Sono un ragazzo a cui piacere molto imparare a cantare, e diciamo che mi sono quasi specializzato (per modo di dire) nel cantare note gravi. Teoricamente sono un baritono leggermente scuro, però mi diverto molto ad allenarmi anche con quel tipo di note. Però il basso come voce da quel punto di vista è imbattibile :D
BRAVO!!!non dimentichiamoci del film dedicato al BASSO dal mitico Alberto Sordi (Permette Babbo!").Bravo anche nel citare il Caronte dell Orfeo! Nel centenario Monteverdiano segnalo il Caronte cantato da Luperi. Grazie ❤
@@buoncanto Ho cominciato canto a settembre 2022 e l'ho ripreso a gennaio di quest'anno dopo uno "stop" di qualche mese (mancanza di tempo 😅). Non avevo idea di essere un basso, mi sembrava impossibile dato che ho sempre cantato note discretamente acute; c'è da dire però che la mia voce è cambiata parecchio rispetto a due/tre anni fa. Ogni lezione scopro sensazioni nuove, ne vale veramente la pena. Quest'anno poi canterò con la band della scuola di canto, non vedo l'ora!
Ciao Andrea! Domanda interessante: mentre tra i contralti e soprani la risposta è evidentissima (i contralti puri sono molti meno dei soprani) tra le voci maschili non è altrettanto ovvio. Dopo tante esperienze didattiche e da cantante, ho dedotto questo: per le voci maschili, dovremmo riferirci più alle sottocategorie. Cioè, certi sottotipi di tenore, baritono e basso sono più rari di altri. Un baritono verdiano, in genere, è più raro di un baritono lirico-leggero. Un tenore leggerissimo (rossiniano, contraltino) o pesantissimo (drammatico, Heldentenor) di solito è più raro di un tenore lirico o lirico-leggero. Un basso profondo, generalmente, è più raro da trovare di un bass-baritono... E così via. Qui parliamo più che altro di numeri, poi bisognerebbe parlare della rarità di voci di una certa qualità naturale (timbro, armonici...) e tecnica e lì andremmo oltre le categorie. 😉 Raccontami di te, se vuoi. Canti? ☺️
@@buoncanto, anzitutto grazie per la risposta, che mi ha chiarito molti dubbi. Io ho iniziato a cantare a 17 anni, mi hanno classificato come basso. Dopo che il mio insegnante di canto è morto, il successivo mi ha passato a basso baritono, quindi a baritono e poi a baritono leggero. I risultati è sono stati che 1) da qualche anno sono afono e 2) che non so ancora quale sia il mio reale registro lirico.
Andrea, ti leggo con molto piacere e mi spiace molto per questo percorso così vocalmente tortuoso ed emotivamente faticoso. Ti capisco bene, perché molti miei colleghi e allievi sono passati in situazioni simili: ho aiutato tante persone con storie vocali così. Se ti va, ti ascolto volentieri e possiamo valutare un percorso "chiarificatore" insieme 💪🏻 Scrivimi all'email massimilianomandozzi.singer@gmail.com Fammi sapere 😌
Ciao, ottimo lavoro come sempre. Se posso consigliare: quando si fanno gli esempi inserire nome del cantante / ruolo / anno della performance e luogo. Inoltre aggiungere una lista per chi vuole approfondire delle arie da ascoltare (soprattutto quelle di opere più rare). Grazie
Una delle arie per basso più difficili da cantare (infatti la cantano bene in pochissimi) è "Là del ciel nell' arcano profondo ..." dalla Cenerentola di Rossini. Oltre alla lunghezza dell' aria ci sono agilità ardue in acuto, note gravi da centrare perfettamente ed un micidiale attacco allo scoperto.
