La presentazione che fai di Hopper è articolata su vari aspetti dei suoi meccanismi creativi. Forse la parte che indaga la struttura del quadro poteva essere più corposa a scapito della parte contenutistica virata su aspetti sociologici e psicologici che fanno apparire l'opera un poco didascalica e illustrativa. Hopper è interessante non tanto per i contenuti espressi ma per la modalità strutturale su come combinare forme e colori in in una dinamica ritmica molto sofisticata. Ho visto dal vero i suoi quadri a Parigi qualche anno fa in una grande retrospettiva. Vedevo dei quadri figurativi che poco dopo diventavano pura astrazione in un andirivieni continuo tra queste due modalità espressive. Tu hai accennato a queste regolarizzazioni e modifiche prospettiche che servivano a Hopper a tensionare la forma per produrre energia visiva. Nel quadro che tu proponi , sulla destra c'è un infisso della grande vetrata che va maldestramente a sovrapporsi ad uno dei due grandi distributori metallici di bevande. È un errore tipico della fotografia che Hopper intenzionalmente aggiunge per dare alla perfezione compositiva quelle inesattezze che rendono l'opera più vitale. A proposito di vitale c' un bella relazione video qui su youtube di Nicola Vitale su Hedward Hopper che va a sviluppare gli argomenti di cui accennavo sopra. Complimenti alla tua ottima presentazione
Grazie per il dettagliato commento, gli spunti ed il suggerimento. Quando ho realizzato il video eravamo in periodo pandemico ed è possibile che sia stato influenzato dal momento per dare più o meno spazio a certi aspetti. Le mie restano comunque analisi da appassionato e vogliono essere uno spunto per ulteriori approfondimenti. Un saluto
Ottima e approfondita analisi. Grazie. L'ultima osservazione,quella sul discorso aperto,eternamente aperto che ogni opera d'arte, anche non pittorica, genera è fondamentale per acquisire un corretto atteggiamento di fronte a qualsiasi oggetto artistico che ci stia parlando. Questo vale naturalmente anche per Hopper che ama presentarci una proposta di realtà dal fiato sospeso. Ma è vero in qualsiasi rapporto fra artista, opera e fruitore. Ancora grazie.
L'architettura delle immagini che Hopper inserisce nelle tele/scene è estremamente leggibile, ma nello stesso tempo enigmatico. Si percepisce qualcosa di più profondo, uno sguardo distaccato ma in grado di coinvolgerti, una rappresentazione della realtà americana che lui sente profondamente come tante situazioni isolate e non connesse tra di loro. Individui soli, coppie solitarie, in silenzio, avvolte in atmosfere rarefatte come in questo significativo dipinto dei Nottambuli, o all'interno di un cinema, in una stanza vuota, dove tutto è minimo ma essenziale... Grazie per avermi dato modo di riflettere ancora una volta su questo grande artista del secolo scorso.
Il quadro di HOPPER lo associo spesso al caffè di notte di VAN GOGH un opera così distante ma così vicina. Verde e rosso usati in maniera così contrastante esprimono con grande naturalezza le passioni umane. Grazie per le sue analisi e le riflessioni che mi sollecita a fare. Giuseppe
Si nota come l'istantanea di Hopper sia un fotogramma di una pellicola movie... È proprio vero: L'immobilità, sembra quasi non esistere, ci si aspetta che da un momento all'altro succeda qualcosa.. Oltre allo smarrimento dei personaggi, poi, traspare un certo individualismo,tipico del pensiero americano, sottolineato anche dal lato economico dai dati che Hopper ha messo nel quadro.. proprio come ha citato Lei... Bello, molto bello questo suo post,Sig.Sigfrido... grazie ..
Video molto interessante per un'opera che merita questo approfondimento. Interessante il discorso finale dove viene osservato che nessuna interpretazione di un'opera d'arte svelerà appieno il suo significato, rimarrà sempre un alone di mistero intorno all'opera stessa. Credo che sia insito in ogni opera d'arte il fatto di non rivelarsi del tutto e di prestarsi nel tempo ad interpretazioni diverse a seconda dei periodi storici diversi. L'arte affascina sempre perché è anche misteriosa. Grazie.
