Grazie per aver fatto questo video su Pennacchi. Canale Mussolini è un grandissimo libro. C'è la storia, c'è l'epica, la storia sofferta di chi emigrava dal Veneto, Friuli e Ferrarese per lavorare alle bonifiche pontine. C'è la storia familiare e la dialettica politica...questo libro è tante cose insieme...grazie ancora.
Consueta, straordinaria, disamina che mi porterà all'approfondimento dell'argomento trattato. Ringrazio la competenza e la serietà dell'accurata esposizione, impeccabile ed elegante che contraddistingue i professionali relatori di "Limes" da sempre. Grazie.
Forse un caratteraccio ma bilanciato da genialità e intelligenza. L'intero territorio, cresciuto in quel periodo, pur con radici antiche, deve a Pennacchi il merito di aver fatto conoscere a tutti gli italiani, la sua storia, tutta particolare, unica nel confondersi di persone e culture così diverse , pur tuttavia ancora oggi sorprendentemente definite nelle proprie identità.
Antonio Pennacchi con il bellissimo libro mammut mi ha fatto rivivere la mia condizione di giovanissimo operaio in una grande azienda del bianco. Ho riso a crepapelle e pianto lacrime amare. Questo è Pennacchione ( come lo chiamo affettuosamente)
Ha avuto il grandissimo merito di rendere storia la vicenda della bonifica della pianura pontina. Ha detto ben il direttore, l'epopea della bonifica e delle famiglie, protagoniste della stessa che, attraverso la sua penna acuta, hanno rappresentato uno dei molteplici aspetti di quell'epoca.
Non ho mai letto nulla di Pennacchi e non sapevo di questa collaborazione con Limes. A essere sincero mi è sempre stato antipatico. Questa puntata mi ha aiutato un pò ad allontanare la diffidenza per questo autore. Bella puntata! 👍
A me invece stava simpatico quando lo vedevo in tv ma non ho mai letto i suoi lavori perché i miei interessi librari sono altri. Questo video, però, mi ha fatto venire una gran voglia di leggerlo
La conversacion es un buen ejemplo de exposición sobre el personaje ( voy a leer sin duda La estrada sul Mare y los artículos de Pennacchi en Limes Pero ademas tiene la elegancia y la espontaneidad de Caracciolo y Desiderio Muchas gracias
personaggio commovente , pur percependo la distanza tra le rispettive origini sociali ho sempre adorato la sua schietta, animata , vitale volontà di verità. Esprimeva nella sua fisicità espressiva tutto il desiderio di scardinare la supina e accondiscendente discesa dell'italia moderna verso l'appeasement
Veneti e Bonifiche "fasciste". Lungo la strada che porta alla località balneare di Jesolo, tra Portegrandi e Caposile, totalmente abbandonati, finiscono di consumarsi i resti di grandi, storiche fattorie: Ca’ Fertile, Ca’ Feconda, Ca’ Favorita, Ca’ Speranza, Ca’ Florida, Ca’ Risorta, Ca’ Redenta... Che mi risulti, nessun, anche minimo, intervento di ripristino edilizio (almeno di facciata) è stato programmato, da parte della Regione, dei Ministeri in-competenti, e di altre "Istituzioni" con compiti di salvaguardia e sviluppo del territorio. In Italia, non si ama ricordare il Ventennio nei suoi aspetti sociali, e si è giunti persino alla patetica censura dei nomi originali delle città allora edificate. Ma un ripristino, anche minimale, di queste belle case rurali, costituirebbe un biglietto da visita sicuramente migliore di quello attuale, nei confronti del notevole flusso turistico inter-nazionale, che ogni anno raggiunge Jesolo.
Grazie, da Veneto ammetto con vergogna che non conoscevo. Mi sembra che noi Veneti hanno uno strano rapporto con la terra, l'abbiamo ricoperta rabbiosamente di case. Ci ubriachiamo di asfalto per voler dimenticare il nostro passato.
@Francesco Lovetere Conosco bene questi ruderi, abito nei paraggi... sai di più della storia di queste case? La campagna veneta è vero, è piena di questi ruderi abbandonati, solo pochi sono stati recuperati
@@giorgioboem3033 Buon pomeriggio. Il modo migliore per sapere del passato, è chiedere "ai vecchi". In zona ce ne sono (nonostante il covid) ancora molti. Inutile cercare sui siti "ufficiali". La storia delle cose utili edificate al tempo del "Male Assoluto" viene attentamente censurata.
