Ciao Mario, Scrivo questo commento dopo aver visto tutto il video. Io faccio parte di quella fascia di videomaker molto molto bassa (anche come attrezzatura, videomic go, canon 80d, gorillapod, sigma 17-50, canon 50mmf1,8 è tutto quello che ho, ma ti seguo da molto e so quanta strada avete fatto te e Nicola con una 60d). Il videomaking è il mio hobby, non cerco lavori nel settore, ma alcuni lavori cercano me e la maggior parte li rifiuto perché io stesso non sarei soddisfatto del risultato. Credo che la differenza tra un professionista e un amatore sia che il professionista ha in mente un risultato e la strada per arrivarci, mentre io sono semplicemente viziato da ore e ore al giorno di contenuti di qualità - tra cinema e youtube - , un amatore che pur avendo idea del risultato da perseguire non sa bene quale sia il percorso migliore, e quindi ci metto 10 volte il tempo. Credo che però senza l'aiuto dell'autofocus ce ne metterei 20, e senza un microfono che regola in automatico la propria sensibilità il tempo aumenterebbe molto di più, cosi come per il bilanciamento del bianco e il remote control col telefono, una comodità inenarrabile. Ecco, non credo che sia l'abilità nel gestire una ripresa senza queste comodità che ti conferisce l'onere di "professionista", ovvero colui che fa contenuti professionali, anche per aziende, corti, cinema... Io mi sento un professionista quando ho un'idea in testa e so esattamente come combinare tutto il materiale a mia disposizione - tra attrezzatura e persone- per concretizzare la mia idea. Giuro, non capita quasi mai (ok mai, almeno due take), ma non sarà quando comprerò la sony a7r4 a fare il salto di qualità, ma quando avrò in testa tutto il percorso da fare per realizzare un progetto, e soprattutto la competenza tecnica di comunicarlo al meglio, e qua non ce niente da fare, bisogna studiare! Buon Natale, grazie di questo bel canale
Hai descritto in maniera molto bella quello che è l'essenza di un professionista. Il percorso che si fa per approdare a un'idea che funzioni è ciò che definisce la tua professionalità.
Grande Mario questo canale è troppo interessante. Comunque il fatto è che non esiste il principio di autorità! Si dice in scienza ma è vero dappertutto. Se un tizio affermato nell'ambito che ci piace dice che non va bene usare l'oggetto X e il metodo Y, non c'è niente che di deve indurre a pensare che sia oro colato quello che dice. Almeno proviamo e testiamo il tutto sporcandoci le mani! In questo caso, invece di dare retta a Tizio, regista di mille film campioni di incassi, che dice che l'autofocus non va bene nel cinema, giriamo un film con l'autofocus! Vuoi vede che in molti casi si ribalta tutto? L'arte sta anche in questo! Buon Nata.
Ho visto questo video solo adesso, Chapeau su tutta la linea! Parole sante che fanno emergere una saggia intelligenza nel metodo di approccio nella vita. Non aggiungo altro.
Comcordo pienamente, anche nel mondo della fotografia è pieno di espertoni che sostengono che chi è un vero professionista dovrebbe scattare solo in manuale. 🙈 Per carità, è fondamentale saper scattare in manuale e spesso bisogna farlo per ottenere il risultato che si vuole, ma quando si possono usare degli automatismi è tutto grasso che cola (se sono affidabili obv), fanno risparmiare tantissimo tempo e soprattutto rischi di perdere meno scatti perché non devi continuamente pensare a tutti i parametri
Concordo pienamente con quello che hai detto, io scatto sempre in manuale ma solo in situazioni statiche o dove il soggetto non si muove troppo. Ci sono state delle situazioni in cui dovevo scattare foto ad una festa e lì essendo tutto più movimentato, ho scelto di usare direttamente la messa a fuoco automatica se no avrei rischiato di perdere degli scatti importanti
Condivido a pieno la tua riflessione. Mi è capitato di fare dei video ad eventi con un 35mm manuale ed un 20mm con l'autofocus. Adoro il 35 ma solo all'idea di fare il fuoco a mano in un contesto del genere volevo morire e mi ritrovavo praticamente sempre ad usare il 20, che non mi fa impazzire ma era più comodo. Anche perché volevo farmi un parco lenti con degli obiettivi fissi, visto che sempre nei soliti gruppi dicevano che gli zoom hanno qualità peggiore (che poi è anche vero) e il cinema si fa con le focali fisse. Ho preso un 18-105 f4, stabilizzato con un autofocus che è una lama e adesso non lo tolgo più dalla camera
Grazie Mario per aver messo sul fuoco 🔥 questo argomento , io penso che specialmente su questo campo bisogna accompagnare la tecnologia MA anche farsi accompagnare e lasciare un po’ indietro le tecniche passate ( senza dimenticare ) .un saluto HDV 👍
Il problema di alcuni af-c, anche moderni, e' lo scarrellamento avanti ed indietro continuo (rumore compreso). Grazie mille per questi video!!!!!! Il mio maestro di fotografia odiava a morte l' iso automatico, ora, a distanza di 15 anni, lo usa anche lui :)
Io sono uno che sta imparando (potrebbe dirlo chiunque, visto che non si finisce mai di imparare, ma nel mio caso è vero) visto che ho iniziato da poco, e "studio" (molto) da autodidatta. Proprio perché sto imparando però,, riconosco man mano tutte le ca**te che ho fatto in passato e che, ovviamente, ogni tanto, in misura minore ripropongo! :P Per lo stesso motivo sarei tentato di azzerare buona parte del mio portfolio, ma ritengo che sia fondamentale avere qualcosa da guardare quando ci si volta indietro. Quindi, lascio tutto dov'è. Detto questo, non sono d'accordo con quanto detto in questo video, nonostante abbia condiviso tantissime cose dette da Mario in altre occasioni e nutra per lui grande stima. (Scrivo questa cosa ma non ho messo "NON MI PIACE" al video. Ci mancherebbe). Per me l'autofocus, ammenoché non si faccia un vlog, è NO. A prescindere dalla qualità della videocamera, credo che nei momenti in cui non si può rischiare di toppare si debba avere tutto sotto controllo. Anzi, se prima lasciavo gli ISO in automatico adesso nemmeno più quelli! E' vero, tenere tutto in manuale costa fatica ... però dà sicurezza e ci tiene "allenati" ad intervenire quando qualcosa non va come ci si aspetterebbe. Gli automatismi, invece, a lungo andare possono farci impigrire. La decisione di non usare l'AF mi ha costretto a studiare la teoria della messa a fuoco, le lunghezze focali in relazione all'apertura, l'iperfocale, il circolo di confusione, ecc ecc. Non solo, intervenire manualmente sulla messa a fuoco rende meno banali tante riprese. Gli automatismi, secondo il mio modestissimo parere, danno l'illusione di saper fare alcune cose (e io sono stato la prima vittima di questo atteggiamento) quando, invece, non le si sa fare affatto. Purtroppo ci sono tanti utenti di fotocamere digitali che si sentono fotografi/videografi grazie alle impostazioni automatiche! Una mano in tutto questo la da pure il fatto che oggi nessuno ha il coraggio (o la voglia) di dirti che fai ca**re, perché di questi tempi va bene tutto!!! Video o foto fuori fuoco? E' ARTE. Video o foto sovraesposti o sottoesposti? ARTE. Taglio della foto o del video alla ca**o di cane? E' ARTE. Ogni qualvolta si fa una minchiata, oggi c'è una giustificazione pronta e risolutiva. Guarda caso, non siamo mai noi che abbiamo fatto una porcata, il problema è nell'occhio di chi giudica. Probabilmente, se vogliamo, l'autofocus potrebbe essere usato più nel cinema che altrove, proprio per la possibilità che da il cinema di ripetere una ripresa che non dovesse essere perfetta alla "prima". E poi, sinceramente, tutta questa qualità nell'AF non la vedo. Alcune macchine sul più bello perdono il fuoco, altre sono poco precise, altre ancora presentano un costante jerking. La tecnologia va bene (benissimo) se non si sostituisce a noi ma si limita ad agevolare il nostro controllo. A tal proposito (e ne so qualcosa) ci sono tanti bei "giocattolini" che ci fanno mettere mano al portafogli con nonchalance! :D Poi è chiaro che se non si hanno esigenze particolari si possa usare l'AWB (per quanto sia molto limitante, visto che solitamente non vengono generati file RAW) o l'AF! Tutto dipende dalla finalità della nostra ripresa.
