Salve Prof, è il primo commento che scrivo sotto ai suoi video, sono una iscritta recente e volevo ringraziarla per il lavoro meraviglioso che fa su questo canale. Nell'ultimo mese ho seguito tutti i video sulla situazione palestinese e ho recuperato molti dei suoi altri video e mi ritrovo sempre ad apprezzare il modo in cui espone i fatti e la sua empatia e conoscenza, la ammiro moltissimo! Abbiamo bisogno di più persone come lei nel mondo ❤️
Ringrazio ancora perche' viviamo sempre peggio e dovremmo sforzarci di lottare contro la disuguaglianza concretamente . I salari da noi non potranno alzarsi se non ci organizziamo .
Come lottare contro le ingiustizie ? Quale teoria può annularle ? Ancora le idee di Marx o delle Religioni del mondo tutte strafallite alla luce dei fatti ? Manteniamo un occhio semplice professore... Si dovrebbe partire dal salario minimo ben pagato ma i governi italiani se ne guardano bene dal farlo e non solo quelli di destra. Non sono le tasse la via maestra per la redistribuzione della ricchezza. A prescindere.
Se scioperi dicono: ma come? Sei fortunato ad avere un lavoro e ti permetti di scioperare? Oppure : ti lamenti che guadagni poco, non pensi a chi non guadagna nulla? Finché ci sarà questa mentalità non cambierà mai nulla .
Grazie Prof! Proprio oggi che si effettua la colletta alimentare nazionale ciò che riporta la Caritas, e letto opportunamente da le,i è assolutamente da divulgare ad altissima voce negli ambiti più decisionali e governativi....Dalle mie parti si dice che una noce in un sacco non fa rumore....
Questo e' il sistema fascista, consapevole del carattere degli italiani che, Leo Longanesi con una frase disse: Gli italiani faranno la rivoluzione quando avranno il permesso dei Carabinieri. Aveva perfettamente ragione, perche' gli italiani da sempre vivono di speranze e di sogni!❤
Prof è una bella riflessione. In Italia abbiamo perso la cultura operaia e la mobilità sociale e inesistente per mancanza di serie politiche del lavoro. Concordo che scioperare sia un ottima arma per ricordare che l’operaio esiste e sta male. L’unico sciopero che non capisco è quello della casta dei tassisti. Michele Boldrin ha fatto una bellissima discussione riguardo ai taxi; toccando sia la mancanza di servizi, sia la disonestà dei taxisti, sia l’evasione fiscale dietro questa categoria fin troppo protetta. Io lavoro al bar 3 mesi l’anno e faccio letteralmente la fame e quando lavoro, lavoro 10/11 ore al giorno 7/7 per uno stipendio da fame che mi degrada l’anima. Mi piacerebbe poter lavorare il giusto e con un salario adeguato. Lavorare tutto l’anno. Purtroppo nella mia categoria affrontiamo il fatto che quando serviamo ci prendono e quando non serviamo più ci buttano nel cesso. È svilente. Ho 28 anni e non riesco a realizzarmi. Ne approfitto di questo commento per ringraziarti per la tua vecchia serie sulla lettura integrale di “e così parlò Zarathustra” che sto seguendo con estremo interesse e estrema passione. Nietzsche mi sta cambiando la vita.
Boldrin che guadagnerà un 7k dollari al mese, vivendo in US, e frequentando quell'elite accademica da anni.. posso usare il francese? Sa un cazzo lui della realtà italiana! Del tassista, come dell'assessore alla minchia, il parrucchiere, l'operaio, etc. Realtà italiana della quale, basta seguirlo settimanalmente da Ivan Grieco per rendersene conto e per lui stesso dire, non sa un cazzo. Potrei serenamente virgolettarlo: "non so un cazzo, non seguo (..)" ... non sa un cazzo, però chiacchiera, e professa, e insulta. Quanto è poco americano e tanto italiano, in questo. Mettendo da parte Boldrin, sono d'accordo con quello che scrivi.
sono d'accordo in toto! La base dovrebbe avere il potere invece ci ritroviamo in un totalitarismo liberale, dittatura dei pochi sui molti, di cui ha parlato molto nei suoi libri il prof Alessandro Pascale.
Un'idea terribile che è stata fatta passare in questi anni è che se sei povero è colpa tua, mentre se sei ricco è merito tuo. Diciamo subito che non sempre è così. Anzi, il più delle volte non è così. Il cosiddetto povero il più delle volte è una persona che non ha avuto molte opportunità, mentre il cosiddetto ricco, può anche essere chi ha ereditato grandi fortune, e dunque non si può parlare sempre di merito. Certo, poi esiste anche il ricco che si è fatto da solo, che è partito da zero, ma sono una minoranza rispetto alla maggior parte dei benestanti. Così come può esistere pure il povero che è tale perché ha preferito oziare per tutta la vita e bere lo spritz ogni sera nella piazza del paese. ma anche in questo caso, ripeto, un tipo così apparterrebbe ad una minoranza, la maggior parte dei poveri, lo dico per l'ennesima volta, sono persone che non hanno avuto molte opportunità. L'idea del socialismo è che si dovrebbe garantire a tutti pari opportunità, indipendentemente dalla famiglia dalla quale si proviene, anche per cercare di far funzionare la cosiddetta ascensore sociale, che da noi chiaramente non funziona.
Pari opportunità, ad esempio? Quali sono le opportunità negate a chi non è ricco? L'accesso all'Università, forse.. perchè troppo cara? Università. Quella roba che ti molla in strada dopo anni in cui facilmente non hai imparato manco a pensare col tuo cervello, e finisci o all'estero, o a fare il commesso al Mac? È davvero quello il problema più grande del Paese? Che non abbiamo pari opportunità? Io credo che il problema più grande sia la mancanza di dignità nel lavoro. Dignità che è fatta di uno stipendio adeguato, ma non solo; anche il quantitativo di ore settimanali, e la qualità stessa del lavoro incidono.. forse anche più dello stipendio stesso.
@@meny82 ma di questo è colpa anche della mentalità di molti imprenditori, non erano così adriano olivetti per esempio, nessuna legge lo ha obbligato a fare quello che ha fatto per i suoi operai. Certo, l'Italia oggi è messa male, se è questo ciò che volevi dire.
Il capitalismo ci sta uccidendo. Comunque volevo aggiungere che anche basta con questa società piramidale, quando cazzo impareremo a trattarci paritariamente l'un l'altro senza bisogno di una piramide?
Concordo su TUTTO ciò che attiene a questa Sua magnifica spiegazione, tranne che su quella parte di asserzione che riguarda il "ricco che si è fatto da sé", e lo dico pure perché sono un ex-appassionato di imprenditoria dei "grandi numeri", ovvero: sinteticamente, affermo che questo assurdo sistema capitalistico è un coacervo di irregolarità nascoste da presunte regolarità statali, sociali, morali, etc., cioè un sistema che loda i fortunatissimi e/o gli stolti, e molto più sovente i LADRI o, comunque, i DISONESTISSIMI di quasi qualsiasi ambito sociale... anziché la gente più umile e onesta, ossia gente che "dopo", per sopravvivere, è persino costretta a cambiare comportamento sociale (...infine TUTTI necessitiamo di un importo minimo per poter SOPRAVVIVERE). Uno dei tantissimi errori socio-economici (gravissimi) che può fungere da questo mio esempio collegato all'apparente "regolarità statale", e su cui ragionare, è la diffusione estrema della mentalità statale del GIOCO d'azzardo in generale, e perciò delle LOTTERIE nazionali in particolare, e dove, amaramente, vi è colui (o colei) che vince 50milioni di euro e che dunque diviene il nuovo abbiente... quando, le famiglie che potrebbero vivere proprio grazie a quella cifra, a "occhio e croce" potrebbero essere migliaia... ma la APOROFOBIA vince su tutto e tutti (...evidentemente). Il concetto è minimizzato ma, credo, efficace ai fini della comprensione globale e cioè di quello che io indico come uno Stato Italiano assolutamente FALLITO.
@@marcorighi6277 Questa CATASTROFE statale è anche causata da una pseudo mentalità imprenditoriale che oggi ha creato una miriade di "prenditori" aventi disonestà impressionante e che, "grazie" a uno Stato oramai divenuto MARCIO in quasi tutti gli strati dei quali è composto (ceti ricchi in primis), tale mentalità "prenditoriale" risulta essere DANNOSISSIMA per l'intero sistema economico.
Grazie Professore! Quello che mi dice mi riempie di sconforto. Non perchè abbia detto qualcosa di nuovo e poco conosciuto, ma perchè lei è la mosca bianca. E di mosche bianche ce ne sono sempre di meno. Vengono derise, considerate anacronistiche, nostalgiche di una "illusione del passato". Quando di fronte a questa frustrante situazione qualcuno reagisce con rabbia allora arriva l'anatema: "l'odio della sinistra", "l'invidia sociale" etc etc. Quando di fronte a questa frustrante situazione qualcuno reagisce con disperazione arriva l'anatema: "disfattista, sfaticato, derelitto". E se qualcuno non fa parte di questa situazione, ma ha una sensibilità elevata, una adeguata empatia, una buona capacità di mettersi nei panni dell'altro arriva l'anatema: "falso buonista, ipocrita". La tristezza non è solo il fenomeno della povertà, ma il cinismo spaventoso che alberga nei cuori di molti nostri connazionali. Persone così centrate su sé stesse, profondamente egomaniache che a pensare bene mi viene in mente il termine coniato da Coletta Soler: "Narcinismo". Quello che Recalcati chiama l'uomo senza inconscio, persone così manchevoli e vuote che colmano il loro vuoto esistenziale nell'accumulo compulsivo di oggetti e ricchezze. E l'ossimoro è che la maggior parte di queste persone si definisce cristiana.
Professore mi scusi e, mi perdoni xò... Che roba CONTESSA! ANCHE L'OPERAIO, VUOLE IL FIGLIO DOTTORE, E PENSI CHE AMBIENTE CHE PUÒ VENIR FUORI ebbene, caro Prof., qsto è l'ambiente! Qsto è il risultato . Io, ho 46 anni, figlio di operai, nipote di una mondina ed un operaio .
Lei ha fatto un'analisi così precisa che mi ha lasciato perfino meravigliato nel vedere che esistano altri esseri UMANI, oltre al caro prof. Saudino, capaci di avere tale sensibilità nonché tale abilità esplicativa. Mi sembra evidentissimo che pure Lei sia una persona fantastica, davvero una di quelle rare "mosche bianche" di cui Lei ha fatto sapientemente cenno, ovvero un essere UMANO che si distingue tanto per la MAGNANIMITÀ quanto per questa Sua arguzia benevola e capacissima di scandagliare la VERITÀ. In sintesi, Lei merita tutta la nostra STIMA.
@@redskorpioxxx Buongiorno. Hai scritto: "E l'ossimoro è che la maggior parte di queste persone si definisce cristiana". NO. Non è un ossimoro bensi in perfetta sintonia con chi accumula sterminate ricchezze per la brama del potere: il Vaticano è privo di ricchezza ? Il Vaticano è lo specchio che riflette il vero significato del cristianesimo, cioè la religione fondata dal fariseo Saul di Tarso (poi convertitosi per opportunismo di marketing💰). Gesù, invece, non ha fondato alcuna religione; ha "solo" preteso di ungersi con gli oliî esclusivamente riservati ai Re. Gesù ha comprato gli oliî preziosi con le offerte dei poveri seguaci; offerte che avrebbero dovuto finanziare la sommossa contro l'amministrazione romana che esigeva molte tasse. Gesù il Cristo=unto (dal greco Χριστός Christós, "unto [dal Signore, Dio suo padre 🤣]), ed è una traduzione diretta dell'ebraico מָשִׁיחַ (māšīaḥ, da cui "Messia"). Guida applicò la legge del Libro della Genesi "occhioXocchio" contro il tradimento di Gesù verso la causa per la tutela dei poveri. Il Cristo, l'unto, aveva voluto fare il salto di categoria: da povero predicatore a Re in quanto figlio (🤣) del SignoreDio Yahweh Elohim Adonai Sabaoth Nei secoli, il cristianesimo by Saul di Tarso è arrivato a possedere sterminate ricchezze ottenute artraverso male opere. Cordiali saluti. Cordiali saluti.
Sarebbe interessante capire perchè nessuno va più in piazza, per gli interessi dell'italiano. Perchè per quelli degli altri, ora ucraini, ora palestinesi.. ci andiamo eccome. Senza nulla toglierre a palestinesi e ucraini, è ovvio. Sarebbe anche interessante capire perchè online - e questo canale non fa eccezione, aimè - si spazia tra liberisti estremi e socialisti altrettanto estremi; tra l'estremizzazione dei concetti come premiare il merito, da una parte, e redistribuire togliendo [più di quanto già non facciamo con le soglie di reddito] ai ricchi, dall'altra; dove ci si lamenta della qualunque, senza mai proporre niente di serio, sensato.. senza scendere nel qualunquismo spicciolo, quando non becero. Ci sarà mica un legame tra le due cose? Ossia tra piazza e web? Non so se lo sono anche altri popoli, immagino di si.. ma quello italiano per me che sono anche ignorante, è un popolo schiavo del suo essere tifoso. Ignorante, stupido, tifoso.
@@meny82 spesso le persone che si lamentano perché "non si va in piazza" sono poi le prime che quando vedono gli studenti manifestare la prima cosa che dicono è che "non hanno voglia di fare niente"
@@Deepbeatu2 e sicuro in parte c'hanno ragione a sostenerlo. Però non è che si può ridurre la complessità di certe argomentazioni, con delle frasette ad effetto, e morta lì.. perchè se anche fosse vero che "non hanno voglia", magari bisognerebbe interrogarsi sul perchè, voglia il giovane non ne ha. Magari è sfiduciato. Magari altro. Oggi, a mio modo di vedere per grandissima colpa dei social, la comunicazione è a colpi di flash. Una reaction e si passa oltre. Se va di culo becchi il commentino tattico, spesso ironico che magari riprende un pò del trash made in Italy, e via oltre. Alla prossima argomentazione. Al prossimo schieramento di emoji uno dietro l'altro. Te credo che poi non si arriva a un cazzo di niente. Non si sviluppa mai un ragionamento, un pensiero.. non si fa altro che litigare, e spesso solo perchè non ci si comprende, porca puttana!
