Ciao Davide, sempre un piacere ritrovarti! Io sì ho pdc+fotovoltaico, impianto radiante a pavimento con massetto da 5cm fatto con leca Paris(arricchito di fibre),cappotto da 8cm ed uso la pdc anche in raffrescamento senza vmc. Che dire....dopo un paio di correzioni, l'anno scorso, sono riuscito a trovare la t°limite di mandata per non creare condensa e devo dire che sembra di stare in cantina ....molto piacevole, peccato che mia moglie non la pensi così(mette la maglietta)
🤣🤣🤣 donne... Di dove sei precisamente?? Poi ovvio, avendo già un cappotto l'isolamento aiuta a mantenere fresca la casa e la PdC deve giusto evitare il surriscaldamento... Se puoi, condividi la tua esperienza nel club!
@@SoluzioniGreen molto lontano da te....potenza (basilicata), diciamo che sono un autodidatta(anche grazie a te)cmq sulla base della mia esperienza hai ragione su tutto x questo ti elogio...pensa che ho cambiato 3 idraulicixportare a termine la mia villetta...na guerra!!!! NON VOGLIONO FORMARSI È QUESTO IL PROBLEMA!!! ho dovuto studiare io x loro....lasciamo stare va' CMQ 6 UN MITO CONTINUA COSÌ E CERCA DI ESPANDERTI IN TUTTA ITALIA....BRAVO! mi spiace ma non amo Facebook 😜😜
Ciao Davide, ottimo servizio. Abito in una casa singola in zona climatica E pianura padana. Il mio impianto ha Fotovoltaico, PdC, riscaldamento e raffrescamento a pavimento, VMC, No gas costruita 5 anni fa classe energetica A++. Devo ammettere che con il raffrescamento a pavimento la vivibilità è eccezionale, temperatura omogenea, nessuna corrente d'aria l'unico problema è tenere sotto controllo l'umidità. Come giustamente hai raccontato, l'umidità ci vuole poco a potarla dentro ma è difficile rimuoverla. Siamo 6 in casa, 3 bagni e cucina spesso in funzione, smaltire calore e umidità prodottaaaa dalle persone e mantenere livelli di CO2 accettabili è una sfida. La casa aperta non mi interessa perchè abbiamo in agguato le zanzare Il ricambio d'aria tramite la VMC (idronica no gas 50 l(/day) mi porta dentro umidità che sommata alla nostra umidità mi costringe a lasciare sempre accesa la PdC. Ho predisposto 3 punti fancoil in casa con lo stesso circuito della VMC per aggiungere potenza di deumidifica, non ancora installati, ma sono scettico sui reali benefici. Tu cosa ne pensi? Come interverresti sui picchi di umidità se vuoi avere una temperatura a pavimento "utile" per un clima fresco? Grazie e complimenti Alex
Credo che il problema sia dovuto al fatto che la tua vmc non ha il deumidificatore, soprattutto non deve essere sottodimensionato, inoltre il ricambio d’aria deve essere effettuato praticamente in tutte le stanze o quasi, e non solo in cucina, bagno e salotto, errori che spesso commettono tanti progettisti e installatori.
Ciao Davide, ottimo servizio complimenti. Io abito a Roma in una zona periferica, ma in estate comunque fa molto caldo con parecchia umidità. Stiamo però costruendo una villetta in bioedilizia di circa 100 mq su due piani con travature in legno e pareti in legno di abete: il costruttore ci garantisce ottima tenuta termica per cui ci consiglia un fotovoltaico da 4kw (Monocristallino) cottura con piano ad induzione, PdC, riscaldamento/raffreddamento a pavimento radiante, deumidificazione centralizzata e VMC (credo anche essa centralizzata, visto che è tutto ancora in costruzione)......certo le finestre e la serra solare la apriremo qualche volta, ma mi garantisce che la casa tenendo sempre in funzione il circuito, sarà molto confortevole in inverno ed in estate......
Dal punto di vista di efficienza e comfort... un impianto a SOFFITTO sarebbe da considerarsi migliore in un'ottica di raffrescamento rispetto a quello a PAVIMENTO ? Sto considerando ovviamente zone calde in cui il raffrescamento è molto più importante del riscaldamento. Grazie
Ciao, complimenti per i tuoi video li vedo praticamente tutti. Volevo chiederti avendo costruito casa nuova e avendo predisposto due collegamenti idronici, c’è la possibilità di deumidificare sfruttando quelli che si potrebbero canalizzare?
Ciao Davide, grazie mille per i tuoi video che sono davvero utili e ben fatti! Cosa ne pensi di fare deumidificazione d'inverno con fancoil a controsoffitto contemporaneamente al riscaldamento tramite pannelli radianti a pavimento? È possibile gestire entrambi da una stessa pompa di calore aria/acqua? Sarebbero, in tal caso, necessari due accumuli d'acqua, uno caldo ed uno freddo? La zona in cui vivo non è molto fredda ma (città in Sicilia a 1000m in linea d'aria dal mare) è spesso MOLTO umida! Hai invece altri suggerimenti per il mio caso? Grazie ancora e complimenti per la qualità e passione che metti in tutto ciò che fai!
Ciao Davide, ma secondo te in una casa nuova con PDC a pavimento riscaldamento/raffrescamento..Il camino delle scale che arriva dalla cantina, può fare da ventilazione naturale? per evitare i costi esorbitanti della VMC
Ciao Divede, grazie per tutti i video che rendi disponibili su yt, sono fantastici! Volevo chiederti, qual è la vita media di una pompa di calore? Per dire, una classica caldaia può resistere anche per 20/25 anni, anche se non rimane sempre efficiente e con le ultime tecnologie per il risparmio energetico.
Ciao Davide @soluzionigreen, sempre interessante! Posso abbinare ad una pdc con impianto a termosifoni, degli split per raffrescamento estivo? Se si, quali pdc lo permettono? Grazie in anticipo. Simone
Ciao, grazie del video. Ho il raffrescamento a pavimento e casa (su due piani) ha la predisposizione per i deumidificatori, uno a piano terra e uno al 1° piano. Visto il costo importante, avevo pensato di prendere momentaneamente un deumidificatore portatile. Riuscirò a sentirne i benefici? in questo momento in casa ho 25.5° e il 70% di umidità....vedo moltissimo l'effetto rugiada di cui parli!!!!!!! Grazie
Davide i migliori video che trattano questi tema...ma in definitiva posso usare per un raffrescamento a pavimento la deumidificazione con uno split ad aria che potrebbe essere usato anche d'inverno per aiutare la pdc aria acqua?
Buongiorno Davide. Complimenti per i tuoi video, sempre molto chiari. Ho appena acquistato casa nuova in classe A4 dotata di sistema radiante in abbinamento ad un impianto di deumidificazione ma a circuito "chiuso" ovvero senza VMC il che mi costringerebbe comunque ad aprire le finestre ogni tanto per effettuare un corretto ricambio di aria. Il progettista mi ha assicurato che ciò non inficia l'efficienza del sistema, anche se personalmente qualche dubbio mi rimane. Cosa ne pensi? Grazie!
Grazie Davide per il tuo lavoro. Volevo solo chiederti una cosa magari banale. Nel video hai detto che preferisci un sistema di deumidificazione separato dalla VMC e preferisci (sempre studiando il caso) un sistema di deumidificazione ad incasso. La mia domanda è questa, se il sistema di deumidificazione è separato dalla VMC l'aria che immetto nell'abitazione da quest'ultimo sarà piena di umidità, quindi mi ritrovo nella condizione di " aprire le finestre"? Oppure devo scegliere comunque una VMC con deumidificazione integrata? Volevo anche sapere che sistemi di deumidificazione preferisci di quelli che trovi sul mercato. Magari ci fai un bel video 😉. Grazie di tutto
Salve, complimenti a Davide per tutti i video che pubblica! Io vorrei mettere il riscaldamento / raffrescamento a pavimento con PdC ed ho già un condizionatore montato da 12000 BTU; pensate che basti per deumidificare un'appartamento di circa 70 mq.? Premetto che ora, con quel condizionatore, riesco a rinfrescare molto l'alloggio. Grazie. Ciao ciao.
che ne dici di usare la PDC a pavimento per scaldare accoppiata a degli split idronici per il raffrescamento? Gli split potrebbero funzionare di Giorno quando si ha intenzione di aprire le finestre. Magari facendo passare l'acqua fredda prima negli split e poi a pavimento si usa in parte anche il pavimento ma mantendolo comunque sopra il punto di rugiada. La notte a finestre chiuse si potrebbero spegnere gli split e far lavorare solo il pavimento per il amssimo comfort.
buongiorno Davide , impianto riscaldamento/raffrescamento a pavimento lo consiglieresti anche per una mansarda di circa 80 mq? Sapresti anche indicarmi il modello migliore per ottenere risultati soddisfacenti ? grazie giancarlo
Salve. anzitutto complimenti! Lei è sempre un perfetto comunicatore di soluzioni equilibrate. Volevo chiederle un consiglio: volendo scaldare tre stanze (piuttosto grandi) mi verrebbe voglia di posizionare un pompa di calore invece di una caldaia a gas. Vorrei posizionare due fan coil e un solo termosifone di ghisa (insieme al fan coli in camera da letto; nella terza stanza c'è un caminetto molto efficiente. La domanda è questa: non potendo installare un vero impianto fotovoltaico perché la casa sta nel centro storico, crede che si potrebbe favorire il lavoro della pompa di calore con soltanto un riscaldatore solare d'acqua che si potrebbe poi far convergere già riscaldata verso la pompa di calore favorendo così di gran lunga il suo lavoro? Grazie!
Su ristrutturazione di un abitazione da 250mq se prevedo un raffrescamento a pavimento (o soffitto)ho capito che devo per forza aver una Vmc (visti i mq immagino centralizzata) ma a quel punto la domanda è : conviene una vmc che oltre deumidificare faccia anche clima evitando il raffrescamento a pavimento? Oppure quest ultimo ha lo stesso costo di un sistema di solo riscaldamento a pavimento? Grazie
È normale in raffrescamento una mandata tra i 20 e i 22 gradi? Dipende dalla curva climatica quindi dalle temperature esterne o la pompa di calore deve sempre mandare acqua intorno ai 17 gradi?
Buongiorno, chiedo cortesemente i benefici o gli svantaggi nell'installazione della pompa di calore Daikin Altherma 3 R32 (unità interna) all'esterno della casa, anche se dentro un box coibentato. Grazie Oscar
però Davide, questa è una questione di buonsenso, perchè mai dovrei tenere porte e finestre aperte mentre sto climatizzando un locale? cioè, non centra con la pompa di calore, io raffreddo il mio appartamento con un normalissimo condizionatore portatile con unità esterna, ma quando lo accendo mica spalando le finestre, se no che lo accedendo a fare?
Lo so, ma tante persone che si approcciano per la prima volta ad una ristrutturazione non hanno tutte queste nozioni in testa. Chi è nel settore lo dà per scontato, altri no Il cambiamento di mentalità è fondamentale perché sicuramente c'è chi immagina l'impianto radiante al pari di un climatizzatore per velocità di raffrescamento
@@SoluzioniGreen ok, capisco quello che vuoi dire, però io anche con un climatizzatore "normale" non aprirei le finestre, proprio per non sprecare energia e non vanificare il funzionamento del condizionatore. certamente la differenza sostanziale è che io posso lasciare le finestre aperte tutto il giorno e ad un certo punto quando ho caldo le chiudo ed accendo il clima, con il raffreddamento a pavimento non posso farlo, devo tenerle sempre chiuse e tenere il sistema (quasi) sempre acceso
come avviene il dimensionamento della PdC? si fanno andare bene i calcoli fatti per dimensionare la PdC in riscaldamento? oppure c'è qualche altra considerazione specifica da fare?