Ho realmente avuto problemi a far accettare a chi lavora con me sistemi "non convenzionali". Il risultato è stato limitante, da un punto di vista espressivo, frustrante da un punto di vista personale. Ingabbiare, ghettizzare o relegare "la roba del cinema" a qualcosa di immobile e chiuso in se stesso sta uccidendo lentamente la creatività di chi si affida ai decani. Mi chiedo come vivano il progresso tecnologico in ambito cinematografico i nostri colleghi del Nuovo Mondo...
Sono d'accordo, infatti le macchine sono strumenti e gli strumenti sono situazionali, praticamente sempre. L'unica cosa che mi sento di dire è che utilizzare macchine (foto o video) in manuale, aiuta molto a conoscerle e a verificare pregi/limiti. Ad inizio carriera mi sono sentito dire che solo i non-fotografi lavorano in manuale per fare i fighi e che i professionisti sono bravi a utilizzare le priorità e le memorie... Ok ma se dovesse capitare di utilizzare in manuale la macchina per affrontare una situazione particolare? La mia attuale esperienza mi suggerisce di allenarsi in manuale sia con i programmi che con il fuoco, per poi avere la maturità di decidere quando e come usarlo. Ps. uso sony a7III che ha un grande pregio legato all'auto focus, ma per i lavori che faccio spesso mi capita l'utilizzo manuale.
Ciao Mario. Sono perfettamente d'accordo con te per quanto riguarda il discorso sull'auto focus e soprattutto per quanto riguarda il discorso più ampio dello sfruttare tutte le possibilità che le macchine odierne ci danno per facilitarci il lavoro. E a questo proposito vorrei esprimere quella che potrebbe essere un'opinione un po' impopolare e che forse tu stesso non condividi. Questa opinione è che secondo me, per lo meno in certi contesti come il mio, si possono utilizzare, ottenendo buoni risultati i profili colore preimpostati della macchina, senza cioè ricorrere al log che credo in alcuni casi non faccia altro che allungare il tempo impiegato nella postproduzione. Personalmente non essendo ancora capace di lavorare con tale profilo ho deciso di affidarmi ad altre impostazioni per avere dei colori buoni forse quanto quelli che otterrei lavorando in log. Con questo non voglio dire che il log sia inutile, anzi; ma che in certi casi semplicemente non è necessario, così come in certi casi può bastare la luce naturale per illuminare una scena e non serve per forza utilizzare riflettori eccetera. Concludo dicendo che aspetto una tua risposta sull'argomento profili colore e congratulandomi per il canale e dicendo che non vedo l'ora esca un nuovo interessante video.
Guarda, il profilo log non è altro che un modo meno deciso di interpretare il file. Quello che ottieni è una sorta di tela bianca sulla quale puoi andare a infondere un carattere specifico; non è escluso che se la tua macchina lavora con dei profili che a te piacciono particolarmente , tu possa utilizzare direttamente quelli. L' esperienza ti dirà dove sarà il caso di sfruttare un profilo log e dove invece potrei a fidarti di un file già processato, contrastato e con colori ben definiti.
Siamo figli della nostra epoca, e non dobbiamo aver paura di avvicinarci a ciò che è nato insieme a noi, ma, anzi, dovremmo imparare a conoscerlo ed a sfruttarlo a dovere. Convengo con te che probabilmente, le “vecchie guardie” non sopportano il fatto che ,adesso, un ragazzo qualsiasi può prendere in mano una camera ed ottenere risultati pazzeschi solo dopo qualche settimana di dovuta pratica: “ai miei tempi, per poter solo vedere una camera dovevi intrufolarti nei set senza essere visto!” Beh, non è colpa nostra se siamo nati in in epoca che, fortunatamente, ci permette giornalmente di sfruttare e potenziare al massimo la nostra creatività, ad un prezzo accessibile a chiunque!
Condivido pienamente i concetti che hai espresso. Però mi piace pensare che se oggi fosse tra noi Sergio Leone e prendesse in mano una gopro, farebbe un capolavoro anche con quella. 😊
Io immagino un bel camera car, magari con una steadycam economica comprata su Amazon, con l'ausilio di un buon autofocus. Secondo me qualcosina di buono può uscire. In più casi un autofocus può essere un bell'aiuto. :)
In generale mi trovo d'accordo con te. La mia macchina ha un grande autofocus che se sfruttato bene fa miracoli, è anche vero che i alcune situazioni diventa fondamentale discernere il lavoro dell'operatore e del focus puller. Immaginiamo un piano sequenza con continui cambi di fuoco, l'operatore deve avere, a mio modo di vedere, il pieno controllo della composizione, senza mai pensare al fuoco, pensa le bestemmie a cliccare sullo schermetto della mia Sony per mettere a fuoco dove voglio io! Senza considerare che le lenti cinema sono, credo, al 99,9% manuali, con anche la ghiera dei diaframmi decliccata, va bene avere l'autofocus avanzatissimo anche in video, ma poi non puoi utilizzarlo con le lenti che vorresti!
Ciao Mario, come al solito ho apprezzato questo video. Ti propongo un argomento da trattare se è di tuo gradimento: ho trovato interessante quella piccola parte che riguardava il valore dei gradi kelvin e il WB. Troverei sicuramente stimolante un video in cui parli dei presettaggi di video e fotocamere, magari sulla scia di questo video "sfatando" le credenze popolari o dicendoci quello che pensi, tu che ne sai più di me!
