Ciao Mosè, sono uno degli autori di WarFables, ci tenevo a ringraziarti per le splendide parole! Ovviamente, se sei curioso, siamo a disposizione per qualsiasi domanda sul gioco e per raccontarti dell'idea alla base del progetto!
@marcomonteverde9372 Grazie mille per il commento! E anche per la disponibilità! Non so quando riuscirò a mettere le mani sul vostro gioco, ma spero presto! :-)
Grande Mosè, sei il migliore! Mi piace molto anche quando ti dilunghi nei discorsi extra gioco (comunicazione, storia, educazione, ecc...). Mi hai molto incuriosito su Timeless journeys. A Maestri del rinascimento dategli una possibilità, è un gioco che in 4 si finisce in un'oretta, gira bene anche in 2 ed è facilissimo anche da spiegare a neofiti. Ha una divertente meccanica di acquisto risorse con delle biglie simpatiche.
Grazie veramente Mosè, non solo per il fatto per le analisi e per la passione, ma per tutto lo spessore di contorno che metti nei tuoi video. Ho cominciato tardi con i giochi da tavolo e tu sei stato fautore della mia nuova passione e per questo ti ringrazio. Abitando poi nella stessa città spero poi di incontrarti e di poter scambiare qualche parola con te.
Grazie mille Marco! Le tue parole sono molto apprezzate, e sono fiero e orgoglioso di averti aiutato a entrare in questo mondo! Ma io e te ci siamo già incontrati di sfuggita una volta, o ricordo male? :-)
Ciao, noi ti abbiamo incontrato in fiera ed è stato bello vederti (scusa i balbettamenti quando ci hai chiesto i nomi! Ahah) e per la prima volta, commento. Questo video post Play è stato davvero interessante, grazie davvero per i racconti e opinioni. Continuiamo a seguirti con piacere!
Ciao Mosè Bower è il nome in inglese di un uccellino fantastico che per attrarre le femmine decora meravigliosamente il suo nido, un uccellino artista crea lend art, se trovi delle foto o dei video vedrai che meraviglia😊
Grazie mille per l'info Barbara! Vado subito a cercare immagini del Bower! :-D In effetti ha perfettamente senso visto che nel gioco bisogna collezionare nei nidi gemme, piume, fiori e conchiglie! :-)
Ciao Mosè, Giochi Uniti ha assorbito I Giochi dei Grandi (storico negozio di Milano) già da qualche tempo; purtroppo però il negozio ha chiuso qualche mese fa.
@@Lamascherariposta quello di Verona credo esista tuttora; dovrebbe essere sempre di proprietà di Giochi Uniti e avere un focus particolare per i wargames.
Ciao Sonia! È stato un piacere incontrarti! :-) Sono d'accordissimo con te. Qualche libro di game design c'è, ma non se lo fila nessuno. È un chiarissimo segno di immaturità.
No, al momento non sono game designer 😅. Oggi mi occupo di service e strategic design, in passato di communication design. Ma pur essendo altre discipline, si tratta sempre di progettazione e hanno forti elementi in comune al game design; per semplificare e schematizzare: define, develop, test, iterate.
Ciao Mosè, concordo pienamente con l'aggiornamento sui nuovi metodi didattici. Speriamo che il successo di Velia, faccia da apri pista. A quando la nuova puntata "discutiamone" sulla divulgazione = comunicazione ed i punti saldi da rispettare? :D Sempre stato curioso di GWT! non vedo l'ora di sentire cosa ne pensi in un tuo prossimo video! Grazie per averci riportato le risposte alle domande poste agli autori...Per quanto mi riguarda, il problema non è la lingua ma il tempo risicato che si ha in fiera sia a guardare gli stand minori che a seguire le conferenze. Inoltre, personalmente ho riscontrato ancora più dell'anno scorso il tema delle prenotazioni dei tavoli demo. Se per poter provare delle anteprime in fiera devo impegnare il mio tempo nei giorni antecedenti, non solo a visitare i siti degli editori ma addirittura seguire i post sui social dove pubblicano i link per iscriversi alle demo...beh per me è davvero troppo! Lo trovo davvero anti-inclusivo. Inoltre penso che per alcuni giochi dopo 3 o 4 turni si capisca sia l'atmosfera che le meccaniche di gioco...Gli editori dovrebbero imporre partite limitate per favorire il giro tavoli almeno per questi giochi. Credo che l'anno prossimo visionerò la fiera diversamente. Le eventuali nuove uscite le valuterò a posteriori con i contenuti di voi creator. Mi concentrerò maggiormente agli incontri ed alle nuove proposte, a giocare quel che riuscirò senza tormentarmi. Magari sfrutterò come quest'anno i mitici Goblin!Nel padiglione F hai visto/provato il gioco deck-building strategico Torune? L'ho trovato interessante malgrado il tema non sia uno dei miei preferiti. Maestri del rinascimento! Era il gioco che ti commentai nel video di credo Beer & bread quando si parlava del magazzino limitato e della scelta tra le carte che favoriscono il motore di gioco e quelle che devi abbandonare con lacrimuccia! Spero lo porterai sul canale perchè sono curioso di sapere il tuo parere!
Grazie per il commento Elvio! In effetti quello che proponi è un bell'argomento per un video dedicato! Ma ne ho già fatto uno tempo fa su come si spiegano i giochi, recuperalo se hai voglia: là parlo un po' di comunicazione in ambito ludico. Sono d'accordissimo con te riguardo alle prenotazioni delle demo. Io personalmente non prenoto mai nulla in anticipo e mi rifiuterò sempre di farlo perché credo vada contro ogni logica. Anche la prenotazione in fiera è una pratica orrenda. Chi è presente in un certo momento dovrebbe sempre avere la precedenza. A Essen ho visto editori molto ben organizzati: facevano formare una piccola fila di persone in attesa e cacciavano a pedate i giocatori ai tavoli dopo qualche turno. Così dovrebbe essere.
Ciao Mosè. Sabato ho incrociato te e Martina vicino alla sala conferenze ma non ho voluto disturbarvi. Io in quanto bibliotecario dovevo assistere alla presentazione di uno studio sulla classificazione dei giochi da tavolo... Il mio bottino è consistito in Ave Cesare, Atlantis rising e Solar sphere tutti scontati. Dai il prossimo anno prometto di salutarti!
Grazie per il commento Diego! La prossima volta disturbaci pure, ci mancherebbe: è sempre un grande piacere incontrare gli spettatori del canale! Fammi poi sapere com'è Ave Cesare, mi ispirava parecchio!
Grazie Mosè per la disponibilità e la consueta onestà intellettuale anche quando parli di giochi che non sono il tuo genere. È stato un piacere salutarti, anche se solo per pochi istanti.
Quello verso Reggio Emilia, a Rubiera per la precisione, è un cappelletto! Assolutamente da non confondere, attenzione!! 😁 Il tortellino però è vero che c'è, ma si trova a Castelfranco Emilia, a metà strada fra Modena e Bologna, che da sempre se ne disputano la "natalità"...
Ciao Mosè, sabato mia moglie era disperata perché ho passato metà del tempo a cercarti ma purtroppo non ti ho visto....😂 la fiera mi è piaciuta di più degli scorsi anni,l'ho trovata più vivibile! Ti mando un abbraccio,grazie per i tuoi contenuti che si distinguono in maniera così unica!
Grazie mille per il commento e per le belle parole Luca! Mi spiace molto che non mi abbiate trovato! La prossima volta mandami un messaggio da qualche parte così ti dico dove sono! :-)
Mi fa piacere che anche quest'anno vi siate divertiti al Play riuscendo a strappare anche delle firme di tutto rispetto ;-) Dopo Wingspan e Birdwatcher pensavo che Islet e Bower finissero nella tua collezione. Due bei giochini con la loro profondità. Peccato non aver potuto buttare un occhio sulla nuova edizione di Talisman. Ottimo video ben argomentato.
Bower non escludo di prenderlo, eh! Islet invece non l'ho provato. La nuova edizione di Talisman c'era, ho visto che qualcuno l'ha provata. Ma non era tra le mie priorità.
