Complimenti Rick, adoro i tuoi video e questo è arrivato più a fondo di altri. Se il tuo obiettivo è portare aiuto agli altri sappi che ci riesci molto bene. "Stammi bene"
Questo video mi ha fatto esplodere in un pianto liberatorio come da tempo non mi succedeva. È bello riguardare tutto con una nuova prospettiva. Grazie Rick, mi serviva proprio
Un professore più di 10 anni fa... Aveva fatto un discorso molto simile e mi aveva fatto riflettere su questo argomento. Oggi ho risentito te e mi sono ricordata! E ti ringrazio per ciò. A volte quando ci sono momenti di difficoltà... puoi scordarti e... sotto pandemia non è stato facile! Quindi grazie! Penso che siano cose che ci dobbiamo ricordare ogni giorno, perché alla fine della giornata, bisogna fare i conti con noi stessi... e se non lo fai, prima o poi ti arriva il conto della coscienza. Grazie mille veramente per le tue parole.
Grazie mille. Non hai idea di quanto siano di aiuto questi video per ragazzi come me. Nati in case fatiscenti e da famiglia tossiche. Ho sempre cercato contenuti in inglese e sono finito per isolarmi a 20 anni. Avere oggi questi contenuti mi permette di interpretare il mondo con una chiave italiana. Grazie ancora. Spero che tanti altri seguano il tuo esempio perché abbiamo bisogno di tanti punti di vista soprattutto ora che il mondo è ancora più complesso.
Il mio obiettivo è... Diventare Rick Du Fer. Ma anche Mortebianca. E Nova Lectio. E Vanilla Magazine. E... Scherzi a parte, voglio ringraziare te e chi come te, fornisce questi preziosissimi spunti di riflessione, che cerco di condividere con le persone alle quali tengo. Posso non essere sempre d'accordo con te o con tutti gli youtuber a che seguo e che supporto, ma non posso fare altro che ringraziare te (e anche gli altri) per avermi donato il tuo tempo e avermi fatto riflettere su questioni così importanti. Anche a 46 anni c'è sempre spazio per crescere e migliorarsi.
Le tue riflessioni in merito mi hanno aperto un mondo e soprattutto hanno alleggerito di non poco il peso che portavo dentro al cuore. Alla fine nessuno potrà mai portar via quello che si è. Essere e non possedere e nemmeno fare. Essere è un verbo bellissimo! Sono commossa 🙏🏼
Comunque, devo farti i complimenti, fai sempre contenuti talmente belli e talmente profondi che fa davvero rabbia avere poco tempo per seguirli tutti. Bisognerebbe studiare su ogni tuo video di questo genere. Bravissimo davvero, il miglioramento dell'essere umano e soprattutto di chi vuole guardare fuori dalla caverna, di chi capisce o percepisce che c'è altro oltre il mare del nulla, passa anche e soprattutto da questi contenuti fruibili da tutti. Grazie per il lavoro che fai per tutti noi 🧡
Rick, complimenti come sempre per la chiarezza con cui esponi questi argomenti. Dal punto di vista teorico mi trovo molto d'accordo con il tuo punto di vista: anche io penso che quelli che chiamiamo obiettivi di vita debbono essere indipendenti da fattori/agenti esterni ed essere "qualitativi". Però è proprio su questa ultima caratteristica che, praticamente parlando, non riesco a essere del tutto d'accordo con la tesi che esponi. Infatti a mi parere un obiettivo di vita può anche essere "qualitativo", ma al tempo stesso deve essere "misurabile". Ciò significa che devo avere a disposizione degli strumenti e degli indicatori che mi aiutino a capire quando l'obiettivo è raggiunto o meno (sono o non sono una persona che sa affrontare le avversità? sono o non so un'amico sincero e leale? ecc.). Personalmente ho degli obiettivi personali che hanno quelle caratteristiche che tu citi (uno di questi è proprio il continuo migliorarmi e acquisire nuove conoscenza/competenze), ma alla domanda "ho raggiunto questo obiettivo?" non sono mai riuscito a rispondere. Forse il mio costante senso di smarrimento e infelicità mi suggeriscono che la risposta è "no", ma siamo sicuri che questa sia la giusta metrica da utilizzare? Infatti, credo sia troppo riduttivo dire "sono una persona coraggiosa che sa affrontare le avversità" o "sono una amico sincero", probabilmente più che sapere se ho raggiunto o meno tale obiettivo, forse sarebbe utile capire a che punto sono del mio percorso e qual'è il livello minimo sufficiente che mi fa dire "oh ora sento di aver raggiunto questo obiettivo, sono un uomo/donna felice!". Inoltre come faccio a capire che quel continuo senso di frustrazione o infelicità derivi dal fatto che in realtà mi sono posto degli obiettivi sbagliati? Ma questo prescinde dalla reale conoscenza che ho di me stesso e forse richiederebbe una riflessione a parte. Mi piacerebbe sapere il tuo pensiero su questo mio ragionamento, spero utile ad arricchire la discussione.
Grazie Rick di questo video.. Ho davvero compreso che mi faccio influenzare troppo dall'ambiente circostante e che ahimè mi sono circondata di persone "sbagliate" o giuste per il mio percorso dipende da che punto di vista vogliamo vederlo.. Il mio obiettivo di vita è quello di essere "un essere umano decente" e sono fiera di questo ❤ grazie davvero per i contenuti che porti
Il coraggio è un’abilità intellettuale. Il coraggio è: riconoscere le proprie paure, capire effettivamente di cosa ti sta avvisando quella paura e cosa rischi nell’effettivo e in vece cosa è poco probabile, e poi con queste consapevolezze affrontare la cosa o la situazione di cui si ha paura, tenendosi stretta la paura. Questo, è il coraggio.
Possono esserci estroversi che si piegano alle loro fantasie, o che scacciano la paura, abbracciando l’incoscienza. Come possono esserci introversi con un forte senso dell’introspezione, che conoscono le loro paure e nel momento opportuno sanno spostarle da davanti a loro, mettendole al loro fianco.