Scusa se ti disturbo ancora per delle delucidazioni. Oggi c‘era l’alluvione e non si poteva girare in città e e ho approfittato per riposarmi un po‘. Anche se ero sveglio sono stato a letto tutto il giorno. Non so per come e né perché ma stasera prendevo di petto un re a voce piena e mi veniva il do basso come di solito di sera o da seduto mi viene il mi. Il rilassamento influisce sull‘ estensione in basso? Un cantante (pop) mi ha detto che con l‘esercizio l’estensione si amplia verso l’alto, ma quella bassa quella è e se si scende più in basso è perché si usa frying e tecniche simili. É così? Perché la mia è stensione varia così tanto nelle fasi della giornata e dal contesto? Se si vuole essere pignoli, anche quando la sera faccio fatica ad andare sotto il fa, se mi scaldo la voce più che non riuscire a cantare la nota, faccio fatica ad intonarla. Se guardo i criteri con cui si inquadrano le voci ho un estensione che va dal fa basso al do, di fatto mi mancano 5-6 note sia per il basso che per il baritono. Ho letto che l’estensione vocale la dà la lunghezza delle corde, il colore lo spessore e la forma anatomica del cranio e degli organi fonatori. I bassi hanno una determinata lunghezza delle corde, i bassi baritoni hanno le corde coniche che permettono di avere il colore del baritono con l’estensione del basso, i bassi profondi hanno le corde lunghe e molto spesse . É così? Si sente di cantanti lirici che hanno cantato per anni nel registro sbagliato perché non erano andati dal foniatra…é così matematica la faccenda e il resto sono solo descrizioni della tradizione?
Ciao Emanuele. La voce non è solo foniatria: il repertorio viene a posteriori, con lo studio corretto e uno sviluppo sano della voce. Non bastano esami medici per definirlo. "Tutto ciò che devono fare un maestro e un allievo è trovare qualcosa che funzioni e dargli un nome" diceva una grande cantante 😌
Ah, sì. Chiaramente, se ti rilassi scendi più facilmente in basso (se anche l'apparato fonatorio è rilassato). Se ti stanchi fisicamente durante il giorno, è normale che tu perda note gravi.
Comunque trovo di gran lunga meno stancante cantare il repertorio lirico che non quello pop. Non so se è perché per impostazione del solfeggio canto tendenzialmente di petto o perché non uso microfono e compressore, anche i pezzi da basso lirico puro mi sembrano più facili di quelli di Bernard Cohen, de André, Johnny Cash. Forse perché non riesco a cantare in quel modo a metà tra il parlato e il cantato che usano loro sulle note basse o forse perché senza microfonazone forse è impossibile cantare decentemente quei pezzi, i pezzi lirici, contatti i limiti tecnici di chi non ha la tecnica per fare coloriture, tenere note per minuti, far tremare i vetri, mi sembrano scritti in tessiture più sane di quelli pop. Se si esclude sarasso, che lo canti ma lo trovi molto faticoso e i pezzi scritti specificamente per basso profondo, tutti gli altri che citi sembrano scritti in un‘estensione sana e cantabile senza grosse difficoltà anche per me, che non ho ancora capito se sono un baritono „grave“ o un basso „acuto“. Certo è che mi studiandolo mi sembra più verosimile fare Rodolfo e assur che non figaro. I bassi da coloritura e quelli buffi mi sembrano troppi tecnici per poter dire se sono nel mio registro, ma quelli citati mi sembrano piuttosto semplici , almeno per ciò che concerne l‘estensione.