Da quello che ho potuto trovare in internet, il gioco sembra lo stesso. Grafica notevolmente rimodernata e, seguendo una live su DungeonDiceTV, ho scoperto che hanno cambiato qualche regoluccia, ma nulla di che. Per curiosità approfondirò.
Al minuto 34 mi è venuta una domanda..hai mai pensato o solo fantasticato di creare un board game? Recentemente sulla piattaforma di streaming di anime Crunchyroll, ho visto un anime "after school dice club" dove un gruppo di studentesse si cimentano ai giochi da tavolo (inventati ma comunque credo riconoscibili nella loro controparte reale,con anche i termini german/american) e una delle protagoniste ha il sogno di creare il suo gioco da tavolo
@ilpoetaguerriero No, non ho mai pensato di creare un board game. Fantasticato magari sì: ma non mi sono mai messo a strutturare niente di concreto. E non credo che succederà, almeno non in tempi brevi. Ho mille altri progetti per la testa prima di quello :-)
Ciao Mosè, sono andato venerdì io. Si girava veramente bene. Ho preso solo Bower tanto per non tornare senza niente 😄. È il quarto anno che vado, e non ho mai giocato a niente 😅. Mi piace girare, guardare, e mangiare. Non ti ho beccato quest’anno, veramente non ho visto nessuno di yt. Ciao grande 👍🏻
Prima play per me, tutto sommato positiva. Il sabato è stato un po' troppo caotico per i miei gusti ma grazie ai ragazzi della tana siamo riusciti ugualmente a provare qualcosa. Migliori titoli provati: Brass Birmingham, Spirit island, lewis e clark, barrio (acquistato per ricordo, pur non essendo un'offerta). Peggiori titoli:maretta, bower (troppo lineare, con le tessere bonus che sembrano un vano tentativo di rendere rigiocabile un titolo che potrebbe stancare presto), dorf romantik, revive. Nanga parbat te lo consiglio, anche con espansioncina missioni. Ti ho cercato al firma copie di maestri d'asce per un saluto perché ero certo di trovarti. Sarà per la prossima volta.
Grazie per il commento Davide! Bower mi è piaciuto ma non abbastanza da comprarlo. In effetti forse è proprio per quello che dici tu: le partite non credo siano molto varie. Mi sono fatto firmare i regolamenti direttamente alla tavola rotonda con Shem, per quello non sono andato ai firmacopie "ufficiali". Mi spiace non averti visto!
Peccato non essere riuscito a partecipare a questa edizione del Play in quanto adoro i giochi della Garphill Games e mi avrebbe fatto molto piacere partecipare alla conferenza e fare qualche domanda a Shem e Sam. Concordo sul livello pietoso d'inglese tra i miei coetanei, e immagino che questa esperienza non abbia lasciato una buonissima impressione a Shem, Sam e Zachary.
@mlooch990 Per fortuna il pubblico presente ha fatto diverse domande, almeno non hanno dovuto solo parlare tra di loro :-) Peccato che tu non sia venuto!
Great Western Trail capolavoro, bel colpo :). Sull'inglese tocchi un tasto dolente, a me tocca comprare i giochi dipendenti dalla lingua solo in italiano altrimenti rischio di non avere qualcuno con cui giocarli. Alcune cose, non localizzate in italiano oppure ormai irreperibili in italiano, non le ho prese proprio per questo. Complimenti anche per il discorso riguardo le realtà minori, secondo me uno dei motivi di maggior interesse di questi eventi è proprio la visibilità che possono avere nomi che non sono di spicco. Così come l'incontro con gli autori o loro conferenze, specie se stranieri. Per acquistare o provare giochi venduti ovunque non c'è bisogno della fiera, anche se è sempre bello giocare e che ci siano queste opportunità.
Grazie per il commento! Il fatto che alcuni giochi non esistano in italiano deve essere visto come uno stimolo per imparare una cosa nuova! Io stesso ho migliorato tantissimo il mio inglese grazie ai videogiochi. Hai ragione: in fiera è bello esserci anche per tutti gli eventi collaterali, importantissimi per rendere la nostra passione più 'rotonda' e completa.
Ciao Mosè, molto interessante questo video sul Modena Play. Menzioni tanti giochi che trovo interessanti, tra cui Barracks Emperor, Bower e Timeless Journey. Per la tavola rotonda con Shem Philipis, che peccato effettivamente così poco pubblico. Ma secondo te era solo dovuto alla barriera dell'inglese? Mi sembra che le nuove generazioni, i Millenials e la GenZ, siano più ferrati sia perché si studia a scuola, sia perché con lo streaming si può vedere contenuti in qualunque lingua, sia perché oramai prendere un aereo è talmente facile che trovare scuse per praticare le lingue ce ne sono parecchie. Magari la tavola rotonda era stata poco pubblicizzata oppure molti gamers più occasionali non fanno caso all'autore dei giochi? Per esempio, devo ammettere che prima di mettermi a seguire te e altri content creators, avevo un approcio meno metodico al gioco (mi diverte o non mi diverte) senza focalizzarmi su meccaniche, autori, editori o quant'altro. Invece adesso ci verrei eccome ad ascoltare Shem Philips! Curiosità (alla quale hai già in parte risposto): sono persone accessibili, che discutono volentieri con chiunque, senza avere la puzza sotto il naso, o la mia impressione non è del tutto corretta? Per quanto riguarda le realtà universitarie, sono d'accordo con te che sia una grande risorsa, da coltivare, perché se il gioco da tavolo venisse usato seriamente a fini didattici a mio avviso si può sbloccare un grande potenziale. Per esempio, con i miei allievi ho giocato a un gioco sugli esopianeti (pianeti extrasolari) della CEA francese ed ha avuto un grande successo, anche se le meccaniche erano molto basilari. In conclusione, volevo dirti che mi piace molto lo sfondo dei nuovi video: seguendo il tuo canale, conosco molti dei giochi alle tue spalle e alcuni sono anche diventati tra i miei preferiti e per questo sono riconoscente al tuo canale, che sostengo sempre con gran piacere.
Grazie mille per il commento Andrea! Può essere che la lingua non sia l'unica barriera: in effetti, le conferenze al Play hanno tutto sommato poco pubblico in generale, se lo rapportiamo alla quantità di visitatori della fiera. Però quell'incontro specifico era veramente povero di seguito: l'inglese una qualche rilevanza ce l'ha. Le nuove generazioni non credo siano in maggioranza tra i giocatori accaniti: la mia impressione è che ci siano più quarantenni che ventenni tra i gamer. Grazie per le belle parole e per il sostegno!
Ciao Mosè e Martina! Mi ha fatto molto molto piacere potervi salutare, anche se velocemente, domenica prima che iniziaste a giocare Cuzco! La "palma" di miglior gioco provato a questa Play per me va a Lewis&Clark: non è un caso che sia ormai divenuto un "grande classico", evidentemente!
@neurodave_ Visto il gioco, sarebbe stato molto meglio passare quell'ora a chiacchierare con te :-) Sai che non ho mai provato Lewis&Clark? È un'altra macchia sul mio curriculum...
@@Lamascherariposta avrai sicuramente occasione di cancellare la macchia, prima o poi!! Io spesso colmo le mie lacune proprio in occasione di Play, grazie ai tavoli appositi già apparecchiati o alla ludoteca della Tana dei Goblin.