Io ogni volta che piango (quasi), penso al non aver mai reso felici i miei genitori quanto avrei voluto. Sono da sempre stato pigro e dopo l’adolescenza anche triste. Ora che ci ho pensato di nuovo mi è passata la fame
Grazie rick con tanto letamaio che si trova in giro,sei stato capace in maniera semplice e diretto a spiegare un concetto importante, senza saperlo alcuni di questi obbiettivi qualitativi che tu enunci già li porto avanti con successi e tanti errori e ogni volta cerco di migliorare il tiro e di fare il meglio e allo stesso modo per mesi mi sono frustrato per trovare un obbiettivo quantitativo ma adesso ho capito che è veramente inutile anzi ci può stare ma non baserò la mia felicità la mia autostima su questi obbiettivi.
Rick ,cogitata davvero profonda oggi che porta a grandi interrogativi dell'essere! Il ragionare e di conseguenza parametrare la propria condizione in termini qualitativi anziche' quantitativi ha il potenziale di cambiare il modo in cui vivi. Io l'ho capito molto tardi, ma ne vedo immediatamente gli effetti. Keep up the good work!!
Ti do ragione. Anche perché quando ce ne andremo da questa Terra, non potremo portarci via nulla, neanche il nostro corpo! Per me, il mio obiettivo è cercare di essere ogni giorno una brava persona e comportarmi bene con tutti. Il resto lo vedo abbastanza secondario. Anche se, mi rendo conto che è molto difficile. Io sono stata cresciuta con l'idea che un'altra persona è un'altra persona sempre e comunque, ma ho capito anche che molti altri non la pensano così. Ed io ho anche imparato che purtroppo a volte bisogna accontentarsi di quello che si ha senza pretendere altro, perché si rischia di perdere anche quel poco che già si aveva.
Grazie di cuore Riccardo ! Questo è il video più illuminante che hai fatto ! (Subito dopo metto quello della lettura) Detto in soldoni la qualità dell obbiettivo sta del fatto di essere una brava persone dentro! Comunque questo video merita un sequel
ho scoperto il tuo canale per caso, quando cercavo come parlare senza accento in italiano. Sei una persona molto eloquente, secondo me con te si potrebbe parlare di qualsiasi cosa per lunghe ore!☺
Non ho ancora visto il video ma lo vedrò appena possibile intanto volevo segnalare un tema affine trattato con grande arguzia da Just Mick: “avere uno scopo nobile”. Questa faccenda dello scopo nobile ha spostato di qualche grado la posizione dei miei binari, è un argomento tra i più potenti, esistenzialmente parlando. Non sono un amico di JM.
Purtroppo quello che a me manca è il senso pratico delle cose. Ritengo di essere una persona molto introspettiva che cura il lato a cui Seneca fa riferimento, con spirito critico e con le proprie inclinazioni che cerca di perseguire, molte delle quali sono state dette nel video. Secondo me questo video fa da seguito a quello sul "che tipo di individuo vuoi diventare" invece di "che lavoro vuoi fare?" in cui veniva detto che il lavoro sarà la conseguenza di ciò che uno vuole diventare come individuo. A mio gran dispiacere è proprio questo il passaggio che mi manca. Mi sono laureato in ingegneria meccanica triennale in corso ma senza passsione e ora sono perso, senza una particolare meta da raggiungere. Quello che spero ogni giorno è di trovare quella cosa concreta e pratica che mi dia la voglia di alzarmi la mattina contento che sto facendo qualcosa di bello e utile
Non so se possa interessarti e possa esserti di aiuto. Anzitutto mi fa piacere scrivere ad un ingegnere meccanico, anche io lo sono. Mi permetto di citare il primo insegnamento della filosofia greca: conosci te stesso. Parole banali viste superficialmente, ma spietate viste seriamente. Non è da tutti avere la faccia tosta di conoscersi. Quando ho concluso la laurea magistrale e mi sono gettato nel mondo del lavoro è iniziato il mio calvario. Sono andato in depressione e ho toccato il fondo del barile. Sono andato avanti così per 2 anni e in questo tempo mi sono fatto una marea di domande su me stesso. Alla fine sono riuscito a venirne a capo, non da solo, e adesso faccio un lavoro che mi da tante soddisfazioni e che per me non è un lavoro. Per arrivare a tutto questo però, in quel fondo, ogni giorno mi dicevo di andare avanti lo stesso e di prepararmi perché sentivo che qualcosa stava per cambiare. Mi dovevo preparare a qualcosa che mi avrebbe cambiato il corso. Qui cito il dovere sublime di Kant, quel dovere dettato dalla legge morale che dice di agire, perché tu stesso ti dici di agire in quel modo, perché senti essere la cosa giusta da fare. Con questo intendo scrivere: tu stai già facendo il passo di conoscerti, e ti invito a continuare a farlo. Probabilmente ci vorrà del tempo perché tu possa trovare la tua risposta, ma vai avanti comunque. Mettendoti in discussione trovi la risposta quando meno te l'aspetti. Per come la vedo io, e per come ho vissuto il mio tempo buio, o si cade definitivamente, o ci si impone di alzarsi e venirne a capo. E un'ultima cosa, ingegnere: c'è altro oltre al fatto di essere ingegnere. Perdonami il papiro e soprattutto se ho capito niente del tuo commento.
@@rodolfofioravanti2042 mi ha fatto molto piacere leggere di un ingegnere meccanico che mi parla di Socrate e Kant, vuol dire che non sono solo e là fuori ci sono altri come me. Sono stato contento di leggere "c'è altro oltre a essere ingegnere", è la cosa che al momento mi dà più orgoglio, il sapermi distinguere dalla massa. Ti ringrazio per la tua esperienza preziosa.
Mi ha colpito molto il tuo commento, visto che anche io ho difficoltà a delineare degli obiettivi "pratici". Come te sono uno che si mette molto in discussione e mi sono rivisto tanto negli esempi di Rick sugli obiettivi di vita "veri". Non so per quale motivo il tuo commento mi ha fatto mettere a fuoco una cosa di me che non vedevo molto bene, ovvero: quando non so a cosa puntare in ambito pratico, grazie alla mia introspezione parto sempre da cosa NON voglio perseguire, e la strada a volte si aggiusta da sola partendo da un NON. Capita anche a te?
