTATURE) iche tecniche usate...? SPERO NON IL FUOCO
Salve! Assolutamente nessun abbruciamento. Tutte le potature vengono riutizzate. Compostaggio, vermicompostaggio, trinciatura, carbonizzazione. Dipende dalle caratteristiche e dal contesto. Grazie mille
Io non riesco ancora a capire quando si possono fare i tagli a corona in modo tale che non creino i coni di disseccamento e quando invece è necessario lasciare il legno di rispetto... Se qualcuno riesce a chiarirmi le idee, vi sarei tanto grati😢
Mbe insomma. Ha accorciato la prima pianta e non si capisce il motivo, il suo non è stato affatto esaustivo. Quel taglio porterà inevitabilmente un cono di disseccamento. Poi si sa che l'apparato epigeo e direttamente proporzionale all'apparato ipogeo....quindi a lei la conclusione. Poi accorciarla perché? Mica si era su un ipotetico guyot dove il tralcio sarebbe stato legato nei paraggi dell'altra pianta. Parla di tagli di rispetto e lame delle forbici in ordine per eseguire taglia puliti e poi vedo tagli sul legno di tre, quattro e cinque anni. E poi vedo SEGHE....la confusione forse è da qualche altra parte. Il candelabro come lo chiama lei (mai sentito prima) è giusto formarlo, aiuta nella guarigione delle ferite di un anno. Se sullo sperone la prima gemma ci ha dato un tralcio leggero ben mi sta lasciare come capo a frutto il tralcio ottenuto dalla seconda gemma. Però la sua scelta è stata alquanto discutibile visto che il prossimo anno ci alziamo di due posizioni e soprattutto quel tralcio sul primo nodo era buono. Cmq ho smesso di vedere il video quando ho visto la sega. Mi sono semplicemente scaldato perché internet permette la divulgazione anche di queste cose inesatte, io poi che sono sul campo da anni, con formazione, azienda e laurea.....dai dai PS poi sulla prima parte parla di vigoria e quindi leva i punti vegetativi. Uno è evidente che la pianta non ha assolutamente vigore vegetativo....ma forse non ha mai visto cabernet, merlot o malvasia. Ed in più più la pianta più ha vigore vegetativo più si lascia carico di gemme per permettere quindi equilibrio tra legno e uva
Mi scusi, ma se non ha visto tutto il video come fa a giudicare il lavoro? La sega si vede proprio all'inizio, intorno al secondo 20. Un caro saluto e buona domenica!
Se non ha seguito tutto il video è inutile la discussione. Ben disponibile a valutare alternative ma non ha compreso né il contesto né la situazione. In un vigneto standard, ci atteniamo alle basi del guyot e del cordone che usiamo principalmente. D'accordo sulle differenze tra le varietà. Ma in viti pluriventennali, con una struttura molto complessa, e nella maggior parte dei casi con danni passati, vigoria molto bassa si concentra l'energia soltanto su alcuni punti vegetativi. Ecco perché la riduzione. E inoltre qualsiasi taglio provoca il cono che è infatti stato mostrato e spiegato. La sega è uno strumento che in certi casi può essere usato anche per la vita. È EVIDENTE che non è la prassi. È un video divulgativo dove ci sono molti esempi. Per quanto riguarda l'altezza del cordone è evidentemente rimasto indietro. Infatti negli anni si è dimostrato che la classica potatura produce una miriade di tagli ravvicinati e molti problemi poi a cicatrizzare ed i coni di disseccamento tendono a restringere i vasi linfatici portando alla morte l'intero sperone. Come dimostrato da centinaia di viti gestite in questo modo. Si informi. Non è farina del mio sacco. Poi per quanto riguarda anche i titoli mi sembra inutile mostrarle il mio curriculum laurea compresa. Saluti.
Il segaccio si é sempre visto ed é sempre servito (a tagliare il secco e per i tagli di ritorno). Certo, non si pota col segaccio, ci mancherebbe, ma non può mancare negli arnesi del potatore.
