RAPPRESENTAZIONE - è una questione di ASPETTO?

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  • เผยแพร่เมื่อ 16 ธ.ค. 2024

ความคิดเห็น • 2.5K

  • @lolloruns
    @lolloruns ปีที่แล้ว +1417

    Se insegniamo ad identificarci con il colore della pelle, portiamo avanti la narrazione del colore dell pelle come valore.
    Questo non combatte il razzismo.
    Lo fomenta

    • @marcomurru3778
      @marcomurru3778 ปีที่แล้ว +64

      Direi proprio che lo cementa

    • @marcomurru3778
      @marcomurru3778 ปีที่แล้ว +117

      ​@@Andrea79675 se non capisci che sono video dove la madre/padre ha chiesto di fare così al bambino, 1 non sei mai stato bambino, 2 sei particolarmente poco portato a riconoscere la recitazione

    • @Andrea79675
      @Andrea79675 ปีที่แล้ว +12

      @@marcomurru3778 Ahahahah ma seriamente?? Quindi quelle bambine sono tutte future Meryl Streep, complimenti a loro

    • @clararossi2128
      @clararossi2128 ปีที่แล้ว +11

      Esattamente!

    • @Vertig8
      @Vertig8 ปีที่แล้ว +8

      👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏

  • @mido3332
    @mido3332 ปีที่แล้ว +1747

    Mi dovete spiegare perché Dumbo del 1940 è riuscito a insegnare una storia su come le disabilità non contano, mentre la Disney del 2023 non ci riesce?

    • @giannilee42
      @giannilee42 ปีที่แล้ว +200

      Perché Walt era in vita.

    • @ilydrawsandedits
      @ilydrawsandedits ปีที่แล้ว +34

      E poi c’erano i corvi e le leggi Jim Crow 🙄

    • @rorschachd.wolfwood8139
      @rorschachd.wolfwood8139 ปีที่แล้ว +148

      Perché c'erano degli sceneggiatori capaci una volta. E il nero non era la moda

    • @tetradotable
      @tetradotable ปีที่แล้ว +91

      Comunque quel mi ha insegnato che da ubriaco il mondo è più figo

    • @MargheritaLuzi
      @MargheritaLuzi ปีที่แล้ว +44

      perchè una volta c'erano gli sceneggiatori e venivano pagati...ora no

  • @a_new_dude7794
    @a_new_dude7794 ปีที่แล้ว +393

    La cosa più triste di questa inclusività e rappresentazione è che nemmeno si degnano di creare storie o personaggi nuovi che veramente rappresentino culture diverse, semplicemente cambiano la tinta di personaggi già esistenti nei classici, come a dire "questo è il massimo che vogliamo fare, ora diteci quanto vi sentite rappresentati e inclusi, così possiamo continuare con questa pigrizia". Questo già dovrebbe far capire che quello che fanno è tutto fumo e niente arrosto.
    Detto questo, viva il team Leonardo.

    • @jacopopennuto5163
      @jacopopennuto5163 ปีที่แล้ว +42

      Infatti a me piacerebbe molto se Disney adattasse vere fiabe africane, sarebbe interessante e impareremmo di più dalla loro cultura. Per esempio a me piaceva Kirikù, proprio perchè era una roba lontana da me ma comunque che mi dava qualcosa in più

    • @DjTam
      @DjTam ปีที่แล้ว +8

      Tutto ok.. ma viva il team Raffaello 🙋🏻‍♂️

    • @albertodonini9614
      @albertodonini9614 ปีที่แล้ว +9

      Non avrei saputo dirlo meglio, è tutto fumo negli occhi. Puntano sul fatto che fino a pochi anni fa la rappresentazione era quasi inesistente (perché quella che c'era era spesso stereotipata o comunque molto superficiale), e quindi anche questo minimo basta a soddisfare abbastanza persone da generare un utile e quindi giustificare il continuare così.
      Che poi invece di rappresentare fiabe nate dalla mitologia/folklore/storia africana o afroamericana (in questo caso specifico) si ignorano completamente, come se non fossero degne. Il massimo in cui si può sperare è che un personaggio di una fiaba europea viene artificialmente cambiato, tutto qui. Non so voi ma a me pare più razzista che altro questo atteggiamento
      Infine, fateci caso, è sempre una persona di colore che sostituisce una persona bianca, mai il contrario. E nemmeno che so, una persona di colore con una asiatica, o una sud-americana con una delle filippine, o nessun'altra combinazione etnica. Chissà come mai...

    • @amekamui_
      @amekamui_ ปีที่แล้ว +2

      e' questo il punto, aspetta perche' una persona di colore DEVE spiegare perche' e' li e di colore ma se e' bianca non e' importante?
      letteralmente pensaci per 1 secondo, perche' una minoranza deve avere una spiegazione e background che GIUSTIFICHI la sua presenza? Se ci pensi questa richiesta non esiste se il personaggio e' bianco. Letteralmente jhonny depp che ha fatto l'indiano, bianco come il latte, e nessuno si e' lamentato e chi l'ha fatto non e' mai stato preso in considerazione MA se ariel e' nera, apriti cielo

    • @albertodonini9614
      @albertodonini9614 ปีที่แล้ว +6

      @@amekamui_ Non si tratta di dover giustificare la presenza. È proprio questo il punto, che A MIO PARERE questo tipo di rappresentazione e inclusione non fa nulla di buono e anzi genera solo controversie tutto sommato futili.
      Mi rendo conto benissimo, che, per una persona che vede molto raramente sé stessa in televisione (e quando ciò avviene spesso è in modo stereotipato o comunque superficiale), anche solo il colore della pelle di un personaggio abbia più importanza di quanto noi possiamo immaginare. Ma appunto si tratta solo di questo, di un cambio di colore. L'ambientazione e i personaggi e i modi di fare sono sempre gli stessi, quelli di una vecchia fiaba europea. Qualcuno potrebbe dire "meglio di niente", e forse non ha tutti i torti, ma, sempre secondo me, solo cambiare l'etnia di un personaggio (uno solo su almeno una decina di principali) ha così poco impatto reale che si arrotonda a zero. Anzi, considerando le controversie che crea, forse fa più danno che altro.
      La Sirenetta non è mica un racconto sconosciuto, è una delle fiabe più diffuse e apprezzate (grazie alla stessa Disney), quindi si sa che è stato solo un riciclo, un contentino tanto per.
      Ma sai qual è il fatto? Anche se mi sbagliassi totalmente, anche se fosse questo il modo giusto di rappresentare altre etnie, comunque non supporterei questa scelta di Disney perché, parliamoci chiaro, non l'hanno fatto per un vero desiderio di inclusione, lo hanno fatto perché sanno che la Sirenetta fa soldi, e ci hanno messo un'attrice di colore giusto per accontentare chi chiede rappresentazione.
      Sto fatto di Johnny Depp che ha fatto l'indiano ammetto che non lo sapevo ma è altrettanto sbagliato. Non è che perché è già stato fatto adesso è accettabile, semplicemente questo è un errore ricorrente (anche se all'inverso). Non ha senso ragionare "Hanno fatto questo errore quindi noi facciamo quell'altro errore," serve solo a creare più risentimento, più "Noi contro di loro".

  • @rossellainglese5734
    @rossellainglese5734 ปีที่แล้ว +119

    Caro Synergo, io sono nata disabile ed ho sempre odiato le favole che hanno per protagonisti persone, semplicemente perché i buoni sono tutti fisicamente bellissimi, mentre i brutti non perfetti sono tutti cattivi. Non essendo io come gli altri bambini mi sono sempre identificata con i cattivi (che diciamolo sono pure sempre più interessanti!) detto ciò non sento la necessità impellente di vedere solo film e serie tv con protagonisti affetti da parapsresi spastica. Sono INCREDIBILMENTE capace di empatizzare con persone diverse da me. Credo che ora fondamentalmente tutti i media stiano trattando tutti come degli stupidi!

    • @pervinca8825
      @pervinca8825 ปีที่แล้ว +6

      Sono d'accordo con te, ma il peggio è che le persone accettino ( di buon grado) di essere trattati come stupidi

    • @bostongeorge8707
      @bostongeorge8707 ปีที่แล้ว +8

      Io penso, che il problema sia semplicemente che il mainstream vuole gente stupida che si identifica in cose stupide. I personaggi sono sempre più "caratteristi" di stereotipi semplici, nessuna profondità psicologica nessuna sfumatura. I personaggi sono sempre più semplici quanto più vivono situazioni straordinarie. Devi immedesimarti semplicemente e vivere esperienze attraverso un filtro. "negri, ebrei, italiani o messicani, qui vige l'uguaglianza, NON CONTA UN CAZZO NESSUNO". Io mi identificavo in una tartaruga ninja o in Sauzer, in un drago o in un personaggio qualsiasi, non perché aveva qualcosa di "cosmeticamente" simile a me, ma perché nella sua caratterizzazione profonda, potevo vedere qualcosa che mi "risuonava" (e non vuol dire essere simili ma vuol dire poter provare una sorta di empatia, di connessione in qualche modo. Fosse anche verso il lato peggiore di noi)

    • @Dalter335
      @Dalter335 ปีที่แล้ว +1

      Parole saggie

  • @elle8n2
    @elle8n2 ปีที่แล้ว +10

    Il razzismo non si combatte con le provocazioni. Gli 'atti dimostrativi' come quello della Fata Turchina fomentano l'odio e questo si applica a qualsiasi tipo di discriminazione. Ci sono tanti esempi di casting vario ed è facile capire quando funziona: il pubblico non se ne accorge. Non percepiamo la differenza fra etnie, generi e differenze varie perchè non c'è la volontà di forzare la mano e puntare il riflettore su un qualcosa che spesso è solo mossa politico/sociale più che vera cruciata di valori.
    Grazie per questo video, è coraggioso oggigiorno dire la propria su certi temi.

    • @anonimo6603
      @anonimo6603 ปีที่แล้ว +1

      Anche vero che oramai è difficile non pensar male.
      Ricordo con Doctor Who quando nel 2005-2010 si suggeriva, all'interno della serie, una protagonista donna (nella serie il protagonista cambia il proprio aspetto in modo canonico) la cosa non gettava scandalo, era vista di fatto positivamente, ora che nel 2018-2022 hanno reso realmente come protagonista una donna (con un cast formato quasi completamente di minoranze, con la protagonista che gira con una maglia arcobaleno e con le sue origini retconnate come bambina nera) non si può fare a meno di pensar male.

  • @kishinpain
    @kishinpain ปีที่แล้ว +734

    Tutti da bambini, a prescindere dal colore della pelle, guardavano Goku e ci si immedesimavano. Non credo ci sarebbe stata differenza se il nostro eroe aveva la pelle fucsia.

    • @phragrunt5680
      @phragrunt5680 ปีที่แล้ว +60

      Mi ricordo che da piccolo non avevo per niente nessuna fissa per il colore della pelle di qualcuno. Però il razzismo, il blm e tutte le altre cose che sensibilizzano il colore della pelle, mi hanno portato ad aggiungere su di me uh pizzico di fissa per il colore della pelle di qualcuno. Però crescendo sono tornato a non fregarmene nulla del colore della pelle o dell'etnia di chiunque.

    • @misterlinux9290
      @misterlinux9290 ปีที่แล้ว +31

      Toriyama mentre disegna i neri con i labbroni: "si esattamente, è quello il motivo 😅"
      (Diciamo che nella cultura giapponese manga i non-bianchi non siano "calcolati", per dirla in modo gentile)

    • @_Azazel__
      @_Azazel__ ปีที่แล้ว +28

      ​@@misterlinux9290 se per questo neanche i "bianchi" sono calcolati, sono tutti asiatici coi capelli colorati

    • @kishinpain
      @kishinpain ปีที่แล้ว +17

      @@misterlinux9290 Letteralmente il cattivo finale di una delle saghe più iconiche di dragonball è un nero

    • @thesecondbama
      @thesecondbama ปีที่แล้ว

      Il fucsia non è un problema. Finché il protagonista è bianco ci sentiamo tutti rappresentati ed è tutto romanticamente giustificato, ma appena la melanina è poco poco più concentrata è subito dittatura del politicamente corretto, pensiero unico e menate varie. E vittimismo di chi vorrebbe sentirsi rappresentato.

  • @michelecoppo
    @michelecoppo ปีที่แล้ว +320

    Un video perfetto collocato in un momento storico dove, purtroppo, la superficialità e lo voglia di apparire vincono sulla “fatica” del ragionare, avere una morale ed un cuore. Mi spiace Synergo, siamo scogli in un mare in tempesta ormai.Oltretutto trovo che questa superficialità stia conducendo ad una diversificazione molto più cattiva ed infida perchè travestita da inclusività e rappresentazione.

    • @namedasurname3968
      @namedasurname3968 ปีที่แล้ว +9

      che è supportata da tutti voi... Guai poi ad avere un personaggio di colore interpretato da un bianco però eh.

    • @manueladeldrago9288
      @manueladeldrago9288 ปีที่แล้ว +3

      hai ragione perchè così si dà pane agli ignoranti

    • @marcocarloni6693
      @marcocarloni6693 ปีที่แล้ว +9

      ​@@namedasurname3968 voi ragazzini state crescendo americani e nemmeno ve ne accorgete. Da boomer, consiglio una disintossicazione; che so, qualche libro

    • @namedasurname3968
      @namedasurname3968 ปีที่แล้ว +1

      @@marcocarloni6693 E Io che c'entro? Guarda che anche gente come synergo si lamenta dei boomer perchè sono contro molte stronzate inclusive degli ultimi tempi

    • @thesecondbama
      @thesecondbama ปีที่แล้ว +1

      Ma non ha ragionato. Ha elevato la sua esperienza particolare a regola universale, ha fatto populismo: l'esatto contrario del ragionare...
      Non siete scogli in mezzo alla tempesta, anzi, siete in buona compagnia.

  • @jackmalo
    @jackmalo ปีที่แล้ว +270

    Negli anni 90 guardavo Willy il principe di bel Air ed era il mio telefilm preferito, e fotteva cazzi di che colore fosse il protagonista. Certi movimenti, che a mio parere non hanno come reale finalità l'inclusione e l uguaglianza , ma vogliono semplicemente un buon motivo per odiare, hanno di fatto creato il problema. Dal momento in cui insisti su una determinata cosa, crei inevitabilmente due fazioni e il conseguente odio tra le due. Ovviamente la sirenetta doveva essere lasciata bianca e coi capelli rossi. Anche se non ho i capelli rossi , non mi sento meno rappresentato. Se si volesse valorizzare la cultura africana, si potrebbero creare opere originali basate su miti e leggende africani, ce ne sono a milioni.

    • @Andrea79675
      @Andrea79675 ปีที่แล้ว +15

      Per me è una cosa assurda dire "La sirenetta doveva essere lasciata bianca".
      Il suo colore della pelle non cambia assolutamente nulla alla narrazione, è un dettaglio completamente inutile, ma riguarda il colore della pelle quindi bisogna fare polemica a tutti i costi.
      Nel cartone di Pinocchio con il quale tutti noi siamo cresciuti, la fata turchina ha i capelli biondi quando nel romanzo sono, appunto, turchini. Qualcuno si è mai lamentato? No, perchè per la gente il colore dei capelli non è importante come il colore della pelle. Quindi la spiegazione è molto semplice: il razzismo è ancora completamente radicato nella nostra società e ben vengano prodotti che lo rivelano al mondo.

    • @gatorteg9315
      @gatorteg9315 ปีที่แล้ว +2

      Che intendi per "movimenti"?