Gran bel video e classificazione decisamente piú utile di quelle che si trovano in giro. Leggendo in rete in piú lingue non si capisce assolutamente niente. I tedeschi con lo stimmfach sembrano classificare le voci in base ai ruoli. La tradizione classica é piú descrittiva, ma non so quanto sia comprensibile e attuale. E poi ci sono quelli che fanno la „classificazione scientifica“ in base alla visita otorinolaringoiatria. In un certo senso ha senso che ci siano varie classificazioni che si sovrappongono, ma non aiutano chi vuol capire da solo a quale registro appartiene e non vuole rischiare di rovinarsi la gola cantando parti al di fuori delle proprie corde. A questo si aggiunge il repertorio pop che, grazie all‘uso di microfoni, compressori e vocoder falsa enormemente la percezione della voce sentita. Si dice che siepi fosse un basso profondo, ma cantava abitualmente parti da basso acuto. La callas era un soprano ma cantava divinamente l‘habanera, Quali sono i limiti anatomici e quali sono le possibilitá? Della tecnica? Il basso profondo e il controtenore sono un registri da aggiungere a basso acuto, baritono e tenore, o hanno le corde della lunghezza di quelle di basso e tenore e rappresentano solo tessiture particolari in cui alcuni si trovano meglio di altri, ma a cui tutti i bassi e tenori con lo studio possono arrivare? La distinzione tra basso cantante, basso baritono, basso di coloritura la fa l‘estensione, la tessitura, il colore della voce o é semplicemente una questione di tecnica e repertorio?
Ciao Emanuele! Grazie per le tue considerazioni ☺️🙏🏻 Per rispondere alle tue domande: il basso profondo è un basso con una particolare facilità e consistenza nella zona grave. Sicuramente, da un punto di vista anatomico ci potranno essere alcune differenze (corde più grandi, laringe più grande...) ma questo è molto soggettivo. Certo, un basso profondo avrà tendenzialmente un "apparato" più grande di un tenore leggero. Il controtenore, in realtà, potrebbe essere anche un baritono. Questo perché canta in falsetto/voce di testa, quindi non è necessariamente collegato a una voce di tenore molto acuta ed allenata. Il tipo di voce lo fa il repertorio o viceversa? Un po' tutti e due. Nomi come "soprano soubrette" e "basso buffo" sono in effetti più due repertori che due tipi di voce. Certo è che se un cantante fa per tutta la vita ruoli da buffo, si potrebbe in effetti definire un buffo. Quindi sono vere un po' entrambe le cose. Termini come soprano leggero bass-baritono descrivono in effetti più la voce in sé (ma poi sono applicabili anche ai rispettivi repertori). Per quanto riguarda Siepi e la Callas, due esempi molto illustri e calzanti. Siepi è in effetti un basso purissimo (quindi, in un certo senso, un basso profondo) però ha cantato tantissimo da bass-baritono... Qualità personali! Idem la Callas: dal soprano di coloratura al mezzo drammatico... Bruscantini ha cantato da: baritono acuto, basso buffo, bass-baritono, baritono verdiano e qualcosa da basso cantante... Anche lì, dipende molto da persona a persona. Alla fine, le classificazioni vocali ci servono per orientarci, ma poi ognuno è un mondo a sé, tutto da scoprire! ✨ E tu cosa fai? Stai indagando sulla tua voce? ☺️
@@buoncanto io ho studiato pianoforte classico da amatore e facendolo da ragazzo, come tutti, ho fatto solfeggio cantato. Nella scuola civica a 16 anni mi avevano classificato come basso/basso baritono (non mi veniva bene il mi basso), ma da ragazzo mi piaceva il rock e quelle poche volte che cantavo, lo facevo in falsetto. Avevo un problema di tonsille e a cantare a voce alta mi veniva la tosse e a 36 anni le ho tolte…..dopo un paio d‘anni, viaggiando in macchina, ho scoperto che non mi andava più via la voce cantando e non tossivo più. Mi sono reso conto, stranamente, che gli unici