Io abito vicino a Modena quindi per me il Play è tappa fissa quasi sin dalla sua formazione... e non trovo molti che condividono questa mia opinione: quest'anno l'ho trovato parecchio spoglio. Nulla in confronto a quello del 2023, in cui la quantità di stand era solidissima. Quest'anno a singoli distributori erano stati dati spazi enormi, i Goblin con un'intero padiglione, ecc. Ho avuto la sensazione che anche i distributori stiano cominciando a soffrire di fatica da fiera, quelle importanti si sono moltiplicate come funghi, e forse complice il fatto che quest'anno non ci fossero uscite particolarmente epocali, non ho visto un grande entusiasmo da parte loro. Ho un amico alla Asmodee che mi raccontava come anche per loro partecipare a una fiera sia uno sbattimento incredibile e che si cominci a selezionare molto di più a cosa partecipare
Capisco quello che vuoi dire e in parte concordo. Mancavano alcuni importanti editori e anche diversi negozi, alcuni dei quali peraltro nel frattempo hanno chiuso. Poi ho avuto millemila cose da fare tutti e tre i giorni lo stesso, eh. Però capisco la delusione e, dall'altro lato, capisco anche le scelte di certi editori, che di fronte al moltiplicarsi degli eventi devono per forza fare delle scelte.
Ciao Mosè, il mio PLAY è stato molto impegnativo perché ero con il mio prototipo (Torune) all'area INDEPENDENCE PLAY di fronte allo stand del Mensa. Mi spiace non averti scritto prima della fiera per chiederti di passare anche solo per un saluto, ma nell'ultimo mese mi sono completamente isolato dai social perché dovevo lavorare agli ultimi aggiornamenti del gioco e ritagliare tutti i pezzi. Spero di riuscire a incontrarti prima o poi 😂 Il prototipo è andato molto bene (sabato ho addirittura avuto un momento con la gente in coda in attesa per giocare). Sono tornato a casa devastato, senza più un filo di voce. Non mi ricordo di dove sei, ma se può interessarti sarò a Bologna il 15-16 giugno alla fiera di Gamesonboard, e cercherò di partecipare a IdeaG a Torino, a luglio. Per il resto, ho scambiato i contatti con qualche editore e negli ultimi 30 minuti delle tre giornate ho avuto il tempo di spendacciare 😂, acquistando "i ratti di wistar", "now or never" (quello l'ho preso soprattutto per studiarlo e fare il famoso brainstorming), "Evenfall", "Apiary" e "Turing Machine" . In ogni caso, sono contento che hai preso il manuale di Warfable. Ho conosciuto gli autori alla Megacon a Genova (eravamo entrambi coi nostri prototipi). Sono ragazzi in gamba. Sono più avanti di me con il loro gioco e anche se non è proprio il mio genere ti dico che merita.
Grazie per il bel commento Kevin! Se avessi saputo sarei senz'altro passato a dare un'occhiata al tuo prototipo! L'anno prossimo devo trovare un modo per ottimizzare meglio la comunicazione tra me e i follower in vista dell'evento. Complimenti per il successo del tuo prototipo! C'è un sito in cui descrivi di cosa si tratta? Purtroppo fino al GiocAosta non sarò a nessun altro evento ludico: questa è la più importante stagione lavorativa per me!
Provato in ordine "sparso" Brass Birmingham Wyrmspan Karak 1 Timeless journey (the Italian grand tour).. Ho avuto la fortuna di imbucarmi in una partita senza aver prenotato (ho fatto esattamente la stessa critica, un mono tracciato che bene o male si è tutti spinti a seguire) Karvi 2nd gg : bowyer, sand, namiji, pirati di maracaibo minatori imperiali e Botanicus. Comprati : trial of Gods, karvi, sand, minatori imperiali.
L impressione è che si sta abbastanza larghi, in 4 capita molto più spesso di "invadere" e andare su un isola dov'è già presente qualcuno.. Però una partita intera non l ho fatta a dire il vero, lo ho ordinato online e prima della settimana prox non credo di riuscire a provarlo..anche io gioco 95% delle volte con la mia compagna
Buongiorno Mose’…una buona Play secondo me. Ho comprato Bower, The Hunt, Dual Powers (perché scontatissimo a 24 euro), e infine Ed and Wolf, gioco della casa editrice ungherese Marbuska, il cui catalogo e’ portato in Italia dai ragazzi di Come la sfoglia di Parma. I giochi della Marbushka sono definiti “piccole opere d’arte in scatola” con grande cura dei dettagli e dei materiali. Provati: Pianeti Sconosciuti, Maestri d’Ascia, Emerge, Sand, Ahoy, Evenfall. Quest’ultimo, Evenfall, localizzato da Ghenos, e’ il gioco che mi ha sorpreso maggiormente, in positivo. Non ti ho incontrato putroppo, spero accadrà in futuro per stringerti la mano di persona. Buon gioco!!!
Grazie per il commento Andrea! Mi spiace che non ci siamo incontrati! Evenfall c'era anche a Essen ma per qualche ragione non mi ispirava. Alla fine l'hai comprato?
@@Lamascherariposta Figurarsi, e poi non posso predicare bene e razzolare male!! 🤣🤣 Il tuo punto di vista tra l'altro è emerso come spunto anche da noi nel debrief! Ci si vede alla prossima o da qualche parte online 🤘
Ciao Mosè, su Emerge ti segnalo una cosa che a te farebbe andare via di testa... Lo spazio interno non è sufficiente per i pezzi del gioco (carte e componenti delle isole). Trovo questo un errore grave da parte dell'editore.
Vado un poco fuori tema: confermo quanto detto su "I Giochi dei Grandi" - Giochi Uniti. Se poi sei curioso, a livello di storia del gioco analogico, a fine anni '90 ci fu una bella rivalità commerciale tra la Stratelibri di Giovanni Ingellis e I Giochi dei Grandi di Nando Ferrari. Poi nacque il progetto di Giochi Uniti che unì alcune realtà editoriali del periodo come Nexus, Stupor Mundi, Vinci e non ricordo chi altro. La cui proprietà all'epoca passò a Giuseppe De Carolis, magistrato con la più grande collezione di giochi da tavolo italiana (oltre 40.000 titoli, fecero un servizio anche sul tg1 mi pare). Non mi dilungo ulteriormente, se non spoilerando che Raven e Pendragon hanno radici che partono da quanto scritto sopra. ;) - scusate per la divagazione.
@Crilioz Grazie mille per il commento, è molto interessante! Tu sai tutto questo per vicende personali o ci sono libri o siti che raccontano la storia di queste etichette? Mi piacerebbe approfondire!
Ciao Mosè! Sono Alberto, quello che ti ha portato a Primal 😂 Sono stato 2 giorni e ho provato solo giochi leggeri. Harmonies, Evenfall, Maretta, Sand, Pianeti Sconosciuti, Emerge, Tiwanaku e l'anteprima del KS di Railroad tiles. Tiwanaku è tornato a casa con me😊 Mi è piaciuto molto anche Harmonies
Ciao Alberto! :-) Harmonies ispirava anche me, ma alla fine sembrava un mash-up di meccaniche prese un po' da Azul e un po' da Calico. Forse era troppo astratto per me.
Ciao Mosè! Peccato non averti visto venerdì! Io ho comprato evenfall, meaple Valley e mastri d'ascia 😊 ho provato crescent Moon ma non mi ha colpito molto e Sibille che invece mi è piaciuto tanto e spero esca in retail🙂👍
Grazie per il commento Emanuele! Maple Valley l'ho lasciato perdere anche su KS perché mi sembrava un po' troppo light. Maestri d'Ascia probabilmente mi piacerebbe ma ho deciso di non cominciare con la saga del nord sennò poi mi tocca prenderla tutta :-D
Sono stato al Modena Play e putroppo non ti ho incrociato, ma sono caduto dalla sedia quando nel video a 25:58 ho visto una foto di me e i miei amici che giochiamo!
Che peccato Massimiliano, mi spiace! La prossima volta puoi provare a mandarmi un messaggio da qualche parte, così ti dico dove sono in quel momento :-)
@@Lamascherariposta lo farò, mi farebbe piacere salutarti....io c'ero solo venerdì e ho portato a casa Nucleum e diversi party game che piacciono alla mia compagna
Ciao Mosè. Vorrei capire meglio perché tu dai così tanto peso alla teoria del design. Ti chiedo questo perché io sono un artigiano del legno. Nel mio mestiere le più grandi menti che negli ultimi 30 anni hanno innovato e fatto scoperte sensazionali sono stati tutti arigiani fuori dagli schemi: fuori dalla dottrina dei libri e addirittura un autodidatta. Non sono sicura che la teoria sia così indispensabile: in un primo stadio certamente sì, ma oltre un certo limite ci costringe a schemi fissi e predefiniti, inibendo la creatività e il pensiero laterale. Sempre facendo riferimento al mio mestiere, ho notato che certe menti non hanno affatto bisogno di apprendere la teoria dai libri, perché in qualche modo la apprendono direttamente dalle opere (loro e altrui) e hanno poi anche la capacità di trasformare e innovare. Forse sono proprio queste le menti più geniali. Shem Philips mi sembra appartenere a questa categoria.
