La corsa a digiuno ha senso solo se si sta preparando una gara dove non è possibile l'integrazione per regolamento. Il condizionamento del corpo a sfruttare come substrato energetico i grassi, per chi poi integra carboidrati in gara, è del tutto inutile. Già il normale allenamento, col tempo, crea le condizioni per abituare il corpo a sfruttare i grassi come substrato. Inoltre, come generalmente succede, ci si allena a digiuno nelle prime fasi della preparazione; mentre vicino alle gare, dove si fanno più lavori qualitativi, si tende ad integrare di più; quindi tutti i condizionamenti conseguiti vengono poi persi (o quasi). Se si può integrare, e lo si fa correttamente, non si capisce perchè non farlo.
Ovviamente è fattibile e si possono comunque ottenere buoni risultati. Perché comunque se ci si alimenta bene prima, fino a corse 2/3 ore non si esauriscono le scorte di glicogeno. Però il recupero post gara teoricamente può non essere ottimale
Copio e incollo quanto mi rispose una volta un utente. Probabilmente ha marcato un po' la mano ma in fondo cosa sappiamo sugli effetti di questi piccoli shock metabolici? Al mattino le scorte di glicogeno, specialmente epatico, sono a zero. Gran parte del glicogeno epatico serve per alimentare il tuo cervello. Se il cervello è in pericolo, il tuo corpo instaura una serie di reazioni biochimiche atte a salvaguardarne la sopravvivenza, fregandosene della corsa e del dimagrimento. Oltremodo, il caffè è uno stimolante che va ad attivare il sistema adrenergico e quindi le ghiandole surrenali, con aumento dei livelli di cortisolo (ebbene si, quando ti alleni, il cortisolo è alle stelle) già di per se elevati al mattino. Ti poni quindi in uno stato catabolico, di bassa efficienza sistemica e può accadere qualsiasi cosa, dal semplice capogiro a cali di pressione, tachicardia, elevata sudorazione, scarsa performance in generale. Il cardio come tutti gli allenamenti segue delle regole, l'allenamento deve essere a favore della salute. Correre a digiuno è, e resterà sempre una grande idiozia, evitala
Se hai fatto una buona cena le scorte di glicogeno al mattino non sono a zero. Quindi è possibile correre tranquillamente un'oretta senza troppi problemi. Per il resto sono tendenzialmente d'accordo. Se è possibile, meglio evitare di correre a digiuno, specialmente se non si è atleti particolarmente evoluti 😊
"Guru di 'sta ceppa"🤣🤣🤣 grande Lorenzo
Purtroppo ce ne sono tanti in giro 🙂
La corsa a digiuno ha senso solo se si sta preparando una gara dove non è possibile l'integrazione per regolamento. Il condizionamento del corpo a sfruttare come substrato energetico i grassi, per chi poi integra carboidrati in gara, è del tutto inutile. Già il normale allenamento, col tempo, crea le condizioni per abituare il corpo a sfruttare i grassi come substrato. Inoltre, come generalmente succede, ci si allena a digiuno nelle prime fasi della preparazione; mentre vicino alle gare, dove si fanno più lavori qualitativi, si tende ad integrare di più; quindi tutti i condizionamenti conseguiti vengono poi persi (o quasi). Se si può integrare, e lo si fa correttamente, non si capisce perchè non farlo.
Analisi perfetta! Che poi più o meno è la sintesi di quello che ho detto io in 20 minuti 😂
Io ci ho corso le mezze maratone a digiuno.
Ovviamente è fattibile e si possono comunque ottenere buoni risultati. Perché comunque se ci si alimenta bene prima, fino a corse 2/3 ore non si esauriscono le scorte di glicogeno. Però il recupero post gara teoricamente può non essere ottimale
Copio e incollo quanto mi rispose una volta un utente. Probabilmente ha marcato un po' la mano ma in fondo cosa sappiamo sugli effetti di questi piccoli shock metabolici?
Al mattino le scorte di glicogeno, specialmente epatico, sono a zero. Gran parte del glicogeno epatico serve per alimentare il tuo cervello. Se il cervello è in pericolo, il tuo corpo instaura una serie di reazioni biochimiche atte a salvaguardarne la sopravvivenza, fregandosene della corsa e del dimagrimento. Oltremodo, il caffè è uno stimolante che va ad attivare il sistema adrenergico e quindi le ghiandole surrenali, con aumento dei livelli di cortisolo (ebbene si, quando ti alleni, il cortisolo è alle stelle) già di per se elevati al mattino. Ti poni quindi in uno stato catabolico, di bassa efficienza sistemica e può accadere qualsiasi cosa, dal semplice capogiro a cali di pressione, tachicardia, elevata sudorazione, scarsa performance in generale. Il cardio come tutti gli allenamenti segue delle regole, l'allenamento deve essere a favore della salute. Correre a digiuno è, e resterà sempre una grande idiozia, evitala
Per equità riporterò la reazione di una stupida ortoressica che mi bollò con uno "Studia!". Sono argomenti da effetto Dunning-Kruger
Se hai fatto una buona cena le scorte di glicogeno al mattino non sono a zero. Quindi è possibile correre tranquillamente un'oretta senza troppi problemi. Per il resto sono tendenzialmente d'accordo. Se è possibile, meglio evitare di correre a digiuno, specialmente se non si è atleti particolarmente evoluti 😊