Video interessante. Mi trovo d'accordo con la tua idea di "abbracciare la nuova tecnologia" ma questo non dev'essere fatto a discapito del vecchio modo di lavorare. Non è perchè l'autofocus è sempre + performante che il fuochista diventa una figura da te rappresentata come " lo stronzo che mi fa il fuoco e che mi costa come spesa". Per fare un'iperbole, mi sembra di vedere quei fotografi che quando vanno a fare un matrimonio diventano: fotografi, dronisti, riprese gimbal, portano il proiettore, fanno pure un paio di riprese video e montano i Live. Ogni ruolo è importante ed è giusto dargli valore e importanza. Una cosa non esclude l'altra. Prendiamo un fuochista per questo progetto video ? MA SEI PAZZO?! ABBIAMO L'AUTOFOCUS! RISPARMIAMO!1!.... non credo sia questo il messaggio che vuoi trasmettere giusto?
Come ho detto, esistono situazioni in cui è assolutamente richiesto l'intervento di una mano. Però non bisogna arrivare all'assurdità di utilizzare un focus puller anche quando la macchina farebbe un ottimo lavoro, solo perché "al cinema l'autofocus non si usa".
@@MarioPalladino scusa ma questa è una semplificazione banale, hai mai visto una lente cinematografica? Come è complessa e al tempo stesso solida e precisa? Come potrebbe stare un automatismo che renderebbe il lavoro assai meno controllabile e preciso? L'assistente può fare i fuochi remotati, può misurare col metro la distanza focale e i punti di fuoco da alternare con precisione in determinati momenti. Per non parlare dei movimenti di macchina e le scene complesse.
Salve! Ho visto ora questa tua riflessione. Ti posso dire che è sempre la stessa storia ad ogni avvento di novità: venne il sonoro " non serve a niente, è solo una curiosità, sparirà subito"; venne il colore: stesse frasi; venne la ripresa a mano con gli stabilizzatori: stessa accoglienza; venne il cinerama " è il cinema del futuro!"; sparito. Come vedi" nulla di nuovo sotto il sole"!!
Una volta ho fatto un commento del genere sotto un video in cui tanti prendevano per il culo un tizio con problemi col bianco (probabilmente nello stesso gruppo FB che hai detto tra le righe). Sono uscito con un: "Non potrebbe mettere in AUTO per fare un'intervista al volo?" Risposta: "Ehhhh no, ci vuole un attimo" "Ehhh no è incompetente" E magari quello correva dietro i politici, 2 per volta, ogni minuto, angoli sempre diversi rispetto al sole...
Ciao Mario Sono contento che hai fatto questo video è che parli delle nuove tecnologie sempre più affidabili come uno strumento di miglioramento. Ti volevo chiedere potresti consigliarci qualche forum qualche community attiva dove poter avere un sano confronto e anche qualche dritta per appassionati alle prime armi?
Guarda, al momento sono iscritto in gruppi popolati da gente che opera in ambito cinema e professionale, il gruppo italiano di C200 e quello in inglese C200 owners, e per assurdo sono i gruppi in cui la gente se la tira meno. Qualche deficiente l'ho incontrato, ma davvero di rado. Ti consiglio, se vuoi ottenere questa informazione utile per migliorarti, di iscriverti a un gruppo con un utenza piuttosto avanzata. Nei gruppi popolati da neofiti, la sindrome del pene più lungo rovina sempre tutto.
Parole sante. Io che uso la fotocamera per fare i miei video TH-cam dove spesso sono da solo e mi devo riprendere sono abbastanza deluso dalla mia xh1, tra l'altro sponsorizzata come camera adatta ai video. Ogni volta che scrivo nei forum per chiedere aiuto spesso le uniche risposte che ricevo sono di gente che mi prende per idiota... Vorrei vedere loro a doversi riprendere da soli con la macchina che perde il fuoco e dover rifare la stessa scena 5 volte con 1000 tagli perché esca bene!
"e vaffanculo" e hai ragione, io l'autofocus lo uso perché lo trovo utile se devo fare cortometraggi "normali", se devo fare un video sull'oasi naturalistico vado di autofocus, se devo fare riprese per un piccolo documentario vado di focus manuale ma come dici tu "porcaputtana"...se lo hai ben venga perché é sempre una features in piu (poi con le nuove tecnologie). infine, hai ragione...tutte ste regole del cinema che se ne vadano a dar via il culo perché ognuno fa come riesce e la foto o il video é bello se lo si fa bene e con il cuore
Come in ogni cosa, l'importante è il risultato. Quando guardo un video, un film che mi piace veramente, del quale mi affascina la storia difficilmente (almeno in prima visione) mi metto a vedere se è stato usato l'autofocus oppure no, che tipo di lente bla bla bla. Se mi viene da guardare queste cose vuol dire che il film è proprio brutto ;-)
Condivido perfettamente il tuo discorso ma vorrei fare una distinzione. Ovvero se sono per conto mio, in vacanza e voglio fare un video stronzo di me che vado in giro per farlo vedere a mia mamma allora via di autofocus, manco sto a guardare se la ripresa trema, se devo presentare ad un cliente mmmno. Mi piace avere più controllo sul focus su dove e cosa voglio mettere a fuoco e soprattutto se presento un lavoro non voglio che ci sia focus hunting. Voglio inoltre fare leva su un punto, ovvero che giro con Panasonic ahahah e l'autofocus di Panasonic (specialmente al buio) non è per niente affidabile. Sono appena passato alla s1 (che uso insieme al firmware log) e anche se si tratta di una nuova camera e adoro sia il corpo macchina che le sue capacità video.....rimane una camera con una mezza chiavica di autofocus
@@MarioPalladino Ah certo, parliamo di due cose diametralmente opposte. Trovo che da un lato sia doveroso svecchiarsi. Liberarsi dalle convinzioni che "ah ma prima si faceva così è così che si fa" perché altrimenti a sto punto staremmo girando ancora a cavallo... Dall'altro per motivi di "sicurezza" o semplicemente controllo dell'immagine in camera ci stia usare il caro buon vecchio manual focus. È indubbio che le tecnologie si affinino sempre più, tra poco cominceranno gli anni '20, dubito che staremo ancora a discutere manual focus all'inizio dei '30
@@VideomakerShift minchia lo schifo 😂😂 però con i firmware quelli di Panasonic fanno miracoli. Vedi ad esempio la G9, macchina che non è uscita ieri. con l ultimo firmware upgrade gli han dato tante di quelle feature video che QUASI non ha senso prendere la gh5 😂
@@tomttl perché le macchine sono castrate dal marketing! Ormai come potenza possono gestire praticamente qualsiasi cosa! Il fuoco però...quello vuole un soc apposta ahah
Io penso che se mi trovassi a dirigere una grande produzione di Hollywood, e avessi davanti un Robert de Niro che sta improvvisando una scena magistrale, avrei molta paura di affidarmi all'autofocus, e per pararmi il culo farei fare al focus puller il suo lavoro. Un esempio è la scena del bagno improvvisata da Joaquin Phoenix in Joker: il FP ha reagito bene e la scena si è potuta usare, se al contrario ci fosse stato un focus automatico, e questo avesse toppato, la scena sarebbe stata da buttare. Detto ciò, fino a che non si arriva a quei livelli, l'autofocus va più che bene, e non deve essere demonizzato.
Ma caso io parlo di piccole produzioni e cortometraggi. Quando hai 200 milioni di dollari di budget non è certo un tira fuoco che ti sballa il bilancio.