Grazie per il commento Andrea! Non sono d'accordo. Qualunque disciplina necessita di un solido comparto teorico. La teoria non è altro che la sistematizzazione delle formule che hanno portato al successo gli artisti/autori/artigiani che ci hanno preceduto: bisogna conoscerle per poter andare avanti. Anche chi le rompe, le romperà 'meglio' conoscendole bene. Che le regole e i principi limitino la creatività è un mito romantico: è esattamente il contrario. Conoscere i principi alla base del successo di chi ti ha preceduto è ciò che ti permetterà di spiegare davvero le tue ali, consentendoti potenzialmente anche di superare i maestri. È un buon argomento per un prossimo "Discutiamone"! :-)
@@Lamascherariposta Quello che scrivi è sacrosanto: occorre conoscere le regole del passato per poter progredire. Il punto su cui volevo porre l'attenzione (ma evidentemente non mi sono spiegata bene) è che spesso la conoscenza del passato è stata tramandata a voce. Parlando del mio mestiere: nel '900 hanno cominciato ad analizzare le opere e a scrivere dei libri sulle proporzioni delle varie opere, ma hanno sbagliato completamente le deduzioni! Solo 30 anni fa un autodidatta, la cui mente era scevra dagli insegnamenti imposti da questi libri, ha avuto "l'intuizione" di cercare in tutt'altra direzione e ha trovato la vera risposta! Per questo dico che occorre leggere e conoscere, senza però lasciarsi ingabbiare da questi credo, ma anzi cercare in altre direzioni! La conoscenza che ci possono dare i libri è "solo" quella di oggi, "fino-a-oggi": ma sappiamo che le teorie che cercano di spiegare il passato vengono continuamente confutate e le attuali conoscenze che vorrebbero prevedere il futuro sono in continua evoluzione. Se parliamo di architettura o di pittura ecc. ci sono stati in passato schemi, proporzioni, tecniche ben definite e di queste bisogna avere una conoscenza totale. In altri domini quali medicina, fisica, astronomia ecc. il riuscire a pensare fuori dagli schemi (pur avendo la conoscenza della materia) sembra spesso la carta vincente verso le innovazioni (pensa al vaccino di Sabin). Ora, io non so nulla di design e tanto meno di design di giochi da tavolo, ma certamente potrebbe essere un argomento interessante per un prossimo Discutiamone.
Ciao Mosè, sono Neil (si, come Neil Young), ci siamo visti sabato al Play, non so se ricordi :) Non ricordavo il nome del mio account TH-cam (che non so più perchè si chiama cosi ahah). Ti ho fatto un saluto veloce perchè stavi giocando ed eri super concentrato con Martina. E' stato comunque molto bello vederti e conoscerti, anche perchè ti seguo proprio dall'inizio (o quasi), quando hai caricato l'analisi critica su Viticulture. Come detto sabato apprezzo moltissimo le tue analisi critiche e soprattutto INDIPENDENTI che fai che mi hanno permesso di prendere alcuni giochi usati e non come Scythe, Lorenzo il Magnifico, Everdell, Paladini ecc.. Grazie a te sto anche sviluppando una cultura critica sui giochi, quindi cercare di capire cosa funziona su un gioco e cosa no. In merito ho visto anche il tuo ultimo video su Senjutsu e riguardante gli Skirmish, come da te anche accennato nel video, ti consiglio caldamente gli Unmatched, gioco di cui mi sto affacciando da non molto. Ci gioco con la mia ragazza e amici e penso anche che sia un gioco IDEALE da fare in 2 giocatori, quindi perfetto con Martina. E' un Gioco veloce, strategico e tattico, con la giusta profondità, il tutto rapportato anche alla sua durata. Setup istantaneo e portatile. Ovviamente, non è gioco Super Deterministico, c'è una componente di alea data dalla pesca delle carte, ma mitigabile con la conoscenza dei personaggi, la composizione di ogni singolo mazzo (di solito 30 carte a personaggio) e l'esperienza. Quindi non è nella categoria dei cinghialoni, ma neanche un filler. Anche i vari personaggi tra loro sono calibrati bene, bisogna essere capaci di sfruttare le loro potenzialità, alcuni più semplici da utilizzare, altri meno. Puoi far scontrare i personaggi in modo bizzarro o anche in modo tematico. Insomma si fanno tante partite e mi diverto molto, uno di quei giochi in cui più fai partite e più entri dentro il gioco. Fammi sapere cosa ne pensi quando lo proverai. Ti ringrazio per tutto quello che fai anche con un bel SuperGrazie :) in attesa di altri giochi 😁
@neilformica3672 WOW, grazie mille per il SuperGrazie! È stato un piacere incontrarti, davvero! E ti ringrazio anche per le tue belle parole! Unmatched prima o poi lo proverò, non temere! Qualcuno mi ha detto che uscirà una versione tematizzata intorno a The Witcher: sto aspettando quella, sperando che non ci metta troppo tempo :-)
![[TH] 2024 PMSL SEA Finals D3 | Fall | รู้ผลทีมแชมป์ พร้อมตั๋วสู่ PMGC](http://i.ytimg.com/vi/7NxsN0Ch6vk/mqdefault.jpg)
Ciao Mosè, sono uno degli autori di WarFables, ci tenevo a ringraziarti per le splendide parole! Ovviamente, se sei curioso, siamo a disposizione per qualsiasi domanda sul gioco e per raccontarti dell'idea alla base del progetto!
@marcomonteverde9372 Grazie mille per il commento! E anche per la disponibilità! Non so quando riuscirò a mettere le mani sul vostro gioco, ma spero presto! :-)
Grande Mosè, sei il migliore! Mi piace molto anche quando ti dilunghi nei discorsi extra gioco (comunicazione, storia, educazione, ecc...). Mi hai molto incuriosito su Timeless journeys. A Maestri del rinascimento dategli una possibilità, è un gioco che in 4 si finisce in un'oretta, gira bene anche in 2 ed è facilissimo anche da spiegare a neofiti. Ha una divertente meccanica di acquisto risorse con delle biglie simpatiche.
Grazie per il commento e per i complimenti Daniele! Sicuramente proveremo Maestri del Rinascimento! :-)
Grazie veramente Mosè, non solo per il fatto per le analisi e per la passione, ma per tutto lo spessore di contorno che metti nei tuoi video.
Ho cominciato tardi con i giochi da tavolo e tu sei stato fautore della mia nuova passione e per questo ti ringrazio.
Abitando poi nella stessa città spero poi di incontrarti e di poter scambiare qualche parola con te.
Grazie mille Marco! Le tue parole sono molto apprezzate, e sono fiero e orgoglioso di averti aiutato a entrare in questo mondo!
Ma io e te ci siamo già incontrati di sfuggita una volta, o ricordo male? :-)
Ciao, noi ti abbiamo incontrato in fiera ed è stato bello vederti (scusa i balbettamenti quando ci hai chiesto i nomi! Ahah) e per la prima volta, commento. Questo video post Play è stato davvero interessante, grazie davvero per i racconti e opinioni. Continuiamo a seguirti con piacere!
Grazie per il commento Valentina! E grazie per avermi fermato e salutato in fiera! È stato un piacere conoscervi! :-)
Ciao Mosè! Mi ha fatto piacere salutarti durante la prova di primal , poco prima che iniziassi la partita!
Grazie Matteo! È stato un piacere e un onore!