    • @maggiorekusanagi2198
      @maggiorekusanagi2198 ปีที่แล้ว +11

      Pinocchio per quale fascia d’età era stato creato ? Pensi che i bambini avessero letto il romanzo ? Qui è differente. I personaggi nei limiti delle tue possibilità devi crearli uguali e fedeli dal momento che usi come base la serie animata

    • @lleoxciv
      @lleoxciv ปีที่แล้ว

      @@Andrea79675 ma basta con questa storia del razzismo...questi "gender-color swap" sono fatti unicamente per farsi pubblicità a gratis e farsi passare come paladini della giustizia quando in realtà gli interessa solo fare soldi su voi persone Woke che vi sentite sto cazzo ma siete peggio dei razzisti.
      Guarda cosa propongono tutti questi film Woke: pinocchio, Peter Pan, i nuovi starwars, capitan Marvel e tutta la fase 4 della Marvel ecc... FILM IN CUI NON CONTA LA TRAMA E PERSOAGGI SCRITTI BENE, MA METTERE QUANTI PIU PERSONAGGI WOKE CHE SONO PERFETTI SENZA DIFETTI CHE NON SBAGLIANO MAI CHE NON PIACCIONO A NESSUNO! E di fatti la Disney sta passando un brutto periodo e spero lo capisca in fretta

    • @Rey-6010
      @Rey-6010 ปีที่แล้ว +27

      @@Andrea79675 può anche essere che la fata turchina del primo Pinocchio della Disney si sia radicata più profondamente nella memoria collettiva rispetto quella del romanzo. Uguale per la sirenetta, il pubblico è abituato a ricordarsi della sirenetta bianca dai capelli rossi, non della sirenetta del live action. Non stiamo parlando di personaggi nuovi o fino ad ora poco conosciuti, ma di personaggi il cui design (non necessariamente il primo) ha segnato la memoria collettiva. A quel punto una parte del pubblico sarà sempre restia al cambio radicale di un'icona che ha imparato a conoscere. Potremmo fare lo stesso discorso per le iconografia del Cristo, o di Dante, eccetera. Ha senso che Dante sia sempre rappresentato con naso aquilino? No, alcune ricerche fanno pensare che Dante il naso aquilino non lo avesse proprio. Qualcuno ha stabilito questo canone nell'arte che lo rappresenta nella storia e così ce ne ricordiamo. La gente che storce il naso a queste modifiche non lo fa per razzismo secondo me (il più delle volte) ma perché cambiare la memoria dei connotati di un personaggio ormai radicati nella storia della sua iconografia vuol dire chiedere a tutti (incluso chi dovrebbe essere "rappresentato" dalla nuova rappresentazione) di intraprendere uno sforzo mentale non necessario per sovrascrivere i canoni precedenti (necessario invece per casi in cui dietro all'apparenza di un personaggio si nascondano stereotipi razzisti ecc, non il caso della sirenetta). La prima sirenetta della Disney ha creato un canone visivo che si vuole rimangiare, la gente non ci sta. Senza contare che alcuni personaggi che hanno subito cambiamenti simili in altre opere di recente non solo sono mutati in aspetto fisico, ma anche in importanti caratteristiche della personalità del personaggio, quelli a cui Synergo fa riferimento quando parla dei personaggi da cui si sentisse rappresentato. Questo aumenta le preoccupazioni. Nessuno vuole che la sirenetta faccia la fine di Welma. Poi alla fine sono tutti personaggi, PUPAZZI (tranne Dante e forse Cristo ma ai fini iconografici cambia poco) sfruttati per raccontare una storia ed una personalità. Capita sempre che qualcuno voglia strappare i canoni, faccia pure. Ma non sarebbero canoni se non fossero il riferimento utilizzato per riconoscere qualcosa da molti.
      Neanche me ne importa qualcosa del nuovo film della sirenetta, manco so se è uscito o quando esce. Ma accusare di razzismo chi banalmente si trova nella fazione del mantenimento del canone è assurdo. È una questione che trascende dal razzismo. Nasciamo, cresciamo e moriamo nelle stesse carni, di qualunque colore appaia il loro rivestimento. Potremmo sentirci rappresentati da chi cambia radicalmente le più innate ed immutabili caratteristiche a seconda del pubblico che azienda X vuole attirare? No. Molti ci vedrebbero una mossa di mercato che nulla c'entra col combattimento del razzismo. Altri non avrebbero problemi a vedere una prospettiva visivamente nuova. Altri porrebbero l'identificazione razziale prima della storia e della Lore del mondo presentato. Capisci allora che nel terzo caso non solo non si sta combattendo il razzismo, ma si radicalizza parte del pubblico? Bambini che esultano perché il colore della pelle del loro personaggio preferito è uguale al loro? Fa raccapponare la pelle. Per esultare per una cosa simile o sei razzista o sei cosplayer. Meglio un Baby Synergo che si identifica con un personaggio per quello che fa e quello che prova.

  • @LuckeyWlas
    @LuckeyWlas ปีที่แล้ว +31

    Ho appena scoperto questo canale; non so chi tu sia ma like ed iscrizione sono d'obbligo. Ho apprezzato moltissimo il senno e la fluidità con la quale hai espresso un parere su un tema che viene fin troppo spesso sovraccaricato e sono davvero curiosa di ascoltare anche altri tuoi video :3

  • @Preferiti1986
    @Preferiti1986 ปีที่แล้ว +48

    Io appartengono ad una generazione di ragazzi che amava la lettura, che non ci veniva imposta da insegnanti o genitori; eravamo noi stessi a cercare i libri, perchè nei libri trovavamo un mondo di fantasia che potevamo incrementare e dipingere a nostro piacere e con i nostri colori. Ci innamoravamo e ci immedesimavamo nei personaggi non per la loro esteticità, ma per quello che rappresentavano. Il colore della pelle, degli occhi o dei capelli non significava nulla per noi, perchè non era quello ciò che era importante... la lettura ci apriva la mente impedendoci di rimanere intrappolati nello schema che la società tentava di imporci.
    La superficialità dei social, con cui comunque siamo cresciuti, non ci guidava e non ci toccava. Noi eravamo noi, pregi e difetti inclusi, ma mai omologati in serie. Sono solo le bandiere a farsi guidare dal vento...

    • @crios8307
      @crios8307 ปีที่แล้ว +2

      Perché vedo solo ora questo commento?
      Hai perfettamente centrato i punto, e anzi, quando il mezzo di narrazione per eccellenza descrive il personaggio nei minimi dettagli senza che presenti conseguenze nella trama, entra subito nel ridicolo.
      Tipo "okay, e quindi?"
      Purtroppo è vero che il media visivo non puó ragionare con le stesse regole, ma effettivamente sta sfuggendo di mano il peso di una caratteristica astratta alla storia.
      Capisco anche l altra parte della barricata; per alcuni questi paradigmi fanno la differenza tra una vita agiata e, a volte, la morte. È normale riconoscersi a primo acchito a chi ti somiglia, e purtroppo il media visivo non permette l esplorazione emotiva umana, universale, come puó fare un libro.

  • @raff9219
    @raff9219 ปีที่แล้ว +131

    In un episodio dei teen titans (la serie del 2003, non quella schifezza di teen titans go!) Cyborg (nero) mentre fa un picnic al parco con gli altri Titans incontra un ragazzino bianco, ma a cui è stata amputata una mano, e lui dicendo di essere il suo più grande fan, esibisce orgoglioso la protesi.
    Non riescono a parlare, per esigenze di trama, ma poi alla fine dell'episodio, si reincontrano, e Cyborg dopo aver rischiato di perdere la sua umanità (quello che resta) dice al bambino: sì, è vero, aver perso parti del corpo che sono state sostituite con delle protesi ci accomuna, ma quello che ci accomuna di più è questo (e gli tocca il petto col ditazzo in lega di titanio).
    Insomma, già nei primi anni 2000 nei cartoni non si badava all'aspetto estetico, ma a quello che c'è dentro.
    Qualcosa deve essersi perso negli anni

    • @carlosatausupa8429
      @carlosatausupa8429 ปีที่แล้ว +10

      Cyborg è Cyborg.
      BOOYAH.

    • @raff9219
      @raff9219 ปีที่แล้ว +4

      @@carlosatausupa8429 non ricordo se era nella medesima puntata che ho citato, ma in una scena nella quale era super carico ⚡ interrompe la formula magica di Raven (e mi sa che è stata la prima e unica volta che un personaggio si è preso la libertà) 😂
      - Raven:
      Azarath...
      Metrion...
      -Cyborg: ZINTHOOOS!!!
      e lancia l'oggetto (che stava sollevando Raven) contro il nemico

    • @QueenPersephoneKore95
      @QueenPersephoneKore95 ปีที่แล้ว +3

      @@raff9219 *ODDIO ME LO RICORDO ANCH'IO!!! :D A parte che io sono sempre stata una fan accanita dei veri "Teen Titans" sin da quando ero piccina essendo nata nel 1995 ed avendo vissuto i primissimi e bellissimi anni 2000 prima della crisi economica del 2008 ^u^*

    • @QueenPersephoneKore95
      @QueenPersephoneKore95 ปีที่แล้ว +4

      @@raff9219 *Io mi rivedevo caratterialmente in Corvina/Raven quando avevo tra gli 11 e i 18 anni, ma non ero un darkettona/gotica nel vestire e nel truccarmi, non avevo gli occhi e i capelli viola e la pelle di un grigio chiaro xP*

    • @raff9219
      @raff9219 ปีที่แล้ว +2

      @@QueenPersephoneKore95 non trovo mai nessuno a cui piacciono i vecchi teen titans... Please, be my friend 🙏🏻🥺

  • @etrielnavidad
    @etrielnavidad ปีที่แล้ว +228

    Sono pienamente d’accordo. Da piccolo, anche io non avevo alcuna percezione dell’ etnia, non mi sono mai creato problemi per il fatto di avere bambini di etnia diversa intorno a me. Mi infastidivo solo se si comportava come uno stronzo oppure no. Per il resto non me ne fregava nulla del colore della sua pelle, della sua religione ecc… mi interessava se voleva giocare con me o no. Maschio, femmina non me ne fregava niente. Gioca con me? É mio amico.
    Solo negli ultimi 10 anni sto iniziando ad avere dei problemi. Perché li ho passati a sentirmi dire che “ eh, tu non puoi capire perché sei maschio”, “ eh, tu sei bianco che ne sai”, “ vabbè ma sei pelato… quindi sei stupido “. In generale bombardato di palate di merda perché io sono quello che sono, e pur non avendo mai discriminato per il colore della pelle, per il sesso, per la religione nessuno, devo sentirmi criticato a morte perché si. Quindi forse non ci si dovrebbe chiedere come rendere più “Inclusivi” film e serie TV, ma che cosa si é sbagliato per far sì che le cose siano diventate oppressivamente brutte come ora.

    • @misterlinux9290
      @misterlinux9290 ปีที่แล้ว +8

      "criticato a morte perché si"
      In passato a nessuno importava della opinione dei non-bianchi, oggi si, chissà che cosa avevi detto (senza offesa 😅)

    • @maxpitta
      @maxpitta ปีที่แล้ว +9

      Perché pelato = stupido? Da quando?

    • @amvanimecomic8013
      @amvanimecomic8013 ปีที่แล้ว +1

      APPUNTO!

    • @fedyx1544
      @fedyx1544 ปีที่แล้ว +7

      Da quando in qua pelato vuol dire stupido ahah

    • @domstoesky
      @domstoesky ปีที่แล้ว +4

      Sono interessato alla tua teoria sui pelati, spiegami pure.

  • @danieleturrin5625
    @danieleturrin5625 ปีที่แล้ว +159

    Ottimo spunto Syn❤ Un chiaro esempio di questo è Bojack Horseman. In quella serie sono quasi tutti animali (ok, antropomorfizzati, ma comunque animali), eppure è una serie in cui prima o poi ti senti rappresentato da qualcuno, animale o umano che sia. Empatizzare è la chiave per sentirsi rappresentati, non di certo il colore della pelle o stronzate simili!

    • @cheezburger4u
      @cheezburger4u ปีที่แล้ว +2

      >Empatizzare è la chiave per sentirsi rappresentati, non di certo il colore della pelle o stronzate simili!<
      davvero non capisci che tu ti senti rappresentato in un modo diverso da me o (soprattutto) da ragazzini di 10 anni, e che mi pare in tutta franchezza che vi manca un pezzo di consapevolezza? sembrate naif a fare queste "scoperte", non so se mi spiego

    • @danieleturrin5625
      @danieleturrin5625 ปีที่แล้ว

      @@cheezburger4u non trovo un senso in questo tuo commento, spiegati meglio

  • @eneaslavinia
    @eneaslavinia ปีที่แล้ว +41

    Mi preme dire una cosa sulle modelle oversize: è vero che sono (spesso, neanche sempre) delle gnocche fotoniche, però è molto utile sapere come cadono i vestiti addosso a una con i fianchi larghi e le cosce non filiformi. Tra l’altro mi fa risparmiare un sacco di soldi perché spesso mi rendo conto che certi vestiti non sono adatti a me e non li compro.

    • @luigil8439
      @luigil8439 ปีที่แล้ว +9

      Ma anche qua, nel 99% dei casi i fianchi delle modelle curvy sono diversi da quelli dalla "curvy normale". A parità di peso, la disposizione del grasso può essere totalmente diversa: una tizia magari ha tutto il grasso su tette e culo (fortunata), un'altra tutta sulla panza e fianchi.
      Cioè è veramente uno specchietto per le allodole 'sta storia delle modelle curvy, in tutto e per tutto imho.
      Ho visto ragazze che pesano 25kg più di me e sono fotoniche, altre 10kg in più e sembrano una mozzarella lasciata nel microonde per mezz'ora. Nella vita è sempre questione di fortuna d'altronde, anche nella disposizione del grasso.

    • @eneaslavinia
      @eneaslavinia ปีที่แล้ว +6

      @@luigil8439 Anche i corpi magri hanno conformazioni diverse ma non è che abbiamo eliminato le modelle magre. Tolte le ragazze che sfilano, che tendono ad avere forme conformi (gioco di parole non voluto) con forme a clessidra, pancia piatta eccetera, molte modelle (ad esempio su Asos) hanno in realtà corpi diversissimi tra loro che aiutano a capire come alcuni indumenti cadono addosso a fisicità varie.

    • @TEO24righi
      @TEO24righi ปีที่แล้ว +1

      ​@@eneaslaviniasi ok, però tu stai parlando di un fattore funzionale, non di rappresentanza. Cioè si è vero, riesci a capire meglio come ti cadono i vestiti addosso. Però ti senti più inclusa nel mondo delle modelle? Senti di avere più opportunità? Alla fine è quello il discorso.

  • @JuliaNineteenEighty-Four
    @JuliaNineteenEighty-Four ปีที่แล้ว +79

    Io, da bambina, adoravo Michelangelo e mi identificavo con lui per il carattere e l’immenso amore per la pizza, al punto che a carnevale mi sono vestita da Michelangelo 😂 (specie e genere diversi, ma l’amore per la pizza trionfa su tutto)

  • @certosa1991
    @certosa1991 ปีที่แล้ว +12

    da nera, il tuo ragionamento non fa una piega! è proprio questo che hai spiegato tu, e condivido, che sta rovinando , secondo me, l'immaginazione e la creatività dei bambini, portandoli a fare purtroppo ragionamenti superficiali e a tratti non spontanei che li porterà a non essere veramente se stessi.. io pure da bambina mi rappresentava Mulan, ma non per l'aspetto ma proprio per il percorso che ha fatto durante la storia e come è diventata alla fine . Cosa mi ha trasmesso e cosa volevo essere anche io di conseguenza!!(MEGLIO CHE NON PARLO DEL LIVE ACTION IMBARAZZANTE) e devo ammettere che è un po tutto triste.

    • @denny9591
      @denny9591 ปีที่แล้ว

      Da ragazzo bianco, mi è piaciuta da morire la protagonista di Oceania. Bellissima storia. Ma noi siamo di generazioni senza social, dove le cose importanti erano quelle dentro, non quelle fuori.

  • @brandomen7950
    @brandomen7950 ปีที่แล้ว +61

    Grande Synergo, anche stavolta sei riuscito a parlare nella maniera giusta di un argomento che viene sempre buttato in caciara. Vorrei aggiungere una cosa tanto per contestualizzare. La nostra società (dal 2000 ad oggi) viene chiamata dagli esperti "società estetica" proprio per la tendenza delle nuove generazioni di ritrovarsi in aspetti estetici piuttosto che etici o morali.

    • @matteocaleffa6040
      @matteocaleffa6040 ปีที่แล้ว +2

      Posso chiederti di indicarmi una fonte dove posso trovare il termine "società estetica" (o simili, se stavi parafrasando)? Concordo appieno sul termine, ma non l'avevo mai sentito e vorrei informarmi.

    • @brandomen7950
      @brandomen7950 ปีที่แล้ว +4

      @@matteocaleffa6040 ne sarei felice. Questo termine viene utilizzato dai moderni psicologi e psicoterapeuti che si occupano di fasce d'età che vanno dall'adolescenza ai "giovani adulti". Ti consiglio di recuperare qualche libro di Galimberti ( gli ultimi usciti) e dell'Andreoli. Ci sono anche moltissimi Ted che affrontano l'argomento.

    • @matteomorini8714
      @matteomorini8714 ปีที่แล้ว

      Prima d'ora non mai sentito nominare questo concetto ma intriga un sacco. Che tu sappia, è un concetto filosofico o più psicologico?

    • @matteocaleffa6040
      @matteocaleffa6040 ปีที่แล้ว +1

      @@brandomen7950 Grazie mille! Provvederò al recupero.

    • @brandomen7950
      @brandomen7950 ปีที่แล้ว

      @@matteomorini8714 credo che ormai prenderà piede in entrambi gli ambiti. È nato come concetto psicologico ma mi aspetto anche dei trattati filosofici e antropologici a breve.

  • @pierluigizappala1157
    @pierluigizappala1157 ปีที่แล้ว +105

    Sono d'accordo con te. Il personaggio Disney preferito in assoluto di me e mio fratello da bambini era Mulan. Avremo visto il film in VHS un centinaio di volte, e ci eravamo pure comprati l’armatura da indossare a carnevale. Tutto ciò nonostante non fossimo cinesi e nemmeno femmine. Secondo me per un bambino in fin dei conti importa più ciò che un personaggio rappresenta e l’impatto emotivo della sua storia.

