In preda a un'estasi mistica dovuta al fatto che ho capito Hegel dopo anni io voglio ringraziarla di cuore Professor Gargano, a breve sosterrò filosofia Moderna e punto a un bel 30 e lode grazie a Lei. 🙂🤩
Grazie davvero prof. Gargano; io insegno storia e filosofia al liceo e propongo sempre i suoi video ai miei studenti per ripassare e approfondire gli argomenti trattati. Queste iniziative sono bellissime, spero in sue future ulteriori lezioni sui classici del pensiero. Grazie
Bravissimo il Prof. Gargano. C'è da aggiungere una cosa, tuttavia: dopo gli antichi greci, il rinascimento italiano e l'idealismo tedesco c'è un quarto pilastro storico della filosofia mondiale, di cui i più ancora non si avvedono; l'eternità del tutto indicata da Emanuele Severino.
Gentile professore, non riesco a spiegarmi perché Hegel nella seconda sezione della fenomenologia, quella dedicata allo spirito (4 tappa), parli della triade: 1) eticità (del mondo greco in cui c'è armonia tra individuo e società ma anche i germi del conflitto, con il riferimento ad Antigone e Creonte), 2) cultura (dall'antica Roma all'illuminismo), 3) moralità ( in cui H. fa riferimento al romanticismo e romantici che "non si sporcano le mani" con l'azione ma si limitano a giudicare, riproponendo così il conflitto tra individuo e società). Questo conflitto viene superato poi, nella tappa successiva, attraverso il perdono, che solo la religione (5°tappa) può offrire. E qui veniamo al punto: nell'enciclopedia, Hegel affronta gli stessi temi collocandoli però in un ordine diverso rispetto a quello presente nella fenomenologia. Infatti nell'enciclopedia, nella parte dedicata allo spirito oggettivo, parla di diritto, moralità, eticità... nella fenomenologia invece l'ordine è eticità, cultura, moralità . è dunque modificato e capovolto. Secondo lei come mai? Come si può spiegare? La ringrazio in anticipo per l'eventuale risposta.
Complimenti per le acute considerazioni. Questo tipo di problemi del pensiero di Hegel sono affrontati nel monumentale " Il sistema di Hegel" di Vittorio Hösle (Edizione La Scuola di Pitagora). Cordiali saluti. Antonio Gargano
@@AccademiaIISF la ringrazio infinitamente sia per la risposta alla mia domanda che per la sua preziosa opera di divulgazione del pensiero filosofico. Cercherò di approfondire la conoscenza e la comprensione (!) del pensiero Hegeliano studiando l'opera che mi ha consigliato... Anche se ho qualche dubbio riguardo alla riuscita di questa per niente facile impresa! Felice e lunga vita prof.!
Niente male, anche questo video. Mi son piaciute molto le due parti: 1) La realtà ha una sua logica anche se sembra estremamente caotica: approvo, pur da "agnostico" ho sempre pensato che ci sia una qualche impalcatura che regge l'andamento dell'Universo, per quanto spesso sia difficile da trovare. 2) Progresso scientifico e Stazione Spaziale Internazionale in TV: già implicito nel precedente, approvo ancora di più. Guardo questi video soprattutto per passatempo, anche se ancora di Hegel a scuola sono alla vita e ai capisaldi del pensiero. In questo video si vede proprio una gran passione per questo filosofo, già dal modo stesso con cui Lei parla, sforzandosi di rendere il messaggio al meglio. Avrei comunque una domanda: è legittimo considerare i tre momenti dialettici in questo modo che mi è venuto in mente: 1. Volontà di creare qualcosa di artistico 2. Realtà esterna che rende difficile la messa in pratica (materiale, capacità dell'artista, ecc.) 3. Prodotto finale, sintesi dell'idea messa in pratica nella realtà ? PS continui così
Molte grazie per la Sua attenzione e il Suo apprezzamento. La Sua triade potrebbe essere a mio parere una applicazione della dialettica tricotomica alla creazione artistica. Cordiali saluti. Antonio Gargano
Devo far notare che il principio di identità: A=A, non è formulato in Aristotele. I principi logici di Aristotele sono due: il principio di non contraddizione ed il suo corollario il principio del terzo escluso. P.
Direi che la Rivoluzione ha vinto sul piano formale (diritto), ma non su quello sostanziale (economia, rapporti sociali). Grazie per l'attenzione. Cordiali saluti. Antonio Gargano
Che patrimonio straordinario le lezioni del Prof. Gargano disponibili su TH-cam…
Grazie! Cordiali saluti. Antonio Gargano
In preda a un'estasi mistica dovuta al fatto che ho capito Hegel dopo anni io voglio ringraziarla di cuore Professor Gargano, a breve sosterrò filosofia Moderna e punto a un bel 30 e lode grazie a Lei. 🙂🤩
Grazie e in bocca al lupo. Cordiali aluti. Antonio Gargano
Grande prof. Gargano, di una chiarezza impareggiabile.