Il vuoto fuori indica credo che è notte fonda. L’assenza dell’ingresso è legata forse al taglio del quadro; sarà probabilmente più a destra. Colpisce l’assenza di un varco per il barista per accedere al bancone anche se ugualmente possiamo immaginarlo più a destra. La mancanza di queste porte isola ulteriormente la scena da noi spettatori. Ed il vuoto fuori rinforza questa distanza tra noi spettatori ed i protagonisti della scena. Come accenno all’inizio del video noi restiamo esclusi e le due osservazioni (il nulla fuori e la mancanza della porta) rinforzano questa esclusone. Buona serata
ce un grosso problema nel valutare questo opera (e non soltanto). Come si può dare il massimo dei voti: magnifico, fantastico, meraviglioso ecc, ad un sentimento di vuoto esistenziale, solitudine, negativa, criminale, insensibilità, perdita di senso ecc. L'umanità è in gara chi è più solo, insensato, criminale?
La riflessione è interessante. Mi sento di fare due osservazioni. La prima è che un dipinto ha una sua bellezza, un suo valore anche storico critico indipendentemente dal soggetto. Una testa grondante sangue tagliata da Giuditta può essere meravigliosa se dipinta da Caravaggio ma questo non significa che vorremmo istituire la ghigliottina. Così Nottambuli di Hopper può essere una splendida rappresentazione dell’alienazione umana ma questo non significa esaltarne il significato, anzi. E qui vengo alla seconda riflessione.L’arte ha a mio parere tra i suoi obiettivi quello di far riflettere . Adoro artisti che esprimono la gioia di vivere come Renoir o Matisse che con i loro colori ci danno conforto anche nelle giornate grigie. Ma ugualmente amo la pittura che ci sbatte in faccia quello che non va per indurci anche alla riflessione e perché no all’azione.Molta della pittura figurativa del secondo ‘900 ci mostra una umanità distrutta e deformata , penso a Bacon. Ma questa pittura è il riflesso delle tragedie causate dall’essere umano. Come disse Picasso al militare nazista a proposito di Guernica “questa mostruosità l’avete causata voi”. Guernica quindi diventa un monito per non dimenticare, un punto di partenza per ricostruire . Buona giornata
@@SigfridoMillequadri Dubito che Caravaggio, Hopper, Bacon, hanno per motivazione la catarsi (Picasso ha un conto a parte come comunista che discute di arte con i nazisti quando i sui colleghi erano in gulag); loro sono tropi egoisti e egocentrici, come solitamente gli artisti. Mentre sono sicuro che il pubblico è in un confusione totale, trovi di tutto nel loro status spirituale, e in più loro mangiano quello che si dà a mangiare, quello che va di moda, loro sono sempre contenti con l'arte dell'epoca nazista, soc-realista, vittoriano, modernista ecc, basta che il piatto non sia vuoto e il stomaco sia pieno. La moda di glorificare Caravaggio: magnifico, miracoloso, sublime è cominciato dal secolo scorso, prima non si considerava neanche (sono molti gli artisti gloriosi che hanno avuto la stessa fortuna o sfortuna). La tua è la solita posizione della critica d'arte, è una logica di giustificazione, non è la verità, che in questo caso è problematica.
Grazie per la risposta ma non ho capito sinceramente dove vuoi arrivare. Puoi farmi un esempio cortesemente di un artista che gradisci? E anche spiegare quello che consideri il corretto approccio all’arte? Sono curioso e lo dico da appassionato quale sono.
@@SigfridoMillequadri mi scuso anche io, sia per il disturbo che posso aver dato come appassionato di arte, sia per l'impossibilità di chiarire fino al fondo un concetto che non si può spiegare con commenti. La principale difficolta è che nessuno è convertito on line dove sono a portata di mano i malintesi. Posso soltanto dire che ci sono più di 100 anni che fa furore l'idea di anti arte, distruggere la bellezza ecc.; che non è il mio punto di vista, dico solo che non è più comodo come prima di essere un appassionato d'arte.