Riusciresti a fornire qualche informazione sulle pompe di calore polivalenti... Perché i modelli che consentono di recuperare il calore in refrigerazione sono ancora pochi? Vale la pena?
Posso fare un impianto con la PDC solo per il riscaldamento/raffrescamento a pavimento e un impianto INDIPENDENTE per il gas da cucina (odio l'induzione) e l'ACS?
Ciao Davide ,ti ringrazio per i consigli utili che dai e la tua condivisione delle tue esperienze. Una domanda vorrei porti ,in un'abitazione,di circa 120mq,per il riscaldamento e raffrescamento con i ventilconvettori dell'Olimpia Splendid e una PDC ,come la vedresti come soluzione impiantistica ?,zona climatica C (Lecce). Mentre per la produzione di acqua calda sanitaria per 4 Persone solo doccia (no vasche) pannello solare con integrazione di una PDC da 200lt
ciao, io ho il radiante a pavimento piu vmc piu una ventilazione canalizzata con batteria idronica per l'estate. La mia domanda è: E meglio che mando l'acqua fredda sia sul pavimento che sul canalizzato o e meglio solo il canalizzato?. A mio avviso il canalizzato non riesce a raffreddare come il pavimento per il semplice fatto che il pavimento copre l'intera casa. Grazie.
Se puoi, gira pure l'acqua fresca su entrambi i circuiti, ma se la potenza refrigerante della macchina è X anche raddoppiando la superficie o gli impianti, non raddoppia la potenza.
Per il raffrescamento con pavimento radiante, si può programmare la pdc affinché lavori solo di giorno e spenta di notte oppure deve essere sempre accesa?
Ciao! Si può usare una PdC come unità esterna di un impianto di climatizzazione aria/aria centralizzato in estate e come generatore per radiante a pavimento in inverno?
@@SoluzioniGreen Ma con la condensa sul pavimento non si verrebbe a creare una situazione di pericolo per le persone? Se fosse così questo sistema a mio parere dovrebbe essere vietato.
Premettendo di avere ppmpa di calore, pavimento radiante, vmc e deumidificatore, può aver senso mettere degli split idronici per avere gli stessi benefici di un climatizzatore classico? Non che l' aria fredda ma piaccia ma non sapendo qual'è il confort finale con il pavimento radiante magari fare la predisposizione per gli split può essere una buona idea, o no?
mettili a espansione diretta invece che idronici, almeno avrai un backup se si rompe la pdc principale ;-) E un sistema più facile da gestire. Bastano anche sottodimensionati e non in tutte le stanze.
Sicu6un sistema ad aria è più rapido, ma se devo considerarne il costo aggiuntivo non strettamente necessario, condivido il consiglio di Francesco, piazza due clima e hai più libertà di posizionamento
@@SoluzioniGreen @Francesco Nucera Gli split costano quanto un impianto di climatizzazione? Pensavo si risparmiasse molto sfruttando il motore già esistente della pdc.
Pensando in una ristrutturazione di passare alla pompa di calore, per il raffrescamento di "tipo tradizionale" conviene installare degli split idronici (con i rischi di condensa) o un condizionatore aria/aria? Grazie
Gli split idronici possono avere un senso maggiore ma, ovviamente, devi prevedere uno scarico condensa, così come per i più "tradizionali" condizionatori
Ciao Davide, vivo a Gela(Cl) Sicilia. In inverno la temperatura minima raggiunta è 10-12 °C In estate raggiungiamo anche i 35°C con un tasso di umidità altissimo sia in inverno che in estate, pari al 85% - 95%. Sto realizzando una nuova costruzione e vorrei avere un consiglio sul pavimento radiante per riscaldamento e raffrescamento e se può fare a caso mio oppure visto le elevate temperature il pavimento radiante in estate non è sufficiente. Grazie
Resto scettico sull'uso del raffreddamento con l'impianto a pavimento per i problemi che hai evidenziato. Meglio una pompa di calore che d'estate mi fa funzionare i fan coil come la Daikin oppure un sistema di climatizzazione estivo in abbinata all'impianto a pavimento
Buongiorno Davide, ho un dilemma da settimane: provincia di napoli, nuova costruzione ancora cantiere, 160 mq, 6 vani su 3 livelli, no gas, da installare impianto fotovoltaico fino a 10kW, già installati pavimento radiante con massetto per il riscaldamento, fan coil centrifughi per il raffrescamento. Mi hanno suggerito una pompa di calore inverter da 14kW che d'estate raffresca, d'inverno riscalda e tutto l'anno produce ACS, con accumulo da 300/500 litri. La domanda è: Avrò problemi d'estate a produrre ACS e ad avere allo stesso tempo un confort adeguato per il raffrescamento? Mi conviene fin d'ora installare un'ulteriore pompa di calore da dedicare all'ACS? Purtroppo qui ancora non ci sono le giuste professionalità per gestire questo tipo di impianti e ognuno vuole portare acqua al suo mulino... grazie in anticipo per la risposta
ok casa sigillata e vmc con deumidificare a palla, ma installato del parquet si hanno ancora più problemi di potenziale condensa o è equivalente alla piastrella?
È una casa sulle alture al mare in liguria, con molta umidità d'estate. Credo studieremo una soluzione con riscaldamento a soffitto e condizionamento/deumidificazione a fan coil, entrambi alimentati dalla stessa pompa di calore
Ciao Davide, ma se devo tenere tutto chiuso la qualità dell'aria poi non ne risente? Poi già solo respirando, cucinando o facendo una doccia calda visto che la casa è sigillata tra cappotto e serramenti termici non aumenta la percentuale di umidità e di conseguenza un rischio di condensa o muffa? Grazie
La qualità dell'aria viene infatti garantita dal sistema di ventilazione meccanica controllata, fondamentale in un edificio con ottimo isolamento (serramenti nuovi+cappotto)
io ho installato un impianto di climatizzazione radiante della nest,parecchi anni fa. onestamente,una climatizzazione caldo e freddo a pavimento NON LA CONSIGLIO A NESSUNO. e non perchè sia un impianto che non funziona... ma perchè quello che nessuno ti dice quando valuti questa opzione,sono i suoi problemi: 1 - eccessivo costo dell'impianto,se confrontato ad uno tradizionale (radiatori+condizionatore) è vero che il riscaldamento consuma sensibilmente meno,ma che senso ha se poi devi pagarti una ventina d'anni di riscaldamento anticipato per il maggior costo dell'impianto? meglio investire in isolamento,piuttosto. 2 - c'è il problema della latenza dell'impianto...e del costo di uso. per come è concepito un impianto radiante,non è possibile isolare le zone,se non parzialmente: quindi se si ha una casa grande di cui si utilizza solo una parte (perchè per esempio,i figli sono andati a vivere da soli o perchè la famiglia si è ridotta per una separazione o un erasmus) si è comunque costretti a riscaldarla tutta o raffrescarla tutta,non potendo isolare le stanze (a meno di fare un impianto a zone come il mio che costa un occhio,un rene e un polmone...e non ha MAI funzionato decentemente) 3 - deumidificazione. non viene MAI spiegato...ma le centraline di controllo della climatizzazione a pavimento,dipendono dalla umidità ambientale per il loro funzionamento. ne consegue che oltre al consumo dell'impianto in se stesso,si deve mettere in conto dai 350 ai 550 watt (CONTINUI:24\24 e sette su sette) del deumidificatore e della ventilazione necessaria perchè l'impianto funzioni decentemente,diversamente si avrà condensa sul pavimento in estate (e ridotto raffrescamento,perchè il compressore verrà strozzato dalla centralina) e umidità interna alla casa in inverno: ed essendo l'impianto di riscaldamento a bassa temperatura,essa condenserà nella parte alta delle pareti a nord causando muffe e altri sgradevoli problemi e rendendo certe camere con muri esposti a nord malsane oltre che sgradevoli da vivere. 4 - costi di condizionamento estivo largamente maggiori, nel confronto con gli split: per lo stesso motivo sovrastante,la latenza: quando si ha bisogno di abbassare la temperatura, NON è veloce come uno split. (uno split lo accendi e in 5 minuti di orologio stai bene) NON sottrae tutta l'umidità che si porta via uno split, (togliere il trenta per cento di umidità ambientale fa percepire una temperatura inferiore di parecchi gradi anche a temperatura invariata) NON è parcellizzabile come uno split..e nemmeno efficiente: se si ha duecento metri di casa e solo due stanze utilizzate,si raffrescano e deumidificano solo quelle, con un decimo della potenza impiegata per un climatizzatore centralizzato...che per forza di cose è dimensionato su tutta la casa,e che credo non esista ancora,con tecnologia inverter e scambio con acqua. inoltre,uno split NON è necessario accenderlo dieci ore prima... e nemmeno tenerlo acceso da quando inizia a far caldo fino in autunno. lo accendi (e consuma)QUANDO ti serve, e DOVE ti serve,punto. 5 salubrità dell'ambiente. un'altra cosa che non dicono MAI quando propongono un impianto di climatizzazione a pavimento... è che durante il ciclo freddo IN TUTTE le zone scarsamente ventilate (cioè sotto a divani,letti,poltrone mobili ecc) si producono muffe nere... quasi sempre aspergillus,le cui spore predispongono a polmoniti,aspergillosi e cancri. quindi tutti i mesi si deve spostare tutto...e pulire,religiosamente e accuratamente,non la semplice passata di mop,cosa COMODISSIMA quando si ha una casa grande,con mobili massicci e magari si ha pure una certa età. infine... 6 - eccesso di complicazione dell'impianto, altra cosa sempre sottovalutata in fase di acquisto:un impianto di climatizzazione DEVE essere semplice. ogni cosa inutile,ogni controllo ridondante,ogni apparato elettronico che lo pilota... COSTA INUTILMENTE,si può rompere facilmente (basta un fulmine sulla linea a otto chilometri di distanza,come è capitato a me) è oneroso da riparare,ed è difficile da utilizzare... anzi,fa quello che gli pare e non quello che gli viene detto: una centralina elettronica (che è necessaria per pilotare questo tipo di impianti) segue la SUA programmazione,più che l'imput dell'utilizzatore. ne consegue che se vuoi alzare o abbassare la temperatura in casa tua, devi passare attraverso un corso di programmazione per poterlo fare,e ne ne consegue anche che per passare da estate ad inverno,devi commutare il programma, poi passare in locale caldaia a invertire il circuito da caldo a freddo, e infine commutare i termostati in ogni camera... poi attivare l'impianto e sperare di non esserti dimenticato qualche passaggio o che la centralina non faccia i capricci,se no ci vuole un tecnico.. tecnico che non sempre trovi, e quando lo trovi ti dice (come ha detto a me) "mi spiace ma questa centralina ha un software proprietario e non so come intervenire. la ditta nest è fallita ed è stata comprata da un'altra ditta che a sua volta stata assorbita da una multinazionale svedafricana con diramazioni nel sudest asiatico e se ne sono perse le tracce e blablabla e ancora bla ecc,quindi va cambiata: cosa posso mettere al suo posto? non ne ho idea,devo vedere,devo cercare.." ecc ecc concludendo: - il riscaldamento (SOLO riscaldamento) a pavimento lo consiglio,perchè consuma poco ed è piacevole. ma per il raffrescamento,SOLO split: consuma di piu,ma NON VA MAI tutto insieme,va SOLO dove ti serve e solo quando vuoi tu,quindi consuma un decimo rispetto al pavimento,e ti evita un sacco di problemi. - IMPIANTO PIU' SEMPLICE POSSIBILE: PRETENDETE un maledetto termostato,con un indicatore fisico:piu caldo\meno caldo..acceso\spento STOP massimo DUE ZONE: zona giorno (e due gradi sotto) zona notte (no clima,no ventilazione,no termostati in ogni stanza: così l'impianto costa un terzo e dà un decimo dei problemi) nota a margine: SE non mettete il radiante nel pavimento dei bagni optando per un termoarredo... E' IMPORTANTE:RICORDATEVI di isolare MOLTO bene il pavimento:meglio ancora,isolatelo due volte,e poi mettete pure un parquet ad alto spessore:questo perchè essendo l'unica zona senza radiante,essi diventeranno i pavimenti più freddi della casa: e oltre che essere parecchio sgradevoli,quasi sicuramente condenseranno l'umidità ambientale,sporcandosi di continuo e rischiando di farvi cadere.
