Philippe Daverio - Rudimenti di etica per il design - Lezione 9 HD

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  • เผยแพร่เมื่อ 26 ส.ค. 2024
  • Rudimenti di etica per il design
    Corso universitario di Philippe Daverio
    anno accademico 2013/14
    Politecnico di Milano Bovisa
    Lezione 9 - Lezione conclusiva del corso
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ความคิดเห็น • 10

  • @francescosabbatini
    @francescosabbatini 5 ปีที่แล้ว +13

    Enorme come sempre. Dedichiamo una piazza a quest'uomo!

  • @ricky5227
    @ricky5227 4 ปีที่แล้ว +2

    Grazie Daverio, cibo per la mente... ne abbiamo tutti un gran bisogno. Grazie!

  • @paolamancini7116
    @paolamancini7116 หลายเดือนก่อน +1

    Daverio che cultura enorme

  • @edogiglio3220
    @edogiglio3220 4 ปีที่แล้ว +2

    Grazie mille per tutte le lezioni, molto interessanti e istruttive

  • @domenicosavio8259
    @domenicosavio8259 4 ปีที่แล้ว +2

    Caspita interessante, giacca e blues jeans!

  • @grocheo1
    @grocheo1 5 ปีที่แล้ว +1

    Quanto amo quest'uomo

  • @user-nc1ts8nj9d
    @user-nc1ts8nj9d 5 ปีที่แล้ว +3

    Detto da un ragazzo di 22 anni potrebbe sembrare strano, ma fare eccessivo affidamento su Wikipedia è un po' un azzardo dato che si tratta pur sempre solo di un sito internet che, come si è il visto il 26 marzo, è soggetto a modifiche, tagli e censure. Senza contare poi che questa fonte di informazioni diventa reperibile solo quando ci sono dei server, connessione a internet, pc e corrente. Tutte premesse che noi possiamo dare per scontate adesso, ma se venisse a mancare anche solo una di queste addio navigazione su Wikipedia. Per quanto il documento digitale sia molto più semplice e veloce da consultare e conveniente anche in termini di quantità di informazioni create e trasmesse è anche più effimero del libro che una volta stampato e rilegato non ha bisogno più di altro tranne che di un posto asciutto e poco illuminato dove essere conservato

    • @FrankGulp
      @FrankGulp 4 ปีที่แล้ว

      Infatti non dice di non usare i libri o altro di simile. Dice di usarli si' ma come punti di riferimento. Questo per vivere proficuamente il proprio presente e chi vuol operare su di esso, sia un designer che un artista ma anche un politico, deve aver contatto anche con questo genere di realta'. La realta' della nuvola fugace tecnologica di cui parli e che apparentemente sembra stabile, eterna. Ma per navigarvi dentro uno deve necessariamente sapere cosa cercare, da che parte andare, altrimenti si naufraga o, tutt'al piu', si trova fortuitamente ma di li' non ci si sposta piu'.
      Esempio concreto prendendo a spunto quanto detto a video: il trattato di Vestfalia. Bisogna almeno conoscerne il nome o l'evento che chiude o qualsiasi altra cosa annessa per risalirvi tramite la rete, che sia wikipedia o meno, altrimenti hai voglia a cercare e questo e' possibile, sempre prendendo a prestito le parole del video, " facendosi la propria bibliografia personale ". Dunque libri o altre fonti testate e sicure ma anche convivenza con l'incertezza del web per essere presenti nel tempo che si sta vivendo.
      Anche perche', come tu noti, la fonte sul web potrebbe esser manipolata o errata. Una base personale e' quindi sempre necessaria ma oggi giorno non basta. Tutta via anche dall'errore, intenzionale o meno, trovato cercando su internet possono nascere ipotesi e percorsi nuovi, utopistici sempre per dirla col video. Altro esempio che mi salta in testa: oggi si possono leggere e visionare molte teorie sulla terra piatta. Per uno scrittore questo e' oro e lo e' proprio perche' si riconosce la falsita' di quanto si va scoprendo. Senza la conoscenza a monte non verrebbe in mente d'usare a nutrimento della propria fantasia un utopia come quella terra-piattista.
      Edit: senza contare che anche le fonti piu' stabili come i libri sono passabili d'errori o deformazioni idealistiche o di concetto. Il gioco e' in fondo lo stesso ma molto piu' ampio e caotico. Ricercare l'errore letterario e' stato uno sport molto proficuo per alcuni. Oppure le pubblicazioni a volte latitano per mancanza di ristampe ma sopratutto il libro non e' utile sotto questo punto di vista: un autore cerca di trainare. Oggi l'unico traino possibile e' quello pubblico. Anche l'influencers e' costretto sotto il giogo del canto popolare. In tal senso wikipedia, essendo aperta, e' la miglior rappresentazione del mondo oggi, anche nelle sue deformazioni. Forse sopratutto per esse.
      EditBis: Scrivo un ultimo appunto e' poi la smetto. C'e' anche il discorso sull'oggetto stabile e quello mobile fatto durante tutto il corso. Il web e' l'oggetto mobile, il libro e' quello stabilizzato. Se si vuol porre l'accento sulla nuova argilla da usare oggi bisogna indicare a chi deve maneggiarla quella giusta. Il libro non e' piu' un oggetto che puo' esser reinventato a livello di design. C'e' stato un momento, quando si parlava di ipertesti, in cui si credeva possibile reinventarlo ma alla fine la stabilita' dell'oggetto libro ha vinto reclamando per se' dalla nuora era tecnologica solo un nuovo supporto, il tablet, invertendo cosi' il percorso d'influenza. E' stato il vecchio che ha costretto il nuovo e non viceversa.
      EditTris: Mi scuso ma avevo stoppato il video a 56:24 per scrivere questo commento. Ebbene a me sembra proprio che affronti l'argomento proprio da quel minutaggio in poi.

    • @ilfisarmonicistapazz
      @ilfisarmonicistapazz 4 ปีที่แล้ว

      Come mai scrissi questo commento?

  • @elbaoftuscany6783
    @elbaoftuscany6783 2 ปีที่แล้ว

    ❤️