Mi scuso per l'assenza [sono MB]. Mi dispiace davvero perche' questo libro mi interessava proprio discuterlo con Paolo. Ho letteralmente scordato l'appuntamento, non ci sono giustificazioni. Mi scuso con tutti e con Paolo in primis. Se Paolo trova un attimo ci ritorniamo sopra perche' il libro di Vance e' una operazione astutissima di manipolazione delle menti deboli. Gli HillBilly (ho messo la doppia maiuscola apposta) sono il "Billy qualunque" delle zone "collinose" che, nell'ultimo secolo, sono diventate quelle arretrate e anche piu' povere degli USA, specialmente dal Kentucky al Nebraska. Il termine di per se ha una connotazione neutra, che e' diventata negativa nel tempo assieme al collasso sociale ed economico di quelle zone, molto arretrate e abbandonate da ogni loro "figlio/a" con qualche capacita' di fare le cose. Vance ne e' un tipico esempio: era sveglio, se ne e' andato. La cosa divertente, che il libro non menziona ma racconta senza volerlo, e' che JDV e' un esempio perfetto di mobilita' sociale: da figlio poverissimo di una famiglia disastrata come poche a JD a Yale, milionario e candidato VP. Ha provato che il sistema che lui vorrebbe distruggere (non si capisce per sostituirlo con cosa!) infatti funziona anche con stronzi carichi di rancore e odio come lui. Perche' quello e' il punto del racconto - grande operazione di marketing: che JDV e' un uomo malato di rancore, odio e desiderio di vendetta. Evidentemente i gene ed i meme di mamma sono rimasti.
Ottima sintesi. Il termine che viene più usato sarebbe Teoria del Risentimento - ma sarebbe anche Woke - l'intersezionalità è quella via per cui tutti dovrebbero essere risarciti del loro passato. A me sembra che come altre volte gli estremi poi si toccano. Mi permetto di consigliare di dare un'occhiata ad un fumetto : Li'l Abner. Basta anche Wikipedia. Il personaggi sono stereotipati ma siccome si tratta di cultura di massa ed è pubblicato dal 1934 può porre una datazione al fenomeno. Anche la biografia dell'autore Al Capp è interessante. Poi c'è quel film grandioso Un tranquillo weekend di paura - Deliverance - di John Boorman con Jon Voight, Burt Reynolds. L'ambientazione è quella.
@@pibizzama boldrin non aveva lasciato la predudenza di LO, per il drin drin? E cmq ha ancora password e accesso libero al canale come fosse il padrone di casa? Weird
@@albertopascali-q5q Cosa c'entra la presidenza dell'associazione con il postare con l'account del canale con l'essere il "padrone di casa" mi è sconosciuto.
Innanzitutto grazie Paolo, essendo un provinciale di I° categoria penso che il libro lo leggeró per curiositá. A priori, come parere personale, mi viene da dire che la situazione di questi contesti negli USA é estremizzata anche dal contesto geografico che permette la creazione ancora piú marcata di queste "bolle sociali". Nella mia profonda provincia del Nord Ovest non posso negare che ci siamo magari contesti famigliari, prevelentemente agricoli e isolati, che potrebbero assomigliare. Allo stesso tempo peró le dimensioni geografiche "ridotte" dell'Italia permettono comunque piú contatti e scambi fra cittá, cittadine, peasi e zone rurali che in parte, sempre secondo me, riducono questo gap che negli States é molto marcato.
conoscete il canale yt "parliamo di politica"? è il canale di un tizio italiano appassionato di politica usa e racconta dettagli e approfondimenti e quadri d'insieme che io non ho trovato sovente, anche nei canali social
Mi era piaciuto il libro; l'ho letto in due giorni subito dopo la sua nomina. Tuttavia, col tempo, ascoltando le sue dichiarazioni, ho notato che sembra diverso rispetto a come si presenta ora. Nonostante tutto, il racconto della sua crescita in una famiglia povera dell'Appalachia e le analisi dei problemi sociali ed economici che affliggono la sua comunità mi erano sembrati molto coinvolgenti. Peccato!
Moltissimi anni fa una ragazza olandese mi spiegò che la parola "boeri" che in italiano conosciamo benissimo, si pronuncia in realtà "buri", e significa contadini. Simile alla parola di origine romanesca "burini", che significa la stessa cosa. Le persone stupide (non ignoranti) danno un'accezione negativa a questa parola, e poi vengono a dare dei razzisti agli altri...
o boari poi ci sono i villani - gli abitatori delle ville che sono la campagna e non la casa poi ci sono i pagani gli abitatori del pagus - campagna rasa il borghese invece deriva dal borgo. Lei crede veramente che fossero tutti stupidi a connotare negativamente - che col razzismo non c'entra nulla - i paesani? consideri pure che l'Italia è un paese di paesani e che Roma non è metropoli ma paesone e comincerà a trovare le cause della situazione.
