DIO BENEDICA TH-cam E LE PERSONE COME TE CHE CONDIVIDONO IL PROPRIO SAPERE E LA PROPRIA ESPERIENZA. IMPARERÓ TANTISSIMO DAI TUOI VIDEO QUINDI TI DICO GRAZIE GRAZID GRAZIE IN ANTICIPO. PS HAI ANCHE UN MODO SEMPLICE E CHIARO PER SPIEGARE LE COSE. COMPLIMENTI VIVISSIMI.
Caro Gianni, ho scoperto il tuo bellissimo canale stamattina. Hai il viso di una persona sensibile e gentile. Ho notato che dici che la anilina non ha tossicità. Beh, è velenosa e cancerogena. Usa le precauzioni necessarie. Te lo scrivo perché non ti intossichi o altri si intossichino. A meno che tu magari chiami anilina un prodotto che magari non è di fatto anilina. Non avertene a male ma verifica se sbaglio. I tuoi video sono bellissimi e mi incollo al televisore per imparare. Ho solo da ringraziarti per le cose che insegni e doni a chi vuole imparare. Con stima. Vasco.
Ciao Vasco, grazie per queste parole! Lo so, l'anilina per tingere i tessuti è un prodotto estremamente tossico, ma quella per il legno ha una pericolosità molto bassa. Ma che a seconda delle marche può essere più o meno alta, per cui è bene guardare le avvertenze sulla confezione.
Bellissimo ed interessantissimo video come al solito. Hai fatto vedere in dettaglio e con precisione come usare il pennello: andare avanti e indietro, in quale ordine procedere, ecc. Trucchi che ho messo in pratica oggi migliorando i miei risultati. Spero di vedere un video altrettanto dettagliato sulle tre mani col tampone su un mobile con superfici piane come la tua antina. Grazie !!!!!!
OK, grazie e buona giornata. Una domanda: l'interno del tampone va bene fatto con un batufolo di cotone idrofilo? Perché con il panno di lana non riesco a formare e mantenere la forma di ovetto.
In questo video credo ci siano quasi tutte le risposte ai miei dubbi e curiosità sull'argomento... Grazie Gianni! ❤ ...e una carezzina ai "mordenti"! 😂
Grazie sempre x il video. Una domanda: il "poro aperto" è fattibile solo con la gommalacca o anche con vernice trasparente/colorata.....impregnante.........smalto? In questi ultimi casi occorre sempre dare la II o III mano dopo poco tempo?
Con l'impregnante è sempre a poro aperto. Con le altre finiture, si può fare (eccetto il poliestere) e la tecnica è simile: poco diluente per chiudete il poro, più diluente per permettete alla vernice di scendere nel poro lasciandolo visibile
Bellissimo lavoro signor Gianni. La invidio profondamente per la facilità con cui ha trovato il suo colore al primo tentativo: i mordenti sono belli ma è difficilissimo trovare il colore giusto, soprattutto i chiari. Non le dico le peripezie per avvicinarmi ad un ciliegio chiaro. Lei che è così bravo ed esperto, potrebbe spiegarci un minimo come fare partendo da noce, mogano ed, eventualmente, aniline? Ho tanto cercato ma non c'è nulla in proposito. Intanto grazie per questa lezione.
Grazie Elvira! Ho già fatto i video sia sul mordente che sulle aniline ad alcool. Le basterà cercare "Restaura con Gianni il mordente" oppure "Restaura con Gianni le aniline ad alcool" e scoprirà quanto è facile giostrare con questi coloranti. Buona serata!
@@Restaura_con_Gianni grazie mille per la risposta! Ho visto i video che cita e sono molto utili io però intendevo un video in cui prova varie miscele e quindi colori. Ma forse questo tocca a noi farlo... Approfitto per una domanda ulteriore: su un mobile in massello riportato a grezzo potrei passare il paglierino per ravvivare il colore e poi la cera per proteggere o faccio un pastrocchio?
@@elvirad1750 Si può fare ma è una protezione molto parziale. In teoria dopo l'olio andrebbe passata la gommalacca e infine, se piace, la cera. Il video in cui vengono provate tante tinte temo non sia mio o forse è il video in cui faccio circa 130 esperimenti con acidi e basici su tanti legni diversi, ottenendo diverse alterazioni del colore
@@Restaura_con_Gianni la gommalacca mi intriga ma la vedo complicata per me, però vado a rivedere tutti i suoi video a riguardo e magari troverò il coraggio di usarla. Il video sui 130 esperimenti mi manca, vado a cercarlo però, se qualche giorno si annoia (dubito ma non si sa mai) provi a farci vedere come si miscelano i mordenti per ottenere diverse tonalità, è un video che manca proprio, in generale. Grazie ancora per la disponibilità e la generosità con cui condivide il suo sapere e buon lavoro!
ho una mensola di pino, l'ho carteggiata e pare sia venuta abbastanza liscia, cosi a prima vista sembra essere di due colori, un bianco centrale e piu grigiastra ai lati, mi piacerebbe tanto lucidarla, ma non so se lasciarla con i colori naturali oppure usare un "colorante", tu che mi consigli? ovviamente vorrei dare una finitura lucida con gommalacca (una finitura bella liscia) ps: da bambino praticavo una bottega che effettuava restauri e quindi anche la passione per le cose antiche. grazie per i contenuti davvero belli, complimenti
Grazie, sono felice che i miei video ti piacciano. Per il colore, dipende dai tuoi gusti e dall'ambiente in cui andrà la mensola... Comunque ho già fatto alcuni video sulle tinte per legno (es. Il mordente e le aniline ad alcool) ed altri ce ne saranno. Buon lavoro!
Gianni, secondo te, la gomma lacca funziona sul cemento? Eseguo delle statue di cemento e sono alla ricerca di un prodotto finale che lo protegga dal tempo e dalle intemperie. Ottimo maestro, grazie
Grazie a te Antonio. La gommalacca sul cemento aderisce perfettamente, però è un prodotto estremamente delicato e non è possibile metterlo alle intemperie. Puoi provare con olio cotto o cera o paraloid B 72 (ci ho fatto un video). La cera c'è in diverse colorazioni e questo può aiutarti a creare diversi effetti di invecchiamento. Con quella neutra invece il colore si ravviva come se la statuina fosse bagnata, ma l'aspetto non cambia
Bravissimo e molto simpatico. Un consiglio, temo di aver fatto una stupidata: ho dato ad uno stipetto alcune mani di gomma lacca preparata secondo i tuoi consigli, il mobiletyo era venuto molto bene, ben fatto e lucido. Mi rimaneva un dito di gomma lacca, così ho voluto dare un'ultima passata, purtroppo però questa, asciugando, si è opacizzata, rimanendo con strisce più chiare. Secondo te come mai? Come posso rimediare? Grazie e continua così.