A distanza di 2 anni dal video, dato che l'ho visto solo ora, vi scrivo anch'io principalmente per 2 motivi. 1) anch'io come voi sono ingegnere meccanico (mi sono perfettamente ritrovato nella tua descrizione e nel tuo commento, praticamente in toto). Ho intrapreso un percorso di studi di cui non avevo particolare passione...lavorando e mettendoci del mio, accrescendo competenze e mettendomi all'interno di progetti e produzione, per quanto non lo senta come MIO (cioè quello a cui facevo riferimento, non è una passione vera e propria) però sto imparando ad apprezzare dei lati del mio lavoro (mi piace il problem solving, gestire tutto il più possibile e anche il disegno tecnico). Quello che mi chiedo è...è possibile se pur partendo da una base come la nostra, aggiustare il tiro e trovare una dimensione che ci sta meno stretta? Sento comunque che mi manca qualcosa o un insoddisfazione costante 2) sono anche qui per chiedervi..com'è andata alla fine? Come state proseguendo con la vostra vita e le vostre scelte? Un saluto a entrambi, ingegneri
Mi stupisco ogni volta come Rick riesce a introdurre lo sponsor del giorno, quando penso di aver sentito le miglior introduzioni mi stupisci sempre. Grande Rick, number one!!!
Quando parli del fatto che l'empatia parta da una scelta razionale di conoscere l'altro e aprirsi all'altro, secondo me poi manca un passaggio. Perché dopo averlo deciso il fatto di riuscire a farlo o il come farlo vanno a toccare noi stessi dal punto di vista emotivo, psicologico, e posso allenarmi a farlo, ma non posso impormelo perché rischio solo di creare attirito ulteriore, verso me stesso e l'altro.
Bhe, siccome non sono stata sincera con me stessa ora mi ritrovo a studiare all'uni qualcosa che non mi appassiona al 100%, ed ora sono ancora più confusa di prima di ciò che vorrei studiare all'uni. E sì, per accettare di aver fatto tale errore ci vuole molto coraggio
Con questo video ti ho sentito tanto vicino a me...ho avuto la fortuna di avere istintivamente l'abitudine a obiettivi qualitativi da sempre. Quando descrivevi quali obiettivi di vita ci si può porre mi sono tornati in mente i momenti più belli della mia vita...grazie rick ❤❤❤
Magnifico video, se riuscissi a farne altri e magari racchiuderli in una playlist sarebbe magnifico. I tuoi contenuti sono magnifici, a pelle purtroppo mi stai piuttosto antipatico ma ti seguo lo stesso, certi concetti che esponi sono magnifici stai lavorando bene, continua così!
Ho il tuo stesso limite, le puntate con Moccia e Victor mi hanno fatto cambiare idea perché non ci ho visto lo snobismo da intellettuale che me lo faceva stare antipatico
Molto bello il contenuto di questo video Rick ma spesso l'aspetto quantitativo è quello qualitativo sonno interconnessi...prova a fare questo discorso a chi nn ha da mangiare o nn ha lavoro ecc.... Cmq molto stimolante. Grazie
Sempre più buddista: l'impermanenza delle cose, la ricerca della felicità indipendente da fattori di attaccamento, la ricerca della felicità indipendente da fattori destinati a passare.
Fondamentale non far dipendere l'obiettivo di vita da altri, interessante scegliere un obiettivo di tipo qualitativo. C'è una specie di paradosso però con il tipo di esempi fatti: sono tutti obiettivi che di fatto non verranno mai raggiunti, facendo venire meno il concetto di obiettivo ed accostandosi di più al concetto di obiettivi quantitativi, che non hanno mai un limite. Forse il segreto e la cosa giusta da fare è avere più obiettivi, di vario tipo e raggiungibili non solo a lungo termine: questo aiuta sia ad apprezzare il loro raggiungimento, sia a non sentire un senso di vuoto dovuto al fatto di non averne o di averli già raggiunti :)
Bello sto dailycogito, l inconsistenza degli obiettivi quantitavi anche per un influencer l aveva sottolineata anche Power ( sotto consiglio di uno più saggio di lui ) .
Su questo tema, uno dei libri che mi ha fatto capire cosa volesse dire felicità è stato "sulla strada giusta" di Ferraris. Un po' vecchiotto ma ve lo consiglio
wow trentotto minuti sono diventati due ore a forza di perdere le concentrazione e dover rimandare indietro, è tanto difficile quanto istruttivo. Grazie Rick
Se non riesco a raggiungere un obiettivo di vita, posso essere infelice... Credevo che la felicità fosse quasi una decisione... Quindi indipendente da condizioni esterne ma anche da eventuali fallimenti... Invece qui la felicità è una conseguenza di qualcos'altro, un obiettivo che posso non raggiungere.
Grande rick bellissimo Daily cogito. Dimmi un po' però quanto ti ha influenzato il monologo finale di the big Kahuna per la riflessione sugli obiettivi qualitativi affrontati nella seconda parte? Oltretutto l'ho conosciuto grazie al tuo video di qualche tempo fa sui film preferiti e devo dire bellissima opera.
Il mio obiettivo sarebbe poter amare ed essere amato, ma purtroppo non dipende solo da me. Ho amato tanto ma in cambio non ho creato amore intorno a me.
ho ascoltato più volte il tuo discorso, non concordo su alcuni punti, in alcuni casi obbiettivi "quantitativi" e "qualitativi" coincidono. Se io ho come obbiettivo quello di avere un'indipendenza economica e non dover dipendere dalla mia famiglia è un obbiettivo "qualitativo", ma poi concretamente questo cosa significa? Significa dover stimare concretamente e numericamente quello di cui ho bisogno per poter fare questo e quindi con una "somma monetaria sufficiente" per essere indipendente. Poter dare un presente dignitoso ai propri figli è un obbiettivo qualitativo ma di nuovo, poter fare questo ha a che fare con un fattore economico e quindi numerico minimo per poterlo fare.
29:50 Impossibile in Italia fidarsi dell'altro, ecco perché appunto manca empatia. Posso anche capire come ti senti, ma questo è secondario al quadro di sfiducia che imperversa e che sono costretto a mantenere per proteggermi. Anzi se sento troppo,divento debole. E qui viene fuori il discorso della gentilezza vista come debolezza e non forza.