Sorrido perchè conoscendo l'ambiente ti sarai tirato addosso l'ira di centinaia di focus pullers. In realtà sono abbastanza d'accordo con te, il superamento del vecchio autofocus a contrasto ha dato una grossa spinta nella tua direzione. Conosco molti colleghi che hanno girato lavori di qualità, soprattutto con i sistemi dual pixel, dove mancava lo spazio fisico per il focus puller o dove piccole produzioni dovevano impiegare il primo assistente anche per altre mansioni. Resto convinto che la messa a fuoco sia un'arte e un linguaggio a se, la scelta dei tempi e dei dettagli è il centro narrativo dell'immagine, il fuoco è l'elemento che racconta ciò che ha rilevanza, come deve averla e quando. In linea di massima però, salvo circostanze convenzionali come quella che hai descritto tu nel video, la presenza del focus puller/1th assist resta fondamentale su un set: se abbiamo un take che usi la messa a fuoco in modo "canonico", non è detto che il quella successiva sia lo stesso anzi, molto spesso le variazioni di fuoco sono elemento centrale nelle narrazioni per immagini. Per quanto riguarda l'approccio alle nuove tecnologie mi trovi d'accordo.
Anche io con le lenti cinema sono costretto a fare tutto a mano, e ti dirò, mi diverto tantissimo anche a modificare l'apertura in maniera morbida e graduale a seconda di dove sto puntando la camera per compensare le variazioni di luce.
@@MarioPalladino ammetto che avendo iniziato con una analogica, sono stato costretto ad imparare cose che non avrei imparato con la digitale. Allo stesso modo però ci sono cose che si possono fare solo con la digitalizzazione, insomma non bisogna mai limitarsi e valutare qualunque possibilità
Il motivo perche ho smesso utizzare l'autofocus non e la sua affidabilita. In passato giravo con la Canon eos 70D, che per la prima volta disponeva di DualPixel Autofocus ("roba" veramente affidabile al 90%) mi trovavo bene. Ora non tornerei piu sul autofocus per il motivo di Lenti. Se vuoi usare le lenti Cinema, allora non hai altra scelta, Il risultato di cambio fuoco con lente fotografica e lente Cinema sono due mondi diversi. Ti salvi soltanto se dici- a me quell tipo di "strano effetto" durante il cambio fuoco da un ogetto ad altro con lente fotogr. piace. A me personalmente dopo aver usato per la prima volta le lenti Cinema, non piace piu.
Un atteggiamento, quello dei gggiovani plagiati, che contribuisce a ridurre al minimo la sperimentazione, l'espansione oltre quei film come commedie da interni, comiche a basso rischio...dove hai una comfort zone in cui sfruttare quelle due o tre tecniche 'classiche' in croce. Infatti, quando qualche italiano osa con la fantascienza o l'horror, voilà, la fiera del brutto!
@@SynergoAltrocinema Tutti gli oneri per essere stati i primi, ma non puoi certo paragonare i loro 41 punti di messa a fuoco con i 425 delle sony, per esempio. Io almeno non mi ci sono trovato bene con il sistema AF della Canon, appena ci sono ombre o luci che cambiano leggermente il soggetto traccato, oppure facendo movimenti (di macchina) un tantino più veloci, il fuoco lo perde e spesso fatica a riprenderlo. è affidabile solo a camera fissa secondo me.
@@ArthurDaniel100 Guarda, c'è una bella differenza tra dire che ti sei trovato meglio con Sony e pretendere che io non dica che Canon abbia una buona tecnologia autofocus. L'autofocus di canon è ottimo, soprattutto se ci riferiamo a quello della linea cinema che uso io. Tra l'altro sarei anche curioso di sapere che modello di Canon hai utilizzato per fare questi paragoni così assoluti e pretendere che io denigri uno dei migliori autofocus che mi sia mai ritrovato nelle mani. Le condizioni che hai descritto sono un problema per qualsiasi macchina, e non esiste che in una scena con una pessima illuminazione io pretenda un buon risultato a livello di lettura dell'immagine. Se la tua Sony becca il fuoco al buio, con le luci che schizzano a destra e manca, con la camera in movimento e con il soggetto che si muove freneticamente all'interno della schermata, magari pure con il diaframma piantato sui 50, forse non stai raccontando la tua esperienza con una macchina da presa, ma il sogno di ieri notte.
@@SynergoAltrocinema beh, quella che hai tu non l'ho provata. Ho confrontato la eos m6 Mark2 con l'Alpha 7si. Ti assicuro che c'è moltissima differenza e la Sony tiene molto meglio il fuoco anche nelle condizioni prima descritte. Per molti videomaker, soprattutto nell'ambito musicale quando si gioca molto di luci e ombre e movimenti di camera, questa differenza è vitale. Anzi, sai cosa, ti invito proprio a fare queste prove. Lascerò trarre a te le somme. :) In alcune circostanze, anche la gh5s mi ha soddisfatto di più per l'autofocus nonostante l'opinione pubblica sembrerebb preferire la Cannon tra le due. Perché non ci fai un video di test? secondo me potrebbe essere interessante un po' per tutti gli appassionati. P.s. cambiabdo discorso, prova a dare un'occhiata alla prima mirrorless della sigma, sono troppo curioso di sentire la tua opinione su questa discutissima macchina. Ad ogni modo, eccetto sull'elogio dell'AF della Canon, ero d'accordo con tutto il resto del video. Poi ripeto, la tua non l'ho mai usata.
Ciao Mario, Scrivo questo commento dopo aver visto tutto il video. Io faccio parte di quella fascia di videomaker molto molto bassa (anche come attrezzatura, videomic go, canon 80d, gorillapod, sigma 17-50, canon 50mmf1,8 è tutto quello che ho, ma ti seguo da molto e so quanta strada avete fatto te e Nicola con una 60d). Il videomaking è il mio hobby, non cerco lavori nel settore, ma alcuni lavori cercano me e la maggior parte li rifiuto perché io stesso non sarei soddisfatto del risultato. Credo che la differenza tra un professionista e un amatore sia che il professionista ha in mente un risultato e la strada per arrivarci, mentre io sono semplicemente viziato da ore e ore al giorno di contenuti di qualità - tra cinema e youtube - , un amatore che pur avendo idea del risultato da perseguire non sa bene quale sia il percorso migliore, e quindi ci metto 10 volte il tempo. Credo che però senza l'aiuto dell'autofocus ce ne metterei 20, e senza un microfono che regola in automatico la propria sensibilità il tempo aumenterebbe molto di più, cosi come per il bilanciamento del bianco e il remote control col telefono, una comodità inenarrabile. Ecco, non credo che sia l'abilità nel gestire una ripresa senza queste comodità che ti conferisce l'onere di "professionista", ovvero colui che fa contenuti professionali, anche per aziende, corti, cinema... Io mi sento un professionista quando ho un'idea in testa e so esattamente come combinare tutto il materiale a mia disposizione - tra attrezzatura e persone- per concretizzare la mia idea. Giuro, non capita quasi mai (ok mai, almeno due take), ma non sarà quando comprerò la sony a7r4 a fare il salto di qualità, ma quando avrò in testa tutto il percorso da fare per realizzare un progetto, e soprattutto la competenza tecnica di comunicarlo al meglio, e qua non ce niente da fare, bisogna studiare!