@@andrea2250 ps: c'è anche questo discorso,che è vero.... (che ho letto da un altro utente e che io mi ero dimenticato) "c'è anche un ALTRO discorso da fare,riguardo gli split...che fino ad adesso non è venuto fuori:la pompa di calore: utilizzandoli in pompa di calore (per scaldare dove servono..e per il tempo che servono,esattamente come per il freddo) nelle mezze stagioni,si rimanda a volte anche di mesi l'accensione dell'impianto centrale a pavimento, e questo è un bel vantaggio,economico e di comodità" (da giatti paul,youtube) quindi come sopra...non dico che non siano impianti validi, (infatti per il SOLO riscaldamento io ne sono soddisfatto) ma come ha dei pregi,ha anche dei difetti... che NON possono essere evitati,è un pacchetto completo. difetti che ci sono comunque anche nel caldo (tipo il maggior costo rispetto ai termosifoni....o l'impossibilità gestire a propria comodità i periodi e le zone di riscaldamento,proprio perchè è un impianto monolitico e ad accumulo di calore) ma che vengono mitigati dal minor costo di riscaldamento (io spendo circa la metà di quello che spenderei se usassi i termosifoni) e dal piacere del calore radiante. mentre come detto,nel raffrescamento NON è nè competitivo come costi di uso, nè comodo da vivere, e nemmeno economico: tra impianto più complesso rispetto al solo caldo, costo del refrigeratore aria\acqua maggior consumo in funzionamento (perchè raffredda tutto il pavimento in contemporanea) e necessita di un impianto di ventilazione centralizzata per le rogne descritte sopra, direi che il raffrescamento a pavimento ti costa mediamente circa TRE volte di più di un impianto multisplit paragonabile (da preventivo daikin appena fatto,proprio per correggere i problemi che ho citato) ah... c'è ANCHE un'altra rogna,che NON VIENE MAI DETTA: lo spunto. siccome i refrigeratori aria\acqua NON hanno inverter (espressamente cercato,fino all'anno scorso) e la potenza installata in una casa come la mia (170mq) è circa due kw quando faccio partire il condizionamento estivo partono degli spunti in accensione che che causano danni NEL TEMPO alle apparecchiature elettroniche (computer e televisore) di casa,per via degli EVIDENTI cali di tensione ripetuti: non avendo inverter (cosa che ha anche il più scarso degli split,oggi) il compressore funziona in ciclo acceso\spento di continuo... mediamente mezz'ora si e mezz'ora no. e se capita che si viva in campagna come me,magari su una linea enel non particolarmente stabilizzata,ti ritrovi un impianto elettrico di casa che è come se avesse una ventina di sincopi AL GIORNO... e non gli fa certo bene,tanto è vero che ho fatto assidue e amorose visite dall'elettricista per anni,senza mai risolvere efficacemente il problema.. fino a quando mi sono rassegnato e ho escluso il refrigeratore centrale passando agli split. da allora ho risolto tutto: fine della condensa sul pavimento, fine degli sbalzi energetici, fine del caldo estivo, fine dell'eccesso di umidità ambientale sostanziale calo dei consumi energetici estivi... meno di un quarto rispetto a prima,e con una temperatura che a volte ad agosto ho freddo in casa. ovviamente,non sono solo vantaggi... per esempio,con il raffrescamento radiante la percezione era quella di una cantina fresca ad aria ferma,senza moti convettivi...cosa che gli split non possono dare. e la temperatura era uniforme in tutta la casa,anziche aver fresco solo nelle stanze utilizzate al momento: ma anche così,nella mia esperienza personale... non tornerei indietro. perchè finalmente da quasi vent'anni a questa parte, quando voglio fresco in casa,HO FRESCO. la regolazione della temperatura la decido io e non la centralina, l'umidita ambientale sparisce in un amen, non sento più i pavimenti gelidi e appiccicosi, e consumo (anzi,pago) solo DOVE mi serve... QUANDO,mi serve. se so che sto fuori il fine settimana spengo tutto. se sono fuori a cena,NON consumo. di giorno,raffresco solo la zona giorno e non consumo nel resto della casa, durante la notte raffresco solo le camere (di più prima di dormire,e di meno mentre dormo...altra cosa che MI SOGNAVO, con il radiante) mentre la zona giorno non consuma. e dulcis in fundo... quest'anno ho consumato nel periodo da giugno a fine agosto circa un terzo rispetto al solito.... e mi sono già ripagato circa un quinto della spesa per gli split,rispetto ad un impianto a pavimento che vent'anni fa, sulla carta mi era stato venduto come MOLTO meno oneroso da mantenere,rispetto agli split. bene,direi che ho detto più o meno tutto,riguardo alla mia esperienza in merito alla climatizzazione radiante. tirando le somme, sono molto contento del riscaldamento a pavimento, mentre per la climatizzazione estiva non posso consigliarlo,meglio un buon impianto multisplit. inoltre se si tratta di case ragionevoli (specie se con finestre su varie facciate e sotto i 150\200 metri) non ritengo necessario un impianto di ventilazione meccanica controllata,per l'umidità ambientale: basta aprire le finestre (sia d'inverno che d'estate)per una decina di minuti...per ottenere un efficare ricambio d'aria: e il delta termico che va perduto ad ogni ricambio,è comunque inferiore al costo di funzionamento 24 su 24 delle ventole,senza contare che una finestra NON costa perchè c'è già... (mentre l'impianto di ventilazione si) E non si rompe,E non ha bisogno di manutenzione, mentre l'impianto di ventilazione sì.
@jena blindata sono felicissimo del tuo feedback. Sicuramente ognuno ha un esperienza diversa e i limiti/difetti che hai evidenziato sono problemi reali e concreti. Per questo invito tutti a valutare con attenzione questa soluzione che sulla carta sembra perfetta, ma è un modo totalmente diverso di vivere e regolare casa. Per il discorso dei consumi sinceramente la vedo più semplice - non che sia giusto sprecare sia chiaro - ma con il fotovoltaico d'estate i piccoli carichi riescono ad essere coperti dalla produzione.
@@SoluzioniGreen bene,apprezzo un tecnico che lavora onestamente e non cerca di nascondere i problemi. come tutte le cose,anche un impianto di climatizzazione radiante è sempre un bilancio tra pregi e difetti: e se sia gli uni che gli altri vengono spiegati onestamente, le scelte che si fanno vengono prese a ragion veduta.. e non c'è mai la minima incomprensione nè lamentela tra le parti... nè prima nè dopo. e questo evita un sacco di dolori di fegato e testa a tutti quanti. sul fotovoltaico,il tuo ragionamento è giusto. però è anche sbagliato: è vero che riesci a coprire in parte i maggiori consumi del raffrescamento radiante,ma questo DOPO che tu hai speso quanto di più,rispetto ad un clima split + solo riscaldamento radiante? per intenderci,nella mia casa la differenza parificata (c'erano ancora le lire) tra il clima radiante installato anni fa...di cui non ero soddisfatto, e il multisplit appena installato è quasi diecimila euro,a vantaggio dello split. e NON tengo conto di un VMC che è considerato necessario per avere un impianto pienamente funzionale OGGI: (niente deumidificatore centrale,come è capitato a me) dovrebbe costare almeno altri 10 o 15 mila euro,su una casa come la mia.. per non parlare dei lavori edili per l'installazione. quindi facendo quattro conti,per avere una casa della dimensione della mia... con un impianto di climatizzazione (caldo e freddo) totalmente radiante...e montato in opera a regola d'arte, io dovrei: spendere circa 10mila euro in più rispetto al solo riscaldamento radiante+ split. spendere circa 10\15mila euro in più per installare un VMC decente,e per non spendere troppo in raffrescamento, valutare anche ulteriori 7\10 mila euro per un impianto fotovoltaico ragionevolmente calibrato per sostenere una buona parte dei consumi di climatizzazione estiva. tirando le somme e ad essere generosi, la differenza tra radiante in riscaldamento+split rispetto alla climatizzazione totalmente radiante (compreso il raffrescamento) è intorno ai 30mila euro in più... a parità di dimensioni della casa. personalmente,ho provato entrambi i sistemi... fresco radiante e fresco split. hanno entrambi pregi e difetti,ma i difetti del sistema radiante (costi esorbitanti di tutto il pacchetto,minore comodità e maggiori consumi in uso,per via della maggiore latenza) sono di fatto parecchio superiori ai pregi,che riduco a due fondamentalmente: aria ferma (sensazione tipo cantina fresca) e distribuzione del fresco in tutta la casa,anzichè concentrato solo dove serve. nota a parte....e può essere un pregio o un difetto,dipende da quello che si cerca: un impianto radiante.. NON fa FREDDO: fa FRESCO.... sembra uguale,ma non è la stessa cosa. per essere chiari, se l'utente è un attaccapanni...o una di quelle persone che sembra una anguilla in piedi si trova bene se invece è un orso polare o un capodoglio terrestre come me, ha QUASI sempre caldo appena si muove, con il clima radiante. tenetelo presente,sia pensando a come siete adesso... sia in futuro,di qui a vent'anni. perchè anche io pesavo 30kg di meno,vent'anni fa.
Verissimo! Infatti si tratta di trovare l'equilibrio giusto Prossimamente vedrai una soluzione sulla carta dei professoroni "sbagliata" ma che abbiamo scelto assieme al cliente. Pompa di calore a pavimento. Climatizzatori a split ad espansione diretta
E come tipo di sistema a pavimento (secco o con massetto), qual è la soluzione migliore in estate ? I rischi di condensa sono più elevati negli impianti a secco rispetto a quelli a massetto?
@@giuseppeschiariti93 mi è sembrato di percepire la stessa riluttanza da parte dei fornitori. Magari per il fatto che trattano solo i modelli a massetto?!?!
con il 110% il mio progettista mi ha fatto installare il riscaldamento a pavimento e a parte un impianto di climatizzazione canalizzato con unità esterna + unità interna e plenum a 4 vie. Il massimale del 110% copre solamente il riscaldamento a pavimento mentre il climatizzatore va al 50%. Deduco dal tuo video quindi che avrei potuto mettere una sola pompa di calore e fare riscaldamento e raffrescamento dalla serpentina del pavimento. Ho capito bene? Grazie lo farò presente al mio ingegnere
Ciao puoi darmi qualche dritta, tanto per capire come fare il mio impianto di riscaldamento e raffrescamento a pavimento tramite PDC di una casa singola di 200mq con pavimentazione realizzata in cemento (tipo industriale) altezza di 10/12cm. Grazie
@@SoluzioniGreen quindi raffresco con l'impianto sul soffitto e deumidifico e muovo aria con fan coil, in inverno sistema radiante sempre su soffitto e fan coil ibridi... Eureka!
Domanda: se ho PDC e la uso per acqua sanitaria per impianto radiante, sia in riscaldamento che in raffrescamento, che succede d'estate quando un sistema deve scaldare il circuito sanitario e raffreddare il radiante?