Ok quindi gli obiettivi di vita in pratica dovrebbero essere dei valori, giusto? Ma quindi voler esser ricchi, famosi, ecc...cosa sono? Desideri? E' comunque lecito averli anche se non devono essere l'obiettivo della nostra vita?
Rispondendo col contenuto del video: sì, è lecito avere desideri di cose effimere, ma porli come obiettivo fondante della nostra esistenza può lasciarci con un sapore amaro che non si toglie e che cercheremmo di coprire con ancora più edulcoranti.
Scusa rick ma non resisto .quando hai detto "mi sono fatto un mazzo cosi" non ho potuto fare a meno di ridere pensando al Cavaliere Catellani di Fantozzi..."su scattare ,chi non scatta niente scatti..ve lodice uno che si è fatto un mazzo cosi"😅
Mio fratello aveva talento come pilota ma ci volevano troppi soldi per coltivare quella passione ed è stata stroncata sul nascere dai nostri genitori non avendo la disponibilità economica.
Scusate il buonismo, il mio obbiettivo nella vita è aiutare gli altri onestamente, ma è davvero davvero difficile affrontare sé stessi per smetterla di ascoltare i (pre)giudizi altrui. Me ne sono reso conto quando, qualche settimana fa, al liceo, vedendo passare una persona che suppongo avere dei problemi fisici, poiché camminava in modo… particolare, l ho guardata con indifferenza, senza aiutarla, solo per paura che qualcuno mi guardasse storto, che idiota che sono stato P.S. Volevo solo dirvi la mia e sapere la vostra opinione sugli/sull’ obbiettivo/i nella vita
Ciao Davide, so che è passato tanto. Ci tenevo solo a dirti di portare avanti i Valori in cui credi, facendo di questi la tua Filosofia. È appunto, come diceva Rick, quello che Nessuno ti potrà MAI togliere. Solo tu stesso sarai padrone di restarne fedele o meno. Nel momento in cui hai una tua Filosofia, capisci però che raggiungerai un'Autostima tale, che gli altri potranno solo invidiare. Questa stessa, come succede con le Opinioni Politiche e Fedi Religiose, potrà essere il più delle volte Polarizzante, a quel punto ci si potrebbe imbattere in delle Controversie che ti faranno crescere e sviluppare quella stessa Filosofia che nonostante deve pur essere ben Consolidata, sarà in continua Evoluzione.
Vorrei in primis specificare che questo che esternerò sarà il mio (forse unico) punto di vista, per poi procedere nell' annoverare quanto sopra preannunciato. Credo che, il nostro vero problema risieda proprio nel porci obiettivi, ma saper consapevolizzare le nostre preferenze. Nello stare lì ad arroventare per cose che, ahimè, con la vita hanno ben poco a cui spartire,non fa che condannarci all'esistenza. È lapalissiano dire che la nostra razionalità ci distanzia anni luce dagli animali abitanti di questa terra, ma è altrettanto scontato pensare che i suddetti animali abbiano da invidiare a noi poveri, infimi esseri umani. Prendiamo per esempio il gatto. Lui è amorevole, strafottente e per coloro che non riescono a guardare oltre, può risultare opportunista ma, la libertà risiede ( e sempre secondo me) nella capacità di instaurare un rapporto causa effetto con l'esistenza stessa, e in questo gatto ha solo da insegnare. Quindi, per farla breve, non è un caso che già nel 300/400 a.c. un poveraccio come Diogene esplicò quanta innnaturalezza ci fosse nel comportamento umano. Quanta (definirei) stronzagine ci fosse nel cercare di rendersi immortali grazie alla possibilità che la comunità ci da di distinguerci gli uni dagli altri. Distinzione che arricchisce l'ego e nient'altro. Consapevolezza, unicità e individualismo sono (e ribadisco ca*** :per me) da demonizzare come l'atteggiamento che critica il nostro stupendo Tyler Durden che, davanti al compiacimento di altri nel sentirsi definire una persona acuta, non fa che chiedersi quanto ci sia del proprio ego nell'annichilire la propria natura istintiva, rispetto a quello che in natura, in realtà potremmo essere, e cioè liberi da ogni giudizio.
Wow, grazie Rick. Una delle puntate più toccanti e profonde. Sei una guida in un mondo in cui è sempre più facile perdersi e fare ordine.
Complimenti Rick, adoro i tuoi video e questo è arrivato più a fondo di altri.
Se il tuo obiettivo è portare aiuto agli altri sappi che ci riesci molto bene.
"Stammi bene"
Questo video mi ha fatto esplodere in un pianto liberatorio come da tempo non mi succedeva.
È bello riguardare tutto con una nuova prospettiva.
Grazie Rick, mi serviva proprio
Un professore più di 10 anni fa... Aveva fatto un discorso molto simile e mi aveva fatto riflettere su questo argomento. Oggi ho risentito te e mi sono ricordata! E ti ringrazio per ciò. A volte quando ci sono momenti di difficoltà... puoi scordarti e... sotto pandemia non è stato facile! Quindi grazie! Penso che siano cose che ci dobbiamo ricordare ogni giorno, perché alla fine della giornata, bisogna fare i conti con noi stessi... e se non lo fai, prima o poi ti arriva il conto della coscienza. Grazie mille veramente per le tue parole.
Grazie mille. Non hai idea di quanto siano di aiuto questi video per ragazzi come me. Nati in case fatiscenti e da famiglia tossiche. Ho sempre cercato contenuti in inglese e sono finito per isolarmi a 20 anni. Avere oggi questi contenuti mi permette di interpretare il mondo con una chiave italiana. Grazie ancora. Spero che tanti altri seguano il tuo esempio perché abbiamo bisogno di tanti punti di vista soprattutto ora che il mondo è ancora più complesso.
Il mio obiettivo è... Diventare Rick Du Fer.
Ma anche Mortebianca. E Nova Lectio. E Vanilla Magazine. E...
Scherzi a parte, voglio ringraziare te e chi come te, fornisce questi preziosissimi spunti di riflessione, che cerco di condividere con le persone alle quali tengo.
Posso non essere sempre d'accordo con te o con tutti gli youtuber a che seguo e che supporto, ma non posso fare altro che ringraziare te (e anche gli altri) per avermi donato il tuo tempo e avermi fatto riflettere su questioni così importanti. Anche a 46 anni c'è sempre spazio per crescere e migliorarsi.