    • @LoscoX
      @LoscoX ปีที่แล้ว +7

      Ti sorprenderà sapere come di solito si pensa a Mulan la si associa al femminismo quando invece è un film che parla di mascolinismo, perché parla di una donna che cresce e migliora osservando, ascoltando e immedesimandosi negli oneri e onori dell'androsfera.
      Nulla infatti a che vedere con il remake in live action che quello invece è davvero femminista con tratti che rischiano di sfociare nella misandria, pur di evidenziare l'empowerment femminile.

    • @marcocarloni6693
      @marcocarloni6693 ปีที่แล้ว +4

      ​@@LoscoX definizioni arbitrarie. Mulan è un personaggio ben contestualizzato nel suo tempo e fa "cose da maschio" perché è la maniera per raggiungere i propri obiettivi di persona, non di donna

    • @LoscoX
      @LoscoX ปีที่แล้ว

      @@marcocarloni6693 Si parla del film, non del personaggio contestualizzato all'interno di esso. Se il regista avesse voluto fare un film femminista, avrebbe fatto vedere come una donna riesca a valorizzarsi, ottenendo rispetto, prestigio e potere grazie al suo ruolo di genere.

    • @marcocarloni6693
      @marcocarloni6693 ปีที่แล้ว

      @@LoscoX esiste un "ruolo di genere"? Quale sarebbe? Figliare e fare il bucato? C'è forse qualcosa di più anti-femminista di questa espressione?

    • @LoscoX
      @LoscoX ปีที่แล้ว +2

      @@marcocarloni6693 I ruoli di genere non gli decido io ma la società in cui viviamo. Negare la propria biologia e il fatto che essi sono stati dettati da una evoluzione sociologica in relazione alla nostra biologia in tempi meno tecnologicamente sviluppati è uno dei pensieri più woke che si possa fare.
      Figliare è una cosa che per forze maggiori si farà sempre in due, anche se poi la prole sbucherà sempre da una vagina (a meno che la tecnologia non mi contraddirà in futuro) e questa è biologia.
      Il "bucato", la gestione amministrativa della casa e la cura della famiglia, in particolar modo della prole, ovvero, il ruolo di caregiver, sono cose che in maniera assoluta non è vero che debbano essere relegate alla donna, in particolar modo grazie alla tecnologia odierna, ma è pur vero che in particolar modo il ruolo di caregiver, sarà più facile essere eseguito al meglio da una donna piuttosto che da un uomo, per fattori biologici, quali la maggiore quantità di neuroni specchio, il grembo più largo, il seno e altre cose ancora, che guarda un pò, fanno volere e non obbligare la maggior parte delle donne a fare la caregiver.
      Non ci è cosa più maschilista, quello di pensare che il ruolo di caregiver sia svilente e/o inferiore a quello di protezione e amministrazione economica della famgilia (quindi anche il fare un lavoro retirbuito) e quindi che le donne lo siano.
      In conclusione, quindi, in una società cosi tecnologicamente avanzata, i ruoli di genere non sono da vedere come qualcosa di assoluto e deterministico imposto fin dalla nascita delle persone, ma come il risultato statistico in base al genere dei ruoli societari che le persone scelgono di adottare, tenendo conto che tali scelte sono anche fortemente determinate da fattori biologici quali il sesso.

  • @DemeIlFalco
    @DemeIlFalco ปีที่แล้ว +11

    Me l'ero perso questo video 😮 Mario, hai la mia stima.
    Secondo me hai usato le parole più semplici per parlare di un argomento che nell'anima del dibattito sembra sempre da prendere con le pinze: accetta le emozioni e affidati ad esse, invece che ai sensi, per capire la tua realtà.

  • @nickquasisenzautente
    @nickquasisenzautente ปีที่แล้ว +13

    Quello che dici tu è vero è anche vero il contrario. Spiego: io non cammino dalla nascita, se non con l'utilizzo di un deambulatore, ed ovviamente da bambino mi sono immedesimato in un sacco di personaggi che camminavano e non mi sono mai aspettato che un supereroe avesse il mio problema, perché appunto una persona super non può avere una cosa in meno degli altri. Allo stesso tempo però ricordo la mia reazione è la prima volta che ho visto il professor Xavier in carrozzina, perciò non fatico a pensare che le relazioni di quelle bambine siano vere, per quanto basate su una differenza superficiale. Se da bambino ti senti diverso e arriva un personaggio in TV con la tua diversità è normale reagire così la prima volta, anche se sei cresciuto in un ambiente dove tutti ti dicevano che tu sei uguale a tutti gli altri. Poi chiaramente la ventesima volta non ha lo stesso effetto della prima, ma alla prima non puoi non gasarti, anche solo per un minuto.

    • @Ayato-tw8rn
      @Ayato-tw8rn ปีที่แล้ว

      Scusa ma pensi quei bambini non abbiano mai visto un protagonista nero in tutta la loro vita?
      Fatico molto a crederlo.
      È una reazione palesemente esagerata a mio dire.
      Ti faccio un quesito. Ammettiamo che dopo aver visto Xavier in carrozina, non molti anni dopo, avessero reso in un reboot qualche altro personaggio degli xmen popolare seduto in carrozina, avresti reagito allo stesso modo?

    • @nickquasisenzautente
      @nickquasisenzautente ปีที่แล้ว

      @@Ayato-tw8rn invece no. Tu ragioni con la testa da adulto. Per una bambina vedere quella che probabilmente è la sua principessa Disney preferita, non ha lo stesso effetto che vedere un protagonista x a caso di colore nero. Per quanto riguarda la seconda parte: ovviamente non avrei reagito allo stesso modo, ma per il semplice fatto che non sono più un bambino e mi fa piacere che gli eroi rimangano come gli ho conosciuti da bambino. Nell'ambito delle versioni alternative però non mi darebbe nessun fastidio, motivo per cui non solo il cambio di etnia non mi turba, ma lo ripeto non faccio fatica a credere reazione di quelle bambine. Poi ognuno è libero di pensarla come vuole. Ho solo fatto notare che non è vero che i bambini non fanno caso certe cose, lo fanno in maniera diversa e senza i pregiudizi degli adulti ma lo fanno.

    • @SyamDaRos-EndoManno
      @SyamDaRos-EndoManno ปีที่แล้ว +3

      È un bel ragionamento (che spiegherebbe in parte la reazione di quelle bambine), ma c'è una differenza: il professor X è quello. È fatto così, è "nato" così, è sulla sedia a rotelle fin dalla sua prima apparizione cartacea. La sua disabilità non è una caratteristica appiccicata ad un personaggio preesistente

    • @nickquasisenzautente
      @nickquasisenzautente ปีที่แล้ว +1

      @@SyamDaRos-EndoManno certo. Il mio infatti era un esempio per dire, non è vero che una bambina non può reagire così a meno che non sia cresciuta in un ambiente in cui le dicono continuamente che lei è diversa. Dopodiché il resto è un altro discorso. Tanto per cominciare per me il live-action non cancellano i classici sono semplicemente loro varianti. Per cui per quale motivo non cambiare un dettaglio che ti può permettere in un colpo solo di Far contente delle bambine, avere la scusa per fare due versioni dello stesso giocattolo senza creare alcun danno al carattere del personaggio? Bisogna sempre ricordare che i live action Disney sono fatti per avere la scusa perfetta per rifare qualcosa che hanno già fatto modernizzandolo per creare nuovi giocattoli e piacere a nuovi bambini. La maggior parte delle persone adulte dicono dei live action: non servivano perché tanto i classici vanno già bene. Per cui è palese che le modifiche che vengono fatte non sono fatte per quelle persone ma per le nuove generazioni di bambini. Tanto gli altri si lamentano in ogni caso. Se sono uguali: il film cosa l'hai fatto a fare? Se sono diversi: hai cambiato il classico solo per guadagnare. il film è brutto. Quindi di cosa parliamo? L'indignazione per il cambio di etnia non è altro che pubblicità gratuita al film, che la maggior parte delle volte viene fatta da chi porterà comunque i figli o i nipoti al cinema a vedere il film.

    • @SyamDaRos-EndoManno
      @SyamDaRos-EndoManno ปีที่แล้ว +1

      @@nickquasisenzautente 👍

  • @Daniel-J69
    @Daniel-J69 ปีที่แล้ว +26

    Io a 13 anni che mi immedesimo in Driss di Quasi Amici, attore nero ed io bianco, per il suo humor pungente ma comunque sempre disponibile ad aiutare gli altri e farli sentire meglio anche se a casa hai rogne che ti buttano giù. Pienamente d'accordo con tutto ciò che hai detto, la rappresentazione muore quando diventa solo mera immagine.

  • @GlacialSphere
    @GlacialSphere ปีที่แล้ว +24

    Sono totalmente d'accordo, e si può estendere anche al genere. Io da bambino (maschio bianco etero cis) mi immedesimavo in film con protagonisti Jackie Chan, Will Smith, Morgan Freeman, Eddie Murphy, The Rock, Angelina Jolie, Sigourney Weaver fino a, pensando all'animazione, orchi verdi e principesse Barbie.
    Semplicemente ci rivedevo i valori positivi che mi avevano trasmesso i miei genitori, poi crescendo mi sono immedesimato di più in quei personaggi che mostravano i conflitti che io stesso stavo vivendo, indipendentemente dall'etnia, dal genere o dall'orientamento sessuale.
    Trovo che sia molto più importante e "inclusivo" riuscire a scrivere per esempio personaggi che rappresentino tutto lo spettro politico della nostra contemporaneità, così che davvero tutti possano sentirsi rappresentati. Fare le quote multietniche è solo una pagliacciata che non serve a nessuno se non ai loro uffici marketing.

  • @yamikary5568
    @yamikary5568 ปีที่แล้ว +79

    Ciao Synergo, vorrei fare una riflessione su questo argomento. Questa nuova tendenza che si è sviluppata, non appartiene, per fortuna, alla cultura Italiana/Europea, ma appartiene alla cultura Statunitense, che, essendo un popolo multietnico, ed avendo nella sua storia avuto a che fare molto con cultura e colore della pelle, ha visto formarsi negli ultimi anni alcuni movimenti che hanno tentato di ribaltare il paradigma. Come lo hanno fatto nell'industria cinematografica? Cercando di far emergere attori di colore o raccontando storie che parlassero delle difficoltà che subivano le persone negli ultimi anni del secolo scorso. Effettivamente è stata una buona cosa, soltanto che, come in ogni cosa, le persone tendono a polarizzarsi molto, ed ecco che diventa sbagliato fare film in cui vengono dette certe parole taboo, oppure film in cui si usa un attore bianco con la black face. In casi in cui questo è fatto in maniera discriminatoria, e non per raccontare una storia o trasmettere un messaggio in maniera efficace, allora è giusto porre un freno, ma in realtà questa cosa viene bloccata a prescindere (addirittura qualche anno fa volevano accusare il film Tropic Thunder di razzismo perché Robert Downey Jr. aveva la black face, messa però con intento satirico come era ovvio). Per dirvi, siamo arrivati in certi casi all'assurdità in cui si afferma che se un film presenta personaggi di colore negativi allora è un film razzista. Una delle ultime tendenze è stata quella della rappresentazione, in cui un film per non essere accusato di razzismo deve avere una certa percentuale di attori di diverse etnie. Non credo sia questa la direzione da intraprendere. L' etnia di una persona non conta nulla in un film in cui questa non fa parte della storia. Purtroppo finché oltre oceano continueranno ad esserci queste divisioni tra persone di diverse etnie, questo si ripercuoterà anche sui film che vengono prodotti li, però effettivamente dobbiamo capire che la radice del problema è li, non in Italia, che essendo un paese mono-etnico, non vive il problema del razzismo in questo modo, ma in maniera diversa.

    • @matteomorini8714
      @matteomorini8714 ปีที่แล้ว +2

      Io direi che questo problema si è esteso a tutti gli anglosassoni in generale quindi anche al Regno Unito tramite internet e i social.

    • @raff9219
      @raff9219 ปีที่แล้ว +10

      Alcuni attivisti statunitensi avrebbero voluto che gli altri americani parlanti spagnolo cambiassero il nome del colore nero (in lingua spagnola è simile al nostro nero, ma con la g) perché in inglese è offensivo.
      Cioè i messicani in messico, gli argentini in argentina, ecc dovevano cambiare modo di parlare perché negli Usa quella parola è tabù (se pronunciata dai caucasici e asiatici)

    • @cesailre6869
      @cesailre6869 ปีที่แล้ว +12

      Esatto, la penso proprio come te. Nonostante per via della globalizzazione tendiamo ad associarci molto agli Americani, noi non viviamo nella loro società. Ciò che mi infastidisce non è il giusto o sbagliato dietro al concetto della diversità di colore negli attori dei film, ma è questa guerra politica che, per colpa della loro società, ci ritroviamo immersi a combattere anche noi. Secondo me, quando destinato al grande pubblico, un film dovrebbe astenersi dalle battaglie politiche (qualora non apertamente dichiarate o fulcro proprio del film, come nei casi di satira)

    • @niccolofarina3773
      @niccolofarina3773 ปีที่แล้ว +14

      Gli usa non sono un popolo multietnico, sono un popolo che ora come ora è diviso in compartimenti stagni, ogni entia pensa solo alla sua comunità…

    • @yamikary5568
      @yamikary5568 ปีที่แล้ว +4

      @@niccolofarina3773 nel senso che sono un popolo con molte etnie, ma come dici tu tendono ad essere separate

  • @daniele9205
    @daniele9205 ปีที่แล้ว +69

    Sono un ragazzo omosessuale e condivido ogni parola, tutti i personaggi che ho amato nessuno di questi è omosessuale e sapete perché? PERCHÉ NON ME NE FREGA UNA BEATA MAZZA, né del suo orientamento, ne del suo colore/religione/disabilità ecc.. Io mi sento rappresentato dai personaggi che rispecchiano quello che sono come PERSONA e per quello che fanno, non per quale organo sessuale amano leccare, io non ho bisogno di avere l'attoruncolo gay per apprezzare di più un opera o un personaggio io voglio una società dove essere gay non sia un problema, dove i genitori accettino i propri figli e non li caccino di casa, voglio poter baciare il mio ragazzo senza sentirmi insultare dai passanti, le persone nere (quelle che ragionano) nonvogliono essere discriminate NELLA VITA VERA! A lavoro, a scuola, in america non vogliono essere ammazzati dalla polizia per uno sbadiglio mentre i bianchi sono trattati con i guanti, questo vogliono, non gli frega una beata mazza dell'elfo nero! Come a me non frega nulla del personaggio FORZATAMENTE gay.
    Ve lo dico francamente, se voi, omosessuali, neri, disabili ecc avete bisogno di essere rappresentati in modo forzatissimo su un film/serie tv per sertirvi meglio e "rappresentati" allora vi consiglio sinceramente di contattare uno psicologo e di rivedere un attimo le priorità della vita.
    Cosa pensate? Che se c'è una sirena nera tutti i razzisti del mondo diventano improvvisamente più tolleranti verso di voi? NO, forse vi è sfuggito, ma da quando il politicamente corretto ha preso questa piega le persone intolleranti lo sono ancora più di prima, anzi, la platea si sta allargando ancora di più.
    Si sta ottenendo il risultato contrario solo per assecondare i vostri STUPIDI capricci. Per qualsiasi cosa vediate di FORZATAMENTE inclusiva ci sono milioni di quelle persone che invece di esserne contenti si sentiranno ancora più a disagio e odiate di prima, perché questa non è inclusivita, è solo becero business e provocazione per far parlare dell'opera, nient'altro.
    Volete sapere cosa si dovrebbe fare per avere una società migliore? Investire sull'istruzione, insegnare ai bambini il rispetto verso il prossimo, punto, fine, stop.
    Questo dovete chiedere, non la sirenetta nera o l'hobbit trans.
    Ps. sorvoliamo sulla comunità lgbt, che spesso somiglia di più ad una setta che ti minaccia di morte e ti insulta se la pensi diversamente dal loro becero "pensiero pop" del cazzo.

    • @daisvki3206
      @daisvki3206 ปีที่แล้ว +5

      👏👏👏

    • @hy-null
      @hy-null ปีที่แล้ว +6

      verso le ultime righe mi hai quasi fatto commuovere

    • @ericacalcagno2329
      @ericacalcagno2329 ปีที่แล้ว +3

      Un abbraccio forte a te carissimo 🥺🥺🥺 mi hai commossa

    • @micheleportatadino5919
      @micheleportatadino5919 ปีที่แล้ว +4

      Ciao, adoro ogni singola parola che hai scritto ❤

    • @josda-win8854
      @josda-win8854 ปีที่แล้ว +4

      Grandissimo

  • @Diego1981ish
    @Diego1981ish ปีที่แล้ว +19

    In un mondo prefetto un video come questo non avrebbe ragion d'essere, proprio perché dici quelle che, per me, sono ovvietà. Belle ovvietà. Come sempre adoro la profondità con la quale affronti questi argomenti. Il problema è che viviamo in un momento storico dove i più non hanno la capacità, la voglia o anche soltanto il tempo per un approfondimento. Viviamo in un periodo dove i 5 minuti di notorietà predicati da Warhol sono diventati 30 secondi e i quei 30 secondi storie, narrazioni, contenuti sono sacrificati al dettaglio più evidente. Come negli speed date, non hai il tempo per farti conoscere, ma solo per farti vedere, altrimenti ti skippano e avanti il prossimo. Io da piccolo mi identificavo in Arnold, Cristo!