Probabilmente è successo a causa di problemi di velocità di evaporazione dell'alcool, rallentata da basse temperature, o umidità dell'aria o da acqua assorbita dalla gommalacca sciolta, perchè acqua e alcool sono perfettamente miscibili. Se ho ben capito non hai più gommalacca, quindi la soluzione potrebbe essere, dare una pagliettata con la lana d'acciaio n. 0000 (la più fine) e poi passare cera o olio di lino. Ti consiglio di fare prima una prova nel punto meno visibile possibile. Buon lavoro e buona Pasqua
@@Restaura_con_Gianni grazie mille. Ho preparato ancora un po' di gomma lacca, darò una pagliettata e l'applichero', può andare? Grazie ancora, sei davvero bravo.
Mi è capitato di usare la gommalacca a temperature prossime allo 0, senza avere grossi problemi. Al contrario, di problemi c'è ne posso essere, e grossi, se il tasso di umidità dell'aria è troppo alto, specie se le temperature sono basse. Il pericolo è che si formino aloni chiari, che poi è molto complicato fare scomparire...
Buongiorno, ottimo video. Dovrei verniciare hn tavolo da cucina impiallacciato noce che ho completamente sverniciato e levigato. Pensavo di utilizzare la gomma lacca (tre mani) e poi il Danish oil applicandone due mani a tampone. La procedura è corretta? Mi può dare qualche suggerento? Grazie.
Buongiorno a te Mario. La procedura che descrivi, è la prima volta che la sento dire... La gommalacca è una finitura molto pregiata ma delicatissima che si usa per gli oggetti più preziosi, che vanno all'interno; l'olio danese si usa per staccionate e oggetti simili, che vanno all'esterno. Non credo che nessuno abbia mai provato questa procedura ma non per questo non si può fare. Comunque, ti sconsiglio di usare la gommalacca per un tavolo da cucina, perchè appoggiando una pentola calda si macchia, se ci cade del vino e non ci sbrighiamo a toglierlo, si macchia, se ci cade dell'acqua e resta lì per parecchio, si macchia, se ci cade un superalcoolico invece si svernicia in pochi istanti... La procedura corretta sarebbe: 1) olio paglierino o di lino 2) tinta, preferibilmente mordente 3) gommalacca fino a saturare il legno a tuo piacimento 4) cera Comunque, ti consiglio una finitura poliuretanica bicomponente, che è la finitura usata nel 99% dei casi, per i tavoli da cucina, proprio per la sua resistenza
@@Restaura_con_Gianni Grazie Gianni per l'esaustiva ed efficace risposta. Continuerò a raccogliere i preziosi suggerimenti tramite i tuoi bellissimi video. Buona continuazione.
@@Restaura_con_Gianni grazie mille per la risposta e con il paragone della giocanda ho capito la grossolanità della mia domanda :D... Piano piano grazie ai suoi video mi sto facendo una piccola cultura.
Ciao Gianni , io ho passato della gommalacca già pronta , ma essendo molto liquida non mi piace come viene il risultato , volevo toglierla e verniciare , dopo, con resina liquida bicomponente ,cosa mi consigli? Grazie mille
Io ho acquistato una sola volta la gommalacca pronta ed il risultato non mi piaceva affatto, per cui non l'ho comprata mai più. Per cui non ho molta esperienza sull'uso di questo prodotto, ma posso dirti che quella naturale, da sciogliersi in casa, necessita di anche oltre 10 mani, per fare una lucidatura, con un minimo di 3/4 se poi si finisce con la cera. Cosa intendi per cera liquida bicomponente? la resina epossidica per colate? In genere per lucidare i mobili NON ANTICHI si usa la finitura poliuretanica bicomponente...
Bellissimo, bravo Gianni come.sempre!! Due domande: hai affermato che il mordente è totalmente naturale, ma di che sostanza si tratta di preciso? E poi, qual è la necessità di utilizzare una finitura a poro aperto?
Grazie Stefano. Perlomeno un tempo, il mordente veniva fatto con il mallo delle noci. Ora spero sia ancora cosi... La lucidatura a poro aperto è solo per una questione estetica. Mell'arredamento moderno è molto apprezzata quesra tecnica, anche per finiture come la poliuretanica ecc.
Ci riprovo, magari oggi va meglio... Ho spulciato le schede tecniche dei vari mordenti in commercio ed ho scoperto alcune cose interessanti: sono abbastanza naturali ma hanno origine minerale e purtroppo le noci non c'entrano nulla (avrebbero peraltro un costo improponibile😞😞😞). Industrialmente si ottengono per calcinazione alcalina o salificazione con soda caustica di torbe o terre bituminose (tipo Kassel, Colonia, ecc.) in reazione con acido umico... non chiedermi cosa significhi 🤣🤣🤣🤣🤣
@@Restaura_con_Gianni ho capito, non mi faceva inserire un link ad una pagina che ho trovato sulla produzione casalinga della rolla di noce 🤬🤬🤬 Magari la conosci già, ma sarebbe carinissimo se volessi dedicarci un video con tutti gli approfondimenti come sai fare tu 🎻🎻🎻🎻😁😁😁😁 Cerca anostomodo PUNTO com SLASH la-rolla-fatta-in-casa-una-vernice-naturale-per-il-legno
Ciao Gianni, avrei bisogno di un suggerimento se possibile. Devo riprendere il piano di una scrivania "arte povera" che presenta dei graffi sulla finitura (non è gommalacca ma una finitura industriale tipo nitro o simili....i classici mobili toscani venduti finto noce di qualche decennio fa.....). Sono graffi superficiali dovuti allo sfregamento di piccoli oggetti; inoltre in alcuni punti lo sfregamento delle maniche del proprietario (mio cognato) hanno scolorito anche il legno....e lì ci andrei di pennellino da ritocco prima di verniciare. Volevo evitare se era possibile di carteggiare tutto al fine di evitare di intaccare la mordenzatura sottostante ed inoltre l'intevento lo dovrei fare in loco (lo studio di casa) e non in laboratorio. Cosa potrei usare? Tempo fa usai la cera restauro 305 per delle gambe di un tavolo, non so se può andare bene per una scrivania usata quotidianamente. Grazie in anticipo. Sto imparando molto dai tuoi video....sono un mobiliere dilettante.....da poco mi sto interessando anche a piccole riparazioni.... Antonio
Ciao Antonio. Una finitura nitro è un po' più difficile da recuperare, rispetto ad una a gommalacca, perchè non possiamo ripassare con il tampone. Comunque ci sono diverse soluzioni: 1) in quasi tutti i supermercati puoi trovare delle boccettine di un olio che si chiama "Pronto olio restauratore" semplicemente con una passata di questo risolvi molto, ma non tutto... Nelle parti scolorite, dovresti passare del mordente o dell'anilina del colore giusto, prima di passare l'olio. Il risultato sarà buono, ma la resistenza sarà ben lontana dall'essere quella di una verniciatura nuova... 2) Identico lavoro e simile risultato, forse leggermente migliore, usando una cera colorata, che penetrando nei graffi contribuirà a nasconderli meglio
Carissimo Gianni ma tutte le volte che voglio acquistare su antichità Belsito i prodotti non ci sono. Per esempio la cera noce novecento non c'è mai. Quale altra cera posso acquistare che sia equivalente come prodotto ? Grazie ❤
Si, sono consapevole dei problemi che hanno, anche a causa del fatto stanno aprendo un nuovo negozio, sempre a Roma. Ora hanno sia la cera al mordente noce che la Antiquariato e sono entrambe fra le migliori che puoi trovare. Se non le ha Belsito, si sicuro le trovi altrove su internet o in negozi specializzati in restauro e belle arti
Caro Gianni complimenti ancora, non solo per la ben nota Maestria, ma anche per la capacità di spiegare. Le due cose difficilmente si trovano, in questo campo, nella stessa persona. Volevo chiedere un'informazione: la cera la prepari tu o la compri e, se te la prepari, come ti regoli per renderla morbida in modo da distribuirla facilmente? Grazie ancora di tutto e buona domenica
Grazie! Si esatto, in questo video uso una cera di produzione industriale, ma di ottima qualità, perché il mobile non ha un valore molto alto, al contrario, se fosse un pezzo di antiquariato, non userei questa ma cera d'api, indurita, per evitare le impronte, con un 30% di colofonia e colorata con ossidi minerali o terre coloranti. Per il colore e la diluizione, non ci sono regole e ognuno può fare come crede meglio.