@@giorgioboem3033 Buon pomeriggio. Il modo migliore per conoscere del passato, è chiedere "ai Veci". In zona ce ne sono (nonostante il covid) ancora molti. Quelle belle fattorie erano ancora abitate fino agli anni '80/90'. Poi il declino ad opera della "Modernità". Inutile cercare sui siti "ufficiali". La storia delle cose utili edificate al tempo del "Male Assoluto" (beninteso, con il Lavoro dei contadini e degli operai Italiani) viene attentamente censurata dal "Regime del Bene Assoluto" che detiene il potere da piu di settant'anni.
Al di là di antipatie o simpatie Antonio Pennacchi era un personaggio vero e verace oltre che un grande scrittore. Ha dato dignità e voce a luoghi e storie d’Italia mai raccontati prima e lo ricordo con affetto e simpatia ogni volta che prendeva il treno alla stazione di Cisterna di Latina sempre con il suo cappello e la sua aria finto imbronciata.
Pennacchi nel suo articolo, e di conseguenza anche Caracciolo e Desiderio in trasmissione, fanno riferimento alle manifestazioni e scontri di piazza a Genova e non ai successivi eventi della caserma Bolzaneto
Non ho alcuna simpatia per i movimenti di protesta violenti al G8 né altrove, e l'assalto a una camionetta dei carabinieri lo ritengo un crimine fatto e finito. Premesso questo, Pennacchi nel suo articolo fa riferimento a Bolzaneto eccome, dedicandogli un' intera parte del suo scritto. E, sebbene esprima una condanna di massima, fa delle vergognose affermazioni e disamine su cosa sia lecito e cosa no secondo una logica delirante (vedere la parte riguardante gli invalidi), negando sia stata tortura e declassando il tutto come cose che succedono. Alla Diaz (definita "macelleria messicana" da un funzionario di polizia) hanno massacrato gente inerme che era chiaramente estranea alle frange violente del movimento di protesta. A un giornalista inglese hanno spaccato tutti i denti davanti. Sorvoliamo poi sui concetti, lo stile e le rivendicazioni aggressive e adolescenziali che non meritano neanche commento (se c'eri tu li avresti menati tutti, eh? Certo, come no..). Lo scrive Pennacchi e sono segno del genio. Lo scrivesse qualcun'altro, privo della patente di intellettuale, sarebbero bollate come stronzate. La voglia di leggere i suoi libri che mi era venuta all' inizio del video mi e' passata dopo la lettura dell'articolo. Avreste fatto meglio a non nominarlo.
Sono vicino al dolore del direttore e della redazione di Limes. Pur ammirando Pennacchi come narratore però devo ammettere che non sono riuscito ad arrivare alla fine di quell'articolo a causa dell'approssimazione e supponenza con cui si parlava degli scontri. Sono un abbonato di Limes e ne apprezzo il lavoro, tuttavia ho anche partecipato da giovane alle manifestazione del G8 di Genova. Quello che si scriveva nell'articolo non corrisponde a quello che ho vissuto. Chi era andato per menare era esterno ai cortei. Ricordo bene come il nostro sit-in pacifico (io ci ero andato con i boy scout, figuriamoci) sia stato attaccato prima dai black bloc sul fianco e poi caricato frontalmente dalla polizia, la quale si è ben guardata dall'inseguire i tizi incappucciati che ci avevano scagliato contro (a noi manifestanti e non alla polizia) dei cassonetti incendiati. Quale servizio d'ordine all'interno del corteo poteva prevenire un attacco esterno al corteo? Non sarebbe stato invece compito delle forze dell'ordine? Se consideriamo poi l'altro corteo, quello a cui partecipava Carlo Giuliani, il caos che si è generato è stato causato dall'iniziativa della polizia che ha caricato i manifestati i quali si stavano attendendo al percorso autorizzato. In più in quel punto non c'erano vie di fuga. Come capita anche agli animali messi all'angolo, la reazione naturale è quella dell'aggressività senza controllo. Mettiamoci poi la presenza di militari di leva, quindi senza un addestramento specifico, e la tragedia è inevitabile.