È sempre necessario attivare la deumidificazione o lavorando a temperature piu alte tipo 21-22 gradi si puo fare a meno? Parlo di abitazioni in classe a
@@SoluzioniGreen potresti spiegare meglio? Spiego meglio: in un'abitazione ben isolata di nuova costruzion, in estate quando la temperatura interna arriva sui 25-26 gradi posso far lavorare l'impianto di raffrescamento a pavimento ad una temperatura di 21-21 gradi senza avere problemi di deumidificazione? Grazie mille come sempre
Io ho fatto teleriscaldamento to per il calore e pdc per raffreddamento, si tratta di un negozio, anche per un discorso di legge 10, perché solo con la pdc trovandomi a non poter montare dei pannelli fotovoltaici non sarei riuscito a rispettare i parametri.
Complimenti attualmente ho 4 split e due motori esterni che uso solo l'estate vorrei installare una pdc con pannelli solari e un pannello idrico la domanda è posso far rimanere l'impianto vecchio? Grazie
@@SoluzioniGreen volevo un consiglio se posso raffreddare con la pdc o lasciare i split , quello che non capisco è ma la pdc come fa a raffreddare sempre con gli split?scusa la mia ignoranza in materia grazie
Ohhh ecco qua! Dopo un paio di giorni passati a cercare nel canale Soluzioni Green ecco il video che cercavo. Ho acquistato casa da pochi mesi e si è fatto sempre riferimento in inverno al riscaldamento al pavimento e in estate all'installazione degli split (che devo ancora acquistare) ma mi chiedo: premesso che ho constatato che la PDC e i termostati (solo temperatura) nelle stanze possono essere impostati da riscaldamento a rinfrescamento (il pavimento diventa fresco in poche ore) e che mi manca la VMC e il deumidificatore (infatti ho fatto solo una prova poi spento tutto), se decido di cambiare stile di vita cercando di tenere chiuse porte e finestre, come spieghi nel video, posso pensare di usare il raffrescamento installando solo il deumidificatore? La condensa è un vincolo solo sulla superfice del pavimento o anche all'interno del massetto se non addirittura sul soffitto del piano inferiore? Grazie per il lavoro che fai su YT video molto interessanti!
Come faccio ad adattare un sistema di riscaldamento a pavimento ad un sistema di raffrescamento a pavimento, se non fosse predisposto? Mettiamo che installo una pdc. Che altro devo cambiare/adattare?
Per chi teme la claustrofobia aggiungo che la casa deve restare chiusa solo finché la temperatura esterna è superiore a quella interna, ad esempio si può aprire dalle 23 alle 8 del mattino (ovviamente dipende, da me quando di giorno si toccano i 35° la notte si può scendere anche a 20°, ma possono anche restare a 26°), entrerà un po'di umidità ma la casa non è chiusa.
@@diegodoria5421 certamente! Quando la casa è ben isolata ed ha buoni serramenti, in estate è importante tenere fuori il caldo, quindi quando la temperatura esterna sale oltre la temperatura interna è meglio chiudere tutto, per poi riaprire la sera quando fuori è più fresco che dentro. Anche per questo la ventilazione meccanica controllata con recupero di calore permette di non avere aria viziata in casa anche di giorno tenendo tutto chiuso, mentre di notte si possono spalancare le finestre.
Ciao. Due anni fa ho ristrutturato casa adottando pannelli radianti a soffitto. D'estate lavorano in coppia con deumidificatori, uno per piano. Il tutto con PDC.
Dalle mie parti (L'Aquila) d'estate raggoungiamo anche 35 gradi ma con tassi di umidità inferiori al 50%, per abitudine nella casa attuale aprimao le finestre di notte per raffrescare, chiudendole di giorno. . .per la nuova casa, con la sola pompa d calore senza deumidificatori potremmo essere a posto ?
Avrebbe senso utilizzare l'unità esterna del riscaldamento a pavimento come unità esterna per gli split del clima? So che nel primo caso la pompa è aria-acqua mentre nel secondo caso e aria-aria, ma ci sono sistemi "ibridi", passatemi il termine, che possano gestire entrambe le condizioni?
In pratica vivendo in una zona turistica balneare, è impensabile non tenere aperto per godersi il giardino e la vita esterna. Fatto sta che la PdC professionale anche se abbinata a dei fancoil non sarà sufficiente per deumidificare velocemente casa. Allora si è obbligati a creare un secondo impianto canalizzato indipendente con una seconda pompa di calore dedicata?
Help! Realizzerò radiante a pavimento, il mio installatore di PDC, Vmc e fotovoltaico (che mi vuole offrire impianto radiante a soffitto) non vuole fare il raffrescamento a pavimento dicendo che non bisognerebbe fare l'impianto sotto ai mobili e ai tappeti (pur mettendo la vmc), questa mi è nuova, ha ragione lui o devo cambiare installatore???
@@SoluzioniGreen grazie mille per la risposta immediata e il tuo aiuto, mi diceva che si crea umidità comunque fra i mobili e il pavimento, se me la vedo male ti chiamo in soccorso se ti è rimasto un minuto libero!
Io ho proprio lo stesso progetto. Pdc con riscaldamento e raffreddamento a pavimento piu addolcitore con deumidificatore. Il termotecnico sta facendo il progetto
@@SoluzioniGreen secondo te davide avendo tutto elettrico, pdc,induzione, deumidificatore, addolcitore, lavatrice, asciugatrice, lavastoviglie e 3kw di fotovoltaico meglio 3,4.5 o 6 kw di contatore Enel? O vado di trifase con piu di 6kw ?
un comune deumificatore portatile si porta via mediamente 24lt di acqua al giorno. un condizionatore split è più potente,quindi ne toglie anche di più: e ha il vantaggio che porta fresco in casa,non caldo.
"d'estate è bello tenere le finestre aperte, le porte aperte.." Sarà anche bello, ma non è la scelta migliore che tu possa fare e prima lo si sperimenta prima si vive meglio. Si spendono soldi per avere casa ben coibentata, cappotto, infisso performante e poi si pretende di aprire le finestre d'estate, questa cosa non ha senso. Ho un impianto di VMC a casa (con batteria di post-trattamento) e mai mi sognerei di aprire le finestre d'estate!
@@asganauei6141 semplicemente come in tutti gli ospedali di nuova generazione, infatti le finestre ci sono, ma sono chiuse a chiave, per evitare agli ignoranti che ignorano di avere aria fresca e trattata in camera di aprirle ;-) Semplicemente bisogna scegliere da che parte stare: casa performante termicamente o casa così così e abitudini sempre uguali al passato? Scelta che ha un costo economico, e un costo ambientale.
@@asganauei6141 Abito in calabria, ti assicuro che non invidio nulla della tua versilia, e che apro pure io. Il ragionamento è tecnico, non di gusto. Se tu vuoi sprecare energia, e non te ne frega nulla, fallo pure, ma è giusto che devi esserne cosciente. Altrimenti se nn ne vuoi sprecare, usi la casa per quello che serve (mangiare e dormire), e se vuoi sentire l'odore del mare, stai semplicemente fuori, in veranda, etc... D'altronde c'è chi si fa i giri ai auto, solo per passeggiare, giusto? io il primo. E poi parliamo di inquinamento....! ognuno adotta dei comportamenti in base ai propri gusti, e oggi è quel momento storico in cui qualcuno ti ricorda se e perchè inquini. Poi sta ad ognuno di noi se volere continuare a farlo... ps: però posso anche dirti che chi ha l'impianto a pavimento con deumidificazione, anche se abita sul lungomare + bello del mondo, lo usa nel modo corretto, e se vuole uscire fuori, apre, esce sul balcone, e rikiude subito la porta. Perchè il piacere dell'effetto cantina è nettamente superiore a quello dell'odore del mare ma sentendosi tutto appiccicoso....parla solo dopo che lo provi ;-)
@@asganauei6141 godi come vuoi, ma mentre apri le finestre entra il caldo, entra vapore acqueo ed i benefici di una buona struttura coibentata vanno scemando. E di conseguenza tutti i discorsi riguardanti il comfort indoor. Il comfort è una cosa diversa da quello che le tue abitudini ti dicono di fare. Ciao!
Grande Davide. Ti dico solo, grazie
Prego
@@SoluzioniGreen a breve ci rivedremo..ad Alba 😃
Grazie mille...mi hai illuminato
Ciao Davide, sempre un piacere ritrovarti! Io sì ho pdc+fotovoltaico, impianto radiante a pavimento con massetto da 5cm fatto con leca Paris(arricchito di fibre),cappotto da 8cm ed uso la pdc anche in raffrescamento senza vmc. Che dire....dopo un paio di correzioni, l'anno scorso, sono riuscito a trovare la t°limite di mandata per non creare condensa e devo dire che sembra di stare in cantina ....molto piacevole, peccato che mia moglie non la pensi così(mette la maglietta)
🤣🤣🤣 donne...
Di dove sei precisamente??
Poi ovvio, avendo già un cappotto l'isolamento aiuta a mantenere fresca la casa e la PdC deve giusto evitare il surriscaldamento...
Se puoi, condividi la tua esperienza nel club!
T impostata per evitare condensa? Molto coraggioso ad evitare deumidificatore e vmc. Bravo
@@SoluzioniGreen molto lontano da te....potenza (basilicata), diciamo che sono un autodidatta(anche grazie a te)cmq sulla base della mia esperienza hai ragione su tutto x questo ti elogio...pensa che ho cambiato 3 idraulicixportare a termine la mia villetta...na guerra!!!! NON VOGLIONO FORMARSI È QUESTO IL PROBLEMA!!! ho dovuto studiare io x loro....lasciamo stare va' CMQ 6 UN MITO CONTINUA COSÌ E CERCA DI ESPANDERTI IN TUTTA ITALIA....BRAVO! mi spiace ma non amo Facebook 😜😜
@@gameteita devi sapere che io ho la casa coibentata con le banconote🤣🤣🤣 scherzo.....la base è tutta lì....
@@micheletamburrino2498 coibentata pure io con cappotto. Però io zona umida, treviso
Parole chiare e di aiuto per una scelta oculata
Sei sempre il top
Ciao Davide, ottimo servizio. Abito in una casa singola in zona climatica E pianura padana. Il mio impianto ha Fotovoltaico, PdC, riscaldamento e raffrescamento a pavimento, VMC, No gas costruita 5 anni fa classe energetica A++. Devo ammettere che con il raffrescamento a pavimento la vivibilità è eccezionale, temperatura omogenea, nessuna corrente d'aria l'unico problema è tenere sotto controllo l'umidità. Come giustamente hai raccontato, l'umidità ci vuole poco a potarla dentro ma è difficile rimuoverla. Siamo 6 in casa, 3 bagni e cucina spesso in funzione, smaltire calore e umidità prodottaaaa dalle persone e mantenere livelli di CO2 accettabili è una sfida. La casa aperta non mi interessa perchè abbiamo in agguato le zanzare Il ricambio d'aria tramite la VMC (idronica no gas 50 l(/day) mi porta dentro umidità che sommata alla nostra umidità mi costringe a lasciare sempre accesa la PdC. Ho predisposto 3 punti fancoil in casa con lo stesso circuito della VMC per aggiungere potenza di deumidifica, non ancora installati, ma sono scettico sui reali benefici. Tu cosa ne pensi? Come interverresti sui picchi di umidità se vuoi avere una temperatura a pavimento "utile" per un clima fresco? Grazie e complimenti
Alex
Ciao Alex
La situazione è complessa e bisognerebbe sistemare i parametri in gioco
Credo che il problema sia dovuto al fatto che la tua vmc non ha il deumidificatore, soprattutto non deve essere sottodimensionato, inoltre il ricambio d’aria deve essere effettuato praticamente in tutte le stanze o quasi, e non solo in cucina, bagno e salotto, errori che spesso commettono tanti progettisti e installatori.