Spero non si tratti di un mobile antico! 😱 Si può fare ma è molto rischioso. Sarà bene che prima lo paglietti bene con lana di acciaio 0000 o scotch brite il più fine. Comunque tieni presente che perderai gran parte della resistenza del poliuretano: la gommalacca è sì più bella ma anche molto più delicata. Buon lavoro!
Gianni Buongiorno. Mi sto apprestando a comprare la gomma lacca per il restauro in patina di mobili in ciliegio e castagno. Sul sito di Belsito ce ne sono varie. A quale devo attingere secondo te. Gommalacca naturale ABTN (con cera) Gommalacca decerata Platina Gommalacca decerata ORANGE Gommalacca decerata GARNET Gommalacca decerata RUBY Considerando che la cera la vorrei passare alla fine. Grazie
In genere si usa la gommalacca naturale in scaglie. Quella decorata la si usa sulle dorature e poche altre situazioni, quando non vuoi cambiare il colore dell'oggetto che lucidi. Al contrario, la Orange e la rubino le si usa per accentuare le tonalità aranciate o rosse di alcuni legni, come il mogano, il padouk ecc.
Su Antichità Belsito è disponibile: www.antichitabelsito.it/mordente_legno.htm Lì lo puoi comprare come compri su eBay o Amazon. Altrimenti, puoi trovarlo in tutte le ferramenta specializzate per falegnameria o per restauro, ma ad altro prezzo...
Buongiorno Gianni, continuo a fare confusione per cui spero tu mi faccia capire la scalette corretta per il restauro in patina. Stuccatura..rimozione stucco...olio paglierino....gommalacca... ...e infine la cera . Corretto?
In patina, quindi senza sverniciare? Si corretto, quando hai dato l'olio, aspetta alcune ore e poi se non è penetrato, prima di passare la gommalacca, togli l'olio che resta in superficie
Buon pomeriggio. Dopo aver visto alcuni suoi video ho sverniciato, a mezzo carta vetrata, una poltrona di circa 50 anni fa tinta color noce, ma di legno di faggio. Oggi ho provato a tingerla con il mordente noce al 1%, ma in alcuni punti penetrava, in altri no con il risultato che ci sono diverse macchie chiare. Mi può cortesemente dare qualche suggerimento? Grazie
Salve Walter. Se il mordente in alcuni punti non penetra, il problema non può essere che uno: con la carta vetrata non ti è venuta via bene tutta la vecchia lucidatura e nei punti che il legno è ancora saturo non assorbe. Purtroppo dovrai ricarteggiare meglio. Per nn carteggiare tutto a fondo, puoi provare a togliere il mordente con un pennello e acqua calda e lavarlo via...
@@Restaura_con_Gianni Buona sera. Ho provato, senza successo, a togliere il mordente come mi ha suggerito. C'è qualche altra soluzione senza dover carteggiare? Grazie
@@waltertomazzolli5877 A questo punto ho paura che non le resti che carteggiare. Comunque lo dovrà fare ter togliere le ultime tracce della lucidatura originale, che hanno causato le macchie...
Si, in un precedente restauro l'avevano lucidata con poliuretano!!! Ho fatto un video anche sulla sverniciatura, e prima o poi sarà pubblico anche quello...
Ciao io ho una Singer con macchie di vernice sul piano in legno impiallacciato come potrei toglierla? E seconda cosa come erano rifiniti a gomma lacca? Mi puoi dire quali sono i passaggi per restaurare la parte lignea graxie
Ciao Jack. Cliccando qui ti si dovrebbe aprire una playlist: th-cam.com/video/TjefNvuMhtw/w-d-xo.html In 8 video spiego passo dopo passo come fare un restauro. Purtroppo per togliere la vernice, non puoi che sverniciare e poi dovrai rilucidare tutto... Probabilmente si, è gommalacca, ma per averne la certezza, ti basta bagnare di alcool un coton fioc e sfregarlo in un punto lucidato ma nascosto. Se diventa giallo ambra, si è gommalacca. Buon lavoro!
Grazie li ho visti tutti i video ti seguo da quando hai aperto il canale purtroppo le macchie si sono impregnate nel legno e neanche con scerniciatore vengono via dovrò scurire il mobile per renderle meno evidenti o esistono trucchi?grazie mille
@@jackdifiori7480 prova a passare lo sverniciatore, metti sopra della plastica che non lo faccia evaporare ed aspetti mezz'ora. Poi prendi alcool o acetone ed una spazzola molto rigida, magari uno spazzolino duro e con questo sfrega energicamente le macchie bagnando con il solvente. Se non va via nemmeno cosi è un problema...
Grazie ancora l'ultima cosa ma devo rifinirlo con gommalacca come spieghi in un video a poro aperto o a tampone? Non ho ben chiaro quanto si debba insistere con il tampone ogni mano nel caso che riempi con gommalacca devo dare la cera?