Grazie. Molti cordiali saluti. Antonio Gargano
Grande Antonio Gargano! Ci dia sempre l’onore di ascoltarLa!
Grazie. Molti cordiali saluti. Antonio Gargano
Grazie davvero prof. Gargano; io insegno storia e filosofia al liceo e propongo sempre i suoi video ai miei studenti per ripassare e approfondire gli argomenti trattati. Queste iniziative sono bellissime, spero in sue future ulteriori lezioni sui classici del pensiero. Grazie
Grazie a Lei e buon lavoro. Cordiali saluti. Antonio Gargano
Bravissimo il Prof. Gargano.
C'è da aggiungere una cosa, tuttavia: dopo gli antichi greci, il rinascimento italiano e l'idealismo tedesco c'è un quarto pilastro storico della filosofia mondiale, di cui i più ancora non si avvedono; l'eternità del tutto indicata da Emanuele Severino.
Va bene! Accreditato! Buono studio. Cordiali saluti. Antonio Gargano
Gentile professore, non riesco a spiegarmi perché Hegel nella seconda sezione della fenomenologia, quella dedicata allo spirito (4 tappa), parli della triade: 1) eticità (del mondo greco in cui c'è armonia tra individuo e società ma anche i germi del conflitto, con il riferimento ad Antigone e Creonte), 2) cultura (dall'antica Roma all'illuminismo), 3) moralità ( in cui H. fa riferimento al romanticismo e romantici che "non si sporcano le mani" con l'azione ma si limitano a giudicare, riproponendo così il conflitto tra individuo e società). Questo conflitto viene superato poi, nella tappa successiva, attraverso il perdono, che solo la religione (5°tappa) può offrire. E qui veniamo al punto: nell'enciclopedia, Hegel affronta gli stessi temi collocandoli però in un ordine diverso rispetto a quello presente nella fenomenologia. Infatti nell'enciclopedia, nella parte dedicata allo spirito oggettivo, parla di diritto, moralità, eticità... nella fenomenologia invece l'ordine è eticità, cultura, moralità . è dunque modificato e capovolto. Secondo lei come mai? Come si può spiegare? La ringrazio in anticipo per l'eventuale risposta.
Complimenti per le acute considerazioni. Questo tipo di problemi del pensiero di Hegel sono affrontati nel monumentale " Il sistema di Hegel" di Vittorio Hösle (Edizione La Scuola di Pitagora). Cordiali saluti. Antonio Gargano
@@AccademiaIISF la ringrazio infinitamente sia per la risposta alla mia domanda che per la sua preziosa opera di divulgazione del pensiero filosofico. Cercherò di approfondire la conoscenza e la comprensione (!) del pensiero Hegeliano studiando l'opera che mi ha consigliato... Anche se ho qualche dubbio riguardo alla riuscita di questa per niente facile impresa! Felice e lunga vita prof.!
@@rosettabaccari8383 Buona lettura e complimenti. Cordiali saluti. Antonio Gargano
Straordinario!
Grazie! Cordiali saluti. Antonio Gargano
Niente male, anche questo video.
Mi son piaciute molto le due parti:
1) La realtà ha una sua logica anche se sembra estremamente caotica: approvo, pur da "agnostico" ho sempre pensato che ci sia una qualche impalcatura che regge l'andamento dell'Universo, per quanto spesso sia difficile da trovare.
2) Progresso scientifico e Stazione Spaziale Internazionale in TV: già implicito nel precedente, approvo ancora di più.
Guardo questi video soprattutto per passatempo, anche se ancora di Hegel a scuola sono alla vita e ai capisaldi del pensiero. In questo video si vede proprio una gran passione per questo filosofo, già dal modo stesso con cui Lei parla, sforzandosi di rendere il messaggio al meglio.
Avrei comunque una domanda: è legittimo considerare i tre momenti dialettici in questo modo che mi è venuto in mente:
1. Volontà di creare qualcosa di artistico
2. Realtà esterna che rende difficile la messa in pratica (materiale, capacità dell'artista, ecc.)
3. Prodotto finale, sintesi dell'idea messa in pratica nella realtà
?
PS continui così
Molte grazie per la Sua attenzione e il Suo apprezzamento.
La Sua triade potrebbe essere a mio parere una applicazione della dialettica tricotomica alla creazione artistica.
Cordiali saluti.
Antonio Gargano
Devo far notare che il principio di identità: A=A, non è formulato in Aristotele. I principi logici di Aristotele sono due: il principio di non contraddizione ed il suo corollario il principio del terzo escluso. P.
Il principio di identità è una conseguenza logica del principio di non contraddizione
pero' la Rivoluzione alla fine ha vinto basta vedere le Costituzioni del mondo occidentale. Quindi Hegel ha sbagliato
Direi che la Rivoluzione ha vinto sul piano formale (diritto), ma non su quello sostanziale (economia, rapporti sociali).
Grazie per l'attenzione.
Cordiali saluti.
Antonio Gargano
0i😅