Il fasciocomunista è un romanzo molto bello, godibile e dalla lettura agile e schietta. Segnalo che tra l'altro ha ispirato un bel film di Daniele Luchetti "Mio fratello è figlio unico", del 2007
"ispirato" è parola grossa, vista la drastica differenza tra libro e film... tra l'altro il "Manrico" del libro ha detto chiaro e tondo che lui era MOLTO più bello del Scamarcio. :D
Insomma, per chi aveva dei dubbi sulle relazioni diplomatiche tra Limes e Accademia/Università (di cui comunque fa parte), sappiamo che non è ai ferri corti solo con Fabbri XD XD
Ma questa "particolare" relazione tra Fabbri (e più in generale Limes) e l'università emerge solo dai video/articoli, o c'è stato anche qualche fatto concreto e più pubblico?
Le contraddizioni sono prima di tutto il segno dell'irresponsabilità. Usciti dai vincoli della coerenza tutto è consentito. E infatti si snobbano o addirittura si condannano quei vincoli appunto per avere campo libero e non dover mai rispondere a nessuno, meno che mai a se stessi, di quel che si dice e che si fa. Ovviamente le contraddizioni altrui non sono ammesse, anzi sono uno dei temi polemici fondamentali della lotta politica e culturale. La contraddizione è solo una menzogna vestita a festa. E 'anche vero che non vi è nessuna relazione tra questa condizione e la genialità in campo scientifico o artistico. E 'possibile avere un udito acutissimo ed essere al tempo stesso ciechi. Si può sostenere che la terra è piatta, che 6x3 dà 21,5, che gli asini volano sottoterra ed essere al tempo stesso grandissimi poeti.
Quel "collettivo" nel quale egli entrave era sempre e solo la somma di squallidi interessi personali e di totalitarismo individualistico. Sono più di settant'anni che nulla esce più da questa logica.
@@cricrem Pennacchi in più interviste parlò delle mazzate che prese alle sue manifestazioni. Anzi, conobbe sua moglie quando vide questa ragazza prima sconosciuta mettersi davanti ad un tir che non si stava fermando davanti al loro picchetto. Il tir ruppe un braccio alla ragazza. E fu proprio per questo, diceva, che decise che doveva assolutamente sposare quella donna.
@@rassenlof interessante ma questo non risponde alla domanda di cui sopra. Se la pensava così perché prendere in giro i manifestanti del G8? E soprattuto di quello che è successo dopo alla scuola Diaz ed alla caserma di Bolzaneto?
Interpretando quanto dice Caracciolo, li prendeva in giro in quanto sempliciotti che si sono fatti mazzolare con facilità dalla polizia. Sostanzialmente ironizzava sull'incapacità di organizzarsi, non tanto sulle botte in se'.
Ogni puntata è uno sguardo fuori dalla caverna platonica.
Grazie per aver fatto questo video su Pennacchi. Canale Mussolini è un grandissimo libro. C'è la storia, c'è l'epica, la storia sofferta di chi emigrava dal Veneto, Friuli e Ferrarese per lavorare alle bonifiche pontine. C'è la storia familiare e la dialettica politica...questo libro è tante cose insieme...grazie ancora.
Grazie infinite, me lo ero perso questo video. Un ricordo molto sentito e sincero di un autore semplicemente straordinario.
Pennacchi troppo forte simpatico!!!! Una sincerità disarmante,geniale!
Consueta, straordinaria, disamina che mi porterà all'approfondimento dell'argomento trattato. Ringrazio la competenza e la serietà dell'accurata esposizione, impeccabile ed elegante che contraddistingue i professionali relatori di "Limes" da sempre. Grazie.
Finalmente un canale con persone colte, garbate e oneste intelletualmente
Forse un caratteraccio ma bilanciato da genialità e intelligenza. L'intero territorio, cresciuto in quel periodo, pur con radici antiche, deve a Pennacchi il merito di aver fatto conoscere a tutti gli italiani, la sua storia, tutta particolare, unica nel confondersi di persone e culture così diverse , pur tuttavia ancora oggi sorprendentemente definite nelle proprie identità.
Antonio pennacchi uno scrittore di alta qualità , mai perdere la lettera di un suo libro vanno letti
Vi ringrazio di cuore per ricordare Pennacchi. Canale Mussolini è per me un libro fondamentale e amatissimo.
