Giusto qualche ora fa ho avuto di nuovo una crisi ansiosa perché sento sempre di avere in potenza tanta “creatività” ma allo stesso tempo mi dico di continuo che il mio progetto non sia “abbastanza serio”, “abbastanza professionale”, “abbastanza dignitoso”. Oltre il costante paragone che (non dovrei fare ma) faccio con gli altri che noto sul web, ho la perpetua paura di non essere all’altezza e la confusione prende il sopravvento su di me spazzando tutte le belle idee. Ma mi rendo conto, anche per via di questa discussione tra amici, che imparare è una cosa positiva ed interessarsi a qualcosa può essere faticoso ma valerne la pena. Che sia “infantile” o che sia “da adulti” - anche se le due cose non possono vivere se non insieme. Mi avete fatta sentire meno sola e meno fuori luogo in mezzo a queste emozioni forti. Tentare di dare forma ai propri bisogni ed ai propri impulsi immaginifici è così difficile… tuttavia spero che anche voi, come me, non smettiate mai di lavorarci e possiate sentirvi abbastanza “fragili” e sincere da essere capaci di ogni cosa. Grazie per questa “safe zone” che siete riusciti tutti a creare, mi piacerebbe un giorno potervi raggiungere. Mi sento capita.
Guarda, un fotografo che ammiro tanto dice che fare il fotografo, quindi l'autore, quindi l'artista è come andare sulle montagne russe. Ci sono momenti altissimi e momenti in cui si scende in picchiata e si va in giù, tanto in giù. Ed è vero, e da un certo punto di vista è giusto così; è dai momenti bui che alla fine si ricava qualcosa. L'importante è cercare un equilibrio tra questi stati d'animo e continuare a lavorare, sapendo che ci vuole tempo e pazienza. Il paragone con gli altri lo soffro molto anche io, ti capisco, ma ultimamente invece di smettere di paragonarmi ad altri, uso questa cosa come benzina per rimettermi al lavoro per migliorare. Ti auguro il meglio nella tua ricerca!
Video interessante, ma non condivido l'impostazione che facciamo sempre tutto per gli altri o comunque l'idea che gli altri ci leggano o ci guardino. Io scrivo da sempre, e mai ho pensato che ciò che scrivo potesse essere letto da qualcun altro! Ciò che scrivo è il mio modo di esprimere me stessa, analizzare e metabolizzare le cose che mi accadono, gli eventi, è un dialogo esclusivamente con me stessa, quasi un mezzo terapeutico, una esigenza. Gli altri non entrano minimamente in questo mio personale mezzo di espressione di me stessa con me stessa.
Sempre stato in accordo con Enzo Mari. Lezione dura, ma infine valida. Lascio il link a chi volesse ascoltare la sua viva voce: th-cam.com/video/X49crKOX9Js/w-d-xo.html.
![La Prima Guerra Mondiale dell'Italia - di Alessandro Barbero [2018]](/img/n.gif)
Giusto qualche ora fa ho avuto di nuovo una crisi ansiosa perché sento sempre di avere in potenza tanta “creatività” ma allo stesso tempo mi dico di continuo che il mio progetto non sia “abbastanza serio”, “abbastanza professionale”, “abbastanza dignitoso”. Oltre il costante paragone che (non dovrei fare ma) faccio con gli altri che noto sul web, ho la perpetua paura di non essere all’altezza e la confusione prende il sopravvento su di me spazzando tutte le belle idee. Ma mi rendo conto, anche per via di questa discussione tra amici, che imparare è una cosa positiva ed interessarsi a qualcosa può essere faticoso ma valerne la pena. Che sia “infantile” o che sia “da adulti” - anche se le due cose non possono vivere se non insieme. Mi avete fatta sentire meno sola e meno fuori luogo in mezzo a queste emozioni forti. Tentare di dare forma ai propri bisogni ed ai propri impulsi immaginifici è così difficile… tuttavia spero che anche voi, come me, non smettiate mai di lavorarci e possiate sentirvi abbastanza “fragili” e sincere da essere capaci di ogni cosa. Grazie per questa “safe zone” che siete riusciti tutti a creare, mi piacerebbe un giorno potervi raggiungere. Mi sento capita.
Guarda, un fotografo che ammiro tanto dice che fare il fotografo, quindi l'autore, quindi l'artista è come andare sulle montagne russe. Ci sono momenti altissimi e momenti in cui si scende in picchiata e si va in giù, tanto in giù. Ed è vero, e da un certo punto di vista è giusto così; è dai momenti bui che alla fine si ricava qualcosa. L'importante è cercare un equilibrio tra questi stati d'animo e continuare a lavorare, sapendo che ci vuole tempo e pazienza. Il paragone con gli altri lo soffro molto anche io, ti capisco, ma ultimamente invece di smettere di paragonarmi ad altri, uso questa cosa come benzina per rimettermi al lavoro per migliorare. Ti auguro il meglio nella tua ricerca!
ascoltare Zuzu è una carezza
molto d'accordo
zuzu fantastica, ogni parola costruisce la magia della sua visione originale della vita
che bella questa chiacchierata, mi sembrava quasi di essere presente, genuina :)
zuzu, mi piaci un sacco!
Liberiamo l'Espressione!
Bellissimo videooooo. Zuzu ha detto cose interessantissime
come diceva Picasso: "nasciamo tutti artisti e crescendo perdiamo la creatività". Colui che è creativo è solamente rimasto bambino.
Bellissimo video 💗💗
Adoro. Grazie
Adoro questo canale ❣
grazie
Video interessante, ma non condivido l'impostazione che facciamo sempre tutto per gli altri o comunque l'idea che gli altri ci leggano o ci guardino. Io scrivo da sempre, e mai ho pensato che ciò che scrivo potesse essere letto da qualcun altro! Ciò che scrivo è il mio modo di esprimere me stessa, analizzare e metabolizzare le cose che mi accadono, gli eventi, è un dialogo esclusivamente con me stessa, quasi un mezzo terapeutico, una esigenza. Gli altri non entrano minimamente in questo mio personale mezzo di espressione di me stessa con me stessa.
Zuzu fantasticaaaaa
💚💚💚
Sempre stato in accordo con Enzo Mari. Lezione dura, ma infine valida.
Lascio il link a chi volesse ascoltare la sua viva voce: th-cam.com/video/X49crKOX9Js/w-d-xo.html.
Creavitalità.
Serendipità ,pensiero sinestetico e laterale vedasi Mikhaeko e il grande E De Bono.
Primo