brani in cui non sono costretto a fare salti di ottava continui, a cantare in falsetto, oppure a provarmi a comprimermi la laringe per arrivare in basso, erano brani operistici (bartolo di Mozart, Basilio di Rossini, leader di Schubert, escamillio). Dei cantanti pop mi hanno detto „che ho la brutta abitudine“ di cantare senza microfono e così non si può capire bene quale repertorio vada bene per me. Ho poca estensione, la voce maledettamente chiara, non sono agile. Con una voce così Non posso fare il Bluesmann e non riesco a sostituire il basso elettrico nei gruppi a cappella (anche se non ho mai provato con microfono e compressore). I pezzi lirici mi sembrano molto meno virtuosistici dal punto di vista dell‘estensione. Anche se non c‘ho potenza e sono corto, non devo massacrarmi la laringe per cantarli e quando sono solo in viaggio in macchina mi ci diverto. Vorrei capire a quale registro appartengo per capire su cosa e come esercitarmi, non posso fare sempre e solo „la calunnia è un venticello“ e „la vendetta o la vendetta“. „O Isis und osiris“ la mattina, se sono sdraiato a letto, mi viene, ma se sono seduto in macchina o la sera faccio una fatica boia o le note basse non mi si sentono. A sentirli parlare o cantare pop, potrei dire che ho una voce più simile a d‘arcangelo o abdrazakov, che si definiscono bassi cantanti, anche se mi sembrano bassi baritoni come quastoff. Se sono un basso o un baritono non lo so, di sicuro non riesco a fare figaro. La ci darem la mano mi viene, ma ci riusciva pure horovski, che figaro lo faceva da Dio. Non so se sono un basso con un mi scarso o un baritono a cui mancano 5 note. La classificazione „basso acuto“ sembra addirsi di più alle mie corde che quelle che ho sentito fino a ora
@@emanuelelamacchia7079 La tua storia è interessante e dettagliata. Tra l'altro hai esposto alcune domande tipiche delle voci bass-baritonali (io stesso sono un basso acuto/bass-baritono) quindi ti capisco bene. Anche gli interrogativi sul timbro chiaro e l'estensione sono tipici di una voce lirica, soprattutto di una voce di questo tipo. Anche io mi sono trovato subito meglio in brani come La calunnia, perché li sentivo più sani per me, rispetto ad altri repertori "non classici". La fatica sulle note gravi a un certo punto della giornata è un altro tema tipico... Se ti va di farti ascoltare e magari avere qualche consiglio, o anche solo un riscontro sulla tua natura vocale e sul repertorio giusto, a me farebbe piacere aiutarti. Se vuoi, possiamo fissare un incontro conoscitivo anche online, su Google meet. 😌
@@buoncanto grazie infinite per l’offerta. La valuterò sinceramente qualora riuscirò a vincere la timidezza. Adesso sono molto preso suo lavoro e vivendo all‘estero ho orari un po‘ diversi da quelli tipici italiani, ma intanto ti seguo qui sul tuo canale e, se l‘offerta sarà ancora valida, ti disturberò privatamente fra qualche tempo.
Molto didattico. Sono brasiliano, ma il tuo italiano è così chiaro che ho capito tutta la spiegazione.
Sono un ragazzo a cui piacere molto imparare a cantare, e diciamo che mi sono quasi specializzato (per modo di dire) nel cantare note gravi. Teoricamente sono un baritono leggermente scuro, però mi diverto molto ad allenarmi anche con quel tipo di note. Però il basso come voce da quel punto di vista è imbattibile :D
E qui si nota la tua splendida voce! Ottima spiegazione, video che ti rende giustizia.
Grazie mille: bellissime considerazioni! 🌸😊
Il basso profondo è super affascinante
Voce particolarissima! 🤩🤓
Complimenti per il suo, di timbro!
Grazie mille! 😌
BRAVO!!!non dimentichiamoci del film dedicato al BASSO dal mitico Alberto Sordi (Permette Babbo!").Bravo anche nel citare il Caronte dell Orfeo! Nel centenario Monteverdiano segnalo il Caronte cantato da Luperi.
Grazie ❤
Grazie a te! 😌
Finalmente il basso!!