Ammazza che tagli da criminale....spero tu sia un autodidatta. Mai visti così errori. Ragazzi non prendete per buono nulla di quello visto. A partire dai tagli di rispetto mai fatti. È un cosa gravissima tagliare il legno di 3 anni o più perché si creano coni di disseccamento. Ma guarda un po', ma davvero il tralcio sulla seconda gemma è più bello e forte? Si chiama acrotonia, tutto nella norma. Lo tagli e basta e si va su quello sotto, che cmq è bello e si vede che porterà uva. Facendo come fai tu tra qualche anno ti ritrovi inesorabilemente troppo in alto. Si, poi vedo che porti le seghe ed immagino che riabbesserai la pianta. Cioè....ma così si potava 100 anni fa. Le consiglio un bel corso e ed una bella messa in discussione
Salve, evidentemente non ha ascoltato né le premesse né compreso il contesto. Determinati tagli, sono un eccezione in determinati casi, altrimenti attendi quello che la senescenza della pianta produce. Le piante si possono ringiovanire. Compresa la ripartenza da pollone. Si informi. Infatti è stata una dimostrazione su eventuali possibilità. Inoltre per quanto riguarda il cordone speronato é rimasto molto indietro, sopratutto sulla questione altezza candelabri. Ed inoltre dipende dai casi. Non ha aggiunto alcunché con il suo intervento criticando tutto in blocco, e sopratutto molte persone necessitano di dimostrazioni per poi approfondire con corsi e sopratutto esperienza. Infine le consiglio maggiore educazione. Saluti.
Avete potato la vite? Quale forma di allevamento preferite?
Alberello🍇🌿
Potresti portare qualche contenuto sull'alberello?
Interessante, lavoriamo a queste tecniche di allevamento meno usate. Grazie dello spunto@@PassioneMediterranea
@OrtoSiciliano_Official.
Salve, l'alberello è una tecnica utilizzata in minor misura nella nostra zona ma sicuramente interessante. Grazie mille
Aiuto! Ho una vite su un cotogno, nessuno li cura da anni. È una lunga liana con rami sottili che si intrecciano sull'albero, non ha candelabri, speroni... niente. Forse anni fa l'hanno tagliata e lei è ricresciuta libera. Come posso potarla, che forma può avere la vite maritata?
Buongiorno Francesca Filippo Cristiano.
Ma che belle queste viti ,avete salvato un pezzo di storia,si vedendo ancora le vecchie legature con il venco.
Sarà bello rivedere la nuova vita di queste viti 😀.
Serena domenica
Ciao Andrea, ti terremo aggiornato su come stanno!
Buongiorno a voi🙂, che fascino questi "antichi" vigneti!
Ogni tralcio è diverso e la potatura diventa una sorta di meditazione, un immedesimarsi nella pianta.
Grazie mille e tanti saluti dal TicinoSvizzera 🌰🍇🌞
Un caro saluto, in effetti ci siamo divertiti e rilassati molto durante il lavoro
Ottima spiegazione su come recuperare una vecchia vite, mi tornerà sicuramente molto utile la Vostra dimostrazione per recuperare un vigneto piuttosto vecchio e abbandonato per alcuni anni! Grazie
Perfetto, molto felici di esser stati utili. Buona domenica!
Complimenti Cristiano sei un professionista😊
Super Cristiano!
Grazie mille. Buona domenica!
Wow! Un saluto dalla NONSTOPFAMILY 😊
Nel nostro vigneto quando alcune viti si seccano adottiamo la tecnica della margotta... fatta direttamente nel terreno (lasciamo un Capo più lungo un anno, così l'anno dopo, tramite una buca, facciamo la margotta)se può essere utile, noi siamo riusciti a recuperare molte piante negli anni (da noi in Abruzzo (Bisenti) questo metodo si chiama malemessa)
PS complimenti per il canale 😊
Ciao Simone, credo che noi chiamiamo questo metodo "rincolco". Lo applicheremo, Grazie!
@@boscodiogigiaquando lo fai, deve essere nel periodo in cui la vite sta ancora 'dormendo" la porzione di ramo che a sotterrata va leggermente torta (si deve sentire il cricri) senza romperlo ovviamente, già dal secondo anno da i frutti perché è nutrita sia dalla "madre" e sia dal terreno, poi quando e cresciuta abbastanza, al punto che si può ritenere autonoma va tagliata la parte di connessione con la vite "madre"
Interessantissimo! Grazie!!!
Spiega tutto bene grazie
Cristiano è davvero molto competente, ha basi teoriche derivate dai suoi studi di biologia combinate alla pratica di ogni giorno in campo 👍👍 Buona domenica!
Meraviglioso ❤ fantastiche inquadrature , complimenti 😊prenderò spunto per il mio canale TH-cam
Grazie, un caro saluto e buona domenica
Bravissimo !!!