Questo è il mio quadro preferito
E lei è bravissimo a parlarne
La presentazione che fai di Hopper è articolata su vari aspetti dei suoi meccanismi creativi. Forse la parte che indaga la struttura del quadro poteva essere più corposa a scapito della parte contenutistica virata su aspetti sociologici e psicologici che fanno apparire l'opera un poco didascalica e illustrativa. Hopper è interessante non tanto per i contenuti espressi ma per la modalità strutturale su come combinare forme e colori in in una dinamica ritmica molto sofisticata. Ho visto dal vero i suoi quadri a Parigi qualche anno fa in una grande retrospettiva. Vedevo dei quadri figurativi che poco dopo diventavano pura astrazione in un andirivieni continuo tra queste due modalità espressive. Tu hai accennato a queste regolarizzazioni e modifiche prospettiche che servivano a Hopper a tensionare la forma per produrre energia visiva. Nel quadro che tu proponi , sulla destra c'è un infisso della grande vetrata che va maldestramente a sovrapporsi ad uno dei due grandi distributori metallici di bevande. È un errore tipico della fotografia che Hopper intenzionalmente aggiunge per dare alla perfezione compositiva quelle inesattezze che rendono l'opera più vitale. A proposito di vitale c' un bella relazione video qui su youtube di Nicola Vitale su Hedward Hopper che va a sviluppare gli argomenti di cui accennavo sopra. Complimenti alla tua ottima presentazione
Grazie per il dettagliato commento, gli spunti ed il suggerimento. Quando ho realizzato il video eravamo in periodo pandemico ed è possibile che sia stato influenzato dal momento per dare più o meno spazio a certi aspetti. Le mie restano comunque analisi da appassionato e vogliono essere uno spunto per ulteriori approfondimenti. Un saluto
Grazie.. il mio quadro preferito da sempre.
Proprietà di linguaggio da divulgatore vero. Complimenti.
Grazie
Ottima e approfondita analisi. Grazie.
L'ultima osservazione,quella sul discorso aperto,eternamente aperto che ogni opera d'arte, anche non pittorica, genera è fondamentale per acquisire un corretto atteggiamento di fronte a qualsiasi oggetto artistico che ci stia parlando. Questo vale naturalmente anche per Hopper che ama presentarci una proposta di realtà dal fiato sospeso. Ma è vero in qualsiasi rapporto fra artista, opera e fruitore.
Ancora grazie.
Grazie per il commento e le sue puntuali osservazioni che leggo sempre con interesse
Un' analisi ben fatta . Grazie
Grazie
L'architettura delle immagini che Hopper inserisce nelle tele/scene è estremamente leggibile, ma nello stesso tempo enigmatico. Si percepisce qualcosa di più profondo, uno sguardo distaccato ma in grado di coinvolgerti, una rappresentazione della realtà americana che lui sente profondamente come tante situazioni isolate e non connesse tra di loro. Individui soli, coppie solitarie, in silenzio, avvolte in atmosfere rarefatte come in questo significativo dipinto dei Nottambuli, o all'interno di un cinema, in una stanza vuota, dove tutto è minimo ma essenziale... Grazie per avermi dato modo di riflettere ancora una volta su questo grande artista del secolo scorso.
Grazie per il dettagliato commento . Hopper è uno di quei pittori da vedere e rivedere, ogni volta abbiamo stimoli nuovi.
Il quadro di HOPPER lo associo spesso al caffè di notte di VAN GOGH un opera così distante ma così vicina. Verde e rosso usati in maniera così contrastante esprimono con grande naturalezza le passioni umane. Grazie per le sue analisi e le riflessioni che mi sollecita a fare. Giuseppe
Ho sempre amato questo quadro, ora ancora di piu'. Molto interessante la riflessione sulla solitudine e grazie per i numerosi spunti di riflessione.
Grazie per le Sue descrizioni.
Grazie per il commento
Grazie dell osservazione♥️
Si nota come l'istantanea di Hopper sia un fotogramma di una pellicola movie... È proprio vero: L'immobilità, sembra quasi non esistere, ci si aspetta che da un momento all'altro succeda qualcosa..
Oltre allo smarrimento dei personaggi, poi, traspare un certo individualismo,tipico del pensiero americano, sottolineato anche dal lato economico dai dati che Hopper ha messo nel quadro.. proprio come ha citato Lei...
Bello, molto bello questo suo post,Sig.Sigfrido... grazie ..
Grazie
Fantastico, grazie !
Video molto interessante per un'opera che merita questo approfondimento. Interessante il discorso finale dove viene osservato che nessuna interpretazione di un'opera d'arte svelerà appieno il suo significato, rimarrà sempre un alone di mistero intorno all'opera stessa. Credo che sia insito in ogni opera d'arte il fatto di non rivelarsi del tutto e di prestarsi nel tempo ad interpretazioni diverse a seconda dei periodi storici diversi. L'arte affascina sempre perché è anche misteriosa. Grazie.
Grazie, molto interessante
Grazie
adoro Hopper... grazie!
Grazie per la visione
Grazie❤️
Grazie per la visione
Ai feticisti di Hopper consiglio la visione del film "Un piccione seduto su un ramo riflette sull'esistenza".