Buon Natale, grazie di questo bel canale
Hai descritto in maniera molto bella quello che è l'essenza di un professionista. Il percorso che si fa per approdare a un'idea che funzioni è ciò che definisce la tua professionalità.
Grande Mario questo canale è troppo interessante. Comunque il fatto è che non esiste il principio di autorità! Si dice in scienza ma è vero dappertutto. Se un tizio affermato nell'ambito che ci piace dice che non va bene usare l'oggetto X e il metodo Y, non c'è niente che di deve indurre a pensare che sia oro colato quello che dice. Almeno proviamo e testiamo il tutto sporcandoci le mani! In questo caso, invece di dare retta a Tizio, regista di mille film campioni di incassi, che dice che l'autofocus non va bene nel cinema, giriamo un film con l'autofocus! Vuoi vede che in molti casi si ribalta tutto? L'arte sta anche in questo! Buon Nata.
Questo discorso vale in generale non solo in questo campo,bravo 👏👏👏👏👏
Ho visto questo video solo adesso, Chapeau su tutta la linea!
Parole sante che fanno emergere una saggia intelligenza nel metodo di approccio nella vita. Non aggiungo altro.
Comcordo pienamente, anche nel mondo della fotografia è pieno di espertoni che sostengono che chi è un vero professionista dovrebbe scattare solo in manuale. 🙈 Per carità, è fondamentale saper scattare in manuale e spesso bisogna farlo per ottenere il risultato che si vuole, ma quando si possono usare degli automatismi è tutto grasso che cola (se sono affidabili obv), fanno risparmiare tantissimo tempo e soprattutto rischi di perdere meno scatti perché non devi continuamente pensare a tutti i parametri
Concordo pienamente con quello che hai detto, io scatto sempre in manuale ma solo in situazioni statiche o dove il soggetto non si muove troppo. Ci sono state delle situazioni in cui dovevo scattare foto ad una festa e lì essendo tutto più movimentato, ho scelto di usare direttamente la messa a fuoco automatica se no avrei rischiato di perdere degli scatti importanti
Questo video non è un video di videomaking, è un video sulla vita. Arigatō Synergo San
Condivido a pieno la tua riflessione. Mi è capitato di fare dei video ad eventi con un 35mm manuale ed un 20mm con l'autofocus. Adoro il 35 ma solo all'idea di fare il fuoco a mano in un contesto del genere volevo morire e mi ritrovavo praticamente sempre ad usare il 20, che non mi fa impazzire ma era più comodo. Anche perché volevo farmi un parco lenti con degli obiettivi fissi, visto che sempre nei soliti gruppi dicevano che gli zoom hanno qualità peggiore (che poi è anche vero) e il cinema si fa con le focali fisse. Ho preso un 18-105 f4, stabilizzato con un autofocus che è una lama e adesso non lo tolgo più dalla camera
madonna santa.. era da stamattina che aspettavo che uscisse qualsiasi cosa fatta da voi oggi :D
Grazie Mario per aver messo sul fuoco 🔥 questo argomento , io penso che specialmente su questo campo bisogna accompagnare la tecnologia MA anche farsi accompagnare e lasciare un po’ indietro le tecniche passate ( senza dimenticare ) .un saluto HDV 👍
Praticamente d accordo con tutto quello che hai detto, per certi discorsi mi sembra di sentire me stesso parlare
Il problema di alcuni af-c, anche moderni, e' lo scarrellamento avanti ed indietro continuo (rumore compreso). Grazie mille per questi video!!!!!!
Il mio maestro di fotografia odiava a morte l' iso automatico, ora, a distanza di 15 anni, lo usa anche lui :)
Ahahah!!!
Buon Natale Synergo. Il caro Capitan Findus X è diventato dottore.
Ottime considerazioni! Bravo Mario, è un piacere sentirti... continua cosi.
Io sono uno che sta imparando (potrebbe dirlo chiunque, visto che non si finisce mai di imparare, ma nel mio caso è vero) visto che ho iniziato da poco, e "studio" (molto) da autodidatta. Proprio perché sto imparando però,, riconosco man mano tutte le ca**te che ho fatto in passato e che, ovviamente, ogni tanto, in misura minore ripropongo! :P Per lo stesso motivo sarei tentato di azzerare buona parte del mio portfolio, ma ritengo che sia fondamentale avere qualcosa da guardare quando ci si volta indietro. Quindi, lascio tutto dov'è.
Detto questo, non sono d'accordo con quanto detto in questo video, nonostante abbia condiviso tantissime cose dette da Mario in altre occasioni e nutra per lui grande stima.
(Scrivo questa cosa ma non ho messo "NON MI PIACE" al video. Ci mancherebbe).
Per me l'autofocus, ammenoché non si faccia un vlog, è NO. A prescindere dalla qualità della videocamera, credo che nei momenti in cui non si può rischiare di toppare si debba avere tutto sotto controllo. Anzi, se prima lasciavo gli ISO in automatico adesso nemmeno più quelli!
E' vero, tenere tutto in manuale costa fatica ... però dà sicurezza e ci tiene "allenati" ad intervenire quando qualcosa non va come ci si aspetterebbe. Gli automatismi, invece, a lungo andare possono farci impigrire.
La decisione di non usare l'AF mi ha costretto a studiare la teoria della messa a fuoco, le lunghezze focali in relazione all'apertura, l'iperfocale, il circolo di confusione, ecc ecc.
Non solo, intervenire manualmente sulla messa a fuoco rende meno banali tante riprese.
Gli automatismi, secondo il mio modestissimo parere, danno l'illusione di saper fare alcune cose (e io sono stato la prima vittima di questo atteggiamento) quando, invece, non le si sa fare affatto. Purtroppo ci sono tanti utenti di fotocamere digitali che si sentono fotografi/videografi grazie alle impostazioni automatiche! Una mano in tutto questo la da pure il fatto che oggi nessuno ha il coraggio (o la voglia) di dirti che fai ca**re, perché di questi tempi va bene tutto!!! Video o foto fuori fuoco? E' ARTE. Video o foto sovraesposti o sottoesposti? ARTE. Taglio della foto o del video alla ca**o di cane? E' ARTE. Ogni qualvolta si fa una minchiata, oggi c'è una giustificazione pronta e risolutiva. Guarda caso, non siamo mai noi che abbiamo fatto una porcata, il problema è nell'occhio di chi giudica.
Probabilmente, se vogliamo, l'autofocus potrebbe essere usato più nel cinema che altrove, proprio per la possibilità che da il cinema di ripetere una ripresa che non dovesse essere perfetta alla "prima".
E poi, sinceramente, tutta questa qualità nell'AF non la vedo. Alcune macchine sul più bello perdono il fuoco, altre sono poco precise, altre ancora presentano un costante jerking.
La tecnologia va bene (benissimo) se non si sostituisce a noi ma si limita ad agevolare il nostro controllo. A tal proposito (e ne so qualcosa) ci sono tanti bei "giocattolini" che ci fanno mettere mano al portafogli con nonchalance! :D
Poi è chiaro che se non si hanno esigenze particolari si possa usare l'AWB (per quanto sia molto limitante, visto che solitamente non vengono generati file RAW) o l'AF! Tutto dipende dalla finalità della nostra ripresa.