Grazie mille
Salve Ogigia, tra qualche hanno mi metterò a potare riguardero' il video vi potrò criticare 😅 per ora mi gusto quel bel posto ed un video ben fatto . Comunque tra voi, orto da coltivare e l'amico delle piante non vi si sta più dietro dobbiamo pur andare nell'orto e non solo a guardare video 😊. Cari saluti.
😂😊🎉
Thanks ❣️❣️
Salve, evidentemente non ha ascoltato né le premesse né compreso il contesto. Determinati tagli, sono un eccezione in determinati casi, altrimenti attendi quello che la senescenza della pianta produce. Le piante si possono ringiovanire. Compresa la ripartenza da pollone. Si informi. Infatti è stata una dimostrazione su eventuali possibilità. Inoltre per quanto riguarda il cordone speronato é rimasto molto indietro, sopratutto sulla questione altezza candelabri. Ed inoltre dipende dai casi. Non ha aggiunto alcunché con il suo intervento criticando tutto in blocco, e sopratutto molte persone necessitano di dimostrazioni per poi approfondire con corsi e sopratutto esperienza. Infine le consiglio maggiore educazione. Saluti.
Salve a voi Francesca un bel vigneto secolare gli anni suoi c'è l'ha, se fossi in lei lo estirperei e fare un nuovo vigneto a regola d'arte, scusami se intervengo. Io ho piantato un piccolo vigneto di520 barbatelle nel 2021 ad oggi mi trovo molto soddisfatto, scusami ancora. Saluti dal nord Salento Puglia 😁😉🙋♂️🌹
Ciao Gerardo, grazie del tuo messaggio. Per adesso siamo più interessati a scoprire le viti antiche che abbiamo nel terreno, che avviare una vera vigna. L'uva che ne è uscita è molto buona anche da mangiare. Pensiamo di usare il campo per altre colture. Buone coltivazioni a te
Ho portato questo argomento anche sul mio canale!🌿🍇🌲
Bravo e buona potatura della vite, e buona domenica!
@@boscodiogigia Grazie Cara!🌲
Ciaoo Francesca e un saluto a Cristiano, sono un po invidioso, mi sarebbe piaciuto esser li con voi. In compenso qualche osservazione la devo pur fare, giusto Filippo? E' un bel lavoro che vi aspetta negli anni per stabilizzare quelle viti. Sulla prima vite del video la branca che saliva a sinistra (io l'avrei tolta) si vedeva che era più grande della sottobranca e sfruttava di più la pianta, solo che in presenza di Francesca, Cristiano l'ha risparmiata. Tutto ok il lavoro di Cristiano o quasi: proprio perché la vite genera quel cono di disseccamento, quei tagli con il seghetto li avrei fatti meno rasi, di solito si lascia una lunghezza almeno del diametro del ramo che poi verrà tolta l'anno successivo a completo disseccamento. Auguri per i prossimi lavori. Un saluto a babbo Vasco. Mi son dimenticato di dire che la ramificazione delle viti è una vera poesia a volte un po contorta 🤣😂
Ciao Pierluigi, attento osservatore. Grazie dei consigli. Hai capito subito chi è la conservativa della squadra!! 😂 Comunque, in diversi casi siamo stati più drastici. Dopo un anno di osservazione saprò essere più decisa. Qualcuna di quelle viti contorte andrà tenuta anche se non dovesse produrre un acino, sono troppo belle.
Ma non stai guardando Sinner?! Capisco, meglio il Bosco di Ogigia 🍇💚
Salve! Grazie per il contributo. In questi contesti ci sono molte variabili e milte possibilità. Osserveremo la reazione delle piante e gradualmente renderemo a ringiovanire le viti e 'razionalizzarle' mantendedo sempre uno 'storico' e una certa naturalità. Potremmo dire che saranno viti antiche sperimentali! Grazie mille Buona domenica
Ciao Cristiano, sarebbe interessante sezionare il piede tagliato della vite che volete rinnovare per far vedere il legno morto in corrispondenza di grossi tagli. Il problema di quella vite è se ricaccia l'originale o il selvatico che andrà innestato. Anche io sto avendo una bella esperienza con delle viti quasi centenarie impiantate di mio nonno di uva fragola. Due sono in buona salute e cerco di mantenerle in vita, altre le ho dovute ricreare da zero e l'ultima è venuta su con gran vigore. Buona domenica a te.