@@meny82 sul fatto che il popolo italiano sia stupido e tifoso hai ragione, ma ormai neanche tanto tifoso... alle ultime elezioni ha votato il 60%, il paese é completamente sfiduciato. Se ci fosse qualcuno, chiunque, che organizzasse manifestazioni anche "violente" come in Francia, io parteciperei. Il problema principale secondo me é che siamo un paese di vecchi, non esiste piú una classe giovane che ha voglia di rivoluzione, e i vecchi in piazza sicuro non ci vanno.
Mi unisco anch'io: ormai più che 30enne, laureato, ho fatto solo stage e qualche contratto intermittente. Non credo più nel futuro. So che sono spacciato.
Mi scuso con Te a nome di tutta la mia generazione che si e' lasciata illudere dalle fantasie del neoliberismo e dalla droga del consumo. Mi auguro che a dispetto dell'assenza di alcuna ragione per mantenere la speranza, Tu possa continuare a sperare.
Caro collega, anche io insegno e come te penso che viviamo in una società che odia i poveri. Il classismo è un'evidenza indiscutibile. A scuola, ascoltando ed osservando innanzitutto gli alunni, si comprende bene tutto ciò. Il capitalismo ha stravinto in ogni ambito; ha creato un'intera classe dirigente (destra e sinistra, non fa differenza!) funzionale a legittimare se stesso. È arduo insegnare qualcosa che vada contro questa corrente e che non sfoci al massimo nel solito pietismo da elemosinieri.
Non credo sia esistita nella storia una società attenta agli ultimi più di quella contemporanea. Limitatevi ad insegnare l'importanza del rispetto per se stessi e per il prossimo (non che sia meno arduo) e il resto verrà da sé. Prima di condannare il capitalismo (che ha vinto ancor prima che si chiamasse così) sarebbe il caso di considerare in che relazione esso si pone con le libertà individuali e con l'avanzamento scientifico e tecnologico e compararlo con i modelli alternativi. La stratificazione delle società è alla base di qualunque civiltà e anche questo dovrebbe indurre qualche riflessione.
@@plamp3216 Dunque, a Suo avviso, il capitalismo ESTREMO dovrebbe continuare a imperare sebbene esso sia oggettivamente ERRATO... sbagliatissimo. Io sono "semi-analfabeta" ma, al di là del tono con cui Lei sta esortando i suoi colleghi (...suppongo) a fare ciò che Lei ritiene corretto e giusto, io, invece, le faccio presente che questo modello capitalistico va CONDANNATO platealmente. A mio avviso (economico), il modello alternativo esiste e va applicato prima possibile, dato che aver creato una società INGESTIBILE nonché piena di concentrazioni economiche-lobbistiche di piccola e grande scala, e nel contempo strapiena di evasori fiscali, ladroni, disonestissimi, e soprattutto di poveracci senza denaro e che peraltro hanno sempre vissuto da SCHIAVI, si presenta come un DILEMMA da soluzionare, visto che NON è affatto un modello socio-economico che merita di continuare a esistere.
Grande Prof. video centrato su un argomento serio e spesso trattato come spot. Da quello che vedo intorno a me una quantità significativa della società e le singole persone che la compongono più che voler migliorare le condizioni generali e cercare di non lasciare nessuno indietro livellando in un certo senso i valori, l'idea o l'obiettivo è "l'arrivare" l'affermarsi o l'arricchirsi a discapito di tutto e di tutti. Mi rattrista tutto ciò anche perché a trent'anni con un sentore così latente nel futuro non oso pensare come possano evolvere certe situazioni
Assolutamente d’accordo … dobbiamo rovesciare questa ingiustizia ‼️ Smettiamola con questi salari da fame … vogliamo una vita dignitosa per tutti … Proletarier aller Welt vereinigt euch‼️
Mi trovi pienamente d'accordo, è un po' di tempo che anch'io lo dico ma sembra quasi che siano sordi, ciechi, inghiottiti dalla routine... E dopo oddio avevi ragione, è ma ormai...
Bravo prof. Lei dice la verità, è proprio così. Danno un pacco di pasta agli indigenti ma li mantengono in quella condizione. Anzi, alla fine il povero li ringrazia, tutto contento delle briciole.
Buongiorno Professore, intervento costruttivo. Nell'antichità erano praticamente tutti poveri. La politica , intesa come opera di costruzione e coordinazione per il bene della collettività è vitale. SUNTO : quando non c'è politica , si torna indietro; stiamo tornando indietro. ( infatti sta aumentando il flusso piano piano delle famiglie che tornano nelle regioni meridionali dell'Italia, dove la vita costa molto molto meno). Se rimaniamo apatici verso il bene comune potrà solo peggiorare. Un carissimo saluto e soprattutto grazie!
Qui c'è pure un altro FALSO mito che va assolutamente negato ossia sfatato, cioè: la vita al Centro-Sud è carissima se comparata con la situazione economica degli indigenti che NON hanno più la forza di fare gli SCHIAVI. Sintetizzo dacché impossibile trascrivere qualsiasi cosa torni utile alla spiegazione (...ci vorrebbe un libro), però, ci tengo a ribadirlo, pure al Sud il costo della vita è altissimo e quindi OSTATIVO, almeno per la gente povera.
il problema e che bisogna trovare nuove forme di protesta, mi spiego meglio se uno va a manifestare per strada in maniera sia pacifica che non pacifica i politici ti ridono in faccia nel primo caso e ti manganellano nel secondo caso, è inutile anche bloccare le strade e altro perché i politici pensano solo ai loro interessi, è io credo che bisogna trovare una forma di protesta pacifica che vada ad intaccare i loro interessi in maniera forte in modo da essere sentiti.
i trasportatori, la risposta te l'ha data salvini. ma dovete essere organizzati. in piazza non ci andate che pigliate pure le manganellate. resistenza passiva best way. gli mandate le piazze e i servizi deserti ed è checkmate in 1 mossa
Le proteste pacifiche, o meglio, "ordinarie", non portano a niente; o la memoria mi inganna, o davvero non portano mai ad un cazzo di niente. Sopratutto quando organizzate da quei sindacati che son più lerci dei governanti stessi. Quelle che creano più agitazione - vedi Ultima Generazione - sono ritenute inutili dal cittadino medio, a cui frega un cazzo di tutto! Lui è sereno, basta che nessuno gli interrompa la routine quotidiana.. ergo risultano inutili pure quelle. Cosa ci resta? Ci resta il brigatista che nell'ora in cui la struttura X è vuota di civili, con Y chili di tritolo te la tirà giù. E la notte dopo un'altra. E poi un'altra. Fino a che non inizia a muoversi qualcosa. Ma sarebbe folle, nel fottuto ventunesimo secolo, riconoscere che ancora siam costretti ad usare la violenza.. per avere voce in capitolo. Amico mio, se trovi una nuova forma di protesta pacific, che sia funzionale, ergo porti risultati, e faccia presa sull'italiano medio, ergo lo renda partecipe attivamente.. insomma se trovi un'oda pacifica che funzioni, fammi sapere.
Le porto l'esempio della mia famiglia: mio padre del 1929, mia madre del 1933, titolo di studio 3' e 5' elementare, lavoro da normalissimi operai, primo figlio nel 1954, famiglia composta da 5 persone essendoci in casa i nonni paterni, senza reddito né pensione, debiti pregressi che si trascinavano addirittura dal tempo di guerra. Io sono nato nel 1966, quando le condizioni economiche della famiglia lo permisero. Quindi sì, nell' esempio che lei ha portato della famiglia indigente ci vedo anche molta ignoranza e inconsapevolezza.
Vero. Ma non è vero solo ora. È un declino che dura da 30 anni. 16 anni fa non vedevo nessuna prospettiva x me in Italia, e nonostante fossi (e lo sono tutt’ora) attaccatissimo all’Italia, decisi di andar via (mi ero legato al dito la tassazione ‘una tantum’ - non ricordo di quale governo - x la mia moto usata e malconcia perché considerata ‘bene di lusso’, quando ero studente squattrinato). Dall’estero adesso provo un dispiacere immenso x il declino sociale ed economico della mia amatissima Italia, nonostante la cultura e l’intelligenza degli italiani 😢
Anche io ho avuto la fortuna di osservare il declino del Paese dal di fuori e condivido il tuo dispiacere, anche se devo dire che il problema sembra il problema di gran parte dell'occidente: democrazie politiche che non si trasformano in uguaglianza di opportunità e producono benessere per sempre meno persone. L'ultima volta che questa sensazione si e' presentata al mondo occidentale abbiamo visto la nascita di autoritarismi di destra su programmi populistici che ci ha portato alla catastrofe dei conflitti mondiali prima di capire che c'era bisogno di uguaglianza di opportunità affinché molti prosperassero ....
Ci fosse cultura e intelligenza, avremmo alternative varie nella classe dirigente. Non ci sono. Siamo fatti con lo stampino, tutti ugueli, tutti idioti.
Grazie per portare queste riflessioni Prof. Condivido tutto e, ahi me, vivo anche questa situazione. Da P.iva con una laurea non ce la si fa più: ormai si lavora per poi essere pagati anche a 90 giorni se va bene (sto aspettando di essere pagato dalla Regione Lombardia da 8 mesi)!! Mentre io devo versare tasse su tasse senza aver precipito i pagamenti. Purtroppo ormai è così. Attualmente svolgo due lavori, di cui uno come insegnante per una manciata di ore alla settimana ma ormai non basta più (il mutuo che abbiamo contratto è raddoppiato negli ultimi mesi) e da ieri ho iniziato a cercare un terzo lavoro su sabato e domenica = lavoro 7 giorni su 7 non ho ferie, non mi posso ammalare e tutto questo per sopravvivere e garantire una vita normale a mia figlia. Prof. Proviamo a cambiare le cose !! Creiamo un movimento!!!
Bellissima TESTIMONIANZA che, solitamente, NON vedo arrivare dai docenti... dato che alcuni insegnanti, qui online, giustificano e solidarizzano con coloro che perpetrano la GUERRA ai POVERI (...con mio immenso disprezzo per loro). BRAVISSIMO, Lei merita tutta la mia comprensione, davvero.
Condivido tutto e spero tanto che il PD con la nuova segretaria non abbia né paura né vergogna di evocare per i governi una vera e sostanziale patrimoniale. Grazie per l'ennesima testimonianza.
Parole SANTISSIME, caro prof. Saudino, sono concorde su ogni virgola da quanto Lei brillantemente espresso, dato che questa realtà può emergere solo da persone UMANISSIME, oltre che dotte. Per la prima volta esulo dal mio usuale modo di scrivere, proferendo una "volgarità": PROFESSORE, Lei NON è solo un intellettuale intelligentissimo ma, da uomo, asserisco che Lei è soprattutto un uomo con le PALLE CUBICHE ! Nemmeno le nascondo che speravo in questa Sua spiegazione... GRAZIE di CUORE.
Oggi ero in piazza castello a Milano per una manifestazione in solidarietà col popolo palestinese.. eravamo circa 200/250 persone tutte over 40... Ciò dimostra che i giovani non sono né interessati né coinvolti a scendere in piazza per cause giuste figuriamoci se scendono in piazza per i lavoratori i pensionati vessati dai governi italiani ed europei da anni!
Ieri anche giovani e studenti erano in piazza per lo sciopero ed anche per quanto sta accadendo al popolo palestinese. Licei e Università sono state occupate proprio dai giovani; semplicemente, forse, non li vede
Ero in piazza per lo sciopero. Ciò che mancavano erano i giovani!! Difficilmente si riesce a parlare di argomenti economici, politici !! C’è disinteresse e apatia ; questo è sicuramente legato al differente stile di vita che si è strutturato negli ultimi cinquanta l settant’anni !! All epoca la politica e l economia erano centrali nell esistenza perché collegata all unica attività e pensiero dei lavoratori. Oggi abbiamo troppe distrazioni e piaceri da mantenere
Vero anch'io, età media 50 anni. Forse molti di loro non sono riusciti a trovare lavoro o non possono permetterselo o hanno lavori saltuari, voglio pensare così. Comunque poco più in là da Footlocker c'era la fila e non erano vecchi
Da sempre in qualsiasi struttura sociale gerarchica è così. Pensiamo al sistema delle caste in India. Solo che in alcuni posti è alla luce del sole, invece noi come sempre siamo campioni dell' ipocrisia. Per la pace, libertà e democrazia 🤣🤣
Non solo in Italia non ci si ribella, non si fa sciopero ma si fa a gara a chi sopporta di più. Appena qualcuno si lamenta di fare troppe ore a stipendi da fame arriva qualcuno che lo zittisce che lui ogni giorno sopporta di peggio e non si lamenta. Io questo non lo capisco. Qual è il vantaggio nel fare una vita di sacrifici e stenti. Volete una medaglia? Lei, professore, che spiegazione darebbe?
più che altro è importante la percezione sul senso dello stato, nel mio lavoro avrò scioperato una sola volta e avrò fatto male ma siamo la maggioranza. Credo che ci sia poca fiducia, non ho avuto aumento contrattuale per ben 12 anni… un’enormità.
Un ricco non lotterà mai in favore dei poveri. La vera domanda da porci è: il povero preferisce la carità o preferisce la dignità? La risposta sembra scontata, ma non lo è. Quanti hanno manifestato per lo sciopero e quanti andranno per i prossimi? Ognuno si inventa alibi per non fare e delegare. Siamo poveri perché la società è povera, pochi si rendono conto che più aumentano i poveri più ci impoveriamo noi. Ognuno guarda il proprio orto. Non penso che se il dipendente della Posta (per quanto uno possa pensare non fa un cazzo) guadagnasse di più, magari comprerebbe una casa nuova, magari comprerebbe mobili, farebbe lavori facendo lavorare idraulici elettricisti ecc. Magari mangerebbe fuori più spesso e magari potrebbe pagare le attività sportive dei figli. Invece nel nostro egoismo diciamo: non fa un cazzo che me ne frega se prende 1000€ al mese, anzi sono anche troppi. I professori non fanno niente, guadagnano anche troppo. Per ognuno di noi nessuno fa niente sono tutti inutili. La più grande debolezza del povero è l'ignoranza, il non capire che siamo tutti collegati. Se un muratore sardo guadagnasse di più, io magari vedrei i suoi soldi perché viene in vacanza in Veneto nel mio ristorante. Se un poliziotto in Piemonte guadagnasse di più, magari io vedrei i suoi soldi quando viene a farsi le vacanze in Puglia e via dicendo. Invece no, ognuno pensa a sé e pensa che impoverendo gl'altri resti di più per lui.