Antonio Pennacchi con il bellissimo libro mammut mi ha fatto rivivere la mia condizione di giovanissimo operaio in una grande azienda del bianco. Ho riso a crepapelle e pianto lacrime amare. Questo è Pennacchione ( come lo chiamo affettuosamente)
Ha avuto il grandissimo merito di rendere storia la vicenda della bonifica della pianura pontina. Ha detto ben il direttore, l'epopea della bonifica e delle famiglie, protagoniste della stessa che, attraverso la sua penna acuta, hanno rappresentato uno dei molteplici aspetti di quell'epoca.
Antonio Pennacchi uno di noi
Non ho mai letto nulla di Pennacchi e non sapevo di questa collaborazione con Limes. A essere sincero mi è sempre stato antipatico.
Questa puntata mi ha aiutato un pò ad allontanare la diffidenza per questo autore.
Bella puntata! 👍
Ti consiglio Canale Mussolini.
Diciamo che la simpatia non era il suo forte
@@francisbegbie5102 Wkwkpw
A me invece stava simpatico quando lo vedevo in tv ma non ho mai letto i suoi lavori perché i miei interessi librari sono altri. Questo video, però, mi ha fatto venire una gran voglia di leggerlo
@@francisbegbie5102 non x me . A me era simpaticissimo…ricordo una trasmissione con i giornalisti…
"Antò! Si chi parla, sono David ciao ❤️"
Ma stanno ad arrivá quelli del tg2
Adesso me sto a vestí, richiama fra 10 minuti
No perché hai visto quella cosa di Tajani
La conversacion es un buen ejemplo de exposición sobre el personaje ( voy a leer sin duda La estrada sul Mare y los artículos de Pennacchi en Limes
Pero ademas tiene la elegancia y la espontaneidad de Caracciolo y Desiderio
Muchas gracias
"Canale Mussolini" un'epopea storica d'altri tempi ma al contempo attualissima. Bellissima lettura.
L. Caracciolo: un signore !
personaggio commovente , pur percependo la distanza tra le rispettive origini sociali ho sempre adorato la sua schietta, animata , vitale volontà di verità. Esprimeva nella sua fisicità espressiva tutto il desiderio di scardinare la supina e accondiscendente discesa dell'italia moderna verso l'appeasement
Veneti e Bonifiche "fasciste".
Lungo la strada che porta alla località balneare di Jesolo, tra Portegrandi e Caposile, totalmente abbandonati, finiscono di consumarsi i resti di grandi, storiche fattorie: Ca’ Fertile, Ca’ Feconda, Ca’ Favorita, Ca’ Speranza, Ca’ Florida, Ca’ Risorta, Ca’ Redenta...
Che mi risulti, nessun, anche minimo, intervento di ripristino edilizio (almeno di facciata) è stato programmato, da parte della Regione, dei Ministeri in-competenti, e di altre "Istituzioni" con compiti di salvaguardia e sviluppo del territorio.
In Italia, non si ama ricordare il Ventennio nei suoi aspetti sociali, e si è giunti persino alla patetica censura dei nomi originali delle città allora edificate.
Ma un ripristino, anche minimale, di queste belle case rurali, costituirebbe un biglietto da visita sicuramente migliore di quello attuale, nei confronti del notevole flusso turistico inter-nazionale, che ogni anno raggiunge Jesolo.
Grazie, da Veneto ammetto con vergogna che non conoscevo. Mi sembra che noi Veneti hanno uno strano rapporto con la terra, l'abbiamo ricoperta rabbiosamente di case. Ci ubriachiamo di asfalto per voler dimenticare il nostro passato.
@Francesco Lovetere Conosco bene questi ruderi, abito nei paraggi... sai di più della storia di queste case? La campagna veneta è vero, è piena di questi ruderi abbandonati, solo pochi sono stati recuperati
@@giorgioboem3033 Buon pomeriggio.
Il modo migliore per sapere del passato, è chiedere "ai vecchi".
In zona ce ne sono (nonostante il covid) ancora molti.
Inutile cercare sui siti "ufficiali".
La storia delle cose utili edificate al tempo del "Male Assoluto" viene attentamente censurata.
@@giorgioboem3033 Buon pomeriggio.
Il modo migliore per conoscere del passato, è chiedere "ai Veci".
In zona ce ne sono (nonostante il covid) ancora molti.
Quelle belle fattorie erano ancora abitate fino agli anni '80/90'.
Poi il declino ad opera della "Modernità".
Inutile cercare sui siti "ufficiali".