Un ultimo contributo alla discussione sulla potatura. Francesca tu hai detto ciò che succede di solito e cioè che i vigneti dopo una trentina d'anni vengono impiantati di nuovo. Una vite vetusta produce l'uva migliore e per mantenere la longevità delle piante bisogna potarle con gli ultimi accorgimenti che abbiamo appreso. Ne sapevano molto in Grecia e Sicilia con l'allevamento ad alberello dove la potatura solo sui rami di uno massimo due ha portato esemplari centenari fino a noi. Il tutto per la gioia di Francesca!
La stessa tipologia di potatura si usa anche per la gestione di vite di uva fragola. Grazie
Esatto!
Grazie. Per fare la pergola potreste fare un video su come si imposta partendo da 0 + potatura? Grazie comunque anticipataamente.
@@cristianogallinella5577
Ciao Roby, ci organizziamo per far vedere anche altre forme di allevamento della vite. Un caro saluto
Grazie anticipate
@@boscodiogigia
Mi avete fatto venire la voglia di piantare qualche barbatella di vite e riportarla dove i bisnonni avevano la vigna. Si possono piantare ora? Pensavo all'uva fragola che è un po' più resistente
Salve, è possibile. Ma a primavera avendo già preparato il terreno.😉
Quindi l'uva la fa sul ramo che nasce dallo sperone lasciato l'anno precedente sul cordone? e non sullo sperone stesso ( quello che esce direttamente dal cordone ) corretto?
Prima risposta alla prima domanda si!
Per la seconda domanda che è collegata: l'uva sarà presente sul tralcio di quest'anno inserito nello sperone dell'anno scorso che naturalmente è inserito nel cordone. Considera un cordone con 4 strutture 'candelabri' in gergo, che portano poi gli speroni che vengono rinnovati anno per anno.
Bravo Cristiano, però avrei lasciato un po' di legno di rispetto in più su un taglio in particolare che hai fatto eliminando una branca(riscuotendo la mia approvazione per quanto possa servirti...)e poi non non andrei così in alto con i punti vegetativi sul cordone.Cmq video didattico.
Salve! Grazie per il contributo. Dal video probabilmente sembra un taglio molto aggressivo, e sicuramente la vite avrà difficoltà a gestirlo, ma vi è ampio "spazio" per il cono di disseccamento. E si, sono d'accordo sui cordoni in linea di massima, ma negli ultimi anni la potatura degli speroni è stata rivista e infatti tendono a 'salire' con tagli più alti ma migliore cicatrizzazione. Infatti molto molto spesso mantenendoli sempre alla stessa altezza i coni e le cicatrici si sovrastano a discapito del flusso linfatico portando a morte lo sperone. L'ho notato in centinaia di viti. Grazie mille
Il buco che si vede a 13.31 non é il cono di dissecamento ma il bostrico
Prima avevano adottato un miscuglio di tecniche ma principalmente allungare un tralcio vigoroso per coprire in fretta i buchi delle piante mancanti..
Ora e un po difficile adottare un solo metodo senza stravolgere tutto e perdere per quest'anno parte della produzione..
A piccoli interventi ci vorrà piu stagioni per uniformare il sistema di potatura..
Ma ci si arriva..
Vedremo anche gli interventi successivi della pulizia..
Del materiale di risulta (POTATURE) iche tecniche usate...?
SPERO NON IL FUOCO
Salve! Assolutamente nessun abbruciamento. Tutte le potature vengono riutizzate. Compostaggio, vermicompostaggio, trinciatura, carbonizzazione. Dipende dalle caratteristiche e dal contesto. Grazie mille
Io non riesco ancora a capire quando si possono fare i tagli a corona in modo tale che non creino i coni di disseccamento e quando invece è necessario lasciare il legno di rispetto... Se qualcuno riesce a chiarirmi le idee, vi sarei tanto grati😢
Mbe insomma. Ha accorciato la prima pianta e non si capisce il motivo, il suo non è stato affatto esaustivo. Quel taglio porterà inevitabilmente un cono di disseccamento. Poi si sa che l'apparato epigeo e direttamente proporzionale all'apparato ipogeo....quindi a lei la conclusione. Poi accorciarla perché? Mica si era su un ipotetico guyot dove il tralcio sarebbe stato legato nei paraggi dell'altra pianta. Parla di tagli di rispetto e lame delle forbici in ordine per eseguire taglia puliti e poi vedo tagli sul legno di tre, quattro e cinque anni. E poi vedo SEGHE....la confusione forse è da qualche altra parte. Il candelabro come lo chiama lei (mai sentito prima) è giusto formarlo, aiuta nella guarigione delle ferite di un anno. Se sullo sperone la prima gemma ci ha dato un tralcio leggero ben mi sta lasciare come capo a frutto il tralcio ottenuto dalla seconda gemma. Però la sua scelta è stata alquanto discutibile visto che il prossimo anno ci alziamo di due posizioni e soprattutto quel tralcio sul primo nodo era buono. Cmq ho smesso di vedere il video quando ho visto la sega.