Primo quando si tratta dei bassi❤
Grazie mille per questo video, finalmente la mia "categoria" ❤️
Grande! E' anche la mia 😁
Stai esplorando un po' la tua voce? 😊(Studiando canto o cantando qualcosa per conto tuo, o in un gruppo)
@@buoncanto Ho cominciato canto a settembre 2022 e l'ho ripreso a gennaio di quest'anno dopo uno "stop" di qualche mese (mancanza di tempo 😅). Non avevo idea di essere un basso, mi sembrava impossibile dato che ho sempre cantato note discretamente acute; c'è da dire però che la mia voce è cambiata parecchio rispetto a due/tre anni fa. Ogni lezione scopro sensazioni nuove, ne vale veramente la pena. Quest'anno poi canterò con la band della scuola di canto, non vedo l'ora!
@@cast3 Ottimo! Allora, spero di ascoltarti presto 😉
La mia sezione vocale all'interno della corale!
Impeccabile come sempre! Ti stimo immensamente! :)
Gentilissimo come sempre e sai quanto la stima sia ricambiata e quanto le tue opinioni mi facciano piacere, a livello umano e professionale 🤗
Complimenti per i video, estremamente chiari ed al contempo divertenti. Una domanda: è più rara la voce di basso o quella di tenore? Grazie!!!
Ciao Andrea! Domanda interessante: mentre tra i contralti e soprani la risposta è evidentissima (i contralti puri sono molti meno dei soprani) tra le voci maschili non è altrettanto ovvio.
Dopo tante esperienze didattiche e da cantante, ho dedotto questo: per le voci maschili, dovremmo riferirci più alle sottocategorie. Cioè, certi sottotipi di tenore, baritono e basso sono più rari di altri.
Un baritono verdiano, in genere, è più raro di un baritono lirico-leggero.
Un tenore leggerissimo (rossiniano, contraltino) o pesantissimo (drammatico, Heldentenor) di solito è più raro di un tenore lirico o lirico-leggero.
Un basso profondo, generalmente, è più raro da trovare di un bass-baritono...
E così via. Qui parliamo più che altro di numeri, poi bisognerebbe parlare della rarità di voci di una certa qualità naturale (timbro, armonici...) e tecnica e lì andremmo oltre le categorie. 😉
Raccontami di te, se vuoi. Canti? ☺️
@@buoncanto, anzitutto grazie per la risposta, che mi ha chiarito molti dubbi. Io ho iniziato a cantare a 17 anni, mi hanno classificato come basso. Dopo che il mio insegnante di canto è morto, il successivo mi ha passato a basso baritono, quindi a baritono e poi a baritono leggero. I risultati è sono stati che 1) da qualche anno sono afono e 2) che non so ancora quale sia il mio reale registro lirico.
Andrea, ti leggo con molto piacere e mi spiace molto per questo percorso così vocalmente tortuoso ed emotivamente faticoso. Ti capisco bene, perché molti miei colleghi e allievi sono passati in situazioni simili: ho aiutato tante persone con storie vocali così.
Se ti va, ti ascolto volentieri e possiamo valutare un percorso "chiarificatore" insieme 💪🏻
Scrivimi all'email massimilianomandozzi.singer@gmail.com
Fammi sapere 😌
@@buoncanto, grazie mille!
Ciao, ottimo lavoro come sempre. Se posso consigliare: quando si fanno gli esempi inserire nome del cantante / ruolo / anno della performance e luogo. Inoltre aggiungere una lista per chi vuole approfondire delle arie da ascoltare (soprattutto quelle di opere più rare). Grazie
@@Esch1lus Ciao! Grazie per i complimenti e per il consiglio. Nella descrizione del video, trovi un documento con degli ascolti per approfondire 😉
Per caso parlerai del controtenore?
Certo! Un video a parte sarà una guida completa sui falsettisti 😉
Che genere di voce hai tu?