Le tue riflessioni in merito mi hanno aperto un mondo e soprattutto hanno alleggerito di non poco il peso che portavo dentro al cuore.
Alla fine nessuno potrà mai portar via quello che si è. Essere e non possedere e nemmeno fare. Essere è un verbo bellissimo! Sono commossa 🙏🏼
Comunque, devo farti i complimenti, fai sempre contenuti talmente belli e talmente profondi che fa davvero rabbia avere poco tempo per seguirli tutti. Bisognerebbe studiare su ogni tuo video di questo genere. Bravissimo davvero, il miglioramento dell'essere umano e soprattutto di chi vuole guardare fuori dalla caverna, di chi capisce o percepisce che c'è altro oltre il mare del nulla, passa anche e soprattutto da questi contenuti fruibili da tutti. Grazie per il lavoro che fai per tutti noi 🧡
Rick, complimenti come sempre per la chiarezza con cui esponi questi argomenti.
Dal punto di vista teorico mi trovo molto d'accordo con il tuo punto di vista: anche io penso che quelli che chiamiamo obiettivi di vita debbono essere indipendenti da fattori/agenti esterni ed essere "qualitativi". Però è proprio su questa ultima caratteristica che, praticamente parlando, non riesco a essere del tutto d'accordo con la tesi che esponi. Infatti a mi parere un obiettivo di vita può anche essere "qualitativo", ma al tempo stesso deve essere "misurabile". Ciò significa che devo avere a disposizione degli strumenti e degli indicatori che mi aiutino a capire quando l'obiettivo è raggiunto o meno (sono o non sono una persona che sa affrontare le avversità? sono o non so un'amico sincero e leale? ecc.). Personalmente ho degli obiettivi personali che hanno quelle caratteristiche che tu citi (uno di questi è proprio il continuo migliorarmi e acquisire nuove conoscenza/competenze), ma alla domanda "ho raggiunto questo obiettivo?" non sono mai riuscito a rispondere. Forse il mio costante senso di smarrimento e infelicità mi suggeriscono che la risposta è "no", ma siamo sicuri che questa sia la giusta metrica da utilizzare? Infatti, credo sia troppo riduttivo dire "sono una persona coraggiosa che sa affrontare le avversità" o "sono una amico sincero", probabilmente più che sapere se ho raggiunto o meno tale obiettivo, forse sarebbe utile capire a che punto sono del mio percorso e qual'è il livello minimo sufficiente che mi fa dire "oh ora sento di aver raggiunto questo obiettivo, sono un uomo/donna felice!".
Inoltre come faccio a capire che quel continuo senso di frustrazione o infelicità derivi dal fatto che in realtà mi sono posto degli obiettivi sbagliati? Ma questo prescinde dalla reale conoscenza che ho di me stesso e forse richiederebbe una riflessione a parte.
Mi piacerebbe sapere il tuo pensiero su questo mio ragionamento, spero utile ad arricchire la discussione.
Grazie Rick di questo video.. Ho davvero compreso che mi faccio influenzare troppo dall'ambiente circostante e che ahimè mi sono circondata di persone "sbagliate" o giuste per il mio percorso dipende da che punto di vista vogliamo vederlo.. Il mio obiettivo di vita è quello di essere "un essere umano decente" e sono fiera di questo ❤ grazie davvero per i contenuti che porti
Il coraggio è un’abilità intellettuale.
Il coraggio è: riconoscere le proprie paure, capire effettivamente di cosa ti sta avvisando quella paura e cosa rischi nell’effettivo e in vece cosa è poco probabile, e poi con queste consapevolezze affrontare la cosa o la situazione di cui si ha paura, tenendosi stretta la paura. Questo, è il coraggio.
Possono esserci estroversi che si piegano alle loro fantasie, o che scacciano la paura, abbracciando l’incoscienza. Come possono esserci introversi con un forte senso dell’introspezione, che conoscono le loro paure e nel momento opportuno sanno spostarle da davanti a loro, mettendole al loro fianco.
Io ogni volta che piango (quasi), penso al non aver mai reso felici i miei genitori quanto avrei voluto. Sono da sempre stato pigro e dopo l’adolescenza anche triste. Ora che ci ho pensato di nuovo mi è passata la fame
Grazie rick con tanto letamaio che si trova in giro,sei stato capace in maniera semplice e diretto a spiegare un concetto importante, senza saperlo alcuni di questi obbiettivi qualitativi che tu enunci già li porto avanti con successi e tanti errori e ogni volta cerco di migliorare il tiro e di fare il meglio e allo stesso modo per mesi mi sono frustrato per trovare un obbiettivo quantitativo ma adesso ho capito che è veramente inutile anzi ci può stare ma non baserò la mia felicità la mia autostima su questi obbiettivi.
Rick ,cogitata davvero profonda oggi che porta a grandi interrogativi dell'essere! Il ragionare e di conseguenza parametrare la propria condizione in termini qualitativi anziche' quantitativi ha il potenziale di cambiare il modo in cui vivi. Io l'ho capito molto tardi, ma ne vedo immediatamente gli effetti. Keep up the good work!!
Ti do ragione. Anche perché quando ce ne andremo da questa Terra, non potremo portarci via nulla, neanche il nostro corpo! Per me, il mio obiettivo è cercare di essere ogni giorno una brava persona e comportarmi bene con tutti. Il resto lo vedo abbastanza secondario. Anche se, mi rendo conto che è molto difficile. Io sono stata cresciuta con l'idea che un'altra persona è un'altra persona sempre e comunque, ma ho capito anche che molti altri non la pensano così. Ed io ho anche imparato che purtroppo a volte bisogna accontentarsi di quello che si ha senza pretendere altro, perché si rischia di perdere anche quel poco che già si aveva.
Grazie di cuore Riccardo ! Questo è il video più illuminante che hai fatto ! (Subito dopo metto quello della lettura)
Detto in soldoni la qualità dell obbiettivo sta del fatto di essere una brava persone dentro!
