Ottimo video e spiegazione chiarissima. Nel commento hai citato le due fonti principali da cui attingi e cioè i maestri Murcia e Ibanez. Anche io seguo da due o tre anni i loro canali ma ho notato che seppure concordi nei concetti fondamentali ( rapporto foglia legno, rinnovazione continua dei rami e volume chioma per ettaro) hanno tecniche diverse. Molto conservativo il primo, più aggressivo, prediligendo i tagli grossi, il secondo. Gradirei un tuo commento a questa osservazione. Grazie
@@mauriziobilotti9707 sono due canali un po’ diversi, quello di Ibáñez è puramente di divulgazione della “poda estilo de Jaén”, mentre quello di Navarro é la sua pagina vetrina del suo lavoro come tecnico di olivicoltura, occupandosi oltre che di potatura anche di nutrizione e gestione del suolo.
Ciao dott Carlo Tieri? Ho visto tutti i tuoi video non una ma piu volte. Mi hai insegnato tantissimo. Amo gli ulivi, ho un terreno a Roma con 70 ulivi produttivi. 4 anni fa abbiamo fatto 600 lt di olio. E un altro uliveto a Bolsena con altri 70 ulivi disastrati e improduttivi. Siccome c'è una vista sul lago meravigliosa, vorrei convertire parte di questi alberi disastrati ad ombreggianti facendoli crescere. Farai qualche video a riguardo o ti è capitato di vedere qualche video a rigiardo da consigliarmi? Grazie ancora per queste informazioni che ci dai. Ciao
Salve Marco, innanzitutto grazie per apprezzare il canale, complimenti per l’impegno ed i risultati! Se vuole far crescere di volume gli olivi e non le interessa la produzione, la strategia migliore è non potarli, assicurare di apportare una buona quantità di concime ed eliminare la competizione con le piante erbacee, meglio se tramite lavorazioni del terreno.
Grazie Carlo, sarebbe comunque interessante dedicare qualche video a come promuovere e condizionare l'istinto della pianta, togliendo le competizioni. L'olivo è una pianta ombreggiante e sempreverde, spettacolare per un giardino.
Dove ha studiato il sig Navarro?? Non trovo documentazione in merito al suo curriculum riguardo ad esempio a studi di ricerca universitari... giusto qualche video su youtube
Mi ricorda un po la potatura di un signore che conosco, che lascia crescere un succhione per branca alla base delle stesse e poi quando quella principale inizia a diventare vecchia la capitozza e la riforma a partire dal succhine ormai cresciuto
Ciao Simone, l’idea di base è quella, tagliare branche vecchie in modo scalare e rinnovarle allevando rami nuovi. Il metodo che descrivi può essere valido se il succhione sta sulla parte esterna del ramo é un buon metodo. Al contrario se sta sulla parte interna della branca non é molto corretto perché tenderà ad avere una crescita troppo verticale.
Sarei banale a dirti bravo la mia domanda è altri addetti al lavoro che ci mettono in allerta a non fare tagli grossi con riferimento alle branche come facciamo
@@giuseppemastrovalerio9810 Salve Giuseppe, sono un semplice apprendista che condivide la sua esperienza ;) In riferimento ai grossi tagli, in Italia purtroppo c’è una mancanza di cultura riguardo la pratica di questi tagli, ed altri professionisti ne sconsigliano la realizzazione (giustamente) avendone osservando l’effetto deleterio quando effettuati in maniera sconsiderata. Quando invece si realizzano tagli grandi con criterio, assicurando il germogliamento nella parte inferiore al taglio, non arreca nessun danno al tronco in quanto, grazie al germogliamento di rami nuovi, si mantiene perfettamente vitale la corrente di linfa (anche chiamata “corda”). L’Andalusia é piena di alberi secolari come l’ultimo mostrato nella slide, con vari secoli di vita e perfettamente sano e produttivo nonostante gli svariati cicli di rinnovo delle branche principali subiti.
@@giuseppemastrovalerio9810 Se non sono presenti accumuli di gemme quando si effettua il taglio non è detto che poi germoglino rami nuovi. Ad esempio su una pianta che non è stata preparata adeguatamente per il rinnovo le branche sono ormai coperte da corteccia e non presentano accumuli di gemme. In quel caso tagliare é sbagliato. Bisogna prima preparare la branca ed in un secondo intervento tagliare. Lo mostro in altri video come fare per preparare i rami al successivo rinnovo.
Complimenti, contenuti di estremo interesse spiegati con grande chiarezza e competenza.