  • @blaccket
    @blaccket ปีที่แล้ว +27

    hai centrato perfettamente il problema. Nella società occidentale moderna che praticamente prende come modello quella americana, l'inclusività è trattata nel modo più superficiale possibile. L'inclusività è colore della pelle, peso corporeo, disabilità varie, ecc... insomma solo e unicamente aspetti fisico. Così è molto più facile affrontare il problema, poi vedi che questi personaggi tendono ad avere tutti le stesse caratteristiche psicologiche e comportamentali, caratteristiche con il quale spesso è difficile immedesimarsi. Per assurdo diventando nell'animo molto meno inclusive di prima. Ed è il motivo perchè la maggior parte delle cose prodotte ultimamente sono merda.

  • @mimi5769
    @mimi5769 ปีที่แล้ว +17

    Finalmente qualcuno che ragiona. Va be in realtà qua in Europa, Asia e Africa non siamo messi così male, è in America secondo me che stanno delirando

  • @davidred_hood9328
    @davidred_hood9328 ปีที่แล้ว +17

    Synergo per quanto ammiro il tuo modo di pensare ed esporre certi concetti che condivido ,mi tocca informarti che il pubblico generalista non arriva a certi livelli di ragionamento 😅

    • @Lunadimensio
      @Lunadimensio ปีที่แล้ว

      Niente di nuovo insomma

  • @feidtublec
    @feidtublec ปีที่แล้ว +14

    Questo video è davvero bellissimo. L'esempio delle tartarughe ninja e dei Goonies è veramente calzante. Anche se rifletto spesso sulla faccenda, non ero riuscito a capacitarmene davvero.
    Ormai siamo in balia di un mercato che (specialmente nell'America lacerata) non fa altro che propinarti il contentino per farti credere che a qualcuno importa di te. L'Importante è che non ti lamenti, stai chiuso in casa davanti a Netflix, e continui a comprare finché muori.

  • @adrianocicco6698
    @adrianocicco6698 ปีที่แล้ว +66

    "devi legare emotivamente, non fisicamemte con i personaggi." Giustissimo. La rappresentazione deve passare per i valori, per i motivi e per gli ideali che stanno alla base del personaggio. Lessi una storia di una bambina che quando scoprì che sarebbe diventata cieca iniziò a paragonarsi al personaggio di Toph da "Avatar, la leggenda Aang". Lei nella serie è una bambina cieca, che ha imparato a dominare la terra dalle talpe, che sono i dominatori originali, e sono ciechi. Toph vede tramite il suo dominio, e diventa la più forte dominatrice della terra in tutto il mondo, ed era una stronza senza regole selvaggia e che si divertiva un sacco. Sicura di sé e forte. Ecco come mai, oltre al fatto che fosse cieca, la bambina so rivedeva in lei. Era sicura, forte, ed andava avanti oltre la sua disabilità, ed era millemila altre cose. Erano QUELLE le cose che la bambina ricercava in Toph. È importante che ci sia rappresentazione di varie etnie, di varie identità sessuali, di varie disabilità. Ma non deve essere una cosa centrale. Non deve essere l'unico carattere del personaggio, e non deve essere quello il motivo per il quale lo seguiamo, o ci rivediamo in quel personaggio.

    • @babilkebab6420
      @babilkebab6420 ปีที่แล้ว +3

      se devo legare emotivamente con i personaggi allora non dovrei farmi problemi a vedere la sirenetta nera

    • @adrianocicco6698
      @adrianocicco6698 ปีที่แล้ว

      @@babilkebab6420 quello è il punto

    • @babilkebab6420
      @babilkebab6420 ปีที่แล้ว +2

      @@adrianocicco6698 e allora non capisco perché la gente si lamenti così tanto de sta sirenetta

    • @enoppp167
      @enoppp167 ปีที่แล้ว +8

      ​@@babilkebab6420 perché stravolge un personaggio già esistente e lo fa per delle stronzate

    • @babilkebab6420
      @babilkebab6420 ปีที่แล้ว +1

      @@enoppp167 ma il personaggio si comporta uguale a prima, cambia solo il colore della pelle

  • @AndreaWAC
    @AndreaWAC ปีที่แล้ว +112

    A parte l'essere totalmente d'accordo con te per questo ragionamento sacrosanto, direi che potrei fare anche una riflessione inversa: spesso da piccoli ci piaceva guardare un personaggio anche in virtù di quanto fosse diverso da noi. Era ed è ancora a suo modo piacevole,secondo me, poter guardare un personaggio che noi non potremmo mai essere nella vita e avere la possibilità di fantasticare su di esso. Per ricalcare il tuo esempio finale,noi sappiamo che Tony Stark è un uomo come tutti noi,ma ci piace guardarlo anche perché fa tutte quelle cose che noi non potremmo mai fare. Ci siamo un po' dimenticati che, oltre ad essere rappresentati, è bello anche stupirsi di cose lontane da noi,almeno ogni tanto.

    • @fabriziocani7129
      @fabriziocani7129 ปีที่แล้ว +4

      Ci sta, bel pensiero che molti dovrebbero ricordarsi 😁

    • @clararossi2128
      @clararossi2128 ปีที่แล้ว +4

      Hai fatto un'ottima riflessione 👍

    • @AndreaWAC
      @AndreaWAC ปีที่แล้ว

      Grazie a entrambi! 🙂

    • @manueladeldrago9288
      @manueladeldrago9288 ปีที่แล้ว +3

      bel ragionamento! Hai proprio ragione^^ forse era anche uno stimolo, una "guida" morale che ci poteva ispirare ad essere qualcosa di più, a fare qualcosa di meglio

    • @faber3813
      @faber3813 ปีที่แล้ว +2

      Però da piccoli si è anche attratti dalle storie che hanno un non so che di famigliare. Io da piccolo sono stato bullizzato, come tanti bambini, e sentire di storie di persone che venivano derisi da tutti ma poi riuscire ad emergere nonostante tutto mi faceva luccicare gli occhi. Banalmente Harry Potter in questo è stato magistrale.
      Quindi penso che da piccoli avere dei personaggi nel quale ci possiamo rispecchiare sotto vari aspetti è importante, per esempio mostrare il coming out di un ragazzino, che in molti show per bambini ultimamente è mostrata come cosa normale e positiva, può aiutare il bambino a essere più sereno a parlare del suo orientamento con i genitori.

  • @parsnipessa3498
    @parsnipessa3498 ปีที่แล้ว +7

    Hai ragione su tutto quello che dici, ma ti suggerisco di guardare la domanda dall'altra parte: questi sono due diversi tipi di presentazione. Non c'è nulla che ci impedisca di continuare ad associarci ai personaggi in base alle loro caratteristiche di personalità, ma vedere nei film e nei media persone che assomigliano a te, specialmente se non sono di bellezza extraterrestre, aiuta a non sentirsi in qualche modo sbagliati

    • @ginger942
      @ginger942 ปีที่แล้ว

      Peccato non si possa fare il contrario nei loro confronti.

  • @jenierighero9434
    @jenierighero9434 ปีที่แล้ว +28

    Ciao Synergo! Molto interessante questo video e la tua riflessione. Ci tengo a dare il mio parere su una cosa: la rappresentazione nel cinema e la rappresentazione nel mondo della moda sono, secondo me, due cose molto differenti. La moda parla di bellezza e di abbigliamento e nell'abbigliamento la taglia è importantissima, se ci sono modelle magrissime, modelle plus size o modelle disabili o modelle altissime o bassissime non si tratta solo di rappresentazione ma di inclusività. Basti pensare a tutte quelle volte che entrando in un negozio non si trova un capo adatto alle proprie forme o a tutte quelle volte che io sono stata costretta ad andare dalla sarta perché prima dell'avvento della categoria petite (nata dopo questa rivoluzione della body positivity) ogni pantalone era troppo lungo e con le cuciture nelle zone sbagliate per me. La moda TRATTA di ESTETICA ed è più che giusto che ogni forma, colore, taglia e altezza venga rappresentata. Che poi tutte le modelle siano bellissime ci mancherebbe, non possiamo diventare tutti magicamente figli di venere, ma per quanto riguarda la taglia si parla anche di sensibilizzazione contro i disturbi alimentari. Dall'altro lato abbiamo il cinema che è un discorso completamente diverso. Il cinema parla e ha parlato di uomini, di donne, di neri, di bianchi, di disabili, di bambini, di vecchi, di brutti e di belli ma non è, appunto come dici tu, il focus sul quale uno si sente rappresentato. Si tratta di inclusione nel cinema quando vediamo una donna nera medico o un uomo che fa la vita da casalinga per esempio. Ci si sente rappresentati dai valori, dalla classe sociale, dalla professione, dal carattere di un personaggio... è il contesto che deve essere inclusivo non solo il pantone.

    • @chiaratomaselli3326
      @chiaratomaselli3326 ปีที่แล้ว +1

      Questo commento è decisamente troppo sottovalutato!

  • @d.c.3669
    @d.c.3669 ปีที่แล้ว +6

    Credo di aver appena visto uno dei video più basati, profondi e assolutamente condivisibile degli ultimi mesi.

  • @VittorioBaldini1997
    @VittorioBaldini1997 ปีที่แล้ว +25

    24 ore di applausi Synergo, hai espresso un concetto importantissimo con esempi semplici ed estremamente efficaci. È esattamente ciò che penso da anni 🤘🏻😎

  • @yharu_hasaiko
    @yharu_hasaiko ปีที่แล้ว +20

    Posso dire che già solo il fatto di dover spiegare queste cose ad alta voce è straniante di suo? Io non ricordo di essermi mai posta il problema se mi dovessi immedesimare o meno nei diversi personaggi dei film (soprattutto d'animazione) se mi somigliassero fisicamente o no. Ed è una cosa a cui tutt'ora non faccio affatto caso. Cacchio, eravamo capaci di immedesimarci negli animali che parlavano e che cantavano se questi erano scritti bene in quanto personaggi. Invece adesso ad ogni trovata sono la prima a pensare proprio tutte le cose dette sopra e a doverle pure spiegare in certe situazioni! Era una cosa tipo normalissima, soprattutto da bambini. Vero che i tempi cambiano eh, però bo questa cosa di doverlo proprio dire la trovo già un bel passo indietro piuttosto

  • @noemilorenzi6969
    @noemilorenzi6969 ปีที่แล้ว +1

    pur concordando con questo punto di vista, credo che il fatto che adesso ci siano molte modelle con caratteristiche diverse da qulle a cui siamo abituati, sia più da prendere come una conquista per quanto riguarda l'apertura del mondo della moda verso quelle persone, piuttosto che vederla come la soddisfazione di un bisogno di rappresentazione

  • @the_nerd_showtv5562
    @the_nerd_showtv5562 ปีที่แล้ว +14

    A mio parere su questo tema c'è un bel Tedx, si chiama "the problem of a single story" o qualcosa di simile.
    Praticamente la ragazza che parla (vissuta in sud africa) leggeva sempre storie di ragazze con la pelle "bianca come la neve" e capelli "d'oro", e quando scriveva, i soggetti erano sempre così, ragazze bianche coi capelli biondi.
    Quando andò in Inghilterra una sua compagna di college le chiese "fammi sentire la musica preferita che ascoltavi a casa" e rimase stupita quando lei le fece sentire una cassetta di Maria Carrey.
    Il suo punto era che la rappresentazione deve esserci per dare più di una singola visione di qualcosa, ed evitare stereotipi, in tutti i campi, dalla razza, all'orientamento sessuale al lavoro.
    Trovo che rifare film e cambiare il colore della pelle sia abbastanza inutile o comunque una scelta commerciale.
    Diverso è il discorso per Strange world, dove uno dei personaggi (uno solo) è gay, e ciò mi sembra plausibile, anzi, sensato, e penso che in un caso del genere, chi grida al politicamente corretto e alla cultura woke sia probabilmente solo un razzista che cerca una scusa.

  • @rocchenrollCice
    @rocchenrollCice ปีที่แล้ว +27

    Ho annuito furiosamente per tutto il video. Grazie Syne'.
    PS: team Leonardo. 🐢💙

    • @deckard5801
      @deckard5801 ปีที่แล้ว +2

      Anche il mio preferito era Leonardo. :D

    • @Nicamon
      @Nicamon ปีที่แล้ว +1

      @@deckard5801 Anche il mio,ma,banalmente,xké era il capo. Quello ke mi stava + _simpatico_ era Michelangelo...mi faceva tenerezza!:-3 Fun fact...gli altri 2 x *ANNI* li ho confusi...ho sempre pensato ke Raffaello fosse quello viola e questo nonostante avessi una MAGLIETTA delle Tartarughe Ninja ke indossavo spesso e volentieri!! Il giorno ke mi sono accorto ke avevano le iniziali sulla fibbia e ke la R ce l'aveva quello rosso la mia vita ha smesso di avere un senso ed ero *CONVINTISSIMO* ke avessero sbagliato a stampare la maglietta!!!😱

  • @davidelinaro8524
    @davidelinaro8524 ปีที่แล้ว +103

    Il grossissimo problema che sta alla base di tutta questa inclusività che serve solo in ad accrescere guadagni alla grandi produzioni è la superficialità con cui la gente ormai vede tutto, il cinema come altri aspetti della vita stessa. Mi rendo conto che potrebbe essere un po' fatalista e esagerata come affermazione, ma è così. Dare così tanta importanza a qualcosa o qualcuno, nel caso di un personaggio come Ariel, solo per il colore della pelle dimostra quanto quello che dico non sia così tanto esagerato. Io ho sentito gente che accettebbe volentieri un Batman nero perché potrebbero aggiungerci delle tematiche razziali e riscrivere la storia di Bruce Wayne. Io mi permetto di dissentire. Perché Batman, come personaggio, è la risposta ad un'ingiustizia universale ad un tipo di violenza e ambiguità umana che può capitare a tutti. Quel ladro, in quel vicolo ha ucciso i Wayne perché voleva semplicemente rapinarli, Bruce prende atto di ciò e decide di incarnare quella giustizia che ormai da anni non è presente a Gotham, tra corruzione, mafia e assassini psicopatici. La sua è una lotta a TUTTA l'ingiustizia, che sia di tipo razziale o omofoba è indifferente. Fare la morte dei coniugi Wayne perché neri e quindi vittime di pregiudizio secondo me appiattirebbe totalmente il personaggio. Non so voi cosa ne pensate ma se faranno Batman nero per sottostare a queste tematiche (che lo farebbero solo per fare soldi) io inizierei ad incazzarmi un bel po'.

    • @Dr_Eggman_2
      @Dr_Eggman_2 ปีที่แล้ว +33

      Si é riuscito a trasmettere qualsiasi tipo di messaggi morali anche con opere in cui i protagonisti erano mostri , alieni o qualsiasi altro organismo che avrebbe potuto provare amore. Quindi non solo é superficiale e dannoso , ma tradiscono anche una certa mania di protagonismo-vittimismo imbarazzante

    • @misterlinux9290
      @misterlinux9290 ปีที่แล้ว +3

      Batman è un ricco privilegiato bro, chissà se la polizia gli darebbe tanta mano libera se fosse nero, però per i fan è più facile un batman-vampiro che un batman-nero, bah.

    • @davidelinaro8524
      @davidelinaro8524 ปีที่แล้ว +9

      @@misterlinux9290 non hai capito il mio discorso in toto. Nessuno sa chi c'è sotto la machera e quindi non lo fanno agire perchè ricco. Io intendo dire che piuttosto sarebbe meglio creare un nuovo personaggio per trattare certe tematiche, se il desiderio di giustizia di batman è così specifico, si depotenzia il messaggio...

    • @misterlinux9290
      @misterlinux9290 ปีที่แล้ว +3

      ​@@davidelinaro8524 sicuramente l'equipaggiamento che usa l'ha preso all' Ikea 😅.
      "Specifico"? Bambino negli anni '80 che vede i genitori uccisi dai nazi-skin/KKK e si promette che nessun altro soffra come lui (ho basicamente cambiato 3 parole dall' "originale immodificabile"), vabbè.