Il problema è che il 50% della popolazione non vota e subisce la porofobia passivamente,non capisce che così agevola chi li disprezza anche perchè c'è chi ha interesse a non spiegarglielo.Se per esempio gli aventi diritto sono 10 e votano in 5 basta un voto di uno di quest'ultimi per prendere il 20% dei seggi anzichè il 10%,con 1,5 voti si prende il 30% come fratelli d'italia e così facendo i 5 che rimangono a casa non è che non votano bensì delegano gli altri 5 a decidere per loro,cioè proprio per quelli che non vorrebbero votare.Ed ecco poi i niet al salario minimo e gli ok alla maggior spesa per le armi,con le sanzioni la maggior spesa per le bollette o mancati interventi per ridurre la spesa per interessi. Per esempio non si capisce perchè si accetta questo sistema ibrido dell'Ue,devono essere i governi come fa la Germania a decidere i rendimenti sui titoli di stato,se nelle aste rimangono titoli invenduti li acquisisce la Bce per poi attraverso le banche centrali nazionali ricollocarli in tempi meno ristretti sul mercato secondario,spetta a lei azzerare gli spread per far pagare a tutti gli stessi rendimenti se i nordeuropei non vogliono gli eurobond dopo la moneta unica che li ha favoriti.Quando paghi oltre 80 mld l'anno d'interessi,hai mancate entrate per almeno 10-15 mld a causa dei paradisi fiscali praticamente legalizzati anche nell'Ue e paghi almeno 3-4 mld l'anno in più per stipendi e pensioni d'oro e d'argento a chi colluso collabora (anche con le armi e le sanzioni) alla propagazione del gioco delle 3 carte della dottrina economica del trickle down,è matematico che mentre il debito aumenta non ci sono poi i soldi per fare manutenzioni e investimenti pubblici che migliorano servizi e infrastrutture oltre a creare occupazione che favorirebbero proprio chi subisce la porofobia. Se chi non vota,alle prossime europee andasse alle urne per votare partiti (naturalmente fuori dai soliti schieramenti esperti di propaganda di cdx e csx) contrari all'aumento della spesa per le armi,alle sanzioni alla Russia perchè l'aggressore è chi ha aperto le ostilità con un golpe eterodiretto in Ucraina nel 2014 e successivi bombardamenti del Donbas per 8 anni (la Turchia è nella Nato ma non le ha messe) e non contrari a priori all'Europa ma a questa gabbia ibrida,vedi come cominciano a fischiare le orecchie sia a Roma che a Bruxelles,altro che scioperi...
Mi hanno raccontato che a Venezia i soldi del pnrr avrebbero potuto permettere la ristrutturazione di tutte le case inagibili popolari. La proposta non è passata perché non c'è la volontà di cambiare la politica immobiliare. Invece è stato chiesto di usarli per uno stadio da calcio a tessera, e ovviamente l'Europa ha detto "picche"...
Vergognoso poi non applicare il salario minimo ,si stanno facendo passi giganti del paese verso il terzo mondo Grazie per i suoi video professore.Un 68 enne torinese come lei
"I contribuenti con redditi superiori a 35mila euro sono il 13,94% del totale e versano il 62,52% delle imposte dei redditi sulle persone fisiche" (Sole 24Ore). Ecco, tassiamoli un po' di più. Mi sembra giusto.
Molto interessante, io provengo da una famiglia povera (e non per modo di dire), mi sono laureato grazie alla carità fatta dalla chiesa, lo dico senza vergogna ma anzi con gratitudine. Devo però anche dire che lo voluto fortemente
@@ipazia4287 be non puoi saperlo se non conosci le dinamiche, io parlo di chiesa ma solo perché chi mi ha aiutato lo ha fatto in segreto e rispetto il suo desiderio
@@ipazia4287 te lo spiego in questo modo: una persona ha usato i suoi soldi per farmi studiare. Perché parlo di chiesa mi chiederai? La chiesa è l'insieme dei credenti laici o clero non importa, le ricchezze di cui parli sono il risultato di millenni e come giusto che sia vengono gestiti come meglio crede l'istituzione
Il dittatore Lenin (il nonno materno era ebreo) ha applicato il marxismo nel fondare il PCUS. Il marxismo-leninismo puntava allo sviluppo del socialismo e alla piena realizzazione del comunismo, in un sistema sociale senza classi con proprietà comune dei mezzi di produzione e piena uguaglianza sociale di tutti i membri della società. Come si stava nella URSS di Lenin e poi di Stalin (ebreo) entrambi fanatici dell'ebreo Marx ? Mmmh.... Saluti.
I sindacati sono consociati, privi di credibilità, i lavoratori non si iscrivono, indicono scioperi di cartone, che si trasformano in frittura d'aria. Buona serata professore 👍
è tutto così evidente, eppure sembra che l'unico sentimento condiviso sia la rassegnazione. Ha vinto la paura del futuro che ci schiaccia in un presente post storico nel quale i giorni si ripetono illusoriamente uno dopo l'altro, sempre uguali ma impercettibilmente peggiori dei precedenti lungo un piano inclinato che ci allontana sempre di più dalla coscienza di sé quale soggetto dirimente nello scontro di classe (che di fatto non esiste nella realtà): proprio come ci hanno insegnato. questo mondo non mi piace perché quando la situazione diverrà insostenibile per troppe persone, non è detto che quello che accadrà ci porterà verso la liberazione dell'uomo, anzi.
Gentile professore sono una sua coetanea e lavoro anche in Caritas come volontaria. Non metto in discussione la veridicità dell'aumento della povertà però faccio anche presente che osservando i criteri di accesso alla Caritas, ho notato che molte persone in realtà risultano con dei modelli ISEE sottostimati per il semplice fatto che fanno del nero. Con questo non voglio dire che non ci sia un aumento delle persone bisognose ma voglio dire che molto probabilmente c'è anche un grande aumento dell'evasione fiscale, fenomeno che oltretutto contribuisce certamente a confondere i dati sulla povertà
@@dna2.041 Buonasera chiedo scusa ma non ho capito bene cosa vuole dire (sicuramente limite mio che non sono esperta di calcoli di questo genere): qual'è quindi la natura dell'evasione di cui lei parla? e cosa significa che il re è nudo? Io posso solo dire che ho visto accedere in Caritas come poveri assoluti (io faccio volontariato nel settore alimentare della Caritas) anche persone che poi di fatto avevano un reddito in nero. Con questo non sto dicendo che fossero necessariamente dei ricchi benestanti perchè poi bisogna vedere anche quante persone devi sfamare con quel reddito, però visto che a Caritas si accede in base alla dichiarazione ISEE, ovviamente sono dichiarazioni che se tenessero conto del reddito in nero, ossia se questo reddito fosse fiscalmente in regola, forse queste stesse persone non potrebbero accedere a Caritas (forse eh, ribadisco che non sto dicendo che siano necessariamente dei ricchi imbroglioni, assolutamente; sto dicendo che però forse il rapporto riportato dall'Avvenire potrebbe soffrire di una sovrastima)
Che tristezza, i lavoratori sono stanchi, non si scende più in strada, non si protesta più sembra che siano stati vaccinati con un potente siero di apatia e menefreghismo, spero che la il fondo sia stato toccato e che ci sia la risalita.
Vede Prof, il report sulla povertà è avvilente ma se vogliamo tener fede alla nostra missione di cercatori della verità occorre tutto comprendere nell'analisi, anche quegli aspetti che più ci fanno male, e anzi partire proprio da quelli, perché parlare di governi che disprezzano i poveri è troppo facile, direi demagogico, e comunque parziale. Devo premettere (per quanto odi fare questo tipo di premesse - suona un po' come quel "complimenti per la trasmissione" delle telefonate da casa) che ritengo meritorio l'impegno di persone come lei che offrono continuamente spunti di riflessione e un luogo in cui dibatterli e dunque non è un'avversione che mi muove ma un onesto spirito critico. Intanto è fuor di dubbio che esista un gigantesco problema di redistribuzione e una tassa patrimoniale ha esattamente quella funzione: lo sanno e la propugnano alcuni magnati americani (Bill Gates fra gli altri) mentre i nostri liberali all'amatriciana evocano i carri armati sovietici a San Pietro al solo sentirne parlare. Ovviamente non sarebbe risolutiva ma il ricavato potrebbe essere destinato ad esempio all'edilizia popolare e consentire ad un operaio di non impegnare più della metà dello stipendio per l'affitto (oltre a creare capitale per la nazione); ci sarebbe la chimera del recupero dell'evasione: non dico i 200 miliardi stimati ma fossero anche 10 rappresenterebbero una quantità di risorse di tutto rispetto da destinare agli ultimi (ad esempio sollevare almeno in parte le famiglie meno abbienti dai costi per l'istruzione obbligatoria: anche in questo caso si tratta di un investimento che avrebbe un ritorno per la nazione sia sotto forma di capitale umano che di aumento dei consumi/risparmi - le nuove risorse resesi disponibili per i beneficiari). Qualcosa dunque uno Stato può fare, ma che dire dei cittadini che pro quota quello Stato sono? Intanto servirebbe una coscienza civica che vuol dire sia partecipazione attiva alla vita politica, sia, ancor più, consapevolezza che anche la più minima delle furbate è un danno morale e patrimoniale inferto all'intera società: e notoriamente l'Italia è il Paese dei furbi, in cui il sacrosanto diritto diventa insopportabile abuso: un impiego pubblico diventa rendita; una lista d'attesa, una multa, un permesso edilizio ecc. ecc. diventano una caccia al burocrate compiacente; un permesso sindacale l'occasione per un giorno di svago retribuito; un permesso per l'assistenza di un parente un'opportunità di lavoro in nero e dunque di doppia retribuzione; un sussidio di disoccupazione diventa una pensione anticipata. No, l'ultima cosa di cui gli italiani hanno bisogno di sentirsi dire che è colpa di qualcun altro. La diseguaglianza e il conseguente problema redistributivo è questione planetaria ed è in parte il prodotto di una globalizzazione dell'economia senza una globalizzazione dei diritti. Il vero nodo però è l'impossibilità per la politica mondiale (nella misura in cui vi abbiano interesse) di controllare i flussi finanziari, in particolare di quelli che finiscono fuori dal circuito economico e che creano una gigantesca distorsione del sistema: sono quelli i veri soldi da redistribuire.
Stimatissimo, buongiorno. In questo post, la pecca è l'aver scelto il report pubblicato su Avvenire. Il 75% del pacchetto azionario di Avvenire è di proprietà della Fondazione di Religione Santi Francesco d'Assisi e Caterina da Siena *organismo della CEI* La CEI, poveraccia, si sta lamentando del minor gettito 8Xmille. Cordiali saluti.
E tu pensi che che un figlio di un ricco una volta comprato la laurea risolva qualcosa . Qualcuno al figlio del povero gli direbbe uccidi o verrai a ucciso fai la guerra per te stesso e non uno strumento in mano ad un governo. Gray Fox insegna.
NON mi ero minimamente sbagliato sulla Sua ONESTA' intellettuale, prof. Saudino, e cioè su questa Sua UMANITA' che può fare affidamento su una profonda conoscenza della STORIA di questa Nazione nonché di molte altre (...come abbiamo sempre notato). Spero che questa Sua SINCERITA' incondizionata, e altruistica, nella Sua vita, le porti tanta SERENITA' e finanche tantissimo BENE. Sì, caro prof. Saudino: Lei lo MERITA al 100%.
È tutto vero, però devo dire che quando sono entrata in ruolo avevo 20 anni, scuole estrema periferia, orari solo pomeriggio o solo mattina, quartieri di tossicodipendenza e malavita. Eppure io prendevo tutto come avventura della vita e intanto mi pagavo università e laureavo.... Adesso al secondo giorno di lavoro :ma che brutto orario, ma che bambini maleducati, ma io non volevo così.... E non va bene nemmeno così. Il lavoro è un diritto ma anche un ruolo che la società ti dà e da portare avanti. Anche quando abbiamo il pancione della gravidanza e allattiamo. E siccome ho avuto 2 maternità pagate mi sento fortunata. Anche se il lavoro me lo sono super meritato, studiando sul serio e vincendo i concorsi.
Mi scuso se questo mio commento può infastidire qualcuno ma sto perdendo la voglia di vivere, aiutatemi a portare a termine la mia raccolta fondi, per poter dare Giustizia hai miei cari che non ci sono più, e poter ricominciare una vita normale.🙏
Bisognerebbe anche dire che per poter assistere i poveri lo Stato deve mettere più tasse. Il discorso è complesso, perché più tasse rischiano di far andare altrove le attività economiche. Si preferisce fare debito, mi riferisco all'Italia, che in ogni caso qualcuno pagherà. Il socialismo di matrice peronista per esempio ha distrutto ricchezza, l'Argentina ha fatto più volte default, aumentando la povertà piuttosto che diminuirla. Quindi Bisognerebbe incentivare la produzione di ricchezza distribuirla un po', senza troppe inefficienze, e far pagare le tasse a tutti con equità. L'aiuto ai poveri va in parte delegato a istituzioni come le parrochie o altro, perché lo stato come ho già detto si perderebbe in troppe inefficienze (si guardi il reddito do cittadinanza finito nelle mani di chi potrebbe tranquillamente lavorare). La speculazione finanziaria non è poi un poi un mostro, ma riporta un equilibrio rotto da chi ha fatto troppi debiti prima
Se non sai nuotare, nel mondo di oggi affoghi!!!!ed il dramma e' che si continua ad impara, chi sa gia' nuotare,e si lascia affogare chi............! 😮
Sono decenni ormai che quella che si poteva chiamare "coscienza di classe" viene frantumata da un costante bombardamento mediatico che divide le genti in sottogruppi di opinione a seconda dei casi. Ci si può dividere in tifoserie, con conseguenti "dibattiti" di una sterilità imbarazzante, sui più disparati argomenti: sui diritti degli omosessuali, sulle guerre in altri angoli di mondo, sulle carni coltivate o i trattamenti sanitari o il "conflitto" uomo/donna... L'unico dogma che ormai neanche si discute più è quello che ci tiene in catene: il dogma capitalista.
ma da quando l'italia e gli italaini sono diventati dei SENZAPALLE SERIALI???? io appena ho visto l'opportunita di andarmene con appena 2000euro in tasta l'ho fatto, biglietto solo andata, torno solo in vacanza. suggerisco ai giovani: USCITE LE PALLE O ANDATEVENE!!!!
Buonasera Professore, questi argomenti mi hanno fatto pensare alle settimane bianche organizzate dalle scuole oltre alle normali gite di istruzione. Per molte famiglie è un problema. Cosa ne pensa?