Ciao Adriano, grazie per visualizzare il video e per il commento. Spero che il contenuto le possa tornare utile
Grande! Al primo video tuo che ho visto ho subito pensato che ti eri visto molti se non tutti i video dei due canali TH-cam citati all’inizio
@@renatocucini2894 ciao Renato, ci hai preso proprio, non ne ho saltato neanche uno 😁
Anche io ho visto tutti i video e applicato sui miei olivi, vedo già ottimi risultati sui secolari
@@nicholasp3033 é un piacere scoprire che ci sono altri che qui in Italia stanno provando questa potatura
Ottimo video e spiegazione chiarissima. Nel commento hai citato le due fonti principali da cui attingi e cioè i maestri Murcia e Ibanez. Anche io seguo da due o tre anni i loro canali ma ho notato che seppure concordi nei concetti fondamentali ( rapporto foglia legno, rinnovazione continua dei rami e volume chioma per ettaro) hanno tecniche diverse. Molto conservativo il primo, più aggressivo, prediligendo i tagli grossi, il secondo. Gradirei un tuo commento a questa osservazione. Grazie
@@mauriziobilotti9707 sono due canali un po’ diversi, quello di Ibáñez è puramente di divulgazione della “poda estilo de Jaén”, mentre quello di Navarro é la sua pagina vetrina del suo lavoro come tecnico di olivicoltura, occupandosi oltre che di potatura anche di nutrizione e gestione del suolo.
Ciao
dott Carlo Tieri?
Ho visto tutti i tuoi video non una ma piu volte. Mi hai insegnato tantissimo.
Amo gli ulivi, ho un terreno a Roma con 70 ulivi produttivi. 4 anni fa abbiamo fatto 600 lt di olio.
E un altro uliveto a Bolsena con altri 70 ulivi disastrati e improduttivi.
Siccome c'è una vista sul lago meravigliosa, vorrei convertire parte di questi alberi disastrati ad ombreggianti facendoli crescere.
Farai qualche video a riguardo o ti è capitato di vedere qualche video a rigiardo da consigliarmi?
Grazie ancora per queste informazioni che ci dai.
Ciao
Salve Marco, innanzitutto grazie per apprezzare il canale, complimenti per l’impegno ed i risultati!
Se vuole far crescere di volume gli olivi e non le interessa la produzione, la strategia migliore è non potarli, assicurare di apportare una buona quantità di concime ed eliminare la competizione con le piante erbacee, meglio se tramite lavorazioni del terreno.
Grazie Carlo, sarebbe comunque interessante dedicare qualche video a come promuovere e condizionare l'istinto della pianta, togliendo le competizioni.
L'olivo è una pianta ombreggiante e sempreverde, spettacolare per un giardino.
Bel video
A me è piaciuto. Bravo
Grazie Guido 🙏🏼
Excelente video. Gracie mile.
A te Vicente
Dove ha studiato il sig Navarro?? Non trovo documentazione in merito al suo curriculum riguardo ad esempio a studi di ricerca universitari... giusto qualche video su youtube
Grazie della risposta già o visto ma lo andrò a trovare ti posso ricontattare
Mi può contattare alla mail tiericarlo6@gmail.con
Mi ricorda un po la potatura di un signore che conosco, che lascia crescere un succhione per branca alla base delle stesse e poi quando quella principale inizia a diventare vecchia la capitozza e la riforma a partire dal succhine ormai cresciuto
Ciao Simone, l’idea di base è quella, tagliare branche vecchie in modo scalare e rinnovarle allevando rami nuovi. Il metodo che descrivi può essere valido se il succhione sta sulla parte esterna del ramo é un buon metodo. Al contrario se sta sulla parte interna della branca non é molto corretto perché tenderà ad avere una crescita troppo verticale.
Sarei banale a dirti bravo la mia domanda è altri addetti al lavoro che ci mettono in allerta a non fare tagli grossi con riferimento alle branche come facciamo
@@giuseppemastrovalerio9810 Salve Giuseppe, sono un semplice apprendista che condivide la sua esperienza ;)
In riferimento ai grossi tagli, in Italia purtroppo c’è una mancanza di cultura riguardo la pratica di questi tagli, ed altri professionisti ne sconsigliano la realizzazione (giustamente) avendone osservando l’effetto deleterio quando effettuati in maniera sconsiderata.
Quando invece si realizzano tagli grandi con criterio, assicurando il germogliamento nella parte inferiore al taglio, non arreca nessun danno al tronco in quanto, grazie al germogliamento di rami nuovi, si mantiene perfettamente vitale la corrente di linfa (anche chiamata “corda”).
L’Andalusia é piena di alberi secolari come l’ultimo mostrato nella slide, con vari secoli di vita e perfettamente sano e produttivo nonostante gli svariati cicli di rinnovo delle branche principali subiti.
Grazie della tempestiva risposta io sono di Foggia vicino a te ma tu che intendi assicurando il germoglia ento nella parte inferiore
@@giuseppemastrovalerio9810 Se non sono presenti accumuli di gemme quando si effettua il taglio non è detto che poi germoglino rami nuovi.
Ad esempio su una pianta che non è stata preparata adeguatamente per il rinnovo le branche sono ormai coperte da corteccia e non presentano accumuli di gemme. In quel caso tagliare é sbagliato.
Bisogna prima preparare la branca ed in un secondo intervento tagliare. Lo mostro in altri video come fare per preparare i rami al successivo rinnovo.