propongo il confronto con il libro "Poverty safari" che è considerato una descrizione sincera della povertà (anche se l'autore ci butta dentro le sue teorie socialistoidi)
Letti entrambi 3 annetti fa. Anch'io tendo ad associarli, con una personalissima preferenza per quello di Darren McGarvey, soprattutto nel suo sottolineare la questione della classe che secondo lui è tralasciata rispetto ad altri temi "cari" alla sinistra. Mi fa piacere che ne parli uno che è partito da uno di questi contesti svantaggiati, nel suo caso a Glasgow, e riesca a coniugare alcune ragioni strutturali della povertà nei contesti in cui è stato sballottato insieme a pattern "culturali/comportamentali" o di responsabilità individuale. Essendoci già centinaia di intellettuali "veri" che ne scrivono il suo contributo (dall'interno) non guasta. Su "Hillbilly Elegy" ci hanno accontentato, ora speriamo in questo eheh. Se ti piacciono questi testi a metà tra memoir (con una buona dose di mobilità sociale) e temi d'attualità ti consiglio "A Caro Prezzo" di Carl Hart, un neuroscienziato della Columbia. In questo caso con attualità intendo politiche sulle droghe su cui lui ha posizioni forti. Ma trovo la componente più interessante le riflessioni sul suo contesto di partenza e quello in cui vive attualmente. Dai ghetti neri di Miami a direttore di un dipartimento alla Columbia.
@@danielhagos6944 grazie mille, commento molto interessante. proverò a leggere il libro! hai letto The enigma of Clarence Thomas? io lo sto leggendo questi giorni e mi sembrava in linea con le riflessioni di Michele, però mi sta aumentando i dubbi perché non trovo così scontata l'interpretazione dell'autore. se l'avessi letto, mi interesserebbe sapere cosa ne pensi
Oggi vado a Clarksburg a comprarmi il libro. Da 20 anni passo almeno un mese all'anno qui in West Virginia, nel cuore degli Appalachi. Burini, Bifolchi, Cafoni. Che razzismo di merda, questa è gente straordinaria di una rettitudine morale che il medioman italiano si può solo sognare.
Probabilmente sono io che mi illudo che sia esistito il solito passato mitico, però a me mancano davvero i tempi in cui gli ignoranti riconoscevano umilmente la loro ignoranza e non si sentivano superiori a quelli che oggi vengono etichettati come "professoroni".
@@LiberiOltreAgora sono nel campo dell'ingegneria tessile e desing, il famoso lusso ma anche mass market. Mi muovo tra Medio Oriente, Egitto, Italia e Svezia, dove ho vissuto qualche anno. Il solito fighetto dell'alto milanese per intenderci. In WV c'è la famiglia di mia moglie, il classico misto inglese/tedesco di queste zone. Qui pullula di chiese evangeliche e battiste, niente di più lontano dalla chiesa cattolica e dai suoi mali. Qui non c'è chiagni e fotti o crimine organizzato. La causa del tuo male è da cercarsi in te sesso tanto per semplificare il loro mind set. È un’area a forte degrado sociale (anche se a reddito pro-capite è meglio dell'Italia), dagli anni 70 mancano le reti sociali dello stato, tutto è affidato agli enti privati. Se ti ammali vendi la casa o semplicemente muori. Il vero problema è la droga, che in questo contesto è anche comprensibile. Quasi tutte le famiglie hanno storie alla JD Vance, ma come dice giustamente lui se le tengono per sé. Gente umile sul serio e povera e qui non si intende solo di soldi. Onesta, puoi lasciare la casa o l'auto aperta ma guai ad avvicinarti ad una proprietà altrui. Girano molte armi. È un America poco secolarizzata questa, quindi più vicino ai conservatori piuttosto che i Liberal. Qui ho visto la disperazione affrontata con contegno, a differenza dei miei colleghi Egiziani che, se non faranno cazzate avranno un futuro in crescendo.
Mi scuso per l'assenza [sono MB]. Mi dispiace davvero perche' questo libro mi interessava proprio discuterlo con Paolo.
Ho letteralmente scordato l'appuntamento, non ci sono giustificazioni. Mi scuso con tutti e con Paolo in primis.
Se Paolo trova un attimo ci ritorniamo sopra perche' il libro di Vance e' una operazione astutissima di manipolazione delle menti deboli.
Gli HillBilly (ho messo la doppia maiuscola apposta) sono il "Billy qualunque" delle zone "collinose" che, nell'ultimo secolo, sono diventate quelle arretrate e anche piu' povere degli USA, specialmente dal Kentucky al Nebraska.