Ciao Mosè Bower è il nome in inglese di un uccellino fantastico che per attrarre le femmine decora meravigliosamente il suo nido, un uccellino artista crea lend art, se trovi delle foto o dei video vedrai che meraviglia😊
Grazie mille per l'info Barbara! Vado subito a cercare immagini del Bower! :-D
In effetti ha perfettamente senso visto che nel gioco bisogna collezionare nei nidi gemme, piume, fiori e conchiglie! :-)
Ciao Mosè, Giochi Uniti ha assorbito I Giochi dei Grandi (storico negozio di Milano) già da qualche tempo; purtroppo però il negozio ha chiuso qualche mese fa.
Grazie per l'info Flavio! Ma c'è anche a Verona un negozio con quel nome: è una catena?
@@Lamascherariposta quello di Verona credo esista tuttora; dovrebbe essere sempre di proprietà di Giochi Uniti e avere un focus particolare per i wargames.
Grazie.
GRAZIE MILLE! :-)))
Adoro MicroMarcro!!!
(e se ti sembra enorme una mappa... pensa che si può giocare con QUATTRO unite!!)
Devo ancora aprirla, in realtà! Spero che un tavolo basti :-D
Un piacere aver condiviso con voi il tavolo a Timeless Journey. Alla prossima!
Il piacere è stato tutto nostro, grazie! :-)
Da Goblin spiegato re, ringrazio per i complimenti e sono d'accordo con l'idea di formare gli spiegatori!
@knehren Grazie mille! :-)
Come designer, concordo al 100% sul tema della componente teorica: la sua mancanza dimostra che la disciplina è ancora immatura.
Ciao Sonia! È stato un piacere incontrarti! :-)
Sono d'accordissimo con te. Qualche libro di game design c'è, ma non se lo fila nessuno. È un chiarissimo segno di immaturità.
Ma quindi tu sei una game designer?!? Voglio sapere tutto! (Se si può dire :-D)
No, al momento non sono game designer 😅. Oggi mi occupo di service e strategic design, in passato di communication design. Ma pur essendo altre discipline, si tratta sempre di progettazione e hanno forti elementi in comune al game design; per semplificare e schematizzare: define, develop, test, iterate.
Ciao Mosè, concordo pienamente con l'aggiornamento sui nuovi metodi didattici. Speriamo che il successo di Velia, faccia da apri pista.
A quando la nuova puntata "discutiamone" sulla divulgazione = comunicazione ed i punti saldi da rispettare? :D
Sempre stato curioso di GWT! non vedo l'ora di sentire cosa ne pensi in un tuo prossimo video!
Grazie per averci riportato le risposte alle domande poste agli autori...Per quanto mi riguarda, il problema non è la lingua ma il tempo risicato che si ha in fiera sia a guardare gli stand minori che a seguire le conferenze. Inoltre, personalmente ho riscontrato ancora più dell'anno scorso il tema delle prenotazioni dei tavoli demo. Se per poter provare delle anteprime in fiera devo impegnare il mio tempo nei giorni antecedenti, non solo a visitare i siti degli editori ma addirittura seguire i post sui social dove pubblicano i link per iscriversi alle demo...beh per me è davvero troppo! Lo trovo davvero anti-inclusivo. Inoltre penso che per alcuni giochi dopo 3 o 4 turni si capisca sia l'atmosfera che le meccaniche di gioco...Gli editori dovrebbero imporre partite limitate per favorire il giro tavoli almeno per questi giochi. Credo che l'anno prossimo visionerò la fiera diversamente. Le eventuali nuove uscite le valuterò a posteriori con i contenuti di voi creator. Mi concentrerò maggiormente agli incontri ed alle nuove proposte, a giocare quel che riuscirò senza tormentarmi. Magari sfrutterò come quest'anno i mitici Goblin!Nel padiglione F hai visto/provato il gioco deck-building strategico Torune? L'ho trovato interessante malgrado il tema non sia uno dei miei preferiti.
Maestri del rinascimento! Era il gioco che ti commentai nel video di credo Beer & bread quando si parlava del magazzino limitato e della scelta tra le carte che favoriscono il motore di gioco e quelle che devi abbandonare con lacrimuccia! Spero lo porterai sul canale perchè sono curioso di sapere il tuo parere!
Grazie per il commento Elvio!
In effetti quello che proponi è un bell'argomento per un video dedicato! Ma ne ho già fatto uno tempo fa su come si spiegano i giochi, recuperalo se hai voglia: là parlo un po' di comunicazione in ambito ludico.
Sono d'accordissimo con te riguardo alle prenotazioni delle demo. Io personalmente non prenoto mai nulla in anticipo e mi rifiuterò sempre di farlo perché credo vada contro ogni logica. Anche la prenotazione in fiera è una pratica orrenda. Chi è presente in un certo momento dovrebbe sempre avere la precedenza. A Essen ho visto editori molto ben organizzati: facevano formare una piccola fila di persone in attesa e cacciavano a pedate i giocatori ai tavoli dopo qualche turno. Così dovrebbe essere.
Ciao Mosè. Sabato ho incrociato te e Martina vicino alla sala conferenze ma non ho voluto disturbarvi. Io in quanto bibliotecario dovevo assistere alla presentazione di uno studio sulla classificazione dei giochi da tavolo...
Il mio bottino è consistito in Ave Cesare, Atlantis rising e Solar sphere tutti scontati. Dai il prossimo anno prometto di salutarti!
Grazie per il commento Diego! La prossima volta disturbaci pure, ci mancherebbe: è sempre un grande piacere incontrare gli spettatori del canale!
Fammi poi sapere com'è Ave Cesare, mi ispirava parecchio!
Grazie Mosè per la disponibilità e la consueta onestà intellettuale anche quando parli di giochi che non sono il tuo genere. È stato un piacere salutarti, anche se solo per pochi istanti.
@agzarothm1163 Grazie a te per coinvolgermi sempre, è un grande onore!
Il monumento al tortellino c'è... al centro di una piccola rotonda sulla strada verso Reggio Emilia 😅🤣
Ma dai! Beh, se lo merita! :-D
Quello verso Reggio Emilia, a Rubiera per la precisione, è un cappelletto! Assolutamente da non confondere, attenzione!! 😁
Il tortellino però è vero che c'è, ma si trova a Castelfranco Emilia, a metà strada fra Modena e Bologna, che da sempre se ne disputano la "natalità"...
@@neurodave_ grazie mille della precisazione. In effetti non sono un esperto di arte culinaria.... 🙏🏻
Ciao Mosè, sabato mia moglie era disperata perché ho passato metà del tempo a cercarti ma purtroppo non ti ho visto....😂 la fiera mi è piaciuta di più degli scorsi anni,l'ho trovata più vivibile! Ti mando un abbraccio,grazie per i tuoi contenuti che si distinguono in maniera così unica!
Grazie mille per il commento e per le belle parole Luca! Mi spiace molto che non mi abbiate trovato! La prossima volta mandami un messaggio da qualche parte così ti dico dove sono! :-)
Mi fa piacere che anche quest'anno vi siate divertiti al Play riuscendo a strappare anche delle firme di tutto rispetto ;-) Dopo Wingspan e Birdwatcher pensavo che Islet e Bower finissero nella tua collezione. Due bei giochini con la loro profondità. Peccato non aver potuto buttare un occhio sulla nuova edizione di Talisman. Ottimo video ben argomentato.
Bower non escludo di prenderlo, eh! Islet invece non l'ho provato. La nuova edizione di Talisman c'era, ho visto che qualcuno l'ha provata. Ma non era tra le mie priorità.
Da quello che ho potuto trovare in internet, il gioco sembra lo stesso. Grafica notevolmente rimodernata e, seguendo una live su DungeonDiceTV, ho scoperto che hanno cambiato qualche regoluccia, ma nulla di che. Per curiosità approfondirò.
Al minuto 34 mi è venuta una domanda..hai mai pensato o solo fantasticato di creare un board game?