Ciao! Io sono un bass-baritono ☺️
@@buoncanto Quello che vorrei essere un giorno! Cmq bellissima voce :)
Grazie! Te lo auguro! 💪🏻✨
Quanti anni hai? Canti già? 😃
@@buoncanto Ho 17 anni, spesso canto come baritono perché mi ci trovo bene e sono un autodidatta :)
@@spacchineitor.italiano spero di ascoltarti presto, allora! ☺️
Una delle arie per basso più difficili da cantare (infatti la cantano bene in pochissimi) è "Là del ciel nell' arcano profondo ..." dalla Cenerentola di Rossini. Oltre alla lunghezza dell' aria ci sono agilità ardue in acuto, note gravi da centrare perfettamente ed un micidiale attacco allo scoperto.
Vero! Ho cantato il ruolo di Alidoro diverse volte ed è un'aria di vero virtuosismo ❤️🎶✨
È proprio un ruolo per basso di coloratura 👉🏻
Scusa se ti disturbo ancora per delle delucidazioni.
Oggi c‘era l’alluvione e non si poteva girare in città e e ho approfittato per riposarmi un po‘. Anche se ero sveglio sono stato a letto tutto il giorno.
Non so per come e né perché ma stasera prendevo di petto un re a voce piena e mi veniva il do basso come di solito di sera o da seduto mi viene il mi.
Il rilassamento influisce sull‘ estensione in basso? Un cantante (pop) mi ha detto che con l‘esercizio l’estensione si amplia verso l’alto, ma quella bassa quella è e se si scende più in basso è perché si usa frying e tecniche simili.
É così? Perché la mia è stensione varia così tanto nelle fasi della giornata e dal contesto? Se si vuole essere pignoli, anche quando la sera faccio fatica ad andare sotto il fa, se mi scaldo la voce più che non riuscire a cantare la nota, faccio fatica ad intonarla. Se guardo i criteri con cui si inquadrano le voci ho un estensione che va dal fa basso al do, di fatto mi mancano 5-6 note sia per il basso che per il baritono.
Ho letto che l’estensione vocale la dà la lunghezza delle corde, il colore lo spessore e la forma anatomica del cranio e degli organi fonatori.
I bassi hanno una determinata lunghezza delle corde, i bassi baritoni hanno le corde coniche che permettono di avere il colore del baritono con l’estensione del basso, i bassi profondi hanno le corde lunghe e molto spesse .
É così?
Si sente di cantanti lirici che hanno cantato per anni nel registro sbagliato perché non erano andati dal foniatra…é così matematica la faccenda e il resto sono solo descrizioni della tradizione?
Ciao Emanuele.
La voce non è solo foniatria: il repertorio viene a posteriori, con lo studio corretto e uno sviluppo sano della voce. Non bastano esami medici per definirlo. "Tutto ciò che devono fare un maestro e un allievo è trovare qualcosa che funzioni e dargli un nome" diceva una grande cantante 😌
Ah, sì. Chiaramente, se ti rilassi scendi più facilmente in basso (se anche l'apparato fonatorio è rilassato). Se ti stanchi fisicamente durante il giorno, è normale che tu perda note gravi.
Comunque trovo di gran lunga meno stancante cantare il repertorio lirico che non quello pop. Non so se è perché per impostazione del solfeggio canto tendenzialmente di petto o perché non uso microfono e compressore, anche i pezzi da basso lirico puro mi sembrano più facili di quelli di Bernard Cohen, de André, Johnny Cash. Forse perché non riesco a cantare in quel modo a metà tra il parlato e il cantato che usano loro sulle note basse o forse perché senza microfonazone forse è impossibile cantare decentemente quei pezzi, i pezzi lirici, contatti i limiti tecnici di chi non ha la tecnica per fare coloriture, tenere note per minuti, far tremare i vetri, mi sembrano scritti in tessiture più sane di quelli pop. Se si esclude sarasso, che lo canti ma lo trovi molto faticoso e i pezzi scritti specificamente per basso profondo, tutti gli altri che citi sembrano scritti in un‘estensione sana e cantabile senza grosse difficoltà anche per me, che non ho ancora capito se sono un baritono „grave“ o un basso „acuto“. Certo è che mi studiandolo mi sembra più verosimile fare Rodolfo e assur che non figaro. I bassi da coloritura e quelli buffi mi sembrano troppi tecnici per poter dire se sono nel mio registro, ma quelli citati mi sembrano piuttosto semplici , almeno per ciò che concerne l‘estensione.
