#SOUL
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- เผยแพร่เมื่อ 20 ต.ค. 2017
- Monica Mondo a Soul Speciale Festival Missionario incontra Maria Angela Bertelli è una missionaria di Maria, anche se quand’era ragazza le suore non le erano particolarmente simpatiche. Eppure Dio è passato nella sua famiglia come un fulmine: lei suora, sua sorella consacrata. Lei lo tana dall’Italia, da subito: mandata a studiare l’inglese, ma “mandata” ai ragazzi diseredati di Harlem, ad aiutare, a fare compagnia, a spiegare il valore della vita, dove vige la povertà e nelle cliniche dove si uccide con l’aborto la vita, ogni giorno. Poi la Sierra Leone, infermiera per i bambini poliomielitici. I ribelli del Fronte Rivoluzionario la rapiscono, con altre consorelle, e per 56 giorni resta nelle loro mani, aspettando la morte, vedendoci soltanto morte e violenza. Donne, bambini, assassinati e torturati davanti ai suoi occhi. Eppure Dio c’era. Eppure Dio c’era perfino per i carnefici. Angela viene liberata, miracolosamente, e chiede di essere mandata in Oriente estremo, in Thailandia. Terra di paradisi naturali e artificiali, terra di miseria e negazione dell’umano: il male è segno della colpa, e così chi è malato, chi è povero, è per forza scartato, come condannabile. Lì sperimenta che il cristianesimo è il solo umanesimo, che con Dio non vale la giustizia retributiva. La casa degli angeli ne è la prova: una casa famiglia dove le mamme diventano angeli per i figli loro e delle più sfortunate, dove si riesce a sorridere nonostante tutto: l’esclusione, l’abbandono, la sofferenza. E che suor Angela, con quel che ha vissuto, riesca a sorridere è davvero uno scandalo, una cosa dell’altro mondo, in questo mondo.