Ciao Davide, ottimo servizio complimenti. Io abito a Roma in una zona periferica, ma in estate comunque fa molto caldo con parecchia umidità. Stiamo però costruendo una villetta in bioedilizia di circa 100 mq su due piani con travature in legno e pareti in legno di abete: il costruttore ci garantisce ottima tenuta termica per cui ci consiglia un fotovoltaico da 4kw (Monocristallino) cottura con piano ad induzione, PdC, riscaldamento/raffreddamento a pavimento radiante, deumidificazione centralizzata e VMC (credo anche essa centralizzata, visto che è tutto ancora in costruzione)......certo le finestre e la serra solare la apriremo qualche volta, ma mi garantisce che la casa tenendo sempre in funzione il circuito, sarà molto confortevole in inverno ed in estate......
Hai visto il video della casa in bioedilizia a Venezia?
La deumidificazione centralizzata come è fatta? Con fancoil gestiti dalla stessa PdC del raffreddamento/riscaldamento ?
Andate tranquilli alla meta’ del video
Dal punto di vista di efficienza e comfort... un impianto a SOFFITTO sarebbe da considerarsi migliore in un'ottica di raffrescamento rispetto a quello a PAVIMENTO ?
Sto considerando ovviamente zone calde in cui il raffrescamento è molto più importante del riscaldamento.
Grazie
Ciao, complimenti per i tuoi video li vedo praticamente tutti. Volevo chiederti avendo costruito casa nuova e avendo predisposto due collegamenti idronici, c’è la possibilità di deumidificare sfruttando quelli che si potrebbero canalizzare?
Ciao Davide, grazie mille per i tuoi video che sono davvero utili e ben fatti!
Cosa ne pensi di fare deumidificazione d'inverno con fancoil a controsoffitto contemporaneamente al riscaldamento tramite pannelli radianti a pavimento?
È possibile gestire entrambi da una stessa pompa di calore aria/acqua? Sarebbero, in tal caso, necessari due accumuli d'acqua, uno caldo ed uno freddo?
La zona in cui vivo non è molto fredda ma (città in Sicilia a 1000m in linea d'aria dal mare) è spesso MOLTO umida!
Hai invece altri suggerimenti per il mio caso?
Grazie ancora e complimenti per la qualità e passione che metti in tutto ciò che fai!
Ciao Davide, ma secondo te in una casa nuova con PDC a pavimento riscaldamento/raffrescamento..Il camino delle scale che arriva dalla cantina, può fare da ventilazione naturale? per evitare i costi esorbitanti della VMC
Ciao Divede, grazie per tutti i video che rendi disponibili su yt, sono fantastici! Volevo chiederti, qual è la vita media di una pompa di calore? Per dire, una classica caldaia può resistere anche per 20/25 anni, anche se non rimane sempre efficiente e con le ultime tecnologie per il risparmio energetico.
Direi almeno 20 anni
Ciao, per caso che temperatura estiva bisogna impostare? Chiller
Zone 1 ?
Ciao Davide @soluzionigreen, sempre interessante!
Posso abbinare ad una pdc con impianto a termosifoni, degli split per raffrescamento estivo?
Se si, quali pdc lo permettono?
Grazie in anticipo.
Simone
Ciao, grazie del video. Ho il raffrescamento a pavimento e casa (su due piani) ha la predisposizione per i deumidificatori, uno a piano terra e uno al 1° piano. Visto il costo importante, avevo pensato di prendere momentaneamente un deumidificatore portatile. Riuscirò a sentirne i benefici? in questo momento in casa ho 25.5° e il 70% di umidità....vedo moltissimo l'effetto rugiada di cui parli!!!!!!!
Grazie
Davide i migliori video che trattano questi tema...ma in definitiva posso usare per un raffrescamento a pavimento la deumidificazione con uno split ad aria che potrebbe essere usato anche d'inverno per aiutare la pdc aria acqua?
BRAVISSIMO
Come al solito è un cambiamento culturale oltre che riscaldamento... significa cambiare abitudini: tenere la porta aperta o chiusa in estate
Come detto, non è scontato per tutti...
culturale? con le zanzare che ci sono in estate chi tiene piu le finestre aperte!
Buongiorno Davide. Complimenti per i tuoi video, sempre molto chiari. Ho appena acquistato casa nuova in classe A4 dotata di sistema radiante in abbinamento ad un impianto di deumidificazione ma a circuito "chiuso" ovvero senza VMC il che mi costringerebbe comunque ad aprire le finestre ogni tanto per effettuare un corretto ricambio di aria. Il progettista mi ha assicurato che ciò non inficia l'efficienza del sistema, anche se personalmente qualche dubbio mi rimane. Cosa ne pensi? Grazie!
Grazie Davide per il tuo lavoro. Volevo solo chiederti una cosa magari banale. Nel video hai detto che preferisci un sistema di deumidificazione separato dalla VMC e preferisci (sempre studiando il caso) un sistema di deumidificazione ad incasso. La mia domanda è questa, se il sistema di deumidificazione è separato dalla VMC l'aria che immetto nell'abitazione da quest'ultimo sarà piena di umidità, quindi mi ritrovo nella condizione di " aprire le finestre"? Oppure devo scegliere comunque una VMC con deumidificazione integrata? Volevo anche sapere che sistemi di deumidificazione preferisci di quelli che trovi sul mercato. Magari ci fai un bel video 😉. Grazie di tutto
Salve, complimenti a Davide per tutti i video che pubblica!
Io vorrei mettere il riscaldamento / raffrescamento a pavimento con PdC ed ho già un condizionatore montato da 12000 BTU; pensate che basti per deumidificare un'appartamento di circa 70 mq.?
Premetto che ora, con quel condizionatore, riesco a rinfrescare molto l'alloggio.
Grazie. Ciao ciao.
che ne dici di usare la PDC a pavimento per scaldare accoppiata a degli split idronici per il raffrescamento? Gli split potrebbero funzionare di Giorno quando si ha intenzione di aprire le finestre. Magari facendo passare l'acqua fredda prima negli split e poi a pavimento si usa in parte anche il pavimento ma mantendolo comunque sopra il punto di rugiada. La notte a finestre chiuse si potrebbero spegnere gli split e far lavorare solo il pavimento per il amssimo comfort.
Certamente.
Ma su una casa senza le opportune predisposizioni è un lavorone
buongiorno Davide , impianto riscaldamento/raffrescamento a pavimento lo consiglieresti anche per una mansarda di circa 80 mq? Sapresti anche indicarmi il modello migliore per ottenere risultati soddisfacenti ? grazie giancarlo
Salve. anzitutto complimenti! Lei è sempre un perfetto comunicatore di soluzioni equilibrate. Volevo chiederle un consiglio: volendo scaldare tre stanze (piuttosto grandi) mi verrebbe voglia di posizionare un pompa di calore invece di una caldaia a gas. Vorrei posizionare due fan coil e un solo termosifone di ghisa (insieme al fan coli in camera da letto; nella terza stanza c'è un caminetto molto efficiente. La domanda è questa: non potendo installare un vero impianto fotovoltaico perché la casa sta nel centro storico, crede che si potrebbe favorire il lavoro della pompa di calore con soltanto un riscaldatore solare d'acqua che si potrebbe poi far convergere già riscaldata verso la pompa di calore favorendo così di gran lunga il suo lavoro? Grazie!
Buon giorno, ma il radiante a soffitto darebbe gli stessi problemi senza vmc? Tenendo presente che io vivo in Lombardia!
Grazie mille!
Su ristrutturazione di un abitazione da 250mq se prevedo un raffrescamento a pavimento (o soffitto)ho capito che devo per forza aver una Vmc (visti i mq immagino centralizzata) ma a quel punto la domanda è : conviene una vmc che oltre deumidificare faccia anche clima evitando il raffrescamento a pavimento? Oppure quest ultimo ha lo stesso costo di un sistema di solo riscaldamento a pavimento? Grazie
È normale in raffrescamento una mandata tra i 20 e i 22 gradi? Dipende dalla curva climatica quindi dalle temperature esterne o la pompa di calore deve sempre mandare acqua intorno ai 17 gradi?
Buongiorno, chiedo cortesemente i benefici o gli svantaggi nell'installazione della pompa di calore Daikin Altherma 3 R32 (unità interna) all'esterno della casa, anche se dentro un box coibentato. Grazie Oscar
Quindi pdc e radianti pavimento per il caldo e split per il freddo é possibile gestire tutto con una pdc?
però Davide, questa è una questione di buonsenso, perchè mai dovrei tenere porte e finestre aperte mentre sto climatizzando un locale? cioè, non centra con la pompa di calore, io raffreddo il mio appartamento con un normalissimo condizionatore portatile con unità esterna, ma quando lo accendo mica spalando le finestre, se no che lo accedendo a fare?
Lo so, ma tante persone che si approcciano per la prima volta ad una ristrutturazione non hanno tutte queste nozioni in testa.
Chi è nel settore lo dà per scontato, altri no
Il cambiamento di mentalità è fondamentale perché sicuramente c'è chi immagina l'impianto radiante al pari di un climatizzatore per velocità di raffrescamento
@@SoluzioniGreen ok, capisco quello che vuoi dire, però io anche con un climatizzatore "normale" non aprirei le finestre, proprio per non sprecare energia e non vanificare il funzionamento del condizionatore.
certamente la differenza sostanziale è che io posso lasciare le finestre aperte tutto il giorno e ad un certo punto quando ho caldo le chiudo ed accendo il clima, con il raffreddamento a pavimento non posso farlo, devo tenerle sempre chiuse e tenere il sistema (quasi) sempre acceso
Esatto.
È importante avere queste informazioni
come avviene il dimensionamento della PdC? si fanno andare bene i calcoli fatti per dimensionare la PdC in riscaldamento? oppure c'è qualche altra considerazione specifica da fare?
Riusciresti a fornire qualche informazione sulle pompe di calore polivalenti... Perché i modelli che consentono di recuperare il calore in refrigerazione sono ancora pochi? Vale la pena?
SuperING nel raffrescamento a pavimento divano, poltrone, mobili, tappeti creano problemi per la resa del raffrescamento?
No no
Posso fare un impianto con la PDC solo per il riscaldamento/raffrescamento a pavimento e un impianto INDIPENDENTE per il gas da cucina (odio l'induzione) e l'ACS?
Ciao Davide ,ti ringrazio per i consigli utili che dai e la tua condivisione delle tue esperienze.
Una domanda vorrei porti ,in un'abitazione,di circa 120mq,per il riscaldamento e raffrescamento con i ventilconvettori dell'Olimpia Splendid e una PDC ,come la vedresti come soluzione impiantistica ?,zona climatica C (Lecce).
Mentre per la produzione di acqua calda sanitaria per 4 Persone solo doccia (no vasche) pannello solare con integrazione di una PDC da 200lt
Ci sta 💪
ciao, io ho il radiante a pavimento piu vmc piu una ventilazione canalizzata con batteria idronica per l'estate. La mia domanda è: E meglio che mando l'acqua fredda sia sul pavimento che sul canalizzato o e meglio solo il canalizzato?. A mio avviso il canalizzato non riesce a raffreddare come il pavimento per il semplice fatto che il pavimento copre l'intera casa. Grazie.
Se puoi, gira pure l'acqua fresca su entrambi i circuiti, ma se la potenza refrigerante della macchina è X anche raddoppiando la superficie o gli impianti, non raddoppia la potenza.
Video stupendo come sempre ma per favore abbassa il termostato che sembra che stai grondando di sudore
ahahah...il riscaldamento è spento!!
Ho un'illuminazione intensa che scalda...
Per il raffrescamento con pavimento radiante, si può programmare la pdc affinché lavori solo di giorno e spenta di notte oppure deve essere sempre accesa?
Ciao! Si può usare una PdC come unità esterna di un impianto di climatizzazione aria/aria centralizzato in estate e come generatore per radiante a pavimento in inverno?
Yes
th-cam.com/video/8oZHRyWY_fE/w-d-xo.html
Ciao grazie x le ottime info !!! Una curiosità: l'umidità condenserebbe sulla superficie del pavimento oppure all'interno del massetto ?