Ho realmente avuto problemi a far accettare a chi lavora con me sistemi "non convenzionali". Il risultato è stato limitante, da un punto di vista espressivo, frustrante da un punto di vista personale.
Ingabbiare, ghettizzare o relegare "la roba del cinema" a qualcosa di immobile e chiuso in se stesso sta uccidendo lentamente la creatività di chi si affida ai decani.
Mi chiedo come vivano il progresso tecnologico in ambito cinematografico i nostri colleghi del Nuovo Mondo...
Sono d'accordo, infatti le macchine sono strumenti e gli strumenti sono situazionali, praticamente sempre. L'unica cosa che mi sento di dire è che utilizzare macchine (foto o video) in manuale, aiuta molto a conoscerle e a verificare pregi/limiti. Ad inizio carriera mi sono sentito dire che solo i non-fotografi lavorano in manuale per fare i fighi e che i professionisti sono bravi a utilizzare le priorità e le memorie... Ok ma se dovesse capitare di utilizzare in manuale la macchina per affrontare una situazione particolare? La mia attuale esperienza mi suggerisce di allenarsi in manuale sia con i programmi che con il fuoco, per poi avere la maturità di decidere quando e come usarlo.
Ps. uso sony a7III che ha un grande pregio legato all'auto focus, ma per i lavori che faccio spesso mi capita l'utilizzo manuale.
Ciao Mario. Sono perfettamente d'accordo con te per quanto riguarda il discorso sull'auto focus e soprattutto per quanto riguarda il discorso più ampio dello sfruttare tutte le possibilità che le macchine odierne ci danno per facilitarci il lavoro. E a questo proposito vorrei esprimere quella che potrebbe essere un'opinione un po' impopolare e che forse tu stesso non condividi. Questa opinione è che secondo me, per lo meno in certi contesti come il mio, si possono utilizzare, ottenendo buoni risultati i profili colore preimpostati della macchina, senza cioè ricorrere al log che credo in alcuni casi non faccia altro che allungare il tempo impiegato nella postproduzione. Personalmente non essendo ancora capace di lavorare con tale profilo ho deciso di affidarmi ad altre impostazioni per avere dei colori buoni forse quanto quelli che otterrei lavorando in log. Con questo non voglio dire che il log sia inutile, anzi; ma che in certi casi semplicemente non è necessario, così come in certi casi può bastare la luce naturale per illuminare una scena e non serve per forza utilizzare riflettori eccetera. Concludo dicendo che aspetto una tua risposta sull'argomento profili colore e congratulandomi per il canale e dicendo che non vedo l'ora esca un nuovo interessante video.
Guarda, il profilo log non è altro che un modo meno deciso di interpretare il file. Quello che ottieni è una sorta di tela bianca sulla quale puoi andare a infondere un carattere specifico; non è escluso che se la tua macchina lavora con dei profili che a te piacciono particolarmente , tu possa utilizzare direttamente quelli. L' esperienza ti dirà dove sarà il caso di sfruttare un profilo log e dove invece potrei a fidarti di un file già processato, contrastato e con colori ben definiti.
@@MarioPalladino Grazie mille della risposta e complimenti ancora per il canale (e anche per gli altri)
Siamo figli della nostra epoca, e non dobbiamo aver paura di avvicinarci a ciò che è nato insieme a noi, ma, anzi, dovremmo imparare a conoscerlo ed a sfruttarlo a dovere.
Convengo con te che probabilmente, le “vecchie guardie” non sopportano il fatto che ,adesso, un ragazzo qualsiasi può prendere in mano una camera ed ottenere risultati pazzeschi solo dopo qualche settimana di dovuta pratica: “ai miei tempi, per poter solo vedere una camera dovevi
intrufolarti nei set senza essere visto!”
Beh, non è colpa nostra se siamo nati in in epoca che, fortunatamente, ci permette giornalmente di sfruttare e potenziare al massimo la nostra creatività, ad un prezzo accessibile a chiunque!
Grande, condivido al 100%.... complimenti.
complimenti mario per il video sempre molto diretto senza troppi giri di parole :)
M50 auto focus spaziale in confronto alla mia xt-2.Complimenti per il canale soprattutto per i contenuti. ;)
Tutti possono fare tutto...quello che fa la differenza è soprattutto la passione
Condivido pienamente i concetti che hai espresso. Però mi piace pensare che se oggi fosse tra noi Sergio Leone e prendesse in mano una gopro, farebbe un capolavoro anche con quella. 😊
Io non ne ho dubbi. Però ho dubbi che vorrebbe farlo.
Synergo in effetti è molto improbabile 😁👍✌️
Io immagino un bel camera car, magari con una steadycam economica comprata su Amazon, con l'ausilio di un buon autofocus. Secondo me qualcosina di buono può uscire. In più casi un autofocus può essere un bell'aiuto. :)
In generale mi trovo d'accordo con te. La mia macchina ha un grande autofocus che se sfruttato bene fa miracoli, è anche vero che i alcune situazioni diventa fondamentale discernere il lavoro dell'operatore e del focus puller. Immaginiamo un piano sequenza con continui cambi di fuoco, l'operatore deve avere, a mio modo di vedere, il pieno controllo della composizione, senza mai pensare al fuoco, pensa le bestemmie a cliccare sullo schermetto della mia Sony per mettere a fuoco dove voglio io!
Senza considerare che le lenti cinema sono, credo, al 99,9% manuali, con anche la ghiera dei diaframmi decliccata, va bene avere l'autofocus avanzatissimo anche in video, ma poi non puoi utilizzarlo con le lenti che vorresti!
Vero! Le lenti Cinema sono praticamente un collo di bottiglia!
Forza Synergo di pure la tua e non ti preoccupare di quello che ti dicono gl'altri perché l'esperto in questo settore sei tu.
Ciao Mario, come al solito ho apprezzato questo video.
Ti propongo un argomento da trattare se è di tuo gradimento: ho trovato interessante quella piccola parte che riguardava il valore dei gradi kelvin e il WB. Troverei sicuramente stimolante un video in cui parli dei presettaggi di video e fotocamere, magari sulla scia di questo video "sfatando" le credenze popolari o dicendoci quello che pensi, tu che ne sai più di me!
Questa volta sono pienamente concorde con te !
Video interessante. Mi trovo d'accordo con la tua idea di "abbracciare la nuova tecnologia" ma questo non dev'essere fatto a discapito del vecchio modo di lavorare. Non è perchè l'autofocus è sempre + performante che il fuochista diventa una figura da te rappresentata come " lo stronzo che mi fa il fuoco e che mi costa come spesa". Per fare un'iperbole, mi sembra di vedere quei fotografi che quando vanno a fare un matrimonio diventano: fotografi, dronisti, riprese gimbal, portano il proiettore, fanno pure un paio di riprese video e montano i Live.
Ogni ruolo è importante ed è giusto dargli valore e importanza. Una cosa non esclude l'altra.
