Ma lei è seria? Al sud si produce arte ed architettura fin dai tempi della Magna Grecia quando ancora Roma e le città italiane non erano nulla. Se poi vogliamo affrontare un discorso sulle epoche successive a quelle della Magna Grecia si accomoda, ci sarebbero capitoli interi da rivedere dal medioevo ( dominazione araba, normanna e sveva) all'epoca barocca e neoclassica. Poi se vogliamo buttarla su un discorso politico la cosa cambia; sarò più che d'accordo sul fatto che l'amministrazione delle regioni meridionali sia un disastro come anche molti dei suoi cittadini. Ma sul campo architettonico o artistico il sud non ha nulla da invidiare al resto d'Italia, anzi direi proprio il contrario.
Ora non ricordo la conferenza del Professore nello specifico ma sulla diversità delle emergenze artistiche insisterei… per l’arco di tempo che va dai Comuni alle signorie.qui il feudalesimo è durato più a lungo, e lo sfruttamento del terzo e quarto stato pure con scarsa emancipazione delle popolazioni e ritardo nello sviluppo economico .nelle zone interne.risultato, a parte Lecce ( e la Sicilia) uno sviluppo urbanistico e culturale più povero,nessuna città stella e via dicendo
@@rossellalaterza7293sì, mi ricordo dell'intervento del professore in una conferenza dove spiegava infatti come i comuni e la nascita dei primi borghesi avessero avvantaggiato economicamente le aree settentrionali, su questo non ci piove. Esisteva di certo un'emancipazione del cittadino medio più marcata rispetto alle regioni meridionali, ma ciò non vuol dire che i vari nobili o reggenti del mezzogiorno non commissionassero opere private o pubbliche, anzi, la ricchezza essendo non così distribuita come al nord, faceva si che si potessero permettere di spendere più soldi in opere artistiche, vedasi opere megalomani come la reggia di Caserta. Se verresti a visitare i paesi del sud, anche i più sperduti, ti accorgeresti di cosa sto parlando. Ho girato il Piemonte, la Lombardia e l'Emilia, e i vari borghi nordici, e non possono essere paragonati a quelli del centro e sud Italia. Un altro dato di fatto sono i beni protetti dall'UNESCO, nel territorio italiano la maggior parte si trovano nel meridione. Una coincidenza? Non direi proprio. Ciò non sta ad indicare che il settentrione abbia saputo gestire le proprie finanze in maniera più saggia rispetto al meridione, su questo punto di vista mi ritengo un grande estimatore del settentrione italiano.
ogni giorno una 'pillola' video di Daverio....è un rimedio davvero miracoloso per questi periodi bui...Quanto ci manchi!
Magistrale, un piacere ascoltare i saggi.
Quanto ci manchi Philippe!
Un tale splendore di sintesi toglie il fiato. No comment è possibile!!!
Complimenti davvero....grazie mille
Sempre forte professore
Quanta conoscenza... Grande
Grazie!!
Modesta? Lei è uno dei migliori
Stratosferico
5:00 , "i Greci non conoscevano il Pathos ..." ?!
ma le tragedie greche non erano commedie ...
15:15 ... ottimo sul Pathos
ma quando va sul Classico ... si perde
Sublime "la filosofia"*****
Cameriere, lo stesso che ha preso Philippe Daverio
Non minimizza il Sud, ci sono meno innegabili emergenze architettoniche ed artistiche ma ha sempre letto quelle esistenti con la sua verve divertente
V v v v v v cm
Ma lei è seria? Al sud si produce arte ed architettura fin dai tempi della Magna Grecia quando ancora Roma e le città italiane non erano nulla. Se poi vogliamo affrontare un discorso sulle epoche successive a quelle della Magna Grecia si accomoda, ci sarebbero capitoli interi da rivedere dal medioevo ( dominazione araba, normanna e sveva) all'epoca barocca e neoclassica. Poi se vogliamo buttarla su un discorso politico la cosa cambia; sarò più che d'accordo sul fatto che l'amministrazione delle regioni meridionali sia un disastro come anche molti dei suoi cittadini. Ma sul campo architettonico o artistico il sud non ha nulla da invidiare al resto d'Italia, anzi direi proprio il contrario.
Ora non ricordo la conferenza del Professore nello specifico ma sulla diversità delle emergenze artistiche insisterei… per l’arco di tempo che va dai Comuni alle signorie.qui il feudalesimo è durato più a lungo, e lo sfruttamento del terzo e quarto stato pure con scarsa emancipazione delle popolazioni e ritardo nello sviluppo economico .nelle zone interne.risultato, a parte Lecce ( e la Sicilia) uno sviluppo urbanistico e culturale più povero,nessuna città stella e via dicendo
@@rossellalaterza7293sì, mi ricordo dell'intervento del professore in una conferenza dove spiegava infatti come i comuni e la nascita dei primi borghesi avessero avvantaggiato economicamente le aree settentrionali, su questo non ci piove. Esisteva di certo un'emancipazione del cittadino medio più marcata rispetto alle regioni meridionali, ma ciò non vuol dire che i vari nobili o reggenti del mezzogiorno non commissionassero opere private o pubbliche, anzi, la ricchezza essendo non così distribuita come al nord, faceva si che si potessero permettere di spendere più soldi in opere artistiche, vedasi opere megalomani come la reggia di Caserta. Se verresti a visitare i paesi del sud, anche i più sperduti, ti accorgeresti di cosa sto parlando. Ho girato il Piemonte, la Lombardia e l'Emilia, e i vari borghi nordici, e non possono essere paragonati a quelli del centro e sud Italia. Un altro dato di fatto sono i beni protetti dall'UNESCO, nel territorio italiano la maggior parte si trovano nel meridione. Una coincidenza? Non direi proprio. Ciò non sta ad indicare che il settentrione abbia saputo gestire le proprie finanze in maniera più saggia rispetto al meridione, su questo punto di vista mi ritengo un grande estimatore del settentrione italiano.
philippe, l'Itaglia non ti merita nè ti capisce
Non importa"lei ha. Coraggio"risale dal suo dolore *ritrova se stessa*una Donna ☀️
Ki sei?
@@clorindasalvaggio6200 Goku non lo sai
ma purtroppo aveva fatto una sola previsione errata...(vedi min 53) a proposito di quel 'personaggio ormai fuori dalla storia'....poveri noi!
Da quel che ho capito ...il sud non ti piace....ci vorrebbe Eduardo sa rispondere come di deve....
Ma non é assolutamente vero, ha capito proprio male.