    • @davidelinaro8524
      @davidelinaro8524 ปีที่แล้ว +11

      @@misterlinux9290 ma il tuo punto era sul fatto che lo facessero agire perché ricco, non è vero, anzi molto spesso la polizia va contro Batman soprattutto nei suoi primi anni di attività. Ovvio che il suo arsenale non l'ha preso dall'ikea. Cmq torno a sottoscrivere che la storia può diventare come dici tu, ma allora lascia stare i personaggi già esistenti e creane uno nuovo. Per di più, visto che l'origine è uguale, spiegami perché dovresti cambiare l'etnia di un personaggio? Te lo dico io il perché, per puntare a questa tendenza consumistica totalmente futile che fa credere ai non pensanti che il sistema è dalla loro parte e che sostiene le loro cause, finchè ci lucreranno sopra non sarà mai un sostegno ma un approfittarsene. Smentiscimi su questo.

  • @whiterblack8132
    @whiterblack8132 ปีที่แล้ว +12

    Bravissimo Mario, non potrei essere più d'accordo con te. Credo veramente che ultimamente questo finto perbenismo abbia raggiunto livelli estremi, dove tutto ciò che conta è far vedere e mettere in mostra chi è più "inclusivo". Quando l'inclusività che vogliono vantare è legata semplicemente all'estetica e alle apparenze. Grande Mario, un saluto e continua così!

  • @giuseppevaccarella7032
    @giuseppevaccarella7032 ปีที่แล้ว +6

    Sono d'accordo! Per me addirittura, e paradossalmente oserei dire, questo tentativo di mettere in scena queste scelte etniche, sessuali, ecc... non fa altro che aumentare la percezione di diversità e analogamente aumenta la discriminazione sia razziale che lgbt... o qualsiasi altra minoranza discriminata.

  • @ilariaalleva1151
    @ilariaalleva1151 ปีที่แล้ว +20

    Te lo giuro Syne', sono le stesse identiche parole che ho pensato io. Uno dei personaggi in cui mi identificavo di più era Mulan. Sono forse cinese? No. Anche Megara. Sono forse una modella con gli occhi viola? No. O Jasmine. Sono forse mediorientale? No, c'ho il colorito di un vampiro a secco, però mi rivedevo nei loro comportamenti, nelle loro battaglie, nel loro carattere. A me le scene delle bimbe esultanti "she's black" che hanno commosso tutti hanno fatto rabbrividire. E poi mi devo sentire dire che la razzista sono io. Fortuna 😅

  • @giovanniagnoletti215
    @giovanniagnoletti215 ปีที่แล้ว +5

    Spero che questo video arrivi a più gente possibile, argomenti interessanti trattati in modo geniale. complimenti davvero

  • @luigipio557
    @luigipio557 ปีที่แล้ว +6

    Da bambino non avevo bisogno di sentirmi rappresentato, mi bastavano personaggi che mi facessero provare emozioni per farmeli piacere e per prenderne spunto per la mia crescita.
    Un morgan freeman, un willbsmith, bill cosby, damon wayans, bruce lee, jackie chan, jet lee, ken watanabe e potrei continuare se mai mi ricordassi i nomi, hanno avuto un impatto perché ce l'hanno messa tutta nelle loro interpretazioni e complice anche un Doppiaggio divino sono entrati nel mio cuore a prescindere da razza, etnia e quant'altro.
    Certo come synergo si erano creati parecchi luoghi comuni, ma all'atto pratico mi bastava passare del tempo con queste persone "diverse" per capire che le differenze oltre ad essere fisiche erano presenti in costumi ed usanze ma il succo, le emozioni, erano praticamente identiche alle mie.
    Con la retorica di adesso invece, si cerca di puntare sempre più su luoghi comuni e quant'altro allo scopo di diversificare con l'accetta le varie etnie.
    La sirenetta nera ha senso per le bambine nere con usi ed usanze occidentali, ma per le bambine provenienti dall'africa, che manco sanno che cos'è, non credo che la rappresentazione funzioni.
    Questa è pura e semplice pigrizia e ruffianesimo politico.
    Non voglio neanche spendere troppe parole sulla questione femminile perché basta fare qualche ricerca storica per capire che le donne si sono sempre fatte trasportare dalla corrente, le poche donne che veramente hanno lasciato il segno sono perlopiù state dimenticate o vengono usate per giustificare questo o quell'altro vizio, in barba ai loro veri meriti.
    Mi dispiace per i bambini del giorno d'oggi che grazie a questa falsa integrazione, vivono già in fasce l'odio e diventano adulti con la capacità emozionale a comando

  • @ariannademaria3986
    @ariannademaria3986 ปีที่แล้ว +5

    Che bello imbattersi in un video su TH-cam che ti fa davvero riflettere, che non fa polemica sterile ma invita a scrutarsi dentro. Potrebbe sembrare una banalità ma i tuoi discorsi sono molto interessanti e piacevoli da ascoltare perché hai una bella testa 😊 complimenti ❤

  • @TheRUBrally
    @TheRUBrally ปีที่แล้ว +1

    Completamente d'accordo con te Synergo, sei riuscito a esprimere in maniera perfetta anche i miei pensieri! Non avrei saputo dirlo in modo migliore

  • @francescadonati7527
    @francescadonati7527 ปีที่แล้ว +9

    Bellissima analisi, complimenti. Non so se lhai già notato ma hanno anche modificato oscenamente il corpo dell'attrice, anzi di tutte le sirene, hanno tolto, con un lavoro al quanto pessimo, le curve naturali di una giovane e bellissima donna rendendola una pseudo bambina preadolescente (che già di per se stona narrativamente visto che Ariel è adolescente e sviluppata), il film come hai detto tu si basa interamente sull'aspetto fisico, sul colore della pelle e sulla rappresentazione visiva, non più caratteriale, il mostrare un fisico cosi bambinesco su un personaggio di età trai 16/17 anni, secondo la loro logica permette a una bambina che non ha ancora forme di rispecchiarsi ancora di più. I manifesti sono davvero sproporzionati anatomicamente

    • @ivanbelotti9207
      @ivanbelotti9207 ปีที่แล้ว

      in piụ il fatto che un personaggio che sembra una bambina abbia una relazione con un ragazzo somiglia molto alla ped....ia.

  • @Cisla91
    @Cisla91 ปีที่แล้ว +25

    Secondo me non è una questione di superficialità il fatto che molte persone pongano così tanta enfasi su questo tipo di rappresentazione. Premessa doverosa: sono uno dei massimi detrattori di questo tipo di operazione; la causa però va ricercata da un'altra parte. Provo a farla più semplice possibile.
    A molti piace sentirsi vittime e per sentirsi ancor più vittime spesso costruiscono narrazioni che rinforzano questa convinzione.
    A sto punto si crea un circolo vizioso: più mi sento vittima più rafforzo la narrazione che mi fa sentire vittima e avanti così all'infinito.
    A un certo punto io arrivo a pensarlo davvero di essere vittima per via del colore della pelle, del sesso, dell'orientamento sessuale, del peso o di quel che è, ed è proprio in quel momento che vedere apparire un "eroe" che mi rappresenta proprio per quella caratteristica per cui mi sento vittima mi esalta, mi fa sentire una sorta di riscatto e quella gratificazione che si prova quando viene rimediata a un'ingiustizia.
    Il problema sta nel fatto che a molti piace sentirsi vittime perché essere vittime ti toglie qualsiasi tipo di responsabilità: "non è colpa tua è il mondo che è cattivo" e quindi addio impegno per cercare di migliorarsi o accettarsi anche nelle proprie differenze. È solo colpa del mondo.

    • @davideb4258
      @davideb4258 ปีที่แล้ว +2

      👏 concordo in pieno con te

    • @ikramkarim9281
      @ikramkarim9281 ปีที่แล้ว

      Credo che ciò che hai detto è un po' giusto un po' sbagliato. "A molti piace sentirsi vittime". Credo che molte persone che si sentono vittime lo sono state a un certo punto, oppure hanno visto persone come loro esserlo per una caratteristica condivisa.
      Però hai un po' ragione sul fatto che a volte persone che sono state vittime continuano inconsciamente a dipingersi come vittime, purtroppo rendendosi ancora più vittime nella loro mente.
      E questo lo dico per esperienza personale.
      Sentirmi dire che ciò che provo o ho provato/passato non è niente. Sentirmi invalidata, mi porta a stringermi addosso ancora di più l'etichetta di vittima. Però mi sono resa conto che non posso continuare ad essere vittima all'infinito per qualcosa successa anni fa.
      Mi sono anche resa conto che la paura di diventare vittima, ha iniziato a farmi comportare e pensare da tale.

  • @savonanuovainnsmouth4015
    @savonanuovainnsmouth4015 ปีที่แล้ว +15

    Ho passato 20 minuti a sentire me stesso che parlo di questo argomento, paro paro con punti e virgole.

  • @ValenB33
    @ValenB33 ปีที่แล้ว +8

    Ciao Synergo, ti faccio un esempio di buona rappresentazione: The Good Place. 4 protagonisti di quattro etnie diverse nei quali ognuno si può identificare, a prescindere dal colore della pelle. Questa è la vera rappresentazione. Forzare un'etnia anziché un'altra non è la soluzione. Far diventare Bruce Lee nero non rende giustizia a nessuno, anzi, fa passare il messaggio errato che per rappresentare una minoranza si debba per forza togliere qualcosa a qualcun altro. La soluzione sarebbe scrivere personaggi credibili a prescindere dall'etnia, dai gusti sessuali o dal genere. L'importante è che il messaggio e i valori che rappresenta vengano comunicati in maniera che ognuno di noi si possa identificare in essi. Il problema è che l'industria del cinema ha zero idee nuove e piuttosto che creare nuovi personaggi, ci propone le minestre riscaldate cavalcando i trend o i movimenti sociali del momento per fare marketing. Un saluto!

  • @bigio8457
    @bigio8457 ปีที่แล้ว +1

    Come sempre sei in grado di convincermi. Non c'è mai una volta in cui ti si possa dire che non hai argomentazioni o che non hai giustificato alcuna delle tue affermazioni. Sei il meglio

  • @fabiosan1985
    @fabiosan1985 ปีที่แล้ว +1

    In totale sintonia con ogni singola parola che hai pronunciato in questo video.Meriteresti una standing ovation ininterrotta di un mese.

  • @arancinu
    @arancinu ปีที่แล้ว +51

    Il tuo discorso è molto corretto e "nobile", se vogliamo, purtroppo in questa discussione sulla rappresentazione non è così facile trovare una posizione più giusta di un'altra, fondamentalmente perché entrambe hanno ragione e torto allo stesso tempo. Da una parte abbiamo questa mania di dover per forza rappresentare tutti, ignorando la qualità della persona che andiamo a raccontare, dall'altra ci sono però questioni un po' più complicate della semplice possibilità di non riuscirsi mai a vedere belli come i modelli. Perché ognuno di questi discorsi prende tematiche diverse. Ad esempio la questione delle modelle non si concentra sull'aspetto - che ovviamente per poter andare in copertina deve essere stratosfericamente bello - ma sulla possibilità di una ragazza curvy di vedere un bel vestito ad una sfilata o su un catalogo e pensare "ok, forse questo completo potrebbe stare bene con il mio fisico. Forse lo compro". Va da sé che io non compro un bel reggiseno se vedo la modella con una taglia troppo diversa dalla mia. Il principio è lo stesso.
    Per quanto riguarda il "pantone", invece, penso sia dovuto anche e sopratutto ad un percorso storico che, prima di ora, non aveva mai messo personaggi diversamente bianchi in posizioni di spicco. Il discorso che fai non solo ha senso, ma dovrebbe essere l'unico discorso da fare, purtroppo però porti la tua esperienza di bambino bianco, cresciuto con molti, moltissimi riferimenti in cui prima ti veniva detto che le storie raccontavano di te, del tuo colore, e poi che in quelle potevi sceglierti il personaggio che preferivi, più simile a te caratterialmente. Ma quello viene dopo. Qui secondo me è doveroso uno sforzo di immedesimazione: immaginate di essere una bambina nera nata a fine anni 80/90 che si vede passare in tv solo principessine bianche. Certo, può rivedersi comunque in Ariel ma il pensiero resta: perché /nessuna/ principessa ha il mio stesso colore di pelle? Va forse contro il concetto stesso di essere una principessa? Inconsciamente nella mente di una bambina piccola la risposta che ne uscirà sarà: sì. Senza contare che nascere e crescere da neri è diverso, molto diverso, dal nascere e crescere bianchi. Non ce ne rendiamo conto, ma molte cose che facciamo e pensiamo nascono dal nostro essere bianchi e non aver avuto alcuni "problemi" da piccoli.
    Parli di tartarughe ninja, io da ragazza che amava i cartoni da maschio ricordo che non riuscivo ad immedesimarmi in Michelangelo. Certo, era quello che più si avvicinava al mio carattere ma non riuscivo a vedermi come lui. Perché aveva la pelle verde ed era una tartaruga? No, perché era un maschio, e avevo imparato che in quel tipo di storie che mi piacevano le femmine come me erano umane, belle e sopratutto: secondarie. Al massimo potevano avere un bel caratterino ma restare l'interesse amoroso di uno dei protagonisti.
    Questo per dire che il discorso dietro la rappresentazione è molto complesso e variegato ma, sì, anch'io trovo ridicolo questo voler essere inclusivi a tutti i corsi, banalmente perché viene fatto da aziende che NON SE NE FREGANO NULLA dell'inclusività. L'importante è togliersi il dente o far parlare di sé. La Disney con Ariel nera? Ma secondo voi l'hanno fatto per inclusività? Andiamo, non si è mai parlato tanto di un live action disney e non è neanche uscito in sala (ma sicuro grandi e piccini andranno a vederlo per criticarlo o appoggiarlo PER I MOTIVI PIU SBAGLIATI). Ancora ricordo la scena girl power in quella cacata di Endgame, con tutte le donne riunite in posa nel bel mezzo del campo da battaglia per dire "wow, ci siamo anche noi". Da donna mi sono sentita tremendamente in imbarazzo. Quella scena è così raccapricciante e sbagliata da fare il giro e diventare sessista. Da donna non ho mai detto di volere quello, solo una Gamora che oltre ad essere un personaggio vero e sfaccettato (per lo standard della marvell) non è la sexy donzella in difficoltà che l'eroe deve salvare. Inseritemi donne come Gamora (o Mantis) in film di supereroi e vi assicuro che l'inclusività sarà stata fatta nel modo corretto.

    • @andreastrife1
      @andreastrife1 ปีที่แล้ว +8

      Condivido quello che hai scritto in merito al fatto che noi tante cose non le notiamo per il fatto di essere bianchi. Però, se posso fare un appunto, la strada da percorrere non dovrebbe essere questa. Fare casting come quello della sirenetta significa cercare non una brava a attrice, ma un attrice di colore perchè si. E secondo me è quanto più lontano dall inclusione ci possa essere. Ci sono tantissime storie che appartengono alla cultura afroamericana o africana in generale che potrebbero diventare tranquillamente dei masterpiece della disney, ma si sceglie deliberatamente di ignorare tutta la loro cultura e inserirli forzatamente in contesti in cui la scelta viene fatta solo ed esclusivamente in base al colore della pelle, esponendoli tra l altro a shitstorm orribili.
      Eppure abbiamo già avuto esempi di film d animazione che attingono ad altre culture o miti di altre nazionalità che sono dei capolavori; mulan, moana, lo stesso aladdin. Onestamente non capisco come ci possa essere del giusto nel fare scelte di cast basate solo sul colore della pelle

    • @winterfire88
      @winterfire88 ปีที่แล้ว +6

      👏🏻👏🏻👏🏻 Verissimo tutto, infatti secondo me la soluzione non sta né nel prendere personaggi bianchi e renderli neri (o uomini e renderli donne, etero e renderli gay) né nel creare nuovi personaggi la cui INTERA personalità è essere neri/donne/gay/disabili etc. Sì, è importante creare personaggi diversi tra loro perché è importante rappresentare il mondo in tutte le sue sfaccettature, ma allora creiamo nuove storie! Creiamo nuovi personaggi sfaccettati, complicati, con conflitti interni e ideali in cui possiamo rivederci, personaggi la cui etnia/sessualità/genere/fisico è una parte di ciò che sono, ma non la più importante o interessante, esattamente come (udite udite) nella vita reale! Perché scusate, ma in quanto facente parte di alcune minoranze, mi sento tutt’altro che rappresentata quando cambiano un aspetto di un personaggio semplicemente per fare un check su una certa categoria e renderlo più “appetibile” a una certa parte del pubblico. Mi sento, più che altro, presa in giro.

