Reagire (41:37) non vuol dire agire in relazione al passato ma agire in relazione alla cosa, fatto, avvenimento (=res)(passato?) . Il male (subìto) non rende perverso chi lo subisce, casomai gli fa credere di essere perverso, quasi come se gli dicesse:, e lo spinge a fare il male (tentazione; vendetta; etc. ). Ma fino a che rimane tentazione non è male morale per l'offeso, anche se si sente peccatore; fino a che non risponde al male non è peccatore (s. Agostino; s. Tom. D'Aquino; et alii) . Il Manzoni (autore de "La morale cattolica") questa dinamica la conosce bene, e ci ricorda che in questi casi non è tutto perduto ma c' è sempre qualcosa che è salvo e da salvare (Lucia etc.). Queste cose mi piacciono tantissimo del Manzoni, che non ci sono in tanti altri scrittori: perché non lascia il lettore all'oscuro di queste dinamiche. Ad es. perché fa capire che non è tutto salvato o tutto perduto con la realtà terrena. Quando la realtà terrena va in rovina c'è ancora qualcosa che si salva e si può salvare. (53:22)Alla "monaca di Monza" era stata occultata questa "Luce" da chi le stava intorno. Luce che invece a noi il Manzoni rivela in tanti punti del romanzo.
E' veramente grottesco nel 2021 parlare ed impiegare tempo ancora analizzando Renzo , Lucia , Don Abbondio e via dicendo e poi ci meravigliamo se gli studenti , che vivono in una realtà dove quelle situazioni orami non si presentano neanche nei cartoni animati , perdono interesse nella Scuola e nello studio . Fino a che continueremo con il nozionismo letterario ancorato a schemi non solo superati , ma obsoleti come i Dinosauri , non faremo un solo passo avanti
Eccezionale, grazie !
Bellissima esposizione. Grazie
Grazie per la lezione!
great content
Reagire (41:37) non vuol dire agire in relazione al passato ma agire in relazione alla cosa, fatto, avvenimento (=res)(passato?) .
Il male (subìto) non rende perverso chi lo subisce, casomai gli fa credere di essere perverso, quasi come se gli dicesse:, e lo spinge a fare il male (tentazione; vendetta; etc. ).
Ma fino a che rimane tentazione non è male morale per l'offeso, anche se si sente peccatore; fino a che non risponde al male non è peccatore (s. Agostino; s. Tom. D'Aquino; et alii) . Il Manzoni (autore de "La morale cattolica") questa dinamica la conosce bene, e ci ricorda che in questi casi non è tutto perduto ma c' è sempre qualcosa che è salvo e da salvare (Lucia etc.).
Queste cose mi piacciono tantissimo del Manzoni, che non ci sono in tanti altri scrittori: perché non lascia il lettore all'oscuro di queste dinamiche. Ad es. perché fa capire che non è tutto salvato o tutto perduto con la realtà terrena. Quando la realtà terrena va in rovina c'è ancora qualcosa che si salva e si può salvare.
(53:22)Alla "monaca di Monza" era stata occultata questa "Luce" da chi le stava intorno. Luce che invece a noi il Manzoni rivela in tanti punti del romanzo.
Ma non è meglio leggerlo e usare internet in servitù?
E' veramente grottesco nel 2021 parlare ed impiegare tempo ancora analizzando Renzo , Lucia , Don Abbondio e via dicendo e poi ci meravigliamo se gli studenti , che vivono in una realtà dove quelle situazioni orami non si presentano neanche nei cartoni animati , perdono interesse nella Scuola e nello studio . Fino a che continueremo con il nozionismo letterario ancorato a schemi non solo superati , ma obsoleti come i Dinosauri , non faremo un solo passo avanti