Che schifo ragazzi, il problema è che si fanno cose senza pensare alle conseguenze. Altro che principio di precauzione... E non si trova mai un colpevole perché comunque anche se si trovasse c'è un danno talmente grande che anche la galera sarebbe inutile. Chissenefrega se chi ha creato il danno sta in carcere, ormai la bonifica è impossibile. E moltiplichiamo questo all'infinito, tanto succede sempre e ovunque...
Se mastichi l'inglese ti consiglio di ascoltare il podcast Dupont chemical cover up (american scandal) fa venire i brividi. Le persone che vivono vicino gli impianti hanno tumori ecc, gli animali soffrono di salivazione eccessiva
Il problema è che i PFAS gli usiamo tutti nella vita quotidiana. Quindi è impensabile smettere di produrli, almeno fin quando noi consumatori acquistiamo prodotti che ne contengono. Poi certo si può fare come con tutte le produzioni inquinanti e dire non vicino casa mia e mandare tutto in Cina.
@@gianluca4890 no, non si può, ci sono pfas anche in Groenlandia tanto che gli abitanti non possono più mangiare certo pesce come da loro traduzione. È mondiale l'inquinamento, e c'è già.
@@gianluca4890 io mi chiedo se non ci siano metodi di filtraggio per ridurre o eliminare completamente i pfoas dalle acque di scarico e dall'aria direttamente alla risorsa. Ovviamente costerà di più ma con la salute non si scherza
I problema è che i PFAS vengono rilasciati come le microplastiche anche dai prodotti finali. Un esempio sono tutto i vestiti impermeabili che nel tempo cedono all'ambiente queste molecole. Non sono un esperto di filtri per quanto riguarda i PFAS, ma anche nell'eventualità che esistano, probabilmente per i costi aggiuntivi anche i prodotti costerebbero di più e non so quanto aiuterebbe questo a rimanere competitivi rispetto a chi già produce altrove.
Ma neanche un genitore pensa di andare a prendere i dirigenti, come diceva il vecchio, di me ne frego, ma se i miei figli sono stati compromessi, be, io avrei un unico obiettivo. In ogni settore, è sempre la classe dirigente, non il singolo impiegato, medico, scienziato,ma la classe dirigente che ha responsabilità, non capisco perché siamo in un paese al contrario
Teoricamente si, ma negli ultimi anni si è molto rallentato l'uso do questi prodotti, infatti un sacco di prodotti portano il logo PFAS o PFOA Free. Anche i BPA stanno venendo man mano dismessi.
Vengono usati per esempio nelle applicazioni in cui servono proprietà antiaderenti, è un problema che ci portiamo da anni. Se sappiamo i problemi che causa è grazie a un agricoltore nel West Virginia che notò un cambiamento nelle sue mucche. Si sanno di queste cose da almeno 15 anni eppure non si è fatto molto, le aziende hanno pagato (poco ovviamente) e cambiato nome e qualche altra cosa ma sempre pfas sono
Che schifo ragazzi, il problema è che si fanno cose senza pensare alle conseguenze. Altro che principio di precauzione... E non si trova mai un colpevole perché comunque anche se si trovasse c'è un danno talmente grande che anche la galera sarebbe inutile. Chissenefrega se chi ha creato il danno sta in carcere, ormai la bonifica è impossibile. E moltiplichiamo questo all'infinito, tanto succede sempre e ovunque...
Se mastichi l'inglese ti consiglio di ascoltare il podcast Dupont chemical cover up (american scandal) fa venire i brividi. Le persone che vivono vicino gli impianti hanno tumori ecc, gli animali soffrono di salivazione eccessiva
Il problema è che i PFAS gli usiamo tutti nella vita quotidiana. Quindi è impensabile smettere di produrli, almeno fin quando noi consumatori acquistiamo prodotti che ne contengono.
Poi certo si può fare come con tutte le produzioni inquinanti e dire non vicino casa mia e mandare tutto in Cina.
@@gianluca4890 no, non si può, ci sono pfas anche in Groenlandia tanto che gli abitanti non possono più mangiare certo pesce come da loro traduzione. È mondiale l'inquinamento, e c'è già.
@@gianluca4890 io mi chiedo se non ci siano metodi di filtraggio per ridurre o eliminare completamente i pfoas dalle acque di scarico e dall'aria direttamente alla risorsa. Ovviamente costerà di più ma con la salute non si scherza
I problema è che i PFAS vengono rilasciati come le microplastiche anche dai prodotti finali. Un esempio sono tutto i vestiti impermeabili che nel tempo cedono all'ambiente queste molecole.
Non sono un esperto di filtri per quanto riguarda i PFAS, ma anche nell'eventualità che esistano, probabilmente per i costi aggiuntivi anche i prodotti costerebbero di più e non so quanto aiuterebbe questo a rimanere competitivi rispetto a chi già produce altrove.
Ma neanche un genitore pensa di andare a prendere i dirigenti, come diceva il vecchio, di me ne frego, ma se i miei figli sono stati compromessi, be, io avrei un unico obiettivo.
In ogni settore, è sempre la classe dirigente, non il singolo impiegato, medico, scienziato,ma la classe dirigente che ha responsabilità, non capisco perché siamo in un paese al contrario
Scusate dove si possono fare le analisi anche privatamente?
@@alee.5668 non cambia nulla, prima ti devi accertare con chi hai davanti.
E una roulette russa.
257000000 di nanogrammi.....ma 0,25 grammi stava male da dire?
Così capiscono tutti, il compito della RAI è quello di non far capire
0,25 gr. si capiscono subito (un quarto di grammo) ,scritto nell altro modo, diventa una supercazzola comprensibile solo per gli addetti ai lavori!
mentono sempre su tutto, figurati se non usano questi giochetti, legali!
I pfas si usano per impermeabilizzare. Pentole antiaderenti, tessuti, cosmetici detersivi, vernici e tanto altro
Teoricamente si, ma negli ultimi anni si è molto rallentato l'uso do questi prodotti, infatti un sacco di prodotti portano il logo PFAS o PFOA Free. Anche i BPA stanno venendo man mano dismessi.
Mi sembrava strano...che l'Italia riuscisse a dominare tale illecito.
L'arpa uhaaa...uhaaa...come se stessimo parlando chip e chip.
Un serrrgrvizzio superrrrbo grrrazie
Quando processeremo i vertici manager ecc. della solvay per omicidio colposo?
l'arpa...... una vergogna
Ma non avete detto perché si producono E a che cosa servono questi Pfas
Vengono usati per esempio nelle applicazioni in cui servono proprietà antiaderenti, è un problema che ci portiamo da anni. Se sappiamo i problemi che causa è grazie a un agricoltore nel West Virginia che notò un cambiamento nelle sue mucche. Si sanno di queste cose da almeno 15 anni eppure non si è fatto molto, le aziende hanno pagato (poco ovviamente) e cambiato nome e qualche altra cosa ma sempre pfas sono
Era ora