Prendiamo un fuochista per questo progetto video ? MA SEI PAZZO?! ABBIAMO L'AUTOFOCUS! RISPARMIAMO!1!.... non credo sia questo il messaggio che vuoi trasmettere giusto?
Come ho detto, esistono situazioni in cui è assolutamente richiesto l'intervento di una mano. Però non bisogna arrivare all'assurdità di utilizzare un focus puller anche quando la macchina farebbe un ottimo lavoro, solo perché "al cinema l'autofocus non si usa".
@@MarioPalladino scusa ma questa è una semplificazione banale, hai mai visto una lente cinematografica? Come è complessa e al tempo stesso solida e precisa? Come potrebbe stare un automatismo che renderebbe il lavoro assai meno controllabile e preciso? L'assistente può fare i fuochi remotati, può misurare col metro la distanza focale e i punti di fuoco da alternare con precisione in determinati momenti.
Per non parlare dei movimenti di macchina e le scene complesse.
Condivido molto quello che dici ...
Grazie Mario, mi stai insegnando un sacco di cose!
Ottime considerazioni! Concordo in pieno!
Salve! Ho visto ora questa tua riflessione. Ti posso dire che è sempre la stessa storia ad ogni avvento di novità: venne il sonoro " non serve a niente, è solo una curiosità, sparirà subito"; venne il colore: stesse frasi; venne la ripresa a mano con gli stabilizzatori: stessa accoglienza; venne il cinerama " è il cinema del futuro!"; sparito. Come vedi" nulla di nuovo sotto il sole"!!
interessante 🔥
Una volta ho fatto un commento del genere sotto un video in cui tanti prendevano per il culo un tizio con problemi col bianco (probabilmente nello stesso gruppo FB che hai detto tra le righe).
Sono uscito con un: "Non potrebbe mettere in AUTO per fare un'intervista al volo?"
Risposta: "Ehhhh no, ci vuole un attimo" "Ehhh no è incompetente"
E magari quello correva dietro i politici, 2 per volta, ogni minuto, angoli sempre diversi rispetto al sole...
Detesto Chi non riesce a mettersi nei panni degli altri quando si tratta di lavoro.
Ciao Mario Sono contento che hai fatto questo video è che parli delle nuove tecnologie sempre più affidabili come uno strumento di miglioramento. Ti volevo chiedere potresti consigliarci qualche forum qualche community attiva dove poter avere un sano confronto e anche qualche dritta per appassionati alle prime armi?
Guarda, al momento sono iscritto in gruppi popolati da gente che opera in ambito cinema e professionale, il gruppo italiano di C200 e quello in inglese C200 owners, e per assurdo sono i gruppi in cui la gente se la tira meno. Qualche deficiente l'ho incontrato, ma davvero di rado. Ti consiglio, se vuoi ottenere questa informazione utile per migliorarti, di iscriverti a un gruppo con un utenza piuttosto avanzata. Nei gruppi popolati da neofiti, la sindrome del pene più lungo rovina sempre tutto.
Parole sante. Io che uso la fotocamera per fare i miei video TH-cam dove spesso sono da solo e mi devo riprendere sono abbastanza deluso dalla mia xh1, tra l'altro sponsorizzata come camera adatta ai video. Ogni volta che scrivo nei forum per chiedere aiuto spesso le uniche risposte che ricevo sono di gente che mi prende per idiota... Vorrei vedere loro a doversi riprendere da soli con la macchina che perde il fuoco e dover rifare la stessa scena 5 volte con 1000 tagli perché esca bene!
Autofocus? Sony A7iii e siamo apposto!😉
"e vaffanculo" e hai ragione, io l'autofocus lo uso perché lo trovo utile se devo fare cortometraggi "normali", se devo fare un video sull'oasi naturalistico vado di autofocus, se devo fare riprese per un piccolo documentario vado di focus manuale ma come dici tu "porcaputtana"...se lo hai ben venga perché é sempre una features in piu (poi con le nuove tecnologie). infine, hai ragione...tutte ste regole del cinema che se ne vadano a dar via il culo perché ognuno fa come riesce e la foto o il video é bello se lo si fa bene e con il cuore
Ti stimo fratello a me sconosciuto
Come in ogni cosa, l'importante è il risultato. Quando guardo un video, un film che mi piace veramente, del quale mi affascina la storia difficilmente (almeno in prima visione) mi metto a vedere se è stato usato l'autofocus oppure no, che tipo di lente bla bla bla. Se mi viene da guardare queste cose vuol dire che il film è proprio brutto ;-)
Condivido perfettamente il tuo discorso ma vorrei fare una distinzione. Ovvero se sono per conto mio, in vacanza e voglio fare un video stronzo di me che vado in giro per farlo vedere a mia mamma allora via di autofocus, manco sto a guardare se la ripresa trema, se devo presentare ad un cliente mmmno. Mi piace avere più controllo sul focus su dove e cosa voglio mettere a fuoco e soprattutto se presento un lavoro non voglio che ci sia focus hunting. Voglio inoltre fare leva su un punto, ovvero che giro con Panasonic ahahah e l'autofocus di Panasonic (specialmente al buio) non è per niente affidabile.
Sono appena passato alla s1 (che uso insieme al firmware log) e anche se si tratta di una nuova camera e adoro sia il corpo macchina che le sue capacità video.....rimane una camera con una mezza chiavica di autofocus
Beh, se vai su un dual pixel tipo quello che ho sulla C200, l'hunting è davvero difficile da notare.
Se giri con Pana sono assolutamente d'accordo ahah
@@MarioPalladino Ah certo, parliamo di due cose diametralmente opposte. Trovo che da un lato sia doveroso svecchiarsi. Liberarsi dalle convinzioni che "ah ma prima si faceva così è così che si fa" perché altrimenti a sto punto staremmo girando ancora a cavallo... Dall'altro per motivi di "sicurezza" o semplicemente controllo dell'immagine in camera ci stia usare il caro buon vecchio manual focus.
È indubbio che le tecnologie si affinino sempre più, tra poco cominceranno gli anni '20, dubito che staremo ancora a discutere manual focus all'inizio dei '30
@@VideomakerShift minchia lo schifo 😂😂 però con i firmware quelli di Panasonic fanno miracoli. Vedi ad esempio la G9, macchina che non è uscita ieri. con l ultimo firmware upgrade gli han dato tante di quelle feature video che QUASI non ha senso prendere la gh5 😂
@@tomttl perché le macchine sono castrate dal marketing! Ormai come potenza possono gestire praticamente qualsiasi cosa!
Il fuoco però...quello vuole un soc apposta ahah
Grande. 😸
Io penso che se mi trovassi a dirigere una grande produzione di Hollywood, e avessi davanti un Robert de Niro che sta improvvisando una scena magistrale, avrei molta paura di affidarmi all'autofocus, e per pararmi il culo farei fare al focus puller il suo lavoro. Un esempio è la scena del bagno improvvisata da Joaquin Phoenix in Joker: il FP ha reagito bene e la scena si è potuta usare, se al contrario ci fosse stato un focus automatico, e questo avesse toppato, la scena sarebbe stata da buttare.
Detto ciò, fino a che non si arriva a quei livelli, l'autofocus va più che bene, e non deve essere demonizzato.