La storia delle cose utili edificate al tempo del "Male Assoluto" (beninteso, con il Lavoro dei contadini e degli operai Italiani) viene attentamente censurata dal "Regime del Bene Assoluto" che detiene il potere da piu di settant'anni.
Non conoscevo questo personaggio, davvero Vero. Bella puntata.
RIP
Al di là di antipatie o simpatie Antonio Pennacchi era un personaggio vero e verace oltre che un grande scrittore.
Ha dato dignità e voce a luoghi e storie d’Italia mai raccontati prima e lo ricordo con affetto e simpatia ogni volta che prendeva il treno alla stazione di Cisterna di Latina sempre con il suo cappello e la sua aria finto imbronciata.
Grazie, grazie di cuore.
Non ho capito se lo scritto sul G8 lo trovo su Limes o su una pubblicazione a parte. Se si, come si chiama? Grazie
Pennacchi nel suo articolo, e di conseguenza anche Caracciolo e Desiderio in trasmissione, fanno riferimento alle manifestazioni e scontri di piazza a Genova e non ai successivi eventi della caserma Bolzaneto
Non ho alcuna simpatia per i movimenti di protesta violenti al G8 né altrove, e l'assalto a una camionetta dei carabinieri lo ritengo un crimine fatto e finito. Premesso questo, Pennacchi nel suo articolo fa riferimento a Bolzaneto eccome, dedicandogli un' intera parte del suo scritto. E, sebbene esprima una condanna di massima, fa delle vergognose affermazioni e disamine su cosa sia lecito e cosa no secondo una logica delirante (vedere la parte riguardante gli invalidi), negando sia stata tortura e declassando il tutto come cose che succedono. Alla Diaz (definita "macelleria messicana" da un funzionario di polizia) hanno massacrato gente inerme che era chiaramente estranea alle frange violente del movimento di protesta. A un giornalista inglese hanno spaccato tutti i denti davanti. Sorvoliamo poi sui concetti, lo stile e le rivendicazioni aggressive e adolescenziali che non meritano neanche commento (se c'eri tu li avresti menati tutti, eh? Certo, come no..). Lo scrive Pennacchi e sono segno del genio. Lo scrivesse qualcun'altro, privo della patente di intellettuale, sarebbero bollate come stronzate.
La voglia di leggere i suoi libri che mi era venuta all' inizio del video mi e' passata dopo la lettura dell'articolo. Avreste fatto meglio a non nominarlo.
Sono vicino al dolore del direttore e della redazione di Limes. Pur ammirando Pennacchi come narratore però devo ammettere che non sono riuscito ad arrivare alla fine di quell'articolo a causa dell'approssimazione e supponenza con cui si parlava degli scontri. Sono un abbonato di Limes e ne apprezzo il lavoro, tuttavia ho anche partecipato da giovane alle manifestazione del G8 di Genova. Quello che si scriveva nell'articolo non corrisponde a quello che ho vissuto. Chi era andato per menare era esterno ai cortei. Ricordo bene come il nostro sit-in pacifico (io ci ero andato con i boy scout, figuriamoci) sia stato attaccato prima dai black bloc sul fianco e poi caricato frontalmente dalla polizia, la quale si è ben guardata dall'inseguire i tizi incappucciati che ci avevano scagliato contro (a noi manifestanti e non alla polizia) dei cassonetti incendiati. Quale servizio d'ordine all'interno del corteo poteva prevenire un attacco esterno al corteo? Non sarebbe stato invece compito delle forze dell'ordine? Se consideriamo poi l'altro corteo, quello a cui partecipava Carlo Giuliani, il caos che si è generato è stato causato dall'iniziativa della polizia che ha caricato i manifestati i quali si stavano attendendo al percorso autorizzato. In più in quel punto non c'erano vie di fuga. Come capita anche agli animali messi all'angolo, la reazione naturale è quella dell'aggressività senza controllo. Mettiamoci poi la presenza di militari di leva, quindi senza un addestramento specifico, e la tragedia è inevitabile.
Il fasciocomunista è un romanzo molto bello, godibile e dalla lettura agile e schietta. Segnalo che tra l'altro ha ispirato un bel film di Daniele Luchetti "Mio fratello è figlio unico", del 2007
"ispirato" è parola grossa, vista la drastica differenza tra libro e film... tra l'altro il "Manrico" del libro ha detto chiaro e tondo che lui era MOLTO più bello del Scamarcio. :D
is this a crossover episode?