La mission di questo canale NON È ricevere la risposta di Saudino bensì quella di consentire a tutti gli utenti di esercitare un collettivo dibattito e confronto sui post caricati. Non serve il one-to-one. Diversi Ytuber rispondono costantemente, lo fanno con gli utenti abbonati al loro canale. @@meny82
Sì, esatto. E NON solo sono d'accordo con Lei ma le rispondo con l'elenco di quattro sostantivi che emergono dalla mia esperienza di vita, ma pure dalle decine di migliaia di commenti (online) da me letti e analizzati, e che riguardano 3/4 della gente Italiana e indipendentemente dal fatto che siano ricchi o poveri, cioè: AVIDITÀ quasi indecifrabile, EGOISMO immenso, NARCISISMO fuori da ogni logica, e tutto espresso con tantissima, e sincerissima, MALVAGITÀ.
Vorrei rinforzare il mio intervento precedente con questa considerazione d Allen Sinai, capo economista globale di Decision Economics, intervento che spiega tutto: “Il libero mercato non è orientato a prendersi cura delle vittime, perché non ne trae profitto”. Ma chi è impegnato quotidianamente a rendere perpetua questa condizione? è semplice. Sentiamo da Noam Chomsky, uno che per la sua appartenenza etnica se ne intende: “Ogni volta che uno Stato, attuando politiche sociali di distribuzione del reddito e opere pubbliche destinate alla collettività ha successo, screditando il modello capitalista, viene prontamente “sterminato” dai guardiani USA”! Più chiaro di così.
@@ipazia4287 "Datemi il controllo del denaro delle nazioni e non mi interessa chi fa le leggi". E' la celebre "massima" di Nathan Rothschild. Ora "il controllo del danaro" significa il controllo totale della Banca Centrale, è lei infatti che stampa la moneta. In Germania un certo signore decise di nazionalizzare questo "controllo", in modo che la carta stampata rimanesse per costruire l'economia nazionale e non diventasse "debito pubblico". Il risultato fu la guerra mondiale e 60 milioni di morti. Questo il prezzo pagato da tutti per ridare la Banca Centrale al signor Rothschild!
dare la colpa della condizione dei lavoratori italiani alla "liberal-democrazia" (?), termine che (sono portato a dedurlo) vuole rimandarsi al """capitalismo""", è ideologia. Successivamente nel video rapporti la condizione italiana a quella dei nostri vicini europei, ai quali, dici, dovremmo aspirare. Quanto meno nell'ambito economico o nell'ambito del benessere economico del cittadino. Il fatto è che queste sono nazioni oggettivamente più "liberali" e più democratiche di noi. Dovremmo spingere per uno Stato più liberale e democratico o dovremmo contestarlo? Delle due, l'una.
L'unica soluzione è l'UBI. Molti ideologicamente non sopportano l'idea, ma si arriverà lì perché è l'unica strada percorribile. UBI significa Universal Basic Income cioè un reddito per tutti, ma proprio tutti. Non la carità per i più bisognosi ma il livello MINIMO elargito a ogni cittadino, ricco o povero che sia, e indicizzato all'inflazione. Lo percepirebbe a vita sia chi lavora sia chi non lavora, in aggiunta e non in sostituzione a ogni altro reddito. In questo modo tutti avrebbero una base di sopravvivenza dignitosa e poi, chi vuole di più, resterebbe comunque libero di "meritare" e competere per accaparrarsi la quota rimanente di ricchezza totale.
La sinistra non è più sinistra già a partire dal 1991, anno dello scioglimento del PCI del segretario Occhetto alla Bolognina, stesso luogo dove schlein ha deciso di ritesserarsi al PD dopo la vittoria alle primarie.
Il job act di Renzi ti sembra una cosa di sinistra? Renzi è di sinistra? Soprattutto... esiste una sinistra da noi? A me sembrano tutti uguali questi politici.
Si è del tutto persa la coscienza di classe, Prof. Questo è il problema. Mille volte ho tentato di "istruire" persone della classe lavoratrice su concetti cardine dell'economia politica e monetaria sul quale si basano la maggior parte delle leggi fatte: il tasso di disoccupazione naturale, il fatto che i lavoratori siano un mezzo e non il fine, la tendenza alla centralizzazione che il lassez faire propugna. Ma nulla. Parli di scioperi e si incazzano con chi sciopera, parli di affitti (e della necessità di tassare fortissimo gli affitti e le rendite in generale) e ti dicono che ciascuno può fare quello che vuole (perché sperano in un futuro di diventare palazzinari parassiti), parli di meno di lavoro e lavoro per tutti e maggiori salari e difendono il padrone! Più vado avanti più faccio fatica a comprendere come mai la maggior parte della popolazione sia, sotto sotto, di destra (economica sicuro, in molti pure reazionari) pur non avendo nulla e non potendo aspirare a nulla di più. È una battaglia culturale quella che ci attende.
Occorre essere tutti uguali cioè molto poveri, molto ignoranti, molto non esigenti, molto sottomessi vicendevolmente, molto rimbambiti, molto lavoratori agresti, cosicché tale condizione collettiva mai produrrà effetti di rivalità e desiderio di ambizione. Potrebbe essere il modello sociale, pacifico, ideale all'unisono ?
@@ipazia4287 perché non ci dovrebbe essere ambizione? Si può e si deve anzi ambire a vivere tutti meglio. Per i cittadini sarebbe molto più facile sia vivere seguendo le loro passioni (dato che avrebbero più tempo e sicurezza) sia creare qualcosa di nuovo (dato che i mezzi di produzione non sarebbero più del capitalista ma della collettività). Ci sarebbe molta più mobilità sociale rispetto ad adesso. Guardati i dati su povertà e possibilità delle classi subalterne per vedere che oggi se sei povero resti povere, se sei medio diventi povero, oppure pensi che i poveri siano poveri perché se lo meritano e non hanno il giusto mindset?
sotto intendere che il m5s abbia fatto il rdc per questioni elettorali è squalificante, il m5s parla di rdc da ventanni, da quando è nato, è uno dei motivi per cui è nato, era il sogno di casaleggio. Il m5s ha fatto capire chiaramente che era per gli ultimi e gli elettori non li hanno premiati, hanno preferito meloni.
A tal proposito, le suggerisco l'ascolto di Marracash, che ha sempre a cuore l'argomento. La canzone cosplayer ha proprio una chiusura finale a riguardo.
E' utopistico pensare che tutti possano diventare benestanti, banalmente perché non ci sono i soldi per tutti e poi perché da sempre nelle società umane i più furbi si accaparrano le maggiori risorse
@@ellisduckworth5908 Chiediti fin dove è giusto premiare il merito... Forse lo è fino a creare una società nella quale poche decine di persone detengono la metà della ricchezza mondiale?
@@maurom9654 Ma questo dato che stai citando è vero? Se anche fosse vero, è un dato significativo? Secondo me, il merito va sempre premiato. Innanzitutto, per motivi molto concreti: voglio che l'intervento chirurgico me lo faccia il miglior chirurgo, non quello che si è laureato con i "18 politici". Poi, perché il merito è trainante. Certo, essere circondati da mediocri ci fa sentire meglio con noi stessi, ma non ci porta da nessuna parte. Tornando alle popolazioni che non hanno accesso alla ricchezza mondiale: per uscire dalla loro condizione dovrebbero premiare il merito o farsi guidare dalla mediocrità?
@@ellisduckworth5908 Esistono molti modi per premiare e riconoscere il merito. Non necessariamente il merito passa da una retribuzione meramente economica. Il disprezzo verso i poveri si origina appunto da questo pensarli come non meritevoli.
@@maurom9654 E per cosa dovrebbe passare? Una targa "ingegnere dell'anno", il bacio del Caro Leader e la foto pubblicata sul giornale del Partito? Comunque, esiste veramente questo "disprezzo verso i poveri"? Direi che, almeno in Italia, è esattamente il contrario. C'è un diffuso disprezzo per i cosiddetti "ricchi", espresso sia dal mondo cattolico-bigotto sia da quello comunistoide-populista.
Anche i ricchi si lagnano. Il capo di Stellantis non se la passa bene e così ha inviato una email a 15 mila impiegati italiani, proponendo loro di aderire a un piano di uscite volontarie.
"L'intelletto (il raziocinio) è sempre messo nel sacco dal cuore." (F. de La Rochefoucauld) 1. Filippo, studente universitario, ha un suo intelletto (raziocinio) acquisito con gli studi, quantomeno. Non è stupido-primitivo. 2. Filippo è vittima di sé stesso: il suo amore-possessivo per Giulia è virato in ossessione per l'annuncio della fine della relazione. Relazione che egli riteneva una suo possesso, il porto sicuro cui approdare, il suo wonderwall. Giulia è stata il riferimento affettivo, vitale, che Filippo ha scelto, che ha fatto suo; ben diverso dal riferimento affettivo (ossessivo ?) *della sua famiglia che Filippo non ha scelto* (come tutti) 3.quello che la voce mediatica e social urla sul condizionamento "maschilista-patriarcale" può essere stato, eventualmente, assimilato da Filippo in seno aila alll'entourage frequentato. 4..Filippo ha subito un colpo emozionale violento, una perdita affettiva che non ha saputo gestire "senza essere messo nel sacco" dalla sua stessa ossessione. La rabbia la perdita del suo "wonderwall" lo ha travolto, sopraffatto senza possibilità di vedere l'orrore del malsano gesto compiuto. 5. NO, non credo siano disturbi della personalità nel senso in cui i media e i social ci battono sopra. 6. Giulia e Filippo, 2 sfirtunate vittime dell'amore. L'amore diventa odio contro il bene amato quando esso si perde. Cordiali saluti. P.s.: metto le mani avanti, nell'eventualità che io venga fraintesa: "io sono responsabile di quello che scrivo non di quello che tu capisci" (Massimo.Troisi)
Beninteso, ciò che scrivo ora, non è una ritrattazione di quello che ho scritto nell'altro commento, più sotto in sucessione, sul tema "occhioXocchio".
Definitivamente, "NON venire alla luce (nascere) può essere il più grande dei doni." (Sofocle). Nessuno puo dare il consenso per la propria nascita. Quello cge poi succede, succede
@@aslan967 Troisi citato precauzionalmente perché desidero cautelarmi da eventuali fraintendimenti quando espressamente mi viene richiesta una opinione come hai fatto tu. Resto peraltro in allerta temendo un trappolone.
Non sarei propriamente d’accordo, la classe è più un’elemento di sovrastruttura, quello di cui parla lei è il ceto (che si misura in base alle disponibilità economiche, patrimoniali e redditizie)
Salve Prof, è il primo commento che scrivo sotto ai suoi video, sono una iscritta recente e volevo ringraziarla per il lavoro meraviglioso che fa su questo canale. Nell'ultimo mese ho seguito tutti i video sulla situazione palestinese e ho recuperato molti dei suoi altri video e mi ritrovo sempre ad apprezzare il modo in cui espone i fatti e la sua empatia e conoscenza, la ammiro moltissimo! Abbiamo bisogno di più persone come lei nel mondo ❤️
Ringrazio ancora perche' viviamo sempre peggio e dovremmo sforzarci di lottare contro la disuguaglianza concretamente . I salari da noi non potranno alzarsi se non ci organizziamo .
Come lottare contro le ingiustizie ? Quale teoria può annularle ? Ancora le idee di Marx o delle Religioni del mondo tutte strafallite alla luce dei fatti ? Manteniamo un occhio semplice professore... Si dovrebbe partire dal salario minimo ben pagato ma i governi italiani se ne guardano bene dal farlo e non solo quelli di destra. Non sono le tasse la via maestra per la redistribuzione della ricchezza. A prescindere.
È bravissimo questo professore. Difende I deboli, il ceto medio basso, signora. A me piace molto.
Se scioperi dicono: ma come? Sei fortunato ad avere un lavoro e ti permetti di scioperare? Oppure : ti lamenti che guadagni poco, non pensi a chi non guadagna nulla? Finché ci sarà questa mentalità non cambierà mai nulla .
Ottime rilessioni,professore.
Dati alla mano e non aria fritta!
Governo aporofobico!
Grazie Prof! Proprio oggi che si effettua la colletta alimentare nazionale ciò che riporta la Caritas, e letto opportunamente da le,i è assolutamente da divulgare ad altissima voce negli ambiti più decisionali e governativi....Dalle mie parti si dice che una noce in un sacco non fa rumore....
E il Rapporto Caritas non è neanche esaustivo... perché alcune persone si vergognano della povertà in cui versano
ESATTAMENTE PER ORGOGLIO E VERGOGNA NON CHIEDONO@@masi2421
Questo e' il sistema fascista, consapevole del carattere degli italiani che, Leo Longanesi con una frase disse: Gli italiani faranno la rivoluzione quando avranno il permesso dei Carabinieri. Aveva perfettamente ragione, perche' gli italiani da sempre vivono di speranze e di sogni!❤
Prof è una bella riflessione.
In Italia abbiamo perso la cultura operaia e la mobilità sociale e inesistente per mancanza di serie politiche del lavoro.
Concordo che scioperare sia un ottima arma per ricordare che l’operaio esiste e sta male. L’unico sciopero che non capisco è quello della casta dei tassisti. Michele Boldrin ha fatto una bellissima discussione riguardo ai taxi; toccando sia la mancanza di servizi, sia la disonestà dei taxisti, sia l’evasione fiscale dietro questa categoria fin troppo protetta.
Io lavoro al bar 3 mesi l’anno e faccio letteralmente la fame e quando lavoro, lavoro 10/11 ore al giorno 7/7 per uno stipendio da fame che mi degrada l’anima. Mi piacerebbe poter lavorare il giusto e con un salario adeguato. Lavorare tutto l’anno. Purtroppo nella mia categoria affrontiamo il fatto che quando serviamo ci prendono e quando non serviamo più ci buttano nel cesso. È svilente. Ho 28 anni e non riesco a realizzarmi.
Ne approfitto di questo commento per ringraziarti per la tua vecchia serie sulla lettura integrale di “e così parlò Zarathustra” che sto seguendo con estremo interesse e estrema passione. Nietzsche mi sta cambiando la vita.
Boldrin che guadagnerà un 7k dollari al mese, vivendo in US, e frequentando quell'elite accademica da anni.. posso usare il francese? Sa un cazzo lui della realtà italiana! Del tassista, come dell'assessore alla minchia, il parrucchiere, l'operaio, etc. Realtà italiana della quale, basta seguirlo settimanalmente da Ivan Grieco per rendersene conto e per lui stesso dire, non sa un cazzo. Potrei serenamente virgolettarlo: "non so un cazzo, non seguo (..)" ... non sa un cazzo, però chiacchiera, e professa, e insulta. Quanto è poco americano e tanto italiano, in questo.
