Il libro nero del giornalismo e il Quarto Potere vs la Magistratura (spiegato da un Magistrato)
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- เผยแพร่เมื่อ 6 ก.พ. 2025
- I Giornalisti sono una casta? Quando sbagliano vengono sanzionati o restanto impuniti?
Formano o disinformano?
Che rapporti hanno con la Magistratura?
Commentate pure liberamente, ma prima assicuratevi di aver visto il video nella sua interezza.
Dott.Francesco Lupia
Magistrato Ordinario
Qui di seguito alcune delle fonti a cui si fa riferimento nel video:
1)www.ferpi.it/n...
2)www.odg.it/wp-...
3)www.ildubbio.n...
4)www.giornalett...
5) • Il libro nero della ma... ;
6)www.questioneg....
Continui così, i suoi video sono fantastici! Ma occhio a non esporsi troppo, che poi arriva Zurlo e la mette in un suo libro!😜
Ahahah!La ringrazio per i complimenti.P.s. Sarò prudente😂
Sono d'accordo sul potere immenso che ha la stampa dove per stampa non intendo i giornalisti presi come singoli professionisti che fra loro presentano differenze sostanziali sia nei titoli che nell'orientamento professionale(pubblicisti, editorialisti,reporter ecc..)ma l'editore proprietario delle varie testate giornalistiche che inevitabilmente informa tenendo ben conto di quanto vuole divulgare, i giornalisti sono una categoria troppo variegata, dal punto di vista culturale intendo,rispetto ai magistrati l'attività dell'ordine prof. Dei giornalisti è più lasco perché hanno la maggior tutela della libertà di espressione e di critica e anche se non dovrebbero fare pubblicità o propaganda inevitabilmente finiscono per servire i dictat di certi padroni
La questione è solo etica
Etica certo ma mangiano anche i giornalisti e spesso devono fare buon viso a cattivo editore o investitore
Non parliamo poi dei giornalisti pagati malamente ad articolo
Ci vorrebbe due pesi due misure anche se anchio non affiancherei le due categorie. Penso tuttavia che la stampa negli ultimi anni abbia in mano un potere non indifferente con poca obiettività e sempre più di parte . Buon lavoro
Certo,dal Berlusconi i definenziamenti ai giornali e giornalisti seguono finanziamenti privati che poi comprano ciò che stampi. Il "fatto" di Travaglio è attendibili le perché libero da finanziamenti da parte di privati politicizzati e lobbisti
Sono nuovo nel canale perché sono incuriosito che un magistrato fa dei video su TH-cam. E anche se non sono per niente un esperto di sistemi detti amici di merende saldati col fuoco e saliva, provo a dire la mia.
Come dice lei la giustizia per i magistrati e aggiungerei giudici avvocati ecc è una casta protetta perché ad esempio dal caso Pala Mara la magistratura politica non esisterebbe più.
Se si parla di giornalisti è peggio ancora, per conto mio non dovrebbero proprio esserci, specialmente dopo la sperimentazione militare Covid e la grande ammissione di Mark Zuckerberg note su tutti i giornalacci italiani in questi giorni.
Io penso che un giovane magistrato o giudice davvero innamorato del proprio compito difronte a quello che si trova nei tribunali, magistrature, grandi gruppi di studi legali o di assicurazioni o bancari, persino davanti al primo Viro Star italico la sua buona volontà la propria onestà e professionalità tutta Italiana viene azzerata. Senza offesa ma non esistono più persone come Falcone e Borsellino.
Interessante è un video di un giudice Alessandro Centinaro che è morto lasciando in eredità sul suo profilo facebook TH-cam ecc il proprio pensiero umano e altruista onesto e costituzionalmente distorto, che gira in rete su molti youtuber, il salotto di Mimar ecc.
Tutto questo è solo quello che succede normalmente in Italia nei ultimi trent'anni.
Per conto mio il lato peggiore dei poteri dei giudici è che se lo sono SOLO preso ma il vero potere è del popolo a differenza di Medici o veterinari che il proprio potere è nella propria bravura di capire il problema per salvare il paziente. Cosa che per altro nei ultimi anni il voler salvare vite è finito sotto i piedi grazie a spinte dall'alto e un popolo impecorito e ignorante.
Invece per la mala giustizia italiana sono svariati miliardi all'anno gli sprechi soldi buttati del Popolo italiano.
Spero che questo mio pensiero libero non venga messo a modello 45 come molti altri in magistratura altrimenti sarebbe inutile restare iscritto.
Comunque anche se credo che tutto non si possa fare o dire apprezzo il suo di pensiero.
Dottore con la stessa sincera stima che le faccio per il video su come migliore la giustizia civile, le debbo dire che questo video polemica non vi ha ragione di esistere, nella misura in cui Lei è e sarà un magistrato e i giornalisti rimangono tali e non possono essere certamente più influenti rispetto a un magistrato e a un politico, piuttosto mi preoccupano magistrati e politici che si servono di giornalisti compiacenti.