Grazie mille
Tendenzialmente sul pavimento, ma vi possono essere fenomeni di condensa interstiziale
@@SoluzioniGreen Ma con la condensa sul pavimento non si verrebbe a creare una situazione di pericolo per le persone? Se fosse così questo sistema a mio parere dovrebbe essere vietato.
Premettendo di avere ppmpa di calore, pavimento radiante, vmc e deumidificatore, può aver senso mettere degli split idronici per avere gli stessi benefici di un climatizzatore classico? Non che l' aria fredda ma piaccia ma non sapendo qual'è il confort finale con il pavimento radiante magari fare la predisposizione per gli split può essere una buona idea, o no?
mettili a espansione diretta invece che idronici, almeno avrai un backup se si rompe la pdc principale ;-) E un sistema più facile da gestire. Bastano anche sottodimensionati e non in tutte le stanze.
Sicu6un sistema ad aria è più rapido, ma se devo considerarne il costo aggiuntivo non strettamente necessario, condivido il consiglio di Francesco, piazza due clima e hai più libertà di posizionamento
@@SoluzioniGreen @Francesco Nucera Gli split costano quanto un impianto di climatizzazione? Pensavo si risparmiasse molto sfruttando il motore già esistente della pdc.
Pensando in una ristrutturazione di passare alla pompa di calore, per il raffrescamento di "tipo tradizionale" conviene installare degli split idronici (con i rischi di condensa) o un condizionatore aria/aria?
Grazie
Gli split idronici possono avere un senso maggiore ma, ovviamente, devi prevedere uno scarico condensa, così come per i più "tradizionali" condizionatori
Ciao Davide, vivo a Gela(Cl) Sicilia.
In inverno la temperatura minima raggiunta è
10-12 °C
In estate raggiungiamo anche i 35°C con un tasso di umidità altissimo sia in inverno che in estate, pari al 85% - 95%.
Sto realizzando una nuova costruzione e vorrei avere un consiglio sul pavimento radiante per riscaldamento e raffrescamento e se può fare a caso mio oppure visto le elevate temperature il pavimento radiante in estate non è sufficiente.
Grazie
Secondo me d'estate non basta.
Meglio ventilconvettori
Resto scettico sull'uso del raffreddamento con l'impianto a pavimento per i problemi che hai evidenziato. Meglio una pompa di calore che d'estate mi fa funzionare i fan coil come la Daikin oppure un sistema di climatizzazione estivo in abbinata all'impianto a pavimento
Buongiorno Davide, ho un dilemma da settimane: provincia di napoli, nuova costruzione ancora cantiere, 160 mq, 6 vani su 3 livelli, no gas, da installare impianto fotovoltaico fino a 10kW, già installati pavimento radiante con massetto per il riscaldamento, fan coil centrifughi per il raffrescamento. Mi hanno suggerito una pompa di calore inverter da 14kW che d'estate raffresca, d'inverno riscalda e tutto l'anno produce ACS, con accumulo da 300/500 litri. La domanda è: Avrò problemi d'estate a produrre ACS e ad avere allo stesso tempo un confort adeguato per il raffrescamento? Mi conviene fin d'ora installare un'ulteriore pompa di calore da dedicare all'ACS? Purtroppo qui ancora non ci sono le giuste professionalità per gestire questo tipo di impianti e ognuno vuole portare acqua al suo mulino... grazie in anticipo per la risposta
No, nessun problema.
Se rinfreschi 10/15 ore al giorno un'oretta di "pausa" perché fa l'acqua calda non si sente
@@SoluzioniGreen grazie mille!
ok casa sigillata e vmc con deumidificare a palla, ma installato del parquet si hanno ancora più problemi di potenziale condensa o è equivalente alla piastrella?
Sicuramente ci saranno meno problemi
Ottimo consiglio, ha senso mettere un impianto a pavimento per l'inverno e dei fan coil per l'estate usando la stessa pompa di calore?
Può essere superfluo, ma funzionare funziona
Ho rivisto la tua presentazione più volte e devo dire sei N. 1
È una casa sulle alture al mare in liguria, con molta umidità d'estate. Credo studieremo una soluzione con riscaldamento a soffitto e condizionamento/deumidificazione a fan coil, entrambi alimentati dalla stessa pompa di calore
Grazie mille, davvero
Ciao Davide, ma se devo tenere tutto chiuso la qualità dell'aria poi non ne risente? Poi già solo respirando, cucinando o facendo una doccia calda visto che la casa è sigillata tra cappotto e serramenti termici non aumenta la percentuale di umidità e di conseguenza un rischio di condensa o muffa? Grazie
La qualità dell'aria viene infatti garantita dal sistema di ventilazione meccanica controllata, fondamentale in un edificio con ottimo isolamento (serramenti nuovi+cappotto)
io ho installato un impianto di climatizzazione radiante della nest,parecchi anni fa.
onestamente,una climatizzazione caldo e freddo a pavimento NON LA CONSIGLIO A NESSUNO.
e non perchè sia un impianto che non funziona...
ma perchè quello che nessuno ti dice quando valuti questa opzione,sono i suoi problemi:
1 - eccessivo costo dell'impianto,se confrontato ad uno tradizionale (radiatori+condizionatore)
è vero che il riscaldamento consuma sensibilmente meno,ma che senso ha se poi devi pagarti una ventina d'anni di riscaldamento anticipato per il maggior costo dell'impianto?
meglio investire in isolamento,piuttosto.
2 - c'è il problema della latenza dell'impianto...e del costo di uso.
per come è concepito un impianto radiante,non è possibile isolare le zone,se non parzialmente:
quindi se si ha una casa grande di cui si utilizza solo una parte (perchè per esempio,i figli sono andati a vivere da soli o perchè la famiglia si è ridotta per una separazione o un erasmus)
si è comunque costretti a riscaldarla tutta o raffrescarla tutta,non potendo isolare le stanze
(a meno di fare un impianto a zone come il mio che costa un occhio,un rene e un polmone...e non ha MAI funzionato decentemente)
3 - deumidificazione.
non viene MAI spiegato...ma le centraline di controllo della climatizzazione a pavimento,dipendono dalla umidità ambientale per il loro funzionamento.
ne consegue che oltre al consumo dell'impianto in se stesso,si deve mettere in conto dai 350 ai 550 watt (CONTINUI:24\24 e sette su sette)
del deumidificatore e della ventilazione necessaria perchè l'impianto funzioni decentemente,diversamente
si avrà condensa sul pavimento in estate (e ridotto raffrescamento,perchè il compressore verrà strozzato dalla centralina)
e umidità interna alla casa in inverno:
ed essendo l'impianto di riscaldamento a bassa temperatura,essa condenserà nella parte alta delle pareti a nord causando muffe e altri sgradevoli problemi e rendendo certe camere con muri esposti a nord malsane oltre che sgradevoli da vivere.
4 - costi di condizionamento estivo largamente maggiori,
nel confronto con gli split:
per lo stesso motivo sovrastante,la latenza:
quando si ha bisogno di abbassare la temperatura,
NON è veloce come uno split.
(uno split lo accendi e in 5 minuti di orologio stai bene)
NON sottrae tutta l'umidità che si porta via uno split,
(togliere il trenta per cento di umidità ambientale fa percepire una temperatura inferiore di parecchi gradi anche a temperatura invariata)
NON è parcellizzabile come uno split..e nemmeno efficiente:
se si ha duecento metri di casa e solo due stanze utilizzate,si raffrescano e deumidificano solo quelle, con un decimo della potenza impiegata per un climatizzatore centralizzato...che per forza di cose è dimensionato su tutta la casa,e che credo non esista ancora,con tecnologia inverter e scambio con acqua.
inoltre,uno split NON è necessario accenderlo dieci ore prima...
e nemmeno tenerlo acceso da quando inizia a far caldo fino in autunno.
lo accendi (e consuma)QUANDO ti serve, e DOVE ti serve,punto.
5 salubrità dell'ambiente.
un'altra cosa che non dicono MAI quando propongono un impianto di climatizzazione a pavimento...
è che durante il ciclo freddo IN TUTTE le zone scarsamente ventilate (cioè sotto a divani,letti,poltrone mobili ecc) si producono muffe nere... quasi sempre aspergillus,le cui spore predispongono a polmoniti,aspergillosi e cancri.
quindi tutti i mesi si deve spostare tutto...e pulire,religiosamente e accuratamente,non la semplice passata di mop,cosa COMODISSIMA quando si ha una casa grande,con mobili massicci e magari si ha pure una certa età.
infine...
6 - eccesso di complicazione dell'impianto,
altra cosa sempre sottovalutata in fase di acquisto:un impianto di climatizzazione DEVE essere semplice.
ogni cosa inutile,ogni controllo ridondante,ogni apparato elettronico che lo pilota...
COSTA INUTILMENTE,si può rompere facilmente (basta un fulmine sulla linea a otto chilometri di distanza,come è capitato a me)
è oneroso da riparare,ed
è difficile da utilizzare...
anzi,fa quello che gli pare e non quello che gli viene detto:
una centralina elettronica (che è necessaria per pilotare questo tipo di impianti)
segue la SUA programmazione,più che l'imput dell'utilizzatore.
ne consegue che se vuoi alzare o abbassare la temperatura in casa tua,
devi passare attraverso un corso di programmazione per poterlo fare,e ne
ne consegue anche che per passare da estate ad inverno,devi commutare il programma,
poi passare in locale caldaia a invertire il circuito da caldo a freddo,
e infine commutare i termostati in ogni camera...
poi attivare l'impianto e sperare di non esserti dimenticato qualche passaggio o che
la centralina non faccia i capricci,se no ci vuole un tecnico..
tecnico che non sempre trovi,
e quando lo trovi ti dice (come ha detto a me) "mi spiace ma questa centralina ha un software proprietario e non so come intervenire. la ditta nest è fallita ed è stata comprata da un'altra ditta che a sua volta stata assorbita da una multinazionale svedafricana con diramazioni nel sudest asiatico e se ne sono perse le tracce e blablabla e ancora bla ecc,quindi va cambiata:
cosa posso mettere al suo posto?
non ne ho idea,devo vedere,devo cercare.." ecc ecc
concludendo:
- il riscaldamento (SOLO riscaldamento)
a pavimento lo consiglio,perchè consuma poco ed è piacevole.
ma per il raffrescamento,SOLO split: consuma di piu,ma NON VA MAI tutto insieme,va SOLO dove ti serve e solo quando vuoi tu,quindi consuma un decimo rispetto al pavimento,e ti evita un sacco di problemi.
- IMPIANTO PIU' SEMPLICE POSSIBILE:
PRETENDETE un maledetto termostato,con un indicatore fisico:piu caldo\meno caldo..acceso\spento STOP
massimo DUE ZONE:
zona giorno (e due gradi sotto) zona notte (no clima,no ventilazione,no termostati in ogni stanza:
così l'impianto costa un terzo e dà un decimo dei problemi)
nota a margine:
SE non mettete il radiante nel pavimento dei bagni optando per un termoarredo...
E' IMPORTANTE:RICORDATEVI di isolare MOLTO bene il pavimento:meglio ancora,isolatelo due volte,e poi mettete pure un parquet ad alto spessore:questo perchè essendo l'unica zona senza radiante,essi diventeranno i pavimenti più freddi della casa:
e oltre che essere parecchio sgradevoli,quasi sicuramente condenseranno l'umidità ambientale,sporcandosi di continuo e rischiando di farvi cadere.
aspetterei rispondesse anche soluzionigreen ma vedo che non risponde forse perciò ha perfettamente ragione
@@andrea2250 ps:
c'è anche questo discorso,che è vero....