Gran bel video e classificazione decisamente piú utile di quelle che si trovano in giro. Leggendo in rete in piú lingue non si capisce assolutamente niente. I tedeschi con lo stimmfach sembrano classificare le voci in base ai ruoli. La tradizione classica é piú descrittiva, ma non so quanto sia comprensibile e attuale. E poi ci sono quelli che fanno la „classificazione scientifica“ in base alla visita otorinolaringoiatria. In un certo senso ha senso che ci siano varie classificazioni che si sovrappongono, ma non aiutano chi vuol capire da solo a quale registro appartiene e non vuole rischiare di rovinarsi la gola cantando parti al di fuori delle proprie corde. A questo si aggiunge il repertorio pop che, grazie all‘uso di microfoni, compressori e vocoder falsa enormemente la percezione della voce sentita.
Si dice che siepi fosse un basso profondo, ma cantava abitualmente parti da basso acuto.
La callas era un soprano ma cantava divinamente l‘habanera,
Quali sono i limiti anatomici e quali sono le possibilitá? Della tecnica? Il basso profondo e il controtenore sono un registri da aggiungere a basso acuto, baritono e tenore, o hanno le corde della lunghezza di quelle di basso e tenore e rappresentano solo tessiture particolari in cui alcuni si trovano meglio di altri, ma a cui tutti i bassi e tenori con lo studio possono arrivare?
La distinzione tra basso cantante, basso baritono, basso di coloritura la fa l‘estensione, la tessitura, il colore della voce o é semplicemente una questione di tecnica e repertorio?
Ciao Emanuele! Grazie per le tue considerazioni ☺️🙏🏻
Per rispondere alle tue domande: il basso profondo è un basso con una particolare facilità e consistenza nella zona grave. Sicuramente, da un punto di vista anatomico ci potranno essere alcune differenze (corde più grandi, laringe più grande...) ma questo è molto soggettivo. Certo, un basso profondo avrà tendenzialmente un "apparato" più grande di un tenore leggero.
Il controtenore, in realtà, potrebbe essere anche un baritono. Questo perché canta in falsetto/voce di testa, quindi non è necessariamente collegato a una voce di tenore molto acuta ed allenata.
Il tipo di voce lo fa il repertorio o viceversa? Un po' tutti e due. Nomi come "soprano soubrette" e "basso buffo" sono in effetti più due repertori che due tipi di voce. Certo è che se un cantante fa per tutta la vita ruoli da buffo, si potrebbe in effetti definire un buffo. Quindi sono vere un po' entrambe le cose.
Termini come soprano leggero bass-baritono descrivono in effetti più la voce in sé (ma poi sono applicabili anche ai rispettivi repertori).
Per quanto riguarda Siepi e la Callas, due esempi molto illustri e calzanti.
Siepi è in effetti un basso purissimo (quindi, in un certo senso, un basso profondo) però ha cantato tantissimo da bass-baritono... Qualità personali! Idem la Callas: dal soprano di coloratura al mezzo drammatico...
Bruscantini ha cantato da: baritono acuto, basso buffo, bass-baritono, baritono verdiano e qualcosa da basso cantante... Anche lì, dipende molto da persona a persona.
