Vero in molti casi, ma non sempre. Uno STEMI anteriore per esempio può formarsi senza un reciproco (come dico a 08:50), e in altri casi di "equivalenti STEMI" (come le onde di deWinter, ma che non sono oggetto di trattazioni di base) possono non esserci sottoslivellamenti reciproci
@@ECGPills mi colpisce molto il fatto che NSTEMI non ha mai il reciproco (se non ho capito male). Eppure, per la formazione del tracciato elettrico, ignorantemente, mi sarei aspettata di si.
@@lail11235813 In effetti la parte su NSTEMI l'ho trattata superficialmente. È un po' più complesso di così. Per NSTEMI si intende un infarto miocardico senza sopraslivellamento del tratto ST, e questo significa che può esserci un sottoslivellamento, ma anche nessuna modifica del tracciato, in presenza comunque di rialzo degli indici di necrosi miocardica. In un paziente con dolore toracico tipico, con ECG normale, ma troponine elevate, parliamo di NSTEMI. (Va poi eseguita la diagnostica per capire perché sono elevate le troponine, occlusione coronarica, miocardite, pericardite etc.)
Durante il monitoraggio di una persona che è andata in arresto si può monitorare il ritmo applicando solo i quattro elettrodi periferici(6 derivazioni)?
Perché nell’ischemia con sottoslivellamento del tratto ST talvolta compaiono in alcune leads dei sopraslivellamenti del tratto ST? Cosa rappresentano fisiologicamente?
L'osservazione è giusta " al contrario" . Cioè, in uno STEMI (st soprasl) puoi vedere i cambiamenti reciproci (quindi un st sottoslivellato) nelle derivazioni che guardano il cuore da un altro punto. è semplicemente l'opposto :)
L'onda Q di necrosi rappresenta tessuto miocardico morto che non presenta quindi attività elettrica. Questo si riflette sull'Ecg come deflessione negativa nelle derivazioni che leggono l'area coinvolta.
Il tessuto necrotico è elettricamente inerte quindi quello che si rileva dall’elettrodo esplorante (posto sul tessuto in necrosi) è l’attività elettrica della parete posteriore: dato che fisiologicamente l’onda Q consiste nella depolarizzazione del setto interventricolare (vettore che procede da sx verso dx) perché questo vettore è rilevato con una deflessione “ancora più negativa” ?
@@marcogargiuls Giustamente dici "fisiologicamente l'onda Q consiste in...". Ma in situazioni di infarto miocardico si esce dalla fisiologia. Inoltre non devi considerare il vettore in sè, ma il vettore in relazione all'elettrodo esplorante e all'area necrotica coinvolta. Ti cito da UpToDate: "La conduzione ritardata attraverso un'area ischemica o attorno a essa risulta nella registrazione di potenziali dalla parete ventricolare opposta con formazione di onda Q nelle derivazioni appropriate. Ad esempio, un infarto laterale, o infero-postero-laterale può apparire sull'ecg come onde R in V1-V2, che sarebbero come degli equivalenti di onde Q, ma poiché sono visti dal versante opposto appaiono come onde R
@@ECGPills Oggi ho fatto l'elettrocardiogramma e mi hanno detto che, ho una possibile ischemia anteriore, e mi hanno detto di fare l'ecocardio, mi dovrei preoccupare?
@@hiramreal6270 questi vogliono essere video didattici, non li userei come consulto medico. Nè tanto meno mi metto io a dare consigli medici su youtube
Grazie, collega! Vorrei abbracciarti, sei chiarissimo!
Grazie Claudio .. bravo
Grazie, veramente utile, ben spiegato.
Sei Grande!!!
Bellissimi video. Super utili. :)
p
Ottima spiegazione
sempre utile
Spieghi da Dio!!!!!!!
Innanzitutto grazie: molto chiaro. Volevo conferma di aver capito: se ho uno STEMI troverò sempre il reciproco; se ho uno NSTEMI no. Giusto?
Vero in molti casi, ma non sempre. Uno STEMI anteriore per esempio può formarsi senza un reciproco (come dico a 08:50), e in altri casi di "equivalenti STEMI" (come le onde di deWinter, ma che non sono oggetto di trattazioni di base) possono non esserci sottoslivellamenti reciproci
@@ECGPills mi colpisce molto il fatto che NSTEMI non ha mai il reciproco (se non ho capito male). Eppure, per la formazione del tracciato elettrico, ignorantemente, mi sarei aspettata di si.
@@lail11235813 In effetti la parte su NSTEMI l'ho trattata superficialmente. È un po' più complesso di così. Per NSTEMI si intende un infarto miocardico senza sopraslivellamento del tratto ST, e questo significa che può esserci un sottoslivellamento, ma anche nessuna modifica del tracciato, in presenza comunque di rialzo degli indici di necrosi miocardica. In un paziente con dolore toracico tipico, con ECG normale, ma troponine elevate, parliamo di NSTEMI. (Va poi eseguita la diagnostica per capire perché sono elevate le troponine, occlusione coronarica, miocardite, pericardite etc.)
Vorrei sapere se una volta avuto un ischemia cardiaca si può ripresentare
Durante il monitoraggio di una persona che è andata in arresto si può monitorare il ritmo applicando solo i quattro elettrodi periferici(6 derivazioni)?
Perché nell’ischemia con sottoslivellamento del tratto ST talvolta compaiono in alcune leads dei sopraslivellamenti del tratto ST? Cosa rappresentano fisiologicamente?
L'osservazione è giusta " al contrario" . Cioè, in uno STEMI (st soprasl) puoi vedere i cambiamenti reciproci (quindi un st sottoslivellato) nelle derivazioni che guardano il cuore da un altro punto. è semplicemente l'opposto :)
perché si forma l’onda Q di Necrosi?
L'onda Q di necrosi rappresenta tessuto miocardico morto che non presenta quindi attività elettrica. Questo si riflette sull'Ecg come deflessione negativa nelle derivazioni che leggono l'area coinvolta.
Il tessuto necrotico è elettricamente inerte quindi quello che si rileva dall’elettrodo esplorante (posto sul tessuto in necrosi) è l’attività elettrica della parete posteriore: dato che fisiologicamente l’onda Q consiste nella depolarizzazione del setto interventricolare (vettore che procede da sx verso dx) perché questo vettore è rilevato con una deflessione “ancora più negativa” ?
@@marcogargiuls Giustamente dici "fisiologicamente l'onda Q consiste in...". Ma in situazioni di infarto miocardico si esce dalla fisiologia. Inoltre non devi considerare il vettore in sè, ma il vettore in relazione all'elettrodo esplorante e all'area necrotica coinvolta. Ti cito da UpToDate: "La conduzione ritardata attraverso un'area ischemica o attorno a essa risulta nella registrazione di potenziali dalla parete ventricolare opposta con formazione di onda Q nelle derivazioni appropriate. Ad esempio, un infarto laterale, o infero-postero-laterale può apparire sull'ecg come onde R in V1-V2, che sarebbero come degli equivalenti di onde Q, ma poiché sono visti dal versante opposto appaiono come onde R
Ischemia anteriore è pericolosa?
... in che senso?
@@ECGPills Oggi ho fatto l'elettrocardiogramma e mi hanno detto che, ho una possibile ischemia anteriore, e mi hanno detto di fare l'ecocardio, mi dovrei preoccupare?
@@hiramreal6270 questi vogliono essere video didattici, non li userei come consulto medico. Nè tanto meno mi metto io a dare consigli medici su youtube
Grazie mille, lo stesso.