(che ho letto da un altro utente e che io mi ero dimenticato)
"c'è anche un ALTRO discorso da fare,riguardo gli split...che fino ad adesso non è venuto fuori:la pompa di calore:
utilizzandoli in pompa di calore (per scaldare dove servono..e per il tempo che servono,esattamente come per il freddo)
nelle mezze stagioni,si rimanda a volte anche di mesi l'accensione dell'impianto centrale a pavimento,
e questo è un bel vantaggio,economico e di comodità"
(da giatti paul,youtube)
quindi come sopra...non dico che non siano impianti validi,
(infatti per il SOLO riscaldamento io ne sono soddisfatto)
ma come ha dei pregi,ha anche dei difetti...
che NON possono essere evitati,è un pacchetto completo.
difetti che ci sono comunque anche nel caldo (tipo il maggior costo rispetto ai termosifoni....o l'impossibilità gestire a propria comodità i periodi e le zone di riscaldamento,proprio perchè è un impianto monolitico e ad accumulo di calore)
ma che vengono mitigati dal minor costo di riscaldamento
(io spendo circa la metà di quello che spenderei se usassi i termosifoni)
e dal piacere del calore radiante.
mentre come detto,nel raffrescamento NON è nè competitivo come costi di uso,
nè comodo da vivere,
e nemmeno economico:
tra impianto più complesso rispetto al solo caldo,
costo del refrigeratore aria\acqua
maggior consumo in funzionamento (perchè raffredda tutto il pavimento in contemporanea)
e necessita di un impianto di ventilazione centralizzata per le rogne descritte sopra,
direi che il raffrescamento a pavimento ti costa mediamente circa TRE volte di più di un impianto multisplit paragonabile (da preventivo daikin appena fatto,proprio per correggere i problemi che ho citato)
ah...
c'è ANCHE un'altra rogna,che NON VIENE MAI DETTA:
lo spunto.
siccome i refrigeratori aria\acqua NON hanno inverter (espressamente cercato,fino all'anno scorso)
e la potenza installata in una casa come la mia (170mq)
è circa due kw
quando faccio partire il condizionamento estivo partono degli spunti in accensione che
che causano danni NEL TEMPO alle apparecchiature elettroniche (computer e televisore) di casa,per via degli EVIDENTI cali di tensione ripetuti:
non avendo inverter (cosa che ha anche il più scarso degli split,oggi)
il compressore funziona in ciclo acceso\spento di continuo...
mediamente mezz'ora si e mezz'ora no.
e se capita che si viva in campagna come me,magari su una linea enel non particolarmente stabilizzata,ti ritrovi un impianto elettrico di casa che è come se avesse una ventina di sincopi AL GIORNO...
e non gli fa certo bene,tanto è vero che ho fatto assidue e amorose visite dall'elettricista per anni,senza mai risolvere efficacemente il problema..
fino a quando mi sono rassegnato e ho escluso il refrigeratore centrale
passando agli split.
da allora ho risolto tutto:
fine della condensa sul pavimento,
fine degli sbalzi energetici,
fine del caldo estivo,
fine dell'eccesso di umidità ambientale
sostanziale calo dei consumi energetici estivi...
meno di un quarto rispetto a prima,e con una temperatura che a volte
ad agosto ho freddo in casa.
ovviamente,non sono solo vantaggi...
per esempio,con il raffrescamento radiante la percezione era quella di una cantina fresca ad aria ferma,senza moti convettivi...cosa che gli split non possono dare.
e la temperatura era uniforme in tutta la casa,anziche aver fresco solo nelle stanze utilizzate al momento:
ma anche così,nella mia esperienza personale...
non tornerei indietro.
perchè finalmente da quasi vent'anni a questa parte,
quando voglio fresco in casa,HO FRESCO.
la regolazione della temperatura la decido io e non la centralina,
l'umidita ambientale sparisce in un amen,
non sento più i pavimenti gelidi e appiccicosi,
e consumo (anzi,pago) solo DOVE mi serve...
QUANDO,mi serve.
se so che sto fuori il fine settimana spengo tutto.
se sono fuori a cena,NON consumo.
di giorno,raffresco solo la zona giorno e non consumo nel resto della casa,
durante la notte raffresco solo le camere (di più prima di dormire,e di meno mentre dormo...altra cosa che MI SOGNAVO, con il radiante) mentre la zona giorno non consuma.
e dulcis in fundo...
quest'anno ho consumato nel periodo da giugno a fine agosto
circa un terzo rispetto al solito....
e mi sono già ripagato circa un quinto della spesa per gli split,rispetto ad un impianto a pavimento che vent'anni fa,
sulla carta mi era stato venduto come MOLTO meno oneroso da mantenere,rispetto agli split.
bene,direi che ho detto più o meno tutto,riguardo alla mia esperienza in merito alla climatizzazione radiante.
tirando le somme,
sono molto contento del riscaldamento a pavimento,
mentre per la climatizzazione estiva non posso consigliarlo,meglio un
buon impianto multisplit.
inoltre se si tratta di case ragionevoli (specie se con finestre su varie facciate e sotto i 150\200 metri)
non ritengo necessario un impianto di ventilazione meccanica controllata,per l'umidità ambientale:
basta aprire le finestre (sia d'inverno che d'estate)per una decina di minuti...per ottenere un efficare ricambio d'aria:
e il delta termico che va perduto ad ogni ricambio,è comunque inferiore al costo di funzionamento
24 su 24 delle ventole,senza contare che una finestra NON costa perchè c'è già...
(mentre l'impianto di ventilazione si)
E non si rompe,E non ha bisogno di manutenzione, mentre l'impianto di ventilazione sì.
@jena blindata sono felicissimo del tuo feedback.
Sicuramente ognuno ha un esperienza diversa e i limiti/difetti che hai evidenziato sono problemi reali e concreti.
Per questo invito tutti a valutare con attenzione questa soluzione che sulla carta sembra perfetta, ma è un modo totalmente diverso di vivere e regolare casa.
Per il discorso dei consumi sinceramente la vedo più semplice - non che sia giusto sprecare sia chiaro - ma con il fotovoltaico d'estate i piccoli carichi riescono ad essere coperti dalla produzione.
@@SoluzioniGreen bene,apprezzo un tecnico che lavora onestamente e non cerca di nascondere i problemi.
come tutte le cose,anche un impianto di climatizzazione radiante è sempre un bilancio tra pregi e difetti:
e se sia gli uni che gli altri vengono spiegati onestamente,
le scelte che si fanno vengono prese a ragion veduta..
e non c'è mai la minima incomprensione nè lamentela tra le parti...
nè prima nè dopo.
e questo evita un sacco di dolori di fegato e testa a tutti quanti.
sul fotovoltaico,il tuo ragionamento è giusto.
però è anche sbagliato:
è vero che riesci a coprire in parte i maggiori consumi del raffrescamento
radiante,ma
questo DOPO che tu hai speso quanto di più,rispetto ad un clima split + solo riscaldamento radiante?
per intenderci,nella mia casa la differenza parificata (c'erano ancora le lire)
tra il clima radiante installato anni fa...di cui non ero soddisfatto,
e il multisplit appena installato
è quasi diecimila euro,a vantaggio dello split.
e NON tengo conto di un VMC che è considerato necessario per avere un impianto pienamente
funzionale OGGI:
(niente deumidificatore centrale,come è capitato a me)
dovrebbe costare almeno altri 10 o 15 mila euro,su una casa come la mia..
per non parlare dei lavori edili per l'installazione.
quindi facendo quattro conti,per avere una casa della dimensione della mia...
con un impianto di climatizzazione
(caldo e freddo) totalmente radiante...e montato in opera a regola d'arte,
io dovrei:
spendere circa 10mila euro in più rispetto al solo riscaldamento radiante+ split.
spendere circa 10\15mila euro in più per installare un VMC decente,e per non spendere troppo in raffrescamento,
valutare anche ulteriori 7\10 mila euro per un impianto fotovoltaico ragionevolmente calibrato per sostenere una buona parte dei consumi di climatizzazione estiva.
tirando le somme e ad essere generosi,
la differenza tra radiante in riscaldamento+split
rispetto alla climatizzazione totalmente radiante (compreso il raffrescamento)
è intorno ai 30mila euro in più...
a parità di dimensioni della casa.
personalmente,ho provato entrambi i sistemi...
fresco radiante e fresco split.
hanno entrambi pregi e difetti,ma i difetti del sistema radiante
(costi esorbitanti di tutto il pacchetto,minore comodità e maggiori consumi in uso,per via della maggiore latenza)
sono di fatto parecchio superiori ai pregi,che riduco a due fondamentalmente:
aria ferma (sensazione tipo cantina fresca)
e distribuzione del fresco in tutta la casa,anzichè concentrato solo dove serve.
nota a parte....e può essere un pregio o un difetto,dipende da quello che si cerca:
un impianto radiante..
NON fa FREDDO:
fa FRESCO....
sembra uguale,ma non è la stessa cosa.
per essere chiari,
se l'utente è un attaccapanni...o una di quelle persone che sembra una anguilla in piedi si trova bene
se invece è un orso polare o un capodoglio terrestre come me,
ha QUASI sempre caldo appena si muove,
con il clima radiante.
tenetelo presente,sia pensando a come siete adesso...
sia in futuro,di qui a vent'anni.
perchè anche io pesavo 30kg di meno,vent'anni fa.
Verissimo!
Infatti si tratta di trovare l'equilibrio giusto
Prossimamente vedrai una soluzione sulla carta dei professoroni "sbagliata" ma che abbiamo scelto assieme al cliente.
Pompa di calore a pavimento.
Climatizzatori a split ad espansione diretta
E come tipo di sistema a pavimento (secco o con massetto), qual è la soluzione migliore in estate ? I rischi di condensa sono più elevati negli impianti a secco rispetto a quelli a massetto?
No, i rischi sono simili
@@SoluzioniGreen Non capisco allora il perchè, i fornitori sono sempre restii ad affrontare il discorso "raffrescamento-pavimento a secco"
Per il fatto che con il sistema a secco hai meno inerzia e quindi il pavimento impiega meno tempo a raffreddarsi
@@giuseppeschiariti93 mi è sembrato di percepire la stessa riluttanza da parte dei fornitori. Magari per il fatto che trattano solo i modelli a massetto?!?!
con il 110% il mio progettista mi ha fatto installare il riscaldamento a pavimento e a parte un impianto di climatizzazione canalizzato con unità esterna + unità interna e plenum a 4 vie. Il massimale del 110% copre solamente il riscaldamento a pavimento mentre il climatizzatore va al 50%.
Deduco dal tuo video quindi che avrei potuto mettere una sola pompa di calore e fare riscaldamento e raffrescamento dalla serpentina del pavimento. Ho capito bene?
Grazie lo farò presente al mio ingegnere
Esatto, ma ci sono delle condizioni da conoscere
@@SoluzioniGreen quali? E in generale quale soluzione è più costosa tra le 2?
Ciao puoi darmi qualche dritta, tanto per capire come fare il mio impianto di riscaldamento e raffrescamento a pavimento tramite PDC di una casa singola di 200mq con pavimentazione realizzata in cemento (tipo industriale) altezza di 10/12cm.
Grazie
Ciao. Quindi climatizzazione classica tutta la vita, per raffreddamento e consumo?
Dipende
Posso utilizzare una pompa di calore per riscaldare casa con riscaldamento a pavimento e per raffrescare casa con gli splitter?
Abbinare il raffreddamento radiante con i fan coil? Possono mettersi sullo stesso impianto?
Yes...
@@SoluzioniGreen quindi raffresco con l'impianto sul soffitto e deumidifico e muovo aria con fan coil, in inverno sistema radiante sempre su soffitto e fan coil ibridi... Eureka!
Altra domanda: con la stessa pdc posso far lavorare contampiraneamente fan coil e soffitto radiante?