Recentemente sulla piattaforma di streaming di anime Crunchyroll, ho visto un anime "after school dice club" dove un gruppo di studentesse si cimentano ai giochi da tavolo (inventati ma comunque credo riconoscibili nella loro controparte reale,con anche i termini german/american) e una delle protagoniste ha il sogno di creare il suo gioco da tavolo
@ilpoetaguerriero No, non ho mai pensato di creare un board game. Fantasticato magari sì: ma non mi sono mai messo a strutturare niente di concreto. E non credo che succederà, almeno non in tempi brevi. Ho mille altri progetti per la testa prima di quello :-)
Ciao Mosè, sono andato venerdì io. Si girava veramente bene. Ho preso solo Bower tanto per non tornare senza niente 😄. È il quarto anno che vado, e non ho mai giocato a niente 😅. Mi piace girare, guardare, e mangiare. Non ti ho beccato quest’anno, veramente non ho visto nessuno di yt. Ciao grande 👍🏻
@firecesco1 Peccato non esserci visti! Carino Bower, vero? :-)
Prima play per me, tutto sommato positiva. Il sabato è stato un po' troppo caotico per i miei gusti ma grazie ai ragazzi della tana siamo riusciti ugualmente a provare qualcosa. Migliori titoli provati: Brass Birmingham, Spirit island, lewis e clark, barrio (acquistato per ricordo, pur non essendo un'offerta). Peggiori titoli:maretta, bower (troppo lineare, con le tessere bonus che sembrano un vano tentativo di rendere rigiocabile un titolo che potrebbe stancare presto), dorf romantik, revive. Nanga parbat te lo consiglio, anche con espansioncina missioni. Ti ho cercato al firma copie di maestri d'asce per un saluto perché ero certo di trovarti. Sarà per la prossima volta.
Grazie per il commento Davide!
Bower mi è piaciuto ma non abbastanza da comprarlo. In effetti forse è proprio per quello che dici tu: le partite non credo siano molto varie.
Mi sono fatto firmare i regolamenti direttamente alla tavola rotonda con Shem, per quello non sono andato ai firmacopie "ufficiali". Mi spiace non averti visto!
Peccato non essere riuscito a partecipare a questa edizione del Play in quanto adoro i giochi della Garphill Games e mi avrebbe fatto molto piacere partecipare alla conferenza e fare qualche domanda a Shem e Sam. Concordo sul livello pietoso d'inglese tra i miei coetanei, e immagino che questa esperienza non abbia lasciato una buonissima impressione a Shem, Sam e Zachary.
@mlooch990 Per fortuna il pubblico presente ha fatto diverse domande, almeno non hanno dovuto solo parlare tra di loro :-)
Peccato che tu non sia venuto!
Great Western Trail capolavoro, bel colpo :). Sull'inglese tocchi un tasto dolente, a me tocca comprare i giochi dipendenti dalla lingua solo in italiano altrimenti rischio di non avere qualcuno con cui giocarli. Alcune cose, non localizzate in italiano oppure ormai irreperibili in italiano, non le ho prese proprio per questo. Complimenti anche per il discorso riguardo le realtà minori, secondo me uno dei motivi di maggior interesse di questi eventi è proprio la visibilità che possono avere nomi che non sono di spicco. Così come l'incontro con gli autori o loro conferenze, specie se stranieri. Per acquistare o provare giochi venduti ovunque non c'è bisogno della fiera, anche se è sempre bello giocare e che ci siano queste opportunità.
Grazie per il commento!
Il fatto che alcuni giochi non esistano in italiano deve essere visto come uno stimolo per imparare una cosa nuova! Io stesso ho migliorato tantissimo il mio inglese grazie ai videogiochi.
Hai ragione: in fiera è bello esserci anche per tutti gli eventi collaterali, importantissimi per rendere la nostra passione più 'rotonda' e completa.
Ciao Mosè, molto interessante questo video sul Modena Play. Menzioni tanti giochi che trovo interessanti, tra cui Barracks Emperor, Bower e Timeless Journey.
Per la tavola rotonda con Shem Philipis, che peccato effettivamente così poco pubblico. Ma secondo te era solo dovuto alla barriera dell'inglese? Mi sembra che le nuove generazioni, i Millenials e la GenZ, siano più ferrati sia perché si studia a scuola, sia perché con lo streaming si può vedere contenuti in qualunque lingua, sia perché oramai prendere un aereo è talmente facile che trovare scuse per praticare le lingue ce ne sono parecchie. Magari la tavola rotonda era stata poco pubblicizzata oppure molti gamers più occasionali non fanno caso all'autore dei giochi? Per esempio, devo ammettere che prima di mettermi a seguire te e altri content creators, avevo un approcio meno metodico al gioco (mi diverte o non mi diverte) senza focalizzarmi su meccaniche, autori, editori o quant'altro. Invece adesso ci verrei eccome ad ascoltare Shem Philips!
Curiosità (alla quale hai già in parte risposto): sono persone accessibili, che discutono volentieri con chiunque, senza avere la puzza sotto il naso, o la mia impressione non è del tutto corretta?
Per quanto riguarda le realtà universitarie, sono d'accordo con te che sia una grande risorsa, da coltivare, perché se il gioco da tavolo venisse usato seriamente a fini didattici a mio avviso si può sbloccare un grande potenziale. Per esempio, con i miei allievi ho giocato a un gioco sugli esopianeti (pianeti extrasolari) della CEA francese ed ha avuto un grande successo, anche se le meccaniche erano molto basilari.
In conclusione, volevo dirti che mi piace molto lo sfondo dei nuovi video: seguendo il tuo canale, conosco molti dei giochi alle tue spalle e alcuni sono anche diventati tra i miei preferiti e per questo sono riconoscente al tuo canale, che sostengo sempre con gran piacere.
Grazie mille per il commento Andrea!
Può essere che la lingua non sia l'unica barriera: in effetti, le conferenze al Play hanno tutto sommato poco pubblico in generale, se lo rapportiamo alla quantità di visitatori della fiera. Però quell'incontro specifico era veramente povero di seguito: l'inglese una qualche rilevanza ce l'ha. Le nuove generazioni non credo siano in maggioranza tra i giocatori accaniti: la mia impressione è che ci siano più quarantenni che ventenni tra i gamer.
Grazie per le belle parole e per il sostegno!
Ciao Mosè e Martina! Mi ha fatto molto molto piacere potervi salutare, anche se velocemente, domenica prima che iniziaste a giocare Cuzco! La "palma" di miglior gioco provato a questa Play per me va a Lewis&Clark: non è un caso che sia ormai divenuto un "grande classico", evidentemente!
@neurodave_ Visto il gioco, sarebbe stato molto meglio passare quell'ora a chiacchierare con te :-)
Sai che non ho mai provato Lewis&Clark? È un'altra macchia sul mio curriculum...
@@Lamascherariposta avrai sicuramente occasione di cancellare la macchia, prima o poi!! Io spesso colmo le mie lacune proprio in occasione di Play, grazie ai tavoli appositi già apparecchiati o alla ludoteca della Tana dei Goblin.
Io abito vicino a Modena quindi per me il Play è tappa fissa quasi sin dalla sua formazione... e non trovo molti che condividono questa mia opinione: quest'anno l'ho trovato parecchio spoglio. Nulla in confronto a quello del 2023, in cui la quantità di stand era solidissima. Quest'anno a singoli distributori erano stati dati spazi enormi, i Goblin con un'intero padiglione, ecc. Ho avuto la sensazione che anche i distributori stiano cominciando a soffrire di fatica da fiera, quelle importanti si sono moltiplicate come funghi, e forse complice il fatto che quest'anno non ci fossero uscite particolarmente epocali, non ho visto un grande entusiasmo da parte loro. Ho un amico alla Asmodee che mi raccontava come anche per loro partecipare a una fiera sia uno sbattimento incredibile e che si cominci a selezionare molto di più a cosa partecipare
Capisco quello che vuoi dire e in parte concordo. Mancavano alcuni importanti editori e anche diversi negozi, alcuni dei quali peraltro nel frattempo hanno chiuso. Poi ho avuto millemila cose da fare tutti e tre i giorni lo stesso, eh. Però capisco la delusione e, dall'altro lato, capisco anche le scelte di certi editori, che di fronte al moltiplicarsi degli eventi devono per forza fare delle scelte.