Alla fine, le classificazioni vocali ci servono per orientarci, ma poi ognuno è un mondo a sé, tutto da scoprire! ✨
E tu cosa fai? Stai indagando sulla tua voce? ☺️
@@buoncanto io ho studiato pianoforte classico da amatore e facendolo da ragazzo, come tutti, ho fatto solfeggio cantato. Nella scuola civica a 16 anni mi avevano classificato come basso/basso baritono (non mi veniva bene il mi basso), ma da ragazzo mi piaceva il rock e quelle poche volte che cantavo, lo facevo in falsetto.
Avevo un problema di tonsille e a cantare a voce alta mi veniva la tosse e a 36 anni le ho tolte…..dopo un paio d‘anni, viaggiando in macchina, ho scoperto che non mi andava più via la voce cantando e non tossivo più.
Mi sono reso conto, stranamente, che gli unici brani in cui non sono costretto a fare salti di ottava continui, a cantare in falsetto, oppure a provarmi a comprimermi la laringe per arrivare in basso, erano brani operistici (bartolo di Mozart, Basilio di Rossini, leader di Schubert, escamillio). Dei cantanti pop mi hanno detto „che ho la brutta abitudine“ di cantare senza microfono e così non si può capire bene quale repertorio vada bene per me.
Ho poca estensione, la voce maledettamente chiara, non sono agile. Con una voce così Non posso fare il Bluesmann e non riesco a sostituire il basso elettrico nei gruppi a cappella (anche se non ho mai provato con microfono e compressore).
I pezzi lirici mi sembrano molto meno virtuosistici dal punto di vista dell‘estensione. Anche se non c‘ho potenza e sono corto, non devo massacrarmi la laringe per cantarli e quando sono solo in viaggio in macchina mi ci diverto.
Vorrei capire a quale registro appartengo per capire su cosa e come esercitarmi, non posso fare sempre e solo „la calunnia è un venticello“ e „la vendetta o la vendetta“. „O Isis und osiris“ la mattina, se sono sdraiato a letto, mi viene, ma se sono seduto in macchina o la sera faccio una fatica boia o le note basse non mi si sentono.
A sentirli parlare o cantare pop, potrei dire che ho una voce più simile a d‘arcangelo o abdrazakov, che si definiscono bassi cantanti, anche se mi sembrano bassi baritoni come quastoff.
Se sono un basso o un baritono non lo so, di sicuro non riesco a fare figaro. La ci darem la mano mi viene, ma ci riusciva pure horovski, che figaro lo faceva da Dio.
Non so se sono un basso con un mi scarso o un baritono a cui mancano 5 note.
La classificazione „basso acuto“ sembra addirsi di più alle mie corde che quelle che ho sentito fino a ora
@@emanuelelamacchia7079 La tua storia è interessante e dettagliata. Tra l'altro hai esposto alcune domande tipiche delle voci bass-baritonali (io stesso sono un basso acuto/bass-baritono) quindi ti capisco bene.
Anche gli interrogativi sul timbro chiaro e l'estensione sono tipici di una voce lirica, soprattutto di una voce di questo tipo.
Anche io mi sono trovato subito meglio in brani come La calunnia, perché li sentivo più sani per me, rispetto ad altri repertori "non classici".
La fatica sulle note gravi a un certo punto della giornata è un altro tema tipico...
Se ti va di farti ascoltare e magari avere qualche consiglio, o anche solo un riscontro sulla tua natura vocale e sul repertorio giusto, a me farebbe piacere aiutarti.
Se vuoi, possiamo fissare un incontro conoscitivo anche online, su Google meet. 😌
@@buoncanto grazie infinite per l’offerta. La valuterò sinceramente qualora riuscirò a vincere la timidezza. Adesso sono molto preso suo lavoro e vivendo all‘estero ho orari un po‘ diversi da quelli tipici italiani, ma intanto ti seguo qui sul tuo canale e, se l‘offerta sarà ancora valida, ti disturberò privatamente fra qualche tempo.
IO SONO UN BASSO