Ciao Gianni, complimenti per i tuoi video... sempre chiarissimi. Ho visto tutti i video della serie del restauro della specchiera per approcciarmi al lavoro che devo fare. Devo fare una pulizia ad un tavolino di mio figlio che chiaramente è pieno di tarli. Volevo sapere se mi puoi dire la tua mail, perché avrei piacere di mandarti delle foto dello stesso per chiederti un parere, su come operare. Ti ringrazio anticipatamente. Alfonso
Ciao Giuseppe. Lavandolo quando è ancora fresca, con tanto alcool. Ma è più conveniente non lavarlo e usarlo solo per la gommalacca, mettendolo in ammollo in poco alcool poche ore prima di usarlo in modo che torni morbido
@@giuseppesoldani9333 Quello che ti ho detto: qualche ora prima di usarlo lo si mette in ammollo in alcool e dopo averlo usato si rimette in ammollo finchè il lavoro noon è finito
Io al mordente aggiungo l ammoniaca come fissativo..cosa ne pensa..e l acqua che uso x sciogliere il mordete e calda x sciogliere meglio e più velocemente..
Si, con l'acqua calda fa prima, comunque ci impiega pochi minuti... Per l'ammoniaca, una volta provai ad aggiungere dell'alcool, al mordente, sperando di migliorarne la capacità di aggrapparsi a superfici grasse, ma con pessimi risultati. Tanto che non ho mai più provato ad aggiungergli altre sostanze chimiche. Però so che per molti coloranti si fa come dici...
La scelta dipende dai gusti del committente e dalla varietà del legno: il noce, che ha un poro di medie dimensioni, può essere lucidato con entrambe le tecniche. Lucidare a poro aperto il ciliegio o l'acero invece è quasi impossibile perché sono legni molto compatti e con pori micriscopici. Al contrario, lucidare a specchio legni come il castagno o il rovere sarebbe una fatica enorme perché hanno un poro davvero molto grande e sinceramente, a poro aperto sono anche più belli, specie se si ama il rustico
Io ho usato la gommalacca a pennello della Gubra, dice finitura brillante, (a base etanolo) ma appena asciuga diventa tutto opaco! Stava meglio prima. Come mai?
Non so come è il tempo dalle tue parti, qui nelle Marche, è un po' troppo umido per lucidare con la gommalacca e ci possono essere questi problemi, ma più ancora problemi di sbiancamento. Comunque tanti anni fa provai una gommalacca pronta e poi la buttai, perchè il risultato era molto diverso da quello della vera gommalacca, che compriamo in scaglie per poi scioglierle noi stessi...
Bellissimo lavoro Gianni. Vorrei chiederti un parere. Ho una credenza con un legno uguale a quello di questa anta. Io per fare prima ho usato l'olio d'oliva. Ho fatto danni? Ti ringrazio
@@Restaura_con_Gianni mi è stato consigliato da un sedicente restauratore. Letto anche altrove mi sono fidato. Sarebbe interessante un tuo parere. Grazie mille per la pronta risposta!
@@Gekkoo_o-0 nei negozi in cui vendono prodotti per restauro ho visto in vendita: 1) olio paglierino 2) olio rosso 3) olio di lino crudo 4) olio di lino cotto L'olio di oliva solo nei negozi di alimentari... Ci sarà un perché! 😉
@@Restaura_con_Gianni hai perfettamente ragione. Per fortuna ne ho usato molto poco. Diciamo solo a dare un po più di colore usando un batuffolo di cotone. Prox volta andrò di paglierino. grazie ancora
Puoi trovare qui tutto quello che ti serve:
Catalogo Antichità Belsito: www.antichitabelsito.it/
Alcool 94° 5l: www.antichitabelsito.it/alcool_etilico_denaturato.htm
Alcool 99° 5l: www.antichitabelsito.it/alcool_etilico.htm
alcool trasparente: www.antichitabelsito.it/alcool_etilico_puro.htm
Gommalacca: www.antichitabelsito.it/gommalacca_scaglie.ht
Cera 900 vari colori: www.antichitabelsito.it/cera_restauro.htm
Cera Antiquariato: www.antichitabelsito.it/cera_antiquariato.html
Con quale alcool svernici? 94 o99?
@@nunziapiscopo9534 94 ma credo vada bene anche il 90 e costa meno...
DIO BENEDICA TH-cam E LE PERSONE COME TE CHE CONDIVIDONO IL PROPRIO SAPERE E LA PROPRIA ESPERIENZA.
IMPARERÓ TANTISSIMO DAI TUOI VIDEO QUINDI TI DICO GRAZIE GRAZID GRAZIE IN ANTICIPO.
PS HAI ANCHE UN MODO SEMPLICE E CHIARO PER SPIEGARE LE COSE. COMPLIMENTI VIVISSIMI.
Ne sono felice!
Somo qua per questo...
Complimenti per la professionalità e la passione nel lavoro. Grande didattica, le auguro buon lavoro.
Qualunque cosa tu lavori, magicamente si trasforma in un capolavoro
Non esageriamo 😄
@@Restaura_con_Gianni Pura verità, sei tu che mostri troppa modestia
Si potrebbe dire che lui non lavora ma capolavora
Grazie x la condivisione e x la spiegazione molto semplice.
Complimenti vivissimi
Bellissimo video, ottimi consigli grazie; che bellino il mordente, musetto simpatico.
Si... Bellino...
Ma che teppa! 😂😂😂
Gianni che dire ...mi stai aprendo un mondo....mio marito comincia ad essere geloso!
😆😆😆
Sempre molto interessante, grazie maestro. Carini i tuoi mordenti 😉
Che lavoro bellissimo! Mi piacerebbe imparare la tua arte e lavorare x te!!!
complimenti !
Caro Gianni, ho scoperto il tuo bellissimo canale stamattina. Hai il viso di una persona sensibile e gentile. Ho notato che dici che la anilina non ha tossicità. Beh, è velenosa e cancerogena. Usa le precauzioni necessarie. Te lo scrivo perché non ti intossichi o altri si intossichino. A meno che tu magari chiami anilina un prodotto che magari non è di fatto anilina. Non avertene a male ma verifica se sbaglio. I tuoi video sono bellissimi e mi incollo al televisore per imparare. Ho solo da ringraziarti per le cose che insegni e doni a chi vuole imparare. Con stima. Vasco.
Ciao Vasco, grazie per queste parole!
Lo so, l'anilina per tingere i tessuti è un prodotto estremamente tossico, ma quella per il legno ha una pericolosità molto bassa.
Ma che a seconda delle marche può essere più o meno alta, per cui è bene guardare le avvertenze sulla confezione.
Bellissimo ed interessantissimo video come al solito. Hai fatto vedere in dettaglio e con precisione come usare il pennello: andare avanti e indietro, in quale ordine procedere, ecc.
Trucchi che ho messo in pratica oggi migliorando i miei risultati.
Spero di vedere un video altrettanto dettagliato sulle tre mani col tampone su un mobile con superfici piane come la tua antina.
Grazie !!!!!!
Bene! Sono felice che questo video ti abbia aiutata a migliorare! 😄
Il video che chiedi, ci sarà, ma non credo che lo farò in tempi brevi...
OK, grazie e buona giornata.