Il termine di per se ha una connotazione neutra, che e' diventata negativa nel tempo assieme al collasso sociale ed economico di quelle zone, molto arretrate e abbandonate da ogni loro "figlio/a" con qualche capacita' di fare le cose. Vance ne e' un tipico esempio: era sveglio, se ne e' andato.
La cosa divertente, che il libro non menziona ma racconta senza volerlo, e' che JDV e' un esempio perfetto di mobilita' sociale: da figlio poverissimo di una famiglia disastrata come poche a JD a Yale, milionario e candidato VP. Ha provato che il sistema che lui vorrebbe distruggere (non si capisce per sostituirlo con cosa!) infatti funziona anche con stronzi carichi di rancore e odio come lui.
Perche' quello e' il punto del racconto - grande operazione di marketing: che JDV e' un uomo malato di rancore, odio e desiderio di vendetta. Evidentemente i gene ed i meme di mamma sono rimasti.
spero ci torniate insieme
Ottima sintesi.
Il termine che viene più usato sarebbe Teoria del Risentimento - ma sarebbe anche Woke - l'intersezionalità è quella via per cui tutti dovrebbero essere risarciti del loro passato. A me sembra che come altre volte gli estremi poi si toccano.
Mi permetto di consigliare di dare un'occhiata ad un fumetto : Li'l Abner. Basta anche Wikipedia. Il personaggi sono stereotipati ma siccome si tratta di cultura di massa ed è pubblicato dal 1934 può porre una datazione al fenomeno. Anche la biografia dell'autore Al Capp è interessante.
Poi c'è quel film grandioso Un tranquillo weekend di paura - Deliverance - di John Boorman con Jon Voight, Burt Reynolds.
L'ambientazione è quella.
Qui siamo sempre pronti!
@@pibizzama boldrin non aveva lasciato la predudenza di LO, per il drin drin?
E cmq ha ancora password e accesso libero al canale come fosse il padrone di casa?
Weird
@@albertopascali-q5q Cosa c'entra la presidenza dell'associazione con il postare con l'account del canale con l'essere il "padrone di casa" mi è sconosciuto.
Innanzitutto grazie Paolo, essendo un provinciale di I° categoria penso che il libro lo leggeró per curiositá.
A priori, come parere personale, mi viene da dire che la situazione di questi contesti negli USA é estremizzata anche dal contesto geografico che permette la creazione ancora piú marcata di queste "bolle sociali".
Nella mia profonda provincia del Nord Ovest non posso negare che ci siamo magari contesti famigliari, prevelentemente agricoli e isolati, che potrebbero assomigliare. Allo stesso tempo peró le dimensioni geografiche "ridotte" dell'Italia permettono comunque piú contatti e scambi fra cittá, cittadine, peasi e zone rurali che in parte, sempre secondo me, riducono questo gap che negli States é molto marcato.
Grande Paolo, le tue recensioni sono sempre gustosissime
Interessante per capire meglio come lui si racconti. Grazie!
Grazie, io ho visto il film tratto dal libro e mi basta, ma ascolto molto volentieri la vostra analisi del testo. Grazie.
Grazie Paolo 👍👍
Grazie!
quanto di più distante dal sud italia
Grazie per i suoi video. Trovo le sue analisi sempre interessanti.
❤differita ❤
Grazie, molto interessante
Grazie molto gradita questa tua recensione. Ero curiosa sul libro. Nn conosco la persona.....la conosceremo forse si o forse no.
conoscete il canale yt "parliamo di politica"?
è il canale di un tizio italiano appassionato di politica usa e racconta dettagli e approfondimenti e quadri d'insieme che io non ho trovato sovente, anche nei canali social
Grazie Paolo e perdonami per la differita
si sposa bene con la serie "dopesick" per descrivere lo stesso strato sociale, tra vittimismo e fatalismo
sciocchezze il chiagni e fotti è una specialità del meriodionale italiano. Qui non esiste vittimismo
top
Mio commento tattico 👍
Mi era piaciuto il libro; l'ho letto in due giorni subito dopo la sua nomina. Tuttavia, col tempo, ascoltando le sue dichiarazioni, ho notato che sembra diverso rispetto a come si presenta ora. Nonostante tutto, il racconto della sua crescita in una famiglia povera dell'Appalachia e le analisi dei problemi sociali ed economici che affliggono la sua comunità mi erano sembrati molto coinvolgenti. Peccato!
Moltissimi anni fa una ragazza olandese mi spiegò che la parola "boeri" che in italiano conosciamo benissimo, si pronuncia in realtà "buri", e significa contadini. Simile alla parola di origine romanesca "burini", che significa la stessa cosa. Le persone stupide (non ignoranti) danno un'accezione negativa a questa parola, e poi vengono a dare dei razzisti agli altri...
o boari
poi ci sono i villani - gli abitatori delle ville che sono la campagna e non la casa
poi ci sono i pagani gli abitatori del pagus - campagna rasa
il borghese invece deriva dal borgo.