Su Genova 2001 Pennacchi non ha capito molto. Pazienza, nessuno è perfetto.
La sezione dei commenti è bella calda
Adesso mi prometto di leggere qualche suo libro
Ma non c'è l'approfondimento sulla vendita dei sommergibili all'Australia?
vedrai domani o dopodomani
ne abbiamo parlato nella geopolitica del giovedì e nell'edizione speciale di mappa mundi domenica da Trieste th-cam.com/video/u1G5g05ggpY/w-d-xo.html
@@LimesGeopolitics grazie mille
Ho così tanta difficoltà a indirizzarmi, da friulano, che anche io mi definirei "operaio fascio-comunista"
Pasolini non era dalla parte dei poliziotti. Leggete la poesia "Il PCI ai giovani": dice esattamente l'opposto, e con estrema chiarezza
Insomma, per chi aveva dei dubbi sulle relazioni diplomatiche tra Limes e Accademia/Università (di cui comunque fa parte), sappiamo che non è ai ferri corti solo con Fabbri XD XD
Ma questa "particolare" relazione tra Fabbri (e più in generale Limes) e l'università emerge solo dai video/articoli, o c'è stato anche qualche fatto concreto e più pubblico?
Le contraddizioni sono prima di tutto il segno dell'irresponsabilità. Usciti dai vincoli della coerenza tutto è consentito. E infatti si snobbano o addirittura si condannano quei vincoli appunto per avere campo libero e non dover mai rispondere a nessuno, meno che mai a se stessi, di quel che si dice e che si fa. Ovviamente le contraddizioni altrui non sono ammesse, anzi sono uno dei temi polemici fondamentali della lotta politica e culturale. La contraddizione è solo una menzogna vestita a festa. E 'anche vero che non vi è nessuna relazione tra questa condizione e la genialità in campo scientifico o artistico. E 'possibile avere un udito acutissimo ed essere al tempo stesso ciechi. Si può sostenere che la terra è piatta, che 6x3 dà 21,5, che gli asini volano sottoterra ed essere al tempo stesso grandissimi poeti.
Grande Pennacchi non sapevo che fosse mancato
E andiamo
Quel "collettivo" nel quale egli entrave era sempre e solo la somma di squallidi interessi personali e di totalitarismo individualistico. Sono più di settant'anni che nulla esce più da questa logica.
Parla, (a maggior ragione) scrivi di quello che sai-
Pennacchi ha fatto di questa massima il suo faro.
ANTO' !
Era meglio evitare di parlare del G8 di Genova, non una splendida figura
Pennacchi aveva tante idee e molto confuse. Direi che é un autore in linea con la coscienza media degli italici.
Ma se ne é andato.. amen.
Il Rossobruno
Il fascismo appartiene alla storia della sinistra...cit.pennacchi
E cosa ne pensava Pennacchi delle botte che le stesse persone che lui dileggiava hanno poi preso al G8 di Genova?
Penso che pennacchi a suo tempo le abbia anche prese 2 manganellate... caracciolo invecie è un anziano borghese contento delle manganellate ai giovani
@@cricrem Pennacchi in più interviste parlò delle mazzate che prese alle sue manifestazioni. Anzi, conobbe sua moglie quando vide questa ragazza prima sconosciuta mettersi davanti ad un tir che non si stava fermando davanti al loro picchetto. Il tir ruppe un braccio alla ragazza. E fu proprio per questo, diceva, che decise che doveva assolutamente sposare quella donna.
@@rassenlof interessante ma questo non risponde alla domanda di cui sopra. Se la pensava così perché prendere in giro i manifestanti del G8? E soprattuto di quello che è successo dopo alla scuola Diaz ed alla caserma di Bolzaneto?
Interpretando quanto dice Caracciolo, li prendeva in giro in quanto sempliciotti che si sono fatti mazzolare con facilità dalla polizia. Sostanzialmente ironizzava sull'incapacità di organizzarsi, non tanto sulle botte in se'.
@@Boney1992 questa è già una risposta più chiara, Caracciolo avrebbe dovuto specificare meglio la cosa
Limes la geopolitica dei gonzi
Vi sarà pure una fonte alternativa...
Conosci canali di divulgazione geopolitica che,
a tuo giudizio,siano di miglior qualità ?