    • @matteosimondi4783
      @matteosimondi4783 ปีที่แล้ว +2

      Ciao, ti rispondo perché sono molto d'accordo sulla prima parte del discorso, ovvero che sarebbe utile fare uno sforzo di immedesimazione in una persona cresciuta in un contesto diverso, cosa che spesso facciamo fatica a fare...se posso aggiungere una riflessione sulla questione Disney/marketing, credo sia necessario tenere bene in considerazione che in quanto azienda, la Disney (o qualunque grande industria cinematografica) punti in primis a guadagnare e a vendere, credo sia quindi inevitabile che le scelte di casting (per rimanere nel merito) abbiano come motivazione prima i soldi e lo scalpore (il famoso "bene o male, basta che se ne parli"). Detto ciò secondo me è importante chiedersi se queste scelte portino con sé dei risvolti positivi o negativi, e personalmente credo che cambiare l'etnia della protagonista di un film non sia dannoso, anzi, come hai detto bene in certe realtà è importante avere anche delle figure in cui immedesimarsi attraverso l'aspetto fisico, e non solo attraverso la caratterizzazione o il mood del personaggio.

    • @arancinu
      @arancinu ปีที่แล้ว +2

      @@andreastrife1 Sono d'accordo con te, proprio per questo dico che il discorso è complicato. Perché nel mio mondo ideale vorrei che gli attori fossero scelti sempre per la loro bravura e non per quello che rappresentano (e dunque per la loro fama), però allo stesso tempo mi rendo conto che il discorso rappresentazione è molto importante e deve essere fatto, sopratutto per i bambini.
      Per quanto mi riguarda, per la questione "Ariel nera", scelgo di non scegliere per colpa dell'odio che provo nei confronti della Disney, che ridacchia dall'alto nel vederci litigare sul colore della pelle di una dannatissima sirena. Anche: chissene frega, ci sta distraendo sull'effettiva qualità del film. Se l'attrice reciterà alla Corinna di Boris la criticherò aspramente, al di là del suo colore di pelle.

    • @arancinu
      @arancinu ปีที่แล้ว +3

      @@matteosimondi4783 verissimo! Diciamo che nel mio "mondo ideale" vorrei si scendesse a compromessi con i guadagni per pensare anche un po' alla qualità. Quindi, ecco, fare un bilancio tra quello che è il guadagno e la buona riuscita di un film, serie tv etc...
      Infatti credo stia proprio qui il problema. Queste grandi aziende si fermano ai soldi guadagnati dalla polemica senza rendersi conto che potrebbero anche sforzarsi per portare in sala un prodotto (inclusivo) ANCHE di qualità - perché non dimentichiamoci che per colpa di ste polemiche il pubblico pensa la bruttezza del film sia dovuta all'inserimento di minoranze. NO se il film della sirenetta farà schifo non sarà per colpa di Ariel nera (ma vaglielo a spiegare alla gente). Come, allo stesso tempo, un film non diventa automaticamente bello solo perché dentro hanno fatto un'Ariel nera.
      Faccio un esempio un po' lontano ma che secondo me spiega bene il problema: Sam Levinson ha inserito nella sua storia (Euphoria) un personaggio transgender (Jules) senza però informarsi bene e a fondo su cosa volesse dire essere una persona transgender. Poi è uscito l'episodio speciale, quello dove Jules parla con la psicologa del suo "voler conquistare la femminilità" e lì si che si affronta un tema inclusivo e lo si fa in modo corretto ma sopratutto: profondo. Poi, lo so, questo discorso è molto distante da quello di Ariel nera, ma di base penso che non basti mettere un personaggio nero, o omosessuale, o donna, per essere inclusivi, bisogna sempre fare uno sforzo in più e chiedersi "perché devo essere più inclusivo? E come posso farlo in modo profondo e corretto?" Un buon video che consiglio sempre sull'argomento è quello che ha fatto 151eg sull'evoluzione del personaggio di Welma. Riassume tutto quello che penso a proposito dell'argomento.

  • @roughnecktrainer
    @roughnecktrainer ปีที่แล้ว +32

    Synergo, dalle tartarughe ninja in poi ho capito che siamo simili oltre l'aspetto! 😂
    E vorrei aggiungere, noi che siamo stati bambini negli anni '90, ci immedesimavamo anche nei Biker Mices e negli Street Sharks😅

  • @musicadimagritte
    @musicadimagritte ปีที่แล้ว +14

    Ciao Mario, ti porto la mia idea per aprire un dialogo con la community:
    Il tuo discorso è molto logico e tutto fila, come maschio bianco nato negli anni 90 anche io ho vissuto un’esperienza di crescita simile alla tua. Quello che manca nel ragionamento secondo me è la pressione e la discriminazione sociale che noi non abbiamo subito, ma che esiste e crea dolore a tante “minoranze” (per quanto a volte numericamente non lo siano). Quindi credo sia importante mettersi in ascolto, invece di soffermarsi sulla nostra esperienza di vita, che in una società utopica sarebbe quella di tutti.
    Partendo dal presupposto che il consumismo approfitta di questi topic, spesso spogliandoli dal significato, il discorso della rappresentazione è fondamentale per la psicologia di chi ha vissuto discriminazioni. Quei bambini neri dei video reaction della Sirenetta reagiscono così non perché i genitori glielo inculcano (per quanto sicuramente riporteranno la loro esperienza di dolore) ma perché è la società quotidiana che glielo ricorda costantemente creando disagi o veri e propri traumi e anche solamente vedere una persona con le proprie caratteristiche, e di conseguenza alcune specifiche difficoltà comuni, che è riuscita a farsi strada e interpretare un ruolo di spicco può essere emotivamente appagante. Non si può negare la carenza di persone non canoniche o minoranze nella storia dell’intrattenimento o arte in generale, questa è una cosa storica legata a come l’uomo bianco ha acquisito e portato avanti l’egemonia.
    Questo per dire che ciò che dici è giusto e anche moralmente positivo come messaggio di stimolo, credo anche io non ci si possa fermare solamente a un discorso a volte ipocrita di rappresentazione nei media, ma fa comunque parte della realtà ed ha una importanza che credo sia giusto rispettare, anche senza condividerlo.
    Scusate il pippone. Tanti abbracci a tutti 💛

  • @AeshmaJoel
    @AeshmaJoel ปีที่แล้ว +1

    Hai completamente centrato il punto della situazione. Mai nessuno l'ha messo prima su un piatto d'argento come hai fatto in questo video. Oggi è tutta apparenza, tutti si preoccupano per l'apparenza, ma nessuno più si preoccupa della personalità, del carattere e delle emozioni. Anche io sono cresciuta immedesimandomi in personaggi che non c'entravano nulla col mio aspetto, e spesso erano anche maschi e lo sono tutt'ora, eppure la connessione emotiva era fortissima. Vedere i bambini oggi felici perchè c'è l'eroina nera o cose così fa venire i brividi: significa che già da piccoli gli hanno insegnato a guardare solo l'aspetto e non ad aspettare e vedere se magari con quel personaggio ci si sente connessi o davvero rappresentati interiormente.

  • @doomknight3665
    @doomknight3665 ปีที่แล้ว +2

    Il tuo video dovrebbe passare almeno 3 volte al giorno su tutti i canali TV, streaming e altro. Dovrebbero farlo vedere ai bambini, sperando che la malattia di questo mondo possa sparire dai loro sguardi.

  • @MelvinJC
    @MelvinJC ปีที่แล้ว +18

    Mi sono innamorato del cinema proprio perché volevo vedere gente diversa da me, che viveva vite diverse, faceva cose diverse e ragionava in modo diverso, in modo tale da vivere esperienze affascinanti, stimolanti, assurde e contrastanti nella sicurezza della sala (o del mio salotto) e imparare anche qualcosa come succede quando ci si confronta con persone diverse nella vita reale. Tutto l'opposto di oggi dove il narcisismo ha preso totale controllo e la percezione di sé è diventato parametro unico attraverso cui filtrare la vita e le esperienze. Non è un caso infatti che 1) il bel cinema non esiste più e 2) la gente non guardi più film.

  • @Grecksbaro
    @Grecksbaro ปีที่แล้ว +5

    Caro Synergo, ti ringrazio, complimenti, complimenti stupendo video.
    Video da far vedere in giro per università scuole , circoli ecc ecc, hai affrontato questi argomenti in un modo tanto semplice e tanto profondo.
    Complimenti e grazie!

  • @aletrakker
    @aletrakker ปีที่แล้ว +6

    Grande synergo hai descritto perfettamente questo mondo attuale fatto di falsità e superficialità, semplicemente il top

  • @rykkarp
    @rykkarp ปีที่แล้ว +7

    Negli anni ottanta (del 900) c'era una serie televisa fatta da attori di colore che prendeva in giro la TV con tanti canali dicendo che servivano a trasmettere i telefilm coi vari poliziotti di razze diverse, l'afro-americano, il cinese, l'italiano, il pellerossa e così via.
    Insomma 40 anni fa delle persone di colore facevano notare quanto fosse ridicola la situazione.

  • @VirgEst1998
    @VirgEst1998 ปีที่แล้ว +74

    Unico piccolo appunto: non è tanto la questione di rappresentazione, ma le modelle formose con molto seno, fianchi e cosce grosse aiutano noi donne mid e large size a capire più o meno come ci starà un abito. Per dire, vedere un top su una ragazza senza seno non mi darà per niente l'idea di come potrebbe starmi addosso, perché non vestirà allo stesso modo. Mentre avere delle donne che più o meno sono simili al mio fisico mi aiuta nello shopping, soprattutto quando acquisto online e non ho la possibilità di poter provare i capi.

    • @firmaleggibile4130
      @firmaleggibile4130 ปีที่แล้ว +23

      giusto, e sarebbe ora che si iniziasse a farlo anche per i maschi, visto che non tutti hanno le gambette e le braccine dei modelli e vogliono vestirsi come dei salami con jeans skinny elasticizzati o la tuta

    • @enricodellamonica5145
      @enricodellamonica5145 ปีที่แล้ว +1

      e la vitiligine? e quelle disabili? e i transgender?

    • @VirgEst1998
      @VirgEst1998 ปีที่แล้ว +1

      @@enricodellamonica5145 in che senso?

    • @enricodellamonica5145
      @enricodellamonica5145 ปีที่แล้ว +1

      @@VirgEst1998 che non c'entra nulla il vedere come veste qualcosa. Sennò sarebbe irrilevante avere quelle con la vitiligine e altre tipologie.

    • @VirgEst1998
      @VirgEst1998 ปีที่แล้ว +8

      @@enricodellamonica5145 una cosa è scegliere modelle con vitiligine, disabilità per inclusione quindi per una percezione di una società che sceglie non sulla base di una peculiarità fisica, un conto è avere delle modelle curvy perché è obiettivamente utile dato che stai comprando dei vestiti e hai bisogno di una reference. Questo era il mio appunto al video che ritengo molto giusto, tranne per la questione modelle taglia 48, perché un abito non veste alla stessa maniera fisici diversi e un blazer che starà in un modo a una ragazza molto esile, senza seno, starà per forza in una maniera diversa a una ragazza con proporzioni fisiche differenti. E queste ragazze possono essere, bianche, nere con la vitiligine, con i capelli verdi, essere in sedia a rotelle, avere la sindrome di Down, è indifferente. Quello che conta è la vestibilità di un abito e l'esigenza di avere più modelli di riferimento è innegabile.

  • @daglas95y
    @daglas95y ปีที่แล้ว +1

    Questo tuo video mi fa realizzare che ormai ci si ferma a ciò che appunto si vede e che appare. Invece il carattere e i valori si possono trasmettere acquisendone piano piano ogni sfaccettatura che ti portano quindi a decidere se è davvero la tua rappresentazione

  • @lub4k_
    @lub4k_ ปีที่แล้ว +8

    Spero di non essere in ritardo ma devo raccontare questa cosa.
    Sono nata in un piccolo paesino conosciuto nella città principale per essere quello in cui tutti quelli non natii della zona si traferivano.
    Periodo storico in cui molta gente si trasferiva da sud a nord? Venivano nel mio paesino.
    Periodo storico in cui molti si traferivano dall’est europa? Venivano nel mio paesino.
    Periodo storico in cui c’è molta gente che arriva da paesi africani? Vanno nel mio paesino.
    Ho 20 anni e ho fatto materna, elementari e medie con almeno 5/6 etnie e/o nazionalità in classe.
    Sapete cosa mi importava dell’altro bambino quando ero piccola? Che fosse bravo a costruire le capanne di paglia e giocare a dodgeball, che sapesse le regole del calcio per battere l’altra classe e che avesse dei genitori che lo lasciassero venire al parco il pomeriggio quando maturavano i rusticani perché dovevamo mangiarli tutti (e stare male dopo).
    Sono cresciuta in un posto in cui vedere persone con tratti somatici diversi era normale, i miei genitori mi avevano detto che ero italiana perché abitavo in italia e quindi neanche mi immaginavo che questi bambini venissero da un posto che non fosse l’italia o che non fossero italiani.
    Eravamo tutti insieme e gli unici gruppi che si formavano erano quelli per le squadre di dodgeball.
    Poi sono arrivate le superiori nella grande città, dove se sei nero stai coi neri, se sei musulmano stai con i musulmani, se sei del sud stai con quelli del sud…
    E io non capivo. Perché voler fare queste distinzioni? Cosa c’entra la tua religione, la tua etnia o dove sei nato con la persona che sei?
    La gente ormai si presenta con “Ehi ciao mi chiamo Caio e vengo dall’impero romano bizzantino” e l’unica cosa che penso è “Ben per te? Che cazzo me ne frega?”
    Insegnare alla gente che esistono dei gruppi di persone e voler stare a tutti i costi in quei gruppi è nocivo.
    Insegnare alla gente che esistono delle differenze innate è nocivo.
    È così che si impara a sentirsi diverso dagli altri ed a sentire gli altri diversi da te.
    Siamo persone prima di tutto e prima di essere bianca ed italiana sono una persona che si chiama Ludovica, che ama gli animali (di fatti ho un mezzo zoo a casa), che studia economia perché ama quella materia, che appena può prende un’aereo e viaggia e che che ama giocare ai videogiochi multiplayer in cui devi farmare e costruire cose.
    Questa sono io, questo è quello che voglio conoscere delle persone che incontro.
    Non me ne frega niente di dove sei o del tuo background, se voglio stare con te è perché abbiamo interessi comuni. Essere italiani non ci lega in niente se non nel passaporto.
    Questa cosa di voler essere legati a tutti i costi al proprio aspetto ed alle proprie radici è più nociva di qualsiasi altro tipo di razzismo. E no, non mi rimangio questa affermazione: perché è così che si crea gente ignorante che giudica in base all’aspetto fisico.

  • @balambgarden6751
    @balambgarden6751 ปีที่แล้ว +205

    è una delle tante cose che amo negli anime: i giapponesi se ne fottono dell'inclusività e sono tutti belli e fighi; senza etnia tra l'altro, dato che i personaggi degli anime sono tutti degli alieni con fattezze non riconducibili a una razza umana specifica (capelli e occhi del genere non solo non appartengono a una razza specifica ma non appartengono proprio al genere umano, per esempio). a volte si riesce ad essere più inclusivi senza volerlo essere affatto, ironico.

    • @cesailre6869
      @cesailre6869 ปีที่แล้ว +15

      Vé che secondo me è l'esatto opposto. Proprio a favore della tesi "Vogliamo essere ciò che vediamo" i Giapponesi hanno sviluppato una moda che è completamente fuori dagli schemi. Si tingono i capelli di verde, si truccano come le ragazze degli anime e si vestono come fossero usciti da quel mondo. Io non so quanto sei informato sul Giappone, ma non è tutto rosa e fiori (tipo il fatto che le bambole gonfiabili per la masturbazione là vanno un sacco proprio perché, se non puoi bombarti una che non assomiglia al tuo anime preferito, non sei contento). Dunque diversi sì, ma convincersi che siano migliori di noi solo perché non ci si vive, è un po' superficiale secondo me😅

    • @cesailre6869
      @cesailre6869 ปีที่แล้ว +1

      Aggiungo anche che il razzismo in Giappone è più intenso e presente che qua in Europa/America, e che sono razzisti anche verso chi "Non è nato in Giappone", non solo verso chi ha la pellendi colore diverso.