Una domanda: l'interno del tampone va bene fatto con un batufolo di cotone idrofilo?
Perché con il panno di lana non riesco a formare e mantenere la forma di ovetto.
In questo video credo ci siano quasi tutte le risposte ai miei dubbi e curiosità sull'argomento... Grazie Gianni! ❤ ...e una carezzina ai "mordenti"! 😂
Bene! ne sono felice, perchè mi resta un solo video per completare l'argomento.
Per i mordenti...
La carezza fagliela tu! 🤣🤣🤣
@@Restaura_con_Gianni 🐶🐕🤣
Grazie 🙏
Grazie sempre x il video. Una domanda: il "poro aperto" è fattibile solo con la gommalacca o anche con vernice trasparente/colorata.....impregnante.........smalto? In questi ultimi casi occorre sempre dare la II o III mano dopo poco tempo?
Con l'impregnante è sempre a poro aperto.
Con le altre finiture, si può fare (eccetto il poliestere) e la tecnica è simile: poco diluente per chiudete il poro, più diluente per permettete alla vernice di scendere nel poro lasciandolo visibile
@@Restaura_con_Gianni Grazie.
Bellissimo lavoro signor Gianni. La invidio profondamente per la facilità con cui ha trovato il suo colore al primo tentativo: i mordenti sono belli ma è difficilissimo trovare il colore giusto, soprattutto i chiari. Non le dico le peripezie per avvicinarmi ad un ciliegio chiaro. Lei che è così bravo ed esperto, potrebbe spiegarci un minimo come fare partendo da noce, mogano ed, eventualmente, aniline? Ho tanto cercato ma non c'è nulla in proposito.
Intanto grazie per questa lezione.
Grazie Elvira!
Ho già fatto i video sia sul mordente che sulle aniline ad alcool. Le basterà cercare "Restaura con Gianni il mordente" oppure "Restaura con Gianni le aniline ad alcool" e scoprirà quanto è facile giostrare con questi coloranti.
Buona serata!
@@Restaura_con_Gianni grazie mille per la risposta! Ho visto i video che cita e sono molto utili io però intendevo un video in cui prova varie miscele e quindi colori. Ma forse questo tocca a noi farlo...
Approfitto per una domanda ulteriore: su un mobile in massello riportato a grezzo potrei passare il paglierino per ravvivare il colore e poi la cera per proteggere o faccio un pastrocchio?
@@elvirad1750 Si può fare ma è una protezione molto parziale.
In teoria dopo l'olio andrebbe passata la gommalacca e infine, se piace, la cera.
Il video in cui vengono provate tante tinte temo non sia mio o forse è il video in cui faccio circa 130 esperimenti con acidi e basici su tanti legni diversi, ottenendo diverse alterazioni del colore
@@Restaura_con_Gianni la gommalacca mi intriga ma la vedo complicata per me, però vado a rivedere tutti i suoi video a riguardo e magari troverò il coraggio di usarla. Il video sui 130 esperimenti mi manca, vado a cercarlo però, se qualche giorno si annoia (dubito ma non si sa mai) provi a farci vedere come si miscelano i mordenti per ottenere diverse tonalità, è un video che manca proprio, in generale.
Grazie ancora per la disponibilità e la generosità con cui condivide il suo sapere e buon lavoro!
ho una mensola di pino, l'ho carteggiata e pare sia venuta abbastanza liscia, cosi a prima vista sembra essere di due colori, un bianco centrale e piu grigiastra ai lati, mi piacerebbe tanto lucidarla, ma non so se lasciarla con i colori naturali oppure usare un "colorante", tu che mi consigli? ovviamente vorrei dare una finitura lucida con gommalacca (una finitura bella liscia) ps: da bambino praticavo una bottega che effettuava restauri e quindi anche la passione per le cose antiche. grazie per i contenuti davvero belli, complimenti
Grazie, sono felice che i miei video ti piacciano.
Per il colore, dipende dai tuoi gusti e dall'ambiente in cui andrà la mensola... Comunque ho già fatto alcuni video sulle tinte per legno (es. Il mordente e le aniline ad alcool) ed altri ce ne saranno.
Buon lavoro!
Gianni, secondo te, la gomma lacca funziona sul cemento?
Eseguo delle statue di cemento e sono alla ricerca di un prodotto finale che lo protegga dal tempo e dalle intemperie.
Ottimo maestro, grazie
Grazie a te Antonio.
La gommalacca sul cemento aderisce perfettamente, però è un prodotto estremamente delicato e non è possibile metterlo alle intemperie.
Puoi provare con olio cotto o cera o paraloid B 72 (ci ho fatto un video).
La cera c'è in diverse colorazioni e questo può aiutarti a creare diversi effetti di invecchiamento. Con quella neutra invece il colore si ravviva come se la statuina fosse bagnata, ma l'aspetto non cambia
Esistono anche dei consolidanti per pietra. Anche quelli possono aiutare
Bravissimo e molto simpatico.
Un consiglio, temo di aver fatto una stupidata: ho dato ad uno stipetto alcune mani di gomma lacca preparata secondo i tuoi consigli, il mobiletyo era venuto molto bene, ben fatto e lucido. Mi rimaneva un dito di gomma lacca, così ho voluto dare un'ultima passata, purtroppo però questa, asciugando, si è opacizzata, rimanendo con strisce più chiare. Secondo te come mai? Come posso rimediare?
Grazie e continua così.
Probabilmente è successo a causa di problemi di velocità di evaporazione dell'alcool, rallentata da basse temperature, o umidità dell'aria o da acqua assorbita dalla gommalacca sciolta, perchè acqua e alcool sono perfettamente miscibili.
Se ho ben capito non hai più gommalacca, quindi la soluzione potrebbe essere, dare una pagliettata con la lana d'acciaio n. 0000 (la più fine) e poi passare cera o olio di lino. Ti consiglio di fare prima una prova nel punto meno visibile possibile.
Buon lavoro e buona Pasqua
@@Restaura_con_Gianni grazie mille.
Ho preparato ancora un po' di gomma lacca, darò una pagliettata e l'applichero', può andare?
Grazie ancora, sei davvero bravo.
@@giovanninava1064 Dovrebbe funzionare, ma mentre fai il lavoro, metti il mobile nel posto più asciutto possibile
Ciao Gianni, innanzitutto complimenti come sempre, poi volevo sapere se questo tipo di lavoro si può fare anche sull"impiallaciatura? Grazie mille
Grazie Giuseppe.
Certo che si!
Bravissimo, vorrei chiedere a quale temperatura ambiente, minima e massima, bisogna dare la gommalacca? Grazie
Mi è capitato di usare la gommalacca a temperature prossime allo 0, senza avere grossi problemi. Al contrario, di problemi c'è ne posso essere, e grossi, se il tasso di umidità dell'aria è troppo alto, specie se le temperature sono basse. Il pericolo è che si formino aloni chiari, che poi è molto complicato fare scomparire...