Ciao Mosè complimenti come sempre Giochi dei Grandi a Milano chiuso definitivamente il mese scorso
Io pensavo esistesse solo a Verona! Ma come mai ha chiuso? Milano è il centro del mondo, come può non avere clienti un negozio a Milano?
Ciao Mosè, il mio PLAY è stato molto impegnativo perché ero con il mio prototipo (Torune) all'area INDEPENDENCE PLAY di fronte allo stand del Mensa.
Mi spiace non averti scritto prima della fiera per chiederti di passare anche solo per un saluto, ma nell'ultimo mese mi sono completamente isolato dai social perché dovevo lavorare agli ultimi aggiornamenti del gioco e ritagliare tutti i pezzi.
Spero di riuscire a incontrarti prima o poi 😂
Il prototipo è andato molto bene (sabato ho addirittura avuto un momento con la gente in coda in attesa per giocare). Sono tornato a casa devastato, senza più un filo di voce.
Non mi ricordo di dove sei, ma se può interessarti sarò a Bologna il 15-16 giugno alla fiera di Gamesonboard, e cercherò di partecipare a IdeaG a Torino, a luglio.
Per il resto, ho scambiato i contatti con qualche editore e negli ultimi 30 minuti delle tre giornate ho avuto il tempo di spendacciare 😂, acquistando "i ratti di wistar", "now or never" (quello l'ho preso soprattutto per studiarlo e fare il famoso brainstorming), "Evenfall", "Apiary" e "Turing Machine" .
In ogni caso, sono contento che hai preso il manuale di Warfable. Ho conosciuto gli autori alla Megacon a Genova (eravamo entrambi coi nostri prototipi). Sono ragazzi in gamba. Sono più avanti di me con il loro gioco e anche se non è proprio il mio genere ti dico che merita.
Grazie per il bel commento Kevin!
Se avessi saputo sarei senz'altro passato a dare un'occhiata al tuo prototipo! L'anno prossimo devo trovare un modo per ottimizzare meglio la comunicazione tra me e i follower in vista dell'evento.
Complimenti per il successo del tuo prototipo! C'è un sito in cui descrivi di cosa si tratta?
Purtroppo fino al GiocAosta non sarò a nessun altro evento ludico: questa è la più importante stagione lavorativa per me!
Com'è stato il Play per voi? Vi siete divertiti? Cos'avete provato e/o comprato? :-)
Provato in ordine "sparso"
Brass Birmingham
Wyrmspan
Karak 1
Timeless journey (the Italian grand tour).. Ho avuto la fortuna di imbucarmi in una partita senza aver prenotato (ho fatto esattamente la stessa critica, un mono tracciato che bene o male si è tutti spinti a seguire)
Karvi
2nd gg : bowyer, sand, namiji, pirati di maracaibo minatori imperiali e Botanicus.
Comprati : trial of Gods, karvi, sand, minatori imperiali.
Com'è Karvi? L'ho visto anche a Essen, mi ispirava un po' ma non a sufficienza :-D
Gira bene in 2?
L impressione è che si sta abbastanza larghi, in 4 capita molto più spesso di "invadere" e andare su un isola dov'è già presente qualcuno.. Però una partita intera non l ho fatta a dire il vero, lo ho ordinato online e prima della settimana prox non credo di riuscire a provarlo..anche io gioco 95% delle volte con la mia compagna
Buongiorno Mose’…una buona Play secondo me. Ho comprato Bower, The Hunt, Dual Powers (perché scontatissimo a 24 euro), e infine Ed and Wolf, gioco della casa editrice ungherese Marbuska, il cui catalogo e’ portato in Italia dai ragazzi di Come la sfoglia di Parma. I giochi della Marbushka sono definiti “piccole opere d’arte in scatola” con grande cura dei dettagli e dei materiali.
Provati: Pianeti Sconosciuti, Maestri d’Ascia, Emerge, Sand, Ahoy, Evenfall. Quest’ultimo, Evenfall, localizzato da Ghenos, e’ il gioco che mi ha sorpreso maggiormente, in positivo. Non ti ho incontrato putroppo, spero accadrà in futuro per stringerti la mano di persona. Buon gioco!!!
Grazie per il commento Andrea!
Mi spiace che non ci siamo incontrati! Evenfall c'era anche a Essen ma per qualche ragione non mi ispirava. Alla fine l'hai comprato?
@@Lamascherariposta no Mose’. avevo speso gia’ troppo. un budget bisogna imporselo almeno per tentare di porre un freno alla compulsione).
Grazie di essere passato alla conferenza!
PS: Garantisco che non ti sei fatto nessun nuovo nemico!
Grazie a te Diego! Anche per non prenderla sul personale! :-)
Mi sarebbe piaciuto restare di più ma il tempo stringeva!
@@Lamascherariposta Figurarsi, e poi non posso predicare bene e razzolare male!! 🤣🤣
Il tuo punto di vista tra l'altro è emerso come spunto anche da noi nel debrief!
Ci si vede alla prossima o da qualche parte online 🤘
Ciao Mosè, su Emerge ti segnalo una cosa che a te farebbe andare via di testa... Lo spazio interno non è sufficiente per i pezzi del gioco (carte e componenti delle isole). Trovo questo un errore grave da parte dell'editore.
WHAAAT? In effetti ora che mi ci fai pensare non è un problema così raro. Mah, certe cose sono inspiegabili.
Ciao Mosè play davvero interessante anche per me... A tra quanto la recensione di sleeping gods distant skies? Grazie mille
Grazie Diego!
Non ho ancora cominciato Distant Skies, purtroppo temo che slitterà a dopo l'estate.
Vado un poco fuori tema: confermo quanto detto su "I Giochi dei Grandi" - Giochi Uniti. Se poi sei curioso, a livello di storia del gioco analogico, a fine anni '90 ci fu una bella rivalità commerciale tra la Stratelibri di Giovanni Ingellis e I Giochi dei Grandi di Nando Ferrari. Poi nacque il progetto di Giochi Uniti che unì alcune realtà editoriali del periodo come Nexus, Stupor Mundi, Vinci e non ricordo chi altro. La cui proprietà all'epoca passò a Giuseppe De Carolis, magistrato con la più grande collezione di giochi da tavolo italiana (oltre 40.000 titoli, fecero un servizio anche sul tg1 mi pare). Non mi dilungo ulteriormente, se non spoilerando che Raven e Pendragon hanno radici che partono da quanto scritto sopra. ;) - scusate per la divagazione.
@Crilioz Grazie mille per il commento, è molto interessante! Tu sai tutto questo per vicende personali o ci sono libri o siti che raccontano la storia di queste etichette? Mi piacerebbe approfondire!
Nanga Parbat è il complesso montuoso dell'Himalaya... Come "Ande"?? 😂😂
Argh! Mi avete scoperto: in geografia sono una frana :-D
Ciao Mosè! Sono Alberto, quello che ti ha portato a Primal 😂
Sono stato 2 giorni e ho provato solo giochi leggeri. Harmonies, Evenfall, Maretta, Sand, Pianeti Sconosciuti, Emerge, Tiwanaku e l'anteprima del KS di Railroad tiles.
Tiwanaku è tornato a casa con me😊
Mi è piaciuto molto anche Harmonies
Ciao Alberto! :-)
Harmonies ispirava anche me, ma alla fine sembrava un mash-up di meccaniche prese un po' da Azul e un po' da Calico. Forse era troppo astratto per me.
@@Lamascherariposta si confermo, Azul calico e Cascadia :)
Hai provato Sand? Lo porterai mai sul canale?