Mi sono semplicemente scaldato perché internet permette la divulgazione anche di queste cose inesatte, io poi che sono sul campo da anni, con formazione, azienda e laurea.....dai dai
PS poi sulla prima parte parla di vigoria e quindi leva i punti vegetativi. Uno è evidente che la pianta non ha assolutamente vigore vegetativo....ma forse non ha mai visto cabernet, merlot o malvasia. Ed in più più la pianta più ha vigore vegetativo più si lascia carico di gemme per permettere quindi equilibrio tra legno e uva
Mi scusi, ma se non ha visto tutto il video come fa a giudicare il lavoro? La sega si vede proprio all'inizio, intorno al secondo 20. Un caro saluto e buona domenica!
Se non ha seguito tutto il video è inutile la discussione. Ben disponibile a valutare alternative ma non ha compreso né il contesto né la situazione. In un vigneto standard, ci atteniamo alle basi del guyot e del cordone che usiamo principalmente. D'accordo sulle differenze tra le varietà. Ma in viti pluriventennali, con una struttura molto complessa, e nella maggior parte dei casi con danni passati, vigoria molto bassa si concentra l'energia soltanto su alcuni punti vegetativi. Ecco perché la riduzione. E inoltre qualsiasi taglio provoca il cono che è infatti stato mostrato e spiegato. La sega è uno strumento che in certi casi può essere usato anche per la vita. È EVIDENTE che non è la prassi. È un video divulgativo dove ci sono molti esempi. Per quanto riguarda l'altezza del cordone è evidentemente rimasto indietro. Infatti negli anni si è dimostrato che la classica potatura produce una miriade di tagli ravvicinati e molti problemi poi a cicatrizzare ed i coni di disseccamento tendono a restringere i vasi linfatici portando alla morte l'intero sperone. Come dimostrato da centinaia di viti gestite in questo modo. Si informi. Non è farina del mio sacco. Poi per quanto riguarda anche i titoli mi sembra inutile mostrarle il mio curriculum laurea compresa. Saluti.
Il segaccio si é sempre visto ed é sempre servito (a tagliare il secco e per i tagli di ritorno). Certo, non si pota col segaccio, ci mancherebbe, ma non può mancare negli arnesi del potatore.
Esattamente
Ammazza che tagli da criminale....spero tu sia un autodidatta. Mai visti così errori. Ragazzi non prendete per buono nulla di quello visto. A partire dai tagli di rispetto mai fatti. È un cosa gravissima tagliare il legno di 3 anni o più perché si creano coni di disseccamento.
Ma guarda un po', ma davvero il tralcio sulla seconda gemma è più bello e forte? Si chiama acrotonia, tutto nella norma. Lo tagli e basta e si va su quello sotto, che cmq è bello e si vede che porterà uva. Facendo come fai tu tra qualche anno ti ritrovi inesorabilemente troppo in alto. Si, poi vedo che porti le seghe ed immagino che riabbesserai la pianta. Cioè....ma così si potava 100 anni fa. Le consiglio un bel corso e ed una bella messa in discussione
Salve, evidentemente non ha ascoltato né le premesse né compreso il contesto. Determinati tagli, sono un eccezione in determinati casi, altrimenti attendi quello che la senescenza della pianta produce. Le piante si possono ringiovanire. Compresa la ripartenza da pollone. Si informi. Infatti è stata una dimostrazione su eventuali possibilità. Inoltre per quanto riguarda il cordone speronato é rimasto molto indietro, sopratutto sulla questione altezza candelabri. Ed inoltre dipende dai casi. Non ha aggiunto alcunché con il suo intervento criticando tutto in blocco, e sopratutto molte persone necessitano di dimostrazioni per poi approfondire con corsi e sopratutto esperienza. Infine le consiglio maggiore educazione. Saluti.