Mettendo da parte Boldrin, sono d'accordo con quello che scrivi.
sono d'accordo in toto! La base dovrebbe avere il potere invece ci ritroviamo in un totalitarismo liberale, dittatura dei pochi sui molti, di cui ha parlato molto nei suoi libri il prof Alessandro Pascale.
Un'idea terribile che è stata fatta passare in questi anni è che se sei povero è colpa tua, mentre se sei ricco è merito tuo. Diciamo subito che non sempre è così. Anzi, il più delle volte non è così. Il cosiddetto povero il più delle volte è una persona che non ha avuto molte opportunità, mentre il cosiddetto ricco, può anche essere chi ha ereditato grandi fortune, e dunque non si può parlare sempre di merito. Certo, poi esiste anche il ricco che si è fatto da solo, che è partito da zero, ma sono una minoranza rispetto alla maggior parte dei benestanti. Così come può esistere pure il povero che è tale perché ha preferito oziare per tutta la vita e bere lo spritz ogni sera nella piazza del paese. ma anche in questo caso, ripeto, un tipo così apparterrebbe ad una minoranza, la maggior parte dei poveri, lo dico per l'ennesima volta, sono persone che non hanno avuto molte opportunità. L'idea del socialismo è che si dovrebbe garantire a tutti pari opportunità, indipendentemente dalla famiglia dalla quale si proviene, anche per cercare di far funzionare la cosiddetta ascensore sociale, che da noi chiaramente non funziona.
Pari opportunità, ad esempio? Quali sono le opportunità negate a chi non è ricco? L'accesso all'Università, forse.. perchè troppo cara? Università. Quella roba che ti molla in strada dopo anni in cui facilmente non hai imparato manco a pensare col tuo cervello, e finisci o all'estero, o a fare il commesso al Mac? È davvero quello il problema più grande del Paese? Che non abbiamo pari opportunità?
Io credo che il problema più grande sia la mancanza di dignità nel lavoro. Dignità che è fatta di uno stipendio adeguato, ma non solo; anche il quantitativo di ore settimanali, e la qualità stessa del lavoro incidono.. forse anche più dello stipendio stesso.
@@meny82 ma di questo è colpa anche della mentalità di molti imprenditori, non erano così adriano olivetti per esempio, nessuna legge lo ha obbligato a fare quello che ha fatto per i suoi operai.
Certo, l'Italia oggi è messa male, se è questo ciò che volevi dire.
Il capitalismo ci sta uccidendo. Comunque volevo aggiungere che anche basta con questa società piramidale, quando cazzo impareremo a trattarci paritariamente l'un l'altro senza bisogno di una piramide?
Concordo su TUTTO ciò che attiene a questa Sua magnifica spiegazione, tranne che su quella parte di asserzione che riguarda il "ricco che si è fatto da sé", e lo dico pure perché sono un ex-appassionato di imprenditoria dei "grandi numeri", ovvero: sinteticamente, affermo che questo assurdo sistema capitalistico è un coacervo di irregolarità nascoste da presunte regolarità statali, sociali, morali, etc., cioè un sistema che loda i fortunatissimi e/o gli stolti, e molto più sovente i LADRI o, comunque, i DISONESTISSIMI di quasi qualsiasi ambito sociale... anziché la gente più umile e onesta, ossia gente che "dopo", per sopravvivere, è persino costretta a cambiare comportamento sociale (...infine TUTTI necessitiamo di un importo minimo per poter SOPRAVVIVERE). Uno dei tantissimi errori socio-economici (gravissimi) che può fungere da questo mio esempio collegato all'apparente "regolarità statale", e su cui ragionare, è la diffusione estrema della mentalità statale del GIOCO d'azzardo in generale, e perciò delle LOTTERIE nazionali in particolare, e dove, amaramente, vi è colui (o colei) che vince 50milioni di euro e che dunque diviene il nuovo abbiente... quando, le famiglie che potrebbero vivere proprio grazie a quella cifra, a "occhio e croce" potrebbero essere migliaia... ma la APOROFOBIA vince su tutto e tutti (...evidentemente). Il concetto è minimizzato ma, credo, efficace ai fini della comprensione globale e cioè di quello che io indico come uno Stato Italiano assolutamente FALLITO.
@@marcorighi6277 Questa CATASTROFE statale è anche causata da una pseudo mentalità imprenditoriale che oggi ha creato una miriade di "prenditori" aventi disonestà impressionante e che, "grazie" a uno Stato oramai divenuto MARCIO in quasi tutti gli strati dei quali è composto (ceti ricchi in primis), tale mentalità "prenditoriale" risulta essere DANNOSISSIMA per l'intero sistema economico.
Grazie.lei è un uomo fra I Giusti
Grazie Professore! Quello che mi dice mi riempie di sconforto. Non perchè abbia detto qualcosa di nuovo e poco conosciuto, ma perchè lei è la mosca bianca. E di mosche bianche ce ne sono sempre di meno. Vengono derise, considerate anacronistiche, nostalgiche di una "illusione del passato". Quando di fronte a questa frustrante situazione qualcuno reagisce con rabbia allora arriva l'anatema: "l'odio della sinistra", "l'invidia sociale" etc etc. Quando di fronte a questa frustrante situazione qualcuno reagisce con disperazione arriva l'anatema: "disfattista, sfaticato, derelitto". E se qualcuno non fa parte di questa situazione, ma ha una sensibilità elevata, una adeguata empatia, una buona capacità di mettersi nei panni dell'altro arriva l'anatema: "falso buonista, ipocrita".
La tristezza non è solo il fenomeno della povertà, ma il cinismo spaventoso che alberga nei cuori di molti nostri connazionali. Persone così centrate su sé stesse, profondamente egomaniache che a pensare bene mi viene in mente il termine coniato da Coletta Soler: "Narcinismo". Quello che Recalcati chiama l'uomo senza inconscio, persone così manchevoli e vuote che colmano il loro vuoto esistenziale nell'accumulo compulsivo di oggetti e ricchezze. E l'ossimoro è che la maggior parte di queste persone si definisce cristiana.
❤
Professore mi scusi e, mi perdoni xò... Che roba CONTESSA!
ANCHE L'OPERAIO, VUOLE IL FIGLIO DOTTORE, E PENSI
CHE AMBIENTE CHE PUÒ
VENIR FUORI
ebbene, caro Prof., qsto è l'ambiente!
Qsto è il risultato .
Io, ho 46 anni, figlio di operai, nipote di una mondina ed un operaio .
Lei ha fatto un'analisi così precisa che mi ha lasciato perfino meravigliato nel vedere che esistano altri esseri UMANI, oltre al caro prof. Saudino, capaci di avere tale sensibilità nonché tale abilità esplicativa. Mi sembra evidentissimo che pure Lei sia una persona fantastica, davvero una di quelle rare "mosche bianche" di cui Lei ha fatto sapientemente cenno, ovvero un essere UMANO che si distingue tanto per la MAGNANIMITÀ quanto per questa Sua arguzia benevola e capacissima di scandagliare la VERITÀ. In sintesi, Lei merita tutta la nostra STIMA.
@@M5S-PD-AVS-Azione-ItaliaViva Grazie per le parole gentili.
@@redskorpioxxx Buongiorno.
Hai scritto: "E l'ossimoro è che la maggior parte di queste persone si definisce cristiana".
NO. Non è un ossimoro bensi in perfetta sintonia con chi accumula sterminate ricchezze per la brama del potere: il Vaticano è privo di ricchezza ?
Il Vaticano è lo specchio che riflette il vero significato del cristianesimo, cioè la religione fondata dal fariseo Saul di Tarso (poi convertitosi per opportunismo di marketing💰).
Gesù, invece, non ha fondato alcuna religione; ha "solo" preteso di ungersi con gli oliî esclusivamente riservati ai Re.
Gesù ha comprato gli oliî preziosi con le offerte dei poveri seguaci; offerte che avrebbero dovuto finanziare la sommossa contro l'amministrazione romana che esigeva molte tasse.
Gesù il Cristo=unto (dal greco Χριστός Christós, "unto [dal Signore, Dio suo padre 🤣]), ed è una traduzione diretta dell'ebraico מָשִׁיחַ (māšīaḥ, da cui "Messia").
Guida applicò la legge del Libro della Genesi "occhioXocchio" contro il tradimento di Gesù verso la causa per la tutela dei poveri. Il Cristo, l'unto, aveva voluto fare il salto di categoria: da povero predicatore a Re in quanto figlio (🤣) del SignoreDio Yahweh Elohim Adonai Sabaoth
Nei secoli, il cristianesimo by Saul di Tarso è arrivato a possedere sterminate ricchezze ottenute artraverso male opere.
Cordiali saluti.
Cordiali saluti.
Sarebbe interessante capire perché nessuno va piú in piazza.... i francesi dei governi come i nostri li avrebbero ghigliottinati tempo zero
Sarebbe interessante capire perchè nessuno va più in piazza, per gli interessi dell'italiano. Perchè per quelli degli altri, ora ucraini, ora palestinesi.. ci andiamo eccome.
Senza nulla toglierre a palestinesi e ucraini, è ovvio.
Sarebbe anche interessante capire perchè online - e questo canale non fa eccezione, aimè - si spazia tra liberisti estremi e socialisti altrettanto estremi; tra l'estremizzazione dei concetti come premiare il merito, da una parte, e redistribuire togliendo [più di quanto già non facciamo con le soglie di reddito] ai ricchi, dall'altra; dove ci si lamenta della qualunque, senza mai proporre niente di serio, sensato.. senza scendere nel qualunquismo spicciolo, quando non becero.
Ci sarà mica un legame tra le due cose? Ossia tra piazza e web?
Non so se lo sono anche altri popoli, immagino di si.. ma quello italiano per me che sono anche ignorante, è un popolo schiavo del suo essere tifoso. Ignorante, stupido, tifoso.
@@meny82 spesso le persone che si lamentano perché "non si va in piazza" sono poi le prime che quando vedono gli studenti manifestare la prima cosa che dicono è che "non hanno voglia di fare niente"
@@Deepbeatu2 e sicuro in parte c'hanno ragione a sostenerlo. Però non è che si può ridurre la complessità di certe argomentazioni, con delle frasette ad effetto, e morta lì.. perchè se anche fosse vero che "non hanno voglia", magari bisognerebbe interrogarsi sul perchè, voglia il giovane non ne ha. Magari è sfiduciato. Magari altro.
Oggi, a mio modo di vedere per grandissima colpa dei social, la comunicazione è a colpi di flash. Una reaction e si passa oltre. Se va di culo becchi il commentino tattico, spesso ironico che magari riprende un pò del trash made in Italy, e via oltre. Alla prossima argomentazione. Al prossimo schieramento di emoji uno dietro l'altro.
Te credo che poi non si arriva a un cazzo di niente. Non si sviluppa mai un ragionamento, un pensiero.. non si fa altro che litigare, e spesso solo perchè non ci si comprende, porca puttana!
@@tempesta853 ah, è semplice dici? E a me che pareva di una complessità gigantesca.... Sarò limitato io. asd
@@meny82 sul fatto che il popolo italiano sia stupido e tifoso hai ragione, ma ormai neanche tanto tifoso... alle ultime elezioni ha votato il 60%, il paese é completamente sfiduciato.
Se ci fosse qualcuno, chiunque, che organizzasse manifestazioni anche "violente" come in Francia, io parteciperei.
Il problema principale secondo me é che siamo un paese di vecchi, non esiste piú una classe giovane che ha voglia di rivoluzione, e i vecchi in piazza sicuro non ci vanno.
Mi unisco anch'io: ormai più che 30enne, laureato, ho fatto solo stage e qualche contratto intermittente. Non credo più nel futuro. So che sono spacciato.
Mi scuso con Te a nome di tutta la mia generazione che si e' lasciata illudere dalle fantasie del neoliberismo e dalla droga del consumo. Mi auguro che a dispetto dell'assenza di alcuna ragione per mantenere la speranza, Tu possa continuare a sperare.
@@fabriziodallolmo9840 Scuse accettate. Ma è dura, purtroppo. I fatti sono testardi.
vai all'estero finchè sei ancora in tempo! qui si muore soffocati
@@lafelicitaapiccolisorsicertamente! Qui siamo spacciati!
Caro collega, anche io insegno e come te penso che viviamo in una società che odia i poveri. Il classismo è un'evidenza indiscutibile. A scuola, ascoltando ed osservando innanzitutto gli alunni, si comprende bene tutto ciò.
Il capitalismo ha stravinto in ogni ambito; ha creato un'intera classe dirigente (destra e sinistra, non fa differenza!) funzionale a legittimare se stesso. È arduo insegnare qualcosa che vada contro questa corrente e che non sfoci al massimo nel solito pietismo da elemosinieri.
Testimonianza PREZIOSISSIMA, e cioè GRAZIE anche da parte mia.
Non credo sia esistita nella storia una società attenta agli ultimi più di quella contemporanea. Limitatevi ad insegnare l'importanza del rispetto per se stessi e per il prossimo (non che sia meno arduo) e il resto verrà da sé. Prima di condannare il capitalismo (che ha vinto ancor prima che si chiamasse così) sarebbe il caso di considerare in che relazione esso si pone con le libertà individuali e con l'avanzamento scientifico e tecnologico e compararlo con i modelli alternativi. La stratificazione delle società è alla base di qualunque civiltà e anche questo dovrebbe indurre qualche riflessione.
@@plamp3216 Dunque, a Suo avviso, il capitalismo ESTREMO dovrebbe continuare a imperare sebbene esso sia oggettivamente ERRATO... sbagliatissimo. Io sono "semi-analfabeta" ma, al di là del tono con cui Lei sta esortando i suoi colleghi (...suppongo) a fare ciò che Lei ritiene corretto e giusto, io, invece, le faccio presente che questo modello capitalistico va CONDANNATO platealmente. A mio avviso (economico), il modello alternativo esiste e va applicato prima possibile, dato che aver creato una società INGESTIBILE nonché piena di concentrazioni economiche-lobbistiche di piccola e grande scala, e nel contempo strapiena di evasori fiscali, ladroni, disonestissimi, e soprattutto di poveracci senza denaro e che peraltro hanno sempre vissuto da SCHIAVI, si presenta come un DILEMMA da soluzionare, visto che NON è affatto un modello socio-economico che merita di continuare a esistere.