@Zeta84 Non l'ho provato e non penso di portarlo. Leggo in giro che ha un regolamento tra i peggiori mai scritti :-O
Ciao Mosè! Peccato non averti visto venerdì! Io ho comprato evenfall, meaple Valley e mastri d'ascia 😊 ho provato crescent Moon ma non mi ha colpito molto e Sibille che invece mi è piaciuto tanto e spero esca in retail🙂👍
Grazie per il commento Emanuele! Maple Valley l'ho lasciato perdere anche su KS perché mi sembrava un po' troppo light. Maestri d'Ascia probabilmente mi piacerebbe ma ho deciso di non cominciare con la saga del nord sennò poi mi tocca prenderla tutta :-D
@@Lamascherariposta di evenfall che ne pensi?
Non l'ho provato!
il Cicap ha avuto l’idea geniale di utilizzare non solo scienziati ma anche PRESTIGIATORI per verificare le affermazioni sul paranormale! 😎
Vero! È una loro specialità da anni! :-)
Sono stato al Modena Play e putroppo non ti ho incrociato, ma sono caduto dalla sedia quando nel video a 25:58 ho visto una foto di me e i miei amici che giochiamo!
Ops! Stavo fotografando lo stand del CICAP, peccato che tu non mi abbia visto! :-)
@@Lamascherariposta spero di incontrarti la prossima volta 😊
Grazie da un Goblin (che sia formato o no, non posso giudicarmi da solo... 😅)
Gabriele! C'eri al Play? Eri uno spiegatore? :-)
@@Lamascheraripostasi. Ero spiegatore a Play nei Goblin nel giorno di sabato
Giochi Uniti ha acquisito i Giochi dei Grandi
Oibò, non lo sapevo!
E niente...io ti ho cercato Mosè non ti ho mica trovato! Sarà per la prossima volta, ora mi gusto il tuo video...
Che peccato Massimiliano, mi spiace! La prossima volta puoi provare a mandarmi un messaggio da qualche parte, così ti dico dove sono in quel momento :-)
@@Lamascherariposta lo farò, mi farebbe piacere salutarti....io c'ero solo venerdì e ho portato a casa Nucleum e diversi party game che piacciono alla mia compagna
Ciao Mosè.
Vorrei capire meglio perché tu dai così tanto peso alla teoria del design.
Ti chiedo questo perché io sono un artigiano del legno. Nel mio mestiere le più grandi menti che negli ultimi 30 anni hanno innovato e fatto scoperte sensazionali sono stati tutti arigiani fuori dagli schemi: fuori dalla dottrina dei libri e addirittura un autodidatta.
Non sono sicura che la teoria sia così indispensabile: in un primo stadio certamente sì, ma oltre un certo limite ci costringe a schemi fissi e predefiniti, inibendo la creatività e il pensiero laterale.
Sempre facendo riferimento al mio mestiere, ho notato che certe menti non hanno affatto bisogno di apprendere la teoria dai libri, perché in qualche modo la apprendono direttamente dalle opere (loro e altrui) e hanno poi anche la capacità di trasformare e innovare. Forse sono proprio queste le menti più geniali.
Shem Philips mi sembra appartenere a questa categoria.
Grazie per il commento Andrea!
Non sono d'accordo. Qualunque disciplina necessita di un solido comparto teorico. La teoria non è altro che la sistematizzazione delle formule che hanno portato al successo gli artisti/autori/artigiani che ci hanno preceduto: bisogna conoscerle per poter andare avanti. Anche chi le rompe, le romperà 'meglio' conoscendole bene.
Che le regole e i principi limitino la creatività è un mito romantico: è esattamente il contrario. Conoscere i principi alla base del successo di chi ti ha preceduto è ciò che ti permetterà di spiegare davvero le tue ali, consentendoti potenzialmente anche di superare i maestri. È un buon argomento per un prossimo "Discutiamone"! :-)
@@Lamascherariposta Quello che scrivi è sacrosanto: occorre conoscere le regole del passato per poter progredire.
Il punto su cui volevo porre l'attenzione (ma evidentemente non mi sono spiegata bene) è che spesso la conoscenza del passato è stata tramandata a voce.
Parlando del mio mestiere: nel '900 hanno cominciato ad analizzare le opere e a scrivere dei libri sulle proporzioni delle varie opere, ma hanno sbagliato completamente le deduzioni!
Solo 30 anni fa un autodidatta, la cui mente era scevra dagli insegnamenti imposti da questi libri, ha avuto "l'intuizione" di cercare in tutt'altra direzione e ha trovato la vera risposta!
Per questo dico che occorre leggere e conoscere, senza però lasciarsi ingabbiare da questi credo, ma anzi cercare in altre direzioni!
La conoscenza che ci possono dare i libri è "solo" quella di oggi, "fino-a-oggi": ma sappiamo che le teorie che cercano di spiegare il passato vengono continuamente confutate e le attuali conoscenze che vorrebbero prevedere il futuro sono in continua evoluzione.
Se parliamo di architettura o di pittura ecc. ci sono stati in passato schemi, proporzioni, tecniche ben definite e di queste bisogna avere una conoscenza totale.
In altri domini quali medicina, fisica, astronomia ecc. il riuscire a pensare fuori dagli schemi (pur avendo la conoscenza della materia) sembra spesso la carta vincente verso le innovazioni (pensa al vaccino di Sabin).
Ora, io non so nulla di design e tanto meno di design di giochi da tavolo, ma certamente potrebbe essere un argomento interessante per un prossimo Discutiamone.
Ciao Mosè, sono Neil (si, come Neil Young), ci siamo visti sabato al Play, non so se ricordi :)
Non ricordavo il nome del mio account TH-cam (che non so più perchè si chiama cosi ahah).
Ti ho fatto un saluto veloce perchè stavi giocando ed eri super concentrato con Martina.
E' stato comunque molto bello vederti e conoscerti, anche perchè ti seguo proprio dall'inizio (o quasi), quando hai caricato l'analisi critica su Viticulture.
Come detto sabato apprezzo moltissimo le tue analisi critiche e soprattutto INDIPENDENTI che fai che mi hanno permesso di prendere alcuni giochi usati e non come Scythe, Lorenzo il Magnifico, Everdell, Paladini ecc..
Grazie a te sto anche sviluppando una cultura critica sui giochi, quindi cercare di capire cosa funziona su un gioco e cosa no.
In merito ho visto anche il tuo ultimo video su Senjutsu e riguardante gli Skirmish, come da te anche accennato nel video, ti consiglio caldamente gli Unmatched, gioco di cui mi sto affacciando da non molto.
Ci gioco con la mia ragazza e amici e penso anche che sia un gioco IDEALE da fare in 2 giocatori, quindi perfetto con Martina.
E' un Gioco veloce, strategico e tattico, con la giusta profondità, il tutto rapportato anche alla sua durata. Setup istantaneo e portatile.
Ovviamente, non è gioco Super Deterministico, c'è una componente di alea data dalla pesca delle carte, ma mitigabile con la conoscenza dei personaggi, la composizione di ogni singolo mazzo (di solito 30 carte a personaggio) e l'esperienza.
Quindi non è nella categoria dei cinghialoni, ma neanche un filler.
Anche i vari personaggi tra loro sono calibrati bene, bisogna essere capaci di sfruttare le loro potenzialità, alcuni più semplici da utilizzare, altri meno.
Puoi far scontrare i personaggi in modo bizzarro o anche in modo tematico.
Insomma si fanno tante partite e mi diverto molto, uno di quei giochi in cui più fai partite e più entri dentro il gioco.
Fammi sapere cosa ne pensi quando lo proverai.
Ti ringrazio per tutto quello che fai anche con un bel SuperGrazie :) in attesa di altri giochi 😁
@neilformica3672 WOW, grazie mille per il SuperGrazie!
È stato un piacere incontrarti, davvero! E ti ringrazio anche per le tue belle parole!
Unmatched prima o poi lo proverò, non temere! Qualcuno mi ha detto che uscirà una versione tematizzata intorno a The Witcher: sto aspettando quella, sperando che non ci metta troppo tempo :-)
@@Lamascherariposta Si, confermo, dovrebbe uscire quest'anno. Attendiamo..