Domanda: se ho PDC e la uso per acqua sanitaria per impianto radiante, sia in riscaldamento che in raffrescamento, che succede d'estate quando un sistema deve scaldare il circuito sanitario e raffreddare il radiante?
C'è un serbatoio inerziale
@@SoluzioniGreen quindi la macchina durante la giornata a volte scalda la sanitaria, a volte raffresca il radiante ?
È sempre necessario attivare la deumidificazione o lavorando a temperature piu alte tipo 21-22 gradi si puo fare a meno? Parlo di abitazioni in classe a
Sì può fare a meno, ma lavorando sopra la T di rugiada ovviamente la resa cala
@@SoluzioniGreen potresti spiegare meglio?
Spiego meglio: in un'abitazione ben isolata di nuova costruzion, in estate quando la temperatura interna arriva sui 25-26 gradi posso far lavorare l'impianto di raffrescamento a pavimento ad una temperatura di 21-21 gradi senza avere problemi di deumidificazione?
Grazie mille come sempre
Yes.
Ma non è detto che possa raffrescare adeguatamente
Lo stesso concetto vale anche per i fancoil o ventilconvettori in pdc?? Grazie
No.
Perché sono rapidi e hanno uno scarico di condensa
@@SoluzioniGreen grazie per la info
Io ho fatto teleriscaldamento to per il calore e pdc per raffreddamento, si tratta di un negozio, anche per un discorso di legge 10, perché solo con la pdc trovandomi a non poter montare dei pannelli fotovoltaici non sarei riuscito a rispettare i parametri.
Complimenti attualmente ho 4 split e due motori esterni che uso solo l'estate vorrei installare una pdc con pannelli solari e un pannello idrico la domanda è posso far rimanere l'impianto vecchio? Grazie
Vorresti usare la PdC anche per il raffrescamento?
@@SoluzioniGreen volevo un consiglio se posso raffreddare con la pdc o lasciare i split , quello che non capisco è ma la pdc come fa a raffreddare sempre con gli split?scusa la mia ignoranza in materia grazie
Non può, cioè va progettata da zero così...
Ti consiglio di lasciare gli split se non ti disturbano
@@SoluzioniGreen ok grazie
Prego
Ohhh ecco qua! Dopo un paio di giorni passati a cercare nel canale Soluzioni Green ecco il video che cercavo. Ho acquistato casa da pochi mesi e si è fatto sempre riferimento in inverno al riscaldamento al pavimento e in estate all'installazione degli split (che devo ancora acquistare) ma mi chiedo: premesso che ho constatato che la PDC e i termostati (solo temperatura) nelle stanze possono essere impostati da riscaldamento a rinfrescamento (il pavimento diventa fresco in poche ore) e che mi manca la VMC e il deumidificatore (infatti ho fatto solo una prova poi spento tutto), se decido di cambiare stile di vita cercando di tenere chiuse porte e finestre, come spieghi nel video, posso pensare di usare il raffrescamento installando solo il deumidificatore? La condensa è un vincolo solo sulla superfice del pavimento o anche all'interno del massetto se non addirittura sul soffitto del piano inferiore? Grazie per il lavoro che fai su YT video molto interessanti!
Basta il deumidificatore ma non quelli "portatili", ma un prodotto serio che tratti un bel po' di metri cubi
@@SoluzioniGreen e al contrario, non basterebbe la sola vmc?
E' sufficiente la VMC senza impianto di deumidificazione? ovviamente tenendo la casa sigillata, grazie
Dipende molto dalla zona climatica e dalla combinazione di PdC e radiante.
Solitamente no
@@SoluzioniGreen Reggio Emilia, quindi serve impianto di deumidificazione?
Aggiungo, sfasamento 11 ore, grazie
Secondo me si...se hai il cappotto puoi sopravvivere anche senza (vedi altri commenti)
@@SoluzioniGreen grazie per le tue risposte sempre professionali
Ciao, avrei bisogno di una delucidazione. Per il raffrescamento, converrebbe utilizzare sempre la PDC , però abbinata ad un sistema ad aria? Grazie
Potrebbe funzionare!
@@SoluzioniGreen grazie molto gentile come sempre.
Prego
A parità di impianto a pavimento, una pdc consuma più d’estate per raffrescare o d’inverno per riscaldare? (di media...)
Dipende dalla pompa di calore.
Ci sono alcuni prodotti bilanciati, altri invece che sono focalizzate sul riscaldamento d'estate hanno Cop scarsi
Come faccio ad adattare un sistema di riscaldamento a pavimento ad un sistema di raffrescamento a pavimento, se non fosse predisposto? Mettiamo che installo una pdc. Che altro devo cambiare/adattare?
Un sistema di deumdificazione è quello che serve
Per chi teme la claustrofobia aggiungo che la casa deve restare chiusa solo finché la temperatura esterna è superiore a quella interna, ad esempio si può aprire dalle 23 alle 8 del mattino (ovviamente dipende, da me quando di giorno si toccano i 35° la notte si può scendere anche a 20°, ma possono anche restare a 26°), entrerà un po'di umidità ma la casa non è chiusa.
Scusami potresti spiegare meglio?
@@diegodoria5421 certamente! Quando la casa è ben isolata ed ha buoni serramenti, in estate è importante tenere fuori il caldo, quindi quando la temperatura esterna sale oltre la temperatura interna è meglio chiudere tutto, per poi riaprire la sera quando fuori è più fresco che dentro. Anche per questo la ventilazione meccanica controllata con recupero di calore permette di non avere aria viziata in casa anche di giorno tenendo tutto chiuso, mentre di notte si possono spalancare le finestre.
@@exxilion ok grazie
E se avessi un impianto radiante a soffitto invece ?
Sicuramente l'efficienza di raffrescamento sarebbe migliore, ma l'umidità (la vera responsabile del disagio estivo) potrebbe comunque fare fastidio.
Ciao. Due anni fa ho ristrutturato casa adottando pannelli radianti a soffitto. D'estate lavorano in coppia con deumidificatori, uno per piano. Il tutto con PDC.
Dalle mie parti (L'Aquila) d'estate raggoungiamo anche 35 gradi ma con tassi di umidità inferiori al 50%, per abitudine nella casa attuale aprimao le finestre di notte per raffrescare, chiudendole di giorno. . .per la nuova casa, con la sola pompa d calore senza deumidificatori potremmo essere a posto ?
🤔🤔🤔 è difficilissimo da dire
Non spieghi come mai le chiese sono considerate il perfetto esempio di confort estivo
Avrebbe senso utilizzare l'unità esterna del riscaldamento a pavimento come unità esterna per gli split del clima? So che nel primo caso la pompa è aria-acqua mentre nel secondo caso e aria-aria, ma ci sono sistemi "ibridi", passatemi il termine, che possano gestire entrambe le condizioni?
Si si... esistono!
In pratica vivendo in una zona turistica balneare, è impensabile non tenere aperto per godersi il giardino e la vita esterna. Fatto sta che la PdC professionale anche se abbinata a dei fancoil non sarà sufficiente per deumidificare velocemente casa. Allora si è obbligati a creare un secondo impianto canalizzato indipendente con una seconda pompa di calore dedicata?
Purtroppo è una domanda complessa a cui non sono in grado di rispondere in maniera esaustiva...mi spiace
Help! Realizzerò radiante a pavimento, il mio installatore di PDC, Vmc e fotovoltaico (che mi vuole offrire impianto radiante a soffitto) non vuole fare il raffrescamento a pavimento dicendo che non bisognerebbe fare l'impianto sotto ai mobili e ai tappeti (pur mettendo la vmc), questa mi è nuova, ha ragione lui o devo cambiare installatore???
Potresti sfruttare la vmc per deumidificazione e quindi non ci dovrebbero essere problemi di condensa
@@SoluzioniGreen grazie mille per la risposta immediata e il tuo aiuto, mi diceva che si crea umidità comunque fra i mobili e il pavimento, se me la vedo male ti chiamo in soccorso se ti è rimasto un minuto libero!
Oook
Ti ringrazio
Per collaborare su impianti di condomini potremmo sentirci?
Scrivi a consulenza@soluzionigreen.it
Dai non farci venire lo spauracchio col fatto di tenere cose porte e finestre d'estate. È una cosa ovvia! Mi piace quando vai sul tecnico.
Per tanti non è ovvia
Beh ci si deve comportare come se si avesse il climatizzatore..mica bisogna lasciare aperte le finestre col clima acceso..
Io ho proprio lo stesso progetto. Pdc con riscaldamento e raffreddamento a pavimento piu addolcitore con deumidificatore. Il termotecnico sta facendo il progetto
Allora questo video può essere fondamentale!!
@@SoluzioniGreen secondo te davide avendo tutto elettrico, pdc,induzione, deumidificatore, addolcitore, lavatrice, asciugatrice, lavastoviglie e 3kw di fotovoltaico meglio 3,4.5 o 6 kw di contatore Enel? O vado di trifase con piu di 6kw ?
Con no gas poi non si ha anche risparmio di soldi e tempo per manutenzione annuale caldaia con controllo fumi?
@@fofo1999tcs alcuni dicono che anche le pdc vanno tagliandate
Esatto!!
È sufficiente la capacità di deumidificazione dei tradizionali “condizionatori” per evitare di raggiungere il punto di rugiada?
un comune deumificatore portatile si porta via mediamente 24lt di acqua al giorno.
un condizionatore split è più potente,quindi ne toglie anche di più:
e ha il vantaggio che porta fresco in casa,non caldo.
"d'estate è bello tenere le finestre aperte, le porte aperte.." Sarà anche bello, ma non è la scelta migliore che tu possa fare e prima lo si sperimenta prima si vive meglio.
Si spendono soldi per avere casa ben coibentata, cappotto, infisso performante e poi si pretende di aprire le finestre d'estate, questa cosa non ha senso.
Ho un impianto di VMC a casa (con batteria di post-trattamento) e mai mi sognerei di aprire le finestre d'estate!
@@asganauei6141 semplicemente come in tutti gli ospedali di nuova generazione, infatti le finestre ci sono, ma sono chiuse a chiave, per evitare agli ignoranti che ignorano di avere aria fresca e trattata in camera di aprirle ;-) Semplicemente bisogna scegliere da che parte stare: casa performante termicamente o casa così così e abitudini sempre uguali al passato?
Scelta che ha un costo economico, e un costo ambientale.
@@asganauei6141 Abito in calabria, ti assicuro che non invidio nulla della tua versilia, e che apro pure io. Il ragionamento è tecnico, non di gusto. Se tu vuoi sprecare energia, e non te ne frega nulla, fallo pure, ma è giusto che devi esserne cosciente. Altrimenti se nn ne vuoi sprecare, usi la casa per quello che serve (mangiare e dormire), e se vuoi sentire l'odore del mare, stai semplicemente fuori, in veranda, etc...
D'altronde c'è chi si fa i giri ai auto, solo per passeggiare, giusto? io il primo.
E poi parliamo di inquinamento....!
ognuno adotta dei comportamenti in base ai propri gusti, e oggi è quel momento storico in cui qualcuno ti ricorda se e perchè inquini. Poi sta ad ognuno di noi se volere continuare a farlo...
ps: però posso anche dirti che chi ha l'impianto a pavimento con deumidificazione, anche se abita sul lungomare + bello del mondo, lo usa nel modo corretto, e se vuole uscire fuori, apre, esce sul balcone, e rikiude subito la porta. Perchè il piacere dell'effetto cantina è nettamente superiore a quello dell'odore del mare ma sentendosi tutto appiccicoso....parla solo dopo che lo provi ;-)
@@asganauei6141 godi come vuoi, ma mentre apri le finestre entra il caldo, entra vapore acqueo ed i benefici di una buona struttura coibentata vanno scemando. E di conseguenza tutti i discorsi riguardanti il comfort indoor.
Il comfort è una cosa diversa da quello che le tue abitudini ti dicono di fare. Ciao!