Buongiorno, ottimo video. Dovrei verniciare hn tavolo da cucina impiallacciato noce che ho completamente sverniciato e levigato. Pensavo di utilizzare la gomma lacca (tre mani) e poi il Danish oil applicandone due mani a tampone. La procedura è corretta? Mi può dare qualche suggerento?
Grazie.
Buongiorno a te Mario.
La procedura che descrivi, è la prima volta che la sento dire... La gommalacca è una finitura molto pregiata ma delicatissima che si usa per gli oggetti più preziosi, che vanno all'interno; l'olio danese si usa per staccionate e oggetti simili, che vanno all'esterno. Non credo che nessuno abbia mai provato questa procedura ma non per questo non si può fare.
Comunque, ti sconsiglio di usare la gommalacca per un tavolo da cucina, perchè appoggiando una pentola calda si macchia, se ci cade del vino e non ci sbrighiamo a toglierlo, si macchia, se ci cade dell'acqua e resta lì per parecchio, si macchia, se ci cade un superalcoolico invece si svernicia in pochi istanti...
La procedura corretta sarebbe:
1) olio paglierino o di lino
2) tinta, preferibilmente mordente
3) gommalacca fino a saturare il legno a tuo piacimento
4) cera
Comunque, ti consiglio una finitura poliuretanica bicomponente, che è la finitura usata nel 99% dei casi, per i tavoli da cucina, proprio per la sua resistenza
@@Restaura_con_Gianni Grazie Gianni per l'esaustiva ed efficace risposta. Continuerò a raccogliere i preziosi suggerimenti tramite i tuoi bellissimi video. Buona continuazione.
Bellissimo, una domanda da principiante: dopo il mordente è conveniente dare il turapori?
Se è un mobile NUOVO si.
Dare il fondo turapori nitro ad un mobile antico sarebbe come se la Gioconda dopo il restauro avesse gli occhiali da sole...
@@Restaura_con_Gianni grazie mille per la risposta e con il paragone della giocanda ho capito la grossolanità della mia domanda :D... Piano piano grazie ai suoi video mi sto facendo una piccola cultura.
Ciao Gianni , io ho passato della gommalacca già pronta , ma essendo molto liquida non mi piace come viene il risultato , volevo toglierla e verniciare , dopo, con resina liquida bicomponente ,cosa mi consigli?
Grazie mille
Io ho acquistato una sola volta la gommalacca pronta ed il risultato non mi piaceva affatto, per cui non l'ho comprata mai più.
Per cui non ho molta esperienza sull'uso di questo prodotto, ma posso dirti che quella naturale, da sciogliersi in casa, necessita di anche oltre 10 mani, per fare una lucidatura, con un minimo di 3/4 se poi si finisce con la cera.
Cosa intendi per cera liquida bicomponente? la resina epossidica per colate?
In genere per lucidare i mobili NON ANTICHI si usa la finitura poliuretanica bicomponente...
Salve, volevo chiedere se hai mai trattato il problema degli ALONI biancastri sottovernice trasparente e/o laccati trasparente ? grazie
Guarda il mio video "restauro estremo di un tavolo 2" è quello che più si avvicina a quello che chiedi
@@Restaura_con_Gianni Grazie, vorrei farti vedere una foto delle macchie come posso fare ?
Bellissimo, bravo Gianni come.sempre!! Due domande: hai affermato che il mordente è totalmente naturale, ma di che sostanza si tratta di preciso? E poi, qual è la necessità di utilizzare una finitura a poro aperto?
Grazie Stefano.
Perlomeno un tempo, il mordente veniva fatto con il mallo delle noci. Ora spero sia ancora cosi...
La lucidatura a poro aperto è solo per una questione estetica. Mell'arredamento moderno è molto apprezzata quesra tecnica, anche per finiture come la poliuretanica ecc.
@@Restaura_con_Gianni sto tentando di rispondere ma qualcosa non funziona... ti arrivano i miei messaggi?
@@steverocca questo si, se ne hai scritti altri no...
Ci riprovo, magari oggi va meglio... Ho spulciato le schede tecniche dei vari mordenti in commercio ed ho scoperto alcune cose interessanti: sono abbastanza naturali ma hanno origine minerale e purtroppo le noci non c'entrano nulla (avrebbero peraltro un costo improponibile😞😞😞).
Industrialmente si ottengono per calcinazione alcalina o salificazione con soda caustica di torbe o terre bituminose (tipo Kassel, Colonia, ecc.) in reazione con acido umico... non chiedermi cosa significhi 🤣🤣🤣🤣🤣
@@Restaura_con_Gianni ho capito, non mi faceva inserire un link ad una pagina che ho trovato sulla produzione casalinga della rolla di noce 🤬🤬🤬
Magari la conosci già, ma sarebbe carinissimo se volessi dedicarci un video con tutti gli approfondimenti come sai fare tu 🎻🎻🎻🎻😁😁😁😁
Cerca anostomodo PUNTO com SLASH la-rolla-fatta-in-casa-una-vernice-naturale-per-il-legno
Ciao Gianni, avrei bisogno di un suggerimento se possibile. Devo riprendere il piano di una scrivania "arte povera" che presenta dei graffi sulla finitura (non è gommalacca ma una finitura industriale tipo nitro o simili....i classici mobili toscani venduti finto noce di qualche decennio fa.....). Sono graffi superficiali dovuti allo sfregamento di piccoli oggetti; inoltre in alcuni punti lo sfregamento delle maniche del proprietario (mio cognato) hanno scolorito anche il legno....e lì ci andrei di pennellino da ritocco prima di verniciare. Volevo evitare se era possibile di carteggiare tutto al fine di evitare di intaccare la mordenzatura sottostante ed inoltre l'intevento lo dovrei fare in loco (lo studio di casa) e non in laboratorio. Cosa potrei usare? Tempo fa usai la cera restauro 305 per delle gambe di un tavolo, non so se può andare bene per una scrivania usata quotidianamente. Grazie in anticipo. Sto imparando molto dai tuoi video....sono un mobiliere dilettante.....da poco mi sto interessando anche a piccole riparazioni.... Antonio
Ciao Antonio.
Una finitura nitro è un po' più difficile da recuperare, rispetto ad una a gommalacca, perchè non possiamo ripassare con il tampone.
Comunque ci sono diverse soluzioni:
1) in quasi tutti i supermercati puoi trovare delle boccettine di un olio che si chiama "Pronto olio restauratore" semplicemente con una passata di questo risolvi molto, ma non tutto... Nelle parti scolorite, dovresti passare del mordente o dell'anilina del colore giusto, prima di passare l'olio. Il risultato sarà buono, ma la resistenza sarà ben lontana dall'essere quella di una verniciatura nuova...