    • @betulla96
      @betulla96 ปีที่แล้ว +40

      @@cesailre6869 Di che mode parli? Mi sembra più che altro la descrizione di una fiera del fumetto, al contrario la società giapponese è estremamente conformista, lì è malvisto già solo avere i capelli biondi, tatuaggi o piercing. Riguardo il colore dei capelli ricordo una polemica sui licei di Tokyo che fino all'anno scorso obbligavano tutti gli studenti a avere solo capelli lisci e neri (anche chi ce li ha castani deve scurirli per non spiccare) e solo intimo bianco, pena l'espulsione. Anche spiegare l'uso delle bambole gonfiabili con gli anime è abbastanza superficiale, in realtà dietro c'è un rapporto con la sessualità completamente diverso dal nostro e soprattutto una diffusa frustrazione dovuta alla loro folle e usurante cultura del lavoro, che è il motivo principale dietro anche al tasso di suicidi. Quindi sì certo, il Giappone ha mille problemi e gli invasati di anime ci sono, ma da lì a credere che una buona fetta di giapponesi pensi di vivere in un anime mi sembra ridicolo

    • @umpalumpaforum
      @umpalumpaforum ปีที่แล้ว +8

      Penso che gli anime siano nati piú indirizzati a un "vorrei essere". Cioé io autore sono asiatico, quindi presumibilmente basso, capelli neri lisci e tendenzialmente poco voluminosi, occhi a mandorla ecc...
      Gli anime sono l'esatto opposto se ci fai caso: personaggi a volte imponenti o comunque sempre fortissimi, capelli con colori assurdi, pettinature con volumi improponibili, occhi enormi ecc...
      Comunque i giapponesi sono un popolo estremamente razzista, ma questo non ha molto a che fare col mondo degli anime. Ha a che fare col fatto che per un giapponese, o sei giapponese o sei straniero (foreigner o gaijin che dir si voglia)

    • @faber3813
      @faber3813 ปีที่แล้ว +8

      Oddio, non sono d'accordo con te, ma non in toto. Io ho guardato decisamente troppi anime, ed è vero che spesso non hanno caratteristiche etniche, ma in generale quello degli anime è uno "stile" che si è sviluppato grazie a Tezuka, che disegnava i personaggi con gli occhioni grandi (se andiamo indietro scopriamo che tezuka ha preso ispirazione da animazioni e fumetti occidentali ma poi non si finisce più). Ma non per questo tutti i personaggi degli anime non hanno una etnia delineata. Diciamo che alla maggior parte dei personaggi degli anime non gli si puo' dare una collocazione geografica percisa per via dello stile che va per la maggiore, ma le differenze e l'inclusività negli anime e manga c'è eccome, forse a tratti c'è stata più lì che in occidente. Shaman King è un opera con un messaggio di fondo su come ci rende migliori capire meglio il mondo attorno a noi attraverso lenti diverse, Utena nel fottutissimo 1999 faceva baciare sul grande schermo due donne, una giapponese e una indiana, JoJo, in tutta la sua pomposità, esplora le varie parti geografiche del mondo, Pokemon, sopratutto ultimamente, ha personaggi di tutti i colori, Gundam (1980) aveva personaggi neri al comando, e poco più in là anche donne. 1980... In pratica in america era ancora in corso l'Apartheid.

  • @emajojo
    @emajojo ปีที่แล้ว +3

    Dopo questo video posso solo dire che sei un grande. Hai espresso dei concetti davvero da applausi.

  • @giancola89
    @giancola89 ปีที่แล้ว +28

    Video difficile e al contempo incisivo e delicato.
    A mio avviso questo è tutto frutto di quella che oggi è la nostra società: facendo un po' il paragone col mondo del cinema, oggi conta di più il trailer di 30 secondi che il film di 90 minuti, ergo l'apparenza diventa valore fondante e la sostanza viene messa da parte. Quindi la bambina nera vorrà vedere la sirenetta non perché è un classico o per la storia d'amore o quant'altro ma semplicemente perché è nera. Tutto ciò però porta ad esagerazioni fino addirittura alla creazione di falsi: pensiamo alla Cleopatra nera o ancor peggio alla Anna Bolena nera... Mi scuso se uso solo esempi neri ma sono quelli che per primi mi vengono in mente.
    Al contrario, mi chiedo, ma un Martin Luther King o un Cassius Clay bianco? O, che so, un Gengis Khan pelle rossa?
    Si tratta solo di apparenza. E la si fa passare per appartenenza o, peggio ancora, per essenza.
    Complimenti davvero Mario! Gran bel video.

    • @random_name_was_already_taken
      @random_name_was_already_taken ปีที่แล้ว +7

      La differenza è che Martin Luther King si batteva per i diritti degli afroamericani, quindi l’etnia una leggera importanza ce l’ha. Come ce l’avrebbe nel dover fare uno Schindler bianco. Se non ha importanza a livello narrativo ha poco senso sindacare sull’etnia degli attori. Anche perché ora ci si indigna per Anna Bolena nera, ma abbiamo avuto rappresentazioni di Gesù caucasico fino a adesso e non si è mai detto niente, quindi..

    • @umpalumpaforum
      @umpalumpaforum ปีที่แล้ว +2

      ​@@random_name_was_already_takena parte l'importanza di essere quantomeno attendibili se si fa una serie a tema storico, ricordo che esistono serie spazzatura come bridgerton che riempiono di neri la classe dirigente del piú grande impero coloniale della storia nel periodo storico di sua massima espansione

    • @aicek
      @aicek ปีที่แล้ว

      ​@@umpalumpaforume già comunque bridgerton non ha prestese di storicità

    • @umpalumpaforum
      @umpalumpaforum ปีที่แล้ว +3

      @@aicek io quella spazzatura non l'ho vista quindi non so quanto si prende sul serio, peró scommetto che se facessero una serie ambientata nella cina antica o nell'america centrale precolombiana con l'imperatore bianco non andrebbe bene vero?

    • @aicek
      @aicek ปีที่แล้ว

      @@umpalumpaforum in realtà per amor di cronaca l'imperatore della Cina bianco lo hanno fatto, comunque capisco quello che intendi, comunque si bridgerton non si prende sul serio , va considerata come Una sorta di fiaba tutto qua

  • @CarliZgavec78
    @CarliZgavec78 6 หลายเดือนก่อน +1

    Mi hai fatto capire davvero cosa trovo di strano in queste storture moderne

  • @lorenzodecicco2195
    @lorenzodecicco2195 ปีที่แล้ว +2

    Sei riuscito ad elaborare questa serie di pensieri con una maestria che è invidiabile, è senza dubbio uno dei tuoi migliori video e anche se delle volte non ho la tua stessa idea su vari argomenti qua mi ci ritrovo talmente tanto bene che mentre ascoltavo quasi mi sono commosso. Grande!

  • @jepulicitta
    @jepulicitta ปีที่แล้ว +6

    Sono d'accordo con te su tutto, dalle modelle alle tartarughe ninja, ad Iroman. Io ho sempre simpatizzato per un personaggio in base al suo carattere, in base alla somiglianza che aveva con me, ma anche in base a quanto fosse diverso da me, se aveva qualcosa a cui io aspiravo. Ad esempio io sono sempre stata piuttosto timida e mi piacevano, mi affascinavano quei personaggi che non avevano peli sulla lingua. Anche oggi. Mi rivedo in quelli simili a me e fantastico su modi e mondi diversi dal mio.

  • @comicsoon1980
    @comicsoon1980 ปีที่แล้ว +9

    Ho guardato per anni i più svariati film. Quando erano tutti cinesi, in certe pellicole ad ambientazione "shaolin", non mi ponevo il problema di non essere rappresentato in quanto biango latte. Quando guardavo i robinson, quando guardavo jackie chan, quando guardavo la tigre e il dragone, o shang chi... io ero quei personaggi. Mi immedesimavo nel protagonista della storia. Non importa di che etnia fosse. Idem per le tartarughe che hai citato. Hai ragione Mario, l'inclusività ha sbagliato metodo di rappresentazione. Come mettere in ogni film tutte le etnie e se c'è uno in carrozzina, bonus! Fate delle storie con chi volete, anche separatamente, che siano scritte bene. Se l'obiettivo è mettere tutti a schermo allora guardiamoci una foto.

    • @anonimo6603
      @anonimo6603 ปีที่แล้ว +1

      Che poi l'unica serie che poteva "rappresentarci" era tata francesca che veniva spacciata per sarda quando in realtà era ebrea. (Che poi, anche li: noi italiani dovremmo parlare pure per regioni, dire "italiano" non è diverso dal dire "statunitense". Quanto può un sardo rappresentare un piemontese?)

  • @gaz8648
    @gaz8648 ปีที่แล้ว +35

    Hai 100% ragione.
    Su tutto.
    Peccato che bisogna avere un certo livello culturale/educativo per capire questi concetti.
    E purtroppo in pochi lo hanno..

  • @valentinagarrapa5337
    @valentinagarrapa5337 ปีที่แล้ว +1

    Ciao Mario, non commento mai su TH-cam ma per questo video ne vale sicuramente la pena. Bellissimo spunto di riflessione, complimenti, tanto che io e mio marito abbiamo continuato l’argomentazione a cena. Volevo dirti che mi trovi molto d’accordo su tutta la linea eccetto sulle modelle perché, secondo me, ha un significato un po’ più ampio che solo far sentire rappresentate le persone con qualche chilo in più. Io sono cresciuta in una famiglia in cui certi argomenti non venivano affrontati e nessuno mi ha insegnato l’accettazione del proprio corpo. Ci ho messo molti anni a capire che essere belli (esteticamente) non vuol per forza essere normo-sottopeso, dati i modelli che presentavano e presentano i media. Se una modella oversize potrà aiutare a far capire ad una ragazzina che se ha 5 kg in più può essere bella lo stesso, penso che sarà comunque utile e spero che capiti presto anche per i modelli maschili, dato che ultimamente mi pare che anche i ragazzini subiscano la stessa pressione.
    Complimenti per il tuo lavoro.

  • @co_guar
    @co_guar ปีที่แล้ว +1

    Io non so in che tempi scrivi i tuoi video, ma il modo in cui parli davanti alla telecamera è veramente rilassante per chi ascolta, cioè si vede veramente tanto l'esperienza che hai maturato e la passione che ci metti. 20 minuti di attenzione continua, tagli minimi e tempi comici perfettamente integrati, bravo Mario. Dovrei esserci abituato ormai, ma non lo darò mai per scontato, perché non lo è.

  • @Toshiro93
    @Toshiro93 ปีที่แล้ว +20

    Fin da piccolo, mi sono immedesimato in un papero vestito alla marinaretta, in un orrco verde sarcastico, in uno hobbit, in una ragazza perduta in un labirinto di goblin...e in mille altri personaggi.
    Nessuno dei miei personaggi preferiti, fra libri, film o serie tv, è un maschio caucasico di circa 30 anni. Eppure mi gusto lo stesso storie in cui non dovrei sentirmi rappresentato. A me sembra sempre di più una sclerosi, perché così facendo si perde l'occasione di narrare storie provenienti da altre parti del mondo, in modo da arricchire il proprio bagaglio culturale.

    • @faber3813
      @faber3813 ปีที่แล้ว

      Ma la rappresentazione non è una questione di "mi devo immedesimare in un personaggio identico a me".
      Ti faccio un esempio personale: io da bambino ero molto curioso e tranquillo, e mi sono imbattuto nella saga di Percy Jackson, il quale aveva un personaggio che si rivela omosessuale, Nico. Io tramite la sua storia sono stato incuriosito dal tema, sul perché nascondeva la sua omosessualità, e perché aveva paura di rivelare il suo amore.
      E posso capire come un bambino omosessuale si possa rivedere molto in Nico, e che magari lo abbia aiutato in un percorso.

    • @Toshiro93
      @Toshiro93 ปีที่แล้ว +1

      @@faber3813 ok. Però io intendevo dire che, anche se questi personaggi erano totalmente di fantasia, sono stati utili strumenti per apprezzare certe caratteristiche, perché dietro ci sono pur sempre uomini e donne che li creano.
      Paperino è molto più amato rispetto a Topolino perché tutti si possono rivedere in lui: la scarogna che lo perseguita, lo zio che lo tiranneggia, ma a tratti gli vuole anche bene, i nipotini che sono come figli per lui.
      Poi ognuno ha avuto le sue esperienze, sia personali che legate all'approccio a certe tematiche: io non ricordo di aver mai incontrato un personaggio omosessuale durante l'infanzia, però mi è stato insegnato fin da piccolo a rispettare le altre persone.

    • @faber3813
      @faber3813 ปีที่แล้ว +1

      @@Toshiro93 Sul fatto che personaggi ci si immedesima su personaggi così diversi alle apparenze da noi è giustissimo, infatti secondo me ci si immedesima più alle situazioni come tu hai evidenziato. Paperino è amato e tifato proprio perché ci si immedesima nelle sue situazioni.
      Neanche io nella mia infanzia ho conosciuto dei personaggi omosessuali nelle storie che vedevo, ma nella pre-adolescenza tantissimi ragazzini hanno cominciato ad incontrare le tematiche lgbtq+, anche perché con internet e con la curiosità si vanno a scoprire tante cose. E in questo penso che la rappresentazione sia importante, perché senza di essa si vivrebbe in un mondo con poche sfumature, o meglio, con poca possibilità di esprimersi al meglio.

    • @Toshiro93
      @Toshiro93 ปีที่แล้ว +1

      @@faber3813 ma su quello concordo.
      Solo...io preferisco di gran lunga quando viene creato un personaggio che abbia anche certe caratteristiche, al posto della modificazione di un già esistente.
      Anche se è solo una serie comica, e c'è un certo parossismo ironico, in modern family la coppia omosessuale, soprattutto nelle prime stagioni, si porta dietro anche diverse personalità, dove Mitchell è un po' affettato e "snob", mentre Cameron è maggiormente alla mano e spigliato. In questa dinamica, i due personaggi hanno diverse vicissitudini ma il fatto che loro siano omosessuali passa in "secondo piano", per così dire.
      Il punto che siano gay è importante più che altro per il padre di Mitchell, rappresentato come uno dall'ideale mascolino e poco incline a slanci di affetto gratuiti, ma è comunque una presenza positiva, che arriva ad accettare la relazione del figlio e la nipote che ne viene fuori.
      Lo stesso avviene nel recente thriller Bussano alla porta: la coppia potrebbe pure essere etero, che il film funzionerebbe lo stesso.
      Non so se mi sono spiegato.

  • @elenafantozzi4691
    @elenafantozzi4691 ปีที่แล้ว +5

    Grazie per questa bella riflessione, dal mio punto di vista impeccabile: si percepisce tutto il ragionamento che c'è dietro, portato avanti con esempi semplici e che - pur nella soggettività della tua esperienza di vita - riescono a risultare oggettivi.
    Non mi sento di aggiungere altro, sono d'accordo su tutto, ma apprezzo anche la tua maturità nel tenerti aperto a eventuali interventi ed esperienze diverse.

    • @rubenrovetto289
      @rubenrovetto289 ปีที่แล้ว

      Maturitá? Io credo sia sanità mentale, non lo conosciamo cosí bene da dire se è maturo o meno, alla fine è uno dei tanti video su una piattaforma, Mai visto ne conosciuto dal vivo. Elogiare va bene ma pretendere di conoscerlo credo sia oltre

    • @Ayato-tw8rn
      @Ayato-tw8rn ปีที่แล้ว

      @@rubenrovetto289 Non bisogna conoscere bene una persona per capire se è matura o no. Lui ha fatto centinaia di video, in cui esponeva i suoi punti di vista e gusti, sempre argomentando validamente e in maniera abbastanza adulta.
      Hai uno strano concetto di maturità.

    • @rubenrovetto289
      @rubenrovetto289 ปีที่แล้ว

      @@Ayato-tw8rn strano ? Direi di no, ma dalla tua descrizione stai scambiando del buon lavoro per maturitá lo sai vero?

  • @AngelBlack123akins_
    @AngelBlack123akins_ ปีที่แล้ว +4

    Ragionamento semplice e per questo, trasmette un messaggio potente e cristallino.
    Ineccepibile!

  • @DarioDevilo
    @DarioDevilo ปีที่แล้ว +1

    Prossimo passo della disney? Film di animazione interattivi con la character creation per dare possibilità ai bambini di ricreare il protagonista o i protagonisti a loro immagine e somiglianza.
    E' un futuro abbastanza distopico, ma è l'unico che vedo possibile in arrivo dagli USA, paese in cui l'endogamia tra quelle poche centinaia di coloni, nel corso dei secoli, sta dando i suoi frutti in termina di "cultura" e "pensiero".
    Mi collego ad una frase che hai detto: "nessun bambino può identificarsi in una tartarugha ninja, nessuno" e aggiungerei che nessun bambino può identificarcisi ADESSO, in un'epoca in cui la fantasia sembra essere morta, ma in passato, giocando con gli amici, ci identificavamo anche esteriormente in alcuni personaggi, immaginando di avere anche il loro aspetto.
    Cristoddio dopo aver visto Jurassic Park al cinema a 5 anni, io giocando da bambino mi identificavo nel t-rex.. ed è femmina. ED E' UN DINOSAURO DI 8 TONNELLATE.

  • @mariavaleriadivita1249
    @mariavaleriadivita1249 ปีที่แล้ว +2

    Grazie. Grazie perché stai provando a tirarci fuori da questo stato di superficialità. Da ragazza in carne, appassionata di cinema, persona che sente ogni giorno dei ragionamenti assurdi, ti dico grazie infinite.

    • @faber3813
      @faber3813 ปีที่แล้ว +1

      Non ha detto cose profonde eh, ha fatto riflessioni abbastanza terra terra Synergo.
      La rappresentazione è importantissima, ed è giusto che si possa scoprire tramite prodotti artistici esperienze similari alle proprie, soprattutto da bambini. Faccio un esempio: un bambino omosessuale vedendo storie di coming out, sarà più prone ad accettarsi e fare questo passo in famiglia.
      Infatti per me la rappresentazione dei personaggi lgbtq+, che praticamente 30 anni fa era inesistente, e di personaggi omosessuali completamente normali e umani ha sicuramente aiutato nuove generazioni ad essere più tolleranti. Ovviamente non si può pretendere che la rappresentazione risolvi i problemi del mondo, ma se fatta bene indubbiamente aiuta alla tolleranza.