Non è tanto la disoccupazione, ma sono le paghe misere il problema.
Grande Prof. video centrato su un argomento serio e spesso trattato come spot. Da quello che vedo intorno a me una quantità significativa della società e le singole persone che la compongono più che voler migliorare le condizioni generali e cercare di non lasciare nessuno indietro livellando in un certo senso i valori, l'idea o l'obiettivo è "l'arrivare" l'affermarsi o l'arricchirsi a discapito di tutto e di tutti. Mi rattrista tutto ciò anche perché a trent'anni con un sentore così latente nel futuro non oso pensare come possano evolvere certe situazioni
Prof., ascoltarla è un continuo arricchimento mentale e spirituale...
Grazie di tutto
Assolutamente d’accordo … dobbiamo rovesciare questa ingiustizia ‼️ Smettiamola con questi salari da fame … vogliamo una vita dignitosa per tutti … Proletarier aller Welt vereinigt euch‼️
Prof i tuoi video sono una luce di speranza in questi tempi di centrismo totale
Vero ma a me sembrano piú tempi da destra totalitaria..
Meno male ogni tanto c'è qualcuno che ci illumina, come questo prof. Sennò staremmo freschi.
Mi trovi pienamente d'accordo, è un po' di tempo che anch'io lo dico ma sembra quasi che siano sordi, ciechi, inghiottiti dalla routine... E dopo oddio avevi ragione, è ma ormai...
Bravo prof. Lei dice la verità, è proprio così. Danno un pacco di pasta agli indigenti ma li mantengono in quella condizione. Anzi, alla fine il povero li ringrazia, tutto contento delle briciole.
Che dire… pienamente condivisibile parola per parola , anche se è tragico prenderne atto
Buongiorno Professore, intervento costruttivo. Nell'antichità erano praticamente tutti poveri. La politica , intesa come opera di costruzione e coordinazione per il bene della collettività è vitale. SUNTO : quando non c'è politica , si torna indietro; stiamo tornando indietro. ( infatti sta aumentando il flusso piano piano delle famiglie che tornano nelle regioni meridionali dell'Italia, dove la vita costa molto molto meno). Se rimaniamo apatici verso il bene comune potrà solo peggiorare. Un carissimo saluto e soprattutto grazie!
Qui c'è pure un altro FALSO mito che va assolutamente negato ossia sfatato, cioè: la vita al Centro-Sud è carissima se comparata con la situazione economica degli indigenti che NON hanno più la forza di fare gli SCHIAVI. Sintetizzo dacché impossibile trascrivere qualsiasi cosa torni utile alla spiegazione (...ci vorrebbe un libro), però, ci tengo a ribadirlo, pure al Sud il costo della vita è altissimo e quindi OSTATIVO, almeno per la gente povera.
il problema e che bisogna trovare nuove forme di protesta, mi spiego meglio se uno va a manifestare per strada in maniera sia pacifica che non pacifica i politici ti ridono in faccia nel primo caso e ti manganellano nel secondo caso, è inutile anche bloccare le strade e altro perché i politici pensano solo ai loro interessi, è io credo che bisogna trovare una forma di protesta pacifica che vada ad intaccare i loro interessi in maniera forte in modo da essere sentiti.
i trasportatori, la risposta te l'ha data salvini. ma dovete essere organizzati. in piazza non ci andate che pigliate pure le manganellate. resistenza passiva best way. gli mandate le piazze e i servizi deserti ed è checkmate in 1 mossa
Le proteste pacifiche, o meglio, "ordinarie", non portano a niente; o la memoria mi inganna, o davvero non portano mai ad un cazzo di niente. Sopratutto quando organizzate da quei sindacati che son più lerci dei governanti stessi.
Quelle che creano più agitazione - vedi Ultima Generazione - sono ritenute inutili dal cittadino medio, a cui frega un cazzo di tutto! Lui è sereno, basta che nessuno gli interrompa la routine quotidiana.. ergo risultano inutili pure quelle.
Cosa ci resta?
Ci resta il brigatista che nell'ora in cui la struttura X è vuota di civili, con Y chili di tritolo te la tirà giù. E la notte dopo un'altra. E poi un'altra. Fino a che non inizia a muoversi qualcosa.
Ma sarebbe folle, nel fottuto ventunesimo secolo, riconoscere che ancora siam costretti ad usare la violenza.. per avere voce in capitolo.
Amico mio, se trovi una nuova forma di protesta pacific, che sia funzionale, ergo porti risultati, e faccia presa sull'italiano medio, ergo lo renda partecipe attivamente.. insomma se trovi un'oda pacifica che funzioni, fammi sapere.
Le porto l'esempio della mia famiglia: mio padre del 1929, mia madre del 1933, titolo di studio 3' e 5' elementare, lavoro da normalissimi operai, primo figlio nel 1954, famiglia composta da 5 persone essendoci in casa i nonni paterni, senza reddito né pensione, debiti pregressi che si trascinavano addirittura dal tempo di guerra.
Io sono nato nel 1966, quando le condizioni economiche della famiglia lo permisero. Quindi sì, nell' esempio che lei ha portato della famiglia indigente ci vedo anche molta ignoranza e inconsapevolezza.
Lei è un grande prof!tanta stima nei suoi confronti!grazie!❤
Cosa ne pensa della meritocrazia in Italia e all'estero?
Grandi riflessioni veramente importanti.... È proprio vero si lavora e si va verso la povertà
Vero. Ma non è vero solo ora. È un declino che dura da 30 anni.
16 anni fa non vedevo nessuna prospettiva x me in Italia, e nonostante fossi (e lo sono tutt’ora) attaccatissimo all’Italia, decisi di andar via (mi ero legato al dito la tassazione ‘una tantum’ - non ricordo di quale governo - x la mia moto usata e malconcia perché considerata ‘bene di lusso’, quando ero studente squattrinato). Dall’estero adesso provo un dispiacere immenso x il declino sociale ed economico della mia amatissima Italia, nonostante la cultura e l’intelligenza degli italiani 😢
Anche io ho avuto la fortuna di osservare il declino del Paese dal di fuori e condivido il tuo dispiacere, anche se devo dire che il problema sembra il problema di gran parte dell'occidente: democrazie politiche che non si trasformano in uguaglianza di opportunità e producono benessere per sempre meno persone. L'ultima volta che questa sensazione si e' presentata al mondo occidentale abbiamo visto la nascita di autoritarismi di destra su programmi populistici che ci ha portato alla catastrofe dei conflitti mondiali prima di capire che c'era bisogno di uguaglianza di opportunità affinché molti prosperassero ....
Ci fosse cultura e intelligenza, avremmo alternative varie nella classe dirigente. Non ci sono. Siamo fatti con lo stampino, tutti ugueli, tutti idioti.
Cultura e intelligenza degli italiani... Oddio avvocato
@@lorpd3069 beh, qualche mela marcia c’è sempre, vero? ;)
Grazie per portare queste riflessioni Prof. Condivido tutto e, ahi me, vivo anche questa situazione. Da P.iva con una laurea non ce la si fa più: ormai si lavora per poi essere pagati anche a 90 giorni se va bene (sto aspettando di essere pagato dalla Regione Lombardia da 8 mesi)!! Mentre io devo versare tasse su tasse senza aver precipito i pagamenti. Purtroppo ormai è così. Attualmente svolgo due lavori, di cui uno come insegnante per una manciata di ore alla settimana ma ormai non basta più (il mutuo che abbiamo contratto è raddoppiato negli ultimi mesi) e da ieri ho iniziato a cercare un terzo lavoro su sabato e domenica = lavoro 7 giorni su 7 non ho ferie, non mi posso ammalare e tutto questo per sopravvivere e garantire una vita normale a mia figlia.
Prof. Proviamo a cambiare le cose !! Creiamo un movimento!!!
ti leggo, ti rileggo e poi ancora e ancora. Il malesere emozionale che ne provo vira immediatamente all'elogio.
Bellissima TESTIMONIANZA che, solitamente, NON vedo arrivare dai docenti... dato che alcuni insegnanti, qui online, giustificano e solidarizzano con coloro che perpetrano la GUERRA ai POVERI (...con mio immenso disprezzo per loro). BRAVISSIMO, Lei merita tutta la mia comprensione, davvero.
Condivido tutto e spero tanto che il PD con la nuova segretaria non abbia né paura né vergogna di evocare per i governi una vera e sostanziale patrimoniale. Grazie per l'ennesima testimonianza.
😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂
Una battuta bellissima
Lo posso dire avendo votato per anni ol PD
Aspetta e spera!
Parole SANTISSIME, caro prof. Saudino, sono concorde su ogni virgola da quanto Lei brillantemente espresso, dato che questa realtà può emergere solo da persone UMANISSIME, oltre che dotte. Per la prima volta esulo dal mio usuale modo di scrivere, proferendo una "volgarità": PROFESSORE, Lei NON è solo un intellettuale intelligentissimo ma, da uomo, asserisco che Lei è soprattutto un uomo con le PALLE CUBICHE ! Nemmeno le nascondo che speravo in questa Sua spiegazione... GRAZIE di CUORE.
Oggi ero in piazza castello a Milano per una manifestazione in solidarietà col popolo palestinese.. eravamo circa 200/250 persone tutte over 40... Ciò dimostra che i giovani non sono né interessati né coinvolti a scendere in piazza per cause giuste figuriamoci se scendono in piazza per i lavoratori i pensionati vessati dai governi italiani ed europei da anni!
Ieri anche giovani e studenti erano in piazza per lo sciopero ed anche per quanto sta accadendo al popolo palestinese. Licei e Università sono state occupate proprio dai giovani; semplicemente, forse, non li vede
@@emanueleelefante950 meglio così, oggi però non c'erano
Ero in piazza per lo sciopero. Ciò che mancavano erano i giovani!! Difficilmente si riesce a parlare di argomenti economici, politici !! C’è disinteresse e apatia ; questo è sicuramente legato al differente stile di vita che si è strutturato negli ultimi cinquanta l settant’anni !! All epoca la politica e l economia erano centrali nell esistenza perché collegata all unica attività e pensiero dei lavoratori. Oggi abbiamo troppe distrazioni e piaceri da mantenere
"Troie" su Instagram/OnlyFans, stampate su memini con sottonondo trap. Ho indovinato la ricetta del materiale che gira sugli smartphone dei giovani?
Vero anch'io, età media 50 anni. Forse molti di loro non sono riusciti a trovare lavoro o non possono permetterselo o hanno lavori saltuari, voglio pensare così. Comunque poco più in là da Footlocker c'era la fila e non erano vecchi
Finché nonni e genitori aiutano....!
La prova che da Atene, lo Stato, prima alienazione della Padrona Quantità deve essere Abolito.
Da sempre in qualsiasi struttura sociale gerarchica è così. Pensiamo al sistema delle caste in India.
Solo che in alcuni posti è alla luce del sole, invece noi come sempre siamo campioni dell' ipocrisia. Per la pace, libertà e democrazia 🤣🤣
ESATTAMENTE. 👍👏
Non solo in Italia non ci si ribella, non si fa sciopero ma si fa a gara a chi sopporta di più. Appena qualcuno si lamenta di fare troppe ore a stipendi da fame arriva qualcuno che lo zittisce che lui ogni giorno sopporta di peggio e non si lamenta. Io questo non lo capisco. Qual è il vantaggio nel fare una vita di sacrifici e stenti. Volete una medaglia? Lei, professore, che spiegazione darebbe?
più che altro è importante la percezione sul senso dello stato,
nel mio lavoro avrò scioperato una sola volta e avrò fatto male ma siamo la maggioranza.
Credo che ci sia poca fiducia, non ho avuto aumento contrattuale per ben 12 anni… un’enormità.
Un ricco non lotterà mai in favore dei poveri.
La vera domanda da porci è: il povero preferisce la carità o preferisce la dignità?
La risposta sembra scontata, ma non lo è.
Quanti hanno manifestato per lo sciopero e quanti andranno per i prossimi?
Ognuno si inventa alibi per non fare e delegare.
Siamo poveri perché la società è povera, pochi si rendono conto che più aumentano i poveri più ci impoveriamo noi.
Ognuno guarda il proprio orto. Non penso che se il dipendente della Posta (per quanto uno possa pensare non fa un cazzo) guadagnasse di più, magari comprerebbe una casa nuova, magari comprerebbe mobili, farebbe lavori facendo lavorare idraulici elettricisti ecc. Magari mangerebbe fuori più spesso e magari potrebbe pagare le attività sportive dei figli.
Invece nel nostro egoismo diciamo: non fa un cazzo che me ne frega se prende 1000€ al mese, anzi sono anche troppi.
I professori non fanno niente, guadagnano anche troppo.
Per ognuno di noi nessuno fa niente sono tutti inutili.
La più grande debolezza del povero è l'ignoranza, il non capire che siamo tutti collegati.
Se un muratore sardo guadagnasse di più, io magari vedrei i suoi soldi perché viene in vacanza in Veneto nel mio ristorante.
Se un poliziotto in Piemonte guadagnasse di più, magari io vedrei i suoi soldi quando viene a farsi le vacanze in Puglia e via dicendo.
Invece no, ognuno pensa a sé e pensa che impoverendo gl'altri resti di più per lui.
Grazie prof per le sue riflessioni: profonde, vere e sempre attente agli ultimi
GRAZIE!
Prof più l'ascolto e più la stimo, la benedico ❤
Grazie professore
Gli unici Italiani che non diventano mai poveri, ma che diventano sempre più ricchi sono gli istituti di credito, ovvero le banche,
.
"LO STATO SOCIALE E' UNA CREAZIONE DEGLI STATI AUTORITARI" (Ernesto Galli Della Loggia)!
Il problema è che il 50% della popolazione non vota e subisce la porofobia passivamente,non capisce che così agevola chi li disprezza anche perchè c'è chi ha interesse a non spiegarglielo.Se per esempio gli aventi diritto sono 10 e votano in 5 basta un voto di uno di quest'ultimi per prendere il 20% dei seggi anzichè il 10%,con 1,5 voti si prende il 30% come fratelli d'italia e così facendo i 5 che rimangono a casa non è che non votano bensì delegano gli altri 5 a decidere per loro,cioè proprio per quelli che non vorrebbero votare.Ed ecco poi i niet al salario minimo e gli ok alla maggior spesa per le armi,con le sanzioni la maggior spesa per le bollette o mancati interventi per ridurre la spesa per interessi.