2) Identico lavoro e simile risultato, forse leggermente migliore, usando una cera colorata, che penetrando nei graffi contribuirà a nasconderli meglio
@@Restaura_con_Gianni Grazie Gianni! Gentilissimo come sempre, Antonio
Carissimo Gianni ma tutte le volte che voglio acquistare su antichità Belsito i prodotti non ci sono. Per esempio la cera noce novecento non c'è mai. Quale altra cera posso acquistare che sia equivalente come prodotto ? Grazie ❤
Si, sono consapevole dei problemi che hanno, anche a causa del fatto stanno aprendo un nuovo negozio, sempre a Roma.
Ora hanno sia la cera al mordente noce che la Antiquariato e sono entrambe fra le migliori che puoi trovare.
Se non le ha Belsito, si sicuro le trovi altrove su internet o in negozi specializzati in restauro e belle arti
Grazie 😘
Buonasera Sig. Gianni complimenti ancora con i suoi video, posso sapere con che cosa diluisce la cera visto che nel barattolo e solida, grazie
Buonasera Pasquale.
Con essenza di trementina, ma va bene anche l'acquaragia inodore
Grazie, ho quasi finito la radio, poi le invio le foto, buonasera MAESTRO💪
@@pasqualevolpicelli1622 ok, le aspetto! :)
Caro Gianni complimenti ancora, non solo per la ben nota Maestria, ma anche per la capacità di spiegare. Le due cose difficilmente si trovano, in questo campo, nella stessa persona. Volevo chiedere un'informazione: la cera la prepari tu o la compri e, se te la prepari, come ti regoli per renderla morbida in modo da distribuirla facilmente? Grazie ancora di tutto e buona domenica
Oh, visto adesso che già hai precisato che, in un prossimo video, spiegherai come fare la cera. Buone cose
Grazie!
Si esatto, in questo video uso una cera di produzione industriale, ma di ottima qualità, perché il mobile non ha un valore molto alto, al contrario, se fosse un pezzo di antiquariato, non userei questa ma cera d'api, indurita, per evitare le impronte, con un 30% di colofonia e colorata con ossidi minerali o terre coloranti.
Per il colore e la diluizione, non ci sono regole e ognuno può fare come crede meglio.
buona sera Gianni, che tipo di cera utilizzi?
@@Restaura_con_Gianni
@@silencenature7946 Buonasera a te.
La cera che uso più spesso è la cera al mordente noce della Novecento. Puoi vederla nel primo commento
Ciao Gianni la gommalacca si può passare anche sopra un mobile verniciato con finitura poliuretanica Grazie mille 😊
Spero non si tratti di un mobile antico! 😱
Si può fare ma è molto rischioso. Sarà bene che prima lo paglietti bene con lana di acciaio 0000 o scotch brite il più fine.
Comunque tieni presente che perderai gran parte della resistenza del poliuretano: la gommalacca è sì più bella ma anche molto più delicata.
Buon lavoro!
Grazie Gianni per la risposta tempestiva sei un grande si vede che sei del mestiere bravo e grazie ancora 😉🤗
ciao maestro, posso usare la gomma lacca su legno, prima di verniciarlo? può funzionare da chiusura dei pori?
Per questo esistono dei prodotti appositi. Es. se usersi vernici coprenti, prima puoi dare due mani di cementite.
Ps. mio nome è Gianni 😁
@@Restaura_con_Gianni OK, GRAZIE Gianni
Gianni Buongiorno. Mi sto apprestando a comprare la gomma lacca per il restauro in patina di mobili in ciliegio e castagno.
Sul sito di Belsito ce ne sono varie.
A quale devo attingere secondo te. Gommalacca naturale ABTN (con cera)
Gommalacca decerata Platina
Gommalacca decerata ORANGE
Gommalacca decerata GARNET
Gommalacca decerata RUBY
Considerando che la cera la vorrei passare alla fine.
Grazie
In genere si usa la gommalacca naturale in scaglie.
Quella decorata la si usa sulle dorature e poche altre situazioni, quando non vuoi cambiare il colore dell'oggetto che lucidi.
Al contrario, la Orange e la rubino le si usa per accentuare le tonalità aranciate o rosse di alcuni legni, come il mogano, il padouk ecc.
grazie mille
Gianni , ma può andare bene anche per strumenti musicali?
Certo che si.
Gli archi sono lucidati con gommalacca
Ciao Gianni. Dove posso trovare il mordente? Ho provato su antichità per sito ma non riesco a contattarli. Come faccio?
Su Antichità Belsito è disponibile:
www.antichitabelsito.it/mordente_legno.htm
Lì lo puoi comprare come compri su eBay o Amazon.
Altrimenti, puoi trovarlo in tutte le ferramenta specializzate per falegnameria o per restauro, ma ad altro prezzo...
Buongiorno Gianni, continuo a fare confusione per cui spero tu mi faccia capire la scalette corretta per il restauro in patina. Stuccatura..rimozione stucco...olio paglierino....gommalacca... ...e infine la cera . Corretto?
In patina, quindi senza sverniciare? Si corretto, quando hai dato l'olio, aspetta alcune ore e poi se non è penetrato, prima di passare la gommalacca, togli l'olio che resta in superficie
Ti ringrazio , sei un faro nell oceano...sempre gentile e disponibile.
@@Restaura_con_Gianni
Dategli quello che vi pare che tanto il mordente ... MORDE! me fai morì!!! grazie per la spiegazione.
😂😂😂
Buon pomeriggio. Dopo aver visto alcuni suoi video ho sverniciato, a mezzo carta vetrata, una poltrona di circa 50 anni fa tinta color noce, ma di legno di faggio. Oggi ho provato a tingerla con il mordente noce al 1%, ma in alcuni punti penetrava, in altri no con il risultato che ci sono diverse macchie chiare. Mi può cortesemente dare qualche suggerimento? Grazie
Salve Walter.
Se il mordente in alcuni punti non penetra, il problema non può essere che uno: con la carta vetrata non ti è venuta via bene tutta la vecchia lucidatura e nei punti che il legno è ancora saturo non assorbe. Purtroppo dovrai ricarteggiare meglio. Per nn carteggiare tutto a fondo, puoi provare a togliere il mordente con un pennello e acqua calda e lavarlo via...
@@Restaura_con_GianniGrazie. Ci provo.
@@Restaura_con_Gianni Buona sera. Ho provato, senza successo, a togliere il mordente come mi ha suggerito. C'è qualche altra soluzione senza dover carteggiare? Grazie
@@waltertomazzolli5877 A questo punto ho paura che non le resti che carteggiare. Comunque lo dovrà fare ter togliere le ultime tracce della lucidatura originale, che hanno causato le macchie...
@@Restaura_con_Gianni Grazie
Ciao Gianni. Ma quel'antina non aveva nessun tipo di vernice o cere? O è stata pulita prima? Ciao
Si, in un precedente restauro l'avevano lucidata con poliuretano!!!