Lei crede veramente che fossero tutti stupidi a connotare negativamente - che col razzismo non c'entra nulla - i paesani?
consideri pure che l'Italia è un paese di paesani e che Roma non è metropoli ma paesone e comincerà a trovare le cause della situazione.
gli hillbilly sono quelli come cletus dei simpson , i bifolchi . o alla Hazard , se volete .
iodiozie
propongo il confronto con il libro "Poverty safari" che è considerato una descrizione sincera della povertà (anche se l'autore ci butta dentro le sue teorie socialistoidi)
Letti entrambi 3 annetti fa. Anch'io tendo ad associarli, con una personalissima preferenza per quello di Darren McGarvey, soprattutto nel suo sottolineare la questione della classe che secondo lui è tralasciata rispetto ad altri temi "cari" alla sinistra. Mi fa piacere che ne parli uno che è partito da uno di questi contesti svantaggiati, nel suo caso a Glasgow, e riesca a coniugare alcune ragioni strutturali della povertà nei contesti in cui è stato sballottato insieme a pattern "culturali/comportamentali" o di responsabilità individuale. Essendoci già centinaia di intellettuali "veri" che ne scrivono il suo contributo (dall'interno) non guasta. Su "Hillbilly Elegy" ci hanno accontentato, ora speriamo in questo eheh.
Se ti piacciono questi testi a metà tra memoir (con una buona dose di mobilità sociale) e temi d'attualità ti consiglio "A Caro Prezzo" di Carl Hart, un neuroscienziato della Columbia. In questo caso con attualità intendo politiche sulle droghe su cui lui ha posizioni forti. Ma trovo la componente più interessante le riflessioni sul suo contesto di partenza e quello in cui vive attualmente. Dai ghetti neri di Miami a direttore di un dipartimento alla Columbia.
@@danielhagos6944 grazie mille, commento molto interessante. proverò a leggere il libro! hai letto The enigma of Clarence Thomas? io lo sto leggendo questi giorni e mi sembrava in linea con le riflessioni di Michele, però mi sta aumentando i dubbi perché non trovo così scontata l'interpretazione dell'autore. se l'avessi letto, mi interesserebbe sapere cosa ne pensi
@@SamueleCastiglioni Grazie Samuele, non l'ho letto ma lo farò. Il personaggio è ovviamente interessante.
Oggi vado a Clarksburg a comprarmi il libro. Da 20 anni passo almeno un mese all'anno qui in West Virginia, nel cuore degli Appalachi. Burini, Bifolchi, Cafoni. Che razzismo di merda, questa è gente straordinaria di una rettitudine morale che il medioman italiano si può solo sognare.
Il razzismo lo vede solo lei
@@giovannichiaranti9775 il razzismo sta nelle parole. Si vergogni.
Probabilmente sono io che mi illudo che sia esistito il solito passato mitico, però a me mancano davvero i tempi in cui gli ignoranti riconoscevano umilmente la loro ignoranza e non si sentivano superiori a quelli che oggi vengono etichettati come "professoroni".
Oddio, oddio ... tutto dipende da quello che intendi con "rettitudine morale" ... Cosa fai, per curiosita', in quella zona della WV?
@@LiberiOltreAgora sono nel campo dell'ingegneria tessile e desing, il famoso lusso ma anche mass market. Mi muovo tra Medio Oriente, Egitto, Italia e Svezia, dove ho vissuto qualche anno. Il solito fighetto dell'alto milanese per intenderci. In WV c'è la famiglia di mia moglie, il classico misto inglese/tedesco di queste zone. Qui pullula di chiese evangeliche e battiste, niente di più lontano dalla chiesa cattolica e dai suoi mali. Qui non c'è chiagni e fotti o crimine organizzato. La causa del tuo male è da cercarsi in te sesso tanto per semplificare il loro mind set. È un’area a forte degrado sociale (anche se a reddito pro-capite è meglio dell'Italia), dagli anni 70 mancano le reti sociali dello stato, tutto è affidato agli enti privati. Se ti ammali vendi la casa o semplicemente muori. Il vero problema è la droga, che in questo contesto è anche comprensibile. Quasi tutte le famiglie hanno storie alla JD Vance, ma come dice giustamente lui se le tengono per sé. Gente umile sul serio e povera e qui non si intende solo di soldi. Onesta, puoi lasciare la casa o l'auto aperta ma guai ad avvicinarti ad una proprietà altrui. Girano molte armi. È un America poco secolarizzata questa, quindi più vicino ai conservatori piuttosto che i Liberal. Qui ho visto la disperazione affrontata con contegno, a differenza dei miei colleghi Egiziani che, se non faranno cazzate avranno un futuro in crescendo.