Per esempio non si capisce perchè si accetta questo sistema ibrido dell'Ue,devono essere i governi come fa la Germania a decidere i rendimenti sui titoli di stato,se nelle aste rimangono titoli invenduti li acquisisce la Bce per poi attraverso le banche centrali nazionali ricollocarli in tempi meno ristretti sul mercato secondario,spetta a lei azzerare gli spread per far pagare a tutti gli stessi rendimenti se i nordeuropei non vogliono gli eurobond dopo la moneta unica che li ha favoriti.Quando paghi oltre 80 mld l'anno d'interessi,hai mancate entrate per almeno 10-15 mld a causa dei paradisi fiscali praticamente legalizzati anche nell'Ue e paghi almeno 3-4 mld l'anno in più per stipendi e pensioni d'oro e d'argento a chi colluso collabora (anche con le armi e le sanzioni) alla propagazione del gioco delle 3 carte della dottrina economica del trickle down,è matematico che mentre il debito aumenta non ci sono poi i soldi per fare manutenzioni e investimenti pubblici che migliorano servizi e infrastrutture oltre a creare occupazione che favorirebbero proprio chi subisce la porofobia.
Se chi non vota,alle prossime europee andasse alle urne per votare partiti (naturalmente fuori dai soliti schieramenti esperti di propaganda di cdx e csx) contrari all'aumento della spesa per le armi,alle sanzioni alla Russia perchè l'aggressore è chi ha aperto le ostilità con un golpe eterodiretto in Ucraina nel 2014 e successivi bombardamenti del Donbas per 8 anni (la Turchia è nella Nato ma non le ha messe) e non contrari a priori all'Europa ma a questa gabbia ibrida,vedi come cominciano a fischiare le orecchie sia a Roma che a Bruxelles,altro che scioperi...
Crazie prof condivido pienamente ogni parola
Mi hanno raccontato che a Venezia i soldi del pnrr avrebbero potuto permettere la ristrutturazione di tutte le case inagibili popolari. La proposta non è passata perché non c'è la volontà di cambiare la politica immobiliare. Invece è stato chiesto di usarli per uno stadio da calcio a tessera, e ovviamente l'Europa ha detto "picche"...
Vergognoso poi non applicare il salario minimo ,si stanno facendo passi giganti del paese verso il terzo mondo Grazie per i suoi video professore.Un 68 enne torinese come lei
Speriamo che rinasca una sinistra degna di questo nome.
"I contribuenti con redditi superiori a 35mila euro sono il 13,94% del totale e versano il 62,52% delle imposte dei redditi sulle persone fisiche" (Sole 24Ore).
Ecco, tassiamoli un po' di più. Mi sembra giusto.
Molto interessante, io provengo da una famiglia povera (e non per modo di dire), mi sono laureato grazie alla carità fatta dalla chiesa, lo dico senza vergogna ma anzi con gratitudine. Devo però anche dire che lo voluto fortemente
La carità che ti ha fatto la chiesa te l'ha fatta chi ha donato loro i risparmi e lasciti del lavoro di tutta una vita.
@@ipazia4287 be non puoi saperlo se non conosci le dinamiche, io parlo di chiesa ma solo perché chi mi ha aiutato lo ha fatto in segreto e rispetto il suo desiderio
Da dove derivano - da sempre - le ricchezze della Chiesa ?
A proposito, in cambio ti hanno poi chiesto di diventare Ambassador con Habacus start-up ?
@@ipazia4287 te lo spiego in questo modo: una persona ha usato i suoi soldi per farmi studiare. Perché parlo di chiesa mi chiederai? La chiesa è l'insieme dei credenti laici o clero non importa, le ricchezze di cui parli sono il risultato di millenni e come giusto che sia vengono gestiti come meglio crede l'istituzione
"come meglio crede l'istituzione" 🤣🤣🤣🤣🤣
Tutti a zappare ! va !
Chi lavora non guadagna e chi guadagna non lavora. Diceva un tale
Già, il Marx AKA manibucate.
@@ipazia4287 ricordiamolo ogni tanto il vecchio Carletto.
vecchio evergreen !
@@ipazia4287 da riscoprire se vogliamo salvare il mondo. Forse ho un po' esagerato😁
Il dittatore Lenin (il nonno materno era ebreo) ha applicato il marxismo nel fondare il PCUS.
Il marxismo-leninismo puntava allo sviluppo del socialismo e alla piena realizzazione del comunismo, in un sistema sociale senza classi con proprietà comune dei mezzi di produzione e piena uguaglianza sociale di tutti i membri della società.
Come si stava nella URSS di Lenin e poi di Stalin (ebreo) entrambi fanatici dell'ebreo Marx ? Mmmh....
Saluti.
non è classismo o odio verso il povero,
ma semplice taglieggiamento e sciacallaggio .
I sindacati sono consociati, privi di credibilità, i lavoratori non si iscrivono, indicono scioperi di cartone, che si trasformano in frittura d'aria.
Buona serata professore 👍
è tutto così evidente, eppure sembra che l'unico sentimento condiviso sia la rassegnazione.
Ha vinto la paura del futuro che ci schiaccia in un presente post storico nel quale i giorni si ripetono illusoriamente uno dopo l'altro, sempre uguali ma impercettibilmente peggiori dei precedenti lungo un piano inclinato che ci allontana sempre di più dalla coscienza di sé quale soggetto dirimente nello scontro di classe (che di fatto non esiste nella realtà): proprio come ci hanno insegnato.
questo mondo non mi piace perché quando la situazione diverrà insostenibile per troppe persone, non è detto che quello che accadrà ci porterà verso la liberazione dell'uomo, anzi.
Gentile professore sono una sua coetanea e lavoro anche in Caritas come volontaria.
Non metto in discussione la veridicità dell'aumento della povertà però faccio anche presente che osservando i criteri di accesso alla Caritas, ho notato che molte persone in realtà risultano con dei modelli ISEE sottostimati per il semplice fatto che fanno del nero.
Con questo non voglio dire che non ci sia un aumento delle persone bisognose ma voglio dire che molto probabilmente c'è anche un grande aumento dell'evasione fiscale, fenomeno che oltretutto contribuisce certamente a confondere i dati sulla povertà
@@dna2.041 Buonasera chiedo scusa ma non ho capito bene cosa vuole dire (sicuramente limite mio che non sono esperta di calcoli di questo genere): qual'è quindi la natura dell'evasione di cui lei parla? e cosa significa che il re è nudo? Io posso solo dire che ho visto accedere in Caritas come poveri assoluti (io faccio volontariato nel settore alimentare della Caritas) anche persone che poi di fatto avevano un reddito in nero. Con questo non sto dicendo che fossero necessariamente dei ricchi benestanti perchè poi bisogna vedere anche quante persone devi sfamare con quel reddito, però visto che a Caritas si accede in base alla dichiarazione ISEE, ovviamente sono dichiarazioni che se tenessero conto del reddito in nero, ossia se questo reddito fosse fiscalmente in regola, forse queste stesse persone non potrebbero accedere a Caritas (forse eh, ribadisco che non sto dicendo che siano necessariamente dei ricchi imbroglioni, assolutamente; sto dicendo che però forse il rapporto riportato dall'Avvenire potrebbe soffrire di una sovrastima)
Che tristezza, i lavoratori sono stanchi, non si scende più in strada, non si protesta più sembra che siano stati vaccinati con un potente siero di apatia e menefreghismo, spero che la il fondo sia stato toccato e che ci sia la risalita.
È vero una stato di democrazia non fa così
Stiamo andando verso un nuovo Feudalesimo Evviva
Vero e sacrosanto. Matteo... Che si può fare? 🙏🌈
Vede Prof, il report sulla povertà è avvilente ma se vogliamo tener fede alla nostra missione di cercatori della verità occorre tutto comprendere nell'analisi, anche quegli aspetti che più ci fanno male, e anzi partire proprio da quelli, perché parlare di governi che disprezzano i poveri è troppo facile, direi demagogico, e comunque parziale. Devo premettere (per quanto odi fare questo tipo di premesse - suona un po' come quel "complimenti per la trasmissione" delle telefonate da casa) che ritengo meritorio l'impegno di persone come lei che offrono continuamente spunti di riflessione e un luogo in cui dibatterli e dunque non è un'avversione che mi muove ma un onesto spirito critico. Intanto è fuor di dubbio che esista un gigantesco problema di redistribuzione e una tassa patrimoniale ha esattamente quella funzione: lo sanno e la propugnano alcuni magnati americani (Bill Gates fra gli altri) mentre i nostri liberali all'amatriciana evocano i carri armati sovietici a San Pietro al solo sentirne parlare. Ovviamente non sarebbe risolutiva ma il ricavato potrebbe essere destinato ad esempio all'edilizia popolare e consentire ad un operaio di non impegnare più della metà dello stipendio per l'affitto (oltre a creare capitale per la nazione); ci sarebbe la chimera del recupero dell'evasione: non dico i 200 miliardi stimati ma fossero anche 10 rappresenterebbero una quantità di risorse di tutto rispetto da destinare agli ultimi (ad esempio sollevare almeno in parte le famiglie meno abbienti dai costi per l'istruzione obbligatoria: anche in questo caso si tratta di un investimento che avrebbe un ritorno per la nazione sia sotto forma di capitale umano che di aumento dei consumi/risparmi - le nuove risorse resesi disponibili per i beneficiari).
Qualcosa dunque uno Stato può fare, ma che dire dei cittadini che pro quota quello Stato sono? Intanto servirebbe una coscienza civica che vuol dire sia partecipazione attiva alla vita politica, sia, ancor più, consapevolezza che anche la più minima delle furbate è un danno morale e patrimoniale inferto all'intera società: e notoriamente l'Italia è il Paese dei furbi, in cui il sacrosanto diritto diventa insopportabile abuso: un impiego pubblico diventa rendita; una lista d'attesa, una multa, un permesso edilizio ecc. ecc. diventano una caccia al burocrate compiacente; un permesso sindacale l'occasione per un giorno di svago retribuito; un permesso per l'assistenza di un parente un'opportunità di lavoro in nero e dunque di doppia retribuzione; un sussidio di disoccupazione diventa una pensione anticipata. No, l'ultima cosa di cui gli italiani hanno bisogno di sentirsi dire che è colpa di qualcun altro.
La diseguaglianza e il conseguente problema redistributivo è questione planetaria ed è in parte il prodotto di una globalizzazione dell'economia senza una globalizzazione dei diritti. Il vero nodo però è l'impossibilità per la politica mondiale (nella misura in cui vi abbiano interesse) di controllare i flussi finanziari, in particolare di quelli che finiscono fuori dal circuito economico e che creano una gigantesca distorsione del sistema: sono quelli i veri soldi da redistribuire.
Stimatissimo, buongiorno.
In questo post, la pecca è l'aver scelto il report pubblicato su Avvenire.
Il 75% del pacchetto azionario di Avvenire è di proprietà della Fondazione di Religione Santi Francesco d'Assisi e Caterina da Siena *organismo della CEI*
La CEI, poveraccia, si sta lamentando del minor gettito 8Xmille.
Cordiali saluti.
Quello che mi chiedo è questo: perché chi non ha soldi fa figli, costringendoli a subìre la povertà dei genitori?
Perché è cristiano. Così, poi, i manager della holding del cristianesimo, sulla altrui sofferenza, ci campa.
E tu pensi che che un figlio di un ricco una volta comprato la laurea risolva qualcosa . Qualcuno al figlio del povero gli direbbe uccidi o verrai a ucciso fai la guerra per te stesso e non uno strumento in mano ad un governo. Gray Fox insegna.
veramente fanno molti più figli i musulmani!@@ipazia4287
Perché mai dare figli a sto paese! No figli!
NON mi ero minimamente sbagliato sulla Sua ONESTA' intellettuale, prof. Saudino, e cioè su questa Sua UMANITA' che può fare affidamento su una profonda conoscenza della STORIA di questa Nazione nonché di molte altre (...come abbiamo sempre notato). Spero che questa Sua SINCERITA' incondizionata, e altruistica, nella Sua vita, le porti tanta SERENITA' e finanche tantissimo BENE. Sì, caro prof. Saudino: Lei lo MERITA al 100%.
Paese anestetizzato! Rinco! Cazz..e abundant!
CI VOGLIONO ALMENO 3000 NETTI PER FAR FAMIGLIA E FARE FIGLI
È tutto vero, però devo dire che quando sono entrata in ruolo avevo 20 anni, scuole estrema periferia, orari solo pomeriggio o solo mattina, quartieri di tossicodipendenza e malavita. Eppure io prendevo tutto come avventura della vita e intanto mi pagavo università e laureavo.... Adesso al secondo giorno di lavoro :ma che brutto orario, ma che bambini maleducati, ma io non volevo così.... E non va bene nemmeno così. Il lavoro è un diritto ma anche un ruolo che la società ti dà e da portare avanti. Anche quando abbiamo il pancione della gravidanza e allattiamo. E siccome ho avuto 2 maternità pagate mi sento fortunata. Anche se il lavoro me lo sono super meritato, studiando sul serio e vincendo i concorsi.
Caro prof, siamo una società classista....
Mi scuso se questo mio commento può infastidire qualcuno ma sto perdendo la voglia di vivere, aiutatemi a portare a termine la mia raccolta fondi, per poter dare Giustizia hai miei cari che non ci sono più, e poter ricominciare una vita normale.🙏
Bisognerebbe anche dire che per poter assistere i poveri lo Stato deve mettere più tasse. Il discorso è complesso, perché più tasse rischiano di far andare altrove le attività economiche. Si preferisce fare debito, mi riferisco all'Italia, che in ogni caso qualcuno pagherà. Il socialismo di matrice peronista per esempio ha distrutto ricchezza, l'Argentina ha fatto più volte default, aumentando la povertà piuttosto che diminuirla. Quindi Bisognerebbe incentivare la produzione di ricchezza distribuirla un po', senza troppe inefficienze, e far pagare le tasse a tutti con equità. L'aiuto ai poveri va in parte delegato a istituzioni come le parrochie o altro, perché lo stato come ho già detto si perderebbe in troppe inefficienze (si guardi il reddito do cittadinanza finito nelle mani di chi potrebbe tranquillamente lavorare). La speculazione finanziaria non è poi un poi un mostro, ma riporta un equilibrio rotto da chi ha fatto troppi debiti prima
Paese horror per troppi motivi!
Se non sai nuotare, nel mondo di oggi affoghi!!!!ed il dramma e' che si continua ad impara, chi sa gia' nuotare,e si lascia affogare chi............! 😮
A me quello che fa paura è l'odio dei povero tra i poveri..