Sui disciplinari dei magistrati io torno a ribadire che è inutile vedere statistiche o singoli procedimenti, piuttosto avviare una profonda analisi all'interno del CSM per andare ad analizzare le lotte di potere ( a partire dalla famigerata Pignatone vs Cisterna), che hanno minato la credibilità della magistratura
Gentilissimo, come sa apprezzo sempre i suoi interventi. Mi vede in accordo con lei (come sa) quanto alla seconda parte del suo commento, nella misura in cui evidenzia (mi pare) la necessità di comprendere se ed in quale misura la degenerazione delle correnti abbia effetti perniciosi anche sulla gestione dei procedimenti disciplinari. Ovviamente sul caso concreto da lei indicato non mi pronunzio, perchè come sa non posso (nè possiedo i dati per farlo, anche potendo). Non condivido invece la prima parte. I giornalisti (specialmente i direttori delle testate maggiori,ma non solo) hanno un potere molto penetrante sia sulla società (come ho rimarcato nel video), ma anche sulla vita dei singoli individui. Un'informazione inesatta, incompleta,fuorvianete o inappropriata può letteralmente spezzare la vita di una persona. Limitandoci alla cronaca giudiziaria, è sufficiente rilevare come molto spesso il danno più dirompente per un individuo non è dato dalla semplice apertura di un'indagine penale (che potrebbe anche concludersi con un'archiviazione), ma dalla propalazione a mezzo stampa delle relative informazioni (spesso effettuata in modo sommario e senza sottolineare la presunzione di non colpevolezza o l'esistenza di prove a discarico). Pertanto la responsabilità disciplinare dei giornalisti non può e non deve essere inferiore a quella dei magistrati,con i quali condividono un potere diffuso e penetrante, suppure diverso nella sostanza.
@@magistraturaediritto9509 Condivido, ma ricordo anche come molto spesso queste informazioni escono dalle Procure, non per forza tramite il PM o la PG, ma anche attraverso un cancelliere fidato.
Ricordo a me stesso di programmi televisivi su Rai3, dove venivano mandanti in onda filmati ed intercettazioni, Ancor prima che venisse emessa la sentenza di primo grado, questo lo trovo inaccettabile, però ancora una volta non c'è stato l'intervento del CSM.
Come Lei ha detto bene, i giornalisti possono rovinare una persona o comunque metterlo al pubblico ludibrio, ma nel 90% dei casi agiscono su imbeccate di politici o magistrati, anche perché oggi in tutti i settori (compreso il mio, sono un medico) vi è stato un calo della preparazione o comunque siamo tutti più superficiali nel fare le cose, abbiamo perso quella sana curiosità di approfondire e capire. Purtroppo vi sono forti opposizioni alla riforma dell'ordine dei giornalisti, per il semplice fatto che molti politici risultano anche giornalisti e lo trovo inaccettabile.
@@domenicosergi8317 Per quanto riguarda la documentazione relativa alle indagini, una volta venuto meno i segreto istruttorio le informazioni in esse contenute possono essere divulgate (anche se non pubblicate in forma integrale). Inoltre la Cedu ha stabilito che il diritto di cronaca giudiziaria consente tale divulgazione. Anche il legislatore italiano ha previsto che il Procuratore possa dare informazioni. Il problema quindi non è l'an dell'informazione ma il quomodo. Una cosa è riportare l'informazione dando contezza anche degli elementi a discarico (a vantaggio dell'indagato/imputato, magari acquisiti anche tramite il suo difensore), altro è darla in maniera sensazionalistica (come si fa quasi sempre). Inoltre la cronaca giudiziaria non è l'unica che può impattare sulla vita di una persona. Pensi ai dettagli sulla vita personale, le indiscrezioni su personaggi più o meno noti, le foto inappropriate,etc. Concordo con lei. Tutti abbiamo le nostre mele marce,come ho detto nel video. Quello che volevo precisare è che l' "attacco mediatico massivo" contro una sola categoria è sempre distorsivo, perchè crea nell'opinione pubblica generalizzazioni pericolose. Se poi si tratta di uno dei poteri dello stato, peggio ancora. Lei è medico, quindi sono sicuro che comprende molto bene cosa voglio significare, perchè anche voi avete avuto ondate di discredito come categoria che certamente non meritavate.
@@magistraturaediritto9509 in futuro, sarebbe bello organizzare un convegno nel quale approfondire questi temi, io sono calabrese (della Locride), e sarebbe interessante riuscire proprio qui, dove le Istituzioni vengono avvertite come lontane o addirittura nemiche, fare un qualcosa che aiuti i cittadini a riavvicinarsi o riappacificarsi con la Politica e la Magistratura, e non mostrare solo il volto repressivo e in taluni casi razzista/carrieristico.
@@domenicosergi8317 è una terra a cui sono molto affezionato. Sono andato in vacanza a Gioiosa Jonica per 26 anni. Sarebbe davvero una bella iniziativa
Un giornalista può dare notizie non vere,e non è giusto.
Il magistrato c ha e commette un errore priva della libertà una persona.
C'è una leggera differenza.
Un giornalista che dà una notizia inesatta o inappropriata può distruggere la vita di una persona