Grazie per la segnalazione
Non viene citata la questione della mancanza della porta di accesso.. inoltre fuori non c'è nulla. Cosa si potrebbe dire? Grazie
Il vuoto fuori indica credo che è notte fonda. L’assenza dell’ingresso è legata forse al taglio del quadro; sarà probabilmente più a destra. Colpisce l’assenza di un varco per il barista per accedere al bancone anche se ugualmente possiamo immaginarlo più a destra. La mancanza di queste porte isola ulteriormente la scena da noi spettatori. Ed il vuoto fuori rinforza questa distanza tra noi spettatori ed i protagonisti della scena. Come accenno all’inizio del video noi restiamo esclusi e le due osservazioni (il nulla fuori e la mancanza della porta) rinforzano questa esclusone. Buona serata
@@SigfridoMillequadri Grazie, è una delle migliori analisi che ho avuto il piacere di ascoltare. Complimenti!!
ce un grosso problema nel valutare questo opera (e non soltanto). Come si può dare il massimo dei voti: magnifico, fantastico, meraviglioso ecc, ad un sentimento di vuoto esistenziale, solitudine, negativa, criminale, insensibilità, perdita di senso ecc. L'umanità è in gara chi è più solo, insensato, criminale?
La riflessione è interessante. Mi sento di fare due osservazioni. La prima è che un dipinto ha una sua bellezza, un suo valore anche storico critico indipendentemente dal soggetto. Una testa grondante sangue tagliata da Giuditta può essere meravigliosa se dipinta da Caravaggio ma questo non significa che vorremmo istituire la ghigliottina. Così Nottambuli di Hopper può essere una splendida rappresentazione dell’alienazione umana ma questo non significa esaltarne il significato, anzi. E qui vengo alla seconda riflessione.L’arte ha a mio parere tra i suoi obiettivi quello di far riflettere . Adoro artisti che esprimono la gioia di vivere come Renoir o Matisse che con i loro colori ci danno conforto anche nelle giornate grigie. Ma ugualmente amo la pittura che ci sbatte in faccia quello che non va per indurci anche alla riflessione e perché no all’azione.Molta della pittura figurativa del secondo ‘900 ci mostra una umanità distrutta e deformata , penso a Bacon. Ma questa pittura è il riflesso delle tragedie causate dall’essere umano. Come disse Picasso al militare nazista a proposito di Guernica “questa mostruosità l’avete causata voi”. Guernica quindi diventa un monito per non dimenticare, un punto di partenza per ricostruire . Buona giornata
@@SigfridoMillequadri Dubito che Caravaggio, Hopper, Bacon, hanno per motivazione la catarsi (Picasso ha un conto a parte come comunista che discute di arte con i nazisti quando i sui colleghi erano in gulag); loro sono tropi egoisti e egocentrici, come solitamente gli artisti. Mentre sono sicuro che il pubblico è in un confusione totale, trovi di tutto nel loro status spirituale, e in più loro mangiano quello che si dà a mangiare, quello che va di moda, loro sono sempre contenti con l'arte dell'epoca nazista, soc-realista, vittoriano, modernista ecc, basta che il piatto non sia vuoto e il stomaco sia pieno. La moda di glorificare Caravaggio: magnifico, miracoloso, sublime è cominciato dal secolo scorso, prima non si considerava neanche (sono molti gli artisti gloriosi che hanno avuto la stessa fortuna o sfortuna). La tua è la solita posizione della critica d'arte, è una logica di giustificazione, non è la verità, che in questo caso è problematica.
Grazie per la risposta ma non ho capito sinceramente dove vuoi arrivare. Puoi farmi un esempio cortesemente di un artista che gradisci? E anche spiegare quello che consideri il corretto approccio all’arte? Sono curioso e lo dico da appassionato quale sono.
@@SigfridoMillequadri mi scuso anche io, sia per il disturbo che posso aver dato come appassionato di arte, sia per l'impossibilità di chiarire fino al fondo un concetto che non si può spiegare con commenti. La principale difficolta è che nessuno è convertito on line dove sono a portata di mano i malintesi. Posso soltanto dire che ci sono più di 100 anni che fa furore l'idea di anti arte, distruggere la bellezza ecc.; che non è il mio punto di vista, dico solo che non è più comodo come prima di essere un appassionato d'arte.
La pittura della polacca mez è simile a quella di hoper
Pity! An English translation in subtitles would be helpful. You Italians are not alone in the world! 🤔
Greetings from Germany
colori rubati da altri pittori il giallo della porta van gogh
Grazie ❤