Reflex giapponesi anni 70 (meno note)
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- เผยแพร่เมื่อ 7 ก.พ. 2025
- Yashica, Miranda, Ricoh, Topcon, Konica, Cosina, Petri: una carrellata di fotocamere giapponesi degli anni settanta che oggi si conoscono poco. Yashica, Miranda, Ricoh, Topcon, Konica, Cosina, Petri: a roundup of Japanese cameras from the seventies that are little known today.
Mi ha fatto veramente piacere rivedere queste fotocamere. Negli anni 70, da ragazzo, compravo tutte le riviste del settore e non riuscivo a comprare una macchina fotografica per il prezzo: eh sì,per me erano un po'care e usavo una Yashica a telemetro di mio cognato. poi approfittando che mia madre era via comprai di nascosto la Pentax Mx che ho ancora. Queste macchine le ricordo tutte: grazie... Un piacevole ritorno al passato.
Anche per me erano proibitive…
Fantastiche
La Topcon Re super e un vero macigno però era più degli anni 60 e fu costruita fino al 1974 mi pare
Tra tutte credo che come qualità ottica le Konica e le Topcon siano le migliori. Interessante
Buongiorno Sergio. Secondo il convertitore de Il Sole 24ore, 140mila lire del 1970 equivalgono a 1300 euro odierni. In quegli anni comunque, come ricorderai, ci fu una forte svalutazione della lira, per cui solo 5 anni dopo, nel 1975, la stessa cifra equivaleva a 760 euro odierni! Insomma, tra il 1970 e il '75, direi che la Yashica TL electro X costava (in media) poco più di 1000 euro di oggi. Non poco. Saluti :-)
Grande Alfredo. Ti ringrazio tanto per questo tuo intervento. Spero che lèggano tutti questi commento
@@sergiocappiello Di niente, figurati :-) Grazie a te per l'interessante video.
Continuo a non essere d'accordo. La differenza tra un'ottica Zeiss, Minolta Rokkor o Olympus Zuiko e un Vivitar, Soligor o Panagor io ce la vedo anche bassi ingrandimenti.
Ne ho avute tante e ne ho ancora ma purtroppo io non riesco… ad ogni modo complimenti
Chiaro che non voglio generalizzare ma mi riferisco ad una resa piuttosto simile tra loro a bassi ingrandimenti per le ottiche più diffuse dei marchi in voga in quegli anni
Credo di averlo già detto in altre occasioni:ho 12 reflex anni 70-80 con ottiche Zuiko, Supertakumar, Mc-Md Rokkor, Nikkor, Canon Fd. Guardando le foto tutte mischiate, riesco a capire quali sono quelle scattate con un'ottica o con l'altra. Vedo, inoltre, l'enorme differenza tra la resa di quelle citate e un Cosinon, Vivitar, ecc. Non ci sono dubbi che la buona fotografia si possa fare con qualunque ottica, subentra, però, a mio avviso, un discorso di assuefazione. Mi è successo con le ottiche Zeiss e con i binocoli. Quando guardo con un Nikon 7x35 Action da 150 euro, non mi dispiace. Quando lo faccio con un Nikon 8x30 E ii, pagato 600 euro, si apre un altro mondo e posso guardare anche x 20 min continui senza avvertire affaticamento.
Sul discorso similitudine è presto detto:sulla Cosina 1000 s ho scattato prima con il Cosinon 55mm f 2.8 eppoi con il Pentax Supertakumar 50mm f 1.4. Quest'ultimo ha completamente stravolto la situazione.
@@claudiodelfini9134 io uso indifferentemente tutte le ottiche che ho sui vari corpi. Non sono di quelli che vedono solo Leitz o Zeiss (pur avendone). Apprezzo le ottiche Miranda, Takumar, Canon, Topcon per dirne alcune. Da un 10x15 non vedo differenze sostanziali. Oltretutto dipende anche dalla pellicola, dalla sensibilità, dallo sviluppo… comunque le uso un po’ tutte valutandole per quello che sono
Il mirino doppio della Richo era piuttosto buio e non copriva tutto. La Topcon era veramente super, però nel 1970 uscì la Super D, con il sollevamento dello specchio e altre migliorie, il passo ottiche è quello Exacta.