  • @yeyogamerita5105
    @yeyogamerita5105 ปีที่แล้ว +26

    Io penso che questa voglia di includere tutti. Involontariamente sia una cosa super razzista perché se hai bisogno di questi casting vuol dire che per te "loro" sono diversi

    • @Viperyon
      @Viperyon ปีที่แล้ว

      É proprio questo il paradosso. Fare del razzismo dichiarandosi antirazzisti.

    • @mariolauri1921
      @mariolauri1921 ปีที่แล้ว

      Esatto, esalta le differenze e le mette in mostra dimostrando come l'etnia sia estremamente importante

  • @Clark29789
    @Clark29789 ปีที่แล้ว +5

    Molto spesso non condivido le tue opinioni in ambito cinematografico (sono un fan di Nolan 🤣) ma quando tratti questo tipo di argomenti starei ad ascoltarti per ore ❤

  • @occhidimatto
    @occhidimatto ปีที่แล้ว +15

    Hai centrato i punti principali della questione. Avrei aggiunto solo un'altro aspetto e cioè il rispetto dei contesti storici. La sirenetta è una favola danese, come Cleopatra non era nera. Se la maggioranza dei prodotti audiovisivi ha avuto protagonisti "bianchi" è anche per il contesto in cui ne sono maturate le vicende. Io sono sicuro che andando a pescare nelle culture locali dell'Africa nera potremmo trovare storie originali,appassionanti e istruttive. Anzi ,sarebbe un bel mondo da scoprire. Questi remake ideologizzati mi sanno più di occasione e risorse sprecate.

  • @tety9963
    @tety9963 ปีที่แล้ว +2

    L'esempio dei venditori ambulanti in spiaggia secondo me è proprio indicatore di quanto sia importante la rappresentazione. Sono cresciuta in un pccolo paese del piemonte, l'unica bambina nera della zona circondata da bianchi. All'inizio non ci davo peso, ma con il passare degli anni gli occhi delle persone addosso, le domande "perchè sei cosi scura?", "sei stata troppo vicino alla stufa?" hanno iniziato a pesarmi e a farmi stare male. Guardando la televisione nessuno mi assomigliava, per carità sacrosanto il discorso dei valori e delle caratteristiche caratteriali (anche io avevo i miei personaggi preferiti), ma nessuno di quei personaggi era come me. Per anni non mi sono truccata perchè nessuno produceva in italia fondotinta della mia carnagione, sembra una cazzata, ma se uno è abituato ad avere attorno gente con le stesse caratteristiche fisiche non ci fa neanche caso. La disney fa assolutamente mosse di marketing, questo è in dubbio, ma mettere il nero, l'asiatico, il latinoamericano e lgbtq+ non è altro che riprodurre lo specchio della realtà. Se i bambini si abitueranno a vedere nei programmi altre persone con caratteristiche fisiche diverse dalle loro eviteranno di chiedere in pubblico "perchè quella persona è diversa da me?". E' facile crescere da bianchi in mezzo ai bianchi vedendo in televisione persone bianche, è un po' meno facile crescere da nera in mezzo ai bianchi vedendo solo persone bianche. E non apro neanche la parentesi razzismo perchè non mi sembra il caso, mi limito a dire che certe questioni se uno non le vive sulla propria pelle non potrà mai capirle davvero. Le bambine che guardando il trailer della sirenetta dicono "è come me" io le capisco, e nei primi anni 2000 sarebbe piaciuto dirlo anche a me...... e invece mi chiamavano Calimero!

    • @tety9963
      @tety9963 ปีที่แล้ว +1

      Motivo per cui a 10-12 anni andavo pazza per i robinson e tutto in famiglia... vedere un po' di colore in tv mi faceva sentire un pochino meno sola

  • @fabioanonimo5021
    @fabioanonimo5021 ปีที่แล้ว +1

    gran bel discorso Synergo, hai proprio trovato le parole giuste per descrivere anche il mio pensiero. ti ringrazio per la condivisione

  • @katronny
    @katronny ปีที่แล้ว +8

    Hai perfettamente ragione, per me da bambina il mio personaggio Disney preferito era Mulan perché mi fomentava nel credere sempre in me stessa e che con il duro lavoro avrei potuto arrivare ai miei sogni (stessa cosa mi ha poi trasmesso tiana della principessa e il ranocchio). Il fatto che io sia italianissima e Mulan sia cinese non mi ha mai impedito di sentirmi rappresentata in lei

    • @mariolauri1921
      @mariolauri1921 ปีที่แล้ว

      Mulan esalta il patriarcato perchè lei vuole essere come gli uomini1!

    • @katronny
      @katronny ปีที่แล้ว +1

      @@mariolauri1921 ma assolutamente no, lei vuole salvare suo padre

    • @mariolauri1921
      @mariolauri1921 ปีที่แล้ว +1

      @@katronny scherzo hahahaha, è un'accusa che peró qualcuno ha mosso al film

    • @emmebi-graphic
      @emmebi-graphic ปีที่แล้ว +2

      Hai assolutamente ragione! Io - caucasica e bionda - adoravo Mulan, Pocahontas ed Esmeralda (tutte diversissime da me)... Ed anche Ariel, amavo i suoi capelli rossi - al massimo, ora che sono cresciuta, mi sono tinta io i capelli di rosso, non sentivo il bisogno di far diventare bionda la sirenetta 😂

  • @sergiopalermo5969
    @sergiopalermo5969 ปีที่แล้ว +5

    Non c'è nulla che aggiungerei al tuo discorso Synergo, sei stato semplicemente impeccabile.
    Chapeau, non cambiare mai👍🏽💪🏽❤️

  • @1995music4ever
    @1995music4ever ปีที่แล้ว +4

    100% d'accordo con te. Io da piccola mi identificavo con il più piccolino della combricola perché sono la più piccola di due fratelli, a prescindere che il personaggio fosse maschio/femmina/bianco/nero/giovane/vecchio, se era il più piccolo era come me. D'altra parte adoravo anche personaggi che io non sarei mai stata ma che adoravo proprio per questo.
    Inoltre penso che queste manovre barbine siano più razziste che mai, le ho sempre viste come: "oh poverini, non avete delle rappresentazioni vostre e quindi dobbiamo darvi un personaggio a caso diverso da voi così ne avete uno" invece di creare nuovi personaggi ricchi in personalità che a caso sono anche di etnie variegate.

  • @nerdwolfnest
    @nerdwolfnest ปีที่แล้ว +2

    Non penso si potesse esprimere il concetto meglio di così.
    Questo video andrebbe tradotto in ogni lingua esistente e poi esportato in tutto il mondo, a partire dagli U.S.A.

  • @Laura-tj8ei
    @Laura-tj8ei ปีที่แล้ว +1

    Ciao Synergo, non ho mai scritto sotto un tuo video ma ci tenevo a portarti la mia visione delle cose di quando ero bambina. Premetto che in realtà sono d'accordo con quello che dici ma secondo me la cosa va vista anche da un altro punto di vista.
    Da piccola mi piaceva e mi identificavo in Belle, per tante ragioni tra cui il fatto che la sua qualità principale era il suo cervello, ma anche perché aveva i capelli castani e per me era fantastico, perché tutti i personaggi femminili in quel periodo erano bionde, more e rosse, il castano non esisteva. Quando è uscito Rapunzel io ero al liceo e, nonostante io non assomigli per nulla al personaggio esteticamente, me ne sono innamorata e quando alla fine del film si taglia i capelli ed ha i capelli corti e castani proprio come li portavo io non puoi immaginare quanto mi gasai. Ora questo non esclude che io mi sia sempre rivista anche in personaggi diversi da me, ma secondo me il discorso dell'inclusione non dovrebbe essere "mi devo identificare in quel personaggio perché è uguale a me" ma io l'ho sempre vista più come un modo per mostrare il fatto che esistono persone esteticamente diverse da te ma che probabilmente ti somigliano in molti aspetti della tua vita. Per fare un altro esempio a me piacevano tutti i personaggi femminili "maschiaccio" anche se io non sono così.
    Ultima cosa la voglio dire sulle modelle plus size, sono d'accordo con te sul discorso che hai fatto ma non sai quant'è bello per una persona come me che da bambina vedeva che in televisione lo standard era la magrezza assoluta, che si faceva i complessi perché vedeva il cartone della sirenetta ed amava le Sirene ma non era abbastanza magra e bella per poterlo essere, vedere delle campagne pubblicitarie in cui le modelle hanno le smagliature, la cellulite o sono semplicemente diverse fra di loro, come dovrebbe essere.
    Mi spiace di aver scritto un poema ma su questo discorso avrei così tanto da dire che non hai idea.
    Secondo me dovrebbero imparare a scrivere dei personaggi e delle sceneggiature fatte bene prima di preoccuparsi dell'attore che farà il ruolo onestamente.

  • @mattewsupreme359
    @mattewsupreme359 ปีที่แล้ว +2

    Non potevi fare esempio migliore di quello delle tartarughe ninja. Come sempre hai una capacità di esposizione e di chiarezza disarmante! Gran bel video ❤

  • @Grifobianco
    @Grifobianco ปีที่แล้ว +3

    tu hai pienamente ragione e io spesso dico le stesse cose che hai detto tu.. ma c'è un elemento che non hai preso in questione.. noi italiani non pensiamo con la nostra testa.. ma seguiamo gli stilemi americani.. ed in america, la questione neri/razzismo/etc è molto più sentita.. perchè in passato (bhe, si sa cosa è successo) ed adesso.. bhe, prova ad entrare in una basket court ad harlem dove giocano solo neri e vedrai che non sarai ben accetto per il colore della tua pelle, perchè (sembra brutto dirlo, ma è vero) chi ha subito discriminazioni tanti anni fa (o forse i figli dei figli) ora discriminano e si sentono offesi se noti la differenza.
    C'è una bella puntata del dottor house in cui lui cura un uomo di colore in modo diverso da uno caucasico e viene accusato di razzismo, lui risponde (parafrasando) "bianchi e neri non sono uguali, sono diversi, non lo dico io, lo dice la scienza, e determinati armaci funzionano diversamente".
    Perchè è questo il concetto che dovrebbe passare, non siamo tutti uguali, siamo tutti meravigliosamente diversi, anche tra persone della stessa etnia.
    E lo dico da itlaiano che ha vissuto all'estero per anni, andavo in una clinica per stranieri per avere farmaci adatti al mio essere diverso, perchè i farmaci del paese in questione erano troppo blandi per me.
    Io non mi rivedo nella sirenetta bianca e nemmeno nella sineretta.. mi rivedo in un mondo in cui si sceglie un attore per la sua bravura o perchè è adatto a quel ruolo, non per il colore della sua pelle. (ma io non sono normale, io penso.)

  • @Goenitz78
    @Goenitz78 ปีที่แล้ว +4

    Sono perfettamente d'accordo. Da piccolo sono cresciuto guardando telefilm su telefilm con cast totalmente nero, e non avevo certo nessun problema ad apprezzare i personaggi o ad immedesimarmi in loro solo perchè non erano bianchi. In questo il tuo riferimento alle tartarughe ninja credo che sia proprio uno dei paragoni più azzeccati.

  • @ivanbelotti9207
    @ivanbelotti9207 4 หลายเดือนก่อน +2

    sono non vedente e sto emotivamente non bene, ma mi sento simile a batman, perchè ho vissuto cose non belle, ho pensieri bui e non sicuri, e credo che le azioni non sicure per gli altri non vadano fatte in nessun caso, e mi impegno a seguire questo principio; i personaggi non abili non mi rispecchiano, perchè sono gentili e positivi.

  • @Peppinator96
    @Peppinator96 ปีที่แล้ว +2

    Mario, dopo 20 minuti di video e una attenta riflessione posso dire che sono in disaccordo su tutto ciò che hai detto però metto mi piace comunque perchè sono bianco come te e quindi mi sento rappresentato.
    STO SCHERZANDO. parole sacrosante ma purtroppo ad oggi l'umanità ha deciso che deve fare guerra alle cose sbagliate.

  • @mermaidontrip9240
    @mermaidontrip9240 ปีที่แล้ว +3

    Peccato che si possa mettere mi piace solo una volta, bellissimo discorso e capita proprio al momento giusto 💜

  • @michaelrusso98
    @michaelrusso98 ปีที่แล้ว +8

    Partendo dal presupposto che (come tu stesso hai sottolineato all'inizio) è difficile esprimersi senza tenere conto delle molteplici sensibilità delle persone, nel mio piccolo ci ho riflettuto e ho concluso alcune cose:
    3:23 Quando si tratta di bambini, penso e spero che non sempre vengano abituati sin dalla più tenera età a fare parecchio caso a caratteristiche fisiche, ma che anzi in molti casi possano semplicemente reagire con il candore e l'ingenuità tipica della fanciullezza, poiché notano anche solo un piccolo dettaglio che li colpisce (mi viene in mente, a questo proposito, quello che una volta disse Caleel sul sentirsi felice del fatto che Harry Potter avesse gli occhiali, dato che questa cosa da piccolo lui la viveva male). Tutto ciò il più delle volte potrebbe farmi empatizzare o addirittura provare tenerezza, ma allo stesso tempo credo che gli attori dovrebbero essere scelti semplicemente perché preparati ed adatti ad una parte, specialmente quando si rappresenta una storia o un mondo narrativo che ha un preciso contesto storico/geografico/etnico (anche in un mondo fantasy), altrimenti si corre il rischio di compromettere almeno in parte l'immedesimazione in una data vicenda, a mio personalissimo parere... Dopodiché sono anche d'accordo quando dici che un personaggio può e dovrebbe incidere un minimo su di noi in virtù di ciò che è, non di come appare

  • @giocareperdivertirsi
    @giocareperdivertirsi ปีที่แล้ว +42

    invece di insegnare ai bambini che il colore della pelle non conta niente, gli insegni "tu sei diverso, sei nato diverso e sarai sempre diverso"

    • @misterlinux9290
      @misterlinux9290 ปีที่แล้ว +10

      Nero: "i bianchi dicono che colori non esistono"
      Poliziotto: "nice try kiddo 🔫"

    • @apo7ki
      @apo7ki ปีที่แล้ว +6

      ma forse il focus dovrebbe piuttosto essere volersi bene nelle diversità, di ogni tipo, fisiche, etniche, familiari, di gusti, caratteriali, etc. ... essere ciechi sulle diversità è stupido, anche perché una diversità può essere una forza, anche in gruppo, e poi non ci vuole un genio per vedere che al mondo siam tutti diversi, chi più chi meno.
      Il brutto secondo me è cavalcare l'onda della diversità a livelli inenarrabili di superficialità (anche perché le persone che più sentono determinate battaglie non è che poi applaudono quando l'onda viene cavalcata, ma di fatto un prodotto fa cagare o non si trova, a seconda del mercato di cui parliamo, scatta il giramento di cojones per la sonora presa di culo).

  • @laminavagante
    @laminavagante ปีที่แล้ว +1

    Ciao Synergo, ho visto solo oggi il tuo video e, per usare il tuo punto di vista, mi sento rappresentata dal tuo ragionamento. Finché si seguono modi di ragionare così pigri e furbescamente (leggi ipocritamente) "corretti", il messaggio che si trasmette porta nella direzione sbagliata. Preferisco pensare con la mia testa, preferisco ragionare da essere umano e vedere gli altri come miei simili. Questa farsa della rappresentazione puramente estetica non fa altro che accentuare la supposta differenza. Il vero obiettivo è non farla più percepire.

  • @sym837
    @sym837 ปีที่แล้ว +1

    Sono perfettamente d'accordo col tuo pensiero, perche' anche se comprendo come sia necessario avere "diversita' di genere ed etnia" in tv, al cinema, nelle storie in generale, non e' l'aspetto fisico che ci fa legare o empatizzare con i vari personaggi. Purtroppo siamo passati dal "non vedere il colore della pelle come una diversita'" al "DOBBIAMO vedere il colore della pelle ASSOLUTAMENTE"... eppure non ritengo sia cosi' che si riuscira' a combattere il razzismo (come invece pensano sui social media).
    Personalmente mi sono sempre rivista in personaggi che mai mi sono somigliati fisicamente - e ben venga! (da cosplayer poi e' ancora piu' divertente). Uno fra tutti, Bilbo Baggins del Signore degli Anelli - un personaggio che amo e in cui mi rivedo tantissimo, nonostante non mi somigli fisicamente per NIENTE.
    E' anche un po' deprimente, perche' come hai spiegato bene tu significa che alle nuove generazioni viene insegnato che se non vedono un personaggio che li rappresenta fisicamente in tutto e per tutto, allora c'e' qualcosa di sbagliato.