Ho fatto un video anche sulla sverniciatura, e prima o poi sarà pubblico anche quello...
...i segni della carta vetro fanno parte del restauro?
Su un mobile antico possibilmente la carta vetrata non andrebbe usata o comunque il meno possibile
Di che colore e' il mordente che hai diluito grazie.
Ciao Giuseppe.
È noce antico
Ciao io ho una Singer con macchie di vernice sul piano in legno impiallacciato come potrei toglierla? E seconda cosa come erano rifiniti a gomma lacca?
Mi puoi dire quali sono i passaggi per restaurare la parte lignea graxie
Ciao Jack.
Cliccando qui ti si dovrebbe aprire una playlist:
th-cam.com/video/TjefNvuMhtw/w-d-xo.html
In 8 video spiego passo dopo passo come fare un restauro.
Purtroppo per togliere la vernice, non puoi che sverniciare e poi dovrai rilucidare tutto...
Probabilmente si, è gommalacca, ma per averne la certezza, ti basta bagnare di alcool un coton fioc e sfregarlo in un punto lucidato ma nascosto. Se diventa giallo ambra, si è gommalacca.
Buon lavoro!
Grazie li ho visti tutti i video ti seguo da quando hai aperto il canale purtroppo le macchie si sono impregnate nel legno e neanche con scerniciatore vengono via dovrò scurire il mobile per renderle meno evidenti o esistono trucchi?grazie mille
@@jackdifiori7480 prova a passare lo sverniciatore, metti sopra della plastica che non lo faccia evaporare ed aspetti mezz'ora. Poi prendi alcool o acetone ed una spazzola molto rigida, magari uno spazzolino duro e con questo sfrega energicamente le macchie bagnando con il solvente. Se non va via nemmeno cosi è un problema...
Grazie ancora l'ultima cosa ma devo rifinirlo con gommalacca come spieghi in un video a poro aperto o a tampone? Non ho ben chiaro quanto si debba insistere con il tampone ogni mano nel caso che riempi con gommalacca devo dare la cera?
Ciao Gianni, complimenti per i tuoi video... sempre chiarissimi. Ho visto tutti i video della serie del restauro della specchiera per approcciarmi al lavoro che devo fare. Devo fare una pulizia ad un tavolino di mio figlio che chiaramente è pieno di tarli. Volevo sapere se mi puoi dire la tua mail, perché avrei piacere di mandarti delle foto dello stesso per chiederti un parere, su come operare. Ti ringrazio anticipatamente. Alfonso
@@Restaura_con_Gianni ho copiato il tuo indirizzo mail. Grazie
Ciao! Come faccio a rimuovere la gommalacca dalla setola del pennello?
Ciao Giuseppe.
Lavandolo quando è ancora fresca, con tanto alcool. Ma è più conveniente non lavarlo e usarlo solo per la gommalacca, mettendolo in ammollo in poco alcool poche ore prima di usarlo in modo che torni morbido
@@Restaura_con_Gianni Ciao. Grazie per aver risposto. Se per caso la gommalacca si asciuga accidentalmente sulla setola, cosa si fa?
@@giuseppesoldani9333 Quello che ti ho detto: qualche ora prima di usarlo lo si mette in ammollo in alcool e dopo averlo usato si rimette in ammollo finchè il lavoro noon è finito
@@Restaura_con_Gianni Grazie
😮 wow bellissima questa tecnica a vedere te sembra tutto una bazzecola😅
Con un po' di pratica, è un bazzecola! 😄
Io al mordente aggiungo l ammoniaca come fissativo..cosa ne pensa..e l acqua che uso x sciogliere il mordete e calda x sciogliere meglio e più velocemente..
Si, con l'acqua calda fa prima, comunque ci impiega pochi minuti...
Per l'ammoniaca, una volta provai ad aggiungere dell'alcool, al mordente, sperando di migliorarne la capacità di aggrapparsi a superfici grasse, ma con pessimi risultati. Tanto che non ho mai più provato ad aggiungergli altre sostanze chimiche.
Però so che per molti coloranti si fa come dici...
Buongiorno vorrei chiedere,perche la scelta del poro aperto e non chiuso? Grazie
La scelta dipende dai gusti del committente e dalla varietà del legno: il noce, che ha un poro di medie dimensioni, può essere lucidato con entrambe le tecniche.
Lucidare a poro aperto il ciliegio o l'acero invece è quasi impossibile perché sono legni molto compatti e con pori micriscopici.
Al contrario, lucidare a specchio legni come il castagno o il rovere sarebbe una fatica enorme perché hanno un poro davvero molto grande e sinceramente, a poro aperto sono anche più belli, specie se si ama il rustico
@@Restaura_con_Gianni Grazie!
Io ho usato la gommalacca a pennello della Gubra, dice finitura brillante, (a base etanolo) ma appena asciuga diventa tutto opaco! Stava meglio prima. Come mai?
Non so come è il tempo dalle tue parti, qui nelle Marche, è un po' troppo umido per lucidare con la gommalacca e ci possono essere questi problemi, ma più ancora problemi di sbiancamento.
Comunque tanti anni fa provai una gommalacca pronta e poi la buttai, perchè il risultato era molto diverso da quello della vera gommalacca, che compriamo in scaglie per poi scioglierle noi stessi...
Mia moglie mi è scappata....come faccio .dammi un consiglio tu grazie.
Cambia subito la serratura ,😌
Mi dispiace. Spero si risolva 😕
Noooo, lasciala andare !!!😂
Bellissimo lavoro Gianni.
Vorrei chiederti un parere. Ho una credenza con un legno uguale a quello di questa anta.
Io per fare prima ho usato l'olio d'oliva. Ho fatto danni? Ti ringrazio
Grazie Gekko!
Se fra in po' di tempo non comincia a puzzare di tancido, nessun danno.
Altrimenti rimediare non sarà facile...
@@Restaura_con_Gianni mi è stato consigliato da un sedicente restauratore. Letto anche altrove mi sono fidato. Sarebbe interessante un tuo parere. Grazie mille per la pronta risposta!
@@Gekkoo_o-0 nei negozi in cui vendono prodotti per restauro ho visto in vendita:
1) olio paglierino
2) olio rosso
3) olio di lino crudo
4) olio di lino cotto
L'olio di oliva solo nei negozi di alimentari...
Ci sarà un perché! 😉
@@Restaura_con_Gianni hai perfettamente ragione. Per fortuna ne ho usato molto poco. Diciamo solo a dare un po più di colore usando un batuffolo di cotone. Prox volta andrò di paglierino. grazie ancora
buongiorno gianni vorrei chiederti per quanto tempo si puo conservare un mordente preparato come hai fatto vedere senza perdere l'efficacia ? grazie
Non meno di 10 anni, probabilmente per sempre: se anche si dovesse seccare basta riaggiungere acqua