ciao Daniele, sono un "atleta" master classe 1966. Pratico running da una decina di anni. Lo scorso anno mi sono cimentato per caso in una gara 1500 pista outdoor - senza prepararla - e ho fatto 5:14, campione regionale per assenza dei piu' forti... :-) questo inverno ho preparato gli 800 indoor ad Ancona e ho corso la prova in 2:31. Ho un passato da portiere di calcio (20 anni di calcio) e ho forza esplosiva, predilogo la velocita'. La domanda e': vale la pena provare ad allenarsi per le gare su pista 400/800/1500 - carcando di capire quale delle specialita' - e lasciare il running sulle linghe distanze? Ho poco tempo per allenarmi e le gare "corte" mi consentono di gestire meglio il tempo da decicare agli allenamenti. Che dici ? magari periodizzare in funzione delle gare ? grazie molte e magari posso scriverti in privato. ciao! Mauro p.s. I tuoi video sono interessantissimi !!!
Ciao Mauro, direi che si per preparare le gare di mezzofondo gli allenamenti sono piu´ lunghi. Anche per preparare bene i 400 comuqnue bisogna allenarsi ed alcuni allenamenti sono lunghetti, se pratichi il metodo Zac Zac ( fai tutto senza perderti in chiacchiere) in 60-90´hai finito. Puoi volentieri scrivermi in privato: Runfast@fastandfit.info :)
Come fare a capire la propria specialità? Io adesso sto tornando a correre, dopo un infortunio. L'anno scorso ho fatto mezzofondo prolungato, quindi distanza 5km e 10km e gare su strada. I miei primati sono questi in pista: 5km 19:00 / 3km 10:46 / 1500m 4:49. Sui 10km, una gara su strada, chiusa a circa 3:52/km. Ho anche un tempo su un 400 metri fatto dopo 1 mese di allenamento a inizio stagione, 60 secondi; anche se appunto era un test fatto così tanto per. Mi hanno detto che forse sono un velocista.... secondo te potrei tentare gli 800? O addirittura i 400? Davvero non so come scegliere, e dato che sto riprendendo ora con gli allenamenti seriamente, vorrei decidere una specialità e concentrarmi su quella. Ciaoo
ciao Ste, da quel che mi descrivi potresti esser un buon 400a. A 17 anni avevo tempi simili ai tuoi nei 5km 300 e 1500, solo qualcosa meno. Poi mi sono dato allo sprint ;) Se vuoi un consiglio, fai quello che piu´ti diverte! :) Ciao!
Grazie mille per la risposta :) Probabilmente inizierò ad allenarmi per i 400 metri e vedrò come va. Anche perché ogni specialità mi piace, quindi è proprio difficile decidere! Sarebbe più divertente trovare la specialità giusta e concentrarsi solo su quella sapendo di dare tutto. Allora io mi ci butto nei 400 e vediamo ahah. Ti farò sapere come procede :) Ciaoo
Rudisha alla settimana (materiale rintracciabile) non credo sfori gli 80km settimanali, Sebastian coe nemmeno i 90km e durante il periodo gara era ad un 50km settimanali. A mio avviso, guardando i grafici delle componenti fisiologiche che si sviluppano durante la gara, un 800m è "graficamente simile" ad un 200m con l'accezzione dello sviluppo più prolungato dello sforzo. Mentre i 400m diventano una specialità assestante, dove sconfinato il lattacido secondario entrano in gioco componenti tecniche-psicologiche-ambientali, tali da modificare di volta in volta il risultato della competizione
ciao Daniele, sono un "atleta" master classe 1966. Pratico running da una decina di anni. Lo scorso anno mi sono cimentato per caso in una gara 1500 pista outdoor - senza prepararla - e ho fatto 5:14, campione regionale per assenza dei piu' forti... :-) questo inverno ho preparato gli 800 indoor ad Ancona e ho corso la prova in 2:31. Ho un passato da portiere di calcio (20 anni di calcio) e ho forza esplosiva, predilogo la velocita'. La domanda e': vale la pena provare ad allenarsi per le gare su pista 400/800/1500 - carcando di capire quale delle specialita' - e lasciare il running sulle linghe distanze? Ho poco tempo per allenarmi e le gare "corte" mi consentono di gestire meglio il tempo da decicare agli allenamenti. Che dici ? magari periodizzare in funzione delle gare ? grazie molte e magari posso scriverti in privato. ciao! Mauro p.s. I tuoi video sono interessantissimi !!!
Ciao Mauro, direi che si per preparare le gare di mezzofondo gli allenamenti sono piu´ lunghi. Anche per preparare bene i 400 comuqnue bisogna allenarsi ed alcuni allenamenti sono lunghetti, se pratichi il metodo Zac Zac ( fai tutto senza perderti in chiacchiere) in 60-90´hai finito.
Puoi volentieri scrivermi in privato: Runfast@fastandfit.info :)
Come fare a capire la propria specialità? Io adesso sto tornando a correre, dopo un infortunio. L'anno scorso ho fatto mezzofondo prolungato, quindi distanza 5km e 10km e gare su strada. I miei primati sono questi in pista: 5km 19:00 / 3km 10:46 / 1500m 4:49. Sui 10km, una gara su strada, chiusa a circa 3:52/km. Ho anche un tempo su un 400 metri fatto dopo 1 mese di allenamento a inizio stagione, 60 secondi; anche se appunto era un test fatto così tanto per. Mi hanno detto che forse sono un velocista.... secondo te potrei tentare gli 800? O addirittura i 400? Davvero non so come scegliere, e dato che sto riprendendo ora con gli allenamenti seriamente, vorrei decidere una specialità e concentrarmi su quella. Ciaoo
ciao Ste, da quel che mi descrivi potresti esser un buon 400a. A 17 anni avevo tempi simili ai tuoi nei 5km 300 e 1500, solo qualcosa meno. Poi mi sono dato allo sprint ;) Se vuoi un consiglio, fai quello che piu´ti diverte! :) Ciao!
Grazie mille per la risposta :) Probabilmente inizierò ad allenarmi per i 400 metri e vedrò come va. Anche perché ogni specialità mi piace, quindi è proprio difficile decidere! Sarebbe più divertente trovare la specialità giusta e concentrarsi solo su quella sapendo di dare tutto. Allora io mi ci butto nei 400 e vediamo ahah. Ti farò sapere come procede :) Ciaoo
Rudisha alla settimana (materiale rintracciabile) non credo sfori gli 80km settimanali, Sebastian coe nemmeno i 90km e durante il periodo gara era ad un 50km settimanali. A mio avviso, guardando i grafici delle componenti fisiologiche che si sviluppano durante la gara, un 800m è "graficamente simile" ad un 200m con l'accezzione dello sviluppo più prolungato dello sforzo. Mentre i 400m diventano una specialità assestante, dove sconfinato il lattacido secondario entrano in gioco componenti tecniche-psicologiche-ambientali, tali da modificare di volta in volta il risultato della competizione