Comunque questo video merita un sequel
Cavoli ottimo video, non ho mai pensato agli obiettivi da questo punto di vista. Grazie mille per queste perle di saggezza.
ho scoperto il tuo canale per caso, quando cercavo come parlare senza accento in italiano. Sei una persona molto eloquente, secondo me con te si potrebbe parlare di qualsiasi cosa per lunghe ore!☺
Non ho ancora visto il video ma lo vedrò appena possibile intanto volevo segnalare un tema affine trattato con grande arguzia da Just Mick: “avere uno scopo nobile”. Questa faccenda dello scopo nobile ha spostato di qualche grado la posizione dei miei binari, è un argomento tra i più potenti, esistenzialmente parlando. Non sono un amico di JM.
Purtroppo quello che a me manca è il senso pratico delle cose. Ritengo di essere una persona molto introspettiva che cura il lato a cui Seneca fa riferimento, con spirito critico e con le proprie inclinazioni che cerca di perseguire, molte delle quali sono state dette nel video. Secondo me questo video fa da seguito a quello sul "che tipo di individuo vuoi diventare" invece di "che lavoro vuoi fare?" in cui veniva detto che il lavoro sarà la conseguenza di ciò che uno vuole diventare come individuo. A mio gran dispiacere è proprio questo il passaggio che mi manca. Mi sono laureato in ingegneria meccanica triennale in corso ma senza passsione e ora sono perso, senza una particolare meta da raggiungere. Quello che spero ogni giorno è di trovare quella cosa concreta e pratica che mi dia la voglia di alzarmi la mattina contento che sto facendo qualcosa di bello e utile
Non so se possa interessarti e possa esserti di aiuto. Anzitutto mi fa piacere scrivere ad un ingegnere meccanico, anche io lo sono.
Mi permetto di citare il primo insegnamento della filosofia greca: conosci te stesso. Parole banali viste superficialmente, ma spietate viste seriamente. Non è da tutti avere la faccia tosta di conoscersi.
Quando ho concluso la laurea magistrale e mi sono gettato nel mondo del lavoro è iniziato il mio calvario. Sono andato in depressione e ho toccato il fondo del barile.
Sono andato avanti così per 2 anni e in questo tempo mi sono fatto una marea di domande su me stesso.
Alla fine sono riuscito a venirne a capo, non da solo, e adesso faccio un lavoro che mi da tante soddisfazioni e che per me non è un lavoro.
Per arrivare a tutto questo però, in quel fondo, ogni giorno mi dicevo di andare avanti lo stesso e di prepararmi perché sentivo che qualcosa stava per cambiare. Mi dovevo preparare a qualcosa che mi avrebbe cambiato il corso.
Qui cito il dovere sublime di Kant, quel dovere dettato dalla legge morale che dice di agire, perché tu stesso ti dici di agire in quel modo, perché senti essere la cosa giusta da fare.
Con questo intendo scrivere: tu stai già facendo il passo di conoscerti, e ti invito a continuare a farlo. Probabilmente ci vorrà del tempo perché tu possa trovare la tua risposta, ma vai avanti comunque.
Mettendoti in discussione trovi la risposta quando meno te l'aspetti.
Per come la vedo io, e per come ho vissuto il mio tempo buio, o si cade definitivamente, o ci si impone di alzarsi e venirne a capo.
E un'ultima cosa, ingegnere: c'è altro oltre al fatto di essere ingegnere.
Perdonami il papiro e soprattutto se ho capito niente del tuo commento.
@@rodolfofioravanti2042 mi ha fatto molto piacere leggere di un ingegnere meccanico che mi parla di Socrate e Kant, vuol dire che non sono solo e là fuori ci sono altri come me. Sono stato contento di leggere "c'è altro oltre a essere ingegnere", è la cosa che al momento mi dà più orgoglio, il sapermi distinguere dalla massa. Ti ringrazio per la tua esperienza preziosa.
@@sergio3283 Figurati, sempre un piacere ingegnere...
Mi ha colpito molto il tuo commento, visto che anche io ho difficoltà a delineare degli obiettivi "pratici". Come te sono uno che si mette molto in discussione e mi sono rivisto tanto negli esempi di Rick sugli obiettivi di vita "veri". Non so per quale motivo il tuo commento mi ha fatto mettere a fuoco una cosa di me che non vedevo molto bene, ovvero: quando non so a cosa puntare in ambito pratico, grazie alla mia introspezione parto sempre da cosa NON voglio perseguire, e la strada a volte si aggiusta da sola partendo da un NON. Capita anche a te?
A distanza di 2 anni dal video, dato che l'ho visto solo ora, vi scrivo anch'io principalmente per 2 motivi.
1) anch'io come voi sono ingegnere meccanico (mi sono perfettamente ritrovato nella tua descrizione e nel tuo commento, praticamente in toto). Ho intrapreso un percorso di studi di cui non avevo particolare passione...lavorando e mettendoci del mio, accrescendo competenze e mettendomi all'interno di progetti e produzione, per quanto non lo senta come MIO (cioè quello a cui facevo riferimento, non è una passione vera e propria) però sto imparando ad apprezzare dei lati del mio lavoro (mi piace il problem solving, gestire tutto il più possibile e anche il disegno tecnico). Quello che mi chiedo è...è possibile se pur partendo da una base come la nostra, aggiustare il tiro e trovare una dimensione che ci sta meno stretta? Sento comunque che mi manca qualcosa o un insoddisfazione costante
2) sono anche qui per chiedervi..com'è andata alla fine? Come state proseguendo con la vostra vita e le vostre scelte?
Un saluto a entrambi, ingegneri
Arrivi al momento giusto con questo video
Mi stupisco ogni volta come Rick riesce a introdurre lo sponsor del giorno, quando penso di aver sentito le miglior introduzioni mi stupisci sempre. Grande Rick, number one!!!
Ahaha esatto… ogni volta che lo introduce mi dico: “ci son cascato di nuovo” ahah
Quando parli del fatto che l'empatia parta da una scelta razionale di conoscere l'altro e aprirsi all'altro, secondo me poi manca un passaggio. Perché dopo averlo deciso il fatto di riuscire a farlo o il come farlo vanno a toccare noi stessi dal punto di vista emotivo, psicologico, e posso allenarmi a farlo, ma non posso impormelo perché rischio solo di creare attirito ulteriore, verso me stesso e l'altro.