Sono decenni ormai che quella che si poteva chiamare "coscienza di classe" viene frantumata da un costante bombardamento mediatico che divide le genti in sottogruppi di opinione a seconda dei casi.
Ci si può dividere in tifoserie, con conseguenti "dibattiti" di una sterilità imbarazzante, sui più disparati argomenti: sui diritti degli omosessuali, sulle guerre in altri angoli di mondo, sulle carni coltivate o i trattamenti sanitari o il "conflitto" uomo/donna...
L'unico dogma che ormai neanche si discute più è quello che ci tiene in catene: il dogma capitalista.
È quello il male. La guerra tra poveri.
ma da quando l'italia e gli italaini sono diventati dei SENZAPALLE SERIALI???? io appena ho visto l'opportunita di andarmene con appena 2000euro in tasta l'ho fatto, biglietto solo andata, torno solo in vacanza. suggerisco ai giovani: USCITE LE PALLE O ANDATEVENE!!!!
Buonasera Professore, questi argomenti mi hanno fatto pensare alle settimane bianche organizzate dalle scuole oltre alle normali gite di istruzione. Per molte famiglie è un problema. Cosa ne pensa?
Non ti risponderà mai. Sbugiardami Matteo!!
La mission di questo canale NON È ricevere la risposta di Saudino bensì quella di consentire a tutti gli utenti di esercitare un collettivo dibattito e confronto sui post caricati. Non serve il one-to-one.
Diversi Ytuber rispondono costantemente, lo fanno con gli utenti abbonati al loro canale. @@meny82
Talvolta Saudino risponde.
che infatti andrebbero abolite
Lettera ad una professoressa, non è cambiato niente!
Però il popolo subisce è lì vota anche.. Passano i millenni e non cambia niente.. Un motivo c'è..
Sì, esatto. E NON solo sono d'accordo con Lei ma le rispondo con l'elenco di quattro sostantivi che emergono dalla mia esperienza di vita, ma pure dalle decine di migliaia di commenti (online) da me letti e analizzati, e che riguardano 3/4 della gente Italiana e indipendentemente dal fatto che siano ricchi o poveri, cioè: AVIDITÀ quasi indecifrabile, EGOISMO immenso, NARCISISMO fuori da ogni logica, e tutto espresso con tantissima, e sincerissima, MALVAGITÀ.
purtroppo fa paura ma invece di far paura dovremo pensare di aiutarli...
Vorrei rinforzare il mio intervento precedente con questa considerazione d Allen Sinai, capo economista globale di Decision Economics, intervento che spiega tutto: “Il libero mercato non è orientato a prendersi cura delle vittime, perché non ne trae profitto”. Ma chi è impegnato quotidianamente a rendere perpetua questa condizione? è semplice. Sentiamo da Noam Chomsky, uno che per la sua appartenenza etnica se ne intende: “Ogni volta che uno Stato, attuando politiche sociali di distribuzione del reddito e opere pubbliche destinate alla collettività ha successo, screditando il modello capitalista, viene prontamente “sterminato” dai guardiani USA”!
Più chiaro di così.
or....
"Give me control of a nation's money supply, and I care not who makes its laws."
@@ipazia4287 "Datemi il controllo del denaro delle nazioni e non mi interessa chi fa le leggi". E' la celebre "massima" di Nathan Rothschild. Ora "il controllo del danaro" significa il controllo totale della Banca Centrale, è lei infatti che stampa la moneta. In Germania un certo signore decise di nazionalizzare questo "controllo", in modo che la carta stampata rimanesse per costruire l'economia nazionale e non diventasse "debito pubblico". Il risultato fu la guerra mondiale e 60 milioni di morti. Questo il prezzo pagato da tutti per ridare la Banca Centrale al signor Rothschild!
Mentre io posso spendere al massimo 5€ giorno per mangiare, caffè solo a casa tipo solubile 250gr da €3,25 e mi dura 30gg.
dare la colpa della condizione dei lavoratori italiani alla "liberal-democrazia" (?), termine che (sono portato a dedurlo) vuole rimandarsi al """capitalismo""", è ideologia.
Successivamente nel video rapporti la condizione italiana a quella dei nostri vicini europei, ai quali, dici, dovremmo aspirare. Quanto meno nell'ambito economico o nell'ambito del benessere economico del cittadino. Il fatto è che queste sono nazioni oggettivamente più "liberali" e più democratiche di noi.
Dovremmo spingere per uno Stato più liberale e democratico o dovremmo contestarlo? Delle due, l'una.
Nn ho più parole
L'unica soluzione è l'UBI. Molti ideologicamente non sopportano l'idea, ma si arriverà lì perché è l'unica strada percorribile.
UBI significa Universal Basic Income cioè un reddito per tutti, ma proprio tutti. Non la carità per i più bisognosi ma il livello MINIMO elargito a ogni cittadino, ricco o povero che sia, e indicizzato all'inflazione. Lo percepirebbe a vita sia chi lavora sia chi non lavora, in aggiunta e non in sostituzione a ogni altro reddito. In questo modo tutti avrebbero una base di sopravvivenza dignitosa e poi, chi vuole di più, resterebbe comunque libero di "meritare" e competere per accaparrarsi la quota rimanente di ricchezza totale.
La nostra "sinistra" è i sindacati hanno grande responsabilità
Quale sinistra? Io non la vedo. Io vedo un centro che guarda un poco qua. Ma la Sinistra è altra cosa... come direbbe Gaber.
E cantava.....
La pisciata in compagnia è di sinistra
Il cesso è sempre in fondo a destra
Ma cos'è la destra, cos'è la sinistra (?)
@@ipazia4287la Sinistra è sicuramente qualcosa di diverso dal partito di Renzi. Tanto per dirne una.
La sinistra non è più sinistra già a partire dal 1991, anno dello scioglimento del PCI del segretario Occhetto alla Bolognina, stesso luogo dove schlein ha deciso di ritesserarsi al PD dopo la vittoria alle primarie.
Il job act di Renzi ti sembra una cosa di sinistra? Renzi è di sinistra? Soprattutto... esiste una sinistra da noi? A me sembrano tutti uguali questi politici.
Complimenti, grazie per questo prezioso contributo
Che cosa brutta essere comunisti come Lelio prof
Che amarezza!
Comunque riguardo lo studio si costa, ma in confronto agli stati uniti nulla, loro si indebitano per studiare
PROFES dai dati istat la poverta in italia nel 2050 viene calcolato il 20% e tassi di natalità e 0.00 messi male
😔😔😔👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻
sei bravissimo e simpatico.. ma na pettinata ogni tanto😂😂..👋🏼👋🏼👋🏼
Siamo spesso in disaccordo su tutto, ma stavolta invece condivido tutto.
Si è del tutto persa la coscienza di classe, Prof. Questo è il problema. Mille volte ho tentato di "istruire" persone della classe lavoratrice su concetti cardine dell'economia politica e monetaria sul quale si basano la maggior parte delle leggi fatte: il tasso di disoccupazione naturale, il fatto che i lavoratori siano un mezzo e non il fine, la tendenza alla centralizzazione che il lassez faire propugna. Ma nulla. Parli di scioperi e si incazzano con chi sciopera, parli di affitti (e della necessità di tassare fortissimo gli affitti e le rendite in generale) e ti dicono che ciascuno può fare quello che vuole (perché sperano in un futuro di diventare palazzinari parassiti), parli di meno di lavoro e lavoro per tutti e maggiori salari e difendono il padrone! Più vado avanti più faccio fatica a comprendere come mai la maggior parte della popolazione sia, sotto sotto, di destra (economica sicuro, in molti pure reazionari) pur non avendo nulla e non potendo aspirare a nulla di più. È una battaglia culturale quella che ci attende.
Occorre essere tutti uguali cioè molto poveri, molto ignoranti, molto non esigenti, molto sottomessi vicendevolmente, molto rimbambiti, molto lavoratori agresti, cosicché tale condizione collettiva mai produrrà effetti di rivalità e desiderio di ambizione.
Potrebbe essere il modello sociale, pacifico, ideale all'unisono ?
@@ipazia4287 perché non ci dovrebbe essere ambizione? Si può e si deve anzi ambire a vivere tutti meglio. Per i cittadini sarebbe molto più facile sia vivere seguendo le loro passioni (dato che avrebbero più tempo e sicurezza) sia creare qualcosa di nuovo (dato che i mezzi di produzione non sarebbero più del capitalista ma della collettività). Ci sarebbe molta più mobilità sociale rispetto ad adesso. Guardati i dati su povertà e possibilità delle classi subalterne per vedere che oggi se sei povero resti povere, se sei medio diventi povero, oppure pensi che i poveri siano poveri perché se lo meritano e non hanno il giusto mindset?
sotto intendere che il m5s abbia fatto il rdc per questioni elettorali è squalificante, il m5s parla di rdc da ventanni, da quando è nato, è uno dei motivi per cui è nato, era il sogno di casaleggio. Il m5s ha fatto capire chiaramente che era per gli ultimi e gli elettori non li hanno premiati, hanno preferito meloni.
Infatti Prof..ma nessuno ha il coraggio di dirlo😡
A tal proposito, le suggerisco l'ascolto di Marracash, che ha sempre a cuore l'argomento. La canzone cosplayer ha proprio una chiusura finale a riguardo.
La grande proletaria si è mossa.
E' utopistico pensare che tutti possano diventare benestanti, banalmente perché non ci sono i soldi per tutti e poi perché da sempre nelle società umane i più furbi si accaparrano le maggiori risorse
certo che è utopistico avere TUTTI benestanti ma davvero è così strano esigere di lavorare per rimanere almeno nella soglia dignitosa?
Già, grande vero la nostra democrazia?
Nessuno dica che bisogna commemorare l'Olocausto del quando tutti son ciechi del Genocidio del presente
Al fondamento di questo schifo c'è l'accettazione acritica del principio del merito individuale.
Giusto, premiamo il demerito!
@@ellisduckworth5908
Chiediti fin dove è giusto premiare il merito...
Forse lo è fino a creare una società nella quale poche decine di persone detengono la metà della ricchezza mondiale?
@@maurom9654 Ma questo dato che stai citando è vero? Se anche fosse vero, è un dato significativo?
Secondo me, il merito va sempre premiato. Innanzitutto, per motivi molto concreti: voglio che l'intervento chirurgico me lo faccia il miglior chirurgo, non quello che si è laureato con i "18 politici". Poi, perché il merito è trainante. Certo, essere circondati da mediocri ci fa sentire meglio con noi stessi, ma non ci porta da nessuna parte.
Tornando alle popolazioni che non hanno accesso alla ricchezza mondiale: per uscire dalla loro condizione dovrebbero premiare il merito o farsi guidare dalla mediocrità?
@@ellisduckworth5908
Esistono molti modi per premiare e riconoscere il merito. Non necessariamente il merito passa da una retribuzione meramente economica. Il disprezzo verso i poveri si origina appunto da questo pensarli come non meritevoli.
@@maurom9654 E per cosa dovrebbe passare? Una targa "ingegnere dell'anno", il bacio del Caro Leader e la foto pubblicata sul giornale del Partito?
Comunque, esiste veramente questo "disprezzo verso i poveri"? Direi che, almeno in Italia, è esattamente il contrario. C'è un diffuso disprezzo per i cosiddetti "ricchi", espresso sia dal mondo cattolico-bigotto sia da quello comunistoide-populista.
Anche i ricchi si lagnano.
Il capo di Stellantis non se la passa bene e così ha inviato una email a 15 mila impiegati italiani, proponendo loro di aderire a un piano di uscite volontarie.
"L'intelletto (il raziocinio) è sempre messo nel sacco dal cuore." (F. de La Rochefoucauld)
1. Filippo, studente universitario, ha un suo intelletto (raziocinio) acquisito con gli studi, quantomeno.
Non è stupido-primitivo.
2. Filippo è vittima di sé stesso:
il suo amore-possessivo per Giulia è virato in ossessione per l'annuncio della fine della relazione. Relazione che egli riteneva una suo possesso, il porto sicuro cui approdare, il suo wonderwall.
Giulia è stata il riferimento affettivo, vitale, che Filippo ha scelto, che ha fatto suo; ben diverso dal riferimento affettivo (ossessivo ?) *della sua famiglia che Filippo non ha scelto* (come tutti)
3.quello che la voce mediatica e social urla sul condizionamento "maschilista-patriarcale" può essere stato, eventualmente, assimilato da Filippo in seno aila alll'entourage frequentato.
4..Filippo ha subito un colpo emozionale violento, una perdita affettiva che non ha saputo gestire "senza essere messo nel sacco" dalla sua stessa ossessione. La rabbia la perdita del suo "wonderwall" lo ha travolto, sopraffatto senza possibilità di vedere l'orrore del malsano gesto compiuto.
5. NO, non credo siano disturbi della personalità nel senso in cui i media e i social ci battono sopra.
6. Giulia e Filippo, 2 sfirtunate vittime dell'amore. L'amore diventa odio contro il bene amato quando esso si perde.
Cordiali saluti.
P.s.: metto le mani avanti, nell'eventualità che io venga fraintesa:
"io sono responsabile di quello che scrivo non di quello che tu capisci" (Massimo.Troisi)
Beninteso, ciò che scrivo ora, non è una ritrattazione di quello che ho scritto nell'altro commento, più sotto in sucessione, sul tema "occhioXocchio".
Definitivamente,
"NON venire alla luce (nascere) può essere il più grande dei doni." (Sofocle).
Nessuno puo dare il consenso per la propria nascita. Quello cge poi succede, succede
@@aslan967 Troisi citato precauzionalmente perché desidero cautelarmi da eventuali fraintendimenti quando espressamente mi viene richiesta una opinione come hai fatto tu.
Resto peraltro in allerta temendo un trappolone.
in merito a "gesuita" (retorica del gesuita) è mia caratteristica usarlo quando vengo attaccata con l'intento dell'offesa/umiliazione.
la tassa patrimoniale? tasse su eredità? un padre lavora 40 anni e parte di quei guadagni devono essere tassati quindi dati a chi?????
Bro, vivi in una società, se non vuoi le tasse sei libero di andare a vivere nella giungla.
Scandalosi è l'immenso spreco di denaro pubblico incassato dalla supertassazione sulle imprese e sui redditi dei dipendenti.
La visione protestante ha preso il sopravvento!!
Parassitismo dei ricconi!?
Non sarei propriamente d’accordo, la classe è più un’elemento di sovrastruttura, quello di cui parla lei è il ceto (che si misura in base alle disponibilità economiche, patrimoniali e redditizie)