Ma caso io parlo di piccole produzioni e cortometraggi. Quando hai 200 milioni di dollari di budget non è certo un tira fuoco che ti sballa il bilancio.
@@SynergoAltrocinema Esatto, se puoi permetterti il FP, ben venga. Per tutto il resto c'è AF.
Beh niente da dire... applausi.
concordo in tutto quello che dici
A me non frega un er faina di fotografia, ma sono iscritto con campanella perché tu renderesti interessante anche un piccolo pene di gom.. ah già
Ho goduto...bravo,finalmente
Che impostazioni di autofocus usi sulla M50???
Face detection, af.
Sorrido perchè conoscendo l'ambiente ti sarai tirato addosso l'ira di centinaia di focus pullers. In realtà sono abbastanza d'accordo con te, il superamento del vecchio autofocus a contrasto ha dato una grossa spinta nella tua direzione. Conosco molti colleghi che hanno girato lavori di qualità, soprattutto con i sistemi dual pixel, dove mancava lo spazio fisico per il focus puller o dove piccole produzioni dovevano impiegare il primo assistente anche per altre mansioni. Resto convinto che la messa a fuoco sia un'arte e un linguaggio a se, la scelta dei tempi e dei dettagli è il centro narrativo dell'immagine, il fuoco è l'elemento che racconta ciò che ha rilevanza, come deve averla e quando.
In linea di massima però, salvo circostanze convenzionali come quella che hai descritto tu nel video, la presenza del focus puller/1th assist resta fondamentale su un set: se abbiamo un take che usi la messa a fuoco in modo "canonico", non è detto che il quella successiva sia lo stesso anzi, molto spesso le variazioni di fuoco sono elemento centrale nelle narrazioni per immagini. Per quanto riguarda l'approccio alle nuove tecnologie mi trovi d'accordo.
Ovvio, non si tratta di sradicare del tutto una figura o un metodo. Si tratta di cogliere le opportunità.
"noi siamo nel 2020" =) ecco perche' io ascolto gli In Flames e non i Metallica....nonostante amo i Metallica
=)
E poi ci sono io che uso una lente vecchia per analogica e quindi l'autofocus manco a pagarlo
From Japan with love? (Russian it's possible?!?!)
Anche io con le lenti cinema sono costretto a fare tutto a mano, e ti dirò, mi diverto tantissimo anche a modificare l'apertura in maniera morbida e graduale a seconda di dove sto puntando la camera per compensare le variazioni di luce.
@@MarioPalladino ammetto che avendo iniziato con una analogica, sono stato costretto ad imparare cose che non avrei imparato con la digitale. Allo stesso modo però ci sono cose che si possono fare solo con la digitalizzazione, insomma non bisogna mai limitarsi e valutare qualunque possibilità
ehi ma sei sul set del cortometraggio pluripremiato "silenzi"
oppure ho detto una cagata
Hai proprio detto il vero!!!
Il motivo perche ho smesso utizzare l'autofocus non e la sua affidabilita. In passato giravo con la Canon eos 70D, che per la prima volta disponeva di DualPixel Autofocus ("roba" veramente affidabile al 90%) mi trovavo bene. Ora non tornerei piu sul autofocus per il motivo di Lenti. Se vuoi usare le lenti Cinema, allora non hai altra scelta, Il risultato di cambio fuoco con lente fotografica e lente Cinema sono due mondi diversi. Ti salvi soltanto se dici- a me quell tipo di "strano effetto" durante il cambio fuoco da un ogetto ad altro con lente fotogr. piace. A me personalmente dopo aver usato per la prima volta le lenti Cinema, non piace piu.
Dov'è Toffo?
dipende. Mettere a fuoco senza i cristalli è impossibile. Se manca il reticolo sei costretto a mettere a fuoco con l'autofocus
Un atteggiamento, quello dei gggiovani plagiati, che contribuisce a ridurre al minimo la sperimentazione, l'espansione oltre quei film come commedie da interni, comiche a basso rischio...dove hai una comfort zone in cui sfruttare quelle due o tre tecniche 'classiche' in croce. Infatti, quando qualche italiano osa con la fantascienza o l'horror, voilà, la fiera del brutto!
L'autofocus ruba il lavoro ;)
Poi ci sono i Coen...
Ti prego, dì tutto ma non che le Canon abbia un buon autofocus, siamo seri.
Il Dual pixel autofocus lo hanno inventato loro, Quindi se vuoi ti dico che il loro autofocus è una merda, ma sarebbe una cazzata.
@@SynergoAltrocinema Tutti gli oneri per essere stati i primi, ma non puoi certo paragonare i loro 41 punti di messa a fuoco con i 425 delle sony, per esempio. Io almeno non mi ci sono trovato bene con il sistema AF della Canon, appena ci sono ombre o luci che cambiano leggermente il soggetto traccato, oppure facendo movimenti (di macchina) un tantino più veloci, il fuoco lo perde e spesso fatica a riprenderlo. è affidabile solo a camera fissa secondo me.
@@ArthurDaniel100 Guarda, c'è una bella differenza tra dire che ti sei trovato meglio con Sony e pretendere che io non dica che Canon abbia una buona tecnologia autofocus. L'autofocus di canon è ottimo, soprattutto se ci riferiamo a quello della linea cinema che uso io. Tra l'altro sarei anche curioso di sapere che modello di Canon hai utilizzato per fare questi paragoni così assoluti e pretendere che io denigri uno dei migliori autofocus che mi sia mai ritrovato nelle mani. Le condizioni che hai descritto sono un problema per qualsiasi macchina, e non esiste che in una scena con una pessima illuminazione io pretenda un buon risultato a livello di lettura dell'immagine. Se la tua Sony becca il fuoco al buio, con le luci che schizzano a destra e manca, con la camera in movimento e con il soggetto che si muove freneticamente all'interno della schermata, magari pure con il diaframma piantato sui 50, forse non stai raccontando la tua esperienza con una macchina da presa, ma il sogno di ieri notte.
@@SynergoAltrocinema beh, quella che hai tu non l'ho provata. Ho confrontato la eos m6 Mark2 con l'Alpha 7si.
Ti assicuro che c'è moltissima differenza e la Sony tiene molto meglio il fuoco anche nelle condizioni prima descritte. Per molti videomaker, soprattutto nell'ambito musicale quando si gioca molto di luci e ombre e movimenti di camera, questa differenza è vitale. Anzi, sai cosa, ti invito proprio a fare queste prove. Lascerò trarre a te le somme. :)
In alcune circostanze, anche la gh5s mi ha soddisfatto di più per l'autofocus nonostante l'opinione pubblica sembrerebb preferire la Cannon tra le due.
Perché non ci fai un video di test? secondo me potrebbe essere interessante un po' per tutti gli appassionati. P.s. cambiabdo discorso, prova a dare un'occhiata alla prima mirrorless della sigma, sono troppo curioso di sentire la tua opinione su questa discutissima macchina.
Ad ogni modo, eccetto sull'elogio dell'AF della Canon, ero d'accordo con tutto il resto del video. Poi ripeto, la tua non l'ho mai usata.
Sembra un green screen, l'audio un po'finto per un esterna
Non hai notato che ho anche dei brufoli?