Sei davvero bravo in quello che fai
Che meraviglia questa puntata, grazie. Ottimo spunto di riflessione.
Vedo questo video solo ora e credo che sia il più bello che abbia mai visto del tuo canale
Bhe, siccome non sono stata sincera con me stessa ora mi ritrovo a studiare all'uni qualcosa che non mi appassiona al 100%, ed ora sono ancora più confusa di prima di ciò che vorrei studiare all'uni. E sì, per accettare di aver fatto tale errore ci vuole molto coraggio
Con questo video ti ho sentito tanto vicino a me...ho avuto la fortuna di avere istintivamente l'abitudine a obiettivi qualitativi da sempre. Quando descrivevi quali obiettivi di vita ci si può porre mi sono tornati in mente i momenti più belli della mia vita...grazie rick ❤❤❤
Grazie Rick, sei davvero preziosissimo con i tuoi video.
Grazie ❤ buona Pasqua cari
Magnifico video, se riuscissi a farne altri e magari racchiuderli in una playlist sarebbe magnifico. I tuoi contenuti sono magnifici, a pelle purtroppo mi stai piuttosto antipatico ma ti seguo lo stesso, certi concetti che esponi sono magnifici stai lavorando bene, continua così!
Ho il tuo stesso limite, le puntate con Moccia e Victor mi hanno fatto cambiare idea perché non ci ho visto lo snobismo da intellettuale che me lo faceva stare antipatico
So che non c'entra molto, ma grazie, in questo momento questo Daily Cogito mi è servito molto.
Molto bello il contenuto di questo video Rick ma spesso l'aspetto quantitativo è quello qualitativo sonno interconnessi...prova a fare questo discorso a chi nn ha da mangiare o nn ha lavoro ecc....
Cmq molto stimolante. Grazie
Ottimo spunto. La grande saggezza stoica. Ho ordinato il tuo nuovo libro "Seneca tra gli zombie", non vedo l'ora di leggerlo. Sono molto curioso.
36:50 Socrate dice sempre 'a veridah
Grazie Rick, le tue parole sono pugni nello stomaco, e quindi hanno il pregio di risvegliarci, in un mondo che tende ad assopire le coscienze!🔝
Che bel video Rick, grazie!
Sempre più buddista: l'impermanenza delle cose, la ricerca della felicità indipendente da fattori di attaccamento, la ricerca della felicità indipendente da fattori destinati a passare.
Fondamentale non far dipendere l'obiettivo di vita da altri, interessante scegliere un obiettivo di tipo qualitativo.
C'è una specie di paradosso però con il tipo di esempi fatti: sono tutti obiettivi che di fatto non verranno mai raggiunti, facendo venire meno il concetto di obiettivo ed accostandosi di più al concetto di obiettivi quantitativi, che non hanno mai un limite.
Forse il segreto e la cosa giusta da fare è avere più obiettivi, di vario tipo e raggiungibili non solo a lungo termine: questo aiuta sia ad apprezzare il loro raggiungimento, sia a non sentire un senso di vuoto dovuto al fatto di non averne o di averli già raggiunti :)
Bello sto dailycogito, l inconsistenza degli obiettivi quantitavi anche per un influencer l aveva sottolineata anche Power ( sotto consiglio di uno più saggio di lui ) .
Che video meraviglioso questo, mi sono commossa❤
Bello e interessante!! Complimenti!!
Su questo tema, uno dei libri che mi ha fatto capire cosa volesse dire felicità è stato "sulla strada giusta" di Ferraris. Un po' vecchiotto ma ve lo consiglio
Complimenti. Sarebbe da far vedere a chiunque
17:30 Mercadini esci da questo corpo!! 😂
Straordinario come sempre!
Una condizione di vita felice, é pur sempre una condizione di vita
Grazie Rick 🙏🏻
Video stupendo! Grazie
Eudaimonia, dare voce al Daimon interiore come dice Platone, ripreso poi sa Hillmann, per essere felici
questo è uno dei video più importanti della mia vita
wow trentotto minuti sono diventati due ore a forza di perdere le concentrazione e dover rimandare indietro, è tanto difficile quanto istruttivo. Grazie Rick
Se non riesco a raggiungere un obiettivo di vita, posso essere infelice...
Credevo che la felicità fosse quasi una decisione... Quindi indipendente da condizioni esterne ma anche da eventuali fallimenti... Invece qui la felicità è una conseguenza di qualcos'altro, un obiettivo che posso non raggiungere.
Ti ascolto quando sollevo pesi in palestra
Grande rick bellissimo Daily cogito. Dimmi un po' però quanto ti ha influenzato il monologo finale di the big Kahuna per la riflessione sugli obiettivi qualitativi affrontati nella seconda parte? Oltretutto l'ho conosciuto grazie al tuo video di qualche tempo fa sui film preferiti e devo dire bellissima opera.
"There are some things that it is better to begin than to refuse, even though the end may be dark." - Aragorn
Complimenti, bel video
Il mio obiettivo sarebbe poter amare ed essere amato, ma purtroppo non dipende solo da me. Ho amato tanto ma in cambio non ho creato amore intorno a me.
Puntata dell'anno,
eccezionale
Stammi bene Rick ! 👋🏻
Tutto finisce, o cmq tutto per andare avanti ha bisogno di sforzo, altrimenti finisce. Anche la virtù.
ho ascoltato più volte il tuo discorso, non concordo su alcuni punti, in alcuni casi obbiettivi "quantitativi" e "qualitativi" coincidono. Se io ho come obbiettivo quello di avere un'indipendenza economica e non dover dipendere dalla mia famiglia è un obbiettivo "qualitativo", ma poi concretamente questo cosa significa? Significa dover stimare concretamente e numericamente quello di cui ho bisogno per poter fare questo e quindi con una "somma monetaria sufficiente" per essere indipendente. Poter dare un presente dignitoso ai propri figli è un obbiettivo qualitativo ma di nuovo, poter fare questo ha a che fare con un fattore economico e quindi numerico minimo per poterlo fare.
29:50 Impossibile in Italia fidarsi dell'altro, ecco perché appunto manca empatia. Posso anche capire come ti senti, ma questo è secondario al quadro di sfiducia che imperversa e che sono costretto a mantenere per proteggermi. Anzi se sento troppo,divento debole. E qui viene fuori il discorso della gentilezza vista come debolezza e non forza.
“Non ti renderà Dio..” ma perché dovremmo avere queste manie di onnipotenza?
Puntata eccelsa. Forse una delle migliori che abbia mai sentito. Nulla da eccepire
Grazie mille
consiglio: suddividi la barra del video per ogni argomento che tratti nel video, dal pc è molto più comodo
“Poi muore male” però non è quello il discorso 😂
Bello, complimenti sono d'accordo
Ok quindi gli obiettivi di vita in pratica dovrebbero essere dei valori, giusto? Ma quindi voler esser ricchi, famosi, ecc...cosa sono? Desideri? E' comunque lecito averli anche se non devono essere l'obiettivo della nostra vita?
Rispondendo col contenuto del video: sì, è lecito avere desideri di cose effimere, ma porli come obiettivo fondante della nostra esistenza può lasciarci con un sapore amaro che non si toglie e che cercheremmo di coprire con ancora più edulcoranti.
Scusa rick ma non resisto .quando hai detto "mi sono fatto un mazzo cosi" non ho potuto fare a meno di ridere pensando al Cavaliere Catellani di Fantozzi..."su scattare ,chi non scatta niente scatti..ve lodice uno che si è fatto un mazzo cosi"😅
Bello... Purtroppo o per fortuna l'ho scoperto sulla mia pelle
Puntata condivisa.
Come hai fatto a non citare la logoterapia di Frankl😅 Dal titolo ero sicuro al 100% di sentire almeno uno volte il nome Frankl
Sai che presto dovresti fare un video sul nuovo Batman...
Nel thumbnail del video c'è scritto "OBIETIVO" con una sola T
Mio fratello aveva talento come pilota ma ci volevano troppi soldi per coltivare quella passione ed è stata stroncata sul nascere dai nostri genitori non avendo la disponibilità economica.
Niente dipende interamente da noi
PER CHI COME ME se questo video e stato illuminante, scriva qui sotto i suoi obbiettivi DI VITA!👇🏻👇🏻
Fai agli altri quello che vorresti fosse fatto a te
Quindi non voler avere grossi 'obiettivi di vita', ma tanti altri più piccoli, può essere considerato anch'esso "un obiettivo di vita"?
Si
Grazie
Gli obiettivi di vita devo esplicitarli a me stesso? Non so quanti lo facciano. Io no. Non credo.
Che potenza!
Quello che non ti insegnano a scuola
🙏🏼
Ma intervista a Luca Mazzucchelli su queste temi?
32:00 ma sei diventato il robottino di interstellar?
Tempo fa volevo vincere un Oscar
Bella cogitata 👍👍
Scusate il buonismo, il mio obbiettivo nella vita è aiutare gli altri onestamente, ma è davvero davvero difficile affrontare sé stessi per smetterla di ascoltare i (pre)giudizi altrui.
Me ne sono reso conto quando, qualche settimana fa, al liceo, vedendo passare una persona che suppongo avere dei problemi fisici, poiché camminava in modo… particolare, l ho guardata con indifferenza, senza aiutarla, solo per paura che qualcuno mi guardasse storto, che idiota che sono stato
P.S. Volevo solo dirvi la mia e sapere la vostra opinione sugli/sull’ obbiettivo/i nella vita
Ciao Davide, so che è passato tanto. Ci tenevo solo a dirti di portare avanti i Valori in cui credi, facendo di questi la tua Filosofia. È appunto, come diceva Rick, quello che Nessuno ti potrà MAI togliere. Solo tu stesso sarai padrone di restarne fedele o meno. Nel momento in cui hai una tua Filosofia, capisci però che raggiungerai un'Autostima tale, che gli altri potranno solo invidiare. Questa stessa, come succede con le Opinioni Politiche e Fedi Religiose, potrà essere il più delle volte Polarizzante, a quel punto ci si potrebbe imbattere in delle Controversie che ti faranno crescere e sviluppare quella stessa Filosofia che nonostante deve pur essere ben Consolidata, sarà in continua Evoluzione.
È vero
24:50
Il mio obiettivo di vita é morire senza lasciare un centesimo sul conto corrente.
Quindi mettere il ficus se se stessi e che tipo di persona vuoi essere! Più in linea in il tuo essere
Stupendo
Aiutare in modo sincero e veritiero gli altri per puro piacere personale è egoismo?
Potente
Vorrei in primis specificare che questo che esternerò sarà il mio (forse unico) punto di vista, per poi procedere nell' annoverare quanto sopra preannunciato. Credo che, il nostro vero problema risieda proprio nel porci obiettivi, ma saper consapevolizzare le nostre preferenze. Nello stare lì ad arroventare per cose che, ahimè, con la vita hanno ben poco a cui spartire,non fa che condannarci all'esistenza. È lapalissiano dire che la nostra razionalità ci distanzia anni luce dagli animali abitanti di questa terra, ma è altrettanto scontato pensare che i suddetti animali abbiano da invidiare a noi poveri, infimi esseri umani. Prendiamo per esempio il gatto. Lui è amorevole, strafottente e per coloro che non riescono a guardare oltre, può risultare opportunista ma, la libertà risiede ( e sempre secondo me) nella capacità di instaurare un rapporto causa effetto con l'esistenza stessa, e in questo gatto ha solo da insegnare. Quindi, per farla breve, non è un caso che già nel 300/400 a.c. un poveraccio come Diogene esplicò quanta innnaturalezza ci fosse nel comportamento umano. Quanta (definirei) stronzagine ci fosse nel cercare di rendersi immortali grazie alla possibilità che la comunità ci da di distinguerci gli uni dagli altri. Distinzione che arricchisce l'ego e nient'altro. Consapevolezza, unicità e individualismo sono (e ribadisco ca*** :per me) da demonizzare come l'atteggiamento che critica il nostro stupendo Tyler Durden che, davanti al compiacimento di altri nel sentirsi definire una persona acuta, non fa che chiedersi quanto ci sia del proprio ego nell'annichilire la propria natura istintiva, rispetto a quello che in natura, in realtà potremmo essere, e cioè liberi da ogni giudizio